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Accoglienza partecipanti
12:15
Introduzione ai lavori, Laura Massoli DFP
12:20
Trasparenza, performance e partecipazione: grado di attuazione e utilità, Greta Nasi - coordinatore
regionale del progetto
12:40
L'esperienza del comune di Belpasso, Melania Reina - Comune di Belpasso
13:00
L'esperienza della Bussola della trasparenza, Marco Versari - DFP
13:15
Confronto con i partecipanti
13:40
Chiusura dei lavori, Claudia Migliore - FormezPA
Moderatore: Mirko Tedde, Staff comunicazione
Webinar 3 Giugno 2013
Trasparenza, performance e
partecipazione: grado di attuazione e
utilità
Greta Nasi
2
Agenda
• Evoluzione del concetto di trasparenza in Italia
• Il quadro normativo
• Iniziative di mappatura della trasparenza
• Il cubo della trasparenza
• Suggerimenti per attuare iniziative di trasparenza
• Conclusioni e raccomandazioni
3
Presupposti
La trasparenza, ossia “ciò che appare attraverso”,
presuppone l’esistenza di una barriera.
Quando si parla di trasparenza, compresa quella
dell’amministrazione, è implicito che vi siano due
posizioni possibili, un al di qua e una al di là della
barriera (sia pure trasparente)
4
Trasparenza e responsabilità
La trasparenza va associata alla visibilità di
un’amministrazione pubblica e di quello che
fa; i modi in cui opera; i risultati che raggiunge
Presuppone un’assunzione di responsabilità
del proprio operato, che rende possibile
all’utenza la valutazione dei servizi e delle
attività.
5
Trasparenza e ‘patto
comunicativo’
Il patto comunicativo con gli utenti e i vari portatori di interesse
richiede alle PA non solo di “garantire livelli minimi di
informazione”, ma tutti quegli strumenti che:
● da un lato, facilitino l’orientamento e l’acquisizione di
informazioni “in tempo reale” da parte dei destinatari;
● dall’altro, puntino a promuovere attivamente l’ascolto e il
monitoraggio dell’utenza, fornendo la possibilità di
esprimere attivamente richieste, valutazioni e
aspettative
6
Non solo trasparenza…
● ..ma anche ACCESSIBILITA’
– La Trasparenza delle informazioni è una condizione necessaria,
ma non sufficiente per migliorare le prestazioni dei governi. Il
grado di accessibilità delle informazioni (Letoumeau, 2009;
LoSchiavo, 2000; Kickert, 1997) è cruciale per gli stakeholder
esterni
● … INTERATTIVITA’
– I cittadini hanno il diritto di richiedere ulteriori informazioni sulle
attività di comunicazione del governo se percepiscono il governo
"come un'entità chiusa“ (Piotrowsky, 2007; Liu et al., 2002)
– Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
offrono strumenti promettenti per aumentare il grado di
interattività dei governi con i cittadini (Margetts, 2006)
7
Non solo trasparenza…
● .. OPEN GOVERNMENT
● Il potenziale valore delle informazioni è limitato dall’accesso e grado di
elaborazione che un’organizzazione garantisce. Rendere i dati aperti a
tutti, riutilizzabili, interpretabili ne aumenta potenzialmente il valore
● Nel settore pubblico, ciò può facilitare il perseguimento della mission
attraverso la partecipazione e collaborazione dei cittadini e di ogni altro
sogetto che usa i dati
8
Trasparenza in Italia 1/2
Riferimento Normativo Accezione di Trasparenza Implicazioni pratiche
Art. 117 Costituzione,
secondo comma lettera m.
Trasparenza come regola fondamentale
dell’organizzazione e dell’attività
amministrativa
Trasparenza come principio generale legato al livello
essenziale delle prestazioni erogate dalle
amministrazioni pubbliche
Art. 97 e 98 Costituzione Trasparenza come attuazione del principio
di partecipazione democratica all’attività
delle amministrazioni pubbliche, nonché
come principio a garanzia di imparzialità e
pluralismo
Trasparenza come strumento per garantire il buon
funzionamento degli uffici
L: 241/90 Trasparenza come fine istituzionale da
perseguire indipendentemente dalle altre
attività amministrative
Diritto di accesso ai documenti amministrativi
Pubblicità informazioni e partecipazione
procedimentale
Motivazione del provvedimento, obbligo di
conclusione espressa e di indicazione dei termini per
la conclusione dei procedimenti
L. 142/90 Trasparenza come elemento cardine per la
comunicazione istituzionale e la gestione di
contatti con i cittadini
D. Lgs. 23/93 Trasparenza nelle relazioni con l’utenza Introduzione degli Uffici di Relazione con il Pubblico
L. 150/2000 Disciplina le attività di informazione e
comunicazione della pubblica
amministrazione
Definisce ruoli , uffici e competenze per assicurare
un’efficace comunicazione dell’attività
amministrativa
T.U.E.L. D. Lgs. 267/2000 Controllo di gestione come strumento per
l’attuazione della trasparenza negli enti
locali
Definisce il controllo come strumento volto ad
assicurare i principi di imparzialità, buon andamento e
trasparenza dell’azione amministrativa
9
Riferimento Normativo Accezione di Trasparenza Implicazioni pratiche
L. 15/2005
(Revisione della
241/90)
Trasparenza come diritto di accesso agli atti,
sulla scorta
della 241
Sancisce che l’interesse deve essere diretto,
concreto, attuale.
D.Lgs. 82/2005
(Codice
dell’Amministrazione
Digitale)
Trasparenza come pubblicità
via web delle informazioni
sull’organizzazione della PA
Vengono pubblicati sui siti istituzionali gli
organigrammi, le caselle di posta elettronica
degli uffici, i nomi dei responsabili.
L 15/2009
Art 4
(c.d. “Riforma
Brunetta)
Trasparenza come LEP
(livello essenziale delle
prestazioni), intesa come
accessibilità totale.
È compito della pubblica amministrazione
assicurare tramite canali diversi la messa a
disposizione delle informazioni riguardanti
l’attività amministrativa
DLgs 150/2009
Art. 11
(Attuazione della
L.15/2009)
Trasparenza come
accessibilità totale.
Le pubblica amministrazione sono chiamate
ad adottare il Programma triennale della
trasparenza, ad utilizzare i siti per pubblicare i
dati di performance ed a realizzare le giornate
della trasparenza.
Delibera CIVIT
105/2010
Trasparenza come area di
policy (insieme di programmi,
azioni ed obiettivi).
Specifica le modalità di implementazione della
riforma della trasparenza, introducendo la
differenza tra informazioni statiche ed
informazioni dinamiche.
Delibera CIVIT
2/2012
Trasparenza per il controllo diffuso,
partecipazione e sostegno all’integrità
Propone le linee guida per l’aggiornamento
del Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità
10
Trasparenza in Italia 2/2
Legge 190/2012 - L’Anticorruzione
Regole sulla trasparenza
• Obbligo della pubblicazione sul sito web dell’amministrazione dei: procedimenti
amministrativi; bilanci e conti consuntivi; costi unitari di realizzazione delle opere
pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini
• Possibilità per le stazioni appaltanti di prevedere nei bandi e nelle lettere di invito
che il mancato rispetto dei protocolli di legalità e dei patti di integrità possa
costituire causa di esclusione dalla gara.
• Pubblicazione, per altro già prevista da precedenti disposizioni, dell’indirizzo Pec
istituzionale sul sito web
• Accessibilità delle informazioni sui procedimenti amministrativi in itinere
• Obblighi immediati di pubblicizzazione di elementi concernenti le procedure di
appalto
11
DECRETO LEGISLATIVO “TRASPARENZA”
n. 33 del 14 marzo 2013
“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche Amministrazioni”
Il Decreto legislativo rappresenta un proseguimento nell’opera intrapresa
dalla Legge 190/2012 (anticorruzione) e, attraverso una maggiore
trasparenza di tutte le PA, ha come obiettivi fondamentali:
• Favorire la prevenzione della corruzione
• Attivare un nuovo tipo di “controllo sociale” (accesso civico)
• Sostenere il miglioramento delle performance
• Migliorare l’accountability dei manager pubblici
• Abilitare nuovi meccanismi di partecipazione e collaborazione tra PA e
cittadini.
12
Modelli di rappresentazione della
trasparenza: overview di iniziative 1/2
Valutare per definire quali iniziative di
trasparenza introdurre
Open Government Portfolio Public Value
Assessment Tool (PVAT)
L’obiettivo è quello di analizzare il contributo
alla generazione di valore pubblico delle
iniziative di trasparenza, per identificare le
iniziative da attuare in modo prioritario la
valutazione delle iniziative di trasparenza deve
essere
Modelli che misurano la trasparenza
Cyberspace Policy Research Group initiative
L’obiettivo è quello di documentare come evolve
la governance delle pubbliche amministrazioni, il
loro funzionamento e le loro strutture
amministrative nella Società dell’Informazione.
Open Data Government: partecipazione
Il sito www.data.gov (ultimo accesso 18 settembre 2011) è stato lanciato dal governo federale
statunitense nel maggio 2009.
L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione e la collaborazione tra pubbliche amministrazioni
e propri stakeholder. Ciò avviene in ottica innovativa e creativa, ovvero dando la possibilità agli
stakeholder di scaricare dati su diversi ambiti che riguardano le pubbliche amministrazioni per
costruire applicazioni, fare analisi e portare avanti ricerche.
13
Modelli di rappresentazione della
trasparenza: overview di iniziative 2/2
Sunshine Review
E’ un’organizzazione non-profit statunitense che promuove la trasparenza proattiva, (di cui parla
anche Banca Mondiale) alla pubblicazione on line di informazioni relative al funzionamento,
all’allocazione e uso delle risorse e alle performance delle pubbliche amministrazioni.
L’obiettivo di Sunshine Review è quello di valutare il grado di trasparenza del
sito attribuendo un giudizio sulla base delle informazioni e i documenti
pubblicati e la loro completezza. In particolare, fornisce un giudizio, secondo le
scale di voto delle scuole americane da A (ottimo), a F (non sufficiente).
14
La bussola della trasparenza (con il decreto legislativo Trasparenza (N.33/2013)
Consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il
monitoraggio dei siti web.
Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento
diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei
servizi digitali.
Il Cubo della Trasparenza
di SDA Bocconi
15
64%
53%
29%
18%
INSTITUTIONAL
DIMENSION
POLITICAL
DIMENSION
FINANCIAL
DIMENSION
SERVICE
DELIVERY
DIMENSION
Transparency
Risultati emersi:
Grado di trasparenza
16
Accessibilità e interattività
42%
36%
17%
10%
INSTITUTIONAL
DIMENSION
POLITICAL
DIMENSION
FINANCIAL
DIMENSION
SERVICE
DELIVERY
DIMENSION
Accessibility
71%
34%
48%
MULTI-PARTY
COMMUNICATION
TWO-WAY
COMMUNICATION
ONE-WAY
COMMUNICATION
Interactivity
17
Usa i siti PA…
….frequentemente….
perché…..
18
Quale trasparenza è desiderabile?
Per quale motivo?
19
Con quale grado di trasparenza e utilità?
20
Dimensione Livello Trasparenza Utilità percepita
(scala 1-5)
Istituzionale 64% 3,61
Politica 53% 3,84
Finanziaria 29% 4,53
Servizi 18% 4,16
Open Government Portfolio
Public Value Assessment Tool
21
Come disegnare iniziative di trasparenza
Raccomandazioni e conclusioni
• La trasparenza non dovrebbe solo garantire di rispettare gli obblighi di legge, ma
facilitare il raggiungimento degli obiettivi di ogni amministrazione pubblica
anche attraverso partecipazione e collaborazione
• Informazioni sulle risorse (dimensione finanziaria) e sui servizi: non sufficienti o
eccessive? Quale grado di informazione è adeguato?
• Esistono linee guida per la pubblicazione di informazioni efficaci, vanno attuate
rispetto al contesto, alla mappatura dei propri stakeholder e dei loro interessi
• Definire una relazione di performance e ogni altro documento che incontra le
preferenze dei cittadini con le scelte fatte dall’amministrazione può essere la
chiave per diventare efficacemente trasparenti
22
Comunicazione e trasparenza nella
relazione della performance
Progetto “Valutazione delle performance”
TRASPARENZA, PERFORMANCE E CUSTOMER SATISFACTION
«L’Esperienza del Comune di Belpasso»
Melania Reina, COMUNE DI BELPASSO
Monitoraggio Performance e Controlli Interni
FASE INIZIALE
Anno 2011
 Progetto «Valutazione delle Performance» del Dipartimento della Funzione Pubblica
con la collaborazione di FormezPA;
 «Mettiamoci la Faccia» iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica
finalizzata a rilevare, in maniera sistematica, la soddisfazione degli utenti sulla qualità
dei servizi pubblici;
 Progetto «MiglioraPA» iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica
in collaborazione con ForumPA, finalizzata alla promozione della cultura della
Customer Satisfaction e alla diffusione di strumenti di customer satisfaction
management.
 Monitoraggio interno «Clima Organizzativo» percorso di ricerca e analisi effettuato
in collaborazione con l’Universita degli studi di Catania.
TRASPARENZA E CUSTOMER SATISFACTION
NEL COMUNE DI BELPASSO
Amministrazione
come «casa di
vetro».
Principio di trasparenza come
concetto di «accessibilità
totale» ai dati e alle
informazioni, che consente a
tutti i cittadini di verificare il
rispetto dei principi di buon
andamento ed imparzialità
dell’Ente.
«La Customer Satisfaction»
consente al cittadino di
esercitare il diritto di controllo
sull’andamento e sulla gestione
delle funzioni pubbliche.
Ruolo del Comune di
Belpasso: interpretare i bisogni,
i rapporti e le relazioni dei
cittadini utenti e migliorare la
performance dell’Ente.
Trasparenza: Strumenti adottati dal Comune di Belpasso
 Programma triennale per l’Integrità e la Trasparenza 2011- 2013 (Delibera Consiglio
Comunale n° 12 del 19/01/2012;
 Piano della Performance 2012-2014;
 Relazione della Performance;
 Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance Organizzativa ed Individuale;
 Prime misure Anticorruzione;
 Miglioramento continuo della Qualità delle Informazioni on-line e dei servizi digitali;
 Coinvolgimento diretto dei cittadini;
 Organizzazione Giornata della Trasparenza;
 Amministrazione Aperta.
Attivazione di
politiche che
meglio
rispondano ai
bisogni della
collettività
Adeguamento
dell’Ente agli
standard qualitativi
nazionali in
relazione ai servizi
resi
Miglioramento e
modernizzazione
dell’organizzazione
e attenzione alle
varie competenze
professionali
presenti
Impiego
efficiente ed
efficace delle
risorse
contenendo costi
ed ottimizzando
tempi
Miglioramento
della qualità e
quantità delle
prestazioni e dei
servizi erogati
attraverso mappa
dei servizi e
monitoraggio
periodico
TRASPARENZA PARTECIPAZIONE ACCOUNTABILITY
«Pubblicità» non è trasparenza, per essere trasparenti bisogna coinvolgere, e far
partecipare attivamente stakeholders e cittadini (utenti diretti, indiretti e potenziali).
Il Comune di Belpasso ha perseguito l’obiettivo di essere trasparente attraverso la
possibilità data a ciascun cittadino di avere accesso ai dati e a tutta la documentazione
amministrativa in modo tale da divenire cittadino informato e partecipe ai processi
decisionali inclusivi.
Rendicontazione
della Performance
dell’organizzazione,
processo
unidirezionale
Necessità per il
comune di Belpasso
di stabilire una
relazione «dialogica»
con i cittadini e gli
stakeholders
In un sistema di accountability
democratica il valutatore delle
performance, in ultima istanza,
è il cittadino e, in generale, gli
stakeholders.
Adozione Piano per la Trasparenza e l’Integrità
Pubblicazione sul sito istituzionale di un’ampia gamma di
informazioni
Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders
GRUPPO DI LAVORO TRASPARENZA E
PERFORMANCE
 Costituzione di un «gruppo di lavoro» che si occupasse di Trasparenza e Performance
dell’Ente;
 Analisi del contesto interno;
 Elaborazione di questionari di CS «partecipati» cittadino rilevatore;
 Somministrazione dei questionari in diverse modalità (on-line, face to face, moduli cartecei);
 Costituzione di una banca dati;
 Analisi dei Trend;
 Restituzione dei risultati di indagine ai:
• Vertici Amministrativi;
• Dipendenti;
• Organo Politico;
• Utenti.
Settori coinvolti: 12 (su 12)
Numero interviste: circa 2000
Prime criticità emerse: Deficit di
Trasparenza sulla Performance
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
Uno strumento interamente nuovo per misurare il livello di soddisfazione
dei cittadini e degli stakeholders attraverso indagini di customer
satisfaction esterna ed interna.
Lo scopo è duplice:
 Trasparenza per la Performance;
 Trasparenza della Performance.
All’interno del sito istituzionale sono state inserite diverse informazioni
inerenti le Performance, così da essere:
 Trasparenti nei risultati;
 Trasparenti nelle procedure;
 Trasparenti nei processi decisionali;
 Trasparenti nella definizione degli obiettivi di Performance.
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
UN ESEMPIO…
Il Segretario Generale, Dott. Salvatore Marco Puglisi, nell’elaborare il PDP 2012-2014 ha stabilito che uno degli obiettivi del
Settore Affari Generali fosse la creazione di un Ufficio di staff che si occupasse di giovani presenti sul territorio, inserendo nel
macro obiettivo BELPASSO PER IL SOCIALE, nel progetto operativo BELPASSO E LA FAMIGLIA, la CREAZIONE
UFFICIO INFORMAGIOVANI.
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
RELAZIONE BILANCIO PRIMI 5 MESI DI ATTIVITA’…
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
SCHEDAINDICATORI
FATTORE MODALITA’ DI MISURAZIONE OFFICE 2013 (Gennaio – Maggio)
ACCESSIBILITA’
Orario del Servizio 3 giorni di attività front office e 2 di
back office
Servizio attivo al 100%
Attrezzature
Ufficio sito all’interno dei locali
comunali fornito di 2 postazioni
internet, stampante e telefono.
Attrezzature tecnologicamente non
moderne.
Tipologie di contatto
Front Office allo sportello 58%
Contatto via mail 20%
Risposta telefonica 2%
Social Network 20%
Visibilità delle informazioni a
disposizione dell’utenza
Bacheca espositiva si
Materiale informativo disposto su
appositi espositori
Ben visibile
Continuità del servizio Segnalazione tempestiva di eventuali
interruzioni del servizio
Sito comunale
Social Network
ACCOGLIENZA
Tempi di attesa Sportello Pochi minuti
Telefono Risposta istantanea
E-mail Max 2 giorni
Richieste specifiche di
approfondimento
Max 7 giorni
Tempestività Numero operatori 2
Uguaglianza Assenza di qualsiasi tipo di
discriminazione degli utenti da parte
dell’operatore
Si
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
RELAZIONESODDISFAZIONE
UTENZA
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
INFORMAZIONIDAQUESITO
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
DATISULLEINFORMAZIONI
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
GIUDIZIQUALITA’SERVIZI
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
NOTE E OSSERVAZIONI PERVENUTE NEL 2013
APPREZZAMENTI:
 Ottima prestazione;
 Apprezzamento per la cordiale accoglienza riservata;
 Le bacheche sono un ottimo servizio;
 Operatori molto gentili e accoglienti;
 Servizio ottimo.
CRITICHE:
 Non c’è parcheggio vicino;
 Spazi un po’ ristretti;
 Le informazioni dovrebbero essere maggiormente aggiornate;
 Il sito non è aggiornato e comunque funzionante.
A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013
IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
DATI PROGETTO
METTIAMOCI LA FACCIA
ANNO 2013
Ufficio Informagiovani
Periodo di rilevazione: 03/04/2013 – 30/04/2013
(rilevazione due volte a settimana)
Tasso di partecipazione: 21,05%
Operatore: TOMASELLO MANUELA (Stagista)
Marco Versari, Dipartimento della Funzione Pubblica
Funzionario informatico
 La Trasparenza è tale solo se efficace
 Il monitoraggio della Trasparenza è molto difficile
 Numerosità delle amministrazioni
 Numerosità delle informazioni
 Dinamicità dei contenuti
 Necessità di strumenti automatici di monitoraggio
e controllo
 Bussola della Trasparenza
 Verifica on-line l’adempienza delle PP.AA. agli obblighi di
pubblicazione sui siti istituzionali
 Permette al cittadino di rintracciare le informazioni di interesse
 Favorisce il controllo diffuso
 Perla PA
 Permette la comunicazione al DFP dei dati previsti dalla legge
 Dati di dettaglio
 Riguarda anche la trasparenza di dati non pubblicati
 I siti istituzionali sono diventati il principale veicolo
di trasparenza
 Le PP.AA. in Italia sono più di 20.000, grande
eterogeneità
 Indipendenza organizzativa, ognuna ha il proprio sito
 Molti obblighi di trasparenza, e’ dispendioso trovare i
contenuti in siti differenti
 Non si è certi se un obbligo di trasparenza è
soddisfatto o meno
 Permette l’analisi e il monitoraggio dei siti delle
PP.AA.
 Guida gli utenti nella individuazione dei contenuti
di interesse, direttamente nel sito della P.A.
 Strumento di controllo della trasparenza della P.A.,
“Shortcut” verso l’accountability della P.A.
 L’utente può collaborare con la P.A. per aumentare
il livello di trasparenza
Segnalazioni, Controllo, Partecipazione
 Accompagna la P.A. nel miglioramento continuo
 Strumento di standardizzazione (Amministrazione
trasparente)
 Benchmarking con altre amministrazioni (stesso
comparto, stessa area geografica)
 Competizione costruttiva tra PP.AA.
 Strumento di verifica di prototipi
 Input da parte dei cittadini
TRASPARENZA
CONTROLLO
“AMICHEVOLE” DA
PARTE DEI
CITTADINI
PARTECIPAZIONE E
COLLABORAZIONE
DEI CITTADINI
PERFORMANCE
ASSESSMENT E
ACCOUNTABILITY
PREVENZIONE
DELLA
CORRUZIONE
CITTADINI
AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE
 Basata su un motore automatico che:
 analizza i siti istituzionali
 colleziona i risultati dell’analisi in un data warehouse
 Il motore ricerca i link che dirigono alle sezioni previste
dalla legge, oltre a contenuti e informazioni “chiave”
 I dati sono collezionati e resi disponibili in varie forme
 Verifica in tempo reale e monitoraggi periodici
 Fornisce classifiche e confronti tra PP.AA.
 La classifica e i confronti creano una sana competizione
tra le PP.AA.
 Fattore di stimolo per migliorare il livello di trasparenza
 La posizione in classifica porta attenzione mediatica
 Si assume consapevolezza della trasparenza e degli
standard
 Classifiche per comparto (per omogeneità)
 Possibili distorsioni dovuti a falsi positivi o negativi
Ing. Marco Versari
m.versari@governo.it
www.magellanopa.it/bussola
Grazie per l’attenzione!
22 maggio 2013
Modelli e criteri di valutazione dei servizi e delle unità
organizzative ”
Relatori: Mario Bolognani, Paola Zanchetta (Comune di
Verona), Pia Marconi, Claudia Migliore
93 partecipanti
Forte interesse per il tema e numerose domande di
approfondimento ai testimoni locali
Chiarezza delle relazioni
Rilevanza del tema per l'amministrazione
Adeguatezza del tempo rispetto alle esigenze di
lavoro
Adeguatezza del tempo rispetto ai contenuti
Efficacia della modalità webinar
Qualità della discussione con i partecipanti
Utilità dei contenuti per lo sviluppo
del CdP
Applicabilità dei contenuti da parte
dell'amministrazione
5,4
5,2
4,6
4,6
4,6
5,1
4,3
4,9
Il radar del gradimento
Obiettivo: ribadire, partendo dall'osservazione di esperienze concrete e dirette, l'importanza
per l'ente locale di riflettere sui processi che consentono di migliorare i propri risultati, in
particolare in un contesto di risorse decrescenti, superando così un'ottica adempimentale.
Gli elementi di valutazione del miglioramento del ciclo di gestione della performance, illustrati
nel corso I webinar svoltosi a gennaio, costituiscono l'occasione per verificare come, anche
partendo da situazioni eterogenee, sia possibile per ogni ente mantenere un'attenzione
costante sul tema, identificare un proprio percorso e proseguirlo nel tempo.
E.Book disponibile in versione
PDF
ePub
Kindle
http://www.qualitapa.gov.it/iniziative-in-corso/valutazione-performance/risorse/e-book/
Grazie per l'attenzione
e buon lavoro

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Webinar: Comunicazione e trasparenza nella relazione della performance

  • 1.
  • 2. 12:05 Accoglienza partecipanti 12:15 Introduzione ai lavori, Laura Massoli DFP 12:20 Trasparenza, performance e partecipazione: grado di attuazione e utilità, Greta Nasi - coordinatore regionale del progetto 12:40 L'esperienza del comune di Belpasso, Melania Reina - Comune di Belpasso 13:00 L'esperienza della Bussola della trasparenza, Marco Versari - DFP 13:15 Confronto con i partecipanti 13:40 Chiusura dei lavori, Claudia Migliore - FormezPA Moderatore: Mirko Tedde, Staff comunicazione
  • 3.
  • 4. Webinar 3 Giugno 2013 Trasparenza, performance e partecipazione: grado di attuazione e utilità Greta Nasi 2
  • 5. Agenda • Evoluzione del concetto di trasparenza in Italia • Il quadro normativo • Iniziative di mappatura della trasparenza • Il cubo della trasparenza • Suggerimenti per attuare iniziative di trasparenza • Conclusioni e raccomandazioni 3
  • 6. Presupposti La trasparenza, ossia “ciò che appare attraverso”, presuppone l’esistenza di una barriera. Quando si parla di trasparenza, compresa quella dell’amministrazione, è implicito che vi siano due posizioni possibili, un al di qua e una al di là della barriera (sia pure trasparente) 4
  • 7. Trasparenza e responsabilità La trasparenza va associata alla visibilità di un’amministrazione pubblica e di quello che fa; i modi in cui opera; i risultati che raggiunge Presuppone un’assunzione di responsabilità del proprio operato, che rende possibile all’utenza la valutazione dei servizi e delle attività. 5
  • 8. Trasparenza e ‘patto comunicativo’ Il patto comunicativo con gli utenti e i vari portatori di interesse richiede alle PA non solo di “garantire livelli minimi di informazione”, ma tutti quegli strumenti che: ● da un lato, facilitino l’orientamento e l’acquisizione di informazioni “in tempo reale” da parte dei destinatari; ● dall’altro, puntino a promuovere attivamente l’ascolto e il monitoraggio dell’utenza, fornendo la possibilità di esprimere attivamente richieste, valutazioni e aspettative 6
  • 9. Non solo trasparenza… ● ..ma anche ACCESSIBILITA’ – La Trasparenza delle informazioni è una condizione necessaria, ma non sufficiente per migliorare le prestazioni dei governi. Il grado di accessibilità delle informazioni (Letoumeau, 2009; LoSchiavo, 2000; Kickert, 1997) è cruciale per gli stakeholder esterni ● … INTERATTIVITA’ – I cittadini hanno il diritto di richiedere ulteriori informazioni sulle attività di comunicazione del governo se percepiscono il governo "come un'entità chiusa“ (Piotrowsky, 2007; Liu et al., 2002) – Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) offrono strumenti promettenti per aumentare il grado di interattività dei governi con i cittadini (Margetts, 2006) 7
  • 10. Non solo trasparenza… ● .. OPEN GOVERNMENT ● Il potenziale valore delle informazioni è limitato dall’accesso e grado di elaborazione che un’organizzazione garantisce. Rendere i dati aperti a tutti, riutilizzabili, interpretabili ne aumenta potenzialmente il valore ● Nel settore pubblico, ciò può facilitare il perseguimento della mission attraverso la partecipazione e collaborazione dei cittadini e di ogni altro sogetto che usa i dati 8
  • 11. Trasparenza in Italia 1/2 Riferimento Normativo Accezione di Trasparenza Implicazioni pratiche Art. 117 Costituzione, secondo comma lettera m. Trasparenza come regola fondamentale dell’organizzazione e dell’attività amministrativa Trasparenza come principio generale legato al livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche Art. 97 e 98 Costituzione Trasparenza come attuazione del principio di partecipazione democratica all’attività delle amministrazioni pubbliche, nonché come principio a garanzia di imparzialità e pluralismo Trasparenza come strumento per garantire il buon funzionamento degli uffici L: 241/90 Trasparenza come fine istituzionale da perseguire indipendentemente dalle altre attività amministrative Diritto di accesso ai documenti amministrativi Pubblicità informazioni e partecipazione procedimentale Motivazione del provvedimento, obbligo di conclusione espressa e di indicazione dei termini per la conclusione dei procedimenti L. 142/90 Trasparenza come elemento cardine per la comunicazione istituzionale e la gestione di contatti con i cittadini D. Lgs. 23/93 Trasparenza nelle relazioni con l’utenza Introduzione degli Uffici di Relazione con il Pubblico L. 150/2000 Disciplina le attività di informazione e comunicazione della pubblica amministrazione Definisce ruoli , uffici e competenze per assicurare un’efficace comunicazione dell’attività amministrativa T.U.E.L. D. Lgs. 267/2000 Controllo di gestione come strumento per l’attuazione della trasparenza negli enti locali Definisce il controllo come strumento volto ad assicurare i principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza dell’azione amministrativa 9
  • 12. Riferimento Normativo Accezione di Trasparenza Implicazioni pratiche L. 15/2005 (Revisione della 241/90) Trasparenza come diritto di accesso agli atti, sulla scorta della 241 Sancisce che l’interesse deve essere diretto, concreto, attuale. D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale) Trasparenza come pubblicità via web delle informazioni sull’organizzazione della PA Vengono pubblicati sui siti istituzionali gli organigrammi, le caselle di posta elettronica degli uffici, i nomi dei responsabili. L 15/2009 Art 4 (c.d. “Riforma Brunetta) Trasparenza come LEP (livello essenziale delle prestazioni), intesa come accessibilità totale. È compito della pubblica amministrazione assicurare tramite canali diversi la messa a disposizione delle informazioni riguardanti l’attività amministrativa DLgs 150/2009 Art. 11 (Attuazione della L.15/2009) Trasparenza come accessibilità totale. Le pubblica amministrazione sono chiamate ad adottare il Programma triennale della trasparenza, ad utilizzare i siti per pubblicare i dati di performance ed a realizzare le giornate della trasparenza. Delibera CIVIT 105/2010 Trasparenza come area di policy (insieme di programmi, azioni ed obiettivi). Specifica le modalità di implementazione della riforma della trasparenza, introducendo la differenza tra informazioni statiche ed informazioni dinamiche. Delibera CIVIT 2/2012 Trasparenza per il controllo diffuso, partecipazione e sostegno all’integrità Propone le linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 10 Trasparenza in Italia 2/2
  • 13. Legge 190/2012 - L’Anticorruzione Regole sulla trasparenza • Obbligo della pubblicazione sul sito web dell’amministrazione dei: procedimenti amministrativi; bilanci e conti consuntivi; costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini • Possibilità per le stazioni appaltanti di prevedere nei bandi e nelle lettere di invito che il mancato rispetto dei protocolli di legalità e dei patti di integrità possa costituire causa di esclusione dalla gara. • Pubblicazione, per altro già prevista da precedenti disposizioni, dell’indirizzo Pec istituzionale sul sito web • Accessibilità delle informazioni sui procedimenti amministrativi in itinere • Obblighi immediati di pubblicizzazione di elementi concernenti le procedure di appalto 11
  • 14. DECRETO LEGISLATIVO “TRASPARENZA” n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche Amministrazioni” Il Decreto legislativo rappresenta un proseguimento nell’opera intrapresa dalla Legge 190/2012 (anticorruzione) e, attraverso una maggiore trasparenza di tutte le PA, ha come obiettivi fondamentali: • Favorire la prevenzione della corruzione • Attivare un nuovo tipo di “controllo sociale” (accesso civico) • Sostenere il miglioramento delle performance • Migliorare l’accountability dei manager pubblici • Abilitare nuovi meccanismi di partecipazione e collaborazione tra PA e cittadini. 12
  • 15. Modelli di rappresentazione della trasparenza: overview di iniziative 1/2 Valutare per definire quali iniziative di trasparenza introdurre Open Government Portfolio Public Value Assessment Tool (PVAT) L’obiettivo è quello di analizzare il contributo alla generazione di valore pubblico delle iniziative di trasparenza, per identificare le iniziative da attuare in modo prioritario la valutazione delle iniziative di trasparenza deve essere Modelli che misurano la trasparenza Cyberspace Policy Research Group initiative L’obiettivo è quello di documentare come evolve la governance delle pubbliche amministrazioni, il loro funzionamento e le loro strutture amministrative nella Società dell’Informazione. Open Data Government: partecipazione Il sito www.data.gov (ultimo accesso 18 settembre 2011) è stato lanciato dal governo federale statunitense nel maggio 2009. L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione e la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e propri stakeholder. Ciò avviene in ottica innovativa e creativa, ovvero dando la possibilità agli stakeholder di scaricare dati su diversi ambiti che riguardano le pubbliche amministrazioni per costruire applicazioni, fare analisi e portare avanti ricerche. 13
  • 16. Modelli di rappresentazione della trasparenza: overview di iniziative 2/2 Sunshine Review E’ un’organizzazione non-profit statunitense che promuove la trasparenza proattiva, (di cui parla anche Banca Mondiale) alla pubblicazione on line di informazioni relative al funzionamento, all’allocazione e uso delle risorse e alle performance delle pubbliche amministrazioni. L’obiettivo di Sunshine Review è quello di valutare il grado di trasparenza del sito attribuendo un giudizio sulla base delle informazioni e i documenti pubblicati e la loro completezza. In particolare, fornisce un giudizio, secondo le scale di voto delle scuole americane da A (ottimo), a F (non sufficiente). 14 La bussola della trasparenza (con il decreto legislativo Trasparenza (N.33/2013) Consente alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web. Il principale obiettivo è di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali.
  • 17. Il Cubo della Trasparenza di SDA Bocconi 15
  • 20. Usa i siti PA… ….frequentemente…. perché….. 18 Quale trasparenza è desiderabile?
  • 22. Con quale grado di trasparenza e utilità? 20 Dimensione Livello Trasparenza Utilità percepita (scala 1-5) Istituzionale 64% 3,61 Politica 53% 3,84 Finanziaria 29% 4,53 Servizi 18% 4,16
  • 23. Open Government Portfolio Public Value Assessment Tool 21 Come disegnare iniziative di trasparenza
  • 24. Raccomandazioni e conclusioni • La trasparenza non dovrebbe solo garantire di rispettare gli obblighi di legge, ma facilitare il raggiungimento degli obiettivi di ogni amministrazione pubblica anche attraverso partecipazione e collaborazione • Informazioni sulle risorse (dimensione finanziaria) e sui servizi: non sufficienti o eccessive? Quale grado di informazione è adeguato? • Esistono linee guida per la pubblicazione di informazioni efficaci, vanno attuate rispetto al contesto, alla mappatura dei propri stakeholder e dei loro interessi • Definire una relazione di performance e ogni altro documento che incontra le preferenze dei cittadini con le scelte fatte dall’amministrazione può essere la chiave per diventare efficacemente trasparenti 22
  • 25.
  • 26. Comunicazione e trasparenza nella relazione della performance Progetto “Valutazione delle performance” TRASPARENZA, PERFORMANCE E CUSTOMER SATISFACTION «L’Esperienza del Comune di Belpasso» Melania Reina, COMUNE DI BELPASSO Monitoraggio Performance e Controlli Interni
  • 27. FASE INIZIALE Anno 2011  Progetto «Valutazione delle Performance» del Dipartimento della Funzione Pubblica con la collaborazione di FormezPA;  «Mettiamoci la Faccia» iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica finalizzata a rilevare, in maniera sistematica, la soddisfazione degli utenti sulla qualità dei servizi pubblici;  Progetto «MiglioraPA» iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con ForumPA, finalizzata alla promozione della cultura della Customer Satisfaction e alla diffusione di strumenti di customer satisfaction management.  Monitoraggio interno «Clima Organizzativo» percorso di ricerca e analisi effettuato in collaborazione con l’Universita degli studi di Catania.
  • 28. TRASPARENZA E CUSTOMER SATISFACTION NEL COMUNE DI BELPASSO Amministrazione come «casa di vetro». Principio di trasparenza come concetto di «accessibilità totale» ai dati e alle informazioni, che consente a tutti i cittadini di verificare il rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità dell’Ente. «La Customer Satisfaction» consente al cittadino di esercitare il diritto di controllo sull’andamento e sulla gestione delle funzioni pubbliche. Ruolo del Comune di Belpasso: interpretare i bisogni, i rapporti e le relazioni dei cittadini utenti e migliorare la performance dell’Ente.
  • 29. Trasparenza: Strumenti adottati dal Comune di Belpasso  Programma triennale per l’Integrità e la Trasparenza 2011- 2013 (Delibera Consiglio Comunale n° 12 del 19/01/2012;  Piano della Performance 2012-2014;  Relazione della Performance;  Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance Organizzativa ed Individuale;  Prime misure Anticorruzione;  Miglioramento continuo della Qualità delle Informazioni on-line e dei servizi digitali;  Coinvolgimento diretto dei cittadini;  Organizzazione Giornata della Trasparenza;  Amministrazione Aperta.
  • 30. Attivazione di politiche che meglio rispondano ai bisogni della collettività Adeguamento dell’Ente agli standard qualitativi nazionali in relazione ai servizi resi Miglioramento e modernizzazione dell’organizzazione e attenzione alle varie competenze professionali presenti Impiego efficiente ed efficace delle risorse contenendo costi ed ottimizzando tempi Miglioramento della qualità e quantità delle prestazioni e dei servizi erogati attraverso mappa dei servizi e monitoraggio periodico
  • 31. TRASPARENZA PARTECIPAZIONE ACCOUNTABILITY «Pubblicità» non è trasparenza, per essere trasparenti bisogna coinvolgere, e far partecipare attivamente stakeholders e cittadini (utenti diretti, indiretti e potenziali). Il Comune di Belpasso ha perseguito l’obiettivo di essere trasparente attraverso la possibilità data a ciascun cittadino di avere accesso ai dati e a tutta la documentazione amministrativa in modo tale da divenire cittadino informato e partecipe ai processi decisionali inclusivi.
  • 32. Rendicontazione della Performance dell’organizzazione, processo unidirezionale Necessità per il comune di Belpasso di stabilire una relazione «dialogica» con i cittadini e gli stakeholders In un sistema di accountability democratica il valutatore delle performance, in ultima istanza, è il cittadino e, in generale, gli stakeholders.
  • 33. Adozione Piano per la Trasparenza e l’Integrità Pubblicazione sul sito istituzionale di un’ampia gamma di informazioni Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders
  • 34. GRUPPO DI LAVORO TRASPARENZA E PERFORMANCE  Costituzione di un «gruppo di lavoro» che si occupasse di Trasparenza e Performance dell’Ente;  Analisi del contesto interno;  Elaborazione di questionari di CS «partecipati» cittadino rilevatore;  Somministrazione dei questionari in diverse modalità (on-line, face to face, moduli cartecei);  Costituzione di una banca dati;  Analisi dei Trend;  Restituzione dei risultati di indagine ai: • Vertici Amministrativi; • Dipendenti; • Organo Politico; • Utenti. Settori coinvolti: 12 (su 12) Numero interviste: circa 2000 Prime criticità emerse: Deficit di Trasparenza sulla Performance
  • 35. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA:
  • 36. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: Uno strumento interamente nuovo per misurare il livello di soddisfazione dei cittadini e degli stakeholders attraverso indagini di customer satisfaction esterna ed interna. Lo scopo è duplice:  Trasparenza per la Performance;  Trasparenza della Performance. All’interno del sito istituzionale sono state inserite diverse informazioni inerenti le Performance, così da essere:  Trasparenti nei risultati;  Trasparenti nelle procedure;  Trasparenti nei processi decisionali;  Trasparenti nella definizione degli obiettivi di Performance.
  • 37. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: UN ESEMPIO… Il Segretario Generale, Dott. Salvatore Marco Puglisi, nell’elaborare il PDP 2012-2014 ha stabilito che uno degli obiettivi del Settore Affari Generali fosse la creazione di un Ufficio di staff che si occupasse di giovani presenti sul territorio, inserendo nel macro obiettivo BELPASSO PER IL SOCIALE, nel progetto operativo BELPASSO E LA FAMIGLIA, la CREAZIONE UFFICIO INFORMAGIOVANI.
  • 38. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: RELAZIONE BILANCIO PRIMI 5 MESI DI ATTIVITA’…
  • 39. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: SCHEDAINDICATORI FATTORE MODALITA’ DI MISURAZIONE OFFICE 2013 (Gennaio – Maggio) ACCESSIBILITA’ Orario del Servizio 3 giorni di attività front office e 2 di back office Servizio attivo al 100% Attrezzature Ufficio sito all’interno dei locali comunali fornito di 2 postazioni internet, stampante e telefono. Attrezzature tecnologicamente non moderne. Tipologie di contatto Front Office allo sportello 58% Contatto via mail 20% Risposta telefonica 2% Social Network 20% Visibilità delle informazioni a disposizione dell’utenza Bacheca espositiva si Materiale informativo disposto su appositi espositori Ben visibile Continuità del servizio Segnalazione tempestiva di eventuali interruzioni del servizio Sito comunale Social Network ACCOGLIENZA Tempi di attesa Sportello Pochi minuti Telefono Risposta istantanea E-mail Max 2 giorni Richieste specifiche di approfondimento Max 7 giorni Tempestività Numero operatori 2 Uguaglianza Assenza di qualsiasi tipo di discriminazione degli utenti da parte dell’operatore Si
  • 40. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: RELAZIONESODDISFAZIONE UTENZA
  • 41. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: INFORMAZIONIDAQUESITO
  • 42. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: DATISULLEINFORMAZIONI
  • 43. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: GIUDIZIQUALITA’SERVIZI
  • 44. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: NOTE E OSSERVAZIONI PERVENUTE NEL 2013 APPREZZAMENTI:  Ottima prestazione;  Apprezzamento per la cordiale accoglienza riservata;  Le bacheche sono un ottimo servizio;  Operatori molto gentili e accoglienti;  Servizio ottimo. CRITICHE:  Non c’è parcheggio vicino;  Spazi un po’ ristretti;  Le informazioni dovrebbero essere maggiormente aggiornate;  Il sito non è aggiornato e comunque funzionante.
  • 45. A DECORRERE DAL 7 GENNAIO 2013 IL COMUNE DI BELPASSO CREA: DATI PROGETTO METTIAMOCI LA FACCIA ANNO 2013 Ufficio Informagiovani Periodo di rilevazione: 03/04/2013 – 30/04/2013 (rilevazione due volte a settimana) Tasso di partecipazione: 21,05% Operatore: TOMASELLO MANUELA (Stagista)
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  • 47.
  • 48. Marco Versari, Dipartimento della Funzione Pubblica Funzionario informatico
  • 49.  La Trasparenza è tale solo se efficace  Il monitoraggio della Trasparenza è molto difficile  Numerosità delle amministrazioni  Numerosità delle informazioni  Dinamicità dei contenuti  Necessità di strumenti automatici di monitoraggio e controllo
  • 50.  Bussola della Trasparenza  Verifica on-line l’adempienza delle PP.AA. agli obblighi di pubblicazione sui siti istituzionali  Permette al cittadino di rintracciare le informazioni di interesse  Favorisce il controllo diffuso  Perla PA  Permette la comunicazione al DFP dei dati previsti dalla legge  Dati di dettaglio  Riguarda anche la trasparenza di dati non pubblicati
  • 51.  I siti istituzionali sono diventati il principale veicolo di trasparenza  Le PP.AA. in Italia sono più di 20.000, grande eterogeneità  Indipendenza organizzativa, ognuna ha il proprio sito  Molti obblighi di trasparenza, e’ dispendioso trovare i contenuti in siti differenti  Non si è certi se un obbligo di trasparenza è soddisfatto o meno
  • 52.  Permette l’analisi e il monitoraggio dei siti delle PP.AA.  Guida gli utenti nella individuazione dei contenuti di interesse, direttamente nel sito della P.A.  Strumento di controllo della trasparenza della P.A., “Shortcut” verso l’accountability della P.A.  L’utente può collaborare con la P.A. per aumentare il livello di trasparenza Segnalazioni, Controllo, Partecipazione
  • 53.  Accompagna la P.A. nel miglioramento continuo  Strumento di standardizzazione (Amministrazione trasparente)  Benchmarking con altre amministrazioni (stesso comparto, stessa area geografica)  Competizione costruttiva tra PP.AA.  Strumento di verifica di prototipi  Input da parte dei cittadini
  • 54. TRASPARENZA CONTROLLO “AMICHEVOLE” DA PARTE DEI CITTADINI PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE DEI CITTADINI PERFORMANCE ASSESSMENT E ACCOUNTABILITY PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CITTADINI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
  • 55.  Basata su un motore automatico che:  analizza i siti istituzionali  colleziona i risultati dell’analisi in un data warehouse  Il motore ricerca i link che dirigono alle sezioni previste dalla legge, oltre a contenuti e informazioni “chiave”  I dati sono collezionati e resi disponibili in varie forme  Verifica in tempo reale e monitoraggi periodici  Fornisce classifiche e confronti tra PP.AA.
  • 56.  La classifica e i confronti creano una sana competizione tra le PP.AA.  Fattore di stimolo per migliorare il livello di trasparenza  La posizione in classifica porta attenzione mediatica  Si assume consapevolezza della trasparenza e degli standard  Classifiche per comparto (per omogeneità)  Possibili distorsioni dovuti a falsi positivi o negativi
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  • 64. 22 maggio 2013 Modelli e criteri di valutazione dei servizi e delle unità organizzative ” Relatori: Mario Bolognani, Paola Zanchetta (Comune di Verona), Pia Marconi, Claudia Migliore 93 partecipanti Forte interesse per il tema e numerose domande di approfondimento ai testimoni locali
  • 65. Chiarezza delle relazioni Rilevanza del tema per l'amministrazione Adeguatezza del tempo rispetto alle esigenze di lavoro Adeguatezza del tempo rispetto ai contenuti Efficacia della modalità webinar Qualità della discussione con i partecipanti Utilità dei contenuti per lo sviluppo del CdP Applicabilità dei contenuti da parte dell'amministrazione 5,4 5,2 4,6 4,6 4,6 5,1 4,3 4,9
  • 66. Il radar del gradimento
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  • 69. Obiettivo: ribadire, partendo dall'osservazione di esperienze concrete e dirette, l'importanza per l'ente locale di riflettere sui processi che consentono di migliorare i propri risultati, in particolare in un contesto di risorse decrescenti, superando così un'ottica adempimentale. Gli elementi di valutazione del miglioramento del ciclo di gestione della performance, illustrati nel corso I webinar svoltosi a gennaio, costituiscono l'occasione per verificare come, anche partendo da situazioni eterogenee, sia possibile per ogni ente mantenere un'attenzione costante sul tema, identificare un proprio percorso e proseguirlo nel tempo.
  • 70. E.Book disponibile in versione PDF ePub Kindle http://www.qualitapa.gov.it/iniziative-in-corso/valutazione-performance/risorse/e-book/