Digital Relations, cosa sono? Cosa vogliono le aziende e cosa è cambiato nell'offerta di servizi?
Estratto della lezione che ho tenuto il 26.01.2010 agli studenti del master in Brand Communication @ Polidesign Milano insieme a Linda Serra e Sissi Semprini.
5. Un modo per facilitare l’incontro tra brand e user in rete,
moltiplicando e agevolando le occasioni di product experience
volte al rilascio di feedback
da parte degli utenti stessi.
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6. Un modo per facilitare l’incontro tra brand e user in rete,
moltiplicando e agevolando le occasioni di product experience
volte al rilascio di feedback
da parte degli utenti stessi.
Il supporto per i brand nel costruire
una adeguata presenza nei nuovi canali di scambio,
favorendo l’ampliamento del target
e la fidelizzazione degli utenti finali.
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7. Un modo per facilitare l’incontro tra brand e user in rete,
moltiplicando e agevolando le occasioni di product experience
volte al rilascio di feedback
da parte degli utenti stessi.
Il supporto per i brand nel costruire
una adeguata presenza nei nuovi canali di scambio,
favorendo l’ampliamento del target
e la fidelizzazione degli utenti finali.
Un modo attuale,
per posizionare il messaggio dove l’audience
è realmente interessata a recepirlo,
evitando sprechi di risorse ed energie
e moltiplicando l’efficacia dell’ azione
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8. La possibilita’ di gestire il il dialogo in rete
attraverso strategie coerenti
rispetto al posizionamento, alle guidelines
e agli obiettivi dell’azienda.
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9. La possibilita’ di gestire il il dialogo in rete
attraverso strategie coerenti
rispetto al posizionamento, alle guidelines
e agli obiettivi dell’azienda.
Un modo per propagare contenuti strategici
accelerandone la propagazione in rete
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10. La possibilita’ di gestire il il dialogo in rete
attraverso strategie coerenti
rispetto al posizionamento, alle guidelines
e agli obiettivi dell’azienda.
Un modo per propagare contenuti strategici
accelerandone la propagazione in rete
La possibilita’ di creare conversazioni/relazioni
tra utenti/consumatori, e l'azienda
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13. QUALIO SONO I NUOVI
INTERLOCUTORI?
UTENTI
SOCIAL
NETWORKS
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14. QUALIO SONO I NUOVI
INTERLOCUTORI?
UTENTI
AGGREGATORI
DI NOTIZIE
SOCIAL
NETWORKS
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15. QUALIO SONO I NUOVI
INTERLOCUTORI?
UTENTI
AGGREGATORI
DI NOTIZIE
SOCIAL
NETWORKS
FORUM &
COMMUNITY
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16. QUALIO SONO I NUOVI
INTERLOCUTORI?
UTENTI
AGGREGATORI
DI NOTIZIE
SOCIAL
NETWORKS
TESTATE
ONLINE FORUM &
COMMUNITY
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17. QUALIO SONO I NUOVI
INTERLOCUTORI?
UTENTI
AGGREGATORI
DI NOTIZIE
SOCIAL
NETWORKS
TESTATE
ONLINE FORUM &
COMMUNITY
BLOGGER
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18. Web 2.0 - GLI ORIENTAMENTI
WEB 2.0 PER QUALI AZIENDE?
Il web 2.0, i suoi strumenti, il codice di
“Il Web 2.0, è una realtà comunicazione, le sue logiche di
che può essere fatta propria da tutti” collaborazione e interazione interne ed
esterne all’azienda vanno bene per tutte le
imprese, a prescindere dalla loro
dimensione e dal settore di appartenenza.
21,7 25,0 42,8 10,5
adesione adesione contrarietà contrarietà
elevata elevata
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19. Web 2.0 - GLI ORIENTAMENTI
Occhio al “CONSUMATORE 2.0”!
Quello che viene chiamato web 2.0 non e’
“Non bisogna distrarsi, un fenomeno passeggero ma una vera
perché se cominciano a parlar male di te…” rivoluzione nelle logiche di relazione tra
l’ azienda e i propri interlocutori: in
primis i consumatori, che ogni tipologia di
azienda non può ignorare.
24,8 47,1 27,4 0,7
E’ necessario relazionarsi proattivamente
con essi, monitorando i luoghi in cui la
reputazione si crea.
adesione adesione contrarietà contrarietà
elevata elevata
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20. Web 2.0 - GLI ORIENTAMENTI
IL consumATTORE
I consumatori diventano soggetti attivi
“Il consumatore non è più solo fruitore della comunicazione perche’ attraverso il
ma è esso stesso creatore di contenuti” web possono diffondere messaggi che
condizionano la reputazione di una marca
o di una azienda.
38,4 34,6 23,4 3,6
adesione adesione contrarietà contrarietà
elevata elevata
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21. Web 2.0 - GLI ORIENTAMENTI
Il marketing consumer made
Un consumatore che viene ascoltato e
«Riconoscere il consumatore come un partner coinvolto diventa un vero e proprio
nel marketing della marca» patrimonio di relazione che l’azienda può
sfruttare per migliorare i propri prodotti e/o
servizi, crearne di nuovi e conoscere
sempre meglio i propri concorrenti.
20,7 60,0 18,9 0,4
adesione adesione contrarietà contrarietà
elevata elevata
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22. Web 2.0 - GLI ORIENTAMENTI
On/off-line: 2 binari paralleli
Non e’ ancora finita l’era della
“Il Web 2.0 è diventato uno strumento indispensabile comunicazione tradizionale ma
da affiancare a quelli tradizionali” certamente questa deve avvantaggiarsi
delle potenzialita’ offerte dal Web.
I consumatori si evolvono e con essi
anche gli strumenti a loro disposizione,
26,5 56,9 16 0,6 se non addirittura tramite questi.
Per questo le aziende devono essere in
grado di far camminare la propria
brand strategy on o off line
adesione adesione contrarietà contrarietà a seconda degli obiettivi da raggiungere.
elevata elevata
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23. COSA ME NE FACCIO
DI QUESTI RISULTATI?
SHARE IT!
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27. Chiarezza nell’offerta
per capire in cosa stanno investendo
il budget che hanno a disposizione
Una proiezione dei risultati ottenibili, anche e
soprattutto in relazione agli obiettivi del progetto
e al tipo di mezzi coinvolti
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28. Chiarezza nell’offerta
per capire in cosa stanno investendo
il budget che hanno a disposizione
Una proiezione dei risultati ottenibili, anche e
soprattutto in relazione agli obiettivi del progetto
e al tipo di mezzi coinvolti
Un metodo di misurazione della performance che
si basi su dei Key Performance Indicators il piu’
possibile quantitativi, e che indichino il ROI
(return on investment) della azione svolta.
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42. CREDITS
Narciso 2.0 – risultati della ricerca svolta da Dr.O-one e
Tomorrow SWG su aziende italiane e Web 2.0
Some Visuals From Matteo Bellini – PM @ Dr.O-one.net
IAB forum 2009 - Tavola Rotonda con UPA
"Aziende a confronto sulla comunicazione digitale“
http://www.o-one.net - http://dr.o-one.net
Cecilia Pedroni | Client Manager @ Dr.O-one