Il concept del Progetto Inghilterra, ovvero un progetto di internazionalizzazione concepito per tutte le imprese ma in particolare PMI - friendly.
Gestire l'export e l'internazionalizzazione di piu' aziende come un progetto consente non solo rischi molto minori, ma anche di gestire la sinergia tra tutte le imprese interessate all'Inghilterra ed al Regno Unito in generale.
2. A - PROJECT MANDATE
A0 – Il video introduttivo: Progetto Inghilterra – Internazionalizzazione
A1 - Parte del documento progettuale, disponibile per le imprese seriamente interessate.
A2 - Background
Con la Brexit, il Regno Unito e' diventata un mercato estremamente interessante:
• Le vendite al dettaglio sul mercato interno inglese sono cresciute
• L’economia e’ cresciuta dello 0.5% nel quarto trimestre del 2016 – era cresciuta
dello 0.6% nel secondo trimestre, ovvero subito dopo il referendum
• L’attivita’ manifatturiera ha raggiunto un massimo relativo su 30 mesi
• La vendita di nuove auto ha raggiunto un nuovo record – 2.69 milioni nel 2016
• A dicembre 2016, l’indice di attivita’ di IHS Markit e’ salito al massimo degli
ultimi 17 mesi, per un valore di 56.4 – i punteggi superiori a 50 significano
crescita
• Gli accordi commerciali sono cresciuti del 800%
• Tante aziende, invece di prendere l'occasione, si sono spaventate e stanno
lasciando il campo libero
• L'Inghilterra - e Londra in particolare, in quanto prima borsa merci del mondo -
e' un eccellente trampolino di lancio verso il mondo - senza i mille vicoli posti
dalla UE una volta che la Brexit sara' compiuta
• Chi prende l'occasione ora si trovera' in pole position.
Il progetto e' nato per dare la possibilita', sia alle aziende che alle PMI, di fare
export ed internazionalizzazione in Inghilterra – propria, ovvero tendenzialmente
senza considerare la Scozia ed il Galles; ovviamente, in caso di interesse sia il Galles
che la Scozia saranno presi in considerazione.
In particolare, l´obiettivo finale dell´intero Progetto Inghilterra (tutte le parti) è
di portare i prodotti/servizi/cantieri delle imprese in Inghilterra, nonche' di
supportare le aziende durante tutte le operazioni necessarie.
Pur essendo un progetto, puo' essere tracciata un'analogia, negli scopi se non nei modi,
con una rete di impresa orizzontale. Orizzontale significa che del progetto possono
fare parte – e tendenzialmente sara' generalmente cosi' - imprese che operano in
settori diversi.
Progetto Inghilterra – Parte 1 (chiamata anche 'Parte generale' o 'Parte base' o
'Parte comune') e' comune a tutte le imprese; Progetto Inghilterra – Parte 2
(chiamata anche 'Parte specifica') sara' invece specifica per ogni impresa.
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3. In poche parole, se le singole imprese procedono secondo i loro tempi, ogni
impresa sviluppera' il suo percorso a partire dal progetto comune (preparato
con la collaborazione di tutte le imprese coinvolte): al progetto comune seguira' quindi
il progetto specifico per ogni azienda – ad esempio Progetto Inghilterra, parte 2 – Acme
srl.
Se tutte le imprese che vogliono fare internazionalizzazione contribuiscono alla
definizione del Progetto Inghilterra - parte 1 – Generale, ad un certo punto ognuna di
loro procedera' con un progetto specifico: Progetto Inghilterra - parte 2 – Acme srl,
appunto.
Da questo punto di vista, se ogni impresa segue un progetto (anche se diviso in due
parti), chi coordina il tutto svolge la funzione di programme manager: abbiamo infatti
un programma costituito dal progetto Progetto Inghilterra - parte 1, cui
seguono vari progetti in parallelo; visto pero' che tutto deve essere visto dal punto
di vista delle imprese, viene denominato progetto.
Attualmente, siamo nella fase pre-progettuale: tutto e' pronto per accogliere le
imprese e cominciare a lavorare assieme.
Quanto visto deve essere cosi' concepito fin dall'inizio – senno' come fa l'impresa a
gestire un business case ed a prendere decisioni?
Ovviamente, il progetto viene proposto alle imprese gia' definito nelle linee
generali della parte 1 ed in tutto cio' che serve all'impresa per decidere se
partecipare o meno; il resto, ovvero sia il grosso della parte 1 (generale) che la
seconda parte (specifica per ogni impresa), va definito con le aziende, che cosi'
diventano attori partecipi fin dall'inizio – con vantaggi enormi per le imprese:
• Il progetto viene definito in base alle loro necessita'
• Le imprese cominciano ad entrare nell'ottica progettuale e dell'internazionalizzazione,
nonche' a fare esperienza pratica, gradualmente e senza correre rischi inutili
• Si rafforza la reciproca conoscenza tra gli attori, anche tra imprese – con i
conseguenti vantaggi, non solo progettuali o di internazionalizzazione in Inghilterra
• Impegno iniziale (anche economico) limitato
• Vantaggi derivanti dal know-how (competenze) acquisito gradualmente, collaborando
con specialisti; il valore di tale know-how e' molto elevato e ben superiore
all'investimento durante la prima parte del progetto
• Le idee tra i vari attori sono chiare e definite
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P3
4. • Ci si presenta dai possibili clienti con le idee chiare e definite – questo e' un fattore
fondamentale
• E' prevedibile che, perlomeno nella gran parte dei casi, la parte 2 implichera' un
impegno molto maggiore della parte 1: e' un bene che l'impresa possa fare
esperienza, valutare il mercato, ecc. prima di impegnarsi a fondo
• La divisione del progetto in due parti consente all'impresa di avere un punto ben
definito di decisione e di bilancio (spese, prospettive, ecc.), nonche' di definire la
parte 2 in base a quanto (esperienza inclusa) visto nella prima parte – o (se del
caso) di valutare alternative o fermarsi prima di impegnarsi piu' a fondo nel
mercato inglese.
Per ulteriori approfondimenti sul perche' sia opportuna una soluzione progettuale,
nonche' sui concetti finora espressi, si rimanda a Internazionalizzazione - Si Deve Fare
con un Progetto, ma Come?
A3 - Project Objectives (Obiettivi del Progetto)
• Portare i prodotti/servizi/cantieri delle imprese in Inghilterra, nonche' supportare le
aziende durante le operazioni necessarie – tendenzialmente finche' l'impresa ne avra'
bisogno e/o lo desidera'.
A4 – A5 – A6 – A7 – A8 – A9 – A10 – A11 – A12: Parte del documento progettuale,
disponibile per le imprese
seriamente interessate
A13 – FAQ
1. Obiettivi?
Portare i prodotti/servizi/cantieri delle imprese in Inghilterra, nonche' supportare le
aziende durante le operazioni necessarie – tendenzialmente finche' l'impresa ne
avra' bisogno e/o lo desidera'.
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P4
5. 2. Chi?
Le imprese – non importa di quale dimensione - che intendono esportare od
internazionalizzare in Inghilterra.
Il progetto e' comunque concepito per essere PMI - friendly, in quanto le PMI
incontrano in genere piu' difficolta' a fare export ed internazionalizzazione.
Pur essendo un progetto, puo' essere tracciata un'analogia, negli scopi se non nei
modi, con una rete di impresa orizzontale; orizzontale significa che del progetto
possono fare parte – e tendenzialmente sara' probabilmente cosi' - anche imprese
che operano in settori diversi.
3. Quali settori e/o prodotti?
Pur non essendoci una risposta definitiva a questa domanda, poiche' vi sono
sempre settori di nicchia che potrebbero meritare approfondimenti, questi sono i
settori su cui il progetto tendera' a concentrarsi:
• Prodotti farmaceutici
• Vino, bevande alcoliche e prodotti alimentari - soprattutto quelli
caratteristici. Londra e' il mercato piu' importante
• Moda ed abbigliamento; articoli in pelle
• Arredamento di alta fascia
• Beni di lusso – Londra e' il mercato principale
• Automotive – con accento sulle sub-forniture
4. Cosa?
Si tratta di un progetto di internazionalizzazione diviso in due parti:
• La parte 1 e' comune a tutte la aziende
• La parte 2 e' specifica per ogni azienda – si tratta della parte piu' operativa,
che tendenzialmente puo' arrivare a comprendere (a seconda dei desideri
dell'azienda) anche tutto il ciclo di vita del prodotto/servizio/sito/ecc.
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P5
6. Il progetto viene proposto alle imprese gia' definito nelle linee generali della
parte 1 ed in tutto cio' che serve all'impresa per decidere se partecipare o
meno; il resto, ovvero sia il grosso della parte 1 (generale) che la seconda
parte (specifica per ogni impresa) va definito con le aziende, che cosi'
diventano attori partecipi fin dall'inizio.
5. Perche' un progetto invece di agenti, missioni, ecc.?
E' tutto spiegato molto bene in Internazionalizzazione - Si Deve Fare con un
Progetto, ma Come?
6. Cosa' c'e' di diverso rispetto ad altre proposte di internazionalizzazione?
Le altre FAQ coprono ampiamente questa domanda, per cui ci si limita ad alcuni
punti principali ed agli aspetti non contemplati nelle altre FAQ:
• Un documento iniziale di progetto (project mandate) dettagliato, per quanto
possibile, fin da ora - la versione per le imprese interessate e' piu' dettagliata
di quella che stai leggendo in questo momento
• Le imprese sono protagoniste: e' previsto che le imprese partecipanti
contribuiscano fin dall'inizio alla stesura del progetto iniziale – ovvero molto
di quello che non e' dettagliato del documento che stai leggendo
• La previsione di una parte progettuale comune a tutte le aziende, cui segue
una parte specifica
• Il fatto che, se lo desiderano, le imprese saranno tendenzialmente supportate
per tutto il ciclo di vita del progetto, non solo per qualche mese al massimo
dopo una generica missione commerciale – la quale vi costerebbe
probabilmente piu' della partecipazione iniziale a questo progetto
• Nessuna promessa di chissa' che cosa, ma costi iniziali molto contenuti e
tanta professionalita'
• L'impostazione progettuale; per maggiori dettagli sulle differenze, si rimanda
a Internazionalizzazione - Si Deve Fare con un Progetto, ma Come?
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P6
7. • Pur prevedendo la possibilita' di richieste di finanziamenti pubblici (vedi punto
seguente) non vi e' alcun vincolo legato a voucher per l'internazionalizzazione
od altro: si tratta di libera impresa nel vero senso della parola, quindi senza
attriti generati da tempi, obblighi ed altro tipici del pubblico
• Al posto di voucher per l'internazionalizzazione od altro, vi e' la collaborazione
con partners specializzati nella domanda di contributi pubblici – come noto,
normalmente questi ultimi prevedono comunque dei vincoli.
7. Vantaggi per le imprese?
• Il progetto viene definito in base alle loro necessita'
• Le imprese cominciano ad entrare nell'ottica progettuale e dell'internazionalizzazione,
nonche' a fare esperienza pratica, gradualmente e senza correre rischi inutili
• Si rafforza la reciproca conoscenza tra gli attori, anche tra imprese – con i
conseguenti vantaggi, non solo progettuali o di internazionalizzazione in Inghilterra
• Impegno (anche economico) limitato
• Vantaggi derivanti dal know-how (competenze) acquisito gradualmente, collaborando
con specialisti; il valore di tale know-how e' molto elevato e ben superiore
all'investimento durante la prima parte (comune)
• Le idee tra i vari attori sono chiare e definite
• Ci si presenta dai possibili clienti con le idee chiare e definite – questo e' un
fattore fondamentale
• E' prevedibile che, perlomeno nella gran parte dei casi, la parte 2 implichera' un
impegno molto maggiore della parte 1: e' un bene che l'impresa possa fare
esperienza, valutare il mercato, ecc. prima di impegnarsi a fondo
• La divisione del progetto in due parti consente all'impresa di avere un punto ben
definito di decisione e di bilancio (spese, prospettive, ecc.), nonche' di definire la
parte 2 in base a quanto (esperienza inclusa) visto nella prima parte – o (se del
caso) di valutare alternative o fermarsi prima di impegnarsi piu' a fondo nel mercato
inglese.
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8. 8. Come?
A questa domanda e' gia' stata data parziale risposta nella FAQ 6.
La fase pre-progettuale terminera' non appena vi saranno abbastanza imprese
partecipanti – questa fase sara' utilizzata anche per favorire la conoscenza reciproca
tra tutti gli attori, cosa che dara' vantaggi ulteriori alle aziende partecipanti.
La parte 1 (comune) sara' innanzitutto dedicata al consolidamento
dell'organizzazione, al piano di comunicazione, al business case generale ed a quelli
specifici di ogni impresa, alla preparazione delle strategie, all'analisi dei rischi ed a
quella geopolitica, ecc. Poi si procedera' nello sforzo di penetrazione del mercato
inglese – contemporaneamente, le imprese verranno aiutate a prepararsi ad
affrontare il mercato internazionale.
La parte 2 (specifica per ogni azienda), che vedra' tempi e modalita' diversi a
seconda delle necessita' (e dei desideri) delle singole imprese, potra' comprendere
tutta la parte operativa.
9. Quando?
La fase pre-progettuale e' gia' in atto – queste FAQ ne sono un esempio – il progetto
vero e proprio partira' non appena vi saranno un numero sufficiente di imprese.
Vi sara' la possibilita' di entrare piu' tardi nel progetto per altre imprese che lo
desidereranno – ovviamente contribuendo anche per la parte di progetto gia' svolta,
e solo se il numero di aziende partecipanti non avra' gia' raggiunto il limite di
gestibilita'.
10. Modalita'?
E' quasi tutto spiegato nelle altre FAQ; si ritiene comunque di ricordare che ci si
servira' di professionisti per ogni settore necessario – se d'uopo, si utilizzeranno
anche i servizi (soprattutto se gratuiti) di Camere di Commercio italiane ed estere,
associazioni italiane ed estere, ecc.
11. Cosa implica per l'impresa?
• La volonta' di collaborare con Righetconsult e le altre imprese partecipanti
• Del tempo da dedicare per definire le necessita' aziendali e per collaborare
direttamente
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P8
9. • Un disturbo alle attivita' ordinarie estremamente ridotto - perlomeno nella
prima parte del progetto
• La volonta' di imparare e di portare a termine le prime eventuali modifiche
interne, per cominciare ad essere in grado di operare sui mercati internazionali
– per la prima fase, si trattera' probabilmente di modifiche ridotte, per la
seconda fase le modifiche saranno probabilmente consistenti.
12. Quanto dovro' investire?
• Un investimento modesto nella prima fase, investimento di valore ben minore
del know-how acquisito durante questa fase
• Un impegno ed un investimento adeguato durante la seconda fase, che partira'
solo in caso di successo e soddisfazione da parte dell'impresa.
13. Quanto costera'?
• Prima fase (ovvero comune): dipendera' dal numero di aziende
interessate, ma si vuole mantenere il costo entro termini molto ridotti –
piu' sono le aziende meno costera' (per la gestibilita', non si superera'
comunque un certo numero di imprese). Ovviamente, la cosa e' fattibile
anche per poche imprese od addirittura una sola, se e' decisa e
disposta ad investire in modo adeguato
• Seconda fase (ovvero specifica): visto che la seconda fase corrispondera' alla
messa in pratica di quanto ottenuto (un contratto o comunque colloqui seri con
uno o piu' probabili clienti, cui seguira' il contratto e quanto ne consegue), le
spese dovranno essere adeguate alle necessita' – si suppone quindi che le
imprese saranno felici di spendere di piu' che nella prima fase.
14. E la Logistica?
Per quanto la logistica sia un fattore certamente non critico per la Inghilterra, ci si
affidera' a specialisti del settore, tendenzialmente partners svizzeri di Righetconsult
con provata esperienza - e del cui operato si ha conoscenza diretta.
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P9
10. Ovviamente, soluzioni specifiche per esigenze specifiche verranno individuate
quando opportuno – anche su proposta delle imprese.
In caso la singola impresa preferisca un'azienda di logistica di sua scelta e diversa
da quella/e individuate durante il progetto, potra' procedere come riterra' piu'
opportuno.
15. Rischi?
Il progetto comprende un'analisi dei rischi ed una gestione dei rischi dinamica,
ovvero continua; sono inoltre inclusi anche i rischi geopolitici – l'analisi viene
eseguita da chi ha previsto con parecchi mesi di anticipo il tentativo di colpo di stato
in Turchia, il possibile ticket residenziale di Trump e la sua elezione, la vittoria del
leave al referendum sulla Brexit, nonche' i problemi tra Cina ed USA nel Mar Cinese
Meridionale.
La gestione dinamica dei rischi, la divisione del progetto in due parti, il
coinvolgimento graduale delle imprese, l'investimento iniziale molto contenuto, il
coinvolgimento di specialisti nei rispettivi campi, la gestione con il project
management, l'esistenza di paracadute (vedi FAQ 16) ecc., portano ad una
diminuzione del livello di rischio per le imprese.
16. Paracadute?
Uno dei partners di Righetconsult e' un broker assicurativo che collabora con le
principali assicurazioni mondiali (SACE inclusa): in poche parole, viene scelta la
combinazione di polizze e compagnie assicurative piu' conveniente per la singola
impresa partecipante al progetto.
Tendenzialmente, si puo' assicurare un po' tutto – rischi geopolitici compresi.
17. Un esempio di chi seguira' il progetto?
Dave e' project export manager e programme manager.
Ha iniziato la sua carriera in aziende multinazionali ed ha vissuto e lavorato a lungo
in parecchi paesi, nonche' gestito progetti internazionali estremamente complessi –
anche per l'Algeria.
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P10
11. Ha lavorato presso un gran numero di imprese, sia all'estero che in Inghilterra ed
Italia.
Tiene da parecchi anni corsi e seminari presso l'Ordine degli Ingegneri di Padova:
internazionalizzazione, project management, risk management, programme
management, gestione di progetti all'estero, ecc.
Ha organizzato vari convegni sul project management (col patrocinio dell'Ordine
degli Ingegneri di Padova e della Citta' di Abano Terme) ed il convegno Come fare
internazionalizzazione nella pratica – per la FOIV (Federazione Ordini Ingegneri del
Veneto) e con il patrocinio della SACE, di Unioncamere Veneto, dell'Ordine degli
Ingegneri di Venezia, ecc.
E' consulente per l'internazionalizzazione per l'Ascom di Padova, per cui ha
organizzato un ciclo di conferenze e corsi.
Ha organizzato, per l'Ordine degli Ingegneri di Padova, un convegno-workshop di
alto livello (Prefetto di Padova, Comandante VV.FF., Direttore dell'Arpav,
Responsabile Regionale Prot. Civile, Università di Padova, ecc.) sulle emergenze e
la gestione dei rischi.
Sul suo blog – Export OK - trovi molti articoli estremamente interessanti su export,
internazionalizzazione, strategia geopolitica, ecc.
18. Piu' informazione?
Ecco una lista di alcuni articoli e video scelti:
• Dopo la Brexit il Regno Unito Vola – Quali Lezioni per le Imprese dell’Export? –
articolo
• Imprese – Export ed Internazionalizzazione nel Post Brexit – articolo
• Brexit – Il Futuro delle PMI nella UE – articolo
• Come fare internazionalizzazione di PMI – video
• Come Fare Internazionalizzazione di Aziende ed Imprese Italiane? - slides
• Brexit, la UE ed il futuro dell'Europa – articolo
• Brexit, il Caos UE e la Democrazia – articolo
• Internazionalizzazione - Si Deve Fare con un Progetto, ma Come? - articolo
• Bisogna Fare Export ed Internazionalizzazione – Si’, ma Dove? - articolo
• Internazionalizzazione – I Vantaggi per le PMI – video
• Internazionalizzazione delle PMI – Fattori Strutturali - articolo
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P11
12. • Internazionalizzazione? Per il Dove non bastano le Considerazioni Economiche –
video
• Strategia Aziendale e Strategie di Internazionalizzazione delle Imprese – Rapidita’
nell’Esecuzione – articolo
• Export ed Imprese che Sbagliano – Questione di Mentalita’ - articolo
• Export Manager – Per Internazionalizzazione serve Esperienza, non Corsi – video
• Strategie per gli Strumenti di Internazionalizzazione – articolo
• Come Fare Internazionalizzazione? Operativita' e personale – video
• Imprese ed Instabilità – Fare Export Oggi - articolo
• Come Fare Internazionalizzazione? Partner locali – video
• Export ed Internazionalizzazione – Strategia o Avventura? - articolo
• Export Manager – Per Internazionalizzazione serve Esperienza, non Corsi – video
• Internazionalizzazione di Impresa – Una Nuova Era – video
• Perche' fare internazionalizzazione con Righetconsult? - video
Per le imprese seriamente interessate, e' disponibile un documento progettuale.
Se hai altre domande, o vuoi risposte piu' approfondite, contattaci.
Righetconsult – Project Inghilterra 1 – Concept V. 01P12
14. NOTA IMPORTANTE, storia, disclaimer, uso:
1) NOTA IMPORTANTE
Questo e' un documento preliminare a puro scopo informativo – non e' ovviamente vincolante per
quanto concerne decisioni ed altro connesse con l'avvio, lo svolgimento e la fine del progetto.
2) Storia
V. 01P: versione zero, documento di lavoro
3) Disclaimer
Questo documento, assolutamente non comprensivo né esaustivo, è un modesto tentativo
cercare di chiarire la situazione in modo semplificato e comprensibile a tanti. È frutto delle
ricerche e dei ragionamenti che abbiamo fatto, al meglio delle nostre conoscenze e possibilità; se
ci sono errori, sviste, ecc., fateci sapere.
Data la natura di questo documento, si invita a verificare le informazioni che vi sono contenute
prima di farne uso; in ogni caso, si declina ogni responsabilità per un uso improprio/non
adeguato/non legato allo scopo di tale documento.
Tutta l'informazione contenuta in questo documento viene fornita sulla base di “com'è” e non è
assolutamente intesa essere, in qualunque modo, completa/esaustiva od anche solo vincolante.
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progetto o di agire sulla base di qualsiasi informazione/opinione trovata qui. Nessuna
responsabilità è accettata, e non viene data alcuna garanzia che quanto contenuto in questo
documento sia completo, accurato o privo di errori/omissioni.
4) Uso
Questo documento ha puro scopo informativo, ovvero veicolare l'idea progettuale: non costituisce
in alcun modo documento vincolante e deve essere inteso come un modo per spiegare in termini
semplici (e quindi, per forza, imprecisi) il concept del progetto.
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