3. 2009-2012:
primo bilancio di un triennio per Assochange
L’attività associativa si è sviluppata per molteplici linee:
- Convegni nazionali
- Progetto di formazione
- Gruppi di lavoro
- Mercoledì di Assochange
- Premio Assochange
4. Forze e debolezze
Buona elaborazione di contenuti Discontinuità nelle iscrizioni delle
Partecipazione viva e attiva ai aziende
diversi incontri Dimensioni restano piccole
Continuità di presenza Carico di lavoro su poche
Nuovi inserimenti di aziende e persone
singoli associati Visibilità ancora limitata rispetto
al potenziale
5. Problemi / Opportunità
La crisi ostacola e depotenzia tutte le attività associative
- Aziende e professionisti tagliano i budget per tutto quanto non ha
immediata utilità
- Istituzioni non sostengono iniziative di questo tipo
Peraltro il tema del cambiamento diventa sempre più
rilevante
- Ristrutturazioni aziendali
- Esigenza di innovazione nelle politiche pubbliche
- Tematiche trasversali: merito, cambiamento generazionale e di
genere, ...
6. Il futuro di Assochange
Assochange ha una ragion d’essere indubbia, che richiede però una
spinta forte per affermarsi
- Funzione trasversale, non ha riferimenti organizzativi specifici
- Rischio squilibrio tra chi fornisce servizi e chi li utilizza
- Debolezza incentivi per azione di volontariato
Il modello originario con spinta di aziende forti e impegnate in processi
di grande trasformazione è di fatto superato
Si va verso un modello più bottom up, trainato da professionisti
motivati a sviluppare il tema e le competenze
In questo senso si dovranno forse ridefinire le condizioni associative
7. Assochange nel corso di questi anni
8-10 eventi/anno completamente gratuiti per i soci
Convegno Nazionale annuale sempre con ottimo riscontro di pubblico e di
rilevanza di temi affrontati
Il corso Change Management Essential
2-3 Gruppi di lavoro ogni anno (M&A, Aspetti psicologici/individuali,
Internazionalizzazione, competenze Change, Change 2.0)
Presenza web con sito e più importanti social nework (Ning, Linkedin,
Facebook,Twitter, Youtube)
Eventi focalizzati a Top Management (es. Evento con IBM al Museo Poldi
Pezzoli)
Collaborazioni con alcune entità internazionali (PROSCI, APMC)
Collaborazioni con associazioni come APCO, APMC, Assores, CeRCA,
SOL Italia
8. Le principali iniziative del 2012
I Mercoledì di Assochange ogni primo mercoledì del mese
Calendario erogazione Corso Change Management Essential
Il convegno Nazionale Assochange
Avvio di nuovi Gruppi di Lavoro
- Change 2.0 (Mario Gastaldi)
- Persone ed organizzazioni: la crisi come momento di consapevolezza
e discontinuità (Maurizio Cosco)
- Internazionalità e change management (Lucia Buscaglia)
- Le competenze del change management (Moira Masper)
9. Alcune cose buone del triennio 10/12 ...
Network di 50 aziende, 4 università, circa 120 professionisti (*) che si sono iscritti in
questi anni come Soci
Aumento significativo dei soci a titolo individuale nel 2012 (+100% vs 2011)
Convegno Nazionale annuale sempre con ottimo riscontro di pubblico e di rilevanza di
temi affrontati
Il servizio del corso di formazione “Change Management Essential”
I mercoledì di Assochange
Il manifesto ASSOCHANGE
Il premio Assochange
Gruppi di lavoro
Sviluppo del social network web Assochange con 234 membri su NING e 135 su
Linkedin.
Collaborazioni con alcune entità internazionali (Prosci)
Collaborazioni con associazioni (da Apco 1 iscritto)
85 Articoli sulla stampa
26 video su canale Youtube (2.538 visite)
(*) riferimento periodo 2004-2012
10. ... altre di riflessione e di stimolo
Diminuzione delle iscrizioni tra le aziende
Una situazione finanziaria sensibilmente migliorata nel 2012
Tutti gli eventi sono stati a titolo gratuito
Eventi e GDL Assochange con un’adesione fattiva di pochi soci
Network internazionale ancora da consolidare
Basso coinvolgimento di giovani (studenti o comunque under 30)
11. Principi di programmazione economica per il 2013
Recuperare iscritti soci collettivi (Aziende)
Pareggio di bilancio
Creare nuove relazioni con ulteriori soci collettivi sostenitori
Modeste attività commerciali come piccoli rimborsi per partecipazione
eventi di non soci (nel caso di cambio statuto)
Controllo stretto dei costi
12. La missione di Assochange
è riconducibile a 3 blocchi logici
Sensibilizzare i ivertici
Sensibilizzare vertici
aziendali sulla necessità del
aziendali sulla necessità del
cambiamento per la crescita
cambiamento per la crescita
e l’innovazione del Paese
e l’innovazione del Paese
Attivare un network arricchente
Occasioni di
Occasioni di Ricerca attraverso
Ricerca attraverso
incontro
incontro i igruppi di lavoro
gruppi di lavoro
sistematico
sistematico
Alimentare conoscenze specialistiche
Cultura del
Cultura del Benchmark e
Benchmark e “Via Italiana” al
“Via Italiana” al
Cambiamento
Cambiamento “Best Practices”
“Best Practices” Change Management
Change Management
13. Alcune premesse di contesto
Fattori esogeni
- Crisi e situazione socio-economica
- Change Management tematica complessa e
non immediatamente percepita come di utilità
Assochange
- Missione associativa - Riduzione delle aziende
- “Brand” riconosciuto - Riduzione delle università
- Corso base “Change Management Essential” - Aumento dei professionisti
- Manifesto Assochange
14. I driver principali per il programma 2013
Migliorare la riconoscibilità di Assochange nel panorama nazionale e
internazionale
Essere di maggior riferimento e utilità per i nostri Stakeholder di
riferimento
- Grandi Aziende
- Medie e Piccole Aziende
- Professionisti
- Università
- Associazioni
Prestare costante attenzione alla gestione della macchina operativa
15. Proposta di piano di azioni per il 2013
Premio Assochange facendolo diventare una iniziativa basata su
elementi/criteri oggettivi
- Costituzione GDL al fine di definire regole e criteri di assgnazione
- Conferimento nel convegno Nazionale
Costruire un calendario di iniziative volte a rendere attuabile il
Manifesto Assochange
Rinforzare i servizi offerti agli associati
- Grandi Aziende: Formazione, visibilità esterna
Corso Base, Eventi periodici “L’azienda che Cambia”, Speaker a eventi pubblici,
Interviste, C-Club
- Piccole e Medie Aziende: Tematica, Formazione, Confronto
Corso Base, Eventi periodici “L’azienda che Cambia”, GDL, Tariffa agevolata,
C-Club
- Professionisti: Formazione, Network, Visibilità, Contenuti
Corso Base, Eventi periodici “Il mercoledì di assochange”, Banca Dati Materiali,
GDL, Speaker a eventi pubblici, Interviste
- Università: Ricerca, Network Aziende
GdL, Eventi, Tesi di Laurea, Osservatori, Lezioni/Formazione
16. Sinergie Associative
Nelle pagine che seguono sono riportate alcune considerazioni di carattere
preliminare in tema di possibili sinergie associative.
È doverosa però una premessa: le sinergie dipendono strettamente dalla
strategia associativa (e obj) e rappresentano una delle n possibili leve attraverso
cui concretizzarla.
I contenuti successivi sono quindi solo prime riflessioni più utili ad avviare un
confronto sul tema più che a identificare proposte di azioni e andranno rivisti, ri-
orientati, focalizzati e resi coerenti con la strategia associativa che Assochange
ha o vuole darsi.
17. Sinergie Associative:
Perché riflettere sulle possibili sinergie
In generale l’attivazione di sinergie può consentire alla ns associazione
di:
- Aumentare il livello di visibilità dell’associazione e delle sue attività
- Favorire l’aumento della base associativa
- Sensibilizzare altre associazioni/enti sul tema del change management e i
relativi associati
- Generare uno scambio virtuoso di conoscenza con altri soggetti (contenuti,
testimonianze, …) e diffondere con “maggior forza di fuoco”
- Realizzare iniziative/servizi/… in partnership con altri (in logica win win)
18. Sinergie Associative:
Un possibile modo per approcciare il tema
Adottando un approccio tipico di stakeholder engagement, partendo
dalla mission* della ns associazione:
- Mappare e segmentare gli stakeholder
- Identificare e selezionare gli stakeholder rilevanti all’interno della mappa
- Costruire la reason why per ogni stakeholder rilevante (perché? Cosa
offriamo? Cosa offrono?) e le condizioni win win
- Selezionare gli stakeholder su cui puntare e attivare il piano d’azione per
singolo stakeholder
“Costituita nel 2003, Assochange è l’unica associazione, sia in Italia che a livello europeo, ad avere
come missione la diffusione delle tematiche del governo del cambiamento - Change
Management - la sensibilizzazione dei vertici della comunità di business e politiche sul
contributo che tali tematiche possono fornire all’evoluzione delle imprese del nostro paese” (dal
sito).
Obiettivi – contenuti - stakeholder
19. Sinergie Associative:
Alcuni stakeholder per Assochange
Con la logica precedente è stata fatta una prima ipotesi (incompleta, parziale, …) di
stakeholder e di possibili associazioni su cui ragionare in termini di sinergia
CHI COSA PERCHÈ
Aziende Confindustria rappresenta gli interessi del più grande target d’interesse come
possibili associati: Aziende, in particolare le PMI
Manager CIDA Il change management è un tema chiave per ogni manager (anche
(ManagerItalia- se forse alcuni di loro non l’hanno ancora capito?).
(dir)
Federmanager)
Consulenza Assoconsult interessante per Assochange per la base associativa ma anche per
APCO elevare il valore dei contenuti e del supporto del sistema
rappresentano gli interessi dei soggetti che stanno vivendo e
Settori in ABI vivranno ancora un periodo di forte cambiamento (e
cambiamento Farmindustria ripensamento complessivo)
20. Assochange e il netwok internazionale
l’attivazione di sinergie in termini di relazioni internazionali permette alla
ns associazione di ampliare la visuale sia in termini di metodologie che
di best practices , e cosa diffusa all’estero di certificazioni professionali.
- In passato abbiamo avuto modo di effettuare scambi di idee ed esperienze
con l’entità francese dell ‘INSEAD
- In particolare ora stiamo partecipando , attraverso il contributo di alcuni
nostri soci, alla creazione della nuova Associazione internazionale (ACMP,
Association of Change Management Professional ) .
- WWW. ACMPGLOBAL.ORG per maggiori dettagli
- Valuteremo nel corso del 2013 se dar vita ad un Chapter Italiano .
21. Formazione
1. Livello minimo di attività corrente:
quattro edizioni del seminario standard (2 Milano, 1 Bologna, 1
Roma)
una edizione del seminario per i soci
2. Estensione seminario standard:
offerta ad alcune Università (esempio UNICAL)
accordo Confindustria/Assolombarda per offerta soci
Comune di Milano (in prospettiva estensione P.A.)
3. Inizio progettazione corso per change managers (anche in
relazione a risultati Gruppo Competenze Change manager)
22. Ipotesi corso change managers
1. FORMAT
Corso di livello post-universitario, rivolto a persone che già lavorano in
azienda o laureati (idealmente ingegneria ed economia).
Fornisce qualificazione garantita da Università + Assochange.
2. PRESUPPOSTI
Accordo con una Business School
Docenza mista: Università/Aziende
Sponsorizzazione (Confindustria/Scuola Superiore Pubblica
Amministrazione…)
Eventuali partnership con altre associazioni professionali
(AIDP/AISL/AIF/PMI/FB..)
3. TEMPI
Start 2014
23. Assochange: cosa si prefigge
L’associazione
ha per oggetto la
promozione e
l’effettuazione di
attività di studio, analisi
conoscenza, applicazione
e approfondimento
continuo delle tematiche
relative alle diverse variabili
in gioco nella Gestione
del Cambiamento
24. Finalità dei gruppi di lavoro
Creare un’occasione concreta di scambio ed
integrazione di competenze tra i soci, su oggetti e
tematiche di interesse e coerenti con le finalità
associative
Approfondire tematiche e sviluppare contenuti in
una logica di ricerca
25. I gruppi di lavoro attivi
“Change 2.0”
- Coordinatore: Mario Gastaldi
“Internazionalità e Change Management”
- Coordinatore: Lucia Buscaglia
“Le competenze del Change Management”
- Coordinatore: Moira Masper
26. Il CONVEGNO NAZIONALE 2013
MARTEDÌ 11 GIUGNO
TEMA e Luogo da Definire
Consegna PREMIO ASSOCHANGE
RISULTATI GDL (almeno 2)
Realizzazione INNOVATIVA