Report delle discussioni emerse ai tavoli tematici del Festival delle Comunità del Cambiamento.
Bologna, 14 Giugno 2014
http://www.progetto-rena.it/festival/programma/
Che forma sta prendendo il cambiamento? Report di quanto emerso ai tavoli del Festival delle Comunità del Cambiamento
1. Che forma sta prendendo il cambiamento?
Temi da approfondire
a valle dei 10 tavoli tematici del
Festival delle Comunità del Cambiamento
Sabato 14 giugno, Palazzo Re Enzo
3. Giovani
Apprendimento
Peer to peer learning
Competenze
Sperimentazione
CONTESTO
Imprenditorialità come approccio trasversale
Imparare facendo
Educazione informale
AZIONI
Programmi di second chance
Jobshadowing in età 8-16
Sperimentare i modelli e le esperienze, facendo nascere partenariati
INTERROGHIAMOCI
Che cosa utilizzate per fare funzionare comunita?
Cosa puo fare RENA per facilitare cio che state facendo con la vostra comunita?
5. Coproduzione
Co-gestione
Relazione amministrazione- cittadini
Comunicare
Collaborare
CONTESTO
L'amministrazione: da soggetto funzione a soggetto abilitante
La collaborazione come un nuovo modo di intendere il rapporto tra pubblico e privato civico.
L'amministrazione da macchina deve diventare ed essere percepita come comunità
AZIONI
Costruire un'idea di socialità anche off line che riporti il cittadino ad appropriarsi del proprio territorio.
Lavorare sul rapporto informale tra cittadini e amministrazione
Formazione per i dipendenti pubblici ad un nuovo rapporto con il cittadino, non più amministrato o utente, quanto piuttosto co-decisore
INTERROGHIAMOCI
Come facilitare, un ‘patto di collaborazione’ fra Comune e cittadini che vogliono prendersi cura dei beni comuni?
7. Visione
Metodo
Risorse
Relazioni
Strumenti
CONTESTO
Processo aperto, rivoluzionare il metodo, costruire reti, curare le relazioni, lavorare sui bisogni, sperimentare, progettare facendo
AZIONI
Moltiplicare gli incontri, imparare a riconoscersi,fornire strumenti, formare nuovi pionieri, legitimare il lavoro delle comunità, sburocritizzare le istituzioni
INTERROGHIAMOCI
Che cosa utilizzate per fare funzionare comunità?
Cosa puo fare RENA per facilitare cio che state facendo con la vostra comunita?
9. Città
Cultura-Turismo
Aree metropolitane
Governance
Comunità
CONTESTO
Cortocircuiti sui territori tra turismo e cultura
Aree metropolitane e extra-metropolitane
Trade off fra abitante e turista
AZIONI
Focus su comunità residente
Ruolo della ricerca nel mappare buone pratiche e modelli di gestione
Co-costruzione di progetti bottom-up, con un livello di intermediazione altamente professionalizzato, attraverso processi partecipativi
INTERROGHIAMOCI
É possibile pensare progetti turistici che integrano le comunità locali?
Come fare in modo che istituzioni, accademia e comunità locali collaborino?
11. Economia collaborativa
Rete
Policy abilitanti
Co-produzione
Impatto
CONTESTO
Nuovo modello di sviluppo
Avvicinare l’amministrazione per costruire policy insieme
Trovare business model vincenti
AZIONI
Policy abilitanti: costruire un linguaggio comune (tra pubblico, impresa e privato)
Fare rete per scambiare risorse e competenze
Gestire la transizione ( per esempio costituire la rappresentanza)
Snellire le regole
INTERROGHIAMOCI
Come scalare la collaborazione al di fuori della singola comunità?
Come misurare l’impatto di cioà che produciamo?
12. TAVOLO 6. Le comunità del cambiamento tra spazi collaborativi incubatori e accesso capitali
13. Imprenditoriaità
Innovazione
Incubatori
Impact investing
Reti
CONTESTO
Gli incubatori, gli acceleratori e i nuovi modi di fare impresa e condividere sono terreno fertile per innovazioni differenti:innovazione tecnologica, innovazione locale, innovazione sociale
Difficoltà nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, sovente a causa di tempi di azione e reazione diversi ed incompatibili
Mancanza cultura dell’imprenditorialità
AZIONI
Modificare il sistema educativo, cominciare a trasmettere la cultura del “fare” fin da piccoli
Allargare la platea di soggetti interessati,rivolgendosi all’enorme mondo di imprese tradizionali che hanno bisogno di innovazione sotto diversi ed altri punti di vista (comunicazione, interazione con le comunità, con le istituzioni, etc)
Definire un percorso di innovazione che identifichi le diverse accezioni dell’innovazione (tecnologica, sociale, etc), le diverse fasi di sviluppo delle imprese, delle politiche locali, dello sviluppo di comunità, e affianchi allo specifico caso specifici strumenti.
INTERROGHIAMOCI
Come rafforzare la rete di imprenditori, innovatori e investitori?
Come promuovere la cultura di impresa, uscendo da un circolo piuttosto auto-referenziale di addetti ai lavori per raggiungere tutti gli interlocutori?
15. Crowdfunding
Comunità/territorio
Monete complementari
Sussidiarietà
Impact investing
CONTESTO
Nuovi modelli di finanziamento. Crowdfunding vs. fund raising
AZIONI:
Antenne territoriali RENA: connettere Sardex e altre iniziative. Fare da ponte fra territori. Prendere buone pratiche regionali e diffonderle. Tanti esempi fuori dall'Italia.
Aiutare per attivazione di community che poi portino acqua a progetti di crwodfunding
Formazione, occasioni di incontro e approfondimento, usiamo la rete di RENA per continuare a parlare di queste cose.
Lobbying sulla pubblica amministrazione
RENA lavori in coda lunga cambiando il modo di concepire il denaro
INTERROGHIAMOCI
Come scalare la collaborazione al di fuori della singola comunità?
Come misurare l’impatto di cioà che produciamo?
17. Food policy
Imprese rurali
Impatto sociale
Innovazione
Food entrepreneurship
CONTESTO
Food entrepreneurship
Piattaforme e disintermediazione
Biodiversità e innovazione per una agricoltura centrale nelle strategie di collaborazione e sviluppo
AZIONI
Importanza della collaborazione, con due componenti: a) collaborare a livello di territorio ; b) la tradizione come base per il futuro
Necessità di strumenti per misurare l'impatto delle attività rurali sul territorio
INTERROGHIAMOCI
Come rendere le imprese rurali sostenibili?
Come costruire strumenti a policy per misurare impatto culturale, economico, sociale, ambientale degli attori filiera del cibo ?
19. Media civici
Monitoraggio
Partecipazione
Network
Educazione
CONTESTO
Dispersione delle risorse ad uso “civico”, mancanza di interoperabilità, scarsa visibilità delle realtà già esistenti, scarsa collaborazione da parte delle amministrazioni pubbliche, attività di partecipazione e monitoraggio non ancora “mainstream”.
AZIONI
Creare una rete delle esperienze a livello italiano per scambiare esperienze, criticità e successi.
Diventare un network di “mutuo soccorso” per chi voglia intraprendere la strada dei media civici
Formazione, occasioni di incontro e approfondimento, usiamo la rete di RENA per continuare a parlare di queste cose.
Ricominciare dalle scuole, dove si sente la mancanza dello studio di educazione civica: ripartire da collaborazioni con studenti di ogni ordine per colmare il “civic divide”.
Incentivare l’uso di strumenti e piattaforme a supporto dei media civici già esistenti per evitare una ulteriore frammentazione e dispersione.
Supportare le Pubbliche Amministrazioni che intendono iniziare supportare ed alimentare la partecipazione e il monitoraggio civico.
INTERROGHIAMOCI
Come è possibile far collaborare al meglio i vari “stakeholders” civici (PA, terzo settore, cittadini, privati)? Come integrare il monitoraggio e la partecipazione civica nelle attività quotidiane dei cittadini?
21. Big data
Qualità dei dati
Uso dei dati
Competenze
Approccio problem driven
CONTESTO
Qualita’ dei dati: aprire i dati non e’ sufficiente, un’adeguata qualita’ dev’essere garantita (sia del dato in se, sia contestualmente al suo possibile utilizzo).
L’apertura dei dati richiede un processo ad hoc ed un conseguente utilizzo di risorse umane ed economiche, che puo’ essere problematico per l’ente pubblico
Il dato aperto permette un riuso di impatto solo se riguarda temi rilevanti . Spesso la rilevanza sta nei dati mancanti, perche’ di difficile apertura o perche’ relativi a fette di popolazione che non accedono abitualmente ad internet
AZIONI
Verticalizzazione sui temi di impatto strategico per il Paese, quali salute, ambiente, istruzione, criminalita’, lavoro, descrittori sociali
Serve un approccio problem driven anziche’ data driven (senza pero’ togliere lo spazio agli approcci bottom-up, poiche’ e’ stato riconosciuto che spesso i processi creativi non hanno un approccio ingegneristico o lineare)
Offrire un’adeguata documentazione di supporto al dato: non solo metadati comprensibili esclusivamente dai programmatori, ma anche una “narrazione” che ne descriva raccolta, struttura, semantica, metodi di riuso.
Investimenti ad hoc per migliorare qualita’ dei dati, persistenza nel tempo, ed apertura di dati rilevanti, spesso difficili da estrarre perche’ in formati chiusi o concessi dalla PA ad enti terzi per la loro manipolazione .
Contaminazione delle competenze: per prendere decisioni non bastano dati e tecnologia di accesso ad essi, ma entrano in gioco conoscenza del dominio e capacita’ di analisi.
INTERROGHIAMOCI
Come aumentare la qualita’ dei dati, in particolare correttezza, completezza, standardizzazione, formato, integrazione con altri data set, documentazione? Come favorire un approccio problem driven?
22. Non perdiamoci di vista
Siamo già al lavoro per immaginare l’edizione 2015 del Festival delle Comunità del Cambiamento
Aiutateci a fare diventare il Festival un appuntamento unico e utile
Per restare in contatto:
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