Linda Borlini "La tecnologia ems come metodo di Allenamento per migliorare la composizione corporea" Tesi di Laurea Magistrale in Scienze Motorie Unviersità degli Studi di Pavia

1. TALE E FORENSE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA, MEDICINA SPERIMENTALE E FORENSE
Corso di Laurea in Scienze Motorie
Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate
LA TECNOLOGIA EMS COME METODO DI
ALLENAMENTO PER MIGLIORARE LA COMPOSIZIONE
CORPOREA
Relatore: Prof. Marco Facioli
Tesi di Laurea magistrale di
Linda Borlini
A. A. 2015 - 2016

2. La base dell’impulso nervoso è la corrente
elettrica
IMPULSO ELETTRICO
un impulso esterno si
sostituisce a quello
originato normalmente dal
cervello

3. L’innovazione nel campo dell’elettrostimolazione è rappresentata dal
sistema di allenamento
ELETTRO MIO STIMOLAZIONE
Combina due fasi importanti dell’allenamento potenziando così la sua
efficacia:
fase attiva
fase passiva

4. VANTAGGI - EMS
definizione
tonificazione
dimagrimento benessere
psicofisico
circolazione
personalizzazione
dell’allenamento
postura -
schiena
articolazioni

5. CONSOLLE
ABBIGLIAMENTO
TECNICO
Tra le macchine in grado di sfruttare la tecnologia EMS, XBody
rappresenta la più innovativa.
La macchina XBody

6. I principali protocolli di allenamento:
rafforzamento muscolare: esercizi
in contrazione isometrica
attività cardiovascolare:
allenamento funzionale
riposo: defaticamento

7. OBIETTIVO: verificare
l’efficacia dell’allenamento che
sfrutta la tecnologia EMS
tramite al valutazione della
composizione corporea
CAMPIONE: dieci donne
sane di età compresa tra i 30
e i 50 anni.
ETA' (Anni) ALTEZZA (m)
1° SOGGETTO
(S.L.)
30 1,74
2° "
(E.L.)
30 1,57
3° "
(C.P.)
45 1,63
4° "
(R.L.)
34 1,60
5° "
(C.A.)
31 1,68
6° "
(C.S.)
49 1,58
7° "
(F.D)
43 1,70
8° "
(A.A.)
38 1,74
9° "
(S.M.)
49 1,63
10° "
(E.G.)
34 1,65
MEDIA 38,3 1,65

8. MATERIALI E METODI
Programma di lavoro della durata di quattro settimane
Analisi della composizione corporea a T0 e a T1 tramite
bilancia impedenziometrica professionale. Variabili misurate:
peso (Kg), massa magra FFM (Kg), massa grassa FM (Kg),
percentuale di grasso corporeo (%), livello di grasso viscerale
(1-9), tasso metabolico basale (Kcal) e punteggio “InBody”
(n/100)
Test t di Student per dati appaiati
Diario alimentare

9. STRUTTURA DELL’ALLENAMENTO
Sessioni di allenamento EMS della durata di 20 minuti ciascuna
Principio di progressività del carico
1 - Programma di rafforzamento
muscolare
2 - Programma di attività
cardiovascolare
Ogni seduta ha previsto due fasi differenti di lavoro:

10. 23.65
24.21
22
22.5
23
23.5
24
24.5
25
25.5
26
MASSA MUSCOLARE (Kg)
MEDIA T0 MEDIA T1
58.72 58.85
55
56
57
58
59
60
PESO (Kg)
MEDIA T0 MEDIA T1
ELABORAZIONE – ANALISI DEI RISULTATI
• Peso
incremento = 0,2%
deviazione standard T0 = 5,05 kg
deviazione standard T1 = 4,93 kg
• Massa del muscolo scheletrico
incremento = 2,4%
deviazione standard T0 = 2,60 kg
deviazione standard T1 = 2,47 kg

11. 15.45
14.6
13
13.5
14
14.5
15
15.5
16
16.5
17
MASSA GRASSA (Kg)
MEDIA T0 MEDIA T1
26.18
24.64
23
23.5
24
24.5
25
25.5
26
26.5
27
MASSA GRASSA (%)
MEDIA T0 MEDIA T1
• Massa grassa del corpo
decremento = 5,5%
deviazione standard T0 = 3,98 kg
deviazione standard T1 = 5,79 kg
• % Grasso corporeo
decremento = 5,9%
deviazione standard T0 = 5,78
deviazione standard T1 = 5,85

12. 6.2
5.9
5
5.5
6
6.5
7
GRASSO VISCERALE
MEDIA T0 MEDIA T1
1304.2
1325.1
1250
1260
1270
1280
1290
1300
1310
1320
1330
1340
1350
1360
TASSO METABOLICO BASALE (Kcal)
MEDIA T0 MEDIA T1
• Livello grasso viscerale
decremento = 4,9%
deviazione standard T0 = 2,09
deviazione standard T1 = 1,91
• Tasso metabolico basale
incremento = 1,6%
deviazione standard T0 = 94,77 kcal
deviazione standard T1 = 89,07 kcal

13. t-calcolato p-value H0 (ipotesi nulla)
PESO 0,626 0,5 ACCETTO
MASSA MUSCOLARE 3,753 0,004 RIFIUTO
MASSA GRASSA 3,735 0,004 RIFIUTO
% GRASSO CORPOREO 3,938 0,003 RIFIUTO
LIVELLO GRASSO
VISCERALE
1,8986 0,09 ACCETTO
TASSO METABOLICO
BASALE
3,714 0,004 RIFIUTO
PUNTEGGIO "INBODY" 3,087 0,01 RIFIUTO
RISULTATI T-TEST
Il t è stato calcolato come rapporto tra la differenza delle due medie (T0,
T1) e l’errore standard della stessa.
Valore critico tabellare con α=0,05  2,262