2. L’alcol è una sostanza tossica,
potenzialmente cancerogena e
con una capacità di indurre dipendenza,
superiore alle sostanze o droghe illegali
più conosciute.
A differenza del fumo,
i cui effetti negativi per la salute possono
presentarsi dopo decenni di uso abituale di
sigarette, l’alcol può esporre
a forti rischi anche come conseguenza
CH3CH2OH
di un singolo o occasionale episodio
di consumo, spesso erroneamente valutato
come moderato.
3. I giovani (al di sotto dei 16 anni), sono in genere
più vulnerabili agli effetti delle bevande alcoliche a causa
di una ridotta capacità del loro organismo a
metabolizzare l’alcol. La capacità di smaltire l’alcol si
completa intorno ai 18-20 anni.
Consumare bevande alcoliche non è la stessa
cosa per ragazzi e ragazze. Il sesso femminile è più
vulnerabile agli effetti negativi dell’alcol.
4. Al contrario di quanto si ritiene comunemente, l’alcol,
pur apportando circa 7 Kcal per grammo,
non è un nutriente (come ad esempio lo
sono le proteine, i carboidrati o i grassi alimentari)
e il suo consumo non
è utile all’organismo;
risulta invece fonte di danno
diretto alle cellule di molti organi tra cui i più vulnerabili
sono il fegato e il sistema nervoso centrale.
5. L’alcol viene assorbito per il 20% dallo stomaco e per il
restante 80% dalla prima parte dell’intestino. Se lo
stomaco è vuoto, l’assorbimento è più rapido. L’alcol
assorbito passa nel sangue e dal sangue al fegato, che ha
il compito di distruggerlo. Finché il fegato non ne ha
completato la “digestione”, l’alcol continua a circolare
diffondendosi nei vari organi. In alcuni individui
l’efficienza di questo sistema è molto ridotta e risultano
più vulnerabili agli effetti dell’alcol.
Circa il 90-98% dell’alcol ingerito viene rimosso dal
fegato.
Il restante 2-10% viene eliminato attraverso l’urina, le
feci, il respiro, il latte materno, le lacrime, il sudore, la
traspirazione.
La velocità con cui il fegato rimuove l’alcol dal sangue
varia da individuo a individuo, è circa 1/2 bicchiere tipo
di bevanda alcolica all’ora quindi
1 bicchiere richiede due ore per essere smaltito.
10. Spesso non ci soffermiamo a pensare quanto beviamo abitualmente.
Il modo più semplice per calcolarlo è: contare il numero di bicchieri di alcolici
che giornalmente o abitualmente si bevono.
11. Contrassegnando nella tabella che segue, per ciascuna bevanda alcolica,
le quantità giornaliere consumate abitualmente sarà possibile verificare
il livello personale di consumo e confrontare le variazioni in coincidenza
di occasioni particolari (feste, cene con amici ecc.).
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23. Questo lavoro è stato realizzato, a puro
scopo didattico, a partire dal materiale
proposto dal sito del Ministero della Salute:
Alcol: sei sicura?
Le ragazze e l'alcol. - Ministero della Salute
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_101_ulterioria
llegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf
Il pilota - Ministero della Salute
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_101_ulterioria
llegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf
Tutte le immagini (alcune delle quali reperite tramite ricerca libera su
internet) ed i contenuti restano di esclusiva proprietà dei rispettivi
autori.
Presentazione realizzata da Tania Tanfoglio e pubblicata su
www.scienceforpassion.com