Relazione presentata dal Dr. Walter La Gatta al Convegno TIMIDEZZA D'AMORE E ANSIA SESSUALE.
Ancona, 20 Novembre 2010.
La relazione è reperibile qui:
http://airt.eu/2010/11/24/relazione-disfunzionale-e-ansia-sessuale-atti-del-convegno/
2. L’Ansia
L'ansia è prevista dalla "Natura" come una
sorta di sistema di avvertimento:
ci avverte infatti dei pericoli e delle minacce
presenti nell’ambiente, in modo che noi si
possa mettere in atto dei comportamenti
per allontanare da noi questi pericoli e
salvaguardare così la nostra vita.
2
3. Questa è una buona cosa se un leone sta per
attaccarci, ma non si può certo dire la stessa
cosa se i problemi esterni non richiedono
particolari attenzioni ed anzi,
l’avvertimento stesso è generatore di ansia…
3
L’Ansia che
genera ansia
4. Nell’ «ansia da prestazione sessuale»,
ricevere questa sorta di «avvertimenti»
è sicuramente
più un male che un bene.
4
Ansia da
prestazione
sessuale
5. In tutti i tipi di ansia da prestazione si osservano:
1. aumento dell’autoconsapevolezza
2. riduzione nella qualità della prestazione
Quando l’individuo si rende conto della scarsa qualità della
prestazione, questo produce allarme
e dunque genera altra ansia.
E questo peggiora la prestazione…
5
Cosa accade
nell’ansia da
prestazione
6. A volte è difficile uscire da questi
meccanismi, anche usando
un pensiero logico e razionale.
Infatti, abbiamo a che fare con dei
meccanismi automatici, che normalmente
non sono sotto il controllo della coscienza.
6
Meccanismi
Automatici
7. 7
Lo spectatoring
Lo spectatoring porta la persona sessualmente
ansiosa al di fuori di sé, mantenendo uno stretto
controllo delle proprie emozioni e osservando
lucidamente le proprie reazioni sessuali;
questa tendenza a osservare con gli occhi di un
giudice la propria maniera di fare l'amore è
altamente dannosa per la sessualità.
Il fenomeno fu descritto per la prima volta da
Masters e Johnson.
8. In genere, i pensieri alla base dell’ansia da prestazione
riguardano:
• timore del giudizio altrui,
• problemi intrapsichici legati al bisogno di affermazione
e di sicurezza,
• bisogno di dominio sul/sulla partner,
(contrastare i sentimenti di gelosia sottomettendo il/la partner
ad un piacere che gli/le impedisca
di pensare ad altri partners)
8
Contenuti psichici
dell’ansia da
prestazione
9. In alcuni casi l’ansia da prestazione potrebbe
rispondere al bisogno di
non disperdere il proprio Io nell’altro/a:
tenendo occupato il proprio pensiero con l’ansia,
non si accede al piacere e non si entra realmente in
contatto con l’altra persona, restando appesi ad
una catena di pensieri che portano verso sé stessi.
9
Ansia per non
concedersi
completamente
10. A volte un comportamento femminile
particolarmente aggressivo, una bellezza
molto pronunciata, uno status socio-
economico elevato, un maggiore livello di
esperienza sessuale, una persistente
ammirazione per l’ex possono indurre
nell’uomo un forte stato di ansia.
10
Aspetti della donna
che creano ansia
nell’uomo
11. La terapia sessuale deve intervenire sui
significati soggettivi e relazionali dell’ansia
cercando di ridurre il sintomo
ed indurre dei cambiamenti.
Il punto di partenza è
la lettura del disagio.
11
La Terapia
Sessuale
12. L’anamnesi dovrà partire dall’infanzia, dai
rapporti con le figure genitoriali, le
esperienze di riconoscimento affettivo da
parte dei pari, i primi innamoramenti, il
vissuto corporeo in generale e il rapporto
con i propri genitali, nella visione estetica ed
emotiva del corpo.
12
L’Anamnesi
13. Il primo obiettivo è quello di riconciliare il
paziente con il suo Ideale dell’Io, abbassando
la paura del giudizio e il timore del confronto,
potenziando la capacità sensoriale
del proprio piacere,
che solo in seconda battuta andrà ad incontrare
il piacere dell’altra persona.
13
Primo obiettivo
terapeutico
14. Altre volte l’ansia nasce dalla delusione che
l’uomo legge nel mancato raggiungimento
del piacere nella sua partner, oppure dalla
mancanza di desiderio di lei, dalla sua
distanza emotiva e dalla sua indifferenza.
14
L’Atteggiamento
di lei
15. Questo tipo di relazione disfunzionale
all’interno della coppia
va a potenziare
l’ansia da prestazione dell’uomo.
La partner diventa dunque complice,
consapevole o inconsapevole,
del disagio maschile.
15
La relazione
influisce sull’ansia
16. La disfunzione sessuale di uno dei due
partner va sempre affrontata come
disfunzione sessuale della coppia:
è la coppia che deve cambiare il modo di
avvicinarsi al rapporto sessuale
(e non solo la persona che presenta la disfunzione).
16
Disfunzione
sessuale di coppia
17. Nel caso della disfunzione sessuale maschile
un intervento mansionale deve prevedere
anche un intervento allo scopo di
migliorare le modalità femminili di
comunicare gusti e desideri,
senza esprimere giudizi eccessivamente
severi e frustranti.
17
Migliorare la
comunicazione
18. Molto importante è stabilire
una relazione sessuale di qualità:
la partner dovrebbe essere una persona con
la quale vi sia un legame che va oltre il
rapporto sessuale
e dunque prediligere un rapporto d’amore e di
complicità a rapporti di sesso occasionale.
18
La qualità
della relazione
19. Quando un uomo fallisce nella prestazione la
donna tende a reagire in due modi:
paura di non essere sufficientemente
desiderabile per il partner,
rabbia per la sua incapacità e debolezza,
che viene a volte sentita come «egoismo».
19
Reazioni
femminili
20. Nel lavoro con la coppia può essere utile
focalizzare l’attenzione sui comportamenti
che ostacolano la sessualità, sostituendoli
con pensieri e atteggiamenti facilitanti:
la riduzione dell’aggressività, la
rassicurazione affettiva, la costruzione di
ambienti sereni e rilassati.
20
Lavoro con la
coppia
21. Nell’uomo si lavora sui concetti di
distrazione e concentrazione:
distrazione dai pensieri disturbanti, sostituendoli con
un diverso ascolto del corpo e cercando
nuove complicità con la partner.
Concentrazione, a partire dal coito inesigente, che mira
al recupero del piacere dello scambio corporeo e
relazionale.
21
Distrazione e
Concentrazione
22. Sebbene in letteratura si parli soprattutto di ansia
da prestazione maschile, la ricerca dimostra che
anche la funzionalità sessuale femminile
può essere compromessa da distrazioni cognitive,
sia di natura sessuale che non sessuale.
22
Un problema non
solo maschile
23. Recentemente è stato suggerito che la
preoccupazione che gli uomini hanno nei confronti
del proprio organo genitale può svilupparsi nelle
donne nei riguardi della loro
immagine.
23
L’immagine
24. Variazioni di aspetto nel corpo femminile sono stati
collegati a cambiamenti nella risposta sessuale.
Per esempio, pazienti di sesso femminile che
hanno subito interventi chirurgici
mostrano una diminuita eccitazione sessuale.
24
L’immagine
25. Al contrario, donne che hanno seguito un
percorso psicoterapeutico per guarire dalla
bulimia, perdendo peso, mostrano una
maggiore risposta sessuale
in seguito al trattamento.
25
L’Ansia