Per accedere alla registrazione del seminario vai a questo link: http://goo.gl/jHfXLO
I webinar del Progetto Valutazione delle Performance (http://goo.gl/8cRWaU) sono una occasione di formazione per chiunque sia interessato al performance management nella PA.
I seminari on line sono dedicati anzitutto ai Comuni delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica,con la collaborazione di FormezPa, i webinar integrano il percorso di affiancamento delle amministrazioni che hanno aderito al Progetto e sono rivolti, in particolar modo, agli attori principali del Ciclo di gestione della performance nei Comuni, ovvero ai direttori generali, segretari generali, dirigenti, funzionari apicali e ai componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).
Webinar: Comunicazione e trasparenza nella relazione della performance
1.
2. 12:05
Accoglienza partecipanti
12:15
Introduzione ai lavori, Laura Massoli DFP
12:20
Trasparenza, performance e partecipazione: grado di attuazione e utilità, Greta Nasi - coordinatore
regionale del progetto
12:40
L'esperienza del comune di Belpasso, Melania Reina - Comune di Belpasso
13:00
L'esperienza della Bussola della trasparenza, Marco Versari - DFP
13:15
Confronto con i partecipanti
13:40
Chiusura dei lavori, Claudia Migliore - FormezPA
Moderatore: Mirko Tedde, Staff comunicazione
3.
4. Webinar 3 Giugno 2013
Trasparenza, performance e
partecipazione: grado di attuazione e
utilità
Greta Nasi
2
5. Agenda
• Evoluzione del concetto di trasparenza in Italia
• Il quadro normativo
• Iniziative di mappatura della trasparenza
• Il cubo della trasparenza
• Suggerimenti per attuare iniziative di trasparenza
• Conclusioni e raccomandazioni
3
6. Presupposti
La trasparenza, ossia “ciò che appare attraverso”,
presuppone l’esistenza di una barriera.
Quando si parla di trasparenza, compresa quella
dell’amministrazione, è implicito che vi siano due
posizioni possibili, un al di qua e una al di là della
barriera (sia pure trasparente)
4
7. Trasparenza e responsabilità
La trasparenza va associata alla visibilità di
un’amministrazione pubblica e di quello che
fa; i modi in cui opera; i risultati che raggiunge
Presuppone un’assunzione di responsabilità
del proprio operato, che rende possibile
all’utenza la valutazione dei servizi e delle
attività.
5
8. Trasparenza e ‘patto
comunicativo’
Il patto comunicativo con gli utenti e i vari portatori di interesse
richiede alle PA non solo di “garantire livelli minimi di
informazione”, ma tutti quegli strumenti che:
● da un lato, facilitino l’orientamento e l’acquisizione di
informazioni “in tempo reale” da parte dei destinatari;
● dall’altro, puntino a promuovere attivamente l’ascolto e il
monitoraggio dell’utenza, fornendo la possibilità di
esprimere attivamente richieste, valutazioni e
aspettative
6
9. Non solo trasparenza…
● ..ma anche ACCESSIBILITA’
– La Trasparenza delle informazioni è una condizione necessaria,
ma non sufficiente per migliorare le prestazioni dei governi. Il
grado di accessibilità delle informazioni (Letoumeau, 2009;
LoSchiavo, 2000; Kickert, 1997) è cruciale per gli stakeholder
esterni
● … INTERATTIVITA’
– I cittadini hanno il diritto di richiedere ulteriori informazioni sulle
attività di comunicazione del governo se percepiscono il governo
"come un'entità chiusa“ (Piotrowsky, 2007; Liu et al., 2002)
– Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
offrono strumenti promettenti per aumentare il grado di
interattività dei governi con i cittadini (Margetts, 2006)
7
10. Non solo trasparenza…
● .. OPEN GOVERNMENT
● Il potenziale valore delle informazioni è limitato dall’accesso e grado di
elaborazione che un’organizzazione garantisce. Rendere i dati aperti a
tutti, riutilizzabili, interpretabili ne aumenta potenzialmente il valore
● Nel settore pubblico, ciò può facilitare il perseguimento della mission
attraverso la partecipazione e collaborazione dei cittadini e di ogni altro
sogetto che usa i dati
8
11. Trasparenza in Italia 1/2
Riferimento Normativo Accezione di Trasparenza Implicazioni pratiche
Art. 117 Costituzione,
secondo comma lettera m.
Trasparenza come regola fondamentale
dell’organizzazione e dell’attività
amministrativa
Trasparenza come principio generale legato al livello
essenziale delle prestazioni erogate dalle
amministrazioni pubbliche
Art. 97 e 98 Costituzione Trasparenza come attuazione del principio
di partecipazione democratica all’attività
delle amministrazioni pubbliche, nonché
come principio a garanzia di imparzialità e
pluralismo
Trasparenza come strumento per garantire il buon
funzionamento degli uffici
L: 241/90 Trasparenza come fine istituzionale da
perseguire indipendentemente dalle altre
attività amministrative
Diritto di accesso ai documenti amministrativi
Pubblicità informazioni e partecipazione
procedimentale
Motivazione del provvedimento, obbligo di
conclusione espressa e di indicazione dei termini per
la conclusione dei procedimenti
L. 142/90 Trasparenza come elemento cardine per la
comunicazione istituzionale e la gestione di
contatti con i cittadini
D. Lgs. 23/93 Trasparenza nelle relazioni con l’utenza Introduzione degli Uffici di Relazione con il Pubblico
L. 150/2000 Disciplina le attività di informazione e
comunicazione della pubblica
amministrazione
Definisce ruoli , uffici e competenze per assicurare
un’efficace comunicazione dell’attività
amministrativa
T.U.E.L. D. Lgs. 267/2000 Controllo di gestione come strumento per
l’attuazione della trasparenza negli enti
locali
Definisce il controllo come strumento volto ad
assicurare i principi di imparzialità, buon andamento e
trasparenza dell’azione amministrativa
9
12. Riferimento Normativo Accezione di Trasparenza Implicazioni pratiche
L. 15/2005
(Revisione della
241/90)
Trasparenza come diritto di accesso agli atti,
sulla scorta
della 241
Sancisce che l’interesse deve essere diretto,
concreto, attuale.
D.Lgs. 82/2005
(Codice
dell’Amministrazione
Digitale)
Trasparenza come pubblicità
via web delle informazioni
sull’organizzazione della PA
Vengono pubblicati sui siti istituzionali gli
organigrammi, le caselle di posta elettronica
degli uffici, i nomi dei responsabili.
L 15/2009
Art 4
(c.d. “Riforma
Brunetta)
Trasparenza come LEP
(livello essenziale delle
prestazioni), intesa come
accessibilità totale.
È compito della pubblica amministrazione
assicurare tramite canali diversi la messa a
disposizione delle informazioni riguardanti
l’attività amministrativa
DLgs 150/2009
Art. 11
(Attuazione della
L.15/2009)
Trasparenza come
accessibilità totale.
Le pubblica amministrazione sono chiamate
ad adottare il Programma triennale della
trasparenza, ad utilizzare i siti per pubblicare i
dati di performance ed a realizzare le giornate
della trasparenza.
Delibera CIVIT
105/2010
Trasparenza come area di
policy (insieme di programmi,
azioni ed obiettivi).
Specifica le modalità di implementazione della
riforma della trasparenza, introducendo la
differenza tra informazioni statiche ed
informazioni dinamiche.
Delibera CIVIT
2/2012
Trasparenza per il controllo diffuso,
partecipazione e sostegno all’integrità
Propone le linee guida per l’aggiornamento
del Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità
10
Trasparenza in Italia 2/2
13. Legge 190/2012 - L’Anticorruzione
Regole sulla trasparenza
• Obbligo della pubblicazione sul sito web dell’amministrazione dei: procedimenti
amministrativi; bilanci e conti consuntivi; costi unitari di realizzazione delle opere
pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini
• Possibilità per le stazioni appaltanti di prevedere nei bandi e nelle lettere di invito
che il mancato rispetto dei protocolli di legalità e dei patti di integrità possa
costituire causa di esclusione dalla gara.
• Pubblicazione, per altro già prevista da precedenti disposizioni, dell’indirizzo Pec
istituzionale sul sito web
• Accessibilità delle informazioni sui procedimenti amministrativi in itinere
• Obblighi immediati di pubblicizzazione di elementi concernenti le procedure di
appalto
11
14. DECRETO LEGISLATIVO “TRASPARENZA”
n. 33 del 14 marzo 2013
“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche Amministrazioni”
Il Decreto legislativo rappresenta un proseguimento nell’opera intrapresa
dalla Legge 190/2012 (anticorruzione) e, attraverso una maggiore
trasparenza di tutte le PA, ha come obiettivi fondamentali:
• Favorire la prevenzione della corruzione
• Attivare un nuovo tipo di “controllo sociale” (accesso civico)
• Sostenere il miglioramento delle performance
• Migliorare l’accountability dei manager pubblici
• Abilitare nuovi meccanismi di partecipazione e collaborazione tra PA e
cittadini.
12
15. Modelli di rappresentazione della
trasparenza: overview di iniziative 1/2
Valutare per definire quali iniziative di
trasparenza introdurre
Open Government Portfolio Public Value
Assessment Tool (PVAT)
L’obiettivo è quello di analizzare il contributo
alla generazione di valore pubblico delle
iniziative di trasparenza, per identificare le
iniziative da attuare in modo prioritario la
valutazione delle iniziative di trasparenza deve
essere
Modelli che misurano la trasparenza
Cyberspace Policy Research Group initiative
L’obiettivo è quello di documentare come evolve
la governance delle pubbliche amministrazioni, il
loro funzionamento e le loro strutture
amministrative nella Società dell’Informazione.
Open Data Government: partecipazione
Il sito www.data.gov (ultimo accesso 18 settembre 2011) è stato lanciato dal governo federale
statunitense nel maggio 2009.
L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione e la collaborazione tra pubbliche amministrazioni
e propri stakeholder. Ciò avviene in ottica innovativa e creativa, ovvero dando la possibilità agli
stakeholder di scaricare dati su diversi ambiti che riguardano le pubbliche amministrazioni per
costruire applicazioni, fare analisi e portare avanti ricerche.
13
16. Modelli di rappresentazione della
trasparenza: overview di iniziative 2/2
Sunshine Review
E’ un’organizzazione non-profit statunitense che promuove la trasparenza proattiva, (di cui parla
anche Banca Mondiale) alla pubblicazione on line di informazioni relative al funzionamento,
all’allocazione e uso delle risorse e alle performance delle pubbliche amministrazioni.
L’obiettivo di Sunshine Review è quello di valutare il grado di trasparenza del
sito attribuendo un giudizio sulla base delle informazioni e i documenti
pubblicati e la loro completezza. In particolare, fornisce un giudizio, secondo le
scale di voto delle scuole americane da A (ottimo), a F (non sufficiente).
14
La bussola della trasparenza (con il decreto legislativo Trasparenza (N.33/2013)
Consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il
monitoraggio dei siti web.
Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento
diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei
servizi digitali.
22. Con quale grado di trasparenza e utilità?
20
Dimensione Livello Trasparenza Utilità percepita
(scala 1-5)
Istituzionale 64% 3,61
Politica 53% 3,84
Finanziaria 29% 4,53
Servizi 18% 4,16
24. Raccomandazioni e conclusioni
• La trasparenza non dovrebbe solo garantire di rispettare gli obblighi di legge, ma
facilitare il raggiungimento degli obiettivi di ogni amministrazione pubblica
anche attraverso partecipazione e collaborazione
• Informazioni sulle risorse (dimensione finanziaria) e sui servizi: non sufficienti o
eccessive? Quale grado di informazione è adeguato?
• Esistono linee guida per la pubblicazione di informazioni efficaci, vanno attuate
rispetto al contesto, alla mappatura dei propri stakeholder e dei loro interessi
• Definire una relazione di performance e ogni altro documento che incontra le
preferenze dei cittadini con le scelte fatte dall’amministrazione può essere la
chiave per diventare efficacemente trasparenti
22
25.
26. Comunicazione e trasparenza nella
relazione della performance
Progetto “Valutazione delle performance”
TRASPARENZA, PERFORMANCE E CUSTOMER SATISFACTION
«L’Esperienza del Comune di Belpasso»
Melania Reina, COMUNE DI BELPASSO
Monitoraggio Performance e Controlli Interni
27. FASE INIZIALE
Anno 2011
Progetto «Valutazione delle Performance» del Dipartimento della Funzione Pubblica
con la collaborazione di FormezPA;
«Mettiamoci la Faccia» iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica
finalizzata a rilevare, in maniera sistematica, la soddisfazione degli utenti sulla qualità
dei servizi pubblici;
Progetto «MiglioraPA» iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica
in collaborazione con ForumPA, finalizzata alla promozione della cultura della
Customer Satisfaction e alla diffusione di strumenti di customer satisfaction
management.
Monitoraggio interno «Clima Organizzativo» percorso di ricerca e analisi effettuato
in collaborazione con l’Universita degli studi di Catania.
28. TRASPARENZA E CUSTOMER SATISFACTION
NEL COMUNE DI BELPASSO
Amministrazione
come «casa di
vetro».
Principio di trasparenza come
concetto di «accessibilità
totale» ai dati e alle
informazioni, che consente a
tutti i cittadini di verificare il
rispetto dei principi di buon
andamento ed imparzialità
dell’Ente.
«La Customer Satisfaction»
consente al cittadino di
esercitare il diritto di controllo
sull’andamento e sulla gestione
delle funzioni pubbliche.
Ruolo del Comune di
Belpasso: interpretare i bisogni,
i rapporti e le relazioni dei
cittadini utenti e migliorare la
performance dell’Ente.
29. Trasparenza: Strumenti adottati dal Comune di Belpasso
Programma triennale per l’Integrità e la Trasparenza 2011- 2013 (Delibera Consiglio
Comunale n° 12 del 19/01/2012;
Piano della Performance 2012-2014;
Relazione della Performance;
Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance Organizzativa ed Individuale;
Prime misure Anticorruzione;
Miglioramento continuo della Qualità delle Informazioni on-line e dei servizi digitali;
Coinvolgimento diretto dei cittadini;
Organizzazione Giornata della Trasparenza;
Amministrazione Aperta.
30. Attivazione di
politiche che
meglio
rispondano ai
bisogni della
collettività
Adeguamento
dell’Ente agli
standard qualitativi
nazionali in
relazione ai servizi
resi
Miglioramento e
modernizzazione
dell’organizzazione
e attenzione alle
varie competenze
professionali
presenti
Impiego
efficiente ed
efficace delle
risorse
contenendo costi
ed ottimizzando
tempi
Miglioramento
della qualità e
quantità delle
prestazioni e dei
servizi erogati
attraverso mappa
dei servizi e
monitoraggio
periodico
31. TRASPARENZA PARTECIPAZIONE ACCOUNTABILITY
«Pubblicità» non è trasparenza, per essere trasparenti bisogna coinvolgere, e far
partecipare attivamente stakeholders e cittadini (utenti diretti, indiretti e potenziali).
Il Comune di Belpasso ha perseguito l’obiettivo di essere trasparente attraverso la
possibilità data a ciascun cittadino di avere accesso ai dati e a tutta la documentazione
amministrativa in modo tale da divenire cittadino informato e partecipe ai processi
decisionali inclusivi.
33. Adozione Piano per la Trasparenza e l’Integrità
Pubblicazione sul sito istituzionale di un’ampia gamma di
informazioni
Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders
34. GRUPPO DI LAVORO TRASPARENZA E
PERFORMANCE
Costituzione di un «gruppo di lavoro» che si occupasse di Trasparenza e Performance
dell’Ente;
Analisi del contesto interno;
Elaborazione di questionari di CS «partecipati» cittadino rilevatore;
Somministrazione dei questionari in diverse modalità (on-line, face to face, moduli cartecei);
Costituzione di una banca dati;
Analisi dei Trend;
Restituzione dei risultati di indagine ai:
• Vertici Amministrativi;
• Dipendenti;
• Organo Politico;
• Utenti.
Settori coinvolti: 12 (su 12)
Numero interviste: circa 2000
Prime criticità emerse: Deficit di
Trasparenza sulla Performance
36. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
Uno strumento interamente nuovo per misurare il livello di soddisfazione
dei cittadini e degli stakeholders attraverso indagini di customer
satisfaction esterna ed interna.
Lo scopo è duplice:
Trasparenza per la Performance;
Trasparenza della Performance.
All’interno del sito istituzionale sono state inserite diverse informazioni
inerenti le Performance, così da essere:
Trasparenti nei risultati;
Trasparenti nelle procedure;
Trasparenti nei processi decisionali;
Trasparenti nella definizione degli obiettivi di Performance.
37. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
UN ESEMPIO…
Il Segretario Generale, Dott. Salvatore Marco Puglisi, nell’elaborare il PDP 2012-2014 ha stabilito che uno degli obiettivi del
Settore Affari Generali fosse la creazione di un Ufficio di staff che si occupasse di giovani presenti sul territorio, inserendo nel
macro obiettivo BELPASSO PER IL SOCIALE, nel progetto operativo BELPASSO E LA FAMIGLIA, la CREAZIONE
UFFICIO INFORMAGIOVANI.
38. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
RELAZIONE BILANCIO PRIMI 5 MESI DI ATTIVITA’…
39. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
SCHEDAINDICATORI
FATTORE MODALITA’ DI MISURAZIONE OFFICE 2013 (Gennaio – Maggio)
ACCESSIBILITA’
Orario del Servizio 3 giorni di attività front office e 2 di
back office
Servizio attivo al 100%
Attrezzature
Ufficio sito all’interno dei locali
comunali fornito di 2 postazioni
internet, stampante e telefono.
Attrezzature tecnologicamente non
moderne.
Tipologie di contatto
Front Office allo sportello 58%
Contatto via mail 20%
Risposta telefonica 2%
Social Network 20%
Visibilità delle informazioni a
disposizione dell’utenza
Bacheca espositiva si
Materiale informativo disposto su
appositi espositori
Ben visibile
Continuità del servizio Segnalazione tempestiva di eventuali
interruzioni del servizio
Sito comunale
Social Network
ACCOGLIENZA
Tempi di attesa Sportello Pochi minuti
Telefono Risposta istantanea
E-mail Max 2 giorni
Richieste specifiche di
approfondimento
Max 7 giorni
Tempestività Numero operatori 2
Uguaglianza Assenza di qualsiasi tipo di
discriminazione degli utenti da parte
dell’operatore
Si
40. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
RELAZIONESODDISFAZIONE
UTENZA
41. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
INFORMAZIONIDAQUESITO
42. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
DATISULLEINFORMAZIONI
43. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
GIUDIZIQUALITA’SERVIZI
44. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
NOTE E OSSERVAZIONI PERVENUTE NEL 2013
APPREZZAMENTI:
Ottima prestazione;
Apprezzamento per la cordiale accoglienza riservata;
Le bacheche sono un ottimo servizio;
Operatori molto gentili e accoglienti;
Servizio ottimo.
CRITICHE:
Non c’è parcheggio vicino;
Spazi un po’ ristretti;
Le informazioni dovrebbero essere maggiormente aggiornate;
Il sito non è aggiornato e comunque funzionante.
45. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
DATI PROGETTO
METTIAMOCI LA FACCIA
ANNO 2013
Ufficio Informagiovani
Periodo di rilevazione: 03/04/2013 – 30/04/2013
(rilevazione due volte a settimana)
Tasso di partecipazione: 21,05%
Operatore: TOMASELLO MANUELA (Stagista)
49. La Trasparenza è tale solo se efficace
Il monitoraggio della Trasparenza è molto difficile
Numerosità delle amministrazioni
Numerosità delle informazioni
Dinamicità dei contenuti
Necessità di strumenti automatici di monitoraggio
e controllo
50. Bussola della Trasparenza
Verifica on-line l’adempienza delle PP.AA. agli obblighi di
pubblicazione sui siti istituzionali
Permette al cittadino di rintracciare le informazioni di interesse
Favorisce il controllo diffuso
Perla PA
Permette la comunicazione al DFP dei dati previsti dalla legge
Dati di dettaglio
Riguarda anche la trasparenza di dati non pubblicati
51. I siti istituzionali sono diventati il principale veicolo
di trasparenza
Le PP.AA. in Italia sono più di 20.000, grande
eterogeneità
Indipendenza organizzativa, ognuna ha il proprio sito
Molti obblighi di trasparenza, e’ dispendioso trovare i
contenuti in siti differenti
Non si è certi se un obbligo di trasparenza è
soddisfatto o meno
52. Permette l’analisi e il monitoraggio dei siti delle
PP.AA.
Guida gli utenti nella individuazione dei contenuti
di interesse, direttamente nel sito della P.A.
Strumento di controllo della trasparenza della P.A.,
“Shortcut” verso l’accountability della P.A.
L’utente può collaborare con la P.A. per aumentare
il livello di trasparenza
Segnalazioni, Controllo, Partecipazione
53. Accompagna la P.A. nel miglioramento continuo
Strumento di standardizzazione (Amministrazione
trasparente)
Benchmarking con altre amministrazioni (stesso
comparto, stessa area geografica)
Competizione costruttiva tra PP.AA.
Strumento di verifica di prototipi
Input da parte dei cittadini
55. Basata su un motore automatico che:
analizza i siti istituzionali
colleziona i risultati dell’analisi in un data warehouse
Il motore ricerca i link che dirigono alle sezioni previste
dalla legge, oltre a contenuti e informazioni “chiave”
I dati sono collezionati e resi disponibili in varie forme
Verifica in tempo reale e monitoraggi periodici
Fornisce classifiche e confronti tra PP.AA.
56. La classifica e i confronti creano una sana competizione
tra le PP.AA.
Fattore di stimolo per migliorare il livello di trasparenza
La posizione in classifica porta attenzione mediatica
Si assume consapevolezza della trasparenza e degli
standard
Classifiche per comparto (per omogeneità)
Possibili distorsioni dovuti a falsi positivi o negativi
64. 22 maggio 2013
Modelli e criteri di valutazione dei servizi e delle unità
organizzative ”
Relatori: Mario Bolognani, Paola Zanchetta (Comune di
Verona), Pia Marconi, Claudia Migliore
93 partecipanti
Forte interesse per il tema e numerose domande di
approfondimento ai testimoni locali
65. Chiarezza delle relazioni
Rilevanza del tema per l'amministrazione
Adeguatezza del tempo rispetto alle esigenze di
lavoro
Adeguatezza del tempo rispetto ai contenuti
Efficacia della modalità webinar
Qualità della discussione con i partecipanti
Utilità dei contenuti per lo sviluppo
del CdP
Applicabilità dei contenuti da parte
dell'amministrazione
5,4
5,2
4,6
4,6
4,6
5,1
4,3
4,9
69. Obiettivo: ribadire, partendo dall'osservazione di esperienze concrete e dirette, l'importanza
per l'ente locale di riflettere sui processi che consentono di migliorare i propri risultati, in
particolare in un contesto di risorse decrescenti, superando così un'ottica adempimentale.
Gli elementi di valutazione del miglioramento del ciclo di gestione della performance, illustrati
nel corso I webinar svoltosi a gennaio, costituiscono l'occasione per verificare come, anche
partendo da situazioni eterogenee, sia possibile per ogni ente mantenere un'attenzione
costante sul tema, identificare un proprio percorso e proseguirlo nel tempo.
70. E.Book disponibile in versione
PDF
ePub
Kindle
http://www.qualitapa.gov.it/iniziative-in-corso/valutazione-performance/risorse/e-book/