SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  38
11
22
L’autore:L’autore:
MIGUEL DE CERVANTESMIGUEL DE CERVANTES
33
44
55
66
77
88
99
1010
1111
1212
1313
1414
1515
1616
1717
1818
1919
2020
2121
2222
2323
2424
2525
2626
2727
2828
2929
3030
3131
3232
3333
3434
3535
3636
3737
3838
«Affrontò tutto il mondo e vi recò lo spavento;«Affrontò tutto il mondo e vi recò lo spavento;
e fu sua ventura viver pazzo e morir rinsavito.»e fu sua ventura viver pazzo e morir rinsavito.»

Contenu connexe

Tendances (20)

Plauto
PlautoPlauto
Plauto
 
Parini
PariniParini
Parini
 
Alla sera
Alla seraAlla sera
Alla sera
 
04. L'età dei comuni
04. L'età dei comuni04. L'età dei comuni
04. L'età dei comuni
 
Grammatica valenziale-illustrata imparosulweb
Grammatica valenziale-illustrata imparosulwebGrammatica valenziale-illustrata imparosulweb
Grammatica valenziale-illustrata imparosulweb
 
Augusto
Augusto Augusto
Augusto
 
Dante alighieri
Dante alighieriDante alighieri
Dante alighieri
 
I 7 re di roma fede
I 7 re di roma fedeI 7 re di roma fede
I 7 re di roma fede
 
Machiavelli
MachiavelliMachiavelli
Machiavelli
 
3.2 la rivoluzione francese (5)
3.2 la rivoluzione francese (5)3.2 la rivoluzione francese (5)
3.2 la rivoluzione francese (5)
 
Pirandello
Pirandello Pirandello
Pirandello
 
Schema Novelle Decamerone
Schema Novelle DecameroneSchema Novelle Decamerone
Schema Novelle Decamerone
 
Promessi sposi
Promessi sposiPromessi sposi
Promessi sposi
 
L’illuminismo
L’illuminismoL’illuminismo
L’illuminismo
 
Il decadentismo
Il decadentismoIl decadentismo
Il decadentismo
 
Guerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGuerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età periclea
 
Verbi anomali
Verbi anomaliVerbi anomali
Verbi anomali
 
Ermetismo e ungaretti
Ermetismo e ungarettiErmetismo e ungaretti
Ermetismo e ungaretti
 
Ugo Foscolo
Ugo FoscoloUgo Foscolo
Ugo Foscolo
 
Gli Egizi
Gli EgiziGli Egizi
Gli Egizi
 

En vedette (20)

Iliade
IliadeIliade
Iliade
 
La Chanson de Roland
La Chanson de RolandLa Chanson de Roland
La Chanson de Roland
 
Ariosto
AriostoAriosto
Ariosto
 
Il Ciclo Bretone
Il Ciclo BretoneIl Ciclo Bretone
Il Ciclo Bretone
 
Odissea
OdisseaOdissea
Odissea
 
Virgilio e l'eneide
Virgilio e l'eneideVirgilio e l'eneide
Virgilio e l'eneide
 
Il Mito e la narrazione antica
Il Mito e la narrazione anticaIl Mito e la narrazione antica
Il Mito e la narrazione antica
 
Figure retoriche e cenni di metrica
Figure retoriche e cenni di metricaFigure retoriche e cenni di metrica
Figure retoriche e cenni di metrica
 
Fantasy
FantasyFantasy
Fantasy
 
Il Testo descrittivo
Il Testo descrittivoIl Testo descrittivo
Il Testo descrittivo
 
La Fiaba
La FiabaLa Fiaba
La Fiaba
 
La Favola
La FavolaLa Favola
La Favola
 
Il Verbo
Il VerboIl Verbo
Il Verbo
 
Francesco petrarca
Francesco petrarcaFrancesco petrarca
Francesco petrarca
 
Il testo d'avventura
Il testo d'avventuraIl testo d'avventura
Il testo d'avventura
 
Il dolce Stil Novo e Guido Guinizzelli
Il dolce Stil Novo e Guido GuinizzelliIl dolce Stil Novo e Guido Guinizzelli
Il dolce Stil Novo e Guido Guinizzelli
 
Dante
DanteDante
Dante
 
La scuola siciliana
La scuola sicilianaLa scuola siciliana
La scuola siciliana
 
Boccaccio
BoccaccioBoccaccio
Boccaccio
 
Autori1300 Dante - Divina Commedia
Autori1300 Dante - Divina CommediaAutori1300 Dante - Divina Commedia
Autori1300 Dante - Divina Commedia
 

Don Chisciotte

Notes de l'éditeur

  1. 1- Don Chisciotte della Mancia è pubblicato da Miguel de Cervantes Saavedra in due fasi distinte: la prima parte, scritta probabilmente tra il 1598 e il 1604, vede le stampe nel 1605, mentre una seconda parte esce nel 1615 dopo che, in seguito al successo e quindi alle numerose ristampe della prima edizione, un non meglio identificato Alonso Fernandez de Avellaneda aveva pubblicato l'anno prima il Secondo tomo della vita dell'ingegnoso hidalgo Don Chisciotte della Mancia: opera di imitazione chiaramente non dovuta alla penna del Cervantes che proprio per la preoccupazione di vedere il proprio personaggio sfruttato da altri autori accelerò la scrittura della seconda e ultima parte delle sue avventure.
  2. 2 - La vita dell’autore, Miguel de Cervantes, è ricca di avvenimenti, viaggi e avventure non sempre a lieto fine. Nato nel 1547, nel 1568 è in Italia, costretto a fuggire dalla Spagna per evitare la condanna al taglio della mano destra per aver ferito un uomo. In Italia si arruola come soldato e partecipa nel 1571 alla battaglia di Lepanto. Mentre sta tornando in Spagna la sua nave è assalita da navi corsare turche: è catturato e condotto ad Algeri dove è venduto come schiavo; vi rimane cinque anni. Nel1580 è riscattato e s'imbarca per la Spagna. Fino al 1600 abita a Siviglia, percorrendo l'Andalusia come commissario per la fornitura di viveri per l'Invincibile Armada. Il fallimento di un banchiere lo coinvolge procurandogli il carcere. Ingiustamente sospettato di aver ucciso un cavaliere, è di nuovo incarcerato per un breve periodo. Per seguire la corte di Filippo II si trasferisce a Madrid dove muore nel 1616.
  3. 3 - Il romanzo inizia con la presentazione del protagonista, Alonso Chisciana, un nobiluomo (hidalgo) di campagna ormai cinquantenne, che vive in un piccolo paese della Mancia e che dopo anni di letture di libri cavallereschi impazzisce e comincia a pensare che tutto ciò che ha letto corrisponda al vero e che egli debba ripetere le gesta dei cavalieri erranti alla ricerca di fama e di gloria.
  4. 4 - Don Chisciotte è un hidalgo, un gentiluomo di campagna, che rappresenta quella nobiltà decaduta, di fatto esistita nella Spagna del Cinquecento, economicamente debole, costretta a vivere in modo inattivo, ozioso, meschino , monotono.
  5. 5 - Così rispolvera l'armatura dei suoi avi (ma la sua visiera è di cartone), ribattezza il suo magro cavallo Ronzinante, sceglie per sé come nome di battaglia quello di Don Chisciotte della Mancia ed elegge a sua dama una contadina del luogo alla quale cambia il nome in Dulcinea del Toboso e dà inizio al suo vagabondaggio.
  6. 6 - 7 Arriva in una osteria, la scambia per un castello, e dall'oste si fa armare cavaliere dopo aver trascorso la notte nella tradizionale veglia d'armi.
  7. 8 - Ripreso il viaggio incontra un contadino che sta picchiando il suo garzone.
  8. 9 - Don Chisciotte obbliga il contadino a smettere di picchiarlo, ma… appena il cavaliere riparte il contadino picchia il garzone con più forza di prima.
  9. 10 - Don Chisciotte riceve un sacco di botte per aver tentato di obbligare dei mercanti a rendere omaggio alla sua Dulcinea.
  10. 11 - La sua prima avventura solitaria si conclude in questo modo poco glorioso e Don Chisciotte viene ritrovato molto malconcio da un suo compaesano che lo riconduce a casa.
  11. 12 - Qui viene assistito dalla nipote, dal parroco e dal barbiere, i quali, ritenendo responsabili della follia del loro amico i libri cavallereschi della sua biblioteca, li bruciano quasi tutti.
  12. 13 - 14 Don Chisciotte si rimette e decide immediatamente di ripartire; prima però si sceglie uno scudiero, un contadino del paese - Sancio Panza - attratto dalla possibilità di guadagni e dalla promessa di ottenere un'isola da governare.
  13. 15 - 16 E così si forma una delle coppie più celebri della storia della letteratura: il cavaliere alto, magro e allampanato in sella al suo Ronzinante, e lo scudiero basso e tondo in groppa al suo somaro.
  14. 17 – 18 Seguono alcune delle avventure più celebri del romanzo tra le quali la battaglia contro i mulini a vento, scambiati da Don Chisciotte per dei giganti e quindi sfidati a duello.
  15. 19 - Poi attacca un cocchio in cui c'è una dama che crede una principessa da liberare,
  16. 20 - mette in fuga dei frati, scambia un'altra osteria per un castello e, a causa di una serva e di un mulattiere geloso, lui e Sancho sono di nuovo picchiati. Scambia poi due greggi per degli eserciti e sono di nuovo botte.
  17. 21 - 22 Dopo una serie di comiche peripezie che li vedono quasi sempre avere la peggio, i due si dividono perché Don Chisciotte decide di andare a fare penitenza nella Sierra Morena e chiede a Sancio di recapitare una lettera d'amore a Dulcinea.
  18. 23 - Durante il viaggio egli però incontra il barbiere e il curato e gli rivela dove si trovi Don Chisciotte e insieme, attraverso uno stratagemma i tre convincono Don Chisciotte a lasciare la Sierra Morena: il parroco fa passare la bella Dorotea per la principessa Micomicona, bisognosa di aiuto, e così Don Chisciotte si offre per accopagnarla.
  19. 24 – 25 Sulla via del ritorno la compagnia è coinvolta in molte altre avventure, Don Chisciotte prende altre bastonate e alla fine il parroco, il barbiere e Sancho, sempre usando l’inganno, lo legano e lo riportano a casa.
  20. 26 - Al ritorno nel suo villaggio Don Chisciotte apprende che è stato pubblicato un libro che narra le sue avventure, ma le descrive in modo molto poco glorioso, ragion per cui il nobiluomo si decide a una terza partenza proprio per affermare i suoi ideali di giustizia, di cortesia, di difesa degli oppressi tanto derisi nel libro appena pubblicato.
  21. 27 - Sanson Carrasco, appena tornato da Barcellona e entusiasta lettore delle avventure di Don Chisciotte appena stampate, lo convince a recarsi alle giostre di Saragozza. Carrasco aspetta Don Chisciotte per sfidarlo a duello travestito da Cavaliere del Bosco: pensa che una volta sconfitto se ne tornerà al paese e rinsavirà. Invece Don Chisciotte lo batte, e prosegue il viaggio.
  22. 28 - Lo segue anche Sancho Panza, sempre attirato dalla prospettiva di diventare governatore di un'isola, così come gli aveva promesso il Cavaliere Don Chisciotte.
  23. 29 - Adesso non è più tanto Don Chisciotte a trasformare la realtà secondo la sua immaginazione, quanto piuttosto i personaggi intorno a lui a volerlo convincere a compiere stramberie per poterne poi ridere. Numerose vicende si susseguono, ma il nostro protagonista ha sempre la peggio, anche perché, oramai divenuto famoso, è vittima delle beffe di coloro che incontra e lo riconoscono come il folle che si crede un cavaliere errante. Tra l'altro si affida a Sancho Panza il governo di un paese che fanno passare per Baratteria l'isola dei suoi sogni, lo mettono in un lussuoso palazzo, gli fanno fare la fame con il pretesto di salvaguardare la sua salute. Don Chisciotte assiste il neogovernatore con lettere piene di saggi consigli.
  24. 30 – 31 Il governo di Sancho termina con una bastonatura da parte dei cortigiani che si fanno passare per nemici invasori.
  25. 32 - I due compagni si ritrovano e si rimettono in cammino.
  26. 33 - A Barcellona Don Chisciotte è sfidato dal Cavaliere della Bianca Luna: il duello, sorto per il primato della bellezza di Dulcinea, si conclude con la sconfitta di Don Chisciotte, che vinto chiede la morte, affermando che "Dulcinea del Tobosco è la più bella donna del mondo e io il più disgraziato cavaliere".
  27. 34 - Secondo i patti della sfida, Don Chisciotte, sempre accompagnato dal fedele Sancho Panza, torna al paese.
  28. 35- Al ritorno, come al solito, si ammala, preso da una forte febbre che lo tiene a letto.
  29. 36 - Rinsavito di colpo, proclama di riprendere il nome di Alonso Quijana, detto il Buono per i suoi retti costumi.
  30. 37 - Rinnegando le passate imprese, prende congedo dai vecchi amici: il barbiere, il parroco, Sancho, la nipote, e poco dopo muore.
  31. 38 - «Affrontò tutto il mondo e vi recò lo spavento; e fu sua ventura viver pazzo e morir rinsavito.»