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SIMBA
(SISTEMA INTEGRATO DI MONITORAGGIO DEI BACINI IDROGRAFICI)
REPORT
INFORMAZIONI GENERALI
Linea di intervento: 2 – Tutela del territorio
Linea progettuale: AMBIENTE
Sito internet: http://www.parcoappenninolucano.it/apl/portal
Budget: 550.000 euro
Periodo attività: giugno 2016 – settembre 2017
Luogo: Invaso del Pertusillo (Val D’Agri) come area pilota – Territorio regionale
Soggetti proponenti: - Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Val D’Agri e Lagonegrese
Adesioni: Consorzio TeRn (Potenza); Università degli Studi della Basilicata
Le acque superficiali e sotterranee sono risorse naturali rinnovabili, sufficienti per i fabbisogni della
popolazione mondiale. Essenziali per la sopravvivenza del pianeta sono le funzioni svolte dagli ecosistemi
acquatici che filtrano e immagazzinano l'acqua dolce, prevengono le inondazioni, mantengono l'equilibrio
microclimatico e salvaguardano la biodiversità. La tutela delle acque, in seguito alla crescita demografica,
all’inquinamento ambientale e ai cambiamenti climatici, è diventata obiettivo centrale dell’Unione Europea
soprattutto negli ultimi 15 anni, dopo i trattati di Maastricht (1992) e di Amsterdam (1997).
Per garantire un buono stato delle acque è necessario un intervento tempestivo e una programmazione
stabile sul lungo periodo. Diventano quindi fondamentali tutte le attività di monitoraggio e controllo del
territorio. In particolare, rivestono un ruolo di grande importanza quelle di controllo e gestione dei bacini
idrografici, finalizzate sia ad identificare e pianificare gli eventi da realizzare per risanare situazioni che
rappresentano potenziali pericoli, che a verificare e mantenere un livello di qualità buono dei corsi d’acqua e,
di conseguenza, dell’ambiente circostante.
Il progetto SIMBA (Sistema Integrato di Monitoraggio dei BAcini idrografici) risponde alla necessità di
progettazione di un Sistema Integrato, basato su tecniche e metodi avanzati, per la caratterizzazione e il
monitoraggio dei bacini idrografici e per la gestione e la diffusione dei dati. Sistema che rappresenta un
supporto indispensabile per le azioni di controllo e prevenzione delle trasformazioni del territorio.
Il progetto
Il progetto SIMBA consiste nella realizzazione di un Sistema
Integrato di Monitoraggio dei Bacini Idrografici, quale
strumento di supporto alla pianificazione, manutenzione,
risanamento, ripristino e controllo dei bacini stessi. Il Sistema di
Monitoraggio, elaborato dal Parco Nazionale dell’Appennino
Lucano, Val D’Agri e Lagonegrese, con la collaborazione del
Consorzio TeRn e dell’Università degli Studi della Basilicata, si
basa sull’integrazione di diverse tecniche di osservazione della
Terra e sull’elaborazione, condivisione e diffusione di informazioni
differenti: dati geografici, cartografici, satellitari, campionamenti
sul posto, rilevamento da remoto di supporto per la definizione di
indici di qualità delle acque. L’analisi e l’elaborazione dei dati,
ottenuti con tecnologie aviotrasportate, satellitari e sensori “in
situ” (sensori e/o strumenti di misura a terra),consentono di
ottenere un quadro di informazioni esaurienti sull’assetto
geomorfologico dei bacini idrografici (per pianificare ed attuare
misure di salvaguardia e risanamento e scongiurare situazioni di
pericolo), sullo stato della qualità delle acque (per prevenire il
rischio di inquinamento) e sulla consistenza e la densità della
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vegetazione (per assicurare la conservazione dei caratteri ambientali dei bacini).
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto SIMBA è quello di dotarsi di una banca dati attualizzata, necessaria per la
successiva gestione, controllo e pianificazione degli interventi di manutenzione, risanamento e prevenzione
di rischi sul territorio, anche al fine di definire il Bilancio Idrico e Idrogeologico nel Comprensorio del Parco.
L’efficienza della rete idraulica, irrigua e idrica, garantita dal Monitoraggio dei Bacini Idrografici, è finalizzata
anche a garantire un più razionale utilizzo delle risorse idriche, superficiali e sotterranee, con numerosi
vantaggi sia dal punto di vista economico che nell’ottica del risparmio e della sostenibilità ambientale.
Inoltre, la condivisione dei dati ambientali rilevati nel Sistema Informativo Territoriale del Parco
dell’Appennino Lucano, Val D’Agri e Lagonegrese ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo libero delle
informazioni e promuovere la diffusione delle informazioni ambientali, favorendo la partecipazione attiva dei
cittadini a questioni di interesse collettivo.
Beneficiari
I primi beneficiari e destinatari del progetto sono l’Osservatorio della Val D’Agri e l’Agenzia Regionale per
la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB), che già si occupano del controllo delle matrici
ambientali in Regione e che possono utilizzare i dati raccolti dal Sistema di Monitoraggio di SIMBA per
affiancarli alle loro rilevazioni ed ottenere un quadro più completo ed esaustivo della situazione ambientale in
alcune aree della Basilicata, al fine di pianificare interventi di prevenzione e di risanamento sempre più mirati
ed efficaci.
La diffusione dei dati raccolti dal monitoraggio, nell’ottica della condivisione e della trasparenza, sarà
sicuramente utile a tutti i cittadini che potranno in ogni momento avere libero accesso a informazioni
ambientali di grande interesse, come lo stato della qualità delle acque e dell’ambiente circostante all’interno
del territorio regionale.
Opportunità e criticità
L’utilizzo di tecnologie convenzionali e non convenzionali con una valenza tecnica specifica per il
monitoraggio dei Bacini Idrografici della regione è sicuramente un elemento di grande utilità per le
Amministrazioni pubbliche, per aiutarle nelle scelte di gestione, con notevole risparmio per le
Amministrazioni stesse e per i cittadini. La razionalizzazione e la trasparenza delle informazioni e dei dati
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sull’uso delle risorse naturali consente a qualunque cittadino di accedere a una serie di contenuti, in un’ottica
di trasparenza. L’aggiornamento continuo dei parametri, attraverso il rilevamento, e l’analisi delle
informazioni del monitoraggio raccolte nel tempo consentono di creare uno storico dei dati che permetterà di
scegliere di volta in volta le misure da attivare per la prevenzione e il miglioramento della qualità ambientale,
a beneficio di tutto il territorio regionale.
Il progetto SIMBA, si integra inoltre con altri progetti di monitoraggio ambientale, come quello di
Telerilevamento Ambientale, perseguendo i comuni obiettivi di tutela e salvaguardia dell’ambiente e di
creazione di archivi storici di dati, utilizzabili per il miglioramento e la programmazione degli interventi
necessari.
Benefici attesi
Utilizzando i dati raccolti dal monitoraggio e creando uno storico dei dati stessi sarà possibile avere un
quadro chiaro della situazione idrogeologica del territorio regionale e programmare con facilità gli interventi
di prevenzione e di risanamento ambientale delle aree a rischio, attraverso una collaborazione attiva con gli
Enti regionali già preposti alle attività di controllo, monitoraggio e tutela ambientale.
Stato dell’arte
Nel mese di Luglio 2016, dopo una fase preliminare in cui si sono stati realizzati un accordo di partenariato
con il Consorzio TeRn di Potenza e una Convenzione per il supporto di un ricercatore dell’ Università di
Basilicata, il prof. Michele Greco, ha preso il via la fase di “start-up”, della durata di un anno. In questa fase
si è lavorato alla raccolta e al trattamento dei dati esistenti sui bacini idrografici, per elaborare la metodologia
da utilizzare nelle fasi successive, e si sono effettuati lo studio teorico e l’implementazione del Sistema di
Monitoraggio. La fase di start-up ha permesso la definizione della sua architettura e dei layer informativi
specifici la cui lettura integrata fornisce informazioni complessive e di dettaglio dello stato del territorio in
riferimento alla sua geomorfologia, allo stato delle acque e della vegetazione.
Nella seconda fase si è passati all’acquisizione dei dati e all’interpretazione dei risultati raccolti, mediante
un’analisi di tipo multi-temporale. Al termine di questa seconda fase, i dati sono stati ulteriormente elaborati
e resi disponibili per la consultazione su un’apposita piattaforma web, accessibile a tutti. E’ possibile,
collegandosi, accedere ai dati riguardanti la qualità delle acque e lo stato di salute della vegetazione e delle
colture presenti sul territorio.
Il progetto si è concluso a settembre 2017.
Goals SdGS individuati nell’ambito del progetto:
L’acqua, bene prezioso e insostituibile dell’umanità. Custodirla e mantenerla pulita per le generazioni future
è un dovere affidato ad ognuno di noi. Il progetto Simba, promosso dal Parco dell’Appennino Lucano, Val
D’Agri e Lagonegrese, chiamato al suo naturale compito di preservare la vita sulla terra, ha progettato un
Sistema Integrato di Monitoraggio dei Bacini Idrografici in grado di supportare le attività di pianificazione
degli interventi urgenti di manutenzione e/o di controllo della qualità delle acque e dell’ambiente circostante.
Simba ha come destinatari cittadini, Enti e Istituzioni della Basilicata che condividono dati e informazioni
promuovendo e favorendo la partecipazione attiva dei cittadini. Un sistema innovativo che garantisce il
controllo delle acque e che certamente è in grado di preservare l’ambiente circostante. Simba mette in atto
un sistema moderno per comunità sostenibili, capace di monitorare la vita sulla terra e nell’acqua per il
benessere della comunità.