1. Tatuaggi: motivazioni e
significati
Restituzione dei risultati delle
interviste a soggetti tatuati
Stefania Bragato – Metabolé
Letizia Salvalaio – IUSVE
CONVEGNO “IL CORPO DECORATO: TATUAGGI E PIERCING”
Mestre, 10 Novembre 2018
2. L’indagine
Campione:
• 10 donne e 10 uomini = 20 interviste totali;
• Fascia di età 20-40 anni.
Obiettivi dell’indagine:
• Indagare le motivazioni del farsi tatuare;
• Conoscere le ragioni delle scelte dell’immagine/i
tatuata:
• Esplorare le scelte della zona del corpo tatuata.
Materiale raccolto:
• Interviste registrate;
• Fotografie.
3. La lettura degli esiti - Metabolé
• Quando e perché ti sei fatto tatuare?
• Quali ragioni sulla scelta delle immagini e quale
significato attribuito?
• Perché quella parte del corpo?
• Il tatuaggio come legame tra il dentro e il fuori.
4. La profilazione - IUSVE
La profilazione è stata ottenuta attraverso:
• La ricerca di tipo fenomenologico-qualitativa;
• I modelli di ispirazione:
Anzieu, Io-pelle;
Kohut, Psicologia del Sé;
Vygotskij, Teoria storico-culturale.
• Le modalità di lettura delle interviste (estetica,
significati e categorie), ricavate da: F. Tassi, Il
Rinascimento del tatuaggio. Il significato
psicologico di un'arte millenaria, Maddali e
Bruni, 2016.
5. Stili
Tribale: si ispira ai tautaggi delle
popolazioni Maori.
Old school: assenza di dettagli, linee di
contorno marcate
Realistico: iper-dettagliato, dà un'idea
di tridimensionalità.
Dotwork: uso di puntini per creare
sfumature.
Ornamentale: decorazioni in bianco e
nero con soggetti floreali o mandala.
Cartoon: ripropone lo stile dei cartoni
animati e dei fumetti.
Irezumi: si ispira all'iconografia
giapponese.
Watercolor: si ispira alla tecnica
dell'acquarello.
6. Estetica
Isomorfico: segue ed
accentua la morfologia
del corpo.
Dismorfico: entra in
conflitto con le forme
corporee.
F. Tassi, Il Rinascimento del tatuaggio. Il significato psicologico di un'arte millenaria, Maddali e Bruni, 2016.
7. Significati
Io sono me stesso: il proprio nome o la data
di nascita.
Volontà, filosofia di vita:la volontà di libertà,
di vendetta, di vittoria, citazioni di frasi
famose.
Per sempre insieme: riguardano la madre, la
famiglia, gli amici, la comunità di
appartenenza.
Vorrei essere come…: l'uso metaforico di
piante e animali e la riproduzione di
personaggi famosi (anche di fantasia).
Universo sulla pelle: simboli come la stella,
la sezione aurea, l'infinito, lo yin-yang, l'om,
i mandala, il fior di loto, pianeti e
costellazioni.
Forti e vincenti: rappresentano traguardi
raggiunti (sportivi, lavorativi, superamento
di malattia).
F. Tassi, Il Rinascimento del tatuaggio. Il significato psicologico di un'arte millenaria, Maddali e Bruni, 2016.
8. Categorie
Sufficientemente creativo: fase
creativa medio-lunga;
soddisfazione post-tatuaggio a
lungo termine.
Sospeso: fase creativa molto
lunga, soddisfazione post-
tatuaggio a breve termine.
Compulsivo: fase creativa molto
breve, soddisfazione post-
tatuaggio a breve termine.
F. Tassi, Il Rinascimento del tatuaggio. Il significato psicologico di un'arte millenaria, Maddali e Bruni, 2016.
9. Il sospeso
Il soggetto afferma di aver
pensato a questo tatuaggio per
circa un anno prima di farlo,
ammettendo di essere «una
che ci pensa tanto».
Aggiunge che «questo
tatuaggio è una cover, quindi
va a coprire il primo
tatuaggio […] che si era un po’
rovinato», il che sottolinea la
fragilità della soddisfazione del
tatuaggio in questa tipologia di
soggetti.
10. Il soggetto racconta di aver maturato
il desiderio di questo tatuaggio in
modo «immediato», realizzandolo
non appena il tatuatore ha dato la
disponibilità.
Questo soggetto non approfondisce le
questioni legate al significato
personale del tatuaggio, ammettendo
che «non ha significato alcuno.
Piuttosto è una forma d’arte».
Egli specifica «il mio corpo è come
una tela» e, avendo già riferito di
possedere diversi altri tatuaggi, lascia
supporre una rapida successione tra
desiderio e realizzazione di essi ed
altri futuri.
Il compulsivo
11. • Non risultano differenze di genere;
• La pelle come un diario (parla, racconta, mi
ricorda e mi ispira);
• Generazioni a confronto.
Riflessioni conclusive