Biblioteca 2.0: verso un information network partecipato
1. Biblioteca 2 . 0: verso un information network partecipato “ Biblioteche come conversazioni: 2.0 intorno e oltre l'architettura” 18/05/2007 – CNBA 2007
2.
3.
4. Tutti d’accordo ? Non proprio …. “ Web 2.0 is of course a piece of jargon , nobody even knows what it means” Tim Berners-Lee Abbastanza per entrambi: è difficile negare una certa evoluzione del Web negli ultimi anni (es. 1 1997 – 2007 )… Perlomeno in alcuni casi (es. 2 1997 – 2007 ) In 2.0 quanto c’è di significante (leggi marketing) e quanto di significato (ossia contenuto effettivo)?
9. Di nuovo, e quindi ? “ First we thought the PC was a calculator . Then we found out how to turn numbers into letters with ASCII — and we thought it was a typewriter . Then we discovered graphics , and we thought it was a television . With the World Wide Web, we've realized it's a brochure .” Douglas Adams
10. Information Silos Con il Web 2.0 si supera il concetto di sito web come entità autonoma incapace di comunicare con il mondo esterno . I dati diventano adulti e possono andare in giro per il Web da soli… http://www.liveplasma.com http://pipes.yahoo.com http://en.wikipedia.org/wiki/Rss
11. OnLine Community … grazie anche all’aiuto del Social Network , dei Tag , delle Virtual Communities , dei Podcast e di tutto quello che và sotto l’etichetta di Web 2.0. http://www.myspace.com / http://www.facebook.com/ http://www.youtube.com http://digg.com/ http://technorati.com/ http://www.flickr.com/ http://del.icio.us/ http://www.wikipedia.org/ http://slashdot.org/ http://www.ning.com […]
12. Che c’azzecca ? In tutto questo qual è il ruolo della biblioteca (e dei bibliotecari)? La biblioteca nasce come luogo fisico per l’acquisizione, preservazione e disseminazione della conoscenza , tramite i supporti fisici da cui è veicolata. Che succede quando sia i supporti sia i canali di tramissione diventano immateriali?
13. C’azzecca ! Fino ad ora la biblioteca ha tenuto bene il passo con gli OPAC, gli ILS, gli eJournals, le Digital Libraries... … ma ora con, tra i tanti, Open Access, Google Book, Wikipedia, Open Content Alliance, Blogosfera, la situazione inizia a farsi complicata … … e forse può essere una buona occasione per rivedere un po’ di cose.
14.
15. Players ... Vendors Biblioteche Amazon Bibliotecari Utenti Google WorldWideWeb Sviluppatori Publishers Quindi se il Web è diventato 2.0, perché le biblioteche non possono fare altrettanto ?
16. Etimologia E dove se non in un Blog… LibraryCrunch di Michael Casey, Working Towards a Definition of Library 2.0 , 10/2005 Inizia ad essere disponibile diverso materiale, sia on line ( http://liswiki.org/wiki/Library_2.0 ) , sia in formati più tradizionali.
18. Library 2.0 Possibilità di ridefinire i servizi offerti dalle biblioteche… … ma anche il ruolo della biblioteca stessa, facendola diventare più pervasiva , reticolare ed integrata nei flussi informativi di cui fa parte sia essa biblioteca pubblica, universitaria o di ricerca. Come ?
19. Library 2.0 Rivedendo il concetto di stesso di ILS e LMS. Non più un’ unica applicazione pesante, monolitica e integrata, ma una piattaforma costituita da diverse applicazioni intercambiali e configurabili tra di loro, in grado di manipolare dati basati su formati aperti ( Ajax, WebServices, XML, OpenApi, RSS). Fondamentale qui non è solo la volontà dei bibliotecari, ma il supporto dei Vendors, che devono intuire, favorire e contribuire agli sviluppi futuri del mercato
20. Current best practices Un buon punto di partenza è la Innovation Directory della Talis. http://www.talis.com/tdn/greasemonkey/amazon-libraries http://whatshouldireadnext.com/ http://www.librarything.com/ http://www.plymouth.edu/library/opac http://www.talis.com/tdn/whisper http://www.daden.co.uk/chatbots/livebots/lillian/ http://opus.tu-bs.de/zack/bookmaps.html http://www.daveyp.com/blog/index.php/archives/60/ […]
21. Mix & Match “ a website or application that combines content from more than one source into an integrated experience.” 1) http://www.blyberg.net/2006/08/18/go-go-google-gadget/ 2) http://infoisland.org/
22. Mash ... Il MashUp è di sicuro uno degli aspetti più interessanti del Web 2.0, e pone le basi per ulteriori sviluppi… http://directory.talis.com/ui/ http://www.talis.com/tdn/platform/user/sparql https://www.safariu.com/
23. ... Up L’unico limite del MashUp (spesso) è la fantasia … … ad esempio nulla vieta in teoria di utilizzare insieme Amazon, IBS o LiberLiber, il BookCrossing e GoogleMaps, per localizzare i libri cui siamo interessati… … quindi sì alla fantasia, ma senza dimenticare il buon senso : quanti dei MashUp realizzati sono effettivamente utili? [ http://www.programmableweb.com/mashups ]
24. E i bibliotecari ? " Ninety percent of everything is crud" Theodore Sturgeon “ ...but the remaining 10% is worth dying for” Anonimo In un docuverso in cui ognuno può diventare facilmente prosumer qual è la categoria professionale che può controllare / guidare / aiutare gli utenti? L’ Information Literacy diventa quindi una skill fondamentale e di primo piano.
25. Librarian 2.0 ? Ha senso parlare di Library 2.0 senza considerare che, per forza di cose si deve basare sui Librarians 2.0 ? "Jack of all trades, master of none… … though ofttimes better than master of one". A Librarian's 2.0 Manifesto può andare come base di partenza ma forse bisogna iniziare a pensare qualcosa a livello di formazione e competenze …
26. E in Italia ? Le cose all’ estero iniziano a muoversi. In Italia com’è la situazione ? http://bonariabiancu.wordpress.com/ http://biblioteca20.ning.com/ http://eprints.rclis.org/archive/00005872/ (A. De Robbio, Servizi bibliotecari personalizzati basati su RSS feeds ) Interesse, voglia di fare, ma per ora non molto di più di lodevoli iniziative personali…
27. Proverbi ... Google e Amazon sono necessariamente degli avversari? Probabilmente sì , ma come si dice “Se non puoi batterli ….”