La campagna di Antonio Decaro, sindaco di Bari, è diventata una piccola case history, se non altro per l’incredibile risultato finale. Giovanni Sasso a #LaProf19 ha provato a raccontarla come una serie tv. Guardando le sinossi dei singoli episodi, da dietro le quinte, per cercare di capire, alla fine, se esista una storia più grande che li tiene tutti insieme.

1. DECARO2019, backstageDietro le quinte di una serie di successo
SCUOLA DI COMUNICAZIONE
POLITICA E ISTITUZIONALE
Giovanni Sasso
socio fondatore e direttore creativo di Proforma

2. Ogni singolo episodio di una serie tv ha una trama che
sta in piedi da sè. Con un inizio, uno sviluppo, una fine.
Ma per chi conosce la storia dall’inizio, ogni episodio
è più carico di senso, di emozione, di suspense.
Vi racconterò questa campagna elettorale guardando
alcuni singoli episodi. Per provare a capire, alla fine, se
esiste una storia più grande che li tiene insieme,
tutti, dando loro un significato più vero.
2

3. ATTENZIONE SPOILERIncominciamo dalla fine
3

4. ATTENZIONE SPOILER Incominciamo dalla fine
Perché sono i risultati finali a suggerirci che
questa campagna elettorale rappresenti una
vera e propria case history.
DECARO2019
incominciamo dalla fine
4

5. ATTENZIONE SPOILER Incominciamo dalla fine
amministrative / bari 2019 europee / bari 2019
DI RELLA PANI DECARO ALTRI ANTI DECARO PRO DECARO
DECARO2019
5

6. ATTENZIONE SPOILER Incominciamo dalla fine
Dei 115.000 voti ottenuti da Decaro, circa 56.000 provengono
da cittadini che, nello stesso giorno, alle Europee,
hanno votato per cdx o 5 Stelle.
DECARO2019
È giusto studiare questa campagna elettorale
per provare a capirne le ragioni.
Un inedito caso
di schizofrenia politica collettiva
6

7. ONCE UPON A TIME IN BARIQuando tutto ebbe inizio…
7

8. once upon a time in bari Quando tutto ebbe inizio DECARO2019
quando è cominciata questa campagna elettorale?
Ma ora che abbiamo scoperto la fine, torniamo all’inizio.
Tre possibili risposte
1. A ottobre del 2018: la prima riunione per impostare le linee strategiche.
2. Il 23 giugno 2014: il primo giorno da sindaco di Antonio Decaro.
Quando abbiamo cominciato a elaborare le linee guida della
comunicazione dei successivi cinque anni.
3. Nel lontano 2004: primo incontro con la prima volta tale
Antonio Decaro, 34enne assessore alla mobilità della giunta
dell’appena eletto sindaco Michele Emiliano.
8

9. once upon a time in bari Quando tutto ebbe inizio DECARO2019
• era un secchione
• era competente
• sapeva trattare con le persone
• era un politico che bada al sodo
• non era un presuntuoso né egocentrico
• si lasciava convincere, quando ha torto
• sapeva essere autoironico.
La risposta esatta è la 3. Perché mentre lui, dietro una piccola scrivania
dell’assessorato alla mobilità, provava a spiegarci i suoi progetti di parcheggi
di scambio, zone a sosta regolamentata, ztl, cominciammo ad accorgerci che:
9

10. once upon a time in bari Quando tutto ebbe inizio DECARO2019
Possiamo dire che questa campagna elettorale
inizia nel 2004, perché nonostante le tante cose
successe in 15 anni, la ragione fondamentale
del successo di Antonio Decaro è aver
mantenuto intatti, nella percezione degli
elettori, la gran parte di questi attributi.
un profilo che si mantiene
costante nel tempo
10

11. il sesto sensoSondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura
11

12. IL SESTO SENSO Sondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura DECARO2019
Giudizi positivi sul sindaco
il primo sondaggio: giugno 2018
50%
95% / 22% / 8%
Giudizi positivi sull’opposizione 22%
Notorietà Decaro / Dirella / Pani
51%Voto potenziale a Decaro (1° turno)
Ma torniamo all’inizio vero e proprio. Per tastare il terreno, a giugno 2018,
commissioniamo un sondaggio a tutto campo, con 2.000 interviste.
Il risultato è coerente con la nostra percezione “istintiva”.
12

13. IL SESTO SENSO DECARO2019
Giudizi positivi sul sindaco
il secondo sondaggio: gennaio 2019
50% -> 36%
8% -> 50%Notorietà Pani
decaro 39,7% - pani 40,5%Voto 1° turno
Ballottaggio decaro 48,5% - pani 51,5%
Sondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura
A sei mesi di distanza commissioniamo un nuovo sondaggio, stesso
campione, stesso istituto di ricerca.
Risultato: una vera e propria doccia fredda. (Tutti i dati in calo vertiginoso)
13

14. IL SESTO SENSO DECARO2019
A quel punto, abbiamo fatto una cosa che non bisognerebbe fare mai.
E per confortare l’istinto abbiamo fatto un sondaggio artigianale,
con 35 interviste, a caso, per strada, in un paio di zone diverse della città.
Sondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura
Qualcosa, però, non tornava. Da studiosi della materia, ma soprattutto da
cittadini di Bari non riuscivamo a capacitarci dell’incredibile aumento della
notorietà della candidata del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Pani, a fronte di
una sua scarsa presenza sia sui media tradizionali sia sui social.
Abbandonare i numeri e fidarsi dell’istinto
Solo 1 persona su 35 sapeva chi fosse Elisabetta Pani
14

15. IL SESTO SENSO DECARO2019
Più tardi, verso marzo, è arrivato un altro consiglio
di un altro esperto di sondaggi:
Anche qui, per la seconda volta, abbiamo ignorato l’esperto e ci
siamo fidati di noi stessi: per due motivi fondamentali.
• Il tema immigrazione non era in agenda, in città
• Avrebbe spostato il dibattito sul campo di gioco nazionale
Sondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura
“decaro deve affrontare di petto
il tema dell’immigrazione e farlo per primo”
15

16. IL SESTO SENSO DECARO2019Sondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura
DECARO
DI RELLA
49-53
28-32 35-39
40-44 48-52
28-32
+21 +5 +20
telenorba forza italia civica cdx
Concludiamo l’episodio sui sondaggi con un aneddoto.
L’ultimo giorno utile per la pubblicazione di sondaggi,
i media avevano a disposizione queste tre diverse rilevazioni.
16

17. IL SESTO SENSO DECARO2019Sondaggi e pre-visioni: maneggiare con cura
+42,7
Tutte e tre davano Decaro in vantaggio,
e per due su tre il vantaggio era molto consistente.
Eppure un quotidiano ha titolato così:
Risultato finale
del “testa a testa”
MEMO
17

18. la minaccia fantasmaIl pericolo c’è, ma non si vede
18

19. la minaccia fantasma DECARO2019
1. lo “straniero”
Nel frattempo, in un’atmosfera non troppo allegra, visti gli esiti di
quel sondaggio, attendevamo che la campagna entrasse nel vivo.
Il pericolo c’è, ma non si vede
2. il cambiamento
I timori erano due
Se la campagna si fosse
spostata su temi nazionali
avrebbe permesso l’ingresso in
campo di un competitor meno
gestibile e potenzialmente più
pericoloso: Salvini.
Nonostante il buon lavoro
della giunta e del sindaco, dopo
cinque anni di consiliatura, i
baresi avrebbero potuto farsi
sedurre dalla affascinante
retorica del “cambiamento”.
19

20. la minaccia fantasma DECARO2019
1. non passa lo “straniero”
Entrambi i timori vengono ridimensionati dal
risultato delle primarie del centrodestra barese.
Il pericolo c’è, ma non si vede
2. il cambiamento non regge
A vincere non è il candidato
leghista bensì il candidato di
Forza Italia. Molto più difficile da
“collegare” a Salvini e al “vento
leghista” che spira sull’Italia.
Il vincitore delle primarie è Pasquale Di Rella.
Un politico che per 14 anni degli ultimi 15 ha
militato nel centrosinistra barese.
Assessore con la giunta di Michele Emiliano,
nonché presidente del Consiglio Comunale
con Decaro. E accanito sostenitore di Decaro
alle scorse elezioni.
20

21. la minaccia fantasma DECARO2019
La sera delle primarie del centrodestra, la foto più virale non è quella della
esultanza di Di Rella, bensì una foto di cinque anni prima, in cui lui, insieme a una
folla festante, agita un cartello con il beffardo hashtag #Decarosindaco.
Il pericolo c’è, ma non si vede
Una sola foto manda in pezzi ogni futuro tentativo del candidato
del cdx di utilizzare la retorica del cambiamento.
pasquale di rella
vincitore primarie di cdx
21

22. la COLONNA SONORALa contro-campagna a ritmo di rap
22

23. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
Il rischio, a questo punto, era che la
campagna prendesse una china emotiva
depressiva. Che dallo staff si sarebbe
trasmessa ai candidati, e poi agli elettori.
Bisognava battere un colpo.
Che in inglese si dice “beat”.
E fu proprio un beat (la base ritmica
di un rap) quello che mettemmo su.
Le primarie del centrodestra vengono raccontate
dalla stampa come un grande successo.
febbraio 2019
23

24. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
tre mesi prima, la genesi del rap
Potremmo raccontarvi che il
nostro rap sia nato da un’attenta
analisi del target, del tone of voice,
delle nuove tendenze mondiali in
fatto di comunicazione politica.
Giovanni, scriviamo un rap
per la campagna elettorale?
Invece quell’idea nasce da
una inspiegabile telefonata,
intorno alle ore 13 di un
giorno di novembre del 2018.
24

25. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
Gli ho risposto di no, che per fare un
rap ci vogliono i professionisti e che
comunque non ha senso decidere
un mezzo prima di un messaggio.
Ma mentre dicevo queste cose,
l’idea cominciava a sedurmi.
Poi, tornando a casa, ho visto per
l’ennesima volta i manifesti di una
campagna anti-Decaro che per mesi
ha infestato i muri della città.
E abbiamo pensato che fossero un
assist straordinario.
25

26. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
la prima stesura del rap
Allora abbiamo cominciato a
scrivere un rap da totale neofiti
(qui la prima stesura, solo per
appassionati di esegesi)
sull’abitudine del cittadino di
scaricare le colpe di ogni sventura
sull’amministrazione.
26

27. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
Video “Colpa di Decaro” / 2019
GUARDALO ONLINE
il risultato finale
27

28. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
i 4 ingredienti del successo di “colpa di decaro”
Siamo usciti nel momento giusto. Con la
campagna anti-Decaro del centrodestra molto
presente sui muri cittadini.
Renato Ciardo: un comico musicista con
110.000 follower su FB. Una troupe di musicisti
bravi e flessibili. I Bari Jungle Brothers.
Un regista (Nicolò Accettura) e una troupe di
valore per il video. Un deejay esperto,
Tuppi B e un professionista dell’editing audio.
1. Il tempismo
dell’uscita
2. I professionisti
coinvolti
28

29. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
La capacità di Decaro di mettersi in gioco,
di fare ironia e autoironia. Ma sempre in
coerenza col suo profilo.
La leggerezza del testo nasconde un vero
tormentone della consiliatura: il sindaco ha
molti limiti, ma colpevolizzarlo è solo un alibi.
Far crescere una città significa puntare sulla
responsabilizzazione dei cittadini, sui loro
comportamenti individuali e collettivi.
3. L’ironia
4. La coerenza
del messaggio
i 4 ingredienti del successo di “colpa di decaro”
29

30. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
i risultati / i numeri
5.838 like
4.000 share
183k views
30

31. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
i risultati / la stampa
31

32. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
le consacrazioni
Una scolaresca di bambini scrive insieme
al preside un remake di “Colpa di Decaro”.
Qualche giorno dopo l’uscita del brano,
sulla bancarella di un venditore di cd
tarocchi, accanto a Eros Ramazzotti e
Ligabue, compare «Colpa di Decaro».
32

33. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
La diffusione del tormentone
ha neutralizzato le critiche
degli avversari.
Anche a 4 mesi di distanza i
cittadini lo utilizzano per
rispondere ai “criticoni” del
sindaco.
un successo… utile
Questi sono alcuni commenti
sotto un post del sindaco
del 7 giugno 2019.
33

34. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
l’insostenibile leggerezza del rap
Una risposta così apparentemente leggera
a una campagna pesante, fatta solo di accuse,
ha spezzato la classica spirale.
Mentre il livore chiama livore, la calunnia chiama
calunnia, l’insulto chiama insulto, in questo caso
la pietrolina di leggerezza ha mandato in
cortocircuito l’ingranaggio della violenza.
34

35. LA COLONNA SONORA La contro-campagna a ritmo di rap DECARO2019
l’insostenibile leggerezza del rap
Colpa di Decaro è stata una specie di pernacchia,
uno sberleffo, o se vogliamo la classica risata
che ha seppellito non solo un’intera campagna
del centrodestra, ma un atteggiamento collettivo di critica
indiscriminata rivolta al sindaco e all’amministrazione.
Se volessimo esagerare, potremmo dire che il rap ha
contribuito a realizzare un’inversione di tendenza culturale
nel panorama cittadino.
35

36. virtual insanityL’organizzazione del lavoro ai tempi di Whatsapp
36

37. virtual insanity L’organizzazione del lavoro ai tempi di Whatsapp DECARO2019
MA DIAMO UN’OCCHIATA AL LATO ORGANIZZATIVO
Cinque anni fa, complici anche le
primarie, si radunarono in comitato
almeno una ventina di volontari.
Il comitato era il centro di gravità
permanente della campagna.
Riunioni creative, strategiche,
organizzative, burocratiche.
Tutto si svolgeva lì.
aprile 2014
37

38. virtual insanity L’organizzazione del lavoro ai tempi di Whatsapp DECARO2019
oggi
Quasi tutte quelle riunioni fisiche
sono diventate virtuali.
Questi sono i gruppi whatsapp
utilizzati per gestire la campagna.
38

39. virtual insanity L’organizzazione del lavoro ai tempi di Whatsapp DECARO2019
delle riunioni diventa online
war room
risposta agli stimoli
e intervento nel dibattito pubblico
nottate in comitato
95%
h24
real
time
0
+30.000 voti ottenuti
ecco cos’è cambiato in cinque anni
39

40. LA STRADALa scelta del dove, prima di quella del cosa
40

41. LA STRADA La scelta del dove, prima di quella del cosa DECARO2019
Per motivi logistico organizzativi, decidiamo
di anticipare l’apertura del comitato a gennaio.
Ma, ovviamente, a quattro mesi dal voto,
non esiste ancora un concept della campagna,
né tantomeno manifesti, slogan, né fotografie.
La domanda è: e quindi, dentro a ‘sto comitato,
che ci mettiamo?
41

42. DECARO2019
Abbiamo pensato a quale potesse essere il “luogo”
per eccellenza, di questa campagna elettorale.
LA STRADA La scelta del dove, prima di quella del cosa
la strada
per DNA
Antonio Decaro è pur
sempre un ingegnere
dell’Anas
per STILE
È sempre stato un
sindaco di strada
per STRATEGIA
Volevamo una
campagna che
battesse ogni
strada della città
Risposta:
42

43. DECARO2019LA STRADA La scelta del dove, prima di quella del cosa
La declinazione del concetto strada nell’arredo del comitato
43

44. DECARO2019LA STRADA La scelta del dove, prima di quella del cosa
La declinazione del concetto strada nell’arredo del comitato
44

45. DECARO2019LA STRADA La scelta del dove, prima di quella del cosa
Successivamente la campagna è
stata declinata in affissioni
(poche) con foto di repertorio.
Realizzate dallo staff.
Senza filtri, senza fotoritocco,
senza casting, senza shooting.
Una campagna di strada nel vero
senso della parola.
45

46. chi l’ha visto?Una risposta diversa alla solita domanda sul programma
46

47. chi l’ha visto? Una risposta diversa alla solita domanda sul programma DECARO2019
In ogni campagna elettorale, una mattina un editorialista
si sveglia e chiede: ma dov’è il programma?
In ogni campagna elettorale, una mattina un comunicatore si
sveglia e sa che dovrà rispondere alla domanda dell’editorialista
evitando di bestemmiare.
47

48. chi l’ha visto? Una risposta diversa alla solita domanda sul programma DECARO2019
Su un noto quotidiano locale, apparve
un editoriale di critica alla nostra campagna
per Decaro, che si concludeva così:
cinque anni fa
48

49. chi l’ha visto? Una risposta diversa alla solita domanda sul programma DECARO2019
Pungolati, organizzammo un mega evento
di 4 ore, con 82 slide, 400 persone.
Un impiego di risorse abnorme, stress, nottate.
Sullo stesso quotidiano
locale, il giorno dopo,
l’evento fu completamente
ignorato.
RISULTATO
49

50. chi l’ha visto? Una risposta diversa alla solita domanda sul programma DECARO2019
quest’anno
Forti di quella esperienza, abbiamo
ridotto il racconto del programma a sole
6 slide. Ma abbiamo invece raccontato il
percorso di partecipazione (5 eventi + 1)
per la scrittura del programma.
RISULTATO
La stampa stavolta, ha gradito.
50

51. chi l’ha visto? Una risposta diversa alla solita domanda sul programma DECARO2019
morale della favola
Rispettare gli editorialisti ma non farsi influenzare.
C’è chi per un editoriale negativo ha cambiato la propria
strategia. Chi invece fa qualche piccolo adeguamento ma
senza perdere di vista i propri obiettivi e le proprie priorità.
51

52. LA CASA DI CARTALa brochure cartacea ai tempi del bit
52

53. La casa di carta La brochure cartacea ai tempi del bit DECARO2019
Un altro momento topico di ogni campagna elettorale, arriva
circa un paio di mesi prima delle elezioni, quando si scontrano
due esigenze apparentemente inconciliabili.
I candidati cominciano a farsi
prendere dall’ansia, vogliono
qualcosa in mano da portare
in giro per la loro campagna
elettorale.
Soprattutto per un sindaco
uscente, sono necessari molto
tempo e molta fatica per
raccontare in modo efficace
cinque anni di lavoro.
Il desiderio di avere
presto “materiali”
La necessità di tempo per
produrli a regola d’arte
53

54. La casa di carta La brochure cartacea ai tempi del bit DECARO2019
selezione
contenuti
ricerca
fotografica
stesura testi
grezzi
progettazione
grafica
rivisitazione
testi
impaginazione
“creativa”
Per produrre un documento del genere sono
necessarie queste fasi di lavoro:
Per rispondere alle due esigenze, abbiamo immaginato
due prodotti diversi. Il primo (soprannominato «mappazzone»,
realizzato dopo le prime tre fasi di lavoro.
Il secondo «mappazzino», a processo terminato.
54

55. La casa di carta La brochure cartacea ai tempi del bit DECARO2019
selezione
contenuti
ricerca
fotografica
stesura testi
grezzi
progettazione
grafica
rivisitazione
testi
impaginazione
“creativa”
134 pagine di pura enumerazione di cose
fatte, senza una vera e propria grafica, né
un’organizzazione gerarchica. Stampato in
100 copie digitali
- distribuito ai candidati più volenterosi
che avessero voglia di “studiare”
- lasciato in poche copie in comitato, per
eventuali cittadini curiosi
mappazzone mappazzino
Concepito invece come una rivista, 64
pagine, molto più maneggevole, godibile e
leggero, diviso in 10 capitoli.
Stampato in 50.000 copie e distribuito in
tutti i quartieri. Utilizzato durante le
passeggiate.
55

56. La casa di carta La brochure cartacea ai tempi del bit DECARO2019
il mappazzone
SFOGLIALO
ONLINE
56

57. La casa di carta La brochure cartacea ai tempi del bit DECARO2019
il mappazzino
SFOGLIALO
ONLINE
57

58. La casa di carta La brochure cartacea ai tempi del bit DECARO2019
la chicca
Ogni capitolo del “mappazzino” contiene
un paragrafo intitolato cosa è andato storto
in cui il sindaco “confessa” di non essere
riuscito a raggiungere pienamente qualche
obiettivo che si era posto alla vigilia della
consiliatura, spiegandone i motivi.
Una parentesi che rende l’intero racconto
più credibile e sincero.
58

59. braveheartIl coraggio uno se lo può dare
59

60. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
quando osare era semplice
Nel 2014 Antonio Decaro era un giovane
candidato sindaco conosciuto (ma non
troppo) dalla gente (34%), noto soprattutto
per le sue battaglie innovative come ztl,
park and ride, piste ciclabili.
Era dunque relativamente semplice
scegliere di realizzare
uno spot “coraggioso”.
Spot “Chiama Decaro” / 2014
GUARDALO ONLINE
60

61. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
maggio 2019, una scelta più rischiosa
Quest’anno avevamo un sindaco uscente, appesantito da 5 anni di governo,
presidente ANCI nazionale, sindaco dell’area metropolitana.
Insomma un’istituzione, un “uomo di potere”.
E il rap “Colpa di Decaro” aveva
già alzato di molto il livello di
giocosità della campagna.
Eppure la nostra scelta è
caduta su uno spot
ugualmente “coraggioso”.
Spot “Le Cose a Metà” / 2019
GUARDALO ONLINE
61

62. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
la prima versione dello spot
Nella prima stesura dello spot
avevamo optato per un Decaro
molto più istituzionale.
Si sarebbe limitato
a soffiare sulle candeline,
e a recitare il suo discorso.
62

63. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
Invece, insieme al candidato, abbiamo scelto di avere coraggio.
E abbiamo modificato lo script iniziale, facendo sì che Antonio
completasse tutte le scene lasciate a metà vestendo i panni di
barbiere, benzinaio e accompagnatore della nonnina.
Il pericolo dell’eccesso di “pop”, del cazzeggio che si mangia il
contenuto, era in agguato. Ma la forza del messaggio e la
coerenza del candidato hanno evitato il rischio.
63

64. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
il risultato finale
7.600 like
2.641 share
234k views
Pubblico e critica sono concordi.
Lo spot si può dire riuscito.
64

65. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
il mix di registri
Ma l’uso di un registro così “coraggioso” e scanzonato è anche
possibile grazie al fatto che, all’interno della campagna
elettorale si sono alternati altri tipi di registri e di toni di voce,
che rispondevano ad altri obiettivi, parlando a target diversi.
65

66. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
Il registro epico, usato in un filmato che ripercorre i cinque anni
di consiliatura attraverso immagini e parole emotivamente
coinvolgenti.
Spot “5 Anni” / 2019
GUARDALO ONLINE
66

67. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
Il registro giornalistico. Una serie di mini-interviste, affidate
al regista Alessandro Piva, indirizzate in modo specifico a un
target particolare: persone di destra, o sfiduciate dalla
politica, che invece dichiaravano di votare Antonio Decaro.
Spot “Voto Decaro” / 2019
GUARDALO ONLINE
67

68. braveheart Il coraggio uno se lo può dare DECARO2019
Alternare registri e toni di voce,
differenziare i target della comunicazione,
ma rimanere coerenti nel messaggio e nel profilo.
Si può.
68

69. indovina chi viene a cenaDove sono gli ospiti?
69

70. indovina chi viene a cena Dove sono gli ospiti? DECARO2019
Guerini, Lotti, Delrio, Renzi, Boschi,
Civati, Orlando, Madia, Pinotti,
Martina, Serracchiani, Bersani, Nencini.
ospiti nazionali nella campagna elettorale di decaro
2014
NESSUNO2019
Perché tutta questa differenza?
70

71. indovina chi viene a cena Dove sono gli ospiti? DECARO2019
Nel 2014 la presenza di numerosi politici nazionali serviva ad
Antonio Decaro per sottolineare che nelle future interlocuzioni
con il governo nazionale avrebbe avuto la necessaria
autorevolezza, nonché una consuetudine nel rapporto con molti
dei ministri incaricati.
Nel 2019 i personaggi politici che avrebbero potuto sponsorizzare
la candidatura di Decaro non avevano incarichi istituzionali e
avrebbero soltanto contribuito a spostare il terreno di gioco dal
territorio (campo favorevole a Decaro) al panorama nazionale
(distonico con il profilo del candidato).
71

72. indovina chi viene a cena Dove sono gli ospiti? DECARO2019
Nell’arco di 5 anni la strategia sugli "ospiti
nazionali” è cambiata completamente.
Ma questo cambiamento radicale
non ha modificato il profilo del candidato.
Anzi, il cambio di strategia è avvenuto
proprio per salvaguardare la coerenza
del profilo di Antonio Decaro.
un apparente paradosso
72

73. ready player onePer parlare con i giovani li “mettiamo in gioco”
73

74. ready player one Per parlare con i giovani li mettiamo in gioco DECARO2019
Da una ricerca in nostro possesso, un dato veniva fuori
in modo eclatante. L’unica categoria che risultava
refrattaria a qualunque stimolo, a qualunque
argomento, era quella dei giovani.
Abbiamo pensato di sparigliare completamente, di
provare ad agganciare questa “categoria” con un
linguaggio completamente diverso.
Prima il rap, poi un videogame. Missione Bari.
parlare ai giovani, sparigliando
74

75. ready player one Per parlare con i giovani li mettiamo in gioco DECARO2019
Siamo partiti dall’idea di creare
un piccolo videogioco in due
dimensioni, sulla scorta di
quello di Melenchon.
Per acquisire un database di
anagrafiche da coinvolgere in
successive fasi della campagna
elettorale.
l’idea di partenza: copiare melenchon
Schermate di Fiscal Kombat,
videogame di Melenchon
75

76. ready player one Per parlare con i giovani li mettiamo in gioco DECARO2019
Grazie alla collaborazione iperattiva di Cube Communication,
l’idea ci è completamente sfuggita di mano.
• Ricostruzione 3D del centro cittadino
• 5 missioni - civiltà a punti
• 100 domande a risposta multipla di educazione civica
• Possibilità di condividere i risultati sui social
• Voci dei passanti affidate a due attori popolari baresi
risultato: più di 15.000 download
76

77. Il trailer del videogame Missione Bari
GUARDALO ONLINE
GIOCA ONLINE
ready player one Per parlare con i giovani li mettiamo in gioco DECARO2019
77

78. ready player one Per parlare con i giovani li mettiamo in gioco DECARO2019
Animazioni e goliardia a parte, Il pilastro attorno al quale
tutto si muove, è sempre il messaggio di fondo.
Il videogioco non avrebbe mai funzionato se non avesse
fatto proprio uno dei cavalli di battaglia, dell’intera
consiliatura di Decaro: la responsabilizzazione del
cittadino, la sua educazione civica.
Anche il videogioco è efficace perché coerente con il
profilo e il messaggio del candidato.
78

79. fast and furiousTrasformare la rabbia in velocità nel crisis management
79

80. fast and furious Trasformare la rabbia in velocità nel crisis management DECARO2019
Siamo onesti: è stata la campagna elettorale
più tranquilla tra le 150 che abbiamo curato.
Non ci sono stati troppi momenti di crisi.
Eccone uno, forse l’unico.
la confessione
80

81. fast and furious Trasformare la rabbia in velocità nel crisis management DECARO2019
la segnalazione
Nella chat della war room arriva questa
segnalazione: una preside, candidata in
una lista civica che sostiene Decaro ha
distribuito materiale elettorale nelle
classi della sua scuola.
La prima reazione è di sconcerto.
81

82. fast and furious Trasformare la rabbia in velocità nel crisis management DECARO2019
Poi subentra la cautela.
Sempre meglio informarsi
bene, per evitare
boomerang comunicativi.
la linea
la cautela
Interviene il sindaco
e detta la linea.
l’elaborazione Si abbozza una
dichiarazione.
82

83. fast and furious Trasformare la rabbia in velocità nel crisis management DECARO2019
Il sindaco rende più dura
la dichiarazione.
la correzione
Si decide di uscire il prima
possibile.
la velocità
83

84. fast and furious Trasformare la rabbia in velocità nel crisis management DECARO2019
un’ora spesa bene
Tutti i media
riportano la notizia
negativa come una
vittoria di Antonio
Decaro.
La tempestività
dell’intervento ha
evitato una
potenziale crisi.
84

85. big little liesUna piccola grande, ininfluente bugia
85

86. big little lies DECARO2019
Giovedì 23 maggio, il nostro avversario
chiude la sua campagna elettorale nel
quartiere Libertà con un comizio non
proprio affollato.
Una piccola, grande, ininfluente bugia
Decaro, dopo una campagna molto
“leggera", annuncia una chiusura austera,
con un semplice comizio,
senza musica, luci, artisti.
Comizio di chiusura di Di Rella
Webcard per evento di chiusura di Decaro
86

87. big little lies DECARO2019
Questo, in proposito, l'equilibrato titolo di un quotidiano
Una piccola, grande, ininfluente bugia
87

88. big little lies DECARO2019Una piccola, grande, ininfluente bugia
Una piccola bugia, per fortuna
ininfluente per l'esito dell'evento
finale della campagna.
88

89. IL MIRACOLOTroviamo un senso a questa storia
89

90. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
CDX CSX 5S PD 14 PD 19
In attesa dello scrutinio delle
comunali, riguardiamo i risultati
delle europee a Bari.
E confrontiamo il risultato
del PD, con quello di
cinque anni prima.
Ma torniamo all’inizio, cioè alla fine. Mattina del 27 maggio 2019.
90

91. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Cinque anni fa, con il PD al suo massimo storico,
Decaro ottenne il 49,4.
Oggi, con il centrosinistra in netta minoranza, come può
sperare di vincere al primo turno?
ci vorrebbe un miracolo!
Ci guardiamo in faccia e qualcuno dice:
91

92. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Ebbene, il miracolo c’è stato.
92

93. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Ma quello che dobbiamo chiederci noi, che abbiamo
lavorato alla campagna, quello che dovete chiedervi voi,
che leggete queste slide è:
Davvero la vittoria di Decaro con il 66%
al primo turno è un miracolo?
Davvero questi singoli episodi della serie
sono solo il frutto di piccole, sporadiche,
azzeccate intuizioni strategico-creative?
93

94. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
O per caso non c’è dietro questi episodi
uno sceneggiatore nascosto, autore di una storia
più grande, che li tiene insieme?
Una storia così potente da far sì che un esponente del
partito più odiato dell’universo possa trasformarsi in un
rapper, in un barbiere, in un benzinaio, in un personaggio
di un videogame, senza risultare patetico.
Senza che la gente lo aspetti sotto casa per lanciargli
addosso i pomodori.
94

95. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Ebbene, lo sceneggiatore di questa storia più grande esiste,
ma non si chiama Giovanni Sasso, non si chiama Proforma.
Si chiama reputazione, si chiama credibilità,
si chiama politica (scusate la parolaccia).
Dopo più di ottanta slide eccoci dunque a ribadire la solita cosa:
non esiste rap senza reputazione
non esiste spot paraculo senza credibilità
non esiste videogame senza politica
95

96. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Se prendi quasi 60.000 voti da persone che detestano
cordialmente il tuo partito, e che nello stesso giorno
hanno votato, alle europee, per Lega o 5Stelle, vuol dire
che hai sempre saputo, fin dall’inizio,
che la comunicazione è il mezzo,
non il fine della politica.
96

97. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Vuol dire che da quando ti sei seduto la prima volta dietro quella
scrivania dell’assessorato alla mobilità, hai capito che per avere il
voto di quei cittadini non serve pensare ad accordicchi elettorali,
furbizie, stratagemmi. Ma occorre costruire con loro, pezzetto dopo
pezzetto, in quindici anni di lavoro sul territorio, un rapporto vero,
basato sui fatti, sulla coerenza, sulla serietà.
Cioè, fare politica, quella seria, quella bella.
E farla prima. E poi pensare a come comunicarla.
97

98. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
«Ci vorrebbe un miracolo». Brevissimo stralcio del discorso di ringraziamento di Decaro
98

99. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
È stata forse la nostra più bella campagna
elettorale su più di 150 che abbiamo curato.
Ed è stata la più facile, perché avevamo
tantissime cose da dire.
(Ci siamo potuti inventare un sacco di cose,
proprio perché non avevamo da inventarci nulla).
morale della favola (anzi, della serie)
99

100. il miracolo Troviamo un senso a questa storia DECARO2019
Dunque la nostra campagna più bella
è stata, forse, anche la più inutile.
Ma Decaro, con ogni probabilità,
avrebbe stravinto anche senza un manifesto,
senza uno spot, senza un rap, senza un videogioco.
Senza di noi.
100

101. DECARO2019
grazie

102. www.proformaweb.it
Bari 70121
via Principe Amedeo, 82/A - tel 0805240227 - fax 0800999044
Roma 00184
via Iside, 12 - tel 0699920744
proforma@proformaweb.it
Proforma srl
facebook.com/proformaweb
@proformaweb
youtube.com/proformaweb
instagram.com/proformaweb