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Primi risultati agronomi e qualitativi delle varietà di mandorlo oggetto di studio (VAGEMAS) - Luciano De Pau (Agris Sardegna)
1. PROGETTO CLUSTER TOP DOWN
Primi risultati agronomi e qualitativi delle varietà di
mandorlo oggetto di studio (VAGEMAS)
Luciano De Pau
Sassari 26 settembre 2019
Luciano De Pau
2. L’Agris, ed in precedenza i suoi Enti precursori, studia da oltre 20 anni la
biodiversità sarda del mandorlo e ne ha caratterizzato agronomicamente e
geneticamente una buona parte.
Il materiale vegetale, reperito in tutto il territorio regionale, è stato valutato
nelle sue caratteristiche agronomiche e poi moltiplicato nei campi collezione
(ex situ) all’interno delle aziende sperimentali di proprietà dell’Agenzia. In
questi campi vengono effettuati gli studi necessari alla loro valutazione
agronomica e produttiva.
Il progetto di ricerca Vagemas parte da questa base scientifica ed ha
l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio varietale inserendolo nella filiera
dei dolci tipici della nostra isola.
3. La metodologia di studio
• Sono state scelte, tra oltre 40 varietà locali detenute nei campi
Agris, le più interessanti sotto gli aspetti produttivi e qualitativi;
• sono stati messi a confronto i risultati agronomici e chimici delle
varietà locali scelte (Cossu, Arrubia e Provvista) con una nazionale
(Tuono) ed una californiana (Texas);
• l’impianto è innestato su GF677, allevato a vaso impalcato a 80 cm
da terra, composto da cinque piante a varietà disposte secondo uno
schema a blocchi randomizzati ed a una distanza di 6 m x 6 m;
• sulle piante sono stati effettuate le seguenti osservazioni:
• Rilievi vegetativi (portamento e vigoria);
• Fenologici;
• morfologici e produttivi;
• le mandorle studiate sono state raccolte nel 2018 nei campi
collezione delle aziende Agris di Platamona e di Uta;
• sulle varietà individuate oltre ai rilievi vegeto produttivi sono
state effettuate le analisi chimiche sui frutti e prodotti gli
amaretti,
4. Mandorlo (Prunus amygdalus Batsch.)
Varietà: COSSU
Origine: locale, collezionata presso l’azienda Agris di Uta
S’Apassiu
Albero
vigore medio
portamento espanso
epoca di fioritura intermedia
produttività media
Rami di un anno
colorazione antocianica apice germogli presente
intensità colorazione antocianica debole
localizzazione gemma a fiore maggiormente sui mazzetti di maggio
Foglia
colore della lamina verde chiaro
dimensione lunga e larga
lunghezza del picciolo media
Frutto
epoca di maturazione intermedia
dimensione media
forma ovata
separazione dal mallo difficile
intensità del colore del guscio chiara
incisioni del guscio (pori) scarsamente poroso
durezza del guscio duro
dimensione della mandorla piccola
forma della mandorla ellittica
colore marrone del tegumento mandorla scuro
sapore dolce
% semi doppi 11,5%
resa in sgusciato 28,3%
Giudizio d’insieme
Varietà autocompatibile interessante per la sua produttività e l’elevata resa in sgusciato, già
utilizzata dall’industria dolciaria per la macinazione ma potrebbe essere utilizzata anche
come mandorla intera grazie alle buone caratteristiche di forma e pezzatura.
5. Mandorlo (Prunus amygdalus Batsch.)
Varietà: Arrubia
Origine: di probabile provenienza dal territorio di Villacidro
Albero
vigore forte
portamento assurgente
epoca di fioritura intermedia
produttività media
Rami di un anno
colorazione antocianica apice germogli presente
intensità colorazione antocianica media
localizzazione gemma a fiore rami misti e mazzetti di maggio
Foglia
colore della lamina verde
dimensione lunga e larga
lunghezza del picciolo media
Frutto
epoca di maturazione intermedia
dimensione medio
forma oblunga
separazione dal mallo facile
intensità del colore del guscio media
incisioni del guscio (pori) moderatamente poroso
durezza del guscio duro
dimensione della mandorla piccola
forma della mandorla ellittica
colore marrone del tegumento mandorla molto scuro
sapore leggermente amaro
% semi doppi 1,5%
resa in sgusciato 27,6%
Giudizio d’insieme
Varietà autocompatibile, di media produttività, interessante per la scarsa percentuale di semi
doppi, l’elevata resa in sgusciato e la facilità di distacco del mallo dal guscio.
6. Mandorlo (Prunus amygdalus Batsch.)
Varietà: Provvista
Origine: locale, collezionata presso l’azienda Agris di Uta
S’Apassiu
Albero
vigore medio
portamento espanso
epoca di fioritura precoce
produttività medio-scarsa
Rami di un anno
colorazione antocianica apice germogli presente
intensità colorazione antocianica debole
localizzazione gemma a fiore maggiormente sui rami di un anno
Foglia
colore della lamina verde
dimensione lunga e larga
lunghezza del picciolo lunga
Frutto
epoca di maturazione intermedia
dimensione grande
forma cordata
separazione dal mallo facile
intensità del colore del guscio chiara
incisioni del guscio (pori) scarsamente poroso
durezza del guscio duro
dimensione della mandorla grande
forma della mandorla allungata
colore marrone del tegumento mandorla scuro
sapore dolce
% semi doppi 29,5%
resa in sgusciato 25,7%
Giudizio d’insieme
Varietà autoincompatibile con elevata resa in sgusciato, buona pezzatura del seme e
caratterizzata da facilità di distacco del mallo dal guscio ma con una produttività medio-scarsa
ed una considerevole presenza di semi doppi.
7. Mandorlo (Prunus amygdalus Batsch.)
Varietà: Tuono
Origine: Puglia
Albero
vigore medio
portamento espanso
epoca di fioritura tardiva
produttività medio-alta
Rami di un anno
colorazione antocianica apice germogli assente
intensità colorazione antocianica assente
localizzazione gemma a fiore maggiormente sui mazzetti di maggio
Foglia
colore della lamina verde
dimensione lunga e larga
lunghezza del picciolo media
Frutto
epoca di maturazione precoce
dimensione grande
forma amigdaloide
separazione dal mallo facile
intensità del colore del guscio medio-chiaro
incisioni del guscio (pori) molto poroso
durezza del guscio duro
dimensione della mandorla grande
forma della mandorla ellittica
colore marrone del tegumento mandorla marrone chiaro
sapore dolce
% semi doppi 15%
resa in sgusciato 40%
Giudizio d’insieme
Varietà autocompatibile, molto produttiva, interessante ed apprezzata dall’industria dolciaria
per le sue caratteristiche organolettiche.
8. Mandorlo (Prunus amygdalus Batsch.)
Varietà: Texas
Origine: California
Albero
vigore medio
portamento espanso
epoca di fioritura tardiva
produttività medio-alta
Rami di un anno
colorazione antocianica apice germogli assente
intensità colorazione antocianica assente
localizzazione gemma a fiore maggiormente sui mazzetti di maggio
Foglia
colore della lamina verde chiaro
dimensione lunga e larga
lunghezza del picciolo media
Frutto
epoca di maturazione tardiva
dimensione media
forma arrotondata
separazione dal mallo facile
intensità del colore del guscio chiaro
incisioni del guscio (pori) scarsamente poroso
durezza del guscio semi-duro
dimensione della mandorla media
forma della mandorla ellittica
colore marrone del tegumento mandorla chiaro
sapore dolce
% semi doppi assenti
resa in sgusciato 35%
Giudizio d’insieme
Varietà autocompatibile, molto produttiva, utilizzata dall’industria dolciaria per la produzione di
sfarinati e dolci a base di pasta di mandorla.
9. Umidità
• Campione di circa 2 kg di mandorle sgusciate e pelate conservato in
ultrafreezer a -80°C;
• 35 mandorle in triplo sono state scongelate e messe in stufa a 30°C
per una notte e successivamente macinate e passate al setaccio da
1000 micron da 18 mesh;
• 5 g di farina di mandorle vengono essiccati a 105°C per una notte e
poi, una volta raffreddati, pesati al fine di determinare la perdita di
umidità.
Contenuto di amigdalina
• 0,8 g di farina secca è stato aggiunto 5mL di Metanolo, centrifugato,
filtrato e iniettato in HPLC
• Standard per retta di calibrazione a 7 punti;
I metodi applicati alle analisi chimiche sulle mandorle
10. Contenuto di proteine
• 4 g di farina secca di mandorle sono stati sottoposti ad estrazione
dei grassi mediante estrattore Buchi che ha effettuato un
programma automatico costituito da 13 cicli di estrazione con Etere
di petrolio;
• Il campione sul quale sono stati estratti i grassi è stato poi messo in
stufa a 105 °C per una notte, al fine di allontanare tutto l’etere e poi
sottoposto ad analisi mediante kit enzimatico per la determinazione
del contenuto in proteine.
I metodi applicati alle analisi chimiche sulle mandorle
11. WP3
11,56
6,45
10,84
5,16
7,50
7,08
4,19
6,39
3,63
5,47
1,92
1,38
1,65
1,50
1,56
A RRUB I A TUONO COS S U TE XA S P ROV V I S TA
Peso medio del frutto con mallo (g) peso medio frutto senza mallo (g)
Peso medio del seme (g)
38,75
35,04
41,05
29,65
27,07
27,12
32,94
25,82
41,32
28,52
A RRUB I A TUONO COS S U TE XA S P ROV V I S TA
Resa in smallato % Resa in sgusciato %
3,45
3,42
3,45
3,25
3,41
2,81
2,49
2,75
2,22
2,37
2,86
2,47
2,49
2,70
2,52
1,79
1,48
1,71
1,49
1,44
A RRUB I A TUONO COS S U TE XA S P ROV V I S TA
Lunghezza frutto (cm) Larghezza frutto (cm)
Lunghezza seme (cm) Larghezza seme (cm)
I risultati conseguiti nei rilievi agronomici
ab cde
ab cde
aba bbc
ac bdd
b
a
aa
c
ac bdd
b
ab
ac
d
Separazione delle medie effettuata con Statgraphics centurion XVI mediante test di Tuckey con p≤0,005
12. WP3
Alcune caratteristiche morfologiche del frutto e resa in sgusciato
delle varietà studiate
VARIETA'
Separazione
dal mallo
Forma frutto
con guscio
Intensità colore
del guscio
Durezza del
guscio
Forma della
mandorla
Resa in
sgusciato %
ARRUBIA facile oblungo medio duro ellitica 25-30
TUONO facile amigdaloide medio semiduro ellitica 30-40
COSSU difficile ovato chiaro duro ellitica 25-30
TEXAS facile ovato chiaro semiduro ellitica 35-40
PROVVISTA facile cordato chiaro duro allungata 25-30