1. Parte 3
DÒMINI E MATRIOSKE
ROBERTO GENTILINI
IFOA Reggio Emilia – 10 Novembre 2011
2. CASUALITÀ O CAUSALITÀ? Gli infortuni sono sempre
causati da qualcosa
Prevenire gli infortuni significa
agire su ciò che li causa
Per agire sulle cause si deve saperle
identificare
5. IL “DOMINO” DI HEINRICH
1° e 2° assioma di Heinrich
“Il verificarsi di un infortunio consegue
invariabilmente da una complicata sequenza di
fattori, in cui l’ultimo è la lesione stessa;
l’infortunio è invariabilmente causato o reso
possibile da un’azione non sicura o/e da un
pericolo meccanico o fisico”
6. • La lesione è causata da un
• infortunio, dovuto a un’
• azione non sicura e/o ad un pericolo,
provocata da un
• errore di un individuo, indotto o influenzato da
• ambiente sociale e/o fattori ereditari
7.
8.
9. Se rimuovo una tessera, impedisco all’infortunio
di verificarsi
3° assioma di Heinrich
“Le azioni non sicure degli individui
sono responsabili della maggior parte degli
infortuni”
13. DOMINO: VANTAGGI
Facilmente comprensibile
Rende (in apparenza) facile “fare sicurezza”
Rassicurante: individua un responsabile
14. Semplicistica: una sola causa
DOMINO: SVANTAGGI
Non affronta i fattori organizzativi “nascosti”
Colpevolizza l’individuo che sbaglia
15. “To say accidents are
due to human failings
is like saying
falls are due to gravity:
it is true but it does not
help us to prevent them”
T. Kletz
16.
17. IL MODELLO “A MATRIOSKA”
Cause degli infortuni:
sono numerose, complesse e interconnesse
e si combinano fra loro in modo apparentemente
casuale
Infortuni come eventi multifattoriali,
soprattutto in organizzazioni complesse
19. legati al singolo individuo che si traducono
FATTORI INDIVIDUALI in errori, intenzionali o meno, di qualche tipo
• di norma sono la causa diretta dell’infortunio
• sono commessi da chi lo subisce o da individui
vicini nello spazio o nel tempo
20. • distrazione
• imprudenza
• negligenza
• fretta
• stanchezza
• mancato uso di DPI
• errata percezione del rischio
• imperizia
• eccesso di confidenza
• lapsus …
21. legati a condizioni oggettive degli ambienti
FATTORI AMBIENTALI di lavoro o delle lavorazioni
interagiscono con i fattori individuali per generare
l’infortunio
22. • attrezzature e macchine difettose, insicure o
inadeguate
• impianti di aspirazione assenti o inadeguati
• caldo o freddo eccessivo
• illuminazione inadeguata
• mancanza di ordine e pulizia
• rumore eccessivo
• lavoro monotono
• mancata consegna di DPI
• mancanza di segnalazioni
•…
23. fattori e circostanze che influenzano i
FATTORI ORGANIZZATIVI fattori individuali e ambientali
verso un aumento della probabilità di
commettere errori individuali e/o delle condizioni
di rischio
24. • mancanza o inadeguatezza di esempi positivi
• mancanza di interesse verso la sicurezza
• inadeguatezza delle risorse assegnate ad essa
• inadeguatezza di supervisione e controllo
• mancanza di formazione e addestramento
• inadeguatezza di manutenzione
• mancanza di comunicazioni e procedure univoche
• pressioni produttive o del gruppo
25. L’insieme di questi fattori esprime la
“cultura della sicurezza” dell’organizzazione
26. “What works in safety depends on
an organizational culture”
D. Petersen
27. MATRIOSKA: VANTAGGI
Analizza insieme tutti i fattori causali
Descrive bene anche eventi molto complessi
Non analizza “chi è stato” ma “perché è successo”
28. MATRIOSKA: SVANTAGGI
Difficilmente si può intervenire su tutti i fattori
Richiede tempo/risorse; ha senso per eventi
complessi o gravi
31. PERCHÉ ACCADONO GLI INFORTUNI?
Nascono dalla presenza di un rischio non
adeguatamente gestito
I fattori individuali, ambientali e
organizzativi determinano l’esistenza del
rischio stesso, la sua probabilità e la sua gravità