1. Servizio Comunicazione, Educazione
alla Sostenibilità
Presentazione del
concorso
Sabrina Franceschini
Responsabile dei progetti di e-democracy
Regione Emilia-Romagna
2. Il contesto
Da oltre 10 anni, la Regione Emilia-Romagna
promuove progetti e sperimentazioni sulle
potenzialità e le opportunità di utilizzo delle reti
digitali per accrescere la partecipazione dei cittadini.
Il primo progetto è stato Partecipa.net, avviato nel
2004 e promosso assieme a 20 enti del territorio. Nel
2009, il progetto Io Partecipo, vero e proprio spin off
della precedente esperienza con la creazione
del portale regionale della partecipazione e
l’attivazione di canali di informazione,
ascolto e partecipazione.
3. Il contesto
L’obiettivo di una crescita quantitativa e
qualitativa della partecipazione può ancora
essere perseguito attraverso approcci di tipo
top-down, ossia su impulso e iniziativa diretta
delle istituzioni? Quale contributo può
provenire da approcci di tipo bottom-up,
ovvero che valorizzino maggiormente le
iniziative promosse dalla società civile e dalle
associazioni? Ancora, è possibile e in che
condizioni un’integrazione fra le due modalità?
Quanto, e in che condizioni, le nuove
tecnologie digitali e le reti possono contribuire
a far crescere e qualificare la partecipazione
dei cittadini nella vita pubblica e istituzionale?
Due anni fa in questa sala esperti italiani ed europei
si confrontavano sulle nuove frontiere della eParticipation, cercando di dare
risposta a queste domande:
4. Il concorso
•Ideamocracy è una delle risposte della Regione, un progetto
che prosegue questo percorso puntando sugli strumenti e i
principi del web 2.0 e sull’idea che gli aspetti ludici e i
meccanismi di incentivazione del coinvolgimento, come quelli
innescati dai concorsi e dalle competizioni, possono essere una
leva per accrescere e arricchire la partecipazione e il dialogo
tra istituzioni e cittadini.
•Il contest si rivolgeva a sviluppatori, programmatori ma anche
semplici cittadini interessati a presentare un’idea per il
possibile sviluppo futuro da parte della Regione di una
nuova iniziativa di e-democracy
• la proposta poteva riguardare ad esempio un gioco
per i social network, o una applicazione interattiva e
multimediale per smartphone o tablet.
5. Il concorso
La Giuria:
Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del MIT
Riccardo Luna, direttore di Wired Italia
Gianluca Dettori, fondatore di dPixel
Linnea Passaler, fondatrice di Pazienti.org
Augusto Pirovano, ideatore di CriticalCity
I criteri di valutazione:
•grado di maturità dell’idea e fattibilità
•originalità ed innovazione dell’idea rispetto
al contesto italiano
•potenziale impatto nel coinvolgere larghi strati
della popolazione
6. La promozione
• Il concorso è stato promosso utilizzando canali
di comunicazione già esistenti istituzionali, sia
creando spazi e relazioni ad hoc
• Il sito web www.ideamocracy.it: sia come
luogo di informazione che di raccolta delle
idee
• I social: per comunicare, condividere,
confrontarsi..
• Il direct mail: per informare i pubblici
istituzionali ( inviati 5 comunicati ad un
indirizzario di quasi 4000 e-mail tra i quali siti
internet, urp, operatori pa, cittadini, ecc.)
10. Le fasi e i risultati
Alcuni dati:
Lancio: 18/04/2011
Fase raccolta idee: 18/04-23/05
Proposte ricevute: 62
Finalisti: 14 progetti
Progetti premiati: 5
17. Possibili risposte…
• Quale ruolo per la PA?
da ideamocracy 62 progetti raccolti dalla Regione ma rilasciati con licenza
libera
• Quale ruolo per i cittadini?
i progetti nascono con processi “bottom-up” o meglio “grass-roots”
• Quali luoghi per la partecipazione elettronica?
la community che si è formata attorno al concorso poggia soprattutto su social
network e reti non istituzionali
• Quali obiettivi raggiungibili nel breve-medio periodo?
se ipotizizziamo che le proposte esprimano un bisogno, allora quello che i
cittadini richiedono maggiormente sono informazione,trasparenza,
dialogo…
• Quali modelli decisionali?
….ma tutti ovviamente valorizzano il contributo che può arrivare
dalla società civile nel costruire e valutare i servizi/le politiche
• Quali attenzioni?
l’equilibrio giusto tra opportunità e rischi in termini di privacy è
ancora da verificare (es. geolocalizzazioni…)
18. Ed ora?
• La Regione intende utilizzare le idee proposte, la
prima occasione potrebbe essere un progetto
europeo che prevede un’attività di eParticipation
legata al Piano Energetico regionale
• Tutti i progetti sono rilasciati con licenza creative
common quindi riutilizzabili liberamente a scopi
non commerciali
19. Grazie
Sabrina Franceschini
Serv. Comunicazione, educazione alla sostenibilità
Regione Emilia-Romagna
sfranceschini@regione.emilia-romagna.it
Web: www.iopartecipo.net
www.partecipa.net
www.regionedigitale.net
Facebook: Io Partecipo
RER Emilia-Romagna digitale
Twitter: E-R Digitale