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  1. 1. Lo stile del pensiero: l’Illuminismo in Francia e in Italia
  2. 2. Gli illuministi francesi
  3. 3. UN’INTERA GENERAZIONE PROMUOVE L’ILLUMINISMO IN FRANCIA LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI In Francia i principali protagonisti della stagione illuminista operano quasi contemporaneamente. Si tratta in pratica di un’intera generazione che opera in modo collettivo alla diffusione delle nuove idee, pur nella differenza specifica tra uno scrittore e l’altro.
  4. 4. I MEZZI E I GENERI LETTERARI LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI romanzo breve filosofico MEZZI E GENERI LETTERARI degli Illuministi francesi libretto polemico d’occasione pamphlet teatro articolo di rivista saggio storico e di idee finalità: raggiungere un pubblico ampio (perimetro europeo) (in misura minore)
  5. 5. VOLTAIRE (FRANCOIS-MARIE AROUET): LA VITA IN 3 TAPPE LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Nasce a Parigi nel 1694 da una famiglia benestante di notai. Studia presso i Gesuiti e poi intraprende gli studi di diritto. Per una satira contro il reggente Filippo d’Orleans viene condannato a un anno di Bastiglia. Dopo essersi rifugiato nella Champagne, nel 1745, riappacificatosi con il re, torna in Francia. 1 2 3 LA FORMAZIONE L’ESILIO A LONDRA IL RITORNO IN FRANCIA Nel 1718, anno in cui assume lo pseudonimo di Voltaire, scrive la tragedia Oedipe. Nel 1750 soggiorna a Berlino, presso Federico II di Prussia, e scrive il saggio Il secolo di Luigi XIV. Durante un viaggio in Olanda apprezza le caratteristiche di una società più libera rispetto a quella francese e decide di dedicarsi alla letteratura. Dopo un litigio con un nobile, è costretto all’esilio a Londra, esperienza cruciale per lui. Torna a Parigi nel 1778, dove muore. Nel 1734 torna a Parigi e pubblica Le lettere filosofiche , in cui celebra il mondo inglese, opera che gli procura un mandato d’arresto.
  6. 6. LE OPERE DI VOLTAIRE LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Voltaire deve molta della sua fama in vita alle opere teatrali, alle moltissime lettere e al poema satirico La pulzella d’Orleans, in cui attacca Giovanna d’Arco. La sua fortuna più duratura è però legata a una trilogia di romanzi filosofici: Zadig, Micromégas, Candide. Pubblicato in diverse edizioni, il Dizionario filosofico contiene la critica di Voltaire alle Sacre Scritture.
  7. 7. LA TRILOGIA DI ROMANZI FILOSOFICI LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Zadig • temi: cattivo governo, fanatismo religioso, corruzione • contenuto: il protagonista, Zadig, vive molte peripezie alla ricerca della felicità; alla fine apprende che essa consiste nell’accettare la sorte con un atteggiamento non rassegnato. Benché perseguitato da sfortune e ingiustizie, Zadig diventa re e governa con giustizia. • 1748 Micromégas • contenuto: il filosofo Microméfas, di dimensioni gigantesche, scende sulla Terra e si stupisce che i suoi microscopici abitanti siano dotati di ragione. Dona loro un libro contenente il ‘‘fine delle cose’’, che però ha pagine bianche. • 1752 Candide • tema: critica alle idee provvidenzialiste, l’ottimismo è illusorio • contenuto: Candide, allievo di Pangloss, è innamorato di Cunegonda, figlia del signore del castello che lo ospita. Viene però cacciato e vaga alla ricerca della fanciulla, scoprendo a sue spese quanto sia fallace l’idea di ‘‘mondo perfetto’’ del suo maestro. Alla fine Candide sposa Cunegonda, ormai vecchia, e trova pace nel ‘‘coltivare il proprio orto’’. • 1759
  8. 8. IL DIZIONARIO FILOSOFICO LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Dizionario filosofico • edizioni: varie • contenuto: raccoglie in ordine alfabetico un centinaio di voci, ciascuna delle quali è un micro-saggio su un argomento al centro del dibattito filosofico del periodo. Il testo contiene molte polemiche contro i dotti contemporanei, su questioni che spaziano dalla filosofia morale, alla politica e alla religione. Molto acceso l’attacco alle Sacre Scritture cristiane ed ebraiche, che gli vale la condanna dei teologi: il testo viene bruciato sulla pubblica piazza dall’autorità civile. • 1764 - 1769
  9. 9. IL PENSIERO DI DENIS DIDEROT LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Denis Diderot (1713 – 84) tocca nelle sue opere molti dei temi chiave dell’Illuminismo: l’importanza della ragione nella conoscenza umana, lo studio dei fatti concreti più che delle idee astratte, il problema di Dio e della natura. Per Diderot Dio è diffuso nella materia, vivente e non vivente. Anche quest’ultima, quindi, ha una sua sensibilità, seppur minima. Questa natura ‘‘animata’’ è alla base della continua trasformazione degli organismi.
  10. 10. L’ENCYCLOPÉDIE E LA LETTERATURA LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Encyclopédie • impegno dell’autore: circa venti anni a partire dal 1747, ne scrive in prima persona circa 6.000 voci Letteratura • opere principali: - 1769: Il sogno di d’Alambert, trattato in forma dialogica - 1760: La religiosa, romanzo - 1773: Jaques il fatalista, romanzo - 1762: Il nipote di Rameau, dialogo satirico - 1758: Il padre di famiglia, dramma - 1770-80: Il paradosso dell’attore, trattato sull’arte teatrale in forma di dialogo
  11. 11. LA RELIGIOSA LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI La religiosa • forma: romanzo • contenuto: ispirato a un fatto reale, racconta le vicende di una monacazione forzata. La protagonista, Suzanne, viene obbligata a prendere i voti contro la sua volontà. Probabilmente è una figlia illegittima e la madre vuole cancellare il ricordo del suo peccato. Una volta monaca, Suzanne trascorre un periodo sereno a contatto con una vecchia mistica. Purtroppo l’arrivo di suor Cristina, nuova superiora rigida e dogmatica, rende la vita impossibile alla protagonista, che intende rinunciare ai voti. Quando suor Cristina lo scopre, la sottopone a violenze fisiche e psicologiche. Aiutata da un benefattore, Suzanne riesce infine a fuggire. La posizione dell’autore nell’opera è anticlericale: oggetto di accusa non è la religione, ma il comportamento dei religiosi, che degenera in inganni, cattiverie e violenze.
  12. 12. JEAN JAQUES ROUSSEAU: LA VITA LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Jean Jaques Rousseau (1712 - 78) vive una giovinezza vagabonda e povera tra Ginevra, Torino e la Savoia. Il legame con la baronessa de Warens gli permette di studiare filosofia. Trasferitosi nel 1738 in Francia, intraprende un’intensa collaborazione con l’Encyclopédie. Dopo travagliate vicende matrimoniali, torna a Ginevra, da cui però deve fuggire per riparare in Inghilterra. Trascorre gli ultimi anni in Francia, tormentato da povertà e ossessioni psicologiche.
  13. 13. IL TEMA DELLA NATURALITÀ: I DISCORSI E L’EMILIO LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Discorso sulle scienze e le arti • tema: le scienze e le arti hanno corrotto i costumi, anziché purificarli. La civilizzazione porta il vizio, non la virtù, perché allontana l’uomo dalla natura. • reazioni: il pensiero dell’autore si discosta da quello degli Illuministi. L’opera suscita un vespaio di polemiche; Voltaire taccia Rousseau di voler portare l’umanità a uno stato di regressione. Discorso sulle origini • contenuto: l’uomo primitivo viveva in equilibrio tra bisogni e risorse, in condizione di uguaglianza rispetto ai suoi simili, solitario, senza guerra, senza linguaggio o legami sociali. La civilizzazione è responsabile della disuguaglianza. • 1753 Emilio • forma: romanzo-saggio di carattere pedagogico • contenuto: il giovane protagonista Emilio viene educato dal suo precettore nel rispetto della sua indole naturale, contro i dettami della civilizzazione e dei suoi vincoli artificiali. • 1762 • 1750
  14. 14. L’OPERA POLITICA: IL CONTRATTO SOCIALE LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Contratto sociale • finalità dell’autore: stabilire i fondamenti dell’autorità politica • contenuto: la società ha preso origine da un patto iniziale stipulato tra gli uomini. Con il patto gli uomini hanno rinunciato alla loro libertà: di fatto, non sono più uomini, perché non sono più liberi. La condizione che integra ‘‘rinuncia della libertà’’ e ‘‘essere libero’’ si spiega con la considerazione che ogni uomo ha consegnato la propria libertà non a un soggetto singolo (monarca, o istituzione), ma a un corpo collettivo, dotato di volontà generale. La volontà generale è giusta, poiché tesa all’uguaglianza e all’utilità comune.
  15. 15. LA CRITICA ALL’ILLUMINISMO LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Burke (1729-97) CRITICA all’Illuminismo Constant (1767-1830) de Maistre (1753-1821) • forme di governo aperte a una partecipazione popolare limitata ai ceti abbienti • istituzioni che si tutelano da pericolose concentrazioni di potere • monarchie di diritto divino • il progresso non è una legge naturale • visione pessimistica sulla natura: se l’inclinazione umana tende alla ferocia, nessuna istituzione sociale o ragione umana può redimerla; può farlo solo la Chiesa • l’autorità dei sovrani può ottenere obbedienza, anche con mezzi violenti
  16. 16. Gli illuministi italiani
  17. 17. LA DIFFUSIONE DELL’ILLUMINISMO IN ITALIA LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI ITALIANI In Italia le idee illuministe trovano terreno fertile laddove i sovrani sembrano disposti a un’azione riformatrice: • la Lombardia (sotto i regni di Maria Teresa d’Austria e di suo figlio Giuseppe II) • la Toscana (con Pietro Leopoldo d’ Austria) • il Regno di Napoli e di Sicilia (con il governo di Carlo III di Borbone e del figlio Ferdinando IV).
  18. 18. PIETRO VERRI, L’ACCADEMIA E ‘‘IL CAFFÈ’’ LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI ITALIANI Pietro Verri (1728 – 97), di famiglia nobile e colta, è tra i fondatori: • dell’Accademia dei Pugni, ambiente di discussione di tematiche politiche e letterarie • del periodico ‘‘Il Caffè’’, su cui pubblica molti articoli polemici contro l’ignoranza, i divieti e i vincoli che bloccano l’economia.
  19. 19. IL PENSIERO DI VERRI IN SINTESI LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI ITALIANI PIETRO VERRI: IL PENSIERO Gli scambi commerciali devono essere liberi per rendere più salde l’economia, le attività economiche, la pubblica felicità (Meditazioni sull’economia politica, 1771, Delle leggi vincolanti principalmente il commercio dei grani). La gestione delle imposte deve essere diretta (no appaltatori privati il cui profitto le fa diventare sempre più cospicue). La tortura va bandita, poiché è disumana e non è immune dal rischio di colpire degli innocenti (Osservazioni sulla tortura, 1777). La forma politica migliore è la monarchia assoluta orientata alle riforme.
  20. 20. CESARE BECCARIA, DEI DELITTI E DELLE PENE LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI ITALIANI La fama di Cesare Beccaria (1738 - 94), amico di Verri, è legata a una sola opera: Dei delitti e delle pene (1764). Di famiglia nobile, laureato in legge, Beccaria frequenta l’Accademia di Verri. Lavora nei livelli alti dell’amministrazione austriaca di Milano, preferendo non allontanarsi dalla città nemmeno di fronte a inviti e proposte di collaborazione interessanti. La figlia, Giulia, sarà la futura madre di Alessandro Manzoni.
  21. 21. DEI DELITTI E DELLE PENE LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI ITALIANI Dei delitti e delle pene • finalità dell’autore: proporre una radicale riforma delle leggi penali • principi: - il cittadino cede allo Stato parte della sua libertà: in cambio, deve ottenere tutela e protezione - lo Stato deve considerare innocente un cittadino fino a quando non c’è prova certa di colpevolezza - le leggi devono essere chiare e non devono consentire interpretazioni soggette all’arbitrio dei giudici - la tortura non può essere utilizzata come mezzo per ottenere una confessione - la pena deve essere proporzionata al delitto, e deve essere ‘‘certa’’ piuttosto che spettacolare (la pena di morte va evitata) - il suicidio non va punito, poiché non è un delitto penale - il tempo di prescrizione di un delitto varia in funzione della sua entità - lo Stato non deve stimolare il sospetto reciproco - i cittadini possono portare le armi, per difendersi dai malviventi. il libro conserva ancora oggi una piena attualità
  22. 22. GIUSEPPE BARETTI: LA VITA LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Giuseppe Baretti (1719 - 89) nasce a Torino, dove studia dai Gesuiti e segue i corsi di Eloquenza italiana. Nel 1750 si trasferisce a Londra, dove pubblica opere divulgative sulla lingua e letteratura italiana e un dizionario italiano-inglese. Viaggia in Portogallo, Spagna, Francia e Liguria, riportando acute osservazioni sui luoghi visitati. Dal 1763, a Venezia pubblica la ‘‘Frustra letteraria di Aristarco Scannabue’’, una rivista di critica letteraria, in seguito censurata.
  23. 23. GIUSEPPE BARETTI: IL PENSIERO LO STILE DEL PENSIERO: L’ILLUMINISMO IN FRANCIA E IN ITALIA / GLI ILLUMINISTI FRANCESI Baretti rifiuta buona parte delle idee degli Illuministi, ma con loro condivide il pensiero che l’attività letteraria debba avere un’utilità pubblica, promuovendo il progresso attraverso la divulgazione. Frustra letteraria di Aristarco Scannabue • forma: fascicoli • contenuto: l’alter ego di Baretti, Aristarco di Samotracia, è un grammatico greco che dirige la biblioteca di Alessandria. Ormai anziano, è solito trascorrere le domeniche a conversare di letteratura con il curato don Petronio Zamberlucco. Nelle discussioni, emerge una forte polemica nei confronti del panorama letterario coevo, a difesa di un’idea di letteratura come attività intellettuale a servizio del progresso civile. • 1763 - 65

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