Stato dell'arte della legislazione e delle normative per l'impiego dell'idrogeno e delle celle a combustibile in Italia - Viviana Cigolotti (ENEA, CR Portici)
L'intervento di Viviana Cigolotti (ENEA, CR Portici) in occasione del seminario "L'integrazione delle tecnologie dell'idrogeno nelle microreti" che si è svolto il 21 novembre 2019 a Cagliari.
Similaire à Stato dell'arte della legislazione e delle normative per l'impiego dell'idrogeno e delle celle a combustibile in Italia - Viviana Cigolotti (ENEA, CR Portici)
Potenzialità di integrazione dei sistemi SOFC nella cogenerazione di gas da ...Sardegna Ricerche
Similaire à Stato dell'arte della legislazione e delle normative per l'impiego dell'idrogeno e delle celle a combustibile in Italia - Viviana Cigolotti (ENEA, CR Portici) (20)
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
Stato dell'arte della legislazione e delle normative per l'impiego dell'idrogeno e delle celle a combustibile in Italia - Viviana Cigolotti (ENEA, CR Portici)
1. Stato dell’arte della legislazione e delle
normative per l’impiego dell'idrogeno e delle
celle a combustibile in Italia
Viviana Cigolotti
ENEA - AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E LO
SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE
L'integrazione delle tecnologie dell'idrogeno nelle Microreti
21 novembre 2019
Sardegna Ricerche, Cagliari
2. 2
Perchè l’Idrogeno?
L’ENERGIA PULITA NON ESISTE (l’unica energia pulita è quella che non abbiamo bisogno di usare, cioè risparmiata)
Quasi tutta l’energia sulla terra è derivata o deriva dal sole
5. Perchè l’Idrogeno?
Il piano europeo low-carbon economy 2050
punta ad una riduzione dell’80% delle
emissioni rispetto al 1990
L’IDROGENO: ESSENZIALE PER DECARBONIZZARE
L’EUROPA
2020 2030 2040 2050
- 20% - 40% - 60% - 80%
% gas serra vs. 1990
100%
100
80
Policy corrente60
40
%
20
0
1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050
Fonte: UE, Eurostat
295711-27 - SEN_Audizione Parlamentare_NEW -
v21sent.pptx
Emissioni CO2 per settore
al 2050
Produzione di Energia 0%
Residenziale/Terziario 5%
Industria 20%
Trasporti 35%
Non CO2 agricoltura 25%
Non CO2 altri settori 15%
6. Perchè l’Idrogeno?
RAGGIUNGERE LA DECARBONIZZAZIONE PROFONDA DI >80% DI EMISSIONI DI CO2 RICHIEDE L’IDROGENO
L’ Idrogeno è la migliore o sola scelta per una decarbonizzazione di scala dei segmenti chiave, per esempio:
Tratto dal Report «HYDROGEN ROADMAP EUROPE», Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking 2019
7. Perchè l’Idrogeno?
USARE L’IDROGENO NELLA RETE GAS OFFRE 3 PRINCIPALI VANTAGGI RISPETTO ALTRE SOLUZIONI PER LA
DECARBONIZZAZIONE DEL RISCALDAMENTO RESIDENZIALE
Tratto dal Report «HYDROGEN ROADMAP EUROPE», Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking 2019
La completa elettrificazione del riscaldamento non è fattibile
Richiede un aumento significativo della generazione elettrica e della
capacità di rete solo per il periodo invernale
Compatibile con l’attuale stock edifici nel confronto con le pompe di calore
90% di tutte le emissioni vengono da edifici più vecchi di 25 anni
Infrastrutture, competenze, normative sono già pronte e disponibili per l’uso
40% di tutti gli edifici Europei hanno riscaldamento a gas permettendo una
rapida e conveniente implementazione
8. 8
Attività ENEA in ambito FC&H2
Soluzioni innovative per la produzione di Idrogeno pulita e rinnovabile
H2 da elettrolisi:
Sviluppo di elettrolizzarori innovativi (alta e bassa
temperature) a support dell’integrazione delle
RES (eolico e solare) nella rete elettrica
Development of materials and
components,
H2 da reforming:
Sviluppo di reformer innovativi (reattori a memebrana)
accoppiati ad impianti di energia solare. Il reformer
può essere alimentato da gas natural o da biogas
molten salts
molten salts
Reaction
mixture
Reaction
mixture
catalyst bed
heat exchanger shell
membrane
catalyst bed
heat exchanger shell
membrane
H2
Development of
advanced catalysts for
low-temperature steam
reforming (NG, biogas,
ethanol)
Development of selective
membranes for hydrogen
separation
Proof-of-concept &
CSP plant coupling
9. Attività ENEA in ambito FC&H2
Celle a combustibile a bassa e ad alta temperatura
ENEA opera su attività di ricerca e
sviluppo nel campo FC&H2 dall’inizio
degli anni 2000.
Le principali tematiche di ricerca vanno
dalo sviluppo dei materiali al testing dei
component, e abbracciano lo sviluppo di
soluzionidi base fino a test sperimetali e
di validazione di sistemi.
ENEA ha competenze consolidate sulle
celle a combstibile a bassa e ad alta
temperature, in particolare sulle Solid
Oxide Fuel Cell.
10. Attività ENEA in ambito FC&H2
Celle a combustibile
Caratterizzazione di materiali e componenti
• Coatings
• Effetto dei contaminanti
• Analisi di impedenza
• Modelling e controllo dello stack
Caratterizzazione di stack e di condizioni operative
• Natural gas, syngas, biogas
• Power storage and generation modes
Test protocols e standards, LCA, support alle policy
930
940
950
960
970
980
990
1000
0.40
0.45
0.50
0.55
0.60
0.15
0.20
0.25
0.30
0.35
0.40
Currentdensity(mA/cm
2
)
Porosity ASL (-)
Porosity
AFL
(-)
930 mA/cm2
940 mA/cm2
950 mA/cm2
960 mA/cm2
970 mA/cm2
980 mA/cm2
990 mA/cm2
1000 mA/cm2
Frequency (Hz)
10-2 10-1 100 101 102 103 104
DRT(Ohm·cm)
0,000
0,005
0,010
0,015
0,020
0,025
pH2O=0.04
pH2O=0.11
pH2O=0.28
pH2O=0.40
11. Attività ENEA in ambito FC&H2
Progetti EU finanziati
Development, validation and
demonstration of a 50kW
high efficiency cogeneration
system based on high
temperature fuel cells
Definition and development of
Accelerated Stress Testing (AST)
protocols for Solid Oxide Cells (SOC)
for Power to X (P2X) and Combined
Heat and Power (CHP) appllications.
Reduction of production costs and
improvement of the production process
quality for high temperature fuel cell
systems
Development of reversible high
temperature electrolysers to
support the integration of wind
and solar energy with the
electricity grid
Coupling BFB gasifier
with SOFC modules for
CHP applications
Use of biogas and syngas
(from biomass) for small
SOFC CHP integrated
modules (5-50 kW)
12. Attività ENEA in ambito FC&H2
Progetti nazionali
Piano Triennale della RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE
AdP ENEA-MiSE
PRODUZIONE DI IDROGENO DA FONTE RINNOVABILE
MEDIANTE PROCESSI INNOVATIVI
• Studio e sviluppo del processo di elettrolisi con
membrana a scambio anionico
• Studio e sviluppo del processo di elettrolisi del
vapore in carbonati fusi
• Studio e sviluppo di cicli termochimici della famiglia
dello zolfo con reagenti solidi
• Studio e sviluppo di un reattore a membrana
innovativo per la conversione termocatalitica del
biogas
POWER TO GAS
• Realizzazione di un impianto P2G prototipale
presso il C.R. ENEA Casaccia
• Realizzazione di un’infrastruttura di ricerca P2G/L
presso SOTACARBO operante fino a 60 bar e 500°C
(decine di kg/giorno)
• Studio e sviluppo di processi di metanazione
biologica e catalitica
• Sviluppo di soluzioni tecnologiche per ampliare la
tolleranza delle turbine a gas a miscele GN/H2
13. Attività ENEA in ambito FC&H2
Progetti nazionali
Community Energy Storage:
Gestione Aggregata di Sistemi d’Accumulo
dell’Energia in Power Cloud
• Realizzazione, sperimentazione e validazione di nGfHA in diverse
configurazioni possibili
• Gestione simultanea delle varie tipologie di sistemi di accumulo per fornire
all’utente, tramite la nanoGrid, servizi «di potenza» e «di energia»
• Implementazione di modelli e algoritmi per una gestione coordinata di
sistemi di accumulo e di generatori da FER distribuiti presso Consumers,
Producers e Prosumers
• Sviluppo di metodologie per analisi tecnico/economiche necessarie alla
pianificazione della rete elettrica
• Sviluppo dell’infrastruttura elettrica come fattore abilitante dei nuovi
comportamenti efficienti di consumo
14. Attività ENEA in ambito FC&H2
Collaborazioni internazionali
Global initiative of 24 countries and EU to accelerate global clean
energy innovation, based on 8 Innovation Challenges (IC). Italy has
endorsed all the IC and ENEA is particularly involved in
• IC1 - Smart Grids (coordinated by ENEA)
• IC5 – Converting Sunlight
• IC8 – Renewable and Clean Hydrogen
Largest energy research community in Europe. It is composed of
several joint programmes, (JPs) ENEA is mainly involved in
• JP- Fuel Cells and Hydroge;
• JP-Energy Storage (Electrochemical Energy Storage and Thermal
Storage Sub-Programmes)
Intergovernmental organization providing data, analysis, and solutions on fuels and
technologies. It is organised in several technology collaboration programmes
(TCPs). ENEA is involved in
• Hydrogen
• Fuel Cells
• ECES (Energy Conservation and Energy Storage)
International standardization (IEC, ISO, CEN/CENELEC)
Piattaforma FCH JU
15. ATENA Scarl - Distretto Alta Tecnologia nei settori
dell’ambiente e dell’energia
Unisce Imprese, Università ed Enti di Ricerca per lo sviluppo sostenibile.
Sistemi di mobilità semplici ed alla portata di tutti; tecnologie efficienti, pulite e sicure per la propulsione e la generazione di energia elettrica;
sistemi di accumulo per ottimizzare l’uso delle rinnovabili; biotecnologie per la conversione pulita. Il Distretto Atena offre soluzioni innovative
per migliorare la qualità della vita e garantire un futuro sostenibile.
COMPANIES
System Integrator
• COELMO Spa
• MERIDIONALE IMPIANTI Spa
• MECOSER SISTEMI Spa
Industrial & Civil construction
• GRADED Spa
• IURO Srl
• AET sas
Gas manufacturer
• SOL GROUP S.p.A.
Aeropsace, IT, Engineering & Consulting
• PROTOM GROUP Spa
• TECHNOVA Scarl
Engineering Design & Consulting
• GREEN ENERGY PLUS Srl
• SRS ENGINEERING DESIGN Srl
ShipYard
• CANTIERI DEL MEDITERRANEO Spa
Enviromental Industrial Activities
• SUDGEST Scarl
• C.E.A. Spa
• RES NOVA DIE Srl
RESEARCH INSTITUTIONS:
• CRdC TECNOLOGIE Scarl
• ENEA
UNIVERSITIES:
• UNIVERSITÀ DEL SANNIO
• UNIVERSITÀ DI GENOVA
• UNIVERSITÀ DI NAPOLI PARTHENOPE
• UNIVERSITÀ DI PERUGIA
• UNIVERSITÀ DI PISA
• UNIVERSITÀ DI SALERNO
https://www.atenaweb.com
19. Aim of the project:
to develop, deploy, and test and to
benchmark industrial heavy duty port cargo-
handling equipment powered with Fuel Cells
(FC) to be used in real port operations.
Pilots:
1. A reach stacker powered with hydrogen
and tested under a real life trial, in a Port
Container Terminal (MSC);
2. A yard tractor equipped with a Fuel Cells
and tested in Valencia Terminal Europa
(Grimaldi Group).
3. A mobile Hydrogen supply station
IL PROGETTO H2PORTS
https://www.atenaweb.com
20. 20
IL PROGETTO HYLAW
Titolo: Identification of legal rules and administrative processes applicable to Fuel Cell and Hydrogen
technologies’ deployment; identification of legal barriers and advocacy towards their removal
Anno della call: 2016
Topic: FCH-04-2-2016: Identification of legal-administrative barriers for the installation and operation of key FCH
technologies
Durata del progetto: 1 Gennaio 2017 – 31 Maggio 2019
Livello di implementazione: 80 %
Budget: € 1,143,000.00
Contributo FCH JU: € 1,143,000.00
22. SUMMARY
Politico
Identificare le barriere normative (e le
best practices) e sostenere una migliore
normativa che supporti la diffusione delle
tecnologie dell’idrogeno e delle celle a
combustibile
Mercato
Descrivere le procedure legali ed
amministrative che si applicano
nell’implementazione delle tecnologie
dell’idrogeno (produzione di un database
online user friendly)
Obiettivi Ambito
Categorie di applicazione
1. Produzione di idrogeno
2. Accumulo stazionario di idrogeno
3. Trasporto e distribuzione di idrogeno
4. Stazioni di rifornimento per la mobilità
5. Mobilità a idrogeno
6. Rete elettrica
7. Rete gas
8. Applicazioni stazionarie (microCHP con fuel cell)
~60 procedure legali ed amministrative; 20 applicazioni in 8
categorie
23. 23
SUMMARY
Risultati attesi e obiettivi specifici Come?
CREAZIONE: Database che copre 18 paesi su applicazioni chiave delle
tecnologie H2&FC
INFORMAZIONE: Fornire accessibilità alle informazioni sulle LAP (legal
rules and administrative processes) dei 18 Paesi attraverso un unico
portale online
VALUTAZIONE: Valutare l’impatto dei requisiti e delle norme da
applicare
CONFRONTO: Utilizzo dei dati raccolti al fine di confrontare le best
practice e supportare lo sviluppo delle stesse in Europa
DIFFUSIONE: Fornire una strategia di comunicazione coerente al fine di
incontrare i bisogni di diversi settori sempre nell’ambito H2&FC e dei
diversi Paesi
In aggiunta: rafforzare la cooperazione del settore H2&FC tra il livello
Europeo e quello nazionale
24. 24
AZIONI – CREARE ED INFORMARE
Database delle norme
legali ed amministrative
First version of online
database
1/01/2017 19/09/2018
Set scope Collect data Review Offline database Review
Ambito: ~60 procedure legali ed amministrative (LAP) che coprono
20 applicazioni diverse organizzate in 8 categorie. Più di 50 000
dati raccolti.
Raccolta dati: Livello nazionale e regionale
Prima revision: Fatta dal core team
Seconda revisione: Assicurare la coerenza e compatibilità dei dati
Website: www.hylaw.eu/database
Il database verrà continuamente monitorato e aggiornato dai
partner di progetto
Updates
1/03/2018
Limited public
knowledge
25. 25
PROJECT PROGRESS/ACTIONS – CREATE and INFORM
Database of legal and
administrative rules
First version of online
database
No or little public
knowledge
1/01/2017 19/09/2018
Set scope Collect data Review Offline database Review
Scope: ~60 legal and administrative processes (LAPs) covering 20 different
applications organized in 8 categories. More than 50 000 data points.
Data collection: National and regional level.
Systematic process of data management
First review: Centralized review by core team
Offline database: Consolidation
Second review: Ensure data coherence and comparability
Data visualization and user experience: www.hylaw.eu/database
Future: Database to be kept up-to-date by project partners
(regular updates) and external stakeholders (Wikipedia
style)
Updates
1/03/2018
26. 26
AZIONI – VALUTAZIONE E CONFRONTO
Analisi ampia e
approfondita delle
barriere
Limited public
knowledge
Valutazione: Autovalutazione fatta dai partner
Valutazione cross-country: Differenze e similitudini tra i paesi
Revisione
Riconoscimento delle best practice: Soluzoni esistenti
Raccomandazioni: Basate sulle best practice
Revisione esterna: Alcune industrie coinvolte
Report finale: (D4.1): www.hylaw.eu/info-centre
In-depth
report
LAP Severity
Assessment
Cross-country
Assessment
Identification of best
practices
RevisionsRecommendationsRevise
External
Review
1/01/2017 19/09/20181/06/2018 31/08/2018
27. 27
PROJECT PROGRESS/ACTIONS – MEASURE and COMPARE
Broad, in-depth, analysis,
understanding of barriers
Limited public
knowledge
Severity assessment: Self – Assessment by partners
Cross-country assessment: Differences and similarities across
countries
Revise: Assessments put in perspective
Identification of best practices: Existing solutions
Recommendations: Based on best practices or otherwise
External Review: Experienced industry involved
In-depth report: 160 page report (D4.1): www.hylaw.eu/info-centre
In-depth
report
LAP Severity
Assessment
Cross-country
Assessment
Identification of best
practices
RevisionsRecommendationsRevise
External
Review
1/01/2017 19/09/2018
Future: Analysis / Conclusions / Recommendations to
be revised and follow-up on
1/06/2018 31/08/2018
28. 28
AZIONI – COMUNICAZIONE
Comunicazione
Dissemination
Information not
widespread
Database
Industry
Raw
data
In-depth
Reports
(D4.1 – D4.4)
Authorities
Policy
Papers
Target
Experienced
Stakeholders
Engage Interview Involve Reports Policy Papers Promotion
Stakeholders HyLaw Stakeholders
Experienced Experienced
29. 29
AZIONI – DIFFUSIONE
Diffusione
Promotion
Impegno e coinvolgimento: aumento dell’interesse
>70 Presentazioni
Presenza su riviste scietifiche e sui giornali
Diffusione: Workshop (17+1) : www.hylaw.eu/events
Altri canali: Website (www.hylaw.eu)
Twitter (@h2europe)
2017 H1 2018 Sept / Oct 2018 Nov. 2018
National Workshops National
Workshops
EU
Workshop
Dec. 2018
30. 30
IMPATTI ATTESI
Utilizzo dei risultati
1. Il Database (www.hylaw.eu/database)
dovrebbe diventare una risorsa di
informazioni per il settore industriale.
• I partner del progetto si sono impegnati
ad aggiornarlo periodicamnete e a
promuovere il suo utilizzo.
• Gli utilizzatori sono invitati a contribuire al
suo aggiornamento.
2. I suggerimenti sono riportati nei Policy Paper
nazionali (https://www.hylaw.eu/info-centre)
Impatto
Apertura per lo sviluppo e l’implementazione
commerciale delle tecnologie H2&FC:
• Rimuovendo le barriere strutturali
• HRS con produzione on site production – zona
industriale?
• Distanza di sicurezza per lo storage di idrogeno
di 50 metri
• 0.1% H2 nella rete gas
• Superando i gap regolatori
• H2 fuel cell vessels
• P2G e ruolo nella rete elettrica e nella rete gas
31. ANALISI SITUAZIONE ITALIANA
31
• L’Italia è un paese (fast-)following in termini di implementazione delle tecnologie H2&FC
• C’è una partecipazione forte e attiva delle industrie italiane, delle Università e dei Centri di ricerca
in Europa e nel mondo
• I settori di ricerca e le linee di produzione sono fertili e diversificati
• I casi reali di sviluppo e implementazione sono lenti; l’unica eccezione è il progetto di Bolzano
• La conoscenza e l’interesse verso le tecnologie H2&FC sta aumentando e diversi gruppi di lavoro -
anche in ambito normativo - stanno lavorando per colmare i gap esistenti
• L’Italia mantiene una posizione forte nel know-how e resta comunque un player mondiale di alto
livello
32. ANALISI SITUAZIONE ITALIANA
32
68 aziende attive nello sviluppo e
implementazione delle tecnologie H2FC
Supply chain
Aree di interesse
34. ANALISI SITUAZIONE ITALIANA
34
Attività di ricerca supportate dalla piattaforma pubblico – privata FCH JU
Calls 2008-2017
94 mil€ FCH JU
contribution
100 beneficiaries
24 coordinators
140 projects
(participations)
36. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
36
• Con il Decreto legislativo n. 257 del 16 dicembre 2016 il governo italiano ha adottato la Direttiva
europea 2014/94 / UE per la creazione di un'infrastruttura per combustibili alternativi, in cui l'idrogeno è
ufficialmente incluso. Attualmente, in Italia, c’è una stazione di rifornimento di idrogeno (HRS) operativa
a Bolzano, con una produzione potenziale di idrogeno di 180 Nm3 / ora, per il rifornimento di 15 autobus
e 700 auto al giorno.
• La produzione e la distribuzione dell’idrogeno fino al 2018 sono stati regolamentati dal Decreto
Ministeriale del 31 Agosto 2006, nel quale l’idrogeno veniva considerato un agente chimico industriale
prodotto a larga scala da fonti fossili, e non teneva conto della possibilità di una produzione localizzata e
a zero emissioni da elettricità ed acqua, ponendo restrizioni oltremodo severe su qualsiasi impianto per
lo stoccaggio dell’idrogeno, non considerando gli sviluppi tecnologici avvenuti nel campo nell’ultimo
decennio. Veniva lasciato altresì troppo margine di interpretazione, aumentando l’incertezza in termini di
tempi e requisiti dei processi autorizzativi.
37. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
37
• Questo Decreto è stato ora abrogato dal Decreto Ministeriale del 23 Ottobre 2018: “Regola tecnica di
prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di
idrogeno per autotrazione”.
• La nuova direttiva è stata sottoscritta dai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è
stata pubblicata nel mese di Novembre 2018. La maggior parte degli ostacoli procedurali più significativi
del precedente Decreto è stata qui superata, grazie a un impegno congiunto ed efficace dei Vigili del
Fuoco, dei Ministeri, dell’Associazione italiana per l’idrogeno e le celle a combustibile (H2IT) e diversi
attori industriali, introducendo un approccio innovativo dove le analisi di prospettiva sono supportate da
un’adeguata analisi dei rischi. Così il Decreto attuale consente l’utilizzo di pressioni, oggi consuete, fino a
700 bar, e garantisce un miglior allineamento con ISO 19880.
38. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
38
Messaggi chiave per categoria Produzione di Idrogeno
• Sviluppare linee guida con requisiti specifici per l’installazione delle unità di produzione di idrogeno,
distinguendo tra produzione con sistemi industriali (ad esempio reforming), da processi ad emissioni zero
(come l'elettrolisi);
• Semplificare il processo di autorizzazione per gli impianti di produzione di idrogeno;
• Stabilire processi semplificati per la produzione di idrogeno su piccola scala e per metodi di produzione a
emissioni zero;
• Promuovere processi semplificati per unità dimostrative (installazioni utilizzate per la ricerca, lo sviluppo
o la sperimentazione di nuove materie prime, combustibili o processi in laboratori o in impianti pilota)
per favorire lo sviluppo e l’implementazione di impianti di produzione di idrogeno in tutta Italia.
39. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
39
Messaggi chiave per categoria Accumulo stazionario di Idrogeno
• Al momento l’accumulo di idrogeno viene assimilato, dal punto di vista legale e amministrativo,
all’accumulo chimico di gas infiammabili e pericolosi. E’ necessario definire il significato dell'uso
"commerciale" dell'idrogeno, per distinguerlo dall'uso industriale, semplificando la legislazione e le
pratiche amministrative. Ad esempio, semplificare i requisiti associati alle distanze di sicurezza: un
eccesso di misure precauzionali può portare a barriere strutturali che impediscono lo sviluppo di
applicazioni commercialmente valide;
• Semplificare il processo di autorizzazione diminuendo il numero di permessi, il numero di
amministrazioni coinvolte e la durata dell’iter. Ad oggi l’iter autorizzativo non solo aumenta la quantità di
tempo necessario per soddisfare i requisiti, ma porta a una duplicazione degli sforzi e a maggiori costi di
conformità e oneri amministrativi;
• Promuovere processi semplificati per progetti dimostrativi e per l’accumulo di bassi volumi al fine di
ridurre progressivamente gli oneri amministrativi per i piccoli progetti.
40. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
40
Messaggi chiave per categoria Trasporto e distribuzione di idrogeno
• Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 12 maggio 2017 (recepimento nazionale
dell'accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada: DIR / 2016/2309 /
CE - ADR 2017) prevede norme per il trasporto dell'idrogeno classificato come merce pericolosa ai fini del
trasporto stradale, delle procedure di spedizione, dell'impiego di cisterne, uso e requisiti dei mezzi di
trasporto;
• Non sono state definite strade o percorsi speciali per il trasporto dell'idrogeno, dal momento che
l'idrogeno è considerato come qualsiasi altro gas infiammabile o merce pericolosa e le regole per il suo
trasporto sono quelle definite dall'ADR 2017.
41. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
41
Messaggi chiave per categoria Stazioni di rifornimento per la mobilità
• L'idrogeno è stato riconosciuto come combustibile alternativo nel Decreto n.257 del 16 dicembre 2016,
che attua la direttiva europea 2014/94/UE, con la quale l'Italia si impegna a sviluppare un'adeguata rete
di stazioni di rifornimento entro il 31 dicembre 2025. Viene indicato un piano di sviluppo dettagliato con
obiettivi ambiziosi, ma con una mancanza di copertura finanziaria considerata essenziale per il loro
raggiungimento;
• Sono necessarie regole amministrative, procedure e metodologie specifiche che standardizzino le norme
di sicurezza applicabili alle HRS seguendo il livello delle tecnologie più recenti e le best practice;
• Definire, sostenere e promuovere uno standard ampiamente accettabile che stabilisca i requisiti di
sicurezza per le stazioni di rifornimento idrogeno (comprese le distanze di sicurezza)
42. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
42
Messaggi chiave per categoria Mobilità a idrogeno
• L'uso dell'idrogeno come combustibile per la propulsione sarà una realtà in futuro, data la necessità di
decarbonizzare profondamente il settore, riducendo le emissioni inquinanti e vista l'incapacità di altri
combustibili di raggiungere tali obiettivi;
• Attualmente il principale ostacolo alla penetrazione di veicoli a idrogeno (FCEV) in Italia è la mancanza di
riconoscimento di questa classe di veicoli. In Italia è necessaria un'omologazione caso per caso e ciò
comporta procedure amministrative complesse, lunghe e costose per l'implementazione di FCEV e HRS;
• Promuovere la decarbonizzazione del settore dei trasporti (su strada, ferroviario o marittimo), favorendo
l'introduzione di tecnologie innovative come le celle a combustibile e l'idrogeno, che hanno già
dimostrato le loro prestazioni e affidabilità in numerosi progetti dimostrativi e applicazioni pre-
commerciali. Ampliare gli incentivi per i veicoli elettrici a batteria anche ai FCEV;
• Sostenere la generazione di flotte, come autobus, taxi, camion e persino treni ad idrogeno. Queste flotte
possono rendere il rifornimento di idrogeno commercialmente sostenibile.
43. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
43
Messaggi chiave per categoria Rete elettrica
• Questa applicazione riguarda la connessione di elettrolizzatori alla rete elettrica e impianti Power to Gas,
costituito da un elettrolizzatore direttamente collegato alla rete elettrica o ad impianto RES che genera
idrogeno. L'idrogeno può essere accumulato e poi e quindi fornito a FC, turbine, motori, o immesso nella
rete del gas);
• In Italia il collegamento alla rete elettrica è gestito da un qualsiasi distributore quando la potenza
richiesta è inferiore a 10 MW. Se la potenza richiesta è superiore a 10 MW, la connessione può essere
gestita solo da Terna. Non ci sono differenze significative (anche nelle procedure da seguire) tra il
collegamento di un elettrolizzatore o il collegamento di qualsiasi altro impianto di carico simile;
• Non esistono regolamenti specifici per gli impianti Power to Gas; vengono identificati come qualsiasi
altro impianto industriale. Inoltre, vi è una mancanza di una chiara definizione con il risultato di una
difficile identificazione di politiche di supporto.
• Promuovere meccanismi di supporto dedicati per impianti Power to Gas.
44. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
44
Messaggi chiave per categoria Rete gas
• Questa applicazione riguarda l’immissione di idrogeno nella rete gas;
• Al momento non è possibile immettere idrogeno nella rete del gas, e non esiste attualmente alcuna base
giuridica (legge o regolamento). L'idrogeno al 100% non è ammesso in nessun caso;
• I regolamenti italiani non hanno ancora definito alcun limite. L'unico regolamento esistente è il codice
della rete gas di Snam Rete Gas, in cui le disposizioni relative alle caratteristiche qualitative del gas
immesso nella rete consentono la presenza di idrogeno, ma solo con riferimento al bio-metano immesso
in rete, pari allo 0,5% in volume.
45. I RISULTATI DI HYLAW PER L’ITALIA
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Messaggi chiave per categoria FC MicroCHP
• I sistemi micro-CHP a FC sono riconosciuti come una delle tecnologie chiave in grado di ridurre i gas serra
e le emissioni di inquinanti, di facilitare il risparmio energetico, l'integrazione delle fonti energetiche
rinnovabili e le smart grid;
• In Italia la connessione del microCHP alla rete elettrica viene gestita dal distributore locale di energia
elettrica. La connessione alla rete gas è la stessa di qualsiasi altro sistema funzionante a gas;
• Gli unici incentivi utilizzabili sono quelli dedicati all’efficienza energetica: certificati bianchi o certificati di
efficienza energetica (TEE). Sarebbe necessaria una direttiva dedicata alla qualità dell'aria, dove stabilire
limiti in termini di emissioni di SOx, NOx, CO, particolato;
• Nella Legge di Stabilità 2018 è stato incluso un ecobonus per micro cogeneratori legato alla detrazione
fiscale, per l'acquisto e l'installazione di un micro-cogeneratore (anche a FC) in sostituzione di impianti
esistenti con un risparmio di energia primaria (pes) ≥ 20%. È possibile detrarre il 65% dei costi totali, con
una detrazione massima di 100.000 €.
46. TAKE AWAY RECOMMANDATIONS
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• Ridurre le barriere legali ed amministrative alla produzione, allo stoccaggio e alla distribuzione
dell'idrogeno;
• Promuovere la mobilità sostenibile con l'idrogeno attraverso incentivi per veicoli e infrastrutture;
• Introdurre l'idrogeno come combustibile pulito, promuovendo grandi flotte di veicoli alimentate ad
idrogeno come autobus, camion per la raccolta dei rifiuti, ecc;
• Sostenere l'ulteriore integrazione delle fonti rinnovabili nel settore energetico, in cui l'idrogeno è
essenziale per l’accumulo di energia su larga scala e può dare un ottimo contributo alla stabilizzazione
della rete elettrica;
• Promuovere l'immissione di idrogeno nella rete gas, per consentire lo scambio di energia tra la rete
elettrica e quella del gas, consentendo l'uso di energia rinnovabile su entrambi i lati;
• Introdurre meccanismi di supporto a lungo termine per la micro CHP con FC, che comprende non solo il
sostegno diretto ma anche il riconoscimento delle FC nella definizione delle politiche sull’efficienza
energetica.
47. TAKE AWAY RECOMMANDATIONS
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Entro il 2050, l'idrogeno rappresenterà il 18% del consumo energetico mondiale totale. Ciò ridurrebbe la
quantità di CO2 rilasciata nell'atmosfera di 6 gigaton all'anno e, allo stesso tempo, creerebbe 30 milioni di
posti di lavoro all'interno di un settore del valore di 2,5 trilioni di dollari l'anno (Hydrogen Council, 2017)
Il 17 settembre 2018 a Linz, la Presidenza austriaca del Consiglio dell'Unione Europea ha proposto
l’Hydrogen Initiative che molti Stati Membri, come l'Italia, hanno approvato e firmato. Si tratta di un
documento politico per sostenere lo sviluppo dell'idrogeno sostenibile. Nell'ambito di questa iniziativa, gli
stati firmatari si impegnano a proseguire la ricerca e gli investimenti nella produzione e nell'uso
dell'idrogeno come tecnologia orientata al futuro.
L'Italia è in grado di promuovere l'innovazione e accelerare la diffusione del mercato dell'idrogeno
sfruttando la sua creatività e la sua leadership tecnologica: questa opportunità non dovrebbe essere
trascurata.
48. Viviana Cigolotti
ENEA - AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E LO
SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE
Viviana.cigolotti@enea.it
Grazie per l’attenzione!