La seconda parte della presentazione di Stefania Betti, punto di contatto nazionale LIFE, tenuta il 10 giugno a Cagliari in occasione della giornata informativa regionale intitolata "Il nuovo programma per l'ambiente e l'azione per il clima: LIFE 2014-2020" organizzata dallo Sportello Ricerca europea di Sardegna Ricerche.
2. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Il Programma per l’ambiente e l’azione per il clima proseguirà il percorso avviatoIl Programma per l ambiente e l azione per il clima proseguirà il percorso avviato
in Europa dallo strumento finanziario per l’ambiente LIFE+ (2007‐2013). Il
programma LIFE continuerà a fungere da piattaforma per lo sviluppo e l’uso di
soluzioni metodi ed approcci che offrono evidenti vantaggi ambientali e climaticisoluzioni, metodi ed approcci che offrono evidenti vantaggi ambientali e climatici
al fine di contribuire all’attuazione della politica e all’applicazione della legislazione
ambientale e climatica dell’Unione.
Il nuovo programma persegue gli obiettivi di contribuire al passaggio a
un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e
resiliente ai cambiamenti climatici di migliorare la qualità dell’ambiente edresiliente ai cambiamenti climatici, di migliorare la qualità dell ambiente ed
invertire la perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il
contrasto al degrado degli ecosistemi, nonché sostiene l’attuazione del Settimo
programma di azione per l’ambiente (7EAP) Decisione N 1386/2013/UE delprogramma di azione per l ambiente (7EAP) Decisione N. 1386/2013/UE del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 su un programma
generale di azione dell’Unione in materia di ambiente fino al 2020 “Vivere bene
entro i limiti del nostro pianeta”entro i limiti del nostro pianeta
INFO DAY LIFE ‐ Cagliari, 10 giugno 2014
3. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
PRIORITÀ TEMATICHE 7 EAPPRIORITÀ TEMATICHE 7 EAP
• Obiettivo prioritario 1: proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Unione
• Obiettivo prioritario 2: trasformare l’Unione in un’economia a basse emissioni di carbonio• Obiettivo prioritario 2: trasformare l Unione in un economia a basse emissioni di carbonio,
efficiente nell’impiego delle risorse, verde e competitiva
• Obiettivo prioritario 3: proteggere i cittadini dell’Unione da pressioni legate all’ambiente e da
rischi per la salute e il benessererischi per la salute e il benessere
• Obiettivo prioritario 4: sfruttare al massimo i vantaggi della legislazione dell’Unione in materia
di ambiente migliorandone l’attuazione
Obiettivo prioritario 5: migliorare le basi di conoscenza e le basi scientifiche della politica• Obiettivo prioritario 5: migliorare le basi di conoscenza e le basi scientifiche della politica
ambientale dell’Unione
• Obiettivo prioritario 6: garantire investimenti a sostegno delle politiche in materia di ambiente
e clima e tener conto delle esternalità ambientalie clima e tener conto delle esternalità ambientali
• Obiettivo prioritario 7: migliorare l’integrazione ambientale e la coerenza delle politiche
• Obiettivo prioritario 8: migliorare la sostenibilità delle città dell’Unione
Obi tti i it i 9 t l’ ffi i d ll’ i i l ll’ ff t l fid• Obiettivo prioritario 9: aumentare l’efficacia dell’azione unionale nell’affrontare le sfide
ambientali e climatiche a livello regionale e internazionale
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5. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
SOTTOPROGRAMMA
PER L’AMBIENTE
SOTTOPROGRAMMA
AZIONE PER IL CLIMA
Prevede 3 settori prioritari:Comprende 3 settori prioritari: Prevede 3 settori prioritari:
• Mitigazione dei cambiamenti climatici
• Adattamento ai cambiamenti climatici
• Governance in materia climatica e
Comprende 3 settori prioritari:
• Ambiente ed uso efficiente delle risorse
• Natura e Biodiversità
• Governance ambientale e informazione in • Governance in materia climatica e
informazione in materia di clima
Ciascun settore prioritario ha:
4 obiettivi specifici (Artt 14 15 e 16 del
• Governance ambientale e informazione in
materia ambientale
Ciascun settore prioritario ha:
3 obiettivi specifici (Artt 10 11 e 12 del 4 obiettivi specifici (Artt. 14, 15 e 16 del
regolamento LIFE)
3 obiettivi specifici (Artt. 10. 11 e 12 del
regolamento LIFE)
priorità tematiche (Allegato III del
l t LIFE)regolamento LIFE)
temi dei progetti che attuano le priorità
tematiche (Programma di lavoro pluriennale)
i i i 4 i (2014 2017)per i primi 4 anni (2014‐2017)
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6. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
fDocumenti di riferimento
Regolamento UE n 1293/2013: Obiettivi specifici per ogni settore prioritarioRegolamento UE n. 1293/2013: Obiettivi specifici per ogni settore prioritario
Allegato III del Regolamento: Priorità tematiche del sottoprogramma Ambiente
per ciascun settore prioritarioper ciascun settore prioritario
Programma di lavoro pluriennale (2014‐2017): Temi dei progetti che attuano le
priorità tematiche
Inviti a presentare le proposte (Calls)
Li G id d l did t (A li ti G id )Linee Guida del candidato (Application Guides)
Disposizioni Comuni (Common provisions)
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8. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Un esempio...p
Allegato III, Regolamento LIFE:
a) Priorità tematiche in materia di Acqua, incluso l’ambiente marino: attività per
la realizzazione degli obiettivi specifici in materia di acqua fissati nella tabellala realizzazione degli obiettivi specifici in materia di acqua fissati nella tabella
di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse e nel settimo
programma d’azione per l’ambiente, in particolare:
i i i t ti l’ tt i d ll Di tti 2000/60/CE d li. approcci integrati per l’attuazione della Direttiva 2000/60/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio;
i. attività per l’attuazione della Direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo
e del Consiglio;g
ii. attività per l’attuazione del programma di misure della Direttiva
2008/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio al fine di raggiungere
un buono stato ambientale delle acque marine;
iii attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idricheiii. attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche,
migliorando la gestione quantitativa dell’acqua, preservando un elevato
livello di qualità dell’acqua ed evitando l’uso improprio e il deterioramento
delle risorse idriche.
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9. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Programma di lavoro pluriennale 2014‐2017Programma di lavoro pluriennale 2014 2017
Sarà quindi data priorità (topics) ai progetti:
Acqua, inondazioni e siccità – allegato III, parte A, lettera a), punti i) e ii):
)1) Pianificazione e istituzione di misure di ritenzione naturale delle acque nelle
aree urbane e rurali, che aumentino l’infiltrazione e lo stoccaggio di acqua ed
eliminino le sostanze inquinanti mediante processi naturali o «seminaturali» e
t ib i ì l i t d li bi tti i d ll di tti d llcontribuiscano così al conseguimento degli obiettivi della direttiva quadro sulle
acque e della direttiva sulle alluvioni, nonché alla gestione della siccità nelle
regioni soggette a carenza idrica.
2) Progetti che promuovono la gestione del rischio di inondazioni e siccità tramite:2) Progetti che promuovono la gestione del rischio di inondazioni e siccità tramite:
a) strumenti di prevenzione e protezione contro gli eventi estremi a sostegno
delle politiche, pianificazione dell’uso del suolo e gestione delle emergenze, b)
approcci integrati per la valutazione e la gestione dei rischi basati sullaapprocci integrati per la valutazione e la gestione dei rischi basati sulla
resilienza e sulla vulnerabilità sociale e che assicurino l’accettazione sociale.
3) Progetti che permettono di conseguire gli obiettivi della direttiva quadro sulle
acque affrontando le pressioni idromorfologiche individuate nei piani diacque affrontando le pressioni idromorfologiche individuate nei piani di
gestione dei bacini idrografici e derivanti dall’utilizzazione del suolo o del solco
fluviale
10. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
4) Progetti che affrontano la gestione integrata dell’inquinamento da sostanze
nutrienti e organiche di origine umana e agricola in modo da individuare le
misure necessarie a livello di bacino idrografico per favorire il raggiungimento dei
i i i i i d ll di i d ll d ll di i d llrequisiti prescritti dalla direttiva quadro sulle acque e dalla direttiva quadro sulla
strategia per l’ambiente marino, nonché dei requisiti stabiliti dalle direttive sul
trattamento delle acque reflue urbane, sui nitrati, sulle acque di balneazione e
sulle acque sotterraneesulle acque sotterranee.
5) Progetti che affrontano le pressioni prodotte dalle sostanze chimiche inquinanti
nell’ambiente acquatico e mirano a ridurre le emissioni delle sostanze prioritarie
alla fonte facendo ricorso a sostituti adeguati o a tecnologie alternativealla fonte facendo ricorso a sostituti adeguati o a tecnologie alternative.
6) Progetti di rinaturalizione della morfologia di fiumi, laghi, estuari e zone costiere
e/o di ricreazione dei relativi habitat, anche per quanto riguarda le pianure
alluvionali e palustri al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva quadro sullealluvionali e palustri, al fine di conseguire gli obiettivi della direttiva quadro sulle
acque e della direttiva sulle alluvioni.
7) Progetti che attuano misure di risparmio idrico per ridurre le pressioni
quantitative e qualitative sui corpi idrici nei bacini soggetti a stress idrico sullaq q p gg
base di modelli idro‐economici.
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11. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Misure di attuazione
• Programmi di lavoro pluriennali (Multi Annual work programme)
Durata: il primo quattro anni, il secondo tre
Definiscono: le allocazioni dei fondi tra settori prioritari e tra le diverse tipologie
d f ( ) d h l à h ddi finanziamento; i temi (topics) dei progetti che attuano le priorità tematiche di
cui all’Allegato III; gli indicatori e gli obiettivi qualitativi e quantitativi per ciascun
settore prioritario e ciascuna tipologia di progetti; la metodologia della procedura
di l i i l d i i di ti i d li I itidi selezione; i calendari indicativi degli Inviti.
• La Commissione è assistita dal Comitato, ai sensi del Regolamento UE n.
182/2011 per il programma per l’ambiente e l’azione per il clima182/2011, per il programma per l ambiente e l azione per il clima
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13. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
• Progetti Pilota i progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato eg p g pp pp
testata/sperimentato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle
attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni
analoghe;
• Progetti Integrati i progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, in particolare regionale,
multi‐regionale, nazionale o transnazionale, piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti
dalla legislazione dell'Unione in materia ambientale o climatica, elaborati dalle autorità degli Stati membri
principalmente nei settori della natura dell'acqua dei rifiuti dell'aria nonché della mitigazione deiprincipalmente nei settori della natura, dell acqua, dei rifiuti, dell aria nonché della mitigazione dei
cambiamenti climatici e dell'adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delle
parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di
finanziamento (FESR, FEASR, ecc.);
• Progetti di assistenza i progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziario
per aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati;
• Progetti preparatori i progetti identificati dalla Commissione in cooperazione con gli SM per rispondere
alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all’attuazione delle politiche e legislazioni dell’Unione in
materia di ambiente e clima
• Progetti di rafforzamento delle capacità i progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un
sostegno finanziario alle attività necessarie per rafforzare la capacità degli Stati membri compresi i punti disostegno finanziario alle attività necessarie per rafforzare la capacità degli Stati membri, compresi i punti di
contatto LIFE nazionali o regionali, al fine di permettere agli Stati membri di partecipare in maniera più
efficace al programma LIFE
15. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Progetti NATURA e BIODIVERSITA’
Sono rivolti a attuare le Direttive Uccelli e Habitat e la Strategia sulla
Biodiversità (COM (2011) 244)
Fate attenzione a:
priorità ai progetti pilota o dimostrativi (Biodiversità);
applicazione sviluppo sperimentazione dimostrazione buone praticheapplicazione, sviluppo, sperimentazione, dimostrazione buone pratiche
(Natura)
verificare i temi dei progetti (topics) nel Programma pluriennale di lavoro!
azioni in corso e ricorrentiazioni in corso e ricorrenti
25% devono essere azioni concrete di conservazione
Inventari marini solo per le aree marine off‐shore
17. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Progetti Governance ed informazione ambientale
F t tt iFate attenzione a:
devono informare e aumentare la consapevolezza, ma la novità sono i progetti
lti d t l’ ffi i d l i tt d ll l i l i bi t l d ll’U ivolti ad aumentare l’efficacia del rispetto della legislazione ambientale dell’Unione
e a promuovere una migliore governance ambientale con la partecipazione dei
stakeholders e le ONG
ifi i t i d i tti (t i ) l P l i l di lverificare i temi dei progetti (topics) nel Programma pluriennale di lavoro
la priorità tematica “Attività a sostegno di un processo di controllo efficace e
misure di promozione della conformità ambientale in relazione alla legislazione
ambientale dell’Unione”
i progetti di informazione sul tema Clima dovranno essere presentati nell’ambito
del settore prioritario “Governance e informazione in materia di CLIMA”del settore prioritario Governance e informazione in materia di CLIMA
22. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Criteri di ammissibilità, di attribuzione di punteggio e di selezione dei progetti
I progetti devono soddisfare i criteri di ammissibilità basati sulle definizioni di cui
ll' i l i i i i di ib iall'articolo 2 e i seguenti criteri di attribuzione:
a) sono di interesse per l'Unione e apportano un contributo significativo al
raggiungimento di uno degli obiettivi generali del programma LIFE di cui
all'articolo 3 nonché degli obiettivi specifici dei settori prioritari elencatiall articolo 3, nonché degli obiettivi specifici dei settori prioritari elencati
all'articolo 9, delle priorità tematiche di cui all'allegato III o degli obiettivi
specifici dei settori prioritari indicati all'articolo 13;
b) garantiscono un approccio efficace sotto il profilo dei costi e sono tecnicamenteb) garantiscono un approccio efficace sotto il profilo dei costi e sono tecnicamente
e finanziariamente coerenti;
c) prevedono un'attuazione corretta.
Ai fini dell'aggiudicazione, i progetti devono soddisfare requisiti minimi di qualità
conformemente alle pertinenti disposizioni del Regolamento (UE, Euratom) n.
966/2012 (che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale
dell'Unione e che abroga il regolamento (CE Euratom) n 1605/2012)dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2012)
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23. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Criteri di ammissibilità, di attribuzione di punteggio e di selezione dei progetti
La Commissione garantisce l'equilibrio geografico dei progetti integrati
assegnando, a titolo indicativo, almeno tre progetti integrati a ciascuno Stato
membro, assicurando la presenza di almeno un progetto integrato nell'ambito
del sottoprogramma Ambiente e di almeno un progetto integrato nell'ambitodel sottoprogramma Ambiente e di almeno un progetto integrato nell ambito
del sottoprogramma Azione per il clima durante il periodo di programmazione
LIFE di cui all'articolo 1.
La Commissione garantisce per la durata del primo programma di lavoroLa Commissione garantisce, per la durata del primo programma di lavoro
pluriennale, l'equilibrio geografico dei progetti, diversi dai progetti integrati,
presentati nell'ambito del sottoprogramma Ambiente, ripartendo i fondi in
maniera proporzionata tra tutti gli Stati membri in base alle allocazionimaniera proporzionata tra tutti gli Stati membri in base alle allocazioni
nazionali indicative in conformità dei criteri di cui all'allegato I.
Le Allocazioni saranno previste solo per i progetti del sottoprogramma
b l ( )Ambiente e solo per i primi quattro anni (Primo MAWP)
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24. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Tipologie di finanziamentoTipologie di finanziamento
Le tipologie di finanziamento saranno prevalentemente sovvenzioni di azioni (grants)
come in passato, ma è prevista l’attivazione di due strumenti finanziari innovativi: lo
strumento di finanziamento del capitale naturale (NCFF) e lo strumento distrumento di finanziamento del capitale naturale (NCFF) e lo strumento di
finanziamento privato per l’efficienza energetica (PF4EE).
Il primo finanzierà i costi di investimento iniziali e di esercizio di progetti pilota che
promuovano la conservazione il ripristino la gestione e la valorizzazione del capitalepromuovano la conservazione, il ripristino, la gestione e la valorizzazione del capitale
naturale a beneficio della biodiversità e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il secondo strumento finanziario innovativo, che sarà previsto solo per il
Sottoprogramma Azione per il clima prevederà un meccanismo di partecipazione delSottoprogramma Azione per il clima, prevederà un meccanismo di partecipazione del
rischio (condivisione del rischio) finalizzato a ripartire il rischio tra la Commissione, in
veste di finanziatore, e gli intermediari finanziari, nei prestiti in favore del settore
dell’efficienza energetica. L’attivazione di questo secondo strumento finanziario sarà
preceduto da una fase pilotapreceduto da una fase pilota.
Sono concesse sovvenzioni di funzionamento alle organizzazioni senza scopo di lucro
attive nel settore dell’ambiente o dell’azione per il clima (70% dei costi ammissibili)
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25. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Tassi di cofinan iamentoTassi di cofinanziamento
Il tasso massimo di cofinanziamento dei progetti finanziati nell’ambito dei
Sottoprogrammi per l'Ambiente e Azione per il clima per la durata del primoSottoprogrammi per l Ambiente e Azione per il clima, per la durata del primo
programma di lavoro pluriennale (2014‐2017) sarà fino al 60% dei costi ammissibili.
Il tasso massimo di cofinanziamento per i progetti finanziati nell'ambito deiIl tasso massimo di cofinanziamento per i progetti, finanziati nell ambito dei
sottoprogrammi per l'Ambiente e Azione per il clima, per la durata del secondo
programma di lavoro pluriennale (2018‐2020), sarà fino al 55% dei costi ammissibili,
ad eccezione dei progetti integrati, di assistenza, preparatori che avranno un tasso diad eccezione dei progetti integrati, di assistenza, preparatori che avranno un tasso di
cofinanziamento fino al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma
LIFE.
I progetti del settore prioritario Natura e Biodiversità (il cui tasso di finanziamento può
arrivare fino al 75% dei costi ammissibili se riguardanti habitat prioritari o specie
prioritarie o specie di uccelli per le quali il finanziamento è considerato prioritario)
avranno per tutta la durata del programma il tasso di finanziamento fino al 60% dei
costi ammissibili.
26. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Nel 2014 la dotazione finanziaria sarà: € 404,6 milioni
Per i progetti (Action grants) e gli strumenti finanziari: € 324,6 (81% del totale)
Sotto‐programma per l’ambiente: € 245,4 milioni per i progetti p g p , p p g
Settore prioritario Natura & Biodiversità, inclusi i progetti del settore
Governance e informazione ambientale: € 132 8 milioni (55% della dotazioneGovernance e informazione ambientale: € 132,8 milioni (55% della dotazione
finanziaria)
Sotto‐programma Azione per il clima: € 79,2 milioni per i progetti
Le sovvenzioni di funzionamento (Operating grants) per le ONG attive nel
campo dell’ambiente e del clima: € 9 milioni
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27. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Beneficiari
Il programma LIFE può finanziare enti pubblici e privati.
PARTECIPAZIONE DI PAESI TERZI AL PROGRAMMA LIFE
Al programma LIFE possono partecipare i paesi candidati all'adesione in base ai
seguenti criteri:g
a) i paesi facenti parte dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) che sono
firmatari dell'accordo sullo Spazio economico europeo (SEE);
b) i i did ti i t i li did ti i i i i di d i ll'U ib) i paesi candidati, i potenziali candidati e i paesi in via di adesione all'Unione;
c) i paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato;
d) i paesi che sono divenuti membri dell'Agenzia europea dell'ambiente, a norma
del regolamento (CE) n. 933/1999 del Consiglio
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28. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Attori principali oltre la Commissione europea:
L’Agenzia esecutiva (EASME) per le sovvenzioni di azioni (progetti) esclusi i
progetti integrati
La Banca Europea Investimenti (BEI) e gli isitituti di credito per gli “strumenti
finanziari innovativi”
I Punti di contatto nazionali
Il team esterno di monitoraggio
I valutatori esterniI valutatori esterni
La sottomissione dei fascicoli di candidatura dovranno essere direttamente
trasmessi alla COMtrasmessi alla COM.
Il Comitato LIFE non voterà più la lista dei progetti selezionati (non più Priorità
nazionali nè i commenti)
29. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Progetti IntegratiProgetti Integrati
A chi sono rivolti ?
Principalmente alle amministrazioni pubbliche ed altre entità giuridiche attive nel
campo dell’ambiente che devono attuare un Piano o una strategia previsti dallacampo dell ambiente che devono attuare un Piano o una strategia previsti dalla
legislazione ambientale o climatica dell’Unione.
Quali sono le caratteristiche principali ?
Devono attuare Piani o strategie ambientali previsti dalla legislazione ambientale oDevono attuare Piani o strategie ambientali previsti dalla legislazione ambientale o
sul clima dell’Unione come: i PAF (Quadri di azione prioritarie), Piani di gestione dei
rifiuti, Piani di gestione dei bacini idrografici, Piani per la qualità dell’aria, Strategia di
adattamento, strategia di mitigazione delle emissioni di gas effetto serra elborati dalle, g g g
autorità degli SM
Devono avere una vasta copertura territoriale (regionale, pluriregionale, nazionale o
trasnazionale o diverse città)
Devono prevedere risorse finanziarie complementari (europee o nazionali);
Devono coinvolgere gli stakeholders
Qual è la dimensione media ?
• numerosi beneficiari;
• 10 Milioni €; 5‐8 anni durata media
30. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
ATTIVITÀ AL DI FUORI DELL'UNIONE O IN PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE
ò f à fFatto salvo l'articolo 5, il programma LIFE può finanziare attività al di fuori dell'Unione
e in paesi e territori d'oltremare (PTOM) conformemente alla decisione 2001/822/CE
(decisione sull'associazione d'oltremare) a condizione che tali attività siano necessarie
i li bi tti i bi t li li ti i d ll'U i ti l' ffi iper raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici dell'Unione e per garantire l'efficacia
degli interventi effettuati nei territori degli Stati membri a cui si applica il trattato.
Una persona giuridica avente sede al di fuori dell'Unione può partecipare ai progetti diUna persona giuridica avente sede al di fuori dell Unione può partecipare ai progetti di
a condizione che il beneficiario incaricato del coordinamento del progetto abbia sede
nell'Unione e che l'attività da svolgere al di fuori dell'Unione risponda ai requisiti di cui
al paragrafo precedenteal paragrafo precedente.
INFO DAY LIFE ‐ Cagliari, 10 giugno 2014
31. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
Complementarietà (Art. 8)
La Commissione e gli SM garantiscono il coordinamento tra il programma LIFE
e il FESR, il FEASR, il FSE, il FC ed il FEAMP al fine di creare sinergie, in
particolare nel contesto dei progetti integrati e per favorire l’utilizzo diparticolare nel contesto dei progetti integrati e per favorire l utilizzo di
soluzioni, metodi ed approcci sviluppati nel quadro del programma LIFE.
Tale coordinamento ha luogo nell’ambito del quadro stabilito dal regolamentoTale coordinamento ha luogo nell ambito del quadro stabilito dal regolamento
recante disposizioni comuni (Reg. UE n. 1303/2013) e attraverso il quadro
strategico comune e i meccanismi definiti negli accordi di parternariato.
INFO DAY LIFE ‐ Cagliari, 10 giugno 2014
32. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
L’esperienza italiana ha “contribuito” a rendere evidente l’importanza dei Punti di contattoLesperienza italiana ha contribuito a rendere evidente l importanza dei Punti di contatto
nazionali e quindi l’importanza di fornire un sostegno ai proponenti ed ai beneficiari e di
garantire una divulgazione efficace dei risultati dei progetti. Ruolo che è stato formalmente
riconosciuto nel nuovo regolamento.
Che cosa cambierà a partire dal 2014 ?
A livello procedurale: molto perché le proposte non saranno raccolte dal NCP non sonoA livello procedurale: molto, perché le proposte non saranno raccolte dal NCP, non sono
previste le Priorità Nazionali, né i commenti.
In termini di sostegno ai proponenti: nulla, perché continueremo a fornire supporto (incontri
bilaterali, help desk, Info day, ecc.);
In termini di comunicazione: nuova sezione sul portale minambiente.it, Twitter
(@LIFEprogrammeIT), rubrica “Il progetto del mese”;(@LIFEprogrammeIT), rubrica Il progetto del mese ;
In termini di sostegno ai beneficiari: cercheremo di partecipare alle visite di monitoraggio
(progetti LIFE+ e nuovi) e a lanciare nuove iniziative per lo scambio di buone pratiche
( i f d ll ) d i i(piattaforme della conoscenza) dei progetti LIFE+
INFO DAY LIFE ‐ Cagliari, 10 giugno 2014
33. Il programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE (2014‐2020)
In termini di Complementarietà: molto, non solo a livello di regolamento, ma
soprattutto perchè l’Accordo di partenariato italiano prevede chiari e strategici
if i ti LIFE i t i i di i i i i ti iriferimenti a LIFE in termini di sinergie con i programmi operativi.
Per i temi della mitigazione, adattamento, efficienza nell’uso delle risorse e per i
settori della natura, è previsto il riferimento ai progetti integrati e la mobilitazione
di altri Fondi con il coinvolgimento del NCP di LIFEdi altri Fondi con il coinvolgimento del NCP di LIFE.
Obiettivo tematico 4: in sinergia con i sottoprogrammi ambiente ed azione per il
clima di LIFE, saranno trovate, ove possibile, le opportune complementarietà e, , p , pp p
l’interazione tra fondi nell’attuazione dei programmi operativi e dei progetti LIFE
integrati.
Obi i i i di d i bi i li i iObiettivo tematico 5: in tema di adattamento ai cambiamenti climatici potranno
essere trovate opportune complementarietà e sinergie tra il sottoprogramma
“Azione per il clima” di LIFE nell’attuazione dei programmi operativi e dei progetti
integratiintegrati.