Il ruolo del MiSE nella programmazione comunitaria: obiettivi e risultati intermedi del periodo 2014-2020 e prime anticipazioni sulla programmazione 2021-2027
SMAU MILANO 2023 | SMAU MILANO 2023 | Intelligenza Artificiale e chatbots
Smau Milano 2019 Carlo Castaldi (PON Imprese e Competitività)
1. SMAU Milano
FieramilanoCity - Padiglione 4, Arena Imprese&Competitività
23 Ottobre 2019
Workshop
Il ruolo del MiSE nella programmazione
comunitaria: obiettivi e risultati intermedi
del periodo 2014-2020 e prime anticipazioni
sulla programmazione 2021-2027
Invitalia
Programmazione Comunitaria
2. TITOLO PROVVISORIO
DELLA SLIDE DI
PORTAFUTURO
20 NOVEMBRE 2015
2
Programmazione 2014 – 2020
Il Programma Operativo Nazionale
Imprese e Competitività
3. 2014 – 2020 - Il PON IC in sintesi
Dotazione
finanziaria
€ 3.058 mln
Abruzzo, Molise e Sardegna (Regioni
in transizione)
[Asse 1 e 3]
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia (Regioni
meno sviluppate)
[Tutti gli Assi- Asse 2 e 4 in via esclusiva]
Asse 1 – Innovazione
Asse 2 – Banda ultralarga
Asse 3 – Competitività PMI
Asse 4 – Efficienza energetica
Regioni più sviluppate
[Solo Asse 1]
Prima approvazione 23 giugno 2015, Decisione C(2015) 4444 finale
Riprogrammazioni
Modificato in funzione dell’adesione del Governo italiano alla c.d. “Iniziativa PMI” e della
formulazione del nuovo programma (Decisione C(2015) 8450 finale del 24.11.2015);
Significativo incremento della dotazione, pari a 665,1 milioni di euro di risorse del FESR,
inserimento del Grande progetto Banda Ultra larga ed estensione dell’area territoriale del
programma al Centro-Nord (Decisione C(2017) 8390 finale del 7.12.2017);
Con decisione C(2018)9116 del 19.12.2018 la Commissione Europea ha approvato una
seconda riprogrammazione del PON con la quale sono stati trasferiti 220 milioni di euro al PON
«Iniziativa PMI» 2014-2020 e modificata la dotazione finanziaria dell’Asse II
4. Asse 1 Innovazione
Asse 2 Banda ultralarga
Asse 3 Competitività
PMI
Asse 4 Efficienza energetica
Asse 5 Assistenza Tecnica
€ 1.159 mln
€ 59,8 mln
€ 1.217 mln
€ 510 mln
€ 110,7 mln
€913 mln - €150,8 mln - €95 mln
R. meno sviluppate R. in transizione R.
più svilupppate
€ 1.126 mln - € 91,3 mln
R. meno sviluppate R. in
transizione
Regioni meno sviluppate
Dotazione finanziaria complessiva € 3.058 mln
PON IC - Dotazione finanziaria complessiva e per asse
€ 98,2 mln - € 8,9 mln - € 3,7 mln
R. meno sviluppate R. in transizione R.
Più sviluppate
Regioni meno sviluppate
5. Regioni in transizione
Regioni meno sviluppate
Regioni più sviluppate
8%
89%
3%
€2.708 mln
€98,7 mln
€251 mln
PON IC - Copertura territoriale delle risorse
Dotazione
finanziaria
€ 3.058 mln
6. PON IC – Stato di attuazione
PON IC_ tutti gli Assi
Dotazione
complessiva
€ 3.058 mln
Impegniprogrammatici€ 3.030 mln
99%
Dati al 28.07.2019
Impegni
programmatici
Impegnigiuridicamente vincolanti(IGV) €1.987 mln
IGV
€ 1.987 mln
32%
Pagamenti€ 633 mln
! La capacità di assorbimento è pari a 143, 52% !
€ 3.030 mln
Impegnigiuridicamente vincolanti(IGV) € 1.987 mln
65,5%
€ 460,14 mln
Target di Performance Framework al 31.12.2018 € 320,6 mln
Spesa
certificata al
31.12.2018
7. PON IC – Struttura del programma
R.R.A.A.
Rilancio della propensione
agli investimenti del sistema
produttivo e miglioramento
accesso al credito
Strumenti
Credito di imposta (DM 29 luglio
2016)
Investimenti innovativi (DM 29
marzo 2018)
Interventi per le aree di crisi
(L. 181/89; Contratti di
sviluppo)
Attrazione investimenti
(Contratti di sviluppo)
Internazionalizzazione (voucher -
Piano ICE)
Nuove imprese (Smart&Start –
Azione per l’imprenditorialità)
Accesso alle fonti finanziarie
(Fondo di Garanzia)
R.R.A.A.
Riduzione dei consumi
energetici e delle
emissioni di gas
climalteranti
Strumenti
Interventi per le imprese
Efficienza energetica e tutela
ambientale processi
produttivi (bandi specifici
PMI e Contratti di sviluppo)
Interventi infrastrutturali
Smart grid, reti di
distribuzione e trasmissione
dell’energia, sistemi di
stoccaggio (Bando Reti
Distribuzione)
ASSE 1
Innovazione
ASSE 3
Competitività PMI
ASSE 4
Efficienza energetica
R.A. Incremento delle attività
di innovazione delle imprese
Strumenti
Fondo Crescita Sostenibile
• Tecnologie abilitanti
fondamentali e industriali
(bando Horizon 2020 DM 1 giugno
2016)
• Industria sostenibile e Agenda
digitale (bando Grandi progetti DM
1 giugno 2016)
• Agroalimentare, Fabbrica
intelligente e Scienze della vita
(DM 5 marzo 2018)
• Accordi per l’innovazione (DM
24 maggio 2017)
Contratti di sviluppo
Programmi che prevedono attività
di R&S (DM del 29 luglio 2015)
R.A. Riduzione dei divari
digitali nei territori e diffusione
della connettività in banda
ultralarga
Strumenti
Infrastrutturazione passiva banda
ultralarga (≥100 Mbps) rivolta a:
• aree bianche (fallimento di
mercato);
• aree interessate dalla presenza di
imprese;
• con livello di profondità della
fibra di tipo FTTB (fiber to the
building - fibra fino all’edificio)
ASSE 2
Banda ultralarga
8. PON IC – Misure e interventi per RSI
Fondo Crescita Sostenibile
Bando Horizon 2020 - Tecnologie abilitanti
fondamentalie industriali
Bando Grandiprogetti- Industria sostenibile
e Agenda digitale
Bando Fabbrica intelligente, Agrifood e
Scienze della vita
Accordiper l’innovazione
Contratti di sviluppo
Nuove imprese Smart&Start
Investimenti innovativi
SPIN Scaleup Program Invitalia Network
Strumento di sostegno a
progetti di R&S coerenti con le
aree tematiche della S3
attraverso bandi differenziati
per tematiche, procedure e
importi ammissibili
.Misura dedicata alla nascita di
start-up innovative
.Sostegno di investimenti
produttivi strategici ed innovativi
di grandi dimensioni
.
Sostegno a programmi di investimento diretti a
consentire la transizione del settore
manifatturiero verso la cosiddetta «Fabbrica
intelligente» e il paradigma della «economia
circolare»
.
Iniziative di formazione e tutoraggio per le
PMI innovative, start up innovative e spinoff
universitari per l’avvicinamento ai mercati di
capitali ed al mondo dell’open innovation
10. Distribuzione territoriale iniziative del programma
1.527 iniziative monitorate
(solo aiuti alle imprese)
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Veneto
Multi Regione
617
40
67
97
7
18
2
10
3
4
4
348
13
240
5
5
47
Dati al 28.07.2019
11. PON IC_ tutti gli Assi
Dotazione
complessiva
€ 3.058 mln
Impegniprogrammatici € 2.734 mln
89%
Stato di avanzamento finanziariodel programma
Dati al 28.07.2019
Milionidi€
635 iniziative
ASSE I
Impegnigiuridicamente vincolanti Pagamenti effettuati Spesa certificata
792,1
246,7
109,8
ASSE II
40,9
0 0
ASSE III
757,2
260,4
234,3
ASSE IV
397,2
126,1 116
3 iniziative 832 iniziative 57 iniziative
12. Dati al 31.12.2018 Tipologia di interventi
Fondi Prestiti
Assistenza Tecnica
Garanzie
Infrastrutture Elettriche e BUL
Operazione aiuto
2%
10%
26%
4%
41%
€539,8 mln
€75,9 mln
€847,7 mln
€338,5 mln
€206 mln
TOT. € 2.059 mln impegni
giuridicamente vincolanti
Programmi (ICE-Ambiente)
16%
€51 mln
PON IC - Analisi quantitativa 1/2
13. 96%
Regioni in transizione
Regioni meno sviluppate
Regioni più sviluppate
La categoria altro comprende le assistenze tecniche con
beneficiario MiSE, le Università e gli istituti di ricerca
beneficiaridel fondo crescita sostenibile
4%
PON IC - Analisi quantitativa 2/2
Dati al 31.12.2018 La dimensione delle imprese beneficiarie
14. PON IC – Primo bilancio
Punti di interesse
Efficienza finanziaria (raggiunto e superato il target di spesa al 31 dicembre
2018)
Più strumenti a sostegno dell’innovazione (in coerenza con indirizzi S3,
maggiore selettività, flessibilità e articolazione del Fondo Crescita sostenibile,
specializzazione delle misure a sostegno del credito - portafogli per FDG)
Elevato interesse delle imprese che ha portato al rifinanziamento di alcuni
strumenti di sostegno (FCS, voucher internazionalizzazione e digitalizzazione)
Innovazioni procedurali (conti vincolati per le anticipazioni, utilizzo pervasivo
di piattaforme per la gestione dei bandi, sinergia con bandi europei programma
Horizon 2020)
16. L’AP – i Programmi operativi regionaliLa nuova programmazione UE 21-27
Il 2 maggio 2018 la Commissione europea ha presentato il c.d. Quadro
finanziario pluriennale (QFP) e i Regolamenti relativi ai fondi europei
per la nuova programmazione 2021 – 2027
QFP
Fondi SIE
COM(2018) 321 final - Quadro finanziario pluriennale 2021-
2027
COM(2018) 322 final - Proposta di Regolamento che
stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo
2021-2027
COM(2018) 372 final - Proposta di regolamento del
Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo
europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
COM(2018) 375 final - Proposta di Regolamento del
Parlamento europeo e del Consiglio recante le disposizioni
comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale,
al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e le regole
finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo e
migrazione, al Fondo per la Sicurezza interna e allo
Strumento per la gestione delle frontiere e i visti
17. L’AP – i Programmi operativi regionaliIl QFP a prezzi costanti 2018
Priorità tematiche di spesa e
policy clusters
Mil. Euro
(a prezzi costanti 2018)
%
I. Mercato unico, innovazione e agenda digitale 166.303 14,7
Ia. Ricerca e innovazione (include il programma Horizon Europe) 91.028 8,0
Ib. Investimenti strategici europei (include Fondo InvestEU e il Meccanismo per collegare l’Europa) 44.375 3,9
Ic. Mercato unico 5.672 0,5
Id. Spazio 14.404 1,3
Margine 10.824
II. Coesione e valori 391.974 34,5
IIa. Sviluppo regionale e coesione (include Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione) 242.209 21,3
IIb. Unione economica e monetaria (include il programma di sostegno alle riforme) 22.281
2,0
IIc. Investire in persone, nella coesione sociale e nei valori (include il Fondo sociale europeo+, Erasmus+) 123.466 10,9
Margine 4.018
III. Risorse naturali e ambiente 336.623 29,7
IIIa. Agricoltura e politica marittima (include il FEAGA, FEASR, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) 330.724 29,1
IIIb. Ambiente e azione per il clima (include il programma LIFE) 5.085 0,4
Margine 814
IV. Migrazione e gestione delle frontiere 30.829 2,7
IVa. Migrazione (include Fondo asilo e m igrazione) 9.972 0,9
IVb. Gest ione delle front iere (include il Fondo per la gest ione int egrata delle front iere, Agenzie decent rate) 18.824 1,7
Margine 2.033
V. Sicurezza e difesa 24.323 2,1
Va. Sicurezza (include il Fondo sicurezza interna) 4.255 0,4
Vb. Difesa (include il Fondo europeo per la difesa; mobilità militare) 17.220 1,5
Vc. Risposta alle crisi 1.242 0,1
Margine 1.606
VI. Vicinato e resto del mondo 108.929 9,6
VIa. Azioni esterne (include lo strumento per il vicinato e la cooperazione internazionale; aiuti umanitari; PESC) 93.150 8,2
VIb. Assistenza preadesione 12.865 1,1
Margine 2.913
VII. Pubblica amministrazione europea 75.602 6,7
Totale 1.134.583 100,0
18. L’AP – i Programmi operativi regionaliQFP a prezzo correnti
La nuova programmazionea prezzi correnti:
19. L’AP – i Programmi operativi regionaliConfronto delle risorse tra periodi di programmazione
2014 - 2020
% del
totale
2021-2027
% del
totale
1. Crescita intelligente ed inclusiva 47.2 % 1. Mercato unico, innovazione e digitale 14.7 %
1a: competitività percrescita e postidi lavoro 13 % 2. Coesione e valori 34.5 %
1b: coesione economica sociale e territoriale 34.2 % 3. Risorse naturali e ambiente 29.7 %
2. Crescita sostenibile: risorse naturali 38.6 % 4. Migrazione e gestione frontiere 2.7 %
3. Sicurezza e cittadinanza 1.6 % 5. Sicurezza e difesa 2.1 %
4. Azione esterna 6.1 % 6. Vicinato e mondo 9.6 %
5. Amministrazione
Compensazioni
6.4 %
< 1 %
7. Pubblica amministrazione europea 6.7 %
Fonte: Servizio ricerca del Parlamento europeo (EPRS), Bruxelles, 2018, su dati Commissione europea
20. L’AP – i Programmi operativi regionaliProposta di bilancio 2021 – 2027 rispetto all’attuale
Fonte: Servizio ricerca del Parlamento europeo (EPRS), Bruxelles, 2018, su dati Commissione europea
21. L’AP – i Programmi operativi regionaliConsiderazioni sul QFP
L’ammontare complessivo delle risorse che la Commissione ha messo sul tavolo è
pari a 1.135 miliardi di euro di impegni a prezzi costanti 2018, corrispondenti al
1,11% del reddito nazionale lordo (RNL)
L’ammontare di risorse del bilancio dell’Unione post 2020, considerando anche
l’uscita della Gran Bretagna dall’UE, è sostanzialmente analogo a quello del
settennio precedente 14-20, sia in termini assoluti, 1.135 miliardi di euro contro i
precedenti 1.138, sia in termini percentuali rispetto al RNL, 1,11% contro 1,13%
Tuttavia le modifiche alla struttura formale del bilancio
comunitario rendono poco trasparente i processi di riallocazione
della finanza pubblica europea fra le priorità politiche dell’Unione,
come sottolineato dalla Corte dei conti europea
22. L’AP – i Programmi operativi regionaliLe risorse per la politica di coesione post 2020
Le risorse complessive per tale priorità politica ammontano a circa 391.974
miliardi di euro, con un’incidenza sul budget complessivo del 34,5% per il
periodo 21-27 (nel settennato precedente era del 35,8%)
Priorità II
del QFP
«Coesione e
valori»
Unione economica e monetaria
(22.281 mld €)
Sviluppo regionale e coesione
(242.209mld €)
Investire nelle persone, coesione
sociale e valori (123.466mld €)
La politica
di coesione
UE (330.624
mld €)
Rispetto al periodo di programmazione 14-20 per la politica di coesione si
assiste ad una diminuzione in termini assoluti pari a circa 43 miliardi di euro e
circa l’11% in termini percentuali, riconducibile in larga parte all’uscita del
Regno Unito dalla UE
23. L’AP – i Programmi operativi regionaliLe risorse per la coesione
Risorse FESR, FC e FSE+ per il 2021-2027 Prezzi 2018, milioni €
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 200 629
- Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita 190 752
- Cooperazione territoriale europea 8 430
- Regioni ultraperiferiche e zone a bassa densità di popolazione 1 447
- Fondo di coesione (FC) 41 349
- di cui contributo al MCE Trasporti 10 000
Fondo sociale europeo + (escluso l’importo per sanità, occupazione e
innovazione sociale) 88 646
Fonte: Commissione europea COM(2018) 375 final - Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante le disposizioni
comuni applicabili ai fondi SIE, maggio 2018
Totale della politica di coesione 330 624
24. L’AP – i Programmi operativi regionaliLe risorse europee per la coesione in Italia
Incremento rispetto al 14-20 pari a 2,4 miliardi di euro (+ 6,6%) dovuto a:
Prezzi 2018 Prezzi correnti
IT 38 564 071 866 43 463 477 430
• Peggioramento delle
condizioni
economiche e sociali
delle regioni del
Mezzogiorno
• La presenza di
diversi criteri per
una più efficace
allocazione delle
risorse
Disoccupazione
giovanile
Bassi livelli di istruzione
Cambiamenti climatici
Integrazione dei
migranti
Disoccupazione
PIL pro-
capite
25. L’AP – i Programmi operativi regionaliLa copertura territoriale della politica di coesione
PIL PRO-CAPITE REGIONI (media anni 2014-2015-2016)
Nella programmazione 21-27 cambiano
le soglie di attribuzione di ciascuna
regione a una delle tre categorie di
regioni:
<75% (regioni meno
sviluppate)
75% - 100% (regioni in
transizione)
>= 100% (regioni più
sviluppate)
26. L’AP – i Programmi operativi regionaliStruttura del regolamento generale fondi SIE
TITOLO ARTICOLI PRINCIPALI CONTENUTI
Titolo I
OBIETTIVI EREGOLEGENERALI RELATIVEAL SOSTEGNO
da 1 a 6
Ambito di applicazione(art. 1).
Definizioni(art. 2).
Obiettivistrategici(art. 4).
TITOLO II
APPROCCIO STRATEGICO
da 7 a 15
Accordo di partenariato(artt.7, 8e 9).
Contribuzionea InvestEU (art. 10).
Condizioni abilitanti (art. 11).
Quadro di riferimentodell'efficacia dell'attuazione(artt.12e 13).
Efficacia dei fondi, collegamento con il c.d. “semestre europeo” e raccomandazioni
specificheperpaese(art. 15).
TITOLO III
PROGRAMMAZIONE
da 16 a 32
Contenutodeiprogrammi (artt. 16,17, 18e 19).
Assistenzatecnica (artt.29, 30, 3e 32).
TITOLO IV
SORVEGLIANZA, VALUTAZIONE, COMUNICAZIONEEVISIBILITÀ
da 33 a 45
Comitato di sorveglianza (artt. 33,34e 35).
Visibilità, trasparenza e comunicazione (artt. 41,42e 43).
Responsabilità delle autorità di programma e dei beneficiari per quanto riguarda la
visibilitàela comunicazione(artt.44e 45).
TITOLO V
SOSTEGNO FINANZIARIO FORNITO DAI FONDI
da 46 a 62
Forme di contributo ai programmi(art. 46).
Forme di sostegno ai beneficiari(art. 47, 48,49, 50e 51).
Strumentifinanziari (artt. 52,53, 54, 55 e56).
Regole di ammissibilità dellespese(artt.57, 58, 59,60, 61e 62).
TITOLO VI
GESTIONEECONTROLLO
da 63 a 79
Compiti e responsabilità dei diversi organismi del sistema di gestione e controllo:
autorità di gestione (artt. 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70), autorità di audit (71, 72, 73, 74,
75, 76).
TITOLO VII
GESTIONEFINANZIARIA, PRESENTAZIONEED ESAMEDEI CONTI ERETTIFICHE
FINANZIARIE
da 80 a 101
Pagamentiagli Stati membrie domande dipagamento(artt.83, 84, 85,86e 87).
Rimborso deicostie finanziamenti non collegatiaicosti (artt. 88 e89).
Disimpegno(artt.99, 100e 101).
TITOLO VIII
QUADRO FINANZIARIO
da 102 a 106
Coperturageografica erisorse (artt. 102, 103, 104e 105).
Cofinanziamento (art. 106).
TITOLO IX
DELEGADI POTEREEDISPOSIZIONI DIATTUAZIONE, TRANSITORIEEFINALI
da 107 a 112 Operazioniattuatein modo scaglionato (art. 111).
27. L’AP – i Programmi operativi regionaliLe regole del prossimo ciclo di programmazione
Semplificazione, efficacia, flessibilità
• Consolidamento in soli 5 obiettivi politici
• Meno condizioni abilitanti
• Unico corpus normativo per tutti i fondi comunitari
• Coordinamento tra la politica di coesione e la
governance economica europea
• Maggior concentrazione delle risorse finanziarie
sugli Obiettivi Strategici 1 e 2
• Diminuzione dei tassi di cofinanziamento UE
• Opzioni semplificate in materia di costi
• Modalità alternative di rendicontazione
• Possibilità di aderire a strumenti finanziari
comunitari come InvestEU (ex Piano Juncker)
28. L’AP – i Programmi operativi regionaliTemi e indirizzi del prossimo ciclo di programmazione
5 Obiettivi Strategici di Policy
Europa più intelligente mediante l’innovazione, la
digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle
piccole e medie imprese
Europa più verde e priva di emissioni di carbonio grazie
all’attuazione dell’accordo di Parigi e agli investimenti nella
transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta ai
cambiamenti climatici
Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali
strategiche
Europa più sociale, che raggiunga risultati concreti riguardo al
pilastro europeo dei diritti sociali e sostenga l’occupazione di
qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione
sociale e un equo accesso alla sanità
Europa più vicina ai cittadini mediante il sostegno alle
strategie di sviluppo gestite a livello locale e allo sviluppo
urbano sostenibile
29. L’AP – i Programmi operativi regionaliOP 1 – Europa più intelligente
OS 1 Rafforzare le
capacità di ricerca e
di innovazione e
l'introduzione di
tecnologie avanzate
OS 2 Permettere ai
cittadini, alle imprese
e alla PA
di cogliere i vantaggi
della digitalizzazione
OS 3 Rafforzare la
crescita e la
competitività delle
PMI
OS 4 Competenze per
la specializzazione
intelligente, la
transizione
industriale e
l’imprenditorialità
● accrescere il numero e le dimensioni delle imprese innovative nei settori ad alta intensità di
conoscenza
● promuovere gli scambi di conoscenze tra gli organismi di ricerca e le PMI innovative attraverso
partenariati collaborativi e formazioni
● sostenere servizi innovativi per gli organismi di ricerca e le imprese che cooperano al fine
di trasformare nuove idee in imprese innovative sostenibili dal punto di vista commerciale
● aumentare le competenze digitali nelle PMI e l'adozione di soluzioni tecnologiche
digitali, compresi il commercio elettronico, i pagamenti elettronici, i servizi di cloud computing, e
anche l'Internet delle cose, la cybersecurity e l'intelligenza artificiale
● migliorare la diffusione dei servizi pubblici digitali sia per i cittadini che per le imprese,
così come gli appalti elettronici
● incentivare strategie per aumentare la crescita e la produttività attraverso la promozione
dell'imprenditorialità, delle competenze manageriali e finanziarie e relative alla transizione
industriale (efficienza energetica ed economia circolare) e l'integrazione delle catene del valore
● sostenere l'internazionalizzazione delle PMI
● facilitare l'accesso ai finanziamenti e appianare le disparità regionali
● sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e
l’imprenditorialità
PRIORITA’ D’INVESTIMENTO
COUNTRY REPORT CE ALLEGATO D
OBIETTIVI
SPECIFICI
30. L’AP – i Programmi operativi regionaliOP 1 Europa più intelligente
OBIETTIVI
SPECIFICI
OS 1 Rafforzare le
capacità di ricerca e di
innovazionee
l'introduzione di
tecnologie avanzate
OS 2 Permettere ai
cittadini, alle imprese
e alla PA
di cogliere i vantaggi
della digitalizzazione
OS 3 Rafforzare la
crescita e la
competitività delle
PMI
OS 4 Competenze per
la specializzazione
intelligente
CAMPI D’INTERVENTO
PROPOSTA REGOLAMENTO GENERALE
● Investimenti in capitale fisso e beni immateriali in PMI direttamente connessi alle attività
di ricerca e innovazione
● Attività di ricerca e innovazione in PMI, comprese le attività in rete
● Sostegno ai cluster di innovazione e alle reti di imprese
● Processi di innovazione nelle PMI
● Trasferimento di tecnologie e cooperazione tra le imprese, i centri di ricerca e il settore
dell’istruzione superiore
● Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese
incentrate sull'economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull'adattamento ai
cambiamenti climatici e sull'economia circolare
● Infrastrutture commerciali per le PMI (compresi i parchi e i siti istituzionali)
● Sviluppo dell’attività delle PMI e internazionalizzazione
● Servizi avanzati di sostegno alle PMI e gruppi di PMI (compresi i servizi di gestione,
marketing e progettazione)
● Incubazione, sostegno a spin-off, spin out e start-up
● Sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e
l’imprenditorialità
● Digitalizzazione delle PMI (compreso il commercio elettronico, l'e-business e i processi
aziendali in rete, i poli di innovazione digitale, i laboratori viventi, gli imprenditori del web, le start-
up nel settore delle TIC e il B2B)
31. L’AP – i Programmi operativi regionali
Sulla base di quanto previsto dall’Allegato D del Country Report, il 27 marzo 2019
hanno preso avvio i lavori per la programmazione della politica di coesione in Italia
per il periodo 2021‐2027 che vede coinvolti tutti i soggetti del partenariato
istituzionale ed economico-sociale del Paese.
Il confronto partenariale in Italia
Il confronto partenariale, predisposto dal Dipartimento per le politiche di coesione
(DPCoe) e articolato in cinque Tavoli tematici uno per ciascuno degli Obiettivi
strategici di policy, si fonda su quattro “temi unificanti”:
• lavoro di qualità
• territorio e risorse naturali per le generazioni future
• omogeneità e qualità dei servizi per i cittadini
• cultura veicolo di coesione economica e sociale
L’obiettivo finale è la predisposizione del nuovo Accordo di Partenariato italiano
che dovrà concorrere al raggiungimento degli obiettivi europei.
32. L’AP – i Programmi operativi regionaliTavolo 1 – Europa più intelligente
Sintesi degli esiti del confronto partenariale
Miglior raccordo tra Universitàe Impresa
Associare il sostegno alla ricerca industriale e alla formazione di
competenze
Adottare definizione ampia di innovazione
Allargare la platea di imprese coinvolte in processidi innovazione
OS 1.1 Rafforzare le
capacità di ricerca e di
innovazione e
l'introduzione di
tecnologie avanzate
OS 1.2 Permettere ai
cittadini, alle imprese e
alla PA
di cogliere i vantaggi
della digitalizzazione
Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la digitalizzazione
Creare condizioni e opportunità per i privati attraverso
l’adeguamento organizzativo, il design collaborativo di servizi e delle
politiche, adozione standardinteroperabilità e open data
OS 1.3 Rafforzare la
crescita e la
competitività delle PMI
Dare regolarità e prevedibilità nel tempo all’attuazione
Standardizzare modalità di intervento di provata efficienza/efficacia
(FOGA, Accordiper l’innovazione)
Maggiore stabilità e strumentiautomatici (FOGAo voucher)
Benefici attesidagli StrumentiFinanziari
OS 1.4 Competenze per
la specializzazione
intelligente, la
transizione industriale e
l’imprenditorialità
Percorsi di alta formazione orientati alle esigenze tecnologiche delle
imprese
Esigenza di figure ibride, di raccordo tra imprese e istituzioni
scientifiche per colmare il gap tra domanda ed offerta
33. L’AP – i Programmi operativi regionaliTavolo 2 – Europa più verde
Sintesi degli esiti del confronto partenariale
OS 2.1 Promuovere
misure di efficienza
energetica
OS 2.2 Promuovere le
energie rinnovabili
OS 2.3 Sistemi, reti e
impianti di
stoccaggio energetici
a livello locale
OS 2.6 Promuovere la
transizione verso
un'economia circolare
Sostenere interventi integrati di consolidamento di efficienza energetica
degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica
Ricerca e innovazione tecnologica perl’efficienza energetica (OP 1)
Sostegno alle imprese per l’efficienza energetica
Promozione del rinnovo del parco dei mezzi di trasporto pubblici
circolanti, con veicoli a emissionidi CO2
basse o nulle
Valorizzazione delle energie rinnovabili disponibili in mare
Geotermia ed emissionidi processo nulle
Teleriscaldamento e raffrescamento, anche con calore di scarto da processi
industriali, solare termico e pompe dicalore
Interventi di resilienza, smartizzazione e modernizzazione della rete e
interventi «Grid Edge»
Sviluppo di sistemi di accumulo
Incentivi a forme di produzione responsabile (OP 1)
Incentivi per l’ammodernamento dei processi produttivi in un’ottica di
sostenibilità (OP 1)
Gli investimenti in ricerca e innovazione, la creazione di piattaforme
dedicate tra imprese e le competenze sulla valorizzazione del riuso
possono dare impulso all’economia circolare (OP 1)
34. L’AP – i Programmi operativi regionaliTavolo 3 – Europa più connessa
Sintesi del confronto partenariale
OS 3.1 Rafforzare la
connettività
digitale
Completamento del Grande Progetto Banda Ultra
Larga nelle aree bianche e suo avvio nelle aree grigie
Sviluppo della BUL come precondizione abilitante per
l’erogazione dei servizi online e per il territorio
Sostegno alla domanda di servizi BUL
OS 3.4 Promuovere
la mobilità urbana
multimodale
sostenibile
Interventi di infrastrutturazione per la mobilità elettrica e
opere di rete connesse
Necessità di rinnovo delle flotte del Trasporto pubblico
locale (gomma/ferro) e promozione di sistemi di
infomobilità (in coerenza da quanto previsto dai Piani
Urbani di Mobilità Sostenibile – PUMS)
Crescente peso della logistica in ambito urbano
35. L’AP – i Programmi operativi regionaliTavolo 3 – Evoluzione intervento BUL
36. L’AP – i Programmi operativi regionaliTavolo 3 – Verso la Gigabit society (1/2)
37. L’AP – i Programmi operativi regionaliTavolo 3 – Verso la Gigabit society (2/2)
38. L’AP – i Programmi operativi regionaliStato del negoziato e prossimi passi