Dal 1° Gennaio 2016 si potrà utilizzare il contante nei pagamenti fino al limite massimo di euro 2.999,99.
Al di sopra di questa cifra, sarà necessario utilizzare strumenti tracciabili come i bonifici bancari o postali, gli assegni non trasferibili e le carte di credito o debito.
IL LIMITE PER IL PAGAMENTO IN CONTANTI PASSA DA 1.000 EURO A 3.000 EURO
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Dal 1° Gennaio 2016 si potrà utilizzare il contante nei pagamenti fino al limite massimo di euro
2.999,99. Al di sopra di questa cifra, sarà necessario utilizzare strumenti tracciabili come i bonifici
bancari o postali, gli assegni non trasferibili e le carte di credito o debito.
Circolare n.4 del 22/01/2016
IL LIMITE PER IL PAGAMENTO IN CONTANTI PASSA DA 1.000 EURO A 3.000 EURO
L’art. 1, comma 898, Finanziaria 2016, ha aumentato da EURO 1.000 ad EURO 3.000 il limite previsto
per il trasferimento di denaro contante, libretti di deposito bancari o postali al portatore, titoli al portatore in
euro o in valuta estera, tra soggetti diversi. Per tali trasferimenti è necessario ricorrere a banche, istituti di
moneta elettronica o a Poste Italiane S.p.A.
La Finanziaria non ha modificato le regole previgenti relative agli assegni bancari e postali, assegni circolari,
vaglia cambiari e postali, libretti di deposito bancari e postali. Valgono, dunque, le seguenti disposizioni:
• gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 1.000,00 euro devono recare
l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità;
• gli assegni circolari, i vaglia cambiari e postali possono essere richiesti, per iscritto, dal cliente senza
clausola di non trasferibilità se di importo inferiore a 1.000,00 euro;
• il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 1.000,00
euro;
• per il servizio di rimessa di denaro (c.d. “Money transfer”) il limite rimane pari a €1.000.
I limiti all’utilizzo del denaro contante sono stati più volte modificati nel corso degli anni. La seguente tabella
schematizza gli importi delle soglie in relazione agli ambiti temporali di riferimento:
Limiti uso del denaro contante
fino al 25.12.2002 € 10.329,14
dal 26.12.2002 al 29.4.2008 € 12.500
dal 30.4.2008 al 24.6.2008 € 5.000
dal 25.6.2008 al 30.5.2010 € 12.500
dal 31.5.2010 al 12.8.2011 € 5.000
dal 13.8.2011 al 5.12.2011 € 2.500
dal 6.12.2011 € 1.000
dall’1.1.2016 € 3.000
In caso di violazione dei limiti all’utilizzo del denaro contante, sono previste le seguenti sanzioni applicabili
alle parti coinvolte e con un minimo di 3.000 euro:
• dall’1% al 40% dell’importo trasferito;
• dal 5% al 40% dell’importo trasferito, in caso di importi superiori a EURO 50.000.