2. Dal turismo ai turismi…
Il turismo negli ultimi decenni ha avuto una forte evoluzione, cambiando dal turismo
convenzionale, familiare e di massa degli anni ‘60 ad un turismo più coinvolgente ed
“esperienziale” dagli anni ’70.
Anni ‘60: «miracolo economico» villeggiatura, gite fuori porta, tempi di permanenza
medio-lunghi.
Anni ’70: scoperta del nuovo, recupero dell’autenticità, dell’avventura si creano così i
turismi, diverse modalità di fare vacanza – pluralità di offerta.
Le tipologie di turismi non si sono quindi solamente ampliate o moltiplicate, ma hanno
mescolato con fantasia cultura, sport, avventura, trasgressione, religione, ricerca di
senso, natura, e così via. Lo “sguardo del turista” non si è semplicemente esteso, ma è
divenuto trasversale a tante altre pratiche sociali e culturali.
2
3. Turismi e destinazioni.
Questi notevoli cambiamenti nel “fare turismo” non poche implicazioni hanno sulle
stesse destinazioni turistiche, che per preservare la propria competitività sul
mercato, devono mettere in pratica un progetto strategico di sviluppo delle
attrattività.
Attuare strategie di marketing territoriale.
Creazione di un brand. Collegare la domanda del
territorio alla sua offerta, in
relazione ai bisogni e alle attese
espresse dalla domanda.
3
4. Concetto chiave: Rivalutare il prodotto.
I prodotti devono essere ripensati, reinterpretati, e proiettati verso il territorio,
cercando di congiungere le opportunità di incontro, di relazione, di autenticità e di
scoperta generate dalle vacanze.
Questo avviene tramite i Prodotti d’Area e i Sistemi Turistici Locali.
Sistema ospitale Insieme di attività
Relazioni Fattori di attrattiva
Valorizzare la qualità Spazio definito
Potere di attrattività Offerta turistica articolata
e integrata
4
Beni culturali, ambientali, attrazioni
turistiche
Infrastrutture
Esercizi commerciali
Network
5. Un mercato in continua progressione.
Anche la Regione Puglia ha ben compreso la necessità di istituire un sistema di offerta
integrata e coordinata e nel 2009 la Regione riconosce i Sistemi Turistici Locali; questi
svolgono funzioni di controllo e di monitoraggio sull’attuazione dei programmi di
sviluppo.
Ad oggi vi sono sei STL nella Regione Puglia, tra cui Bari e la costa, che comprende buona
parte del litorale della provincia di Bari.
5
Fonte: elaborazione Osservatorio del turismo della Regione Puglia
6. Nel 2011 con il riordino del sistema turistico
pugliese, la Regione Puglia ha istituito un
unico Ente Regionale che si occupa della
governance turistica, attivando l’Agenzia
Regionale del Turismo (ARET), ora meglio
nota come Pugliapromozione.
Con la stesura dei due piani strategici, il primo
che copriva gli anni 2011-15 e il secondo per
il 2016-2025, si ottengono degli enormi
risultati nella Regione, che negli ultimi dieci
anni continua ad affermarsi come meta
turistica in Italia e all’estero.
Sviluppo sostenibile
Accoglienza
Ospitalità
Qualità
6
7. Nei primi anni dell’ultimo decennio, vi è una
forte dipendenza dal turismo
interno/domestico,caratterizzato dall’alta
stagionalità.
Dal 2015, tuttavia, si registra un +9% degli
arrivi internazionali, con esempi di
destagionalizzazione soprattutto dovuto al
turismo senior incoming.
Anno 2013
7
Fonte: elaborazione Osservatorio del turismo della Regione Puglia
Fonte: elaborazione Osservatorio del turismo della Regione Puglia
8. Perché la Puglia?
Per la crisi economica mondiale, che
comporta una riduzione dei tempi di
permanenza nella destinazione e una
maggiore tendenza agli short break.
Per gli attacchi terroristici che hanno
fortemente condizionato i mercati
turistici dei competitors Mediterranei
come Turchia, Egitto, Tunisia, Marocco
scaturendo un vero e proprio
ribaltamento nella scelte delle
destinazioni.
Per l’offerta differenziata e caratteristica
della Regione, che si è adatta alla
domanda, differenziandosi dal turismo
luxury a quello low cost, imponendosi
nel mercato turistico, continuando a
migliorare in previsione di ulteriori
incrementi.
Perché la Puglia è ovunque.
8
Metropolitana di Parigi
9. #WEAREINBARI365.
#WEAREINBARI365 è l’idea di fondo su cui si
basa questo progetto: una città che sia aperta al
turismo 365 giorni l’anno.
La città segue dalla fine degli anni ‘90 una
precisa pianificazione, al fine di riqualificare il
territorio e incentivare il turismo barese, tramite
il piano Urban I e il Piano Particolareggiato del
Centro Storico.
• Centro economico e
produttivo.
• Sviluppo sostenibile
• Convivialità
• Attrattività turistica
Gentrificazione.
9
10. «Il turismo delle reti»: punti di forza del
turismo barese.
Turismo d’affari e congressuale:
Turismo crocieristico:
Interesse per tradizioni e cultura:
10
Mercato turistico principale beneficiario economico
Turismo continuo e destagionalizzato
Fidelizzazione
Riqualificazione delle infrastrutture
Primo approccio della città al mercato turistico
Stagione turistica prolungata sino ai primi mesi invernali
Home port e port of call
Gentifricazione
Provare esperienze uniche e irripetibili
Legare il turista al territorio
Dare l’idea di una città costantemente attiva e fortemente attrattiva
Economia locale: home restaurant, artigianato, cultura
11. Bari [NEVER ENDS].
Nell’aprile del 2017 è stato presentato il nuovo logo di Bari, ideato
per raffigurare gli aspetti più caratteristici della città e
rappresentasse l’identità cittadina.
Bari è un traino per il Sistema Turistico Locale - Bari e la Costa,
affermandosi come destinazione del turismo business nel Sud
d’Italia e beneficiando della presenza del principale scalo regionale,
oltre che della notorietà delle sue tradizioni e del vasto patrimonio
storico e culturale.
11
0
100,000
200,000
300,000
400,000
500,000
600,000
700,000
800,000
Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze
Anno 2014 227,691 418,150 84,836 191,386 312,527 609,536
Anno 2015 238,176 414,622 101,522 214,879 339,698 629,501
Anno 2016 264,346 453,612 122,976 268,804 387,322 722,416
12. L’offerta turistica della città: qualità e criticità, un
analisi SWOT.12
Strenghts – punti di forza
Grande porto e terminal crociere.
Sistema aeroportuale moderno e con standard qualitativi elevati.
Disponibilità di prodotti interstagionali: turismo culturale, MICE, enogastronomico.
Rilevante patrimonio culturale (Basilica san Nicola, Cattedrale, Castello) e
musei.
Weaknesses – punti di debolezza
Alcun tipo di adeguata accoglienza, nessuna indicazione su come raggiungere il
centro, nessuno ufficio turistico.
Dipendenza dalle compagnie low cost, ridotti controlli agli arrivi e nessuno
turistico.
Gap nell’offerta, nella mancanza di spazi adeguati e poca promozione.
Aperture vincolate a fascia orarie, poca accoglienza e scarsa formazione nelle
lingue straniere.
Opportunities – opportunità
Creazione di un brand che rafforzi il brand regionale già ben radicato.
Possibilità occupazionali nell’ambito della ricettività e accoglienza turistica.
Incremento del turismo nord europeo, destagionalizzato, senior (pantere grigie) e
young, dotate di buona capacità economica.
Finanziamenti regionali per le giovani imprese turistiche e contributi nazionali.
Riconoscimento U.N.E.S.C.O. per la Basilica di san Nicola.
Threats - minacce
Contrazione della domanda domestica con riduzione del turismo business;
imprevedibilità del mercato turistico.
Bari solo come punto di snodo dei trasporti e di accoglienza.
Crescita dei Balcani come maggiore competitor, aumento della competitività
globale.
Poco controllo e manutenzione degli edifici storici.
Degrado ambientale e urbano; realizzazione di strutture non accessibili e non
balneabili; irraggiungibilità del litorale stesso.
13. Prospettive future per la città.
I lavori di riqualificazione e ricostruzione del
waterfront del quartiere San Girolamo.
La creazione del “Polo del contemporaneo” –
che comprenderà la Sala Murat e l’isola dal
Teatro Margherita all’ex mercato del pesce -
e maggiore coinvolgimento da parte del
pubblico nei confronti del Museo civico
tramite eventi a tema.
La realizzazione della “Terre di Bari Guest
Card”, che porterà in dote un innovativo
sistema per il marketing, la valorizzazione e
la gestione integrata della cultura e del
turismo sul territorio pugliese. Questa
amplierebbe l’offerta per i visitatori, anche
grazie al supporto della digitalizzazione:
audio guide online, applicazioni per
smartphone, visitor center nel cuore di Bari
Vecchia, mappe interattive.
La promozione di Bari come la casa di Santa
Claus, attraverso una comunicazione
intensiva nei paesi del nord Europa e della
Russia; scegliere i collegamenti aeroportuali
low cost; sponsorizzare lo street food barese.
Le iniziative, attività culturali, eventi mirati a
rendere la città viva, accessibile, divertente,
facilmente fruibile e visitabile (Bif&st,
Medimex, Ciemmona)
Il turismo legato ai concerti di star al livello
internazionale, una chiave di svolta, che
muoverebbe gran numeri di flussi turistici, di
vari target.
13
Milano, capitale della musica dal
vivo, registra come fuori regione il
28,1% e dall’estero il 2,6% degli
spettatori.
14. Riqualificazione, innovazione, cultura,
formazione e collaborazione.
14
Riqualificazione del
territorio
del centro storico
della periferia
Innovazione della
città
più cosmopolita
e smart
Marketing
culturale
Preservazione del
territorio
Accoglienza
Gestione di
eventuali attività
turistiche
Collaborazione tra
cittadini e istituzioni
pubbliche e private
Creare network
Promozione
Istituire un’impresa
turistica