Presentazione in cui viene affrontata la teoria dei pannelli solari termici, seguita dalla descrizione della progettazione e auto-costruzione di pannelli solari.
2. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
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INDICE
INTRODUZIONE
• Chi siamo;
• Che cos’è il Progetto A+++;
LAVORO DI GRUPPO – QUESTIONARIO…
3. A+++
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INDICE
Domanda: perché un laboratorio di autocostruzione solare termica;
IL SOLE
• La radiazione solare;
PROGETTIAMO IL NOSTRO IMPIANTO
• Oggi solo Acqua Calda Sanitaria (ACS)…
• La radiazione solare;
• Il fabbisogno di ACS;
• L’irradiazione solare, la resa del pannello e la determinazione della
superficie captante;
• Le tipologie di impianti solari termici;
4. A+++
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Perché un laboratorio di
autocostruzione solare termica
INIZIAMO L’ AUTOCOSTRUZIONE!!
• Gli elementi che compongono il collettore
solare termico;
• Le caratteristiche degli elementi costituenti;
• Criteri di dimensionamento e progetto di un
impianto da 1 m2 e da ½ m2;
5. A+++
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Ringraziamenti:
(1) al Centro dell’Isolante
Il Centro dell’Isolante è leader nelle Marche
nella fornitura di materiali speciali per il
settore edile. Settori di intervento:
bioedilizia, strutture in legno, tetti ventilati,
isolanti termici ed acustici,
impermeabilizzazioni, risanamento, divisione
ambiente, protezione antincendio…
http://www.centrodellisolante.com/index.htm
6. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Ringraziamenti: (2) alla Rete
Solare per l’Autocostruzione
http://www.autocostruzionesolare.it/
8. A+++
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Presentiamoci noi…
• SEntinelLE dell’eNErgia – SELENE è un
gruppo giovanile informale che
riconosce la criticità della questione
energetica e si propone di
promuovere soluzioni atte a favorire
forme di consumo più sostenibili,
basate su risparmio, efficienza e fonti
rinnovabili.
11. A+++
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Sito e modi per stare in contatto
e rivedere gli incontri
Sito abbastanza giovane, dove troverete tutte le
info:
http://www.grupposelene.net/
Canale youtube, con registrazione di tutti gli
incontri e laboratori futuri:
http://www.youtube.com/user/GruppoSELENE?fe
ature=watch
Gruppo FB, seguiteci per avere info su questi
argomenti e affini ( come leggere la bolletta
elettrica, modi di produrre detersivi etc):
https://www.facebook.com/SentinelleDellenergia
13. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Il kilowattene
• Che cos è;
• Chi vuole partecipare?
–Premio 10 lampadine a LED;
–Premio 10 misuratori dei consumi;
14. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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«Follow up»
Avviare un’associazione che promuova il
risparmio energetico, l’efficienza nell’uso
dell’energia (delle risorse) e le energie
rinnovabili…
15. A+++
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RISPONDIAMO ALLE
DOMANDE
Cominciamo a discutere dell’argomento solare termico a
partire dalle domande del questionario
16. A+++
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Quanti m3 di metano
consumiamo giornalmente?
Sulla banca dati online dell’ISTAT (I.Stat) è possibile
ricavare il consumo annuo e giornaliero pro capite di
gas metano per uso domestico e riscaldamento:
http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCV_CNS
ENRG
17. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di metano
consumiamo giornalmente?
Dai dati Istat si ricava
l’andamento del consumo
giornaliero medio di
metano negli ultimi
12 anni nel
Comune di Pesaro.
Il consumo medio
giornaliero domestico della
mia famiglia, per l’anno
2012, è stato di 4,72 mc
1,5
1,6
1,7
1,8
1,9
2
2,1
2,2
2,3
18. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di metano
consumiamo in un anno?
Dai dati Istat si ricava
l’andamento del
consumo annuo di
metano pro capite
negli ultimi 12 anni nel
Comune di Pesaro
584,5
583,2 592,9
615,1
648
767,9
662,8
609,9
700,3 714,1
600,2
581,2
550
600
650
700
750
19. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di metano
consumiamo giornalmente?
La bolletta del gas si compone di tre principali voci di spesa, (1) servizi di
vendita (47%), (2) servizi di rete (19%) (3) e imposte (34%):
http://www.autorita.energia.it/it/consumatori/bollettatrasp_gas.htm
Sia la quota
variabile dei
servizi di vendita,
sia le accise,
assumono valori
diversi per diversi
scaglioni di
consumo.
20. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di metano
consumiamo giornalmente?
http://www.autorita.energia.it/it/dati/gs1.htm
Dipendiamo per circa il
90% delle risorse da gas
di importazione!!
21. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di metano
consumiamo giornalmente?
http://www.qualenergia.it/articoli/20121026-il-biometano-fa-bene-a-italia
Sfruttando le tecnologie per la produzione
di biogas e per la sua purificazione
(upgrading) a biometano,
si può raggiungere la produzione di 8
miliardi di mc annui di biometano, pari
all’attuale produzione nazionale di gas
naturale e al fabbisogno annuo della
medesima fonte!!
22. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di metano
consumiamo giornalmente?
Le possibilità di risparmio nel consumo di gas metano:
- Risparmio energetico;
- Valvole termostatiche;
- Caldaie efficienti;
- Impianti solari termici;
23. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di acqua
consumiamo giornalmente?
Sulla banca dati online dell’ISTAT (I.Stat) è
possibile ricavare il consumo annuo di acqua
potabile per i capoluoghi di provincia:
http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCC
V_INDACQDOM
24. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanti m3 di acqua
consumiamo giornalmente?
Per conoscere i consumi giornalieri pro capite ci
viene in soccorso una delle schede del rapporto
noiItalia, sempre realizzato dall’ISTAT:
http://noi-italia.istat.it/fileadmin/user_upload/allegati/12.pdf
25. A+++
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Quanti m3 di acqua
consumiamo giornalmente?
Registrandosi sullo sportello online di Marche Multiservizi (http://www.gruppomarchemultiservizi.it/
sportellomms online), è possibile ricavare lo storico dei consumi annui (mc) dal 1999.
28. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanta acqua si può risparmiare con i
riduttori di flusso?
• Sono costituiti da:
– Valvola di riduzione della portata;
– Dispositivo a spirale per l’accelerazione
dell’acqua;
– Sistema di fori per la miscelazione di acqua e
aria e per l’aumento del volume del getto;
Portata acqua in ingresso = portata acqua + aria in
uscita
Materiale resina polarizzata, ridotta incrostazione del
calcare
29. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanta acqua si può risparmiare con i
riduttori di flusso?
• Flusso dal rubinetto: i riduttori di flusso
consentono di passare dai 10-12 L/min a:
– 6-8 L/min;
– 3 L/min;
– 1,7 L/min;
a seconda del modello;
http://www.mercidolci.it/index.php/prodotti/risparmio-
idrico/12-le-sperimentazioni-dei-riduttori-di-flusso
30. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Quanta acqua si può risparmiare con i
riduttori di flusso?
http://www.youtube.com/watch?v
=LUWtDV6ONCg
http://www.youtube.com/watch?v
=ABaAmYOkdqs
32. A+++
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L’ASPO e il picco di Hubbert
La teoria del picco di Hubbert (detta anche più brevemente picco di Hubbert) è una teoria scientifica (o modello) proposta,
nella sua formulazione iniziale, nel 1956 dal geofisico americano Marion King Hubbert, che modella l'evoluzione temporale
della produzione di una qualsiasi risorsa minerale o fonte fossile esauribile o fisicamente limitata come una curva di
Hubbert .[1] In particolare, l'applicazione della teoria ai tassi di produzione petrolifera risulta oggi densa di importanti
conseguenze dal punto di vista geopolitico, economico e ingegneristico […]
http://it.wikipedia.org/wiki/Picco_di_Hubbert
34. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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La dipendenza dell’Italia
dall’estero nei consumi di energia
Combustibili da
importazione:
9%
37%
40%
14%
Consumi primari di energia
(Bilancio Energetico Nazionale 2011)
Solidi* Gas Petrolio Rinnovabili
*Solidi: carbone, lignite, sottoprodotti, coke
Comb. Import
(Mtep)
Import
(%)
Solidi 15530 di
16600
93,5%
Gas 57632 di
63814
90,3%
Petrolio 69157 di
89943
76,9%
35. A+++
19/02/2013 Incontro Inaugurale, Sala
del Consiglio Provinciale «Wolframo Pierangeli»,
viale Gramsci 4
La questione energetica
Il successo delle fonti rinnovabili su scala mondiale, con investimenti che nei soli due
comparti del fotovoltaico e dell’eolico sono passati da 6 a 163 miliardi di dollari tra il 2000 e
il 2011, è destinato inesorabilmente ad accrescersi. La motivazione non è di tipo ideologico o
ambientale, ma strettamente economica.
[…] Lo spostamento verso le rinnovabili rappresenta infatti la scelta più credibile anche dal
punto di vista della gestione dei rischi. Quanto più i singoli Stati ridurranno la dipendenza
da petrolio e gas grazie a efficienza e rinnovabili, tanto maggiore sarà la loro sicurezza
energetica, elemento destinato a divenire cruciale nei prossimi 10-20 anni.
[…] Una cosa però è certa. Il peso dei grandi gruppi, a iniziare dall’Enel, è destinato a
diminuire. Almeno 350.000 impianti che utilizzano sole, vento, biomasse e acqua sono in
Italia di proprietà di singoli cittadini, imprese, enti locali. E la quota è destinata a crescere.
[…] Insomma, una democratizzazione del sistema di produzione che si sposa con l’aumento
della sicurezza e con la competitività del Paese. Siamo all’inizio di una profonda
trasformazione del sistema energetico che, se gestita bene, porterà risultati positivi non solo
all’occupazione e all’ambiente, ma anche all’economia e al controllo dal basso di un bene
prezioso come l’energia. Gianni Silvestrini (cv), QualEnergia, 10 aprile 2012 (link).
36. A+++
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«Reinventare il fuoco»
Indica il percorso da attuare per la decarbonizzazione
Dell’economia di un Paese al 2050 (petrolio, carbone e nucleare).
- Veicoli più leggeri e ad alimentazione elettrica, ad idrogeno o
a biocarburanti;
- Efficienza energetica nell’edilizia;
- Tecnologie e sistemi produttivi più efficienti nelle industrie e
progettazione integrata;
- Elettricità: non produrre più elettricità da petrolio;
39. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Il cambiamento in atto….
http://qualenergia
.it/articoli/201306
17-domenica-16-
giugno-prezzo-di-
acqusito-
elettricit%C3%A0-
pari-a-zero
40. A+++
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Energy Service Company
(ESCo)
Definizione di ESCo, dal D.Lgs. 115/08, art. 2, lettera i):
• “<<ESCO>>: persona fisica o giuridica che fornisce
servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento
dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali
dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di
rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si
basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento
dell’efficienza energetica conseguito e sul
raggiungimento di altri criteri di rendimento stabiliti”.
41. A+++
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(3) Il Patto dei Sindaci
nel Comune di Pesaro
http://www.pattodeisindaci.eu/
Link Notizia Kyoto Club
Link al SEAP di Pesaro
42. A+++
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Il Patto dei Sindaci nel
Comune di Pesaro
• 37 azioni:
– Sostituzione delle lampade
semaforiche con lampade a LED;
– Sostituzione/integrazione degli
impianti per Acqua Calda
Sanitaria esistenti con impianti
solari termici;
– Sostituzione degli
elettrodomestici a bassa
efficienza;
43. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Il premio al PAES
(o SEAP) di PESARO
http://www.pesaroenergia.it/index.php?id=11934&tx_ttnews[tt_news]=20444&tx_ttnew
s[backPid]=7951&cHash=8408e59a6b
44. “Il nostro pianeta ha
risorse sufficienti per
soddisfare i bisogni
fondamentali di
tutti, ma non
l ’avidita’ di alcuni”,
M. Gandhi.
45. ENEA - educarsi al futuro 49
Grafico aumento concentrazione CO2
La concentrazione di CO2 in atmosfera è aumentata del 35 % in 200 anni passando
da 280 ppmv a 380 ppmv (parti per milione in volume)
380
290
Il 70% circa dell’aumento di CO2 è causato dai fossili,il 30% da
deforestazione, uso del suolo, agricoltura
47. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Il cuore dell’impianto, il
collettore (o pannello) solare
• Un recipiente
contenente acqua:
• Il collettore solare:
48. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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• Collettori piani vetrati;
• Collettori a tubi sottovuoto;
• Collettori scoperti;
• Accumulatori solari compatti;
Tipi di collettori solari
I più diffusi in ambito domestico
http://www.qualenergia.it/speciali/20110316-
guida-al-solare-termico-residenziale
http://www.autocostruzionesolare.it/
supporto/manualistica/M
anuale%20Impianti%20Solari.pdf/view
49. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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• Collettori piani vetrati;
• Collettori a tubi sottovuoto;
• Collettori scoperti;
• Accumulatori solari compatti;
Tipi di collettori solari
50. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Collettori piani vetrati con
fluido liquido
• Buon rendimento e
costi relativamente bassi;
• T fino a 90-95°C;
• Con o senza serbatoio
incorporato (circ. naturale
o forzata);
52. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Collettori ad aria
Fluido termovettore = aria; Ambito domestico:
climatizzazione ambientale
Campo industriale:
essiccazione prodotti
alimentari
53. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Collettori sotto vuoto
• Sono formati da tanti tubi di
vetro al cui interno è stato
fatto il vuoto (l’involucro è a
tenuta) e contenenti
assorbitori a strisce;
• Il vuoto permette di minimizzare le dispersioni termiche, garantendo
rendimenti più elevati (anche con temperature esterne basse);
• Costi molto elevati ne impediscono la diffusione massiccia nelle case;
• T fino a 115°-120° C (alcuni anche 200°C !!);
• Applicazioni in campo industriale, alimentare e agricolo oppure per la
refrigerazione;
Fonte Flickr - Julian
54. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Collettori sotto vuoto
• In ogni tubo ci sono un
assorbitore e un tubo in cui
scorre il fluido vettore;
• Funzionamento molto simile
ai pannelli piani con
rivestimento selettivo;
• In più, grazie al vuoto, si eliminano completamente le perdite per convezione,
poiché l’aria non circonda la superficie captante (T fino a 120°C ma il tubo
rimane freddo);
Fonte Flickr, - Julian
56. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Meglio i collettori solari piani
o i collettori sottovuoto?
Risposta: dipende…
(leggere anche i commenti)
http://consumomeno.blogspot.it/2010/03/solare-termico-meglio-i-pannelli-
piani.html
http://consumomeno.blogspot.it/2009/05/help-qualche-problemino-con-
limpianto.html
57. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Gli accumulatori
solari compatti
• Detti anche ad accumulo integrato;
• Nessun serbatoio, scaldano direttamente
l’acqua;
• Bassa efficienza, quando la temperatura
scende;
• Più adatti per uso stagionale;
58. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Tipologie di impianto
• A circolazione naturale;
– circuito «aperto» o «diretto»;
– circuito «chiuso» o «indiretto»;
• A circolazione forzata;
– Variante a svuotamento;
60. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Impianti a
circolazione naturale
• Quando il fluido nel
collettore si scalda, diviene
più leggero e sale verso il
bollitore.
Circ. aperto acqua
sanitaria;
Circ. chiuso fluido termovettore con
antigelo (più diffusi); scambiatore di calore nel bollitore
61. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Impianti a
circolazione naturale
(i più diffusi)
VANTAGGI:
- Sono i più economici;
- Sono i più facili da installare;
- Anche i costi di manutenzione sono minori;
- Ideali per utenze unifamiliari;
SVANTAGGI
- Meno efficienti con climi rigidi (no nostre latitudini);
- Attenzione ai regolamenti edilizi comunali (impatto
paesaggistico);
62. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Impianti a circolazione
forzata
• Bollitore dentro la casa, lontano dal collettore;
• Di solito circuito chiuso;
• Necessari circolatore
e centralina;
• Impianti più complessi e
costosi;
• Più adatti per impianti
medio-grandi o impiegati
anche per il riscaldamento domestico;
• Rischi stagnazione e congelamento;
• Alternativa impianti a svuotamento (drain back);
64. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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PERCHE’ IL SOLARE TERMICO E
PERCHE’ IN ITALIA?
L’importanza di promuovere il solare termico
65. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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La radiazione solare
http://www.tecnosolare.it/schede%20preventivi/24%20Scheda%20Energia%20Solare.pdf
http://www.autocos
truzionesolare.it/sup
porto/manualistica
http://www.appuntidigitali.it/4406/energia-dal-sole-quadro-generale-ed-irraggiamento-extraterrestre/
67. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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L’installato di pannelli solari
in Italia e in Europa
http://www.cansia.ca/sites/default/files/sites/default/solar_
thermal_markets_in_europe_-_trends_and_market_stat.pdf
European Solar Thermal Industry Federation
(ESTIF)
Rapporto giugno 2012 (dati 2011)
Evoluzione del mercato del solare
termico in Europa
24 giugno 2013, rapporto ESTIF 2013 (dati 2012)
http://qualenergia.it/articoli/20130624-
il-solare-termico-sotto-i-colpi-della-crisi
68. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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L’installato di pannelli solari
in Italia e in Europa
Media europea
(UE 27+ CH)
51,7 kWt/1000 ab
Italia
35,5 kWt/1000 ab
72. Austria Radiazione: 1000 - 1150 kWh/m2 (-23,3% - -26,7%)
Potenza installata: 332,2 kWt/1000 ab (x9,35)
http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/cmaps/eur.htm#AT
73. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Perché non è molto
installato nelle case
italiane?
• «Quadro legislativo poco coerente e
frammentato»
(Assolterm, Position Paper Assolterm per la Promozione del Solare Termico in Italia,
http://www.assolterm.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=279&Itemid=126);
• Scarsa informazione a livello di cittadinanza!
80. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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La posizione di Assolterm
• «Considerando che in Europa ben il 49% dei consumi
finali riguarda l’energia termica, di cui il 34% è calore
alle basse temperature, e che ben il 61% dei fabbisogni
totali di calore alle basse temperature riguardano il
settore residenziale, è facile immaginare il ruolo
centrale del solare termico nel raggiungimento degli
obiettivi (europei, nda) al 2020»
(Assolterm, Position Paper Assolterm per la Promozione del Solare
Termico in Italia,
http://www.assolterm.it/index.php?option=com_docman&task=doc_downlo
ad&gid=279&Itemid=126);
81. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Qual è il ritorno economico
dell’investimento?
Il conto energia termico consente un ritorno
molto più rapido dell’investimento.
http://qualenergia.it/articoli/20130225-solare-
termico-meglio-il-nuovo-conto-energia-termico-o-l
e-detrazioni-fiscali (supporto di Assoltermica)
82. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Qual è il ritorno economico
dell’investimento?
Ipotesi di lavoro:
• Circolazione naturale (più diffusa);
• 2 collettori, totale 4,7 mq;
• Soddisfa il 70% di fabbisogno di ACS di una famiglia di
3-4 persone, 3000 kWh termici;
• Prezzo al cliente di 2500 € (variabilità per opere di
cantiere e di sicurezza sul lavoro);
• 120 € per detrazioni 55% e 250 € per Conto Termico;
• Impianto in Centro Italia;
83. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Entità deli incentivi
Detrazione 50% 1250 € in 10 anni (125 € ogni anno);
Detrazione 55% 1375 € in 10 anni (137,5 € ogni anno);
Conto termico 170 €/(mq*a)*4,7 mq*2 (a) = 1598 €;
Detrazione: in 10 anni; inoltre potrebbe essere già stata
sfruttata o si potrebbe non aver nulla da detrarre;
Conto termico: in 2 anni e in conto corrente;
86. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’AUTOCOSTRUZIONE
SOLARE TERMICA
CHE COS’E’ E COSA CI DA IN PIU’ RISPETTO ALL’ACQUISTO
DEI PANNELLI
88. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
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PRO CONTRO
Conoscenza completa dell’impianto
Necessario tempo
(1. studio, 2. auto-costruzione)
Economicità Minore efficienza (serve più superficie)
Vita media impianto, dipende da
materiali, anche oltre 20 anni
Vita media impianto 25- 30 anni
Assenza di garanzia
(5 o 10 anni per pannello solare e 5 per il
bollitore)
(?) Assenza assicurazione danni accidentali (?)
Possibile impiego materiali di scarto
CONVIENE
AUTOCOSTRUIRE?
89. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Come è nata l’idea?
• Alessandro Cascini di Minvento http://www.minvento.it/index.php/it/
• Segnalazione della Rete Solare per l’Autocostruzione
(http://www.autocostruzionesolare.it/)
97. Confronto dei costi di realizzazione di un impianto a circolazione
forzata di 4 m2, auto-costruzione o acquisto nel mercato.
Voce di costo Auto-costruzione (€) Acquisto nel mercato (€)
(1) Collettore solare di 4 m2 500 800
(2) Centralina elettronica 100 100
(3) Serbatoio da 300 lt 525 700
(4) Materiale idraulico 455 455
(5) Tubi corrugati inox isolati
(10 m)
238 238
(6) Glicole (10 kg) 17 17
(7) Scossaline lamiera verniciata 63 63
(8) Manodopera 0 60
(9) Trasporto 200 200
(10) Percentuale rete (6%) 129 0
(11) IVA 10% 228 263,3
(12) Iscrizione associazione 15 0
(13) Partecipazione corso pratico 70 0
(14) Comunicazione di Attività ad
Edilizia Libera
150 150
(15) Manutenzione 0 50
TOTALE 2690 3046,3
DIFFERENZA 356,3
[1] Nota: il costo di mercato di un serbatoio da 300 lt di norma non si trova sotto i 900 €. Di conseguenza è stato applicato un prezzo abbastanza al ribasso per il serbatoio commerciale. Di
contro, il costo più basso di un serbatoio in autocostruzione deriva dal fatto che la rete è in convenzionata con alcuni produttori italiani per ottenere un prezzo di favore.
[2] Nota, l’ipotesi di manodopera pari a 0 nel caso dell’autocostruzione presuppone che il privato sia in grado di assemblare in loco l’impianto. Ciò è più facile nel caso di impianti a terra,
mentre risulta più complicato nel caso di impianti da collocare su tetto, che in genere richiedono delle strutture di sostegno più complesse per il pannello. Un esempio di struttura di
sostegno, nel caso di pannello integrato al tetto, è riportato nel “Manuale per l’autocostruzione di collettori Solari” di Ambiente Italia, descritto nell’introduzione al presente manuale.
AUTOCOSTRUIRE O
ACQUISTARE?
98. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Allora, perché autocostruire?
1. Resilienza climatica, economica e sociale;
2. Progettazione su misura dell’impianto e
migliore conoscenza del suo funzionamento;
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Pannelli autocostruiti e
detrazione 55%? (ora 65%)
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/
107. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Pannelli autocostruiti e
detrazione 55%?
Il vademecum contiene anche le indicazioni sulla modulistica da presentare all’ENEA
via web per ottenere le detrazioni e sulla relativa tempistica.
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecno/pannelli_solari.pdf
109. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
In realtà tante altre
applicazioni!!
Impianti di essiccazione fanghi
Impianti di Solar Cooling
Preriscaldamento acque di processo
Vedi anche
http://www.aee.at/aee/index.php?option=com_content&view=article&id=3
7&Itemid=155
110. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
In realtà tante altre
applicazioni!!
Riscaldamento a pavimento
http://qualenergia.it/articoli/20130624-il-solare-termico-sotto-i-colpi-della-crisi
111. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
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PARTIAMO CON IL
PROGETTO!!
Cosa c’è da sapere prima di installare un impianto solare
termico
112. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Nota Bene
• Con un pannello solare termico
non riusciremo a soddisfare al
100% i fabbisogni termici
domestici (per la sola ACS o per
ACS e riscaldamento domestico);
– Circa 60-70% nel caso di sola ACS;
– Circa 40% per ACS e riscaldamento
domestico;
116. Rapporto costi/benefici (3/3)
• Come se non bastasse, un impianto
sovradimensionato sarà soggetto molto più
spesso al fenomeno della stagnazione:
– perdita proprietà chimiche e fisiche del fluido
antigelo;
– maggiori rischi di danneggiamento dell’impianto;
• A meno di non adottare opportuni
accorgimenti…
117.
118. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Dimensionare l’impianto
• Quale criterio seguire per una corretta
progettazione dell’impianto?
– Valutazione della copertura del fabbisogno termico
possibile (producibilità impianto e fabbisogno di
ACS);
– Sostenibilità economica dell’intervento (dipende
da diversi fattori);
119. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
DIMENSIONARE L’IMPIANTO
Come calcolare il fabbisogno termico domestico e la
producibilità dell’impianto?
121. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Calcolo del fabbisogno di
Acqua Calda Sanitaria
Esiste una norma tecnica, la UNI/TS-11300/2,
‘Prestazioni energetiche degli edifici. Parte 2:
determinazione del fabbisogno di energia primaria
e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e
per la produzione di acqua calda sanitaria’;
A questa fanno riferimento i termotecnici per il
calcolo del fabbisogno di Acqua Calda Sanitaria…
122. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Calcolo del fabbisogno di
Acqua Calda Sanitaria
Attualmente, la norma è in revisione (attesa uscita autunno
2013);
Tra le altre cose, sono previste modifiche con riferimento ai
sottosistemi di distribuzione di riscaldamento e di acqua calda
sanitaria e sono state inserite precisazioni per quanto riguarda
i sistemi di ricircolo dell’acqua calda sanitaria;
Fonte sito del Comitato Termotecnico Italiano
http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1977%3Aun-quadro-
sulla-futura-units-11300-2&Itemid=741&lang=it
125. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Esempio di calcolo:
abitazione con Su = 110
m2;
Vw = a * Nu = 4,514 *
Su-0.2356 *110 = 164 (L/G)
0,164 m3/G
UNI/TS 11300-2 –
FABBISOGNO ACS
126. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
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Una strada alternativa, dati
statistici…
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
127. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Dal fabbisogno di ACS al
fabbisogno di energia primaria
con la UNI/TS 11300 -2
Qw = ρw * cw * [Vw * (θer – θo)]
* G;
Qw_mese = 1000 * 1,162*10-3
*0,164*(40-15)*30 = 142,9 kWh;
Qw_anno = 1738,6 kWh;
FABBISOGNO ACS
Dai dati statistici: famiglia di 4
persone più una lavatrice e una
lavastoviglie:
50*4+20*2= 240 lt ≈ 0,24 m3;
Qw = ρw * cw * [Vw * (θer – θo)]
* G;
Qw_mese = 1000 * 1,162*10-3
*0,24*(40-15)*30 = 209,16 kWh;
Qw_anno = 2509,92 kWh;
128. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
A partire dal calcolo del fabbisogno di energia utile, si determina il fabbisogno di energia
primaria conoscendo l’efficienza dell’intero sistema di produzione e distribuzione dell’acqua
calda sanitaria;
In particolare, per il sottosistema impiantistico per la ACS, si identificano le efficienze di: (1)
sistema di erogazione, (2) sistema di distribuzione, (3) eventuale sottosistema di accumulo e
(4) sottosistema di generazione;
UNI/TS 11300-2. Prospetto 16: ‘nel caso di valutazione per intero edificio, privo di impianto
centralizzato di acqua calda sanitaria, si assume un valore convenzionale di rendimento
medio globale stagionale pari a 0,7’
UNI/TS 11300-2 –
FABBISOGNO ACS
Ipotesi UNI/TS 11300-2 Ipotesi dati statistici
Fabbisogno medio globale
mensile di 204,14 kWh/mese
e annuo di 2843,7 kWh/a.
Fabbisogno medio globale
mensile di 298,8kWh/mese e
annuo di 3585,6 kWh/a.
129. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’ENERGIA TERMICA
PRODUCIBILE DAI PANNELLI
Radiazione solare, superficie dei pannelli, livello di
isolamento dei pannelli, volume del serbatoio…
130. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’ irradianza o
irraggiamento
• A causa dell’ellitticità dell’orbita,
l’irradianza varia tra ±3,3% (la
distanza tra la terra e il sole varia di
circa 1,7% tra perielio e afelio.
• L’irradianza in un generico giorno n
(1≤n≤365) è data da:
𝐺 𝑜(𝑛) = 𝐺 𝐶𝑆 ∗ 1 + 0,033 ∗ cos
360𝑛
365
• L’energia media che incide nell’unità di tempo su di una
superficie unitaria normale alla radiazione solare
(irradianza) fuori dall’atmosfera terrestre alla distanza
media della Terra dal Sole (Unità Astronomica) viene
definita «costante solare» (GCS) e vale 1367 W/m2.
134. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La radianza
• Il valore massimo della costante solare,
misurato sulla superficie terrestre in presenza
di una giornata limpida e soleggiata è di circa
1000 W/m2 (valore usato sia nella normativa di
riferimento che nell’impiantistica);
• Con cielo coperto si aggira attorno a
100-150 W/m2.
136. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Come si calcola la radiazione su una
superficie comunque inclinata e orientata?
• La radiazione solare globale rappresenta la
somma della radiazione solare diretta e della
radiazione solare diffusa. Quest’ultima è così
chiamata perché non raggiunge la superficie
terrestre direttamente, ma a seguito dei
fenomeni di diffrazione della luce
nell’atmosfera terrestre.
137. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Come si calcola la radiazione su una
superficie comunque inclinata e orientata?
• In presenza di una superficie inclinata rispetto
al piano orizzontale, alla radiazione diretta e
diffusa si aggiunge anche la radiazione riflessa
dal terreno;
• Il contributo della radiazione riflessa è molto
più piccolo rispetto agli altri due;
138. Come si calcola la radiazione su una superficie
comunque inclinata e orientata?
139.
140.
141.
142.
143. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’orientamento e
l’inclinazione ideali
L’orientamento ideale: http://www.portalsole.it/sezione.php?d=84
146. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’irraggiamento solare
medio mensile
Prendiamo un valore di
3,8 kWh/giorno,
per 365 giorni,
1387 kWh/a
Ricordiamoci i dati di
produzione media annua
in Europa e in Italia…
151. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Calcolo della
radiazione solare
• Il calcolo dell’irraggiamento sul piano dei
collettori può essere effettuato secondo
quanto stabilito dalla norma UNI 8477 parte
1° a partire dai dati sull’orizzonte desunti
dalla norma Uni 10349, oppure tramite il
progetto PVGIS (sistema informativo della
Commissione europea), o, infine, dal sito
internet dell’ENEA solaritaly «L’Atlante
italiano della radiazione solare» .
157. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Per approfondimenti…
http://studium.unict.it/dokeos/2011/courses/0
80440293/document/solar1.pdf;
http://dma.dima.uniroma1.it:8080/users/m_e
ner_c1/Solare_FV_Radiazione_Solare.pdf;
158. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Un foglio di calcolo basato sulle
UNI 8477 parte 1° e 10349
http://www.ingegneri.info/software/solare-termico-2-1094.html
159. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Un foglio di calcolo basato sulle
UNI 8477 parte 1° e 10349
http://www.ingegneri.info/software/solare-termico-927.html
166. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Risultati, disponibilità di
radiazione solare a Pesaro
Ipotesi di assenza di ombreggiamenti
durante tutto l’anno.
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
UNI 10349 ENEAkW h/(mq mese)
Stima radiazione solare globale giornaliera media
mensile (foglio «Solare Termico 2»)
Totale anno: 1542,01/1603,82 kWh/mq a
ENEA PVGIS UNI 10349
kW h/mq
mese
kW h/mq
mese
kW h/mq
mese
79,75 42,16 52,25
93,29 69,72 75,75
148,26 115,32 127,95
152,71 151,8 153,24
174,48 199,64 172,73
168,85 208,5 172,62
185,47 223,51 201,32
173,51 187,24 191,11
149,12 134,4 153,21
125,82 84,63 115,95
83,71 48 70,32
68,86 39,37 55,59
Anno 1603,82 Anno 1504,29 Anno 1542,01
167. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Risultati, disponibilità di
radiazione solare a Pesaro
Ipotesi di assenza di ombreggiamenti
durante tutto l’anno.
Stima radiazione solare globale giornaliera media
(foglio «Solare Termico 2»)
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
UNI 10349
kW
PVGIS UNI 10349 ENEA
kW h/mq d kW h/mq d kW h/mq d
1,36 1,68 2,57
2,49 2,70 3,33
3,72 4,12 4,78
5,06 5,10 5,09
6,44 5,57 5,62
6,95 5,75 5,82
7,21 6,49 5,98
6,04 6,16 5,59
4,48 5,10 4,97
2,73 3,74 4,05
1,6 2,34 2,79
1,27 1,79 2,22
168. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La strada più semplice,
i dati statistici…
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
170. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
FINALMENTE ARRIVIAMO
ALL’IMPIANTO!!
Caratteristiche principali dei componenti di un impianto
solare termico
171. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Il cuore dell’impianto, il
collettore (o pannello) solare
• Un recipiente
contenente acqua:
• Il collettore solare:
174. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Il cuore dell’impianto, il
collettore solare
• Es. trasmittanza τ lastra vetro 4 mm ca. 0,9;
• Assorbanza α strisce di rame ca. 0,9;
176. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’irraggiamento della piastra
assorbente
• Alcuni materiali sono più efficienti nell’evitare il
fenomeno della re-irradiazione;
177. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
L’irraggiamento della piastra
assorbente
• L’emissività è una proprietà intrinseca di ogni corpo;
• Al di sopra dello zero assoluto (T=0° K), ogni corpo
emette radiazioni infrarosse ( 0,7 ≤ λ ≤ 20 μm), il cui
spettro varia al variare della temperatura;
• L’emissività varia da 0 (nessuna emissione, riflessione
massima della radiazione infrarossa) a 1 (massimo
assorbimento ‘corpo nero’);
• L’emissività dipende dal tipo di materiale, dalle
caratteristiche superficiali e dal colore;
185. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La stagnazione
Tecnicamente:
η = 0;
Tabs = 135-140-165°C;
Nel linguaggio comune:
Il fluido termovettore (acqua + antigelo) raggiunge pressioni e
temperature elevate, al limite dell’ebollizione. Rischio danneggiamento
circuito!
Il fluido antigelo perde le proprie caratteristiche chimiche, talvolta in
modo irreversibile!!
Dimensionare bene l’impianto sul proprio fabbisogno!!
186. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La stagnazione –
interruzione apporti al boiler
La stagnazione si verifica tipicamente quando
non avviene un prelievo di acqua dal boiler per
un periodo di tempo prolungato;
questo porta ad un aumento della temperatura
del fluido termovettore, che risulta critico per il
boiler;
quindi la centralina di controllo dell’impianto
arresta la pompa di circolazione una volta
raggiunte temperature del fluido di 85-95°C;
187. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La stagnazione – rischi nel
circuito dell’impianto
Il circuito restante, raggiunte temperature di circa
130°C;
Il fluido antigelo (acqua e glicole), comincia ad
evaporare;
Il vapore acqueo provoca un aumento di pressione
nel circuito chiuso, che viene sollecitato
meccanicamente, soprattutto nelle guarnizioni;
Il fluido antigelo, alle alte temperature, subisce delle
variazioni delle caratteristiche chimiche, talvolta
anche irreversibili;
189. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La strada più semplice,
i dati statistici…
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
http://www.nextville.it/Abitazioni_singole/702/Il_dimensionamento_degli_impianti
190. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La strada più semplice,
i dati statistici…
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
191. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Il calcolo più realistico…
A
Per un calcolo più realistico, occorrerebbe adottare il sistema di
equazioni alla base del funzionamento dell'impianto e, determinati i
parametri caratteristici di funzionamento (es. coefficiente di
assorbimento della piastra, coefficiente di trasmissione del vetro di
copertura, dispersioni termiche nel boiler e nel circuito idraulico,
dispersioni termiche del collettore solare...), calcolare l'efficienza
del sistema al variare della differenza di temperatura tra ambiente
esterno e collettore e delle condizioni di irraggiamento.
Nel caso di collettore autocostruito, i parametri suddetti andranno
in parte determinati sperimentalmente.
192. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La strada più semplice,
i dati statistici…
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
193. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La strada più semplice,
i dati statistici…
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
194.
195. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
PRONTI PER
L’AUTOCOSTRUZIONE!!
CASO A
«Manuale per l’autocostruzione di collettori Solari»
Ambiente Italia, progetto AGRISOL del Programma
europeo ALTENER, Febbraio 2001
Ambiente Italia, in collaborazione con AEE
http://www.autocostruzionesolare.it/supporto/manualistica
197. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Dimensione del/i collettore/i
(manuale Ambiente Italia)
(1) Specifiche progettuali m2 di pannelli occorrenti;
(2) Gli schemi idraulici standard di montaggio prevedono
un flusso di 50 l/(m2*h) del fluido termovettore;
In più, caso A…
(3) Vincoli dimensionali materiali dimensione dei
vetri standard 1 m x 2 m = 2 m2
2 m2 singolo modulo collettore;
201. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Acquisto tavole (caso B)
DIMENSIONI ESTERNE TAVOLA: 1198 * 780
*mm2 (s=28 mm);
Tavole laterali lato lungo: 1142*28*90 mm3;
Tavole laterali lato corto: 780*28*90 mm3;
Rivenditori: tavole di dimensioni standard necessario taglio!
202. A+++
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Il taglio delle tavole
a) Sega a disco: la più precisa, più
Rischiosa;
a) Seghettino alternativo (http://www.seghettoalternativo.it/);
precisione intermedia
a) Sega (minore precisione…);
203. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Il taglio delle tavole
OSSERVAZIONE: tenete conto dello spessore
della lama quando fate il taglio!!
204. A+++
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Acquisto tavole
Spesa legna per pannello da 1 m2
Tavola lamellare nr. 1 (2000*200 mm*28) € 19,50
Compensato Pioppo mm 15 € 27,99
TOTALE € 47,49
205. A+++
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Assemblare le tavole laterali
• Materiale occorrente:
– Viti 5,0 * 60 mm nr. 8;
– Colla vinilica;
– Cacciavite o avvitatore;
206. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Il taglio delle tavole (caso B)
Appoggiando la tavola
sul piano superiore della
sega, si può realizzare
una scanalatura per
favorire il fissaggio del
mastice tra il legno e la
lastra di vetro;
207. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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I profili per l’appoggio del
vetro… (caso A)
Nel caso della rete di
autocostruzione solare, si
utilizzano invece dei
profili di legno ad L e dei
profili di alluminio a T
per l’appoggio della
lastra di vetro;
208. A+++
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I profili per l’appoggio del
vetro… (caso A)
Si riporta un filmato esplicativo tratto dalla rete di autocostruzione
solare.
http://www.youtube.com/watch?v=mjgo3fI8SDI
209. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Preparazione del
materiale isolante
• Impiego di isolante in lana di pecora, lana di roccia o lana di
vetro;
• Lana di vetro o lana di roccia: non presentano differenze
importanti dal punto di vista dell’isolamento termoacustico:
sono entrambe permeabili al vapore, resistenti ai parassiti,
non infiammabili e imputrescibili;
• A parte le differenti composizioni di base dei due materiali
(vetro o roccia), la differenza consiste nella percentuale di
legante che conferisce all’isolante stabilità meccanica
lana di vetro 3-19%, lana di roccia 1-4%;
210. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Preparazione del materiale
isolante
• Per l’isolamento acustico è leggermente
migliore la lana di vetro;
211. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Preparazione del materiale
isolante
• Lana di pecora: ottenuta dalla tosatura annuale
delle pecore;
• Lavata con soda per rimuovere il grasso e
eventuali altre impurità;
• Trattata con antiparassitari, tra cui con sali di
boro;
• Ha ottime proprietà termo-fonoisolanti, è
igrometrica e autoestinguente;
212. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Preparazione del materiale
isolante
• Viene poi sottoposta a cardatura (pettinata e ridotta in veli
sottili), per posizionare le fibre in parallelo tra loro;
• Lana di vetro e lana di roccia hanno un coefficiente di
conduttività termica λ≈0,035-0,04 W/mK;
• «Le proprietà isolanti calano fortemente già con una
leggera umidificazione» !!;
• La lana di pecora ha una conduttività termica 0,0318
W/mK;
Riferimenti: http://www.nextville.it/index/410; http://www.centrodellisolante.com/lanadivetro.htm;
http://atcasa.corriere.it/Eco/La-cosa-giusta/2008/02/24/img/materiali.C.pdf
213. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Preparazione del materiale
isolante
• Per il taglio della lana di pecora si possono
usare semplici forbici o un apparecchio
speciale fornito dal produttore;
http://www.centrodellisolante.com/lanadipecora.htm
214. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Preparazione del materiale
isolante
Il rotolo di lana di pecora regalatoci dal Centro dell’isolante.
220. A+++
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Caratteristiche
dell’assorbitore
• Nel caso del rame piastre da 0,4 mm di
spessore, dimensione standard 1 m * 2 m;
• In alternativa, taglio da ditte specializzate
(costo aggiuntivo);
• Ricordiamo che per il rame α ≈ 0,85-0,9,
ε ≈ 0,65 – 0,88 (rame nero); l’emissività
aumenta con l’ossidazione del materiale;
221. A+++
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La vernice nera per
aumentare l’assorbimento
Prima: sgrassare bene la lastra in preparazione con
paglietta e solvente e rimuovere la polvere con un
compressore….
• Bomboletta spray usata per le marmitte delle moto,
nero opaco resistente al calore (da far asciugare per un
paio di giorni al sole); costo circa 7 €
• Nero opaco ad alta temperatura;
Dopo: far cuocere la vernice a elevate temperature (>
200°) per evitare il problema dei vapori (scurimento del
vetro…);
222. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Le strisce di rame…
• Seguendo le indicazioni del manuale, sono
state impiegate strisce di larghezza 120 mm;
• In realtà il manuale fa riferimento a rame
rivestito di Tinox (ossido di titanio), che è
altamente performante avendo una ε ≈ 0,05;
223. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
… e la piastra di rame
• Il rame puro, invece, si trova più tipicamente in
formati di 1 m * 2 m (spessore 0,4 mm)
http://www.ambrogiocolombo.it/2011/rame-
formati/;
Per Pesaro puoi fare riferimento alla GNC metalli
http://www.gncmetalli.com/;
• Si trova sia rame crudo, sia semi-crudo, sia cotto;
224. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
Il rame è molto costoso
Prezzo della GNC metalli (lastra semicruda):
- 22,4455 €/kg * (1-0,15)*1,21 = 23,085 €/kg;
- Lastra 2 m2 23,085 €/kg * 3,884 kg =
165,472 € !!! sconto ulteriore per grandi
quantità (o cambio materiale…)
Sconto GNC IVA
225. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Biblioteca San Giovanni di Pesaro
I tubi di raccolta e
assorbimento
Come da manuale:
- Tubi assorbitore diametro ext = 10 mm;
Prezzo 27,25 €/kg *(1-0,15)*1,21 = 28,0266 €/kg
- Termosanitari Corradini (Colbordolo
http://www.termosanitaricorradini.com/magazzini&city=18)
Tubi di raccolta tubo rame arrotolato, diametro ext = 22 mm,
spessore = 1 mm, ml 2 16,60 € 8,30/ml;
227. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La brasatura consiste nel collegare pezzi metallici con l'ausilio di un metallo d'apporto senza la fusione dei pezzi da assemblare. Il metallo d'apporto
penetra per capillarità fra i pezzi da assemblare.
La brasatura è un procedimento molto antico per l'unione di parti metalliche, conosciuto già dai Fenici e dagli Etruschi. È un procedimento molto
diffuso ancora oggi ed applicato, sia dall'industria sia nell'artigianato.
La brasatura è impiegata specialmente quando:
È necessario contenere il riscaldamento del pezzo
I giunti sono costituiti da materiali difficilmente saldabili
I pezzi sono di natura differente e la loro saldatura è impossibile
L'aspetto estetico del giunto è di importanza prioritaria o indispensabile
In funzione della temperatura di fusione del metallo d'apporto, possono essere utilizzati diversi mezzi di riscaldamento. La brasatura può essere
effettuata sia con mezzi simili a quelli utilizzati per la saldatura ossiacetilenica (brasatura al cannello), sia con riscaldamento elettrico (tipiche le
saldobrasature utilizzate in elettronica), sia in forno sotto vuoto o in atmosfera controllata, per ottenere giunti di qualità più elevata e più controllabile
La temperatura di fusione della lega brasante determina poi la brasatura dolce o la brasatura forte.
Senza citare tutti i campi di applicazione, ricordiamo i più importanti, quali:
Industrie ciclo e motociclo
Industrie elettrodomestici
Impianti chimici e termosanitari per la brasatura di tubazioni in rame con giunto a bicchiere.
I fenomeni fisici attraverso i quali si realizza la brasatura sono la penetrazione capillare, la bagnatura e la diffusione atomica della lega brasante nel
pezzo da brasare. La prima si realizza creando adeguati meati tra i componenti da unire; la seconda invece sfrutta la capacità che ha un metallo liquido
di appoggiarsi su una superficie con piccoli angoli di contatto. La terza realizza, tramite scambio atomico fra la lega brasante ed il metallo base,
l'unione metallurgica.
228. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
Autocostruzione Solare – II Incontro,
Biblioteca San Giovanni di Pesaro
La brasatura consiste nel collegare pezzi metallici con l'ausilio di un metallo d'apporto senza la fusione dei
pezzi da assemblare. Il metallo d'apporto penetra per capillarità fra i pezzi da assemblare.
La brasatura è un procedimento molto antico per l'unione di parti metalliche, conosciuto già dai Fenici e
dagli Etruschi. È un procedimento molto diffuso ancora oggi ed applicato, sia dall'industria sia
nell'artigianato.
La brasatura è impiegata specialmente quando:
È necessario contenere il riscaldamento del pezzo
I giunti sono costituiti da materiali difficilmente saldabili
I pezzi sono di natura differente e la loro saldatura è impossibile
L'aspetto estetico del giunto è di importanza prioritaria o indispensabile
In funzione della temperatura di fusione del metallo d'apporto, possono essere utilizzati diversi mezzi di
riscaldamento. La brasatura può essere effettuata sia con mezzi simili a quelli utilizzati per la saldatura
ossiacetilenica (brasatura al cannello), sia con riscaldamento elettrico (tipiche le saldobrasature utilizzate in
elettronica), sia in forno sotto vuoto o in atmosfera controllata, per ottenere giunti di qualità più elevata e
più controllabile
La temperatura di fusione della lega brasante determina poi la brasatura dolce o la brasatura forte.
Senza citare tutti i campi di applicazione, ricordiamo i più importanti, quali:
Industrie ciclo e motociclo
Industrie elettrodomestici
Impianti chimici e termosanitari per la brasatura di tubazioni in rame con giunto a bicchiere.
I fenomeni fisici attraverso i quali si realizza la brasatura sono la penetrazione capillare, la bagnatura e la
diffusione atomica della lega brasante nel pezzo da brasare. La prima si realizza creando adeguati meati tra
i componenti da unire; la seconda invece sfrutta la capacità che ha un metallo liquido di appoggiarsi su una
superficie con piccoli angoli di contatto. La terza realizza, tramite scambio atomico fra la lega brasante ed il
metallo base, l'unione metallurgica.
231. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Saldatura dolce o forte?
• Come riportato nel
manuale, la scelta fra
saldatura dolce o forte
dipende dal tipo di tubi di
raccolta a disposizione.
• Se sono prefabbricati con i
manicotti già saldati a
forte in fabbrica, si può
allora ricorrere alla
saldatura dolce.
Tubi di raccolta con manicotti
pre-saldati a forte
233. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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La saldatura forte
ossipropanica
La saldatura forte può essere effettuata con ossigeno e propano (saldatura ossipropanica)
o con ossigeno e acetilene (saldatura ossiacetilenica).
Per saldare tra loro parti in rame, occorre avvalersi di:
- Pasta disossidante, per la pulizia delle superfici
- Lega per saldatura (bacchettine);
Per approfondimenti:
http://www.jm-metaljoining.com/italian/technical-pages2.asp?parentid=2§ionid=
1&pageid=8&dev=
234. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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La saldatura forte
ossipropanica
- La saldatura ossipropanica è una tecnica abbastanza pericolosa;
- Occorre seguire i corretti passaggi per l’azionamento del cannello e per il prelievo
dell’ossigeno e del metano dalle bombole;
- Per la buona riuscita della saldatura, occorre un corretto bilanciamento fra l’apporto
di ossigeno e l’apporto di propano, che determinano le temperature raggiunte dalla fiamma
Nelle diverse «zone di saldatura» (dardo, zona di saldatura e fiocco).
Per approfondimenti, vedi
http://www.itisff.it/PON/
meccanica_applicata/
saldature.pdf
235. A+++
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Esempio di saldatura
(leggere anche i commenti)
http://www.youtube.com/watch?v=rFtEcrwM
GAM
237. A+++
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Indicazioni per la foratura
• E’ possibile utilizzare una
punta per metallo (o altre
punte appositamente
preparate);
• Per avere fori allineati, è
consigliato usare un
trapano a colonna e
realizzare una dima per
foratura, che faccia da guida
nella realizzazione dei fori;
http://www.youtube.com/watch?v=1wA3MjfNXqY
238. A+++
21-23/08/2013 Laboratorio di
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Per finire…
• Per l’assemblaggio di tutti i componenti, la
raccorderia necessaria e gli elementi del
circuito dell’impianto necessari, si faccia
riferimento al manuale di autocostruzione
(caso A);