1. 1 La consulenza al femminile
Donne ai vertici
per competenza Nel mondo della promozione finanziaria, del private banking
e delle SIM, il genere femminile ricopre spesso ruoli di primo
piano. Ecco le professioniste che hanno conquistato la vetta
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2. COVERSTORY
di Marcella Persola a finanza è donna. Anche se i numeri non
L sembrano confermarlo. Almeno nell’ambito
della promozione finanziaria. Secondo l’ul-
tima Relazione Annuale di APF (Organi-
smo per la tenuta dell’Albo dei Promotori
Finanziari) il numero di donne iscritte all’albo è pari
a 8.933 nel 2011, in calo rispetto alle 9.120 donne
iscritte nel 2010 e le 10.035 unità del 2005. In questi
anni si è, quindi, assistito a un’inesorabile uscita di
scena delle donne dal mondo della promozione fi-
nanziaria. Non si può dire lo stesso, invece, per il
mondo del private banking, dove il ruolo delle donne
è cresciuto e dove il genere femminile ha raggiunto
anche livelli manageriali di alto spessore.
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3. Reynold Associates. Opinione però che non trova
d’accordo Maurizio Panetti, managing partner di
Heidrick & Struggles, che evidenzia come
“siamo ben lontani dal raggiungere la parità di car-
riera, soprattutto in Italia”. Perché se è vero che le
donne nell’ambito private sono presenti, sembrano
non andare mai oltre un livello di middle manage-
ment. tranne rare eccezioni. Idea che trova con-
ferma anche in Marco Silvani, attualmente
managing director di Lemanik Asset Manage-
ment SA, società svizzera, ma con una lunga
esperienza nel mondo private dell’ex IntesaBCI e in
Anche se non si hanno dati definitivi che possono AIPB (Associazione Italiana Private Banking). Silvani
confermarlo. “Nel mondo private ci sono delle figure ha sottolineato che nella patria del private banking,
Giulia Belloni,
Russell Reynold Associates femminili che hanno raggiunto ruoli importanti. la Svizzera, “c’è un’assoluta parità, e c’è una per-
Penso ad esempio a UniCredit” racconta Giulia centuale maggiore di donne che svolgono questo
Belloni, partner di Russell Rey- ruolo, perché in Svizzera c’è una tradi-
nold Associates. Il cui head of glo- zione, consuetudine e storia che non
bal investment strategy è una donna: demonizza il genere femminile”. Pec-
Manuela D’Onofrio (si veda l’inter- Il modello cato però che la Svizzera sia solo una
vista nelle pagine seguenti, ndr). Ma
non solo. “Anche in UBI Banca e Sace
di riferimento piccola regione.
Difatti, una ricerca condotta da Hei-
troviamo esempi di donne che hanno è ancora troppo drick & Struggles, intitolata “Gender
raggiunto ruoli di responsabilità” con- markers in Talent Management Pro-
tinua Belloni, così come in molte strut- maschile: cesses” su alcune società dell’Euro
ture private di banche straniere, le
donne primeggiano per il volume del
un limite Stoxx 50 mostra che tuttora sono pre-
senti dei gap dettati soprattutto dal
portafoglio. È il caso ad esempio di Ci- alla crescita gender. In particolare esistono delle
tibank, Credit Suisse, in quest’ultima differenze nella retribuzione. In molte
ad esempio su 300 private banker in società questa differenza persiste per-
Italia due tra i primi per portafoglio sono proprio ché ci sono ancora più uomini che donne nei ruoli
donne. Questa fotografia secondo Belloni smonta manageriali. Lo studio mostra che solo il 36% delle
un po’ l’idea che l’essere donna rappresenti uno compagnie del panel non presentano gap a livello
svantaggio nella carriera. “Il mondo aziendale è cre- retributivo. Ma non è l’unica criticità. Anche il pe-
sciuto, è maturato, non sono più presenti i retaggi riodo di maternità è per lo più un ostacolo per la car-
culturali del passato” prosegue il partner di Russell riera delle donne. In alcuni paesi questo non accade.
Nel Nord Europa, che non a caso è sempre citato
NUMERO DI DONNE PF ISCRITTE ALL’ALBO come modello di riferimento, i mesi di aspettativa
delle donne incinta sono valutati a livello curriculare
Anno Donne Variazione donne Totale promotori
come mesi di studio all’estero e master specializzati.
2000 7.433 - 49.856
2001 9.470 27,40% 59.645 In questo modo la carriera delle donne non è con-
2002 11.038 16,56% 66.749 trastata perchè coloro che ne valutano il curriculum
2003 10.888 -1,36% 66.559 tengono in alta considerazione anche questa espe-
2004 10.438 -4,13% 64.871
2005 10.035 -3,86% 63.124
rienza. Un bell’esempio di come queste società
2006 9.609 -4,25% 60.902 siano state in grado di valorizzare la diversità tra ge-
2007 9.846 2,47% 61.532 neri invece che penalizzarne uno. A cambiare, quindi,
2008 9.854 0,08% 61.429 dovrebbe essere il modello di riferimento, pretta-
2009 9.559 -2,99% 59.070
2010 9.120 -4,59% 56.416 mente maschile.
2011 8.933 -2,05% 54.581 Tale modello, come evidenzia la ricerca di McKin-
Variazione dal 2000 - 20,18% 9,47% sey & Company intitolata “Women Matter. Gen-
der diversity, a corporate performance driver”, non
Fonte: APF, relazione annuale 2011 tiene conto neanche della sindome del “doppio
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4. COVERSTORY
ruolo” che continua a pesare sulle donne e a bloc- probabile che avranno maggiore difficoltà a ricono-
carne la carriera. Difatti il modello di valutazione at- scere il proprio talento personale e a cogliere le mi-
tuale non presuppone nessun break di carriera o il gliori opportunità di carriera che si presentano”, dice
rifiuto di spostamenti geografici. lo studio. Inoltre le donne hanno confessato di sen-
E questo aspetto pone degli ulteriori ostacoli al- tire come un handicap la difficoltà di trovare un pro-
l’avanzamento di carriera delle donne. Ad esempio, prio mentore-donna, tanto che il 61% delle
la maternità riduce la mobilità delle donne e per al- intervistate la considera un’ulteriore barriera allo svi-
cune questo aspetto rappresenta un serio handicap. luppo della carriera. Se non ci sono mentori, ci sono
Negli USA il 62% delle donne percepisce gli impegni anche difficoltà a riconoscersi in modelli di suc-
personali e familiari come un freno. Ma non è solo cesso, vincenti, che possano stimolarne l’esempio.
un problema di ostacoli esterni. È anche un atteg- Anche questo per alcune (il 64% delle donne ame-
giamento culturale. La ricerca di McKinsey mostra ricane, ad esempio, ndr) è un limite.
che una delle chiavi del successo è data dalla pro- Ma non sarà che le donne sono meno am-
mozione di se stessi. Un aspetto nel quale ancora biziose rispetto agli uomini e che si na-
oggi gli uomini sono più forti. Le donne sembrano, scondono dietro a queste scuse? Per
infatti, meno propense a dichiarare il proprio valore Panetti “gli ostacoli sono reali e il primo sforzo da
e a riconoscere i propri successi. Il 70% delle inter- compiere sarebbe quello di riflettere su come pro-
vistate ritiene di aver conseguito una performance muovere le donne e farle entrare nelle aziende. Ma
positiva ma simile a quella dei propri colleghi, mentre non è un problema soltanto aziendale”. Per il ma-
il 70% degli uomini dice di aver raggiunto risultati naging director di Heidrick & Struggles bisogne-
migliori rispetto agli altri. rebbe attuare una forma di “sponsorizzazione” che
“Se le donne sono meno inclini naturalmente a ri- sostenga le donne nel proprio percorso professio-
conoscere e valorizzare le proprie performance, è nale. Perchè quando le donne sono presenti in
LA MAPPA DEI PROMOTORI FINANZIARI IN ITALIA, DIVISI PER GENERE
Valle D’Aosta Trentino A. A. Lombardia
F 26,7% F 11,4% F 14,6%
M 73,3% M 88,6% M 85,4%
Piemonte Veneto Friuli Venezia G.
F 18,9% F 13,1% F 14,8%
M 81,1% M 86,9% M 85,2%
Liguria Abruzzo
Marche
F 19,0% F 16,6%
F 17,2%
M 81,0% Emilia Romagna M 83,4%
M 82,8%
F 18,8%
M 81,2%
Toscana Molise
F 16,4% F 20,0%
M 83,6% Umbria M 80,0%
F 20,1%
M 79,9%
Lazio Puglia
F 17,7% F 14,8%
M 82,3% M 85,2%
Sardegna
F 17,4%
Campania M 82,6% Basilicata
F 14,7% F 16,9%
M 85,3% M 83,1%
Sicilia Calabria
F 17,8% F 18,7%
Fonte: APF, relazione annuale 2011 M 82,2% M 81,3%
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5. COVERSTORY
azienda e anche a livelli manageriali i risultati si ve- tere che sono stati fatti dei progressi rispetto al pas-
dono. E non si tratta di un semplice luogo comune. sato e che ci sono molte società e aziende che
Dati scientifici lo comprovano. Lo studio di McKin- stanno investendo nel capitale umano femminile.
sey, citato precedentemente, ad esempio, ha messo Anche se i risultati stentano, al momento ad arrivare.
a confronto 89 società quotate in Borsa con una L’ultima ricerca di McKinsey sul tema “Women Mat-
capitalizzazione media intorno ai 150 milioni di euro, ter: Making the Breakthrough” evidenzia che seppure
la cui unica differenza sostanziale fosse la propor- le società stiano impegnando energie e denaro nel
zione di donne presenti nell’executive committee, nei valorizzare la diversità di genere, è ancora prematuro
ruoli manageriali di ceo o cfo e la presenza di donne vederne gli effetti. Sicuramente nel futuro, tutto sarà
nei board delle società. Ebbene le società con una più facile, ma perché i numeri sono dalla parte delle
presenza femminile più alta in questi ruoli hanno ge- donne. È chiaro che studiando di più, e otte-
nerato performance più elevate rispetto nendo risultati scolastici migliori, ed essendo nume-
alla media del settore, sia in termini di ROE ricamente maggiori rispetto agli uomini, nel futuro
(return on equity), sia in termini di risultati operativi, esse arriveranno con più facilità a posizione di po-
sia per la crescita del prezzo delle azioni. tere. Ma ora che questo accada dovranno passare
Ulteriore conferma del valore della presenza femmi- come minimo 50/100 anni e secondo alcuni è un
nile nelle società. Ma sarebbe scoretto non ammet- tempo forse un po’ troppo lungo.
RICETTA PER LA CARRIERA: PARLA D’ONOFRIO (UNICREDIT)
MERITO E SUCCESSO DEVONO COINCIDERE
Nel mondo anglosassone e in genere nelle società che mostrano rispetto per la meritocrazia,
il successo piace indipendentemente dal fatto che arrida a un uomo o a una donna.
di M. P. Nel nostro paese prevale il pregiudizio nei confronti delle persone che hanno raggiunto la vetta
“Ho la sensazione che nel nostro paese mondo finanziario, e soprattutto nelle stata penalizzata dal fatto di essere
l’assenza frequente di riscontro tra tesorerie delle banche, erano una mi- donna, ma posso affermare con ragio-
merito e successo generi diffidenza nei noranza. nevole certezza che la mia vita profes-
confronti delle persone, uomini o Negli ultimi dieci anni ho visto crescere sionale sarebbe stata più semplice se
donne, che hanno raggiunto il suc- in modo significativo la presenza delle fossi stata un uomo.
cesso” questa è l’opinione di Manuela donne nel mondo della finanza, anche
D’Onofrio, head of global investment in Italia, e in ruoli molto specialistici che
strategy, divisione Private Banking di un tempo erano appannaggio quasi MANUELA D’ONOFRIO
UniCredit, alla quale ADVISOR ha esclusivo degli uomini. head of global investment strategy, UniCredit
chiesto di raccontare la sua esperienza
di donna di successo che ha raggiunto Crede che l’essere donna, l’abbia
le vette del mondo della finanza. penalizzata nella sua profes- Non sono le opportunità a mancare,
sione, o comunque nel suo pas- ma supporti che creino le condizioni
Come è cambiato secondo il suo sato lavorativo? perché una donna impegnata
punto di vista il ruolo delle Come tutte le donne della mia genera- possa conciliare tutti i suoi ruoli
donne nel mondo finanziario? zione, ho sperimentato in forme più o
Ho iniziato la mia carriera nel mondo fi- meno velate il pregiudizio che ancora
nanziario nel 1989, presso la Chase oggi molti nutrono sulla capacità di una
Manhattan Bank di New York, occupan- donna di svolgere ruoli in cui è indi- Secondo alcuni ancora oggi ci si
domi di sviluppo di modelli di pricing per spensabile saper prendere decisioni affida a una guida al femminile
i derivati; in quegli anni, persino negli con rapidità, determinazione e nervi soltanto in momenti di estrema
Stati Uniti le donne che lavoravano nel ben saldi. Non ho la prova di essere crisi, evitando di rompere il co-
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6. COVERSTORY
Chissà quanto tempo invece dovrà ad essere quasi doppia rispetto a chi è
passare per vedere una donna alla Promozione già iscritto all’albo conferma l’attra-
guida di una società di promozione fi-
nanziaria, si sono chieste alcune delle
finanziaria: zione che questa professione esercita
sulle donne, un potenziale su cui lavo-
promotrici che abbiamo intervistato il business rare sodo nel corso dei prossimi anni,
per la nostra inchiesta. Perché se è perché, viceversa, la percentuale di co-
vero che il numero delle donne nella attira sempre loro che restano iscritte all’albo, nono-
professione è cresciuto nell’ultimo de-
cennio, è anche vero che non si riesce
di più stante gli ingressi, resta immutata da
anni, segno che c’è ancora molto da
a superare la soglia del 16% degli le donne fare per sostenere le donne che si av-
iscritti all’albo, nonostante il 30% del viano a questa professione” sottolinea
totale degli iscritti alla prove d’esame Germana Martano, direttore gene-
è rappresentato da donne. “APF ha rilevato nel 2011 rale ANASF (Associazione Nazionale Pro-
una percentuale di nuove candidate agli esami del motori Finanziari). Un’opinione condivisa anche
30% e di queste il 43% ha una laurea (dieci punti in da Giovanna Giurgola Trazza, presidente APF,
più rispetto al 39% di uomini laureati che si candi- che in occasione di un convegno sul tema organiz-
dano agli esami). Questa percentuale, che continua zato da Finanza & Futuro Banca disse: “1.600
siddetto “soffitto di cristallo”, anche nei momenti di crisi si privilegi la importanti hanno evidenziato
lei cosa ne pensa? ricerca di un talento maschile, all’in- che il connubio donne e suc-
Dipende molto dalle aziende e quindi terno o all’esterno dell’azienda. cesso non piace. Lei concorda
non penso si possa generalizzare. Ad con questa affermazione?
esempio UniCredit è molto attenta al Rispetto all’esperienza europea, Anche in questo caso preferirei non ge-
tema della valorizzazione del talento l’Italia come si colloca nell’of- neralizzare; nel mondo anglosassone e
femminile, per cui sono le competenze frire opportunità alle donne nel in genere nelle società che mostrano ri-
e le capacità e non la crisi a guidare mondo finanziario? spetto per la meritocrazia, il successo
l’affidamento di incarichi importanti al Su questo tema l’Italia ha ancora ampi piace indipendentemente dal fatto che
personale femminile. Temo che nelle margini di miglioramento rispetto alle arrida a un uomo o a una donna.
aziende in cui domina il pregiudizio, realtà più avanzate. La mia sensazione è che nel nostro
Sono circondata da colleghe gio- paese l’assenza frequente di riscontro
vani, capaci ed entusiaste del loro tra merito e successo generi diffidenza
lavoro, costrette a ritmi estenuanti nei confronti delle persone, uomini o
nel tentativo di conciliare gli impe- donne, che hanno raggiunto il suc-
gni professionali con la gestione cesso.
della vita personale e soprattutto
dei figli. Quali sono dal suo punto di vista
Non sono le opportunità a mancare, gli ostacoli principali alla cre-
mancano i supporti che creano le scita della componente femmi-
condizioni per le quali una giovane nile nel mondo finanziario?
donna impegnata nel suo lavoro L’ostacolo principale, a mio avviso, è
possa conciliare le lunghe giornate l’assenza di supporti efficaci alle donne
lavorative con le responsabilità de- che hanno figli in età pre scolastica e
rivanti dall’essere, oltre che profes- che quindi spesso devono scegliere se
sionista, anche madre. dare priorità a un lavoro che richiede un
impegno di 50 ore alla settimana o ri-
In occasione del Forum Econo- nunciare per poter seguire i figli, e la-
mico di Davos alcune illustri sciare che siano i padri a investire le 50
rappresentanti del genere ore alla settimana nella costruzione di
femminile che rivestono ruoli una carriera di successo.
15
7. COVERSTORY
su 5.300 sostenitori dell’esame sono donne”. Pec- cura alla persona. Se poi si guarda alle posizioni api-
cato però che il 43% interrompa il mandato prima cali, la percentuale di donne è ancora più bassa, so-
dei tre anni di attività, quindi prima di prattutto nel mondo bancario. I numeri
aver costruito un portafoglio e di averlo però non devono scoraggiare, anzi. Le
consolidato. “L’abbandono della pro- possibilità di affermazione e di crescita
fessione è alto ma sia per i giovani, sia Quello sono enormi, occorre spingere per fare
per le donne. Per questo abbiamo de-
ciso di istituire un tavolo di lavoro per
degli advisor? massa critica e portare in questo come
in altri ambiti un numero sempre mag-
discutere delle proposte che facciano È un mestiere giore di donne. A quel punto, emerge-
da supporto in questi primi anni di at- ranno con forza grandi professionalità
tività” aveva indicato il presidente di “femminile”. che ci sono, ma ancora stentano ad
APF. Anche perché se confrontato con
altri settori quello finanziario, non
Ma serve affermarsi in un ambito troppo con-
traddistinto da logiche maschili” pro-
spicca per agevolare il percorso delle più propaganda segue il direttore generale di ANASF.
donne. “Nel settore finanziario, come Una motivazione potrebbe essere
in svariati altri mondi dell’industria dei quella che la professione di promotore
servizi, la presenza di donne è ancora molto bassa, finanziario è ancora giovane, “sbocciata negli anni
se confrontata con altri mondi, come quello della ’80 per poi venire riconosciuta con la legge sulle SIM
del 1991” ricorda Martano e che negli ultimi anni ha
subito dei cambiamenti significativi. “Se si pensa
anche solo agli ultimissimi anni, al consolidamento
GERMANA MARTANO
di questa industria, in particolare delle reti, come
direttore generale ANASF
all’evoluzione della regolamentazione sulla tutela del
risparmio, si può subito cogliere come la professione
sia cambiata velocemente per stare al passo con le
I numeri non devono scoraggiare, anzi. novità del mercato e delle leggi. Sicuramente un fat-
Le possibilità di affermazione e di crescita tore determinante nella professionalizzazione di
sono enormi, occorre spingere questa figura è rappresentato dall’affermazione
per costruire la “massa critica” compiuta dal multi manager, con la possibilità per i
promotori finanziari del nuovo millennio di offrire ai
risparmiatori davvero una consulenza a 360 gradi
con ampia gamma di prodotti e servizi disponibili.
ALMA LUCIA ANNA FOTI
Possibilità che ha significato formazione spinta e
consigliere nazionale ANASF
aggiornamento costanti per poter essere aderenti
alle esigenze in mutamento dei risparmiatori. In una
parola, il promotore finanziario è oggi quel profes-
Penso che la nostra professione sionista del risparmio che a tutto tondo può seguire
sia ancora poco conosciuta. un risparmiatore in tutto il suo ciclo di vita, soste-
In realtà è molto adatta al genere “rosa” nendolo nelle scelte migliori per la gestione del suo
e non ci sono barriere di ingresso patrimonio in relazione alle sue esigenze” continua
Martano.
Secondo Alma Lucia Anna Foti, consigliere na-
zionale ANASF e private banker di Banca Fideu-
VANIA FRANCESCHELLI
ram “Dovremmo fare più propaganda. Nel senso
responsabile area Estero ANASF
che penso che la nostra professione sia ancora
poco conosciuta. In realtà è molto adatta al genere
femminile e non ci sono barriere di ingresso”. Anzi.
In questi venti anni ne ho visti di favoritismi, “La promozione, in questo senso, non avendo par-
ma credo che alla lunga ticolari barriere all’ingresso per le donne, e favo-
riusciremo ad emergere. rendo la gestione del tempo del lavoro e del tempo
Sta a noi cambiare il sistema di meritocrazia della famiglia per il suo essere una professione au-
tonoma, nei tempi può rappresentare un canale va-
16
8. COVERSTORY
lido e abbordabile per quante guardano alla finanza Se questa è l’opinione dominante, come mai allora
con interesse ma potrebbero avere più difficoltà ad ci sono così poche donne nel settore?
entrarvi da altri canali” continua Martano. “Sicuramente ci vuole autorevolezza, una qualità che
Secondo Vania Franceschelli, responsabile area nelle donne stenta ad emergere. Tutte le altre ca-
Estero ANASF e consulente finanziario presso Al- ratteristiche per diventare una valida promotrice fi-
lianz Bank FA, “questo è un mestiere da donne, nanziaria sono invece alla portata di tutte:
perché permette di conciliare la propria vita perso- professionalità innanzitutto, capacità di ascolto e di
nale con quella professionale” sottolinea France- riflessione, empatia, disponibilità a mettersi in gioco,
scelli, “come tutte le libere professioni, però richiede capacità di assistenza al risparmiatore nel tempo,
flessibilità, autonomia, disponibilità a lavorare anche volontà di aggiornarsi per stare al passo coi tempi”
nei week-end. Inoltre si tratta di un è il pensiero di Martano.
mestiere turbolento per il quale ci vo- Secondo Foti anche i clienti hanno su-
gliono nervi ben saldi, unito a una perato il pregiudizio iniziale nei con-
grande umiltà, curiosità e determina- Family office fronti delle donne. “Le promotrici
zione”.
Che la professione del promotore fi-
e SIM: riescono ad avere un maggiore con-
tatto con i clienti, a leggere in profon-
nanziaria sia adatta al genere femmi- vince dità le loro richieste e coinvolgerli nelle
nile ne è convinto anche Armando decisioni. Io non mi sono mai sentita
Escalona, a.d. di Finanza & Futuro chi ha discriminata, ma certo come donne
Banca, che organizzò anche un conve-
gno sul tema lo scorso anno, intitolato
una guida siamo sottoposte continuamente a ve-
rifiche. L’importante è accettare que-
“Donne e finanza: un connubio in evo- non maschile ste sfide, capire che se manteniamo la
luzione. Scenari e testimonianze” nel nostra semplicità possiamo andare
corso del quale indicò che: “Le donne lontano. Oggi i clienti che si affidano ai
possiedono delle qualità che le rendono adatte a promotori finanziari sono in crescita e sono molto
questa professione. In primis sono abituate a ge- soddisfatti del nostro lavoro, hanno capito la validità
stire i budget famigliari, secondariamente sono con- di affidarsi a un promotore”.
crete, oltre ad essere competenti riescono ad “Io credo che le donne siano portate perché sono
essere empatiche e quindi a trasferire ai clienti que- naturalmente portate all’ascolto alla condivisione e
sta competenza, infine sono multi-tasking”. riescono con il loro approccio ad entrare nel pro-
blema” continua la responsabile estero di Anasf,
nonché membro del comitato esecutivo dell’asso-
ciazione dal 2011. “Bisogna coinvolgere il cliente nella
decisione. In questi venti anni ne ho visti di favoriti-
smi, ma credo che alla lunga riusciremo ad emer-
gere, sta a noi cambiare il sistema di meritocrazia.
Per me non esistono uomini e donne ma professio-
nisti seri, competenti. Certo mi piacerebbe vedere
una donna come amministratore delegato di una so-
cietà finanziaria, anche solo come vice a.d. ma credo
che la strada sia ancora lunga”. prosegue France-
schelli.
Perché non pensare allora alle quote rosa
anche per le reti di pf? “È una soluzione che
non mi è mai piaciuta. Le donne vogliono raggiungere
i vertici per competenza, non per legge” continua
Foti. Come è accaduto nelle istituzioni. In APF, ad
esempio, la presidenza è stata affidata, in questi
anni, a una donna, che non ha certo avuto bisogno
di quote rosa per emergere. Così come in ANASF,
dove la presenza delle donne è cresciuta negli anni.
“Devo ringraziare ANASF perché mi ha consentito di
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9. COVERSTORY
essere nel consiglio direttivo e di avere la possibilità
di andare in Europa, confrontarmi con le istituzioni LA NUOVA SFIDA DI MIRNA
di Bruxelles e capire quale futuro attenderà la no-
stra professione” sottolinea Franceschelli. “Sono Ritorna in pista Mirna fronti delle donne, sep-
convinta che questa professione crescerà nel fu- Bucci, ex responsabile pure non richiesta espli-
turo, quello che mi piacerebbe è che ci fosse un della rete di pf di Banca citamente, vi è
maggior numero di clienti disposto ad affidarsi a un CR Firenze, manager un’aspettativa molto
promotore finanziario”. fiorentina che dopo una alta. Io non mi sono mai
E anche su questo aspetto le donne potrebbero lunga carriera nell’am- sentita ghettiz-
dare il loro contributo. Lo si vede ad esempio nelle bito bancario, è stata zata ma ho lavo-
SIM e nei family office. In questo ambito molte so- colei che nel 2001 ha rato sodo, con
cietà sono guidate da donne, che gestiscono grandi fondato e creato la rete volontà, umiltà,
patrimoni, e non ne sono affatto intimidite. Donne di promotori finanziari costanza e pre-
che hanno maturato una significativa esperienza nel della banca toscana, parazione”, valori
settore finanziario e che oggi possono essere un oggi confluita in San- questi che non
esempio per le altre. È il caso, ad esempio, di Pa- paolo Invest (gruppo devono, se-
trizia Misciattelli, che dopo anni di esperienza Fideuram). Di quegli anni condo l’esperta,
di top management prima in Bnl Investimenti, poi in Bucci ricorda soprat- mai mancare
Finanza & Futuro, nel 2003 ha lanciato il multifamily tutto il progetto di crea- nel curriculum
office Mamy’s, con sede a Milano, oppure di zione della rete “è stato di una donna.
Elena Zambon, erede di terza generazione della bellissimo” dice con E alle donne ri-
famiglia Zambon, che è a capo di Secofind Sim: emozione anche perché volge anche
fondata nel 1994 come singlefamily, ufficio struttu- lungimirante. una critica. “Mi
rato all’interno della holding di famiglia, che nel 2000 “Puntavamo sui giovani sono accorta
è stato trasformato in un multifamily office, per con un programma spe- come spesso, quando
estendere ad altre famiglie di imprenditori i propri cifico che si rivolgeva ai una donna raggiunga
servizi. La società inoltre vanta un primato, ossia è giovani neolaureati, ai una posizione di suc-
tutta al femminile. Per continuare nel mondo delle quali proponevamo la cesso abbia la tendenza
SIM troviamo anche Marcella Sivori, che dopo possibilità di accedere a farne un vanto, faccia
un’ esperienza pluriennale in Borsa Italiana nel ramo gratuitamente a corsi di venire meno quell’umiltà
del risparmio gestito, nel 2009 ha deciso di fondare formazione alla profes- che invece la dovrebbe
Cs Family Office di cui è attualmente socio am- sione di promotore fi- aiutare a capire che nella
ministratore, o Rossana Venneri oggi ammini- nanziario, anche professione non si è mai
stratore delegato di Arianna SIM, dopo essere attraverso un tirocinio arrivati, ma ogni giorno si
stata direttore generale di MPS Finance, e direttore presso gli spazi finanziari può imparare qualcosa”
centrale responsabile della Finanza in Banca del Sa- della nostra rete di chiosa Bucci. Ora Bucci
lento. Senza dimenticare Mirna Bucci che è ritor- Banca CR Firenze. A chi è presidente di Pro-
nata in pista, con la presidenza di Progetto SIM. superava l’esame con- getto SIM, società di
Donne che hanno dimostrato determinazione, co- sentivamo l’inserimento consulenza di recente
raggio, capacità, volontà. I valori giusti per avere suc- diretto nella struttura, autorizzata da Consob,
cesso e superare qualsiasi barriera. Perchè alla proprio nella realtà che vede alla guida
domanda su quali suggerimenti fornire alle donne presso la quale aveva Amos Stella (ex a.d. di
che vogliono raggiungere il successo, Giulia Belloni svolto la propria espe- Area Banca). Una nuova
non ha dubbi: “ci vuole grande dedizione, costanza, rienza formativa” ricorda partenza e una nuova
preparazione, progredire nella carriera, formazione, Bucci, che suggerisce sfida per una donna che
scegliere master e corsi di formazione che aprano alle donne che vogliono si è dedicata alla finanza
nuovi orizzonti, essere seri, dedicati, e orientati a approcciarsi a questa con sacrificio, passione e
perseguire il risultato” E non dimenticare di coltivare professione di scegliere che ama ripetere: “L’im-
un “network di conoscenze che non siano solo per- una società che abbia portante è amare quello
sonali, ma anche professionali”. Questo forse è il un progetto per i giovani. che si fa, divertirsi, e
punto dove le donne oggi sono ancora più fragili. E consiglia: “nei con- provarci sempre”.
Ma, come si sa, imparano velocemente.
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10. COVERSTORY
LA NOSTRA È UNA SFIDA SENZA DISTINZIONE DI GENERE
“Vivo la professione come una sfida senza di un certo target, che magari, inizial- “La sensazione è
fare distinzioni tra i sessi” racconta Clau- mente, ho acquisito anche con importi che il nostro set-
dia Cioni, promotrice finanziaria di poco rilevanti confidando sullo sviluppo tore sia ad un
Banca Euromobiliare, e indicata dalla delle loro potenzialità. Ad oggi mi indirizzo momento di
rete come una delle donne di riferimento verso i clienti con asset più rilevanti. In svolta: deve
del gruppo, che dopo una laurea in psico- ogni caso, da sempre, ho cercato di spo- cambiare per intercettare i reali bisogni
logia e diverse esperienze lavorative, è en- stare l’attenzione più sul servizio che sui del cliente. La consulenza finanziaria può
trata in banca nel 1998. Due anni fa ha poi prodotti” continua Cioni. rappresentare un primo passo in tal
deciso di fare il salto e ha iniziato a svol- E negli ultimi anni ha assistito ai cambia- senso, anche perché è un sistema che
gere la professione di promotore finanzia- menti della professione. “Tutte le profes- rende promotore e banca indifferenti, da
rio. Con un approccio alla clientela che è sioni hanno subito grossi cambiamenti, la un punto di vista economico, alla tipologia
sempre stato maggiormente qualitativo. nostra è in continua evoluzione a causa di prodotti utilizzati per realizzare l’asset
“Ho sempre cercato di rivolgermi a clienti della crisi economica” spiega Cioni. allocation di un portafoglio”.
LA BRAVURA È UNA STRADA OBBLIGATA DUE DONNE DA 190 MILIONI DI EURO
“Dobbiamo essere più brave. È veste sulla crescita professio- Sono Vincenza Belfiore (To- di essere da supporto su tutte le
una strada obbligata per noi nale dei propri private banker”. rino, 43 anni - sotto a sinistra) problematiche che riguardano
donne” è questa l’opinione di con portafoglio di oltre 150 mi- l’ampia sfera finanziaria e patri-
Liliana Cornaglia (sotto a Per Bandoni, che opera nella lioni e Diana Turina (sotto a moniale”. Turina, invece con un
sinistra), promotore finanzia- zona di Verona e che è figlia destra), con portafoglio di circa passato da consulente presso
rio di Sanpaolo Invest, che d’arte, è stata la prima profes- 40 milioni di Brescia, le due Deloitte, premette che si tratta
assieme a Caterina Ban- sione e lo rimarrà. “A diffe- donne indicata da Banca Ge- di una professione non facile,
doni (sotto a destra) di renza di quanto si possa nerali, la prima per la rete Pri- dove è richiesta grande compe-
Banca Fideuram è una credere non ho ereditato por- vate Banking e la seconda per tenza, flessibilità negli orari, ma
delle donne più rappresenta- tafogli da mio padre, ma ho la- quella Banca Generali, come sottolinea anche le gratificazioni
tive del gruppo guidato da vorato sodo per conquistare i esempi al femminile tra i più rap- che sa regalare: “E’ un espe-
Matteo Colafrancesco. “Biso- clienti. Ho fatto tante telefo- presentativi nelle proprie reti per rienza dove ci si mette continua-
gna essere attenti al cliente, a nate a freddo, ma poi i clienti capacità e impegno professio- mente in gioco dovendo
ciò che serve per indirizzarli, sono arrivati”. nale. Belfiore proviene da Citi- rispondere in modo versatile e
dobbiamo essere una pre- E quello che maggiormente bank dove ha lavorato cinque con grande competenza alle ne-
senza qualificata al loro servi- preme ricordare alla promo- anni, e dove ha partecipato al- cessità di pianificazione finan-
zio” sottolinea Cornaglia, che trice “è il fatto che alcuni l’apertura della sede italiana che ziaria dei clienti, che se
dice di aver preferito “essere clienti sono con me da 25 successivamente ha abbando- affrontata con determinazione e
parte di anni”. nato per seguire una nuova av- impegno sa regalare grandi sod-
u n Per Cornaglia l’aspetto da non ventura professionale insieme disfazioni professionali e sociali”,
gruppo trascurare è quello di “acqui- ad un collega che l’ha chiamata fornire una spalla sulla quale ap-
che in- sire un metodo a partecipare all’apertura di BSI poggiarsi, coltivare la relazione in
di lavoro e in Italia. “Mi piaceva il progetto e maniera naturale. Perché oggi
saper leggere quindi ho deciso di accettare non è proprio il momento di im-
la complessità con entusiasmo” ri- porsi”.
che si na- corda. Oggi la sfida che
sconde dietro vede davanti a sé è
le richieste dei quella “di occuparmi a
clienti”. 360° del mio cliente e
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11. COVERSTORY
QUANDO LE QUOTE ROSA AUMENTANO AI VERTICI DELLA PIRAMIDE
Il mestiere del pf è molto ma- modo professionale e con Elena Tellaroli (sotto a sini- nella gestione, nello sviluppo e
schile, ma nella rete di Fine- grande disponibilità all’ascolto stra), top financial banker e nel reclutamento di pf, che co-
coBank la percentuale di si riesce a instaurare con i Marina Magni (sotto a de- ordina al momento 15 colleghi,
donne continua a crescere. clienti un rapporto che di- stra), city manager sono le due la professione “è cambiata
Secondo i dati rivelati dalla venta quasi amicizia, anzi donne più rappresentative di meno di quanto avrebbe do-
società la rete del gruppo delle volte quasi familiare. quelle presenti nel gruppo vuto e potuto in quanto è
UniCredit conta 2.326 perso- Credo che questa sia più una MPS. La prima segue clienti stata privilegiata l’attività di
nal financial adviser, di cui prerogativa femminile piutto- nella provincia di Brescia e ha fund picking rispetto alla pia-
403 PFA donne, con un’età sto che maschile”. rivestito ruoli manageriali nificazione e alla progettazione
media di 45 anni. Alcune E una manager afferma: “Di quando si occupava di private delle strategie di investimento.
donne rivestono anche un gavetta ne ho fatta. Ma sin- banking. Oggi ha deciso di ab- Ritengo che i promotori siano
ruolo manageriale, ad esem- ceramente non credo di bracciare la libera pofessione e ancora troppo concentrati
pio le group manager sono 13. averne fatta più di altri colle- di essere indipendente. “Dal sulla scelta dei prodotti. Le oc-
Le quote rosa nella rete sono ghi maschi”. Quindi nessuna 2005 sono membro del Top casioni da cogliere sono an-
in aumento e di tutto rispetto voglia di far emergere che le Club di Mps” spiega e racconta cora moltissime per
anche nei portafogli. E inter- donne sono svantaggiate. come la maggior sfida per le approcciare il cliente in termini
vistando le donne della rete Anzi anche in merito alla pre- donne oggi sia “imparare a di consulenza patrimoniale”
emerge che l’essere donna senza delle donne nella pro- coalizzare le forze tra donne, sottolinea la city manager, che
privilegia i rapporti con i fessione un’altra promotrice cosa che purtroppo non av- precisa come anche la pre-
clienti. ha chiarito. “Il mestiere del pf viene, a vantaggio degli uo- senza delle donne nella pro-
Una promotrice evidenzia: era molto maschile. È vero c’è mini”. Per Magni, impegnata fessione non è cresciuta. Anzi.
“Ritengo che il rapporto con una netta prevalenza di uo- “È aumentato il numero di
la clientela sia avvantaggiato mini all’interno delle reti, ma presenze femmi-
dall’essere donna, perché ab- la percentuale di donne è in nili in ruoli private,
biamo una diversa sensibilità, aumento costante. Quando testimonianza
cogliamo maggiormente le ho iniziato questa attività, nel che nella gestione
sfumature caratteriali delle 1996, le donne promotore fi- del cliente le
persone”. Un’altra promotrice nanziario erano proprio donne hanno un
sottolinea: “Se ci si pone in poche”. ottimo potenziale”.
ECCO QUALI SONO LE ARMI IN PIÙ DELLE PROMOTORICI FINANZIARIE
“Forza di volontà, coraggio, conoscenza, glio l’orario di lavoro, studiare, pianificare temente arricchito ma che ho abbando-
energia, passione, umiltà e rispetto delle con il supporto della tecnologia, si può con- nato dopo tre anni perché mi sono resa
persone sono una costante del mio lavoro ciliare casa/ufficio. Il bello di questo me- conto che non riuscivo a seguire con la
e della mia vita” afferma Laura Grimani stiere è che si affronta un esame ogni stessa disposizione di tempo e dedizione i
(sotto a sinistra), promotore finanziario di giorno” racconta la promotrice. D’Antoni ha miei clienti” racconta e anche perché le fi-
UBI Banca PI, segnalata assieme a Gio- iniziato a lavorare come pf nel 1993 dopo gure manageriali sono più dei coach di altre.
vanna D’Antoni (sotto a destra) come una lunga carriera in banca, ma ha deciso Invece lei ha preferito dedicarsi ai suoi
una delle donne più rappresentative del di rimettersi in gioco perché quella clienti, con i quali è riuscita a in-
gruppo. Per Grimani “la fi- esperienza gli andava staurare un ottimo rapporto,
gura di pf, inteso come la- stretta. Nel 2001 di- grazie anche ai sacrifici. Anche
voro autonomo per una venta professional per Grimani “i risultati si rag-
donna è fantastico, perché manager, “un’espe- giungono dopo tanti sacrifici” e
permette di gestire al me- rienza che mi ha for- con tanta volontà e autostima.
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