2. OBIETTIVO DEL DISEGNO DI LEGGE
Costruire un sistema di norme organico con il
fine di:
• Definire con chiarezza chi propone e attua le
politiche in materia di Cinema e audiovisivo.
• Utilizzare organicamente le risorse.
3. Le norme vigenti in Italia
Il settore cinema è regolato da un complesso di leggi,
alcune delle quali risalgono al 1965
L'impianto legislativo attuale è confuso, frammentato e
privo di una visione generale che indichi il ruolo del
cinema nel rappresentare l'identità italiana
Le competenze sono attribuite a diversi soggetti, tra cui
organismi di diritto privato, ma senza un collegamento
effettivo ed efficace, tale da garantire una coerente politica
pubblica di settore
4. I principali provvedimenti nell’ultimo anno di
Governo
– Fondo Unico per lo Spettacolo 2015: destinati 77.183.510 €, a cui si
aggiungono 22.852.266,50 € non utilizzati nel 2014 per le agevolazioni fiscali.
– Tax credit per le produzioni internazionali: credito d’imposta massimo
elevato da 5 a 10 milioni di Euro per ciascun produttore e non più per singola
opera, concesso alle produzioni esecutive che girano film stranieri sul territorio
italiano.
– Tax credit per il settore audiovisivo: Per la prima volta la produzione
audiovisiva destinata alla televisione e al web può beneficiare di un sostegno
pubblico diretto.
– Tax credit per le sale storiche: Con la legge ”Art Bonus”, è stato creato per il
2015 e il 2016 un credito d'imposta per le sale storiche esistenti almeno dal 1°
gennaio 1980.
– Direttiva di salvaguardia per le sale storiche: Direttiva finalizzata al
salvaguardare le sale cinematografiche di interesse storico.
– Audiovisivo nella riforma scolastica: Nel DDL “la buona scuola” è previsto
che gli istituti scolastici debbano potenziare l’offerta formativa.
5. – Equipollenza delle scuole MIBACT a laurea triennale: inserito nel
DDL“buona scuola”
– MIAC e rilancio del sito di Cinecittà: costituzione del Museo Italiano
dell’Audiovisivo e del Cinema - che sarà gestito dall’Istituto Luce – Cinecittà Srl.
– Cinema e audiovisivo inseriti nel Programma Operativo Nazionale
Cultura, con dotazione finanziaria di 490 milioni di Euro per il periodo 2014-
2020.
– Nuova commissione cinema: Con D.M.25/07/2014, costituita nuova
commissione.
– Tavolo “strumenti di intervento”: avviate consultazioni con tutte le
associazioni di categoria per un tavolo tecnico dedicato.
– Tavolo “emittenti televisive/produttori indipendenti”: MIBACT e MISE
insieme per rafforzare e sviluppare il mercato italiano, promuovendone
l’internazionalizzazione.
– Internazionalizzazione e sviluppo coproduzioni: attivati fondi a sostegno
dello sviluppo di co-produzioni con Francia, Brasile, Argentina, Germania e
Canada.
– Decreti tecnici: ‘reference system’ e ‘contributi percentuali’.
6. Attualmente sono competenti in materia:
Direzione Generale Cinema del MIBACT, Fondazione
Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca
Nazionale, Cinecittà Luce, Scuola Nazionale di
Cinema, Ministero Sviluppo economico-
Comunicazioni, Ministero dell'Interno - Polizia Postale,
Ministero degli Affari Regionali, Conferenza Unificata,
Ministero economia e finanze, Ministero Istruzione,
Università e Ricerca, SIAE
7. 1. Far muovere insieme tutto il comparto del cinema e
dell’audiovisivo, senza prediligere un segmento rispetto
a un altro. Ogni segmento, anche quello
apparentemente meno rilevante, è fondamentale per
l’economia generale.
2. L’anima industriale e quella artigianale del cinema
devono procedere di pari passo, insieme, senza entrare
in conflitto l’una con l’altra.
PRINCIPI BASE:
9. CENTRO NAZIONALE DEL CINEMA E DELLE ESPRESSIONI
AUDIOVISIVE
Un organismo con ampia autonomia che unifichi le competenze, raccolga
le istanze del settore e proponga le politiche da attuare, con capacità di
reazione immediata rispetto alle necessità che di volta in volta si presentano,
anche in relazione ai cambiamenti tecnologici, all'evoluzione dei mercati e alle
politiche europee
Competenze - Articolo 4:
- osservare l’evoluzione delle professioni;
- contribuire al finanziamento e allo sviluppo del cinema e delle altre arti e
industrie delle espressioni audiovisive nazionali e di facilitarne l’adattamento e
l’evoluzione dei mercati e delle tecnologie;
- controllare i ricavi operativi sulle opere cinematografiche e audiovisive;
- tenere, aggiornare e rendere pubblici i registri del cinema e dell’audiovisivo;
- raccogliere, conservare, restaurare e valorizzare il patrimonio cinematografico;
- partecipare alla lotta contro la contraffazione e la pirateria;
10. PRELIEVO DI SCOPO:
L’AUTOFINANZIAMENTO DEL MONDO DEL CINEMA.
Attualmente il cinema è sostenuto dallo Stato tramite il Fus e il tax credit, i cui fondi
provengono dalla fiscalità generale. Con il prelievo di scopo si vuole creare un
meccanismo di determinazione delle risorse per il cinema e l'audiovisivo attraverso
l'assegnazione all’organismo competente di una piccola quota degli proventi
realizzati da chi ricava utili attraverso la diffusione di cinema e audiovisivo:
televisioni, internet, telefonia e sala cinematografica.
- Articolo10: “Prelievo di scopo riguardante le proiezioni”
- Articolo 11: “Prelievo di scopo riguardante gli editori e i distributori di
servizi televisivi”
Ogni diffusore di opere cinematografiche e audiovisive dovrà destinare
una piccola quota dei suoi utili a sostegno delle politiche di indirizzo e
di sviluppo del settore.
11. TRASPARENZA:
Totale trasparenza degli atti che riguardano l’opera
cinematografica e audiovisiva, a partire dal contratto del
soggettista fino a quello relativo alle eventuali vendite
all’estero.
- Articolo14: La trasparenza sarà garantita attraverso la
costituzione di un REGISTRO DEL CINEMA E
DELL’AUDIOVISIVO presso il Centro.
12. CIRCOLAZIONE DELLE OPERE
Articolo 24: Istituzione dell'UFFICIO DI CONCILIAZIONE
L’Ufficio di conciliazione si ispira al mediatore del cinema -
esistente in Francia dal 1982 - e ha lo scopo di vigilare sulla
libera circolazione delle opere, risolvendo questioni relative
ai rapporti tra distributori, programmatori ed esercenti per
riequilibrare eventuali abusi di posizione dominanti.
13. CREARE E FORMARE IL PUBBLICO DI
DOMANI
Articolo 30: L’educazione all'immagine nel
sistema scolastico italiano
14. SANZIONI CHIARE E PROGRESSIVE
Articolo 39: “Sanzioni amministrative”.
Articolo 40: “Sanzioni penali”.
Definire le sanzioni con progressivi livelli di
severità, dal richiamo alla sospensione
dell'attività.