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6° incontro. L’Anatomia umana e la Fisiologia cellulare:
                     permeabilità e trasporto; meccanismi sensoriali;
                        elaborazione neurale; sistema endocrino




ANATOMIA UMANA E FISIOLOGIA
La centralità della membrana plasmatica


• compartimentalizzazione

• gradienti   di concentrazione

• gradienti   di potenziale elettrico

• generazione    di impulsi nervosi

• sensibilità
Regolazione fine della concentrazione
  citoplasmatica di ioni e molecole
Dall’ambiente intracellulare dipende l’equilibrio
       delle attività metaboliche cellulari
• attività   enzimatica (es. sintesi di cAMP)

• trasporto     di elettroni

• fosforilazione    ossidativa

• genesi     e propagazione di segnali elettrici

• rilascio   di neurotrasmettitori
Permeabilità e trasporto: la diffusione e il trasporto
                       attivo
Prendiamo in considerazione solo i processi che
 avvengono senza diretto dispendio energetico
Tasso di diffusione = f (grad, D)
Maggiore permeabilità di membrana = maggior
               flusso netto
La permeabilità delle diverse membrane alle
    diverse sostanze varia notevolmente
La permeabilità può essere modificata dagli
ormoni (es. insulina nei confronti del glucosio, ADH
  nei confronti dell’acqua o neurotrasmettitori nei
             confronti di Na  + e Ca2+)
Osmosi
Movimento dell’acqua lungo il suo gradiente di
concentrazione: si genera un gradiente di pressione
                    idrostatica
La differenza di pressione provoca un
innalzamento del livello della soluzione man mano
        che l’acqua diffonde nella soluzione
... finché il flusso netto dell’acqua diventa zero
La pressione idrostatica contraria è detta pressione
                     osmotica
Pressione osmotica = f ([soluto])
L’osmolarità di una soluzione dipende dalla
        concentrazione del soluto
La tonicità dipende dalla risposta di una cellula in
                    soluzione
Nella cellula ‘ideale’ l’osmolarità e la tonicità
    sarebbero due concetti equivalenti
Ma la tonicità di una soluzione dipende anche
  (oltre che dalla [soluto]) dalla capacità di
              accumulare il soluto
Per le specie ionizzate, il flusso netto attraverso la
 membrana dipende (oltre che dal gradiente di
     concentrazione) anche dalla differenza di
            potenziale transmembrana
Gradiente elettrochimico
Omeostasi e stato stazionario ionico
• lo   ione più concentrato nel citosol è il   K+


• Na+  e    Cl sono 10 volte meno concentrati nel
               -

 citosol rispetto all’ambiente esterno

• [Ca2+] viene mantenuta circa 3 ordini di grandezza
 inferiore al suo valore extracellulare! (sia per
 fuoriuscita per trasporto attivo sia per sequestro
 nel reticolo)
Ma tutte le cellule presentano all’interno una
preponderanza di soluti osmoticamente attivi
    (principalmente proteine e peptidi)
Come evitare il rigonfiamento osmotico?
Eliminazione dei soluti permeanti, principalmente il
                        Na+
Trasporto di acqua attraverso gli epiteli:
          osmoregolazione
• sul   ‘confine’ tra il compar timento interno
  dell’organismo e l’ambiente esterno

• le   cellule sono unite da giunzioni serrate

• lesostanze trasportate devono seguire una via di
  passaggio transcellulare

• il trasporto di cationi è controbilanciato dal
  trasporto di anioni, rendendo minimo lo sviluppo di
  potenziali elettrici
Trasporto di acqua attraverso gli epiteli:
              secrezione
• stomaco

• plesso   corioideo

• cistifellea

• intestino

• tubuli   renali
L’acqua non viene mai trasportata per trasporto
 attivo, ma ‘trascinata’ dal trasporto di un soluto
Meccanismi sensoriali
“nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu”
Ogni recettore risponde ad una determinata
qualità di stimolo, cioè ad una determinata forma
                      di energia
Trasduzione di uno stimolo in un impulso elettrico
Cinque sensi???!

E i propriocettori...?
• chemorecettori

• meccanorecettori

• fotorecettori

• termorecettori

• elettrorecettori
La ricezione sensoriale (= elaborazione dello
stimolo) avviene nelle membrane dei recettori
Selettività del recettore
Lo stimolo viene trasdotto in variazioni di
        potenziale di membrana
Amplificazione del segnale
L’intensità dello stimolo viene trasdotta in una
              frequenza di impulso
• recettoridi tipo tonico (al crescere dell’intensità
 dello stimolo, aumenta la frequenza dell’impulso) -
 A LENTO ADATTAMENTO -

• recettori di tipo fasico (la scarica di potenziale
 elettrico si produce solo per variazioni di energia
 dello stimolo) - A RAPIDO ADATTAMENTO -
Organo dell’equilibrio
I tre canali semicircolari rilevano le variazioni nella
      velocità dei movimenti della testa (cioè
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Quando la testa si muove lungo un piano spaziale,
 l’inerzia dell’endolinfa la fa spostare verso una
              sporgenza, detta cupola
La cupola stimola poi delle cellule cigliate, poste in
               aree dette maculae
Associate alle maculae ci sono gli otoliti, che
segnalano la posizione relativa rispetto alla forza di
                      gravità
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Timpano >> catena di ossicini >> finestra ovale
   >> liquido cocleare >> finestra rotonda
La vibrazione del liquido cocleare fa vibrare la
membrana tectoria, alla quale sono agganciate le
                 cellule cigliate
Le cellule cigliate fanno un contatto sinaptico con
  le fibre sensitive dell’VIII nervo cranico (nervo
                       acustico)
L’amplificazione del segnale (provocata dalla
finestra ovale) è fondamentale poiché l’inerzia dei
liquidi cocleari è molto maggiore di quella dell’aria
Fotorecettori: coni e bastoncelli
Presenza di pigmenti fotoeccitabili in membrana
La fovea è una piccola zona della retina in cui sono
  presenti solo coni: è la zona di massima acuità
                       visiva
Massima sensibilità per una luce debole quando la
    sua immagine cade al di fuori della fovea
Il meccanismo della visione è una
iperpolarizzazione della membrana, causata da una
       diminuzione della conduttanza al Na +
Rodopsina = opsina + retinale
Al buio, il carotenoide è nella conformazione 11-
cis: esso si adatta perfettamente al sito dell’opsina
Con lo stimolo luminoso, si ha l’isomerizzazione a
 11-trans: il retinale non si adatta più all’opsina
Si ha una modificazione conformazionale
dell’opsina, che determina l’apertura dei canali del
             Ca2+ presenti in membrana
Il   Ca2+ entra massivamente in cellula e va a
       bloccare i canali del Na+: si genera

        iperpolarizzazione di membrana
Il retinale viene sintetizzato a partire dal retinolo, la
                      vitamina A
Elaborazione neurale e comportamento
Il sistema nervoso centrale (SNC)
Encefalo




           Sostanza grigia in periferia
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Cervelletto




• controllo   postura
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                  Sostanza grigia al centro
• le   fibre nervose afferenti sono le vie sensitive

• le   fibre nervose efferenti sono le vie motorie

• lefibre afferenti entrano nel SNC lungo le radici
 dorsali dei nervi cranici e spinali

• le   fibre efferenti lasciano il SNC con le radici ventrali
Le vie efferenti sono quelle che conducono dal
sistema nervoso all’organo innervato, e prevedono
  sempre l’intervento di almeno un motoneurone
Nel midollo spinale



• la   sostanza grigia è organizzata centralmente, a forma di H

• lefibre sensitive originano da corpi cellulari situati nella catena
  dei gangli paravertebrali

• le fibre motorie si originano da cellule situate nelle corna
  anteriori, cioè ventrali
Il più semplice circuito nervoso: un arco riflesso
                  monosinaptico
Un neurone sensitivo fa sinapsi (all’interno del
SNC) con un neurone di moto, che poi va ad
          innervare un muscolo
Circuiti nervosi più complessi: archi riflessi
                polisinaptici
Il sistema nervoso autonomo (SNA)
Il sistema nervoso autonomo


• controlla   le funzioni viscerali, attraverso l’instaurazione di archi
  riflessi tipici, simili agli archi riflessi somatici (che agiscono cioè sui
  muscoli scheletrici)

• ilneurone effettore di tali archi riflessi è situato fuori dal SNC: è
  un motoneurone situato nella catena laterale gangliare
  (simpatico) oppure addirittura all’interno dell’organo bersaglio
  (parasimpatico)
Mentre le vie efferenti nel SNC sono sempre
   costituite da un solo motoneurone...
... nel SNA esse sono determinate da due
                          neuroni:



• il   primo neurone ha il corpo cellulare all’interno del SNC

• il
   secondo neurone ha il corpo cellulare nel ganglio spinale o
  nell’organo bersaglio (fuori dal SNC)
Il sistema nervoso autonomo



       in sistema nervoso autonomo simpatico e sistema
• diviso
 nervoso autonomo parasimpatico

• le
   due branche innervano gli stessi organi ma hanno funzioni
 opposte
Eccezione: tubo digerente!
Sistema nervoso simpatico e parasimpatico sono
        distinguibili anche in base al tipo di
           neurotrasmettitore utilizzato:


ACETILCOLINA > parasimpatico
NORADRENALINA > simpatico
Sistema endocrino
Classificazione in base alla struttura


• amine

• prostaglandine

• steroidi

• ormoni     proteici
Classificazione in base agli effetti


• effetticinetici (contrazione muscolare e secrezione
 ghiandolare) - adrenalina, ossitocina, ACTH, TSH -

• effettimetabolici (variazione delle velocità di reazione) -
 insulina, glucagone, ADH -

       morfogenetici (crescita e differenziamento cellulari) -
• effetti
 GH, FSH, LH, estrogeni, androgeni -

       comportamentali (interazione con SN) - estrogeni,
• effetti
 progesterone, androgeni, prolattina -
Relazioni neuroendocrine




• Surrene
Surrenali


• distinte   in una parte midollare ed in una parte corticale

• la   parte corticale secerne ormoni steroidi (cortisone)

• la parte midollare, in risposta all’attivazione da parte del SNA
  simpatico, secerne adrenalina e noradrenalina

•>   risposta ‘lotta e fuga’: effetto glicogenolitico nei muscoli,
  accelerazione della frequenza cardiaca, innalzamento della
  pressione arteriosa
Relazioni neuroendocrine




• Ipofisi
Lobo anteriore: adenoipofisi
Lobo posteriore: neuroipofisi
Ormoni del lobo anteriore
Ormoni del lobo posteriore



• ADH   (stimola la ritenzione idrica nel nefrone)

• ossitocina   (stimola le contrazioni uterine)
Ormoni con funzioni metaboliche
• ACTH     (stimola la parte corticale del surrene a produrre
 glucocorticoidi, i quali agiscono sul fegato per promuovere la
 sintesi di glucosio)

• ormoni  tiroidei (tiroxina e triiodotironina) (sensibilizzano
 fegato, cuore, rene e muscoli scheletrici all’azione
 dell’adrenalina, inducendo una generica accelerazione del
 metabolismo)

• catecolamine   (prodotte dalla parte midollare del surrene)

• insulina (stimola l’assunzione di glucosio all’interno delle cellule
 e la glicogenesi nel fegato) [azione opposta viene esercitata dal
 glucagone]

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Gli essenziali della fisiologia_parte II

  • 1. 6° incontro. L’Anatomia umana e la Fisiologia cellulare: permeabilità e trasporto; meccanismi sensoriali; elaborazione neurale; sistema endocrino ANATOMIA UMANA E FISIOLOGIA
  • 2. La centralità della membrana plasmatica • compartimentalizzazione • gradienti di concentrazione • gradienti di potenziale elettrico • generazione di impulsi nervosi • sensibilità
  • 3. Regolazione fine della concentrazione citoplasmatica di ioni e molecole
  • 4. Dall’ambiente intracellulare dipende l’equilibrio delle attività metaboliche cellulari
  • 5. • attività enzimatica (es. sintesi di cAMP) • trasporto di elettroni • fosforilazione ossidativa • genesi e propagazione di segnali elettrici • rilascio di neurotrasmettitori
  • 6. Permeabilità e trasporto: la diffusione e il trasporto attivo
  • 7. Prendiamo in considerazione solo i processi che avvengono senza diretto dispendio energetico
  • 8. Tasso di diffusione = f (grad, D)
  • 9. Maggiore permeabilità di membrana = maggior flusso netto
  • 10. La permeabilità delle diverse membrane alle diverse sostanze varia notevolmente
  • 11. La permeabilità può essere modificata dagli ormoni (es. insulina nei confronti del glucosio, ADH nei confronti dell’acqua o neurotrasmettitori nei confronti di Na + e Ca2+)
  • 13. Movimento dell’acqua lungo il suo gradiente di concentrazione: si genera un gradiente di pressione idrostatica
  • 14. La differenza di pressione provoca un innalzamento del livello della soluzione man mano che l’acqua diffonde nella soluzione
  • 15. ... finché il flusso netto dell’acqua diventa zero
  • 16. La pressione idrostatica contraria è detta pressione osmotica
  • 17. Pressione osmotica = f ([soluto])
  • 18. L’osmolarità di una soluzione dipende dalla concentrazione del soluto
  • 19. La tonicità dipende dalla risposta di una cellula in soluzione
  • 20. Nella cellula ‘ideale’ l’osmolarità e la tonicità sarebbero due concetti equivalenti
  • 21. Ma la tonicità di una soluzione dipende anche (oltre che dalla [soluto]) dalla capacità di accumulare il soluto
  • 22. Per le specie ionizzate, il flusso netto attraverso la membrana dipende (oltre che dal gradiente di concentrazione) anche dalla differenza di potenziale transmembrana
  • 24. Omeostasi e stato stazionario ionico
  • 25. • lo ione più concentrato nel citosol è il K+ • Na+ e Cl sono 10 volte meno concentrati nel - citosol rispetto all’ambiente esterno • [Ca2+] viene mantenuta circa 3 ordini di grandezza inferiore al suo valore extracellulare! (sia per fuoriuscita per trasporto attivo sia per sequestro nel reticolo)
  • 26. Ma tutte le cellule presentano all’interno una preponderanza di soluti osmoticamente attivi (principalmente proteine e peptidi)
  • 27. Come evitare il rigonfiamento osmotico?
  • 28. Eliminazione dei soluti permeanti, principalmente il Na+
  • 29. Trasporto di acqua attraverso gli epiteli: osmoregolazione
  • 30. • sul ‘confine’ tra il compar timento interno dell’organismo e l’ambiente esterno • le cellule sono unite da giunzioni serrate • lesostanze trasportate devono seguire una via di passaggio transcellulare • il trasporto di cationi è controbilanciato dal trasporto di anioni, rendendo minimo lo sviluppo di potenziali elettrici
  • 31.
  • 32. Trasporto di acqua attraverso gli epiteli: secrezione
  • 33. • stomaco • plesso corioideo • cistifellea • intestino • tubuli renali
  • 34. L’acqua non viene mai trasportata per trasporto attivo, ma ‘trascinata’ dal trasporto di un soluto
  • 36. “nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu”
  • 37. Ogni recettore risponde ad una determinata qualità di stimolo, cioè ad una determinata forma di energia
  • 38. Trasduzione di uno stimolo in un impulso elettrico
  • 39. Cinque sensi???! E i propriocettori...?
  • 40. • chemorecettori • meccanorecettori • fotorecettori • termorecettori • elettrorecettori
  • 41. La ricezione sensoriale (= elaborazione dello stimolo) avviene nelle membrane dei recettori
  • 43. Lo stimolo viene trasdotto in variazioni di potenziale di membrana
  • 45. L’intensità dello stimolo viene trasdotta in una frequenza di impulso
  • 46. • recettoridi tipo tonico (al crescere dell’intensità dello stimolo, aumenta la frequenza dell’impulso) - A LENTO ADATTAMENTO - • recettori di tipo fasico (la scarica di potenziale elettrico si produce solo per variazioni di energia dello stimolo) - A RAPIDO ADATTAMENTO -
  • 48.
  • 49.
  • 50. I tre canali semicircolari rilevano le variazioni nella velocità dei movimenti della testa (cioè l’accelerazione)
  • 51. Quando la testa si muove lungo un piano spaziale, l’inerzia dell’endolinfa la fa spostare verso una sporgenza, detta cupola
  • 52. La cupola stimola poi delle cellule cigliate, poste in aree dette maculae
  • 53. Associate alle maculae ci sono gli otoliti, che segnalano la posizione relativa rispetto alla forza di gravità
  • 55.
  • 56.
  • 57.
  • 58. Timpano >> catena di ossicini >> finestra ovale >> liquido cocleare >> finestra rotonda
  • 59. La vibrazione del liquido cocleare fa vibrare la membrana tectoria, alla quale sono agganciate le cellule cigliate
  • 60. Le cellule cigliate fanno un contatto sinaptico con le fibre sensitive dell’VIII nervo cranico (nervo acustico)
  • 61. L’amplificazione del segnale (provocata dalla finestra ovale) è fondamentale poiché l’inerzia dei liquidi cocleari è molto maggiore di quella dell’aria
  • 62. Fotorecettori: coni e bastoncelli
  • 63.
  • 64. Presenza di pigmenti fotoeccitabili in membrana
  • 65. La fovea è una piccola zona della retina in cui sono presenti solo coni: è la zona di massima acuità visiva
  • 66.
  • 67. Massima sensibilità per una luce debole quando la sua immagine cade al di fuori della fovea
  • 68. Il meccanismo della visione è una iperpolarizzazione della membrana, causata da una diminuzione della conduttanza al Na +
  • 69. Rodopsina = opsina + retinale
  • 70.
  • 71.
  • 72. Al buio, il carotenoide è nella conformazione 11- cis: esso si adatta perfettamente al sito dell’opsina
  • 73. Con lo stimolo luminoso, si ha l’isomerizzazione a 11-trans: il retinale non si adatta più all’opsina
  • 74.
  • 75.
  • 76. Si ha una modificazione conformazionale dell’opsina, che determina l’apertura dei canali del Ca2+ presenti in membrana
  • 77. Il Ca2+ entra massivamente in cellula e va a bloccare i canali del Na+: si genera iperpolarizzazione di membrana
  • 78. Il retinale viene sintetizzato a partire dal retinolo, la vitamina A
  • 79. Elaborazione neurale e comportamento
  • 80. Il sistema nervoso centrale (SNC)
  • 81. Encefalo Sostanza grigia in periferia
  • 84. Tronco encefalico (midollo allungato) • controllo funzioni vegetative primarie
  • 85. Midollo spinale Sostanza grigia al centro
  • 86. • le fibre nervose afferenti sono le vie sensitive • le fibre nervose efferenti sono le vie motorie • lefibre afferenti entrano nel SNC lungo le radici dorsali dei nervi cranici e spinali • le fibre efferenti lasciano il SNC con le radici ventrali
  • 87. Le vie efferenti sono quelle che conducono dal sistema nervoso all’organo innervato, e prevedono sempre l’intervento di almeno un motoneurone
  • 88. Nel midollo spinale • la sostanza grigia è organizzata centralmente, a forma di H • lefibre sensitive originano da corpi cellulari situati nella catena dei gangli paravertebrali • le fibre motorie si originano da cellule situate nelle corna anteriori, cioè ventrali
  • 89.
  • 90.
  • 91. Il più semplice circuito nervoso: un arco riflesso monosinaptico
  • 92. Un neurone sensitivo fa sinapsi (all’interno del SNC) con un neurone di moto, che poi va ad innervare un muscolo
  • 93. Circuiti nervosi più complessi: archi riflessi polisinaptici
  • 94. Il sistema nervoso autonomo (SNA)
  • 95. Il sistema nervoso autonomo • controlla le funzioni viscerali, attraverso l’instaurazione di archi riflessi tipici, simili agli archi riflessi somatici (che agiscono cioè sui muscoli scheletrici) • ilneurone effettore di tali archi riflessi è situato fuori dal SNC: è un motoneurone situato nella catena laterale gangliare (simpatico) oppure addirittura all’interno dell’organo bersaglio (parasimpatico)
  • 96. Mentre le vie efferenti nel SNC sono sempre costituite da un solo motoneurone...
  • 97. ... nel SNA esse sono determinate da due neuroni: • il primo neurone ha il corpo cellulare all’interno del SNC • il secondo neurone ha il corpo cellulare nel ganglio spinale o nell’organo bersaglio (fuori dal SNC)
  • 98.
  • 99. Il sistema nervoso autonomo in sistema nervoso autonomo simpatico e sistema • diviso nervoso autonomo parasimpatico • le due branche innervano gli stessi organi ma hanno funzioni opposte
  • 101. Sistema nervoso simpatico e parasimpatico sono distinguibili anche in base al tipo di neurotrasmettitore utilizzato: ACETILCOLINA > parasimpatico NORADRENALINA > simpatico
  • 103. Classificazione in base alla struttura • amine • prostaglandine • steroidi • ormoni proteici
  • 104. Classificazione in base agli effetti • effetticinetici (contrazione muscolare e secrezione ghiandolare) - adrenalina, ossitocina, ACTH, TSH - • effettimetabolici (variazione delle velocità di reazione) - insulina, glucagone, ADH - morfogenetici (crescita e differenziamento cellulari) - • effetti GH, FSH, LH, estrogeni, androgeni - comportamentali (interazione con SN) - estrogeni, • effetti progesterone, androgeni, prolattina -
  • 106. Surrenali • distinte in una parte midollare ed in una parte corticale • la parte corticale secerne ormoni steroidi (cortisone) • la parte midollare, in risposta all’attivazione da parte del SNA simpatico, secerne adrenalina e noradrenalina •> risposta ‘lotta e fuga’: effetto glicogenolitico nei muscoli, accelerazione della frequenza cardiaca, innalzamento della pressione arteriosa
  • 108. Lobo anteriore: adenoipofisi Lobo posteriore: neuroipofisi
  • 109. Ormoni del lobo anteriore
  • 110. Ormoni del lobo posteriore • ADH (stimola la ritenzione idrica nel nefrone) • ossitocina (stimola le contrazioni uterine)
  • 111.
  • 112. Ormoni con funzioni metaboliche • ACTH (stimola la parte corticale del surrene a produrre glucocorticoidi, i quali agiscono sul fegato per promuovere la sintesi di glucosio) • ormoni tiroidei (tiroxina e triiodotironina) (sensibilizzano fegato, cuore, rene e muscoli scheletrici all’azione dell’adrenalina, inducendo una generica accelerazione del metabolismo) • catecolamine (prodotte dalla parte midollare del surrene) • insulina (stimola l’assunzione di glucosio all’interno delle cellule e la glicogenesi nel fegato) [azione opposta viene esercitata dal glucagone]

Notes de l'éditeur

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