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Università degli Studi di Palermo
Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Informatica
A.A. 2007/2008
TESINA
di
Reti Locali, Cablate e Wireless
The Road to an End-to-End Deterministic Ethernet
Prof.del corso: Orazio Mirabella
A cura dello studente: Salvatore Gino La Tona.
Copyright © Salvatore La Tona
INTRODUZIONE
o Negli ultimi anni abbiamo mostrato che Ethernet commutato
è sulla buona strada per raggiungere una posizione
predominante nel mondo dell’automatizzazione. Dal punto di
vista della comunicazione l’introduzione della priorizzazione
standard del traffico IEEE 802.1p è un’importante pietra
miliare sulla strada verso l’Ethernet deterministico, che ha
reso possibile prevedere la peggiore latenza di
un’infrastruttura Ethernet commutato.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Vantaggi nell’uso di Ethernet
• Tecnologia universalmente accettata
• Grande mercato a costi bassi
• Affidabilità lungamente testata
• Grande velocità ( 10 o 100 Mbit/sec)
• Innovazione: gigabit Ethernet
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Svantaggi nell’uso di Ethernet
• Grande overhead e spreco di banda
• Non è deterministico: possibili collisioni e
ritrasmissioni
• E’ “democratico”: tutti i nodi possono accedere
alla rete con le stesse opportunità
• E’ statico: non possiamo prevedere quando un
messaggio perverrà a destinazione a causa
delle code.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Code di Attesa Negli Switch
Quando vengono inviati messaggi si generano
code di attesa negli switch.
Velocità di trasmissione e di inoltro spesso
differenti provocano code e nella peggiore delle
ipotesi la perdita del pacchetto.
L’introduzione di nuove regole può al massimo
evitare il peggior caso di latenza.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Code nei drop links e nei nodi
Da quando alcuni
standard propongono di
trasferire i dati in
tempo reale, si creano
code tra lo switch e il
nodo, in sostenza si
creano code di drop
link.
Da quando il pacchetto
trascorre un ampia
percentuale del suo
tempo totale end to
end all’interno del
nodo, è necessaria la
priorizzazione dei
pacchetti interni.
Università Degli Studi di Palermo
Copyright © Salvatore La Tona Corso di Reti Locali Cablate e Wireless
Uno Standard per la Priorità e per la
Distribuzione
Standard IEEE 802.1P
E’ stato introdotto per alleviare il problema delle
code negli switches.
Specifica un meccanismo a 2 livelli: dati di
missione critica e dati di missione non critica.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Standard IEEE 802.1Q
• Supportate le VLAN (virtual lan) 12 bit, limitando
domini broadcast e riducendo il traffico
broadcast sull’ intera rete. Le VLAN rimuovono il
traffico nei drop link.
• Campo Extra TCI (TAG Control Info)
• 3 bit di Priority Field nel mac header per gestire
8 livelli di priorità.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Svantaggi di IEEE 802.1Q
 costi hardware extra associati all’ aumento di
lunghezza del frame ethernet(1522 byte).
 Problemi di compatibilità con i legacy ethernet
networks. È una configurazione accettabile se la
latenza del pacchetto nello switch si può predire
e se un overload non compromette i processi
hard real time
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
IEEE 802.1Q
Università Degli Studi di Palermo
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Ulteriori Impedimenti per l’Alta Priorità
La priorità dipende anche dalle infrastrutture di
rete che si occuperanno dell’inoltro e del
trasporto del messaggio
Esempio di Fast Ethernet 100 Mb/s: il
messaggio potrebbe perdere dallo 0,1% al 20%
di tempo in transito sul canale.
Ritardi dovuti all’adattamento del software allo
stack protocollare
Problema di code create a livello di driver
(Ethernet)
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Soluzioni 1
Se potessimo sospendere i pacchetti a bassa
priorità nel momento in cui arriva un pacchetto
ad alta priorità, avremmo la soluzione perfetta.
Non potendolo fare, una prima soluzione potrebbe
essere:
Inserire un identificatore ID con la priorità del
processo.
Per fare ciò bisognerebbe rendere il software
rientrante.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Soluzioni 2
Eventuale altra soluzione accettabile sarebbe:
 Introdurre un campo di flag (LOW) quindi
aspettare che compaia un pacchetto nella
coda a più alta priorità ed attendere che il
flag LOW sia settato. Processare il pacchetto
e resettare il flag.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Ulteriore Soluzione
 Una soluzione per la gestione delle priorità a livello di
driver ethernet potrebbe essere quella di
implementare due code: una coda software ed una
hardware. Nella coda software vengono inseriti i
pacchetti a bassa priorità, mentre in quella hardware
quelli ad alta. Se non ci sono richieste real time da
servire viene spostato il primo pacchetto a bassa
priorità della coda software a quella hardware e
viene processato. Oppure se ci sono poche richiesta
ad alta priorità si sposta un pacchetto a bassa ogni
volta che ne viene processato uno ad alta.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Misurazione dei ritardi, introduzione
• Il principio di misurazione è abbastanza semplice.
Consiste nel generare un messaggio a livello
dell’applicazione nel nodo da testare (il “nodo
master da testare”), il tempo di stamparlo, spedirlo
in un nodo di test compagno (il “ nodo di test slave”)
che immediatamente riporta il messaggio e il tempo
stampando il messaggio riportato nel nodo del test di
master. La differenza tra i due tempi di stampa
rappresenta il messaggio totale round trip delay.
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Misurazione dei Ritardi 1
Nell’invio di un messaggio end-to-end con l’utilizzo
dei processi sopra elencati i ritardi a cui si è soggetti
sono sicuramente dati da:
1. Nodo master trasmette allo stack protocollare,
bufferizzazione.
2. ritardo di invio dal nodo master al nodo slave.
3. ritardo del nodo slave per ricevere e bufferizzare
(stack protocollare).
4. tempo del nodo slave per creare il messaggio di
ritorno (livello applicazione)
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Misurazione dei Ritardi 2
5. Tempo di ritrasmissione del nodo slave stack
protocollare + buffer
6. Ritardo di ritrasmissione al nodo master.
7. ritardo del nodo master per lo stack + il buffer
Università Degli Studi di Palermo
Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
Conclusioni
L’introduzione dello standard di priorizzazione del
traffico IEEE 802.1p ha reso possibile calcolare il caso
peggiore di latenza attraverso un’infrastruttura di
ethernet commutato. L’assunto è che il modello di
traffico in tempo reale usando le code ad alta priorità
è conosciuto, incluso il numero di switch di spedizione
e che il traffico non critico usa una più bassa priorità
presenta una soluzione per tenere sotto controllo la
latenza nei nodi finali introducendo un meccanismo
QoS negli stack di protocollo.
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Reti locali cablate e wireless

  • 1. Università degli Studi di Palermo Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2007/2008 TESINA di Reti Locali, Cablate e Wireless The Road to an End-to-End Deterministic Ethernet Prof.del corso: Orazio Mirabella A cura dello studente: Salvatore Gino La Tona. Copyright © Salvatore La Tona
  • 2. INTRODUZIONE o Negli ultimi anni abbiamo mostrato che Ethernet commutato è sulla buona strada per raggiungere una posizione predominante nel mondo dell’automatizzazione. Dal punto di vista della comunicazione l’introduzione della priorizzazione standard del traffico IEEE 802.1p è un’importante pietra miliare sulla strada verso l’Ethernet deterministico, che ha reso possibile prevedere la peggiore latenza di un’infrastruttura Ethernet commutato. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 3. Vantaggi nell’uso di Ethernet • Tecnologia universalmente accettata • Grande mercato a costi bassi • Affidabilità lungamente testata • Grande velocità ( 10 o 100 Mbit/sec) • Innovazione: gigabit Ethernet Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 4. Svantaggi nell’uso di Ethernet • Grande overhead e spreco di banda • Non è deterministico: possibili collisioni e ritrasmissioni • E’ “democratico”: tutti i nodi possono accedere alla rete con le stesse opportunità • E’ statico: non possiamo prevedere quando un messaggio perverrà a destinazione a causa delle code. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 5. Code di Attesa Negli Switch Quando vengono inviati messaggi si generano code di attesa negli switch. Velocità di trasmissione e di inoltro spesso differenti provocano code e nella peggiore delle ipotesi la perdita del pacchetto. L’introduzione di nuove regole può al massimo evitare il peggior caso di latenza. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 6. Code nei drop links e nei nodi Da quando alcuni standard propongono di trasferire i dati in tempo reale, si creano code tra lo switch e il nodo, in sostenza si creano code di drop link. Da quando il pacchetto trascorre un ampia percentuale del suo tempo totale end to end all’interno del nodo, è necessaria la priorizzazione dei pacchetti interni. Università Degli Studi di Palermo Copyright © Salvatore La Tona Corso di Reti Locali Cablate e Wireless
  • 7. Uno Standard per la Priorità e per la Distribuzione Standard IEEE 802.1P E’ stato introdotto per alleviare il problema delle code negli switches. Specifica un meccanismo a 2 livelli: dati di missione critica e dati di missione non critica. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 8. Standard IEEE 802.1Q • Supportate le VLAN (virtual lan) 12 bit, limitando domini broadcast e riducendo il traffico broadcast sull’ intera rete. Le VLAN rimuovono il traffico nei drop link. • Campo Extra TCI (TAG Control Info) • 3 bit di Priority Field nel mac header per gestire 8 livelli di priorità. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 9. Svantaggi di IEEE 802.1Q  costi hardware extra associati all’ aumento di lunghezza del frame ethernet(1522 byte).  Problemi di compatibilità con i legacy ethernet networks. È una configurazione accettabile se la latenza del pacchetto nello switch si può predire e se un overload non compromette i processi hard real time Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 10. IEEE 802.1Q Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 11. Ulteriori Impedimenti per l’Alta Priorità La priorità dipende anche dalle infrastrutture di rete che si occuperanno dell’inoltro e del trasporto del messaggio Esempio di Fast Ethernet 100 Mb/s: il messaggio potrebbe perdere dallo 0,1% al 20% di tempo in transito sul canale. Ritardi dovuti all’adattamento del software allo stack protocollare Problema di code create a livello di driver (Ethernet) Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 12. Soluzioni 1 Se potessimo sospendere i pacchetti a bassa priorità nel momento in cui arriva un pacchetto ad alta priorità, avremmo la soluzione perfetta. Non potendolo fare, una prima soluzione potrebbe essere: Inserire un identificatore ID con la priorità del processo. Per fare ciò bisognerebbe rendere il software rientrante. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 13. Soluzioni 2 Eventuale altra soluzione accettabile sarebbe:  Introdurre un campo di flag (LOW) quindi aspettare che compaia un pacchetto nella coda a più alta priorità ed attendere che il flag LOW sia settato. Processare il pacchetto e resettare il flag. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 14. Ulteriore Soluzione  Una soluzione per la gestione delle priorità a livello di driver ethernet potrebbe essere quella di implementare due code: una coda software ed una hardware. Nella coda software vengono inseriti i pacchetti a bassa priorità, mentre in quella hardware quelli ad alta. Se non ci sono richieste real time da servire viene spostato il primo pacchetto a bassa priorità della coda software a quella hardware e viene processato. Oppure se ci sono poche richiesta ad alta priorità si sposta un pacchetto a bassa ogni volta che ne viene processato uno ad alta. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 15. Misurazione dei ritardi, introduzione • Il principio di misurazione è abbastanza semplice. Consiste nel generare un messaggio a livello dell’applicazione nel nodo da testare (il “nodo master da testare”), il tempo di stamparlo, spedirlo in un nodo di test compagno (il “ nodo di test slave”) che immediatamente riporta il messaggio e il tempo stampando il messaggio riportato nel nodo del test di master. La differenza tra i due tempi di stampa rappresenta il messaggio totale round trip delay. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 16. Misurazione dei Ritardi 1 Nell’invio di un messaggio end-to-end con l’utilizzo dei processi sopra elencati i ritardi a cui si è soggetti sono sicuramente dati da: 1. Nodo master trasmette allo stack protocollare, bufferizzazione. 2. ritardo di invio dal nodo master al nodo slave. 3. ritardo del nodo slave per ricevere e bufferizzare (stack protocollare). 4. tempo del nodo slave per creare il messaggio di ritorno (livello applicazione) Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 17. Misurazione dei Ritardi 2 5. Tempo di ritrasmissione del nodo slave stack protocollare + buffer 6. Ritardo di ritrasmissione al nodo master. 7. ritardo del nodo master per lo stack + il buffer Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona
  • 18. Conclusioni L’introduzione dello standard di priorizzazione del traffico IEEE 802.1p ha reso possibile calcolare il caso peggiore di latenza attraverso un’infrastruttura di ethernet commutato. L’assunto è che il modello di traffico in tempo reale usando le code ad alta priorità è conosciuto, incluso il numero di switch di spedizione e che il traffico non critico usa una più bassa priorità presenta una soluzione per tenere sotto controllo la latenza nei nodi finali introducendo un meccanismo QoS negli stack di protocollo. Università Degli Studi di Palermo Corso di Reti Locali Cablate e WirelessCopyright © Salvatore La Tona