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Corso di formazione per
Volontari della beatificazione
BEATIFICAZIONE
di DON GIUSTINO M. RUSSOLILLO
a cura della COMMISSIONE GENERALE della Beatificazione
Questo corso vuole fornire notizie e dati di
tipo storico, geografico e religioso
sulla vita, i luoghi e le opere del Venerabile
Don Giustino M. Russolillo...
Corso di formazione
OBIETTIVO DEL CORSO
…allo scopo di fornire ai partecipanti del
medesimo corso, conoscenze utili per vivere
l’evento della Beatificazione del Venerabile.
OBIETTIVO DEL CORSO
Corso di formazione
Il Casale Pianura
 Nel 1911, Pianura contava circa 5500 abitanti.
 La chiesa parrocchiale fu costruita nel 1500 e solo intorno al
1830 assunse la grandezza attuale.
 La vita della comunità pianurese era basata su rapporti
economici legati all’agricoltura e all’estrazione del piperno.
 Diffusa era la condizione di povertà culturale, economica e
sociale. Solo un piccolo gruppo di cittadini commercianti o
costruttori edili aveva un discreto reddito.
 I contadini lavoravano, per lo più, a mezzadria, o, al
massimo, da modesti affittuari.
 L’ambiente urbano del paese era basato su semplici strutture
edili con una corte centrale. (continua…)
(…continua)
 Agli inizi del novecento il sistema viario era ancora limitato a
tre o quattro strade principali, più la piazza s. Giorgio.
 La vita religiosa si svolgeva nell’unica parrocchia S. Giorgio e
saltuariamente nelle poche cappelle sparse sul territorio.
 La scuola pubblica era per pochi e poggiava quasi unicamente
sull’istruzione scolastica inferiore.
 Nel 1913 viene inaugurata la prima condotta d’acqua pubblica
e nel 1926 il comune di Pianura viene aggregato a quello di
Napoli.
 La situazione socio-economica e culturale di Pianura vede più
significativi cambiamenti a partire proprio dall’intervento
pastorale, sociale, culturale ed umano del Venerabile.
Il Casale Pianura
Don Giustino (cenni storici)
 Figlio di Luigi e Giuseppina Simpatia, nasce a Pianura il 18 gennaio
1891, terzogenito di dieci figli.
 Giustino voleva farsi prete e la mamma le tenta tutte pur di realizzare il
sogno del figlio di entrare in seminario.
 Entra in seminario il 18 novembre 1901.
 A 17 anni consegue la licenza liceale, con ottimi voti e lodi.
 Alunno del corso filosofico-teologico al regionale-campano di Napoli-
Posillipo dal 1911, si distingue per intelligenza e oratoria.
 Ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 fu chiamato in seminario a
ricoprire la carica di prefetto di disciplina e di insegnante.
 Per malferma salute ritornò a Pianura capellano delle “Congrega del SS.
Rosario”, prima, e della “Rettoria di S. Ignazio” , poi. A M. Grande.
 Partì per il militare e rientrato dal fronte riprese i contatti con i giovani e
con le giovanette del luogo.
 Nel 1919 don Giustino chiese al Vescovo di poter istituire una “Pia
Unione”, ad utilità della parrocchia „S.Giorgio martire.
(continua…)
(…continua)
 Mons. Fortunato Farina, vescovo di Troia (FG), l’8
luglio del 1920 gli offre di utilizzare parte del suo
seminario.
 Il canonico Causa vuole che don Giustino non porti la
sua opera fuori diocesi ed interviene positivamente
presso dall’Amministratore Apostolico di Pozzuoli.
 Don Giustino rimane a Pianura, anzi ne diventa
Parroco dopo un concorso, il 20 di settembre 1920.
 il 18 ottobre 1920 diede vita al primo Vocazionario.
 Il 2 ottobre 1921 diede vita alle Suore Vocazioniste.
Don Giustino (cenni storici)
Don Giustino (il suo ambiente)
 Il suo desiderio di partecipare al disegno divino di salvare
l’uomo, caratterizza la sua tensione spirituale e quello che sarà per la
Chiesa, per la società, per Pianura.
 La gente lo conosce, l’ama, lo segue, l’aiuta nell’opera, imparando a
condividere la sua prospettiva di vita religiosa e umana, il suo pianto, la
sua amarezza nei momenti di delusione, la sua fatica; ma anche il suo
pregare, il suo amare Dio, la famiglia, la vita e l’uomo.
 Dalle testimonianza raccolte si ricava che la sua vita umana non è
disgiunta dalla energia, dal coraggio, dalla santità della sua azione di
sacerdote, parroco, fondatore. 1
1. Oreste Anella, Don Giustino Russolillo ricercatore e padre delle divine vocazioni , Postulazione Generale, Roma , 1995
Breve Cronologia Giustiniana
Don Giustino:
 18 gennaio 1891: nasce
 18 novembre 1901: entra in seminario
 20 settembre 1913: ordinato sacerdote
 20 settembre 1920: nominato parroco di Pianura
 18 ottobre 1920: diede vita al primo Vocazionario
 2 ottobre 1921: diede vita alle Suore Vocazioniste
 1927: inizio costruzione Vocazionario e “Casa Madre”
 1950: invia primi missionari in Brasile
 2 agosto 1955: nasce al cielo
Tappe della beatificazione (1)
7 Luglio 1976: inizia il cammino per la beati-
ficazione e la canonizzazione di Don Giustino
Russolillo.
23 Aprile 1978: viene emesso il decreto di
apertura della Causa presso la Diocesi di Pozzuoli.
18 gennaio 1980 : il Card. Corrado Ursi insedia a
Napoli il tribunale composto da 10 membri.
22 Ottobre 1996: ricognizione dei resti mortali.
Tappe della beatificazione (2)
 18 Novembre 1997 : sono riconosciute le virtù eroiche in
don Giustino.
 18 Dicembre 1997 : è proclamato Venerabile.
 23 giugno 1998: la paziente Gaetanina Meloro
dichiara di essere stata miracolata.
 1 luglio 2010: il Papa Benedetto XVI firma il
decreto di Beatificazione.
7 maggio 2011: verrà proclamato Beato.
Gli Scritti
 Gli scritti di Don Giustino abbracciano una vasta gamma di argomenti a sfondo
ascetico, mistico, pastorale formativo e vita di preghiera. I volumi pubblicati da
Don Giustino sono oramai circa 19.
 Invitato a tenere relazioni al clero, ai seminaristi e ai fedeli in vari
Congressi, Don Giustino ne pubblicò dieci- 1) L'Eucaristia e il Fanciullo, 2) La
Liturgia e il Clero, 3) Le Missioni Catechistiche, 4) II Viatico Solenne, 5) II
Clero e le Vocazioni Ecclesiastiche, 6) II Sacerdozio e le Agapi, 7) II Giovane
Clero nelle sue Relazioni con l'Apostolato, 8) Cielo dei Cieli 9) La Santa Messa e
il Corpo Mistico, 10) Conversione Mirabile.
 Don Giustino fondò la rivista Spiritus Domini nel 1927 Questa rivista divenne
una vera palestra per l'opera pubblicista di D. Giustino.
 Gli scritti inediti trattano di formazione religiosa, di apostolato, di organiz-
zazione di sfere di religiosi esterni, ispirazioni, scritti spirituali, appunti di
predicazione e meditazioni.
 Tra gli scritti inediti occupano un posto specialissimo le Agenda, 55 quaderni
contenenti propositi, ispirazioni e programmi.
Don Giustino Parroco
 Don Giustino comincia il suo servizio di parroco il 20 settembre
1920, prendendo come guida e programma le parole di Gesù: "Il
Figlio dell'Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire.
 È al servizio dei piccoli e dei catechisti che forma con le sue
catechesi, preparandoli a diventare ministranti all'altare e facendo
poi gustare loro questa gioia.
 Si pone al servizio dei giovani accettandone parecchi nel suo
Vocazionario e ammettendone altri alle scuole interne del
Vocazionario.
 Forma due folti gruppi di Azione Cattolica preparando in essi i futuri
animatori della parrocchia e del paese.
 Si dedica ai poveri organizzando la carità parrocchiale, l'assistenza
agli ammalati, procurando lavoro ai disoccupati e case ai senza tetto.
 I bisogni economici del Vocazionario non lo inducono mai a
trascurare l'assistenza ai poveri.
L’Apostolato (cenni)
 Promuove l'apostolato della famiglia e prepara le coppie al matrimonio.
 Nel segreto della carità, riesce a regolarizzare tante unioni di convenienza
che si erano formate senza la benedizione di Dio e della Chiesa.
 Don Giustino diviene sempre più una vera calamita per il popolo. Al suo
passaggio per le vie di Pianura si formano code di bambini, giovani e
anziani che gli si avvicinano cercando di baciargli la mano.
 Quando viene a sapere che una donna anziana e cieca dorme in una
stanza con i vetri rotti, si preoccupa di farle sistemare la finestra.
 Ogni mercoledì dona cento lire ciascuno a trenta poveri in onore di San
Giuseppe, e questo anche quando manca il pane ai suoi ragazzi.
 La fama di alcune guarigioni miracolose si diffonde rapidamente. Quando
si ammala gravemente qualcuno, viene chiamato il parroco Don Giustino.
 Fa ristrutturare la casa parrocchiale che diventa il primo Vocazionario e
risistema tutto l'edificio della Chiesa per dare più decoro e dignità alla
casa di Dio.
Don Giustino e l‟apostolato laico.
 Don Giustino sosteneva l‟ apostolato dei laici nelle diverse condizioni
di vita.
 Don Giustino vedeva nelle associazioni laiche la capacità di cooperare
ed operare non solo a favore delle opere vocazionali, ma anche nella
famiglia, nella parrocchia, nella diocesi, nell‟ambiente di lavoro.
 Questa realtà di cooperazione oggi è ancora sconosciuta o poco
attuata, nonostante i documenti conciliari dichiarino l‟importanza
dell‟apostolato dei laici nelle comunità della Chiesa.
 Nelle Costituzioni della S.D.V. vi sono norme precise sui cooperatori
esterni vocazionisti e ne incoraggiano anche la guida, la formazione e
la crescita spirituale.
 La cultura vocazionista è in sintonia con i documenti della Chiesa che
sostiene, cura e sollecita la collaborazione tra clero e laici.
Carisma, Missione ed Opere
 Il CARISMA. Servizio, cura e formazione delle
vocazioni, di tutte le vocazioni in generale e delle
vocazioni alla vita consacrata e sacerdotale in particolare.
 La MISSIONE. Tra l’altro, lavorare per la promozione
dell’uomo in tutte le sue dimensioni:
umana, civile, sociale, religiosa, attraverso l’apostolato
della Santificazione Universale, per la Divina Unione.
 LE OPERE.
 I Padri Vocazionisti.
 Le Suore Vocazioniste.
 Le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale.
La Società Divine Vocazioni
 La Società delle Divine Vocazioni è la congregazione religiosa che
riunisce i Padri Vocazionisti, le Suore Vocazioniste e altre
organizzazioni laiche e religiose.
 La prima comunità dei Padri Vocazionisti nacque nel 1920.
 La S.D.V. ricevette l‟approvazione Diocesana il 26 maggio 1927 e
divenne Congregazione di Diritto Pontificio il 24 maggio 1947.
 La missione principale dei Vocazionisti è, come dice la parola
stessa, quella di individuare, coltivare e formare le vocazioni.
 I Vocazionisti sono caratterizzati da una grande attenzione verso la
formazione dell‟individuo e al rapporto con il territorio in cui
operano.
 I campi del loro lavoro quotidiano sono quindi le Parrocchie, il
vocazionario, le Missioni, la famiglia, i giovani.
Le Suore Vocazioniste
 1 Ottobre 1921: le prime sei aspiranti danno inizio alla congregazione
delle Suore Vocazioniste, ritirandosi a vita comune nella "Villa
Caleo", attuale Casamadre delle Suore, in Pianura di Napoli.
 la sorella di don Giustino, Giovanna, nel 1922 entra a far parte delle
Suore Vocazioniste e poi ne diviene la Madre Generale, carica
mantenuta fino alla sua morte il 25 maggio 1969.
 Le Suore Vocazioniste professano i voti di povertà, castità e obbedienza.
Vivono la vita di comunità e portano l'abito religioso con laccio del
colore liturgico del giorno.
 I Padri e le Suore Vocazioniste, sono due entità distinte, separate e
indipendenti l'una dall'altra. Lavorano insieme arricchendosi e
completandosi reciprocamente. Essi vivono la stessa spiritualità e
portano avanti lo stesso programma per la santificazione universale.
Le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale
 Questo Istituto fu voluto e programmato da Don Giustino e poi
ristrutturato e organizzato da Don Giovanni Galasso, primo
successore di Don Giustino.
 Istituto Secolare di diritto diocesano, le Apostole Vocazioniste
della Santificazione Universale sono anime consacrate con i tre
voti di castità, povertà, e obbedienza, che vogliono essere lievito
di santificazione nel mondo in cui vivono.
 Le Apostole sono presenti e portano avanti il carisma di Don
Giustino in Italia, Brasile, Argentina, Stati Uniti e Filippine.
Ambiti di apostolato dei Vocazionisti
La Parrocchia
 Il Vocazionario
 Le Missioni
 La famiglia
 I giovani
La Parrocchia
 La Parrocchia è il luogo dell‟apostolato vocazionista. In essa si cerca
di vivere una pastorale vocazionale diretta anche a sensibilizzare i
fedeli intorno ai temi cari a don Giustino: le vocazioni religiose, la
vocazione alla vita integrale, la devozione a Maria e ai Santi di
Dio, l‟amore per l‟Eucarestia e per la ss. Trinità, la “Divina Unione” e
l‟apostolato della “Santificazione Universale”.
 Ogni missione ha la sua parrocchia ed ogni parrocchia ha la sua
pastorale missionaria. I fedeli nel corso dell‟anno liturgico vengono a
contatto con il carisma dei Vocazionisti di cui apprendono il
pensiero, la vita e le opere.
 La parrocchia vocazionista è il luogo di formazione per
eccellenza, dove la gente impara a conoscere la figura del
Venerabile, la sua spiritualità ed a seguire i suoi tanti insegnamenti di
vita, presenti anche nella sua vita e nei suoi scritti.
Il Vocazionario (cos’è)
 Il Vocazionario è una comunità religiosa dove si educano
gratuitamente coloro che desiderano diventare religiosi e
sacerdoti, ma non sono ancora ben orientati.
 Nel Vocazionario i candidati studiano e pregano e discernono
prima di tutto l‟autenticità della loro vocazione, sotto la guida
spirituale dei Padri Vocazionisti.
 La storia del Vocazionario è scritta anche dai laici, che a suo
tempo aiutarono il Fondatore a costruire l‟edificio di pietra.
 Il vocazionario è l‟opera fondamentale di don Giustino ed oggi
ad oltre 90 anni dalla sua fondazione si trova ad affrontare
nuove e serie sfide della società moderna.
Il Vocazionario (cenni storici)
 Don Giustino ha sperimentato per via diretta le difficoltà di seguire la
vocazione religiosa, laddove non si posseggono adeguati mezzi finanziari.
 Perciò istituisce il vocazionario, per accogliere principalmente giovani privi di
mezzi finanziari, ma anche vocazioni in difficoltà.
 Don Giustino, parroco dal 20 settembre 1920, appronta subito locali della
casa canonica ed il 18 ottobre 1920 apre il primo Vocazionario.Questa data
è celebrata come la data di nascita della Società Divine Vocazioni.
 La parrocchia , dice don Giustino, è come il grembo in cui una vocazione viene
concepita e nutrita. Ecco perché il primo Vocazionario sorge nei locali della
parrocchia di S. Giorgio Martire.
 La gente di Pianura accoglie e sostiene i ragazzi. Ogni giorno si sperimentano
veri e propri miracoli che accompagnano la crescita del Vocazionario.
 Ma i ragazzi diventano tanti e allora si pensa ad un edificio più accogliente.
 La Provvidenza provvede e nel 1924 don Giustino benedice la prima pietra del
Vocazionario in località Camporotondo su di un terreno donato da suor Clara
Loffredo.
Il nuovo Vocazionario
 Il Vocazionario “Deus Charitas” è anche la casa Madre dei Padri Vocazionisti.
 Il Vocazionario è stato recentemente rinnovato ed inaugurato per restituirlo
alla sua funzione fondamentale di accoglienza e cultura delle vocazioni.
 Il nuovo Vocazionario è dotato anche di moderne strutture di accoglienza dei
pellegrini che accorrono sulla tomba del Venerabile.
 La Cripta del Vocazionario custodisce le spoglie mortali del Venerabile.
 La vita spirituale della casa è animata dai Padri Vocazionisti e comprende:
 Guida, formazione, preghiera, esperienza di vita spirituali.
 Esercizi spirituali, scuole di preghiera.
 Gornate di meditazione, formazione per singoli e gruppi.
 Ascolto dei giovani desiderosi di discernere la propria vocazione.
 La casa dispone di:
 Auditorium, sale per lavori di gruppo. Cappelle per le celebrazioni. Mensa
(80 coperti) - 65 camere (tot. 90 posti) singole e doppie, con bagno.
Le Missioni Vocazioniste
 Le missioni vocazioniste sono luoghi organizzati in modo da
rappresentare un centro religioso-vocazionale.
 Le missioni stanno dando frutti abbondanti.
 I vocazionisti stanno aprendo nuove missioni in India, in
Africa, in Asia e prossimamente anche in Australia.
 La missione è il luogo dell‟ evangelizzazione e della
sensibilizzazione alla fede cristiana e della diffusione
dell‟opera vocazionista nel mondo.
 Missioni e Parrocchie Vocazioniste oggi sono in:
Italia, Francia, Brasile, Argentina, Ecuador, Cile, Colombia, Fi
lippine, India, Indonesia, Nigeria, Stati
Uniti, Madagascar, Regno Unito.
Cooperatori Esterni Vocazionisti
e rami della Famiglia Vocazionista
 Don Giustino ha sempre pensato di riunire attorno alla
sua famiglia religiosa gruppi di persone per formarli e
costituire un popolo di Cooperatori.
 I Cooperatori Esterni Vocazionisti vivono immersi nella
società civile, di cui sono parte integrante e formano un
corpo vivo rispetto ai settori della società civile e alle
problematiche della vita: la politica, l‟economia, la
cultura, la fede, la religione, la vocazione alla vita e alla
santità.
 I Cooperatori Esterni Vocazionisti, individualmente o
riuniti in gruppi formali o associazioni, sono apostoli della
“santificazione universale”.
Rami della Famiglia Vocazionista
Cooperatori Esterni Vocazionisti
 Associazione “Amici di don Giustino” Onlus.
 Figli della luce. Comunità Carismatica.
 Volontarie di Cristo Re.
 Ass. Carismatica Servi di Cristo Vivo.
 Shepherds of Youth.
 Cooperatrici Missioni Vocazioniste.
 Fraternità Vocazionista.
 A.O.M.V. Ass. Onlus.
 Piccoli Gruppi di preghiera per le vocazioni “Don Giustino”.
 Gruppi parrocchiali che aiutano singole missioni estere vocazioniste.
 Vi sono anche gruppi di fedeli che promuovono e realizzano iniziative
benefiche, manifestazioni, eventi, per diffondere e manifestare la loro
devozione per don Giustino.
Rami della Famiglia Vocazionista
 Associazione “Amici di don Giustino” onlus
 L‟Associazione appartiene alla famiglia vocazionista ed ha lo scopo
di diffondere il carisma del Venerabile don Giustino e di sostenere le
sue opere, attraverso iniziative e progetti che favoriscono anche lo
sviluppo pastorale e sociale delle comunità locali in cui è inserita.
 E‟ stata fondata dal Padre Generale Don Ludovico Caputo sdv, a
seguito dello scioglimento del Comitato don Giustino, che fu
costituito dal Padre Generale emerito, don Raffaele M. Castiglione
e che per ben 25 anni ha mantenuto accesa la devozione per don
Giustino .
 Sono seguiti da un assistente spirituale vocazionista.
 Vi sono delegazioni a Pianura, ad Altavilla Silentina, a
Posillipo, Madagascar, Filippine, Stati Uniti, aiutati dal clero
locale.
Rami della Famiglia Vocazionista
 Volontarie di Cristo Re. Congregazione religiosa di diritto
diocesano Fondata da don Antonio Polito, sdv. Brasile.
 Figli della luce. Comunità Carismatica di diritto diocesano.
Fondata da don Juracy Madrden Mendes, sdv- Brasile.
 Shepherds of Youth. Uomini e donne di buona volontà
impegnati a sostenere economicamente i Padri e le Suore
Vocazioniste con i loro generosi sacrifici.. E’ molto attiva in
USA.
 Servi di Cristo Vivo, vivono il rinnovamento nello spirito
promuovendo la santificazione universale seguendo le
ispirazioni dello Spirito Santo nello spirito di D. Giustino.
Cooperatori Esterni
 Cooperatrici Missionarie Vocazioniste, donne cristiane
che vivono la spiritualità Vocazionista e ogni giorno fanno una
preghiera, un sacrificio e una offerta per le vocazioni. Cercano
di mantenere un legame fra le missioni estere ed i benefattori
italiani, sostenuti da Padre Rafael do Nascimento. Sono in
quasi tutte le parrocchie e residenze vocazioniste della
provincia italiana, sostenuti anche dalle suore vocazioniste.
 Gruppi di Preghiera Don Giustino: veri focolai di
santità, uomini e donne, giovani e adulti che si riuniscono nelle
loro case in piccoli gruppi e pregano insieme una volta per
settimana per le vocazioni.
 A.O.M.V. Ass. Onlus operante a Roma per le Missioni
Vocazionisti con prevalente contributo del clero. Roma-
Italia.
Il popolo di don Giustino
 Fraternità Vocazionista. Comunità della Parrocchia S.
Fortunato. Porzano (Tr). Italia.
 Gruppi parrocchiali che con precise finalità benefiche e di aiuto
operano a favore delle missioni estere vocazioniste. Ad
esempio, il gruppo della parrocchia di Bellavista – Napoli, che
ha adottato la missione in Indonesia, ed il gruppo di
Quarto, che aiuta la missione in Colombia.
 Gruppi di fedeli non organizzati, che individualmente
promuovono e realizzano iniziative
benefiche, manifestazioni, eventi, per diffondere e manifestare
la loro devozione per don Giustino.
CI SIAMO!
 Il primo luglio del 2010 il Papa Benedetto XVI, ha firmato il decreto
con il quale è riconosciuta la validità del miracolo fatto da Dio, per
intercessione di Don Giustino, ad una devota sorella degli Stati Uniti,
guarita da un grave carcinoma squamoso alla vescica.
 Il 7 maggio 2011 sarà celebrato il grande evento della “Beatificazione
di don Giustino”
 La prossima tappa, ancora più maestosa, è quella della
“Canonizzazione”.
 Tra le due tappe c’è il resto del cammino del popolo di don Giustino,
clero e laici, chiamati a continuare l’opera e l’apostolato del Venerabile
sacerdote, parroco e fondatore
don Giustino M. Russolillo
Sito della Beatificazione
www.beatificazionedongiustino.it

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Formazione dei volontari di don giustino

  • 1. Corso di formazione per Volontari della beatificazione BEATIFICAZIONE di DON GIUSTINO M. RUSSOLILLO a cura della COMMISSIONE GENERALE della Beatificazione
  • 2. Questo corso vuole fornire notizie e dati di tipo storico, geografico e religioso sulla vita, i luoghi e le opere del Venerabile Don Giustino M. Russolillo... Corso di formazione OBIETTIVO DEL CORSO
  • 3. …allo scopo di fornire ai partecipanti del medesimo corso, conoscenze utili per vivere l’evento della Beatificazione del Venerabile. OBIETTIVO DEL CORSO Corso di formazione
  • 4. Il Casale Pianura  Nel 1911, Pianura contava circa 5500 abitanti.  La chiesa parrocchiale fu costruita nel 1500 e solo intorno al 1830 assunse la grandezza attuale.  La vita della comunità pianurese era basata su rapporti economici legati all’agricoltura e all’estrazione del piperno.  Diffusa era la condizione di povertà culturale, economica e sociale. Solo un piccolo gruppo di cittadini commercianti o costruttori edili aveva un discreto reddito.  I contadini lavoravano, per lo più, a mezzadria, o, al massimo, da modesti affittuari.  L’ambiente urbano del paese era basato su semplici strutture edili con una corte centrale. (continua…)
  • 5. (…continua)  Agli inizi del novecento il sistema viario era ancora limitato a tre o quattro strade principali, più la piazza s. Giorgio.  La vita religiosa si svolgeva nell’unica parrocchia S. Giorgio e saltuariamente nelle poche cappelle sparse sul territorio.  La scuola pubblica era per pochi e poggiava quasi unicamente sull’istruzione scolastica inferiore.  Nel 1913 viene inaugurata la prima condotta d’acqua pubblica e nel 1926 il comune di Pianura viene aggregato a quello di Napoli.  La situazione socio-economica e culturale di Pianura vede più significativi cambiamenti a partire proprio dall’intervento pastorale, sociale, culturale ed umano del Venerabile. Il Casale Pianura
  • 6. Don Giustino (cenni storici)  Figlio di Luigi e Giuseppina Simpatia, nasce a Pianura il 18 gennaio 1891, terzogenito di dieci figli.  Giustino voleva farsi prete e la mamma le tenta tutte pur di realizzare il sogno del figlio di entrare in seminario.  Entra in seminario il 18 novembre 1901.  A 17 anni consegue la licenza liceale, con ottimi voti e lodi.  Alunno del corso filosofico-teologico al regionale-campano di Napoli- Posillipo dal 1911, si distingue per intelligenza e oratoria.  Ordinato sacerdote il 20 settembre 1913 fu chiamato in seminario a ricoprire la carica di prefetto di disciplina e di insegnante.  Per malferma salute ritornò a Pianura capellano delle “Congrega del SS. Rosario”, prima, e della “Rettoria di S. Ignazio” , poi. A M. Grande.  Partì per il militare e rientrato dal fronte riprese i contatti con i giovani e con le giovanette del luogo.  Nel 1919 don Giustino chiese al Vescovo di poter istituire una “Pia Unione”, ad utilità della parrocchia „S.Giorgio martire. (continua…)
  • 7. (…continua)  Mons. Fortunato Farina, vescovo di Troia (FG), l’8 luglio del 1920 gli offre di utilizzare parte del suo seminario.  Il canonico Causa vuole che don Giustino non porti la sua opera fuori diocesi ed interviene positivamente presso dall’Amministratore Apostolico di Pozzuoli.  Don Giustino rimane a Pianura, anzi ne diventa Parroco dopo un concorso, il 20 di settembre 1920.  il 18 ottobre 1920 diede vita al primo Vocazionario.  Il 2 ottobre 1921 diede vita alle Suore Vocazioniste. Don Giustino (cenni storici)
  • 8. Don Giustino (il suo ambiente)  Il suo desiderio di partecipare al disegno divino di salvare l’uomo, caratterizza la sua tensione spirituale e quello che sarà per la Chiesa, per la società, per Pianura.  La gente lo conosce, l’ama, lo segue, l’aiuta nell’opera, imparando a condividere la sua prospettiva di vita religiosa e umana, il suo pianto, la sua amarezza nei momenti di delusione, la sua fatica; ma anche il suo pregare, il suo amare Dio, la famiglia, la vita e l’uomo.  Dalle testimonianza raccolte si ricava che la sua vita umana non è disgiunta dalla energia, dal coraggio, dalla santità della sua azione di sacerdote, parroco, fondatore. 1 1. Oreste Anella, Don Giustino Russolillo ricercatore e padre delle divine vocazioni , Postulazione Generale, Roma , 1995
  • 9. Breve Cronologia Giustiniana Don Giustino:  18 gennaio 1891: nasce  18 novembre 1901: entra in seminario  20 settembre 1913: ordinato sacerdote  20 settembre 1920: nominato parroco di Pianura  18 ottobre 1920: diede vita al primo Vocazionario  2 ottobre 1921: diede vita alle Suore Vocazioniste  1927: inizio costruzione Vocazionario e “Casa Madre”  1950: invia primi missionari in Brasile  2 agosto 1955: nasce al cielo
  • 10. Tappe della beatificazione (1) 7 Luglio 1976: inizia il cammino per la beati- ficazione e la canonizzazione di Don Giustino Russolillo. 23 Aprile 1978: viene emesso il decreto di apertura della Causa presso la Diocesi di Pozzuoli. 18 gennaio 1980 : il Card. Corrado Ursi insedia a Napoli il tribunale composto da 10 membri. 22 Ottobre 1996: ricognizione dei resti mortali.
  • 11. Tappe della beatificazione (2)  18 Novembre 1997 : sono riconosciute le virtù eroiche in don Giustino.  18 Dicembre 1997 : è proclamato Venerabile.  23 giugno 1998: la paziente Gaetanina Meloro dichiara di essere stata miracolata.  1 luglio 2010: il Papa Benedetto XVI firma il decreto di Beatificazione. 7 maggio 2011: verrà proclamato Beato.
  • 12. Gli Scritti  Gli scritti di Don Giustino abbracciano una vasta gamma di argomenti a sfondo ascetico, mistico, pastorale formativo e vita di preghiera. I volumi pubblicati da Don Giustino sono oramai circa 19.  Invitato a tenere relazioni al clero, ai seminaristi e ai fedeli in vari Congressi, Don Giustino ne pubblicò dieci- 1) L'Eucaristia e il Fanciullo, 2) La Liturgia e il Clero, 3) Le Missioni Catechistiche, 4) II Viatico Solenne, 5) II Clero e le Vocazioni Ecclesiastiche, 6) II Sacerdozio e le Agapi, 7) II Giovane Clero nelle sue Relazioni con l'Apostolato, 8) Cielo dei Cieli 9) La Santa Messa e il Corpo Mistico, 10) Conversione Mirabile.  Don Giustino fondò la rivista Spiritus Domini nel 1927 Questa rivista divenne una vera palestra per l'opera pubblicista di D. Giustino.  Gli scritti inediti trattano di formazione religiosa, di apostolato, di organiz- zazione di sfere di religiosi esterni, ispirazioni, scritti spirituali, appunti di predicazione e meditazioni.  Tra gli scritti inediti occupano un posto specialissimo le Agenda, 55 quaderni contenenti propositi, ispirazioni e programmi.
  • 13. Don Giustino Parroco  Don Giustino comincia il suo servizio di parroco il 20 settembre 1920, prendendo come guida e programma le parole di Gesù: "Il Figlio dell'Uomo non è venuto per essere servito, ma per servire.  È al servizio dei piccoli e dei catechisti che forma con le sue catechesi, preparandoli a diventare ministranti all'altare e facendo poi gustare loro questa gioia.  Si pone al servizio dei giovani accettandone parecchi nel suo Vocazionario e ammettendone altri alle scuole interne del Vocazionario.  Forma due folti gruppi di Azione Cattolica preparando in essi i futuri animatori della parrocchia e del paese.  Si dedica ai poveri organizzando la carità parrocchiale, l'assistenza agli ammalati, procurando lavoro ai disoccupati e case ai senza tetto.  I bisogni economici del Vocazionario non lo inducono mai a trascurare l'assistenza ai poveri.
  • 14. L’Apostolato (cenni)  Promuove l'apostolato della famiglia e prepara le coppie al matrimonio.  Nel segreto della carità, riesce a regolarizzare tante unioni di convenienza che si erano formate senza la benedizione di Dio e della Chiesa.  Don Giustino diviene sempre più una vera calamita per il popolo. Al suo passaggio per le vie di Pianura si formano code di bambini, giovani e anziani che gli si avvicinano cercando di baciargli la mano.  Quando viene a sapere che una donna anziana e cieca dorme in una stanza con i vetri rotti, si preoccupa di farle sistemare la finestra.  Ogni mercoledì dona cento lire ciascuno a trenta poveri in onore di San Giuseppe, e questo anche quando manca il pane ai suoi ragazzi.  La fama di alcune guarigioni miracolose si diffonde rapidamente. Quando si ammala gravemente qualcuno, viene chiamato il parroco Don Giustino.  Fa ristrutturare la casa parrocchiale che diventa il primo Vocazionario e risistema tutto l'edificio della Chiesa per dare più decoro e dignità alla casa di Dio.
  • 15. Don Giustino e l‟apostolato laico.  Don Giustino sosteneva l‟ apostolato dei laici nelle diverse condizioni di vita.  Don Giustino vedeva nelle associazioni laiche la capacità di cooperare ed operare non solo a favore delle opere vocazionali, ma anche nella famiglia, nella parrocchia, nella diocesi, nell‟ambiente di lavoro.  Questa realtà di cooperazione oggi è ancora sconosciuta o poco attuata, nonostante i documenti conciliari dichiarino l‟importanza dell‟apostolato dei laici nelle comunità della Chiesa.  Nelle Costituzioni della S.D.V. vi sono norme precise sui cooperatori esterni vocazionisti e ne incoraggiano anche la guida, la formazione e la crescita spirituale.  La cultura vocazionista è in sintonia con i documenti della Chiesa che sostiene, cura e sollecita la collaborazione tra clero e laici.
  • 16. Carisma, Missione ed Opere  Il CARISMA. Servizio, cura e formazione delle vocazioni, di tutte le vocazioni in generale e delle vocazioni alla vita consacrata e sacerdotale in particolare.  La MISSIONE. Tra l’altro, lavorare per la promozione dell’uomo in tutte le sue dimensioni: umana, civile, sociale, religiosa, attraverso l’apostolato della Santificazione Universale, per la Divina Unione.  LE OPERE.  I Padri Vocazionisti.  Le Suore Vocazioniste.  Le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale.
  • 17. La Società Divine Vocazioni  La Società delle Divine Vocazioni è la congregazione religiosa che riunisce i Padri Vocazionisti, le Suore Vocazioniste e altre organizzazioni laiche e religiose.  La prima comunità dei Padri Vocazionisti nacque nel 1920.  La S.D.V. ricevette l‟approvazione Diocesana il 26 maggio 1927 e divenne Congregazione di Diritto Pontificio il 24 maggio 1947.  La missione principale dei Vocazionisti è, come dice la parola stessa, quella di individuare, coltivare e formare le vocazioni.  I Vocazionisti sono caratterizzati da una grande attenzione verso la formazione dell‟individuo e al rapporto con il territorio in cui operano.  I campi del loro lavoro quotidiano sono quindi le Parrocchie, il vocazionario, le Missioni, la famiglia, i giovani.
  • 18. Le Suore Vocazioniste  1 Ottobre 1921: le prime sei aspiranti danno inizio alla congregazione delle Suore Vocazioniste, ritirandosi a vita comune nella "Villa Caleo", attuale Casamadre delle Suore, in Pianura di Napoli.  la sorella di don Giustino, Giovanna, nel 1922 entra a far parte delle Suore Vocazioniste e poi ne diviene la Madre Generale, carica mantenuta fino alla sua morte il 25 maggio 1969.  Le Suore Vocazioniste professano i voti di povertà, castità e obbedienza. Vivono la vita di comunità e portano l'abito religioso con laccio del colore liturgico del giorno.  I Padri e le Suore Vocazioniste, sono due entità distinte, separate e indipendenti l'una dall'altra. Lavorano insieme arricchendosi e completandosi reciprocamente. Essi vivono la stessa spiritualità e portano avanti lo stesso programma per la santificazione universale.
  • 19. Le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale  Questo Istituto fu voluto e programmato da Don Giustino e poi ristrutturato e organizzato da Don Giovanni Galasso, primo successore di Don Giustino.  Istituto Secolare di diritto diocesano, le Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale sono anime consacrate con i tre voti di castità, povertà, e obbedienza, che vogliono essere lievito di santificazione nel mondo in cui vivono.  Le Apostole sono presenti e portano avanti il carisma di Don Giustino in Italia, Brasile, Argentina, Stati Uniti e Filippine.
  • 20. Ambiti di apostolato dei Vocazionisti La Parrocchia  Il Vocazionario  Le Missioni  La famiglia  I giovani
  • 21. La Parrocchia  La Parrocchia è il luogo dell‟apostolato vocazionista. In essa si cerca di vivere una pastorale vocazionale diretta anche a sensibilizzare i fedeli intorno ai temi cari a don Giustino: le vocazioni religiose, la vocazione alla vita integrale, la devozione a Maria e ai Santi di Dio, l‟amore per l‟Eucarestia e per la ss. Trinità, la “Divina Unione” e l‟apostolato della “Santificazione Universale”.  Ogni missione ha la sua parrocchia ed ogni parrocchia ha la sua pastorale missionaria. I fedeli nel corso dell‟anno liturgico vengono a contatto con il carisma dei Vocazionisti di cui apprendono il pensiero, la vita e le opere.  La parrocchia vocazionista è il luogo di formazione per eccellenza, dove la gente impara a conoscere la figura del Venerabile, la sua spiritualità ed a seguire i suoi tanti insegnamenti di vita, presenti anche nella sua vita e nei suoi scritti.
  • 22. Il Vocazionario (cos’è)  Il Vocazionario è una comunità religiosa dove si educano gratuitamente coloro che desiderano diventare religiosi e sacerdoti, ma non sono ancora ben orientati.  Nel Vocazionario i candidati studiano e pregano e discernono prima di tutto l‟autenticità della loro vocazione, sotto la guida spirituale dei Padri Vocazionisti.  La storia del Vocazionario è scritta anche dai laici, che a suo tempo aiutarono il Fondatore a costruire l‟edificio di pietra.  Il vocazionario è l‟opera fondamentale di don Giustino ed oggi ad oltre 90 anni dalla sua fondazione si trova ad affrontare nuove e serie sfide della società moderna.
  • 23. Il Vocazionario (cenni storici)  Don Giustino ha sperimentato per via diretta le difficoltà di seguire la vocazione religiosa, laddove non si posseggono adeguati mezzi finanziari.  Perciò istituisce il vocazionario, per accogliere principalmente giovani privi di mezzi finanziari, ma anche vocazioni in difficoltà.  Don Giustino, parroco dal 20 settembre 1920, appronta subito locali della casa canonica ed il 18 ottobre 1920 apre il primo Vocazionario.Questa data è celebrata come la data di nascita della Società Divine Vocazioni.  La parrocchia , dice don Giustino, è come il grembo in cui una vocazione viene concepita e nutrita. Ecco perché il primo Vocazionario sorge nei locali della parrocchia di S. Giorgio Martire.  La gente di Pianura accoglie e sostiene i ragazzi. Ogni giorno si sperimentano veri e propri miracoli che accompagnano la crescita del Vocazionario.  Ma i ragazzi diventano tanti e allora si pensa ad un edificio più accogliente.  La Provvidenza provvede e nel 1924 don Giustino benedice la prima pietra del Vocazionario in località Camporotondo su di un terreno donato da suor Clara Loffredo.
  • 24. Il nuovo Vocazionario  Il Vocazionario “Deus Charitas” è anche la casa Madre dei Padri Vocazionisti.  Il Vocazionario è stato recentemente rinnovato ed inaugurato per restituirlo alla sua funzione fondamentale di accoglienza e cultura delle vocazioni.  Il nuovo Vocazionario è dotato anche di moderne strutture di accoglienza dei pellegrini che accorrono sulla tomba del Venerabile.  La Cripta del Vocazionario custodisce le spoglie mortali del Venerabile.  La vita spirituale della casa è animata dai Padri Vocazionisti e comprende:  Guida, formazione, preghiera, esperienza di vita spirituali.  Esercizi spirituali, scuole di preghiera.  Gornate di meditazione, formazione per singoli e gruppi.  Ascolto dei giovani desiderosi di discernere la propria vocazione.  La casa dispone di:  Auditorium, sale per lavori di gruppo. Cappelle per le celebrazioni. Mensa (80 coperti) - 65 camere (tot. 90 posti) singole e doppie, con bagno.
  • 25. Le Missioni Vocazioniste  Le missioni vocazioniste sono luoghi organizzati in modo da rappresentare un centro religioso-vocazionale.  Le missioni stanno dando frutti abbondanti.  I vocazionisti stanno aprendo nuove missioni in India, in Africa, in Asia e prossimamente anche in Australia.  La missione è il luogo dell‟ evangelizzazione e della sensibilizzazione alla fede cristiana e della diffusione dell‟opera vocazionista nel mondo.  Missioni e Parrocchie Vocazioniste oggi sono in: Italia, Francia, Brasile, Argentina, Ecuador, Cile, Colombia, Fi lippine, India, Indonesia, Nigeria, Stati Uniti, Madagascar, Regno Unito.
  • 26. Cooperatori Esterni Vocazionisti e rami della Famiglia Vocazionista  Don Giustino ha sempre pensato di riunire attorno alla sua famiglia religiosa gruppi di persone per formarli e costituire un popolo di Cooperatori.  I Cooperatori Esterni Vocazionisti vivono immersi nella società civile, di cui sono parte integrante e formano un corpo vivo rispetto ai settori della società civile e alle problematiche della vita: la politica, l‟economia, la cultura, la fede, la religione, la vocazione alla vita e alla santità.  I Cooperatori Esterni Vocazionisti, individualmente o riuniti in gruppi formali o associazioni, sono apostoli della “santificazione universale”.
  • 27. Rami della Famiglia Vocazionista Cooperatori Esterni Vocazionisti  Associazione “Amici di don Giustino” Onlus.  Figli della luce. Comunità Carismatica.  Volontarie di Cristo Re.  Ass. Carismatica Servi di Cristo Vivo.  Shepherds of Youth.  Cooperatrici Missioni Vocazioniste.  Fraternità Vocazionista.  A.O.M.V. Ass. Onlus.  Piccoli Gruppi di preghiera per le vocazioni “Don Giustino”.  Gruppi parrocchiali che aiutano singole missioni estere vocazioniste.  Vi sono anche gruppi di fedeli che promuovono e realizzano iniziative benefiche, manifestazioni, eventi, per diffondere e manifestare la loro devozione per don Giustino.
  • 28. Rami della Famiglia Vocazionista  Associazione “Amici di don Giustino” onlus  L‟Associazione appartiene alla famiglia vocazionista ed ha lo scopo di diffondere il carisma del Venerabile don Giustino e di sostenere le sue opere, attraverso iniziative e progetti che favoriscono anche lo sviluppo pastorale e sociale delle comunità locali in cui è inserita.  E‟ stata fondata dal Padre Generale Don Ludovico Caputo sdv, a seguito dello scioglimento del Comitato don Giustino, che fu costituito dal Padre Generale emerito, don Raffaele M. Castiglione e che per ben 25 anni ha mantenuto accesa la devozione per don Giustino .  Sono seguiti da un assistente spirituale vocazionista.  Vi sono delegazioni a Pianura, ad Altavilla Silentina, a Posillipo, Madagascar, Filippine, Stati Uniti, aiutati dal clero locale.
  • 29. Rami della Famiglia Vocazionista  Volontarie di Cristo Re. Congregazione religiosa di diritto diocesano Fondata da don Antonio Polito, sdv. Brasile.  Figli della luce. Comunità Carismatica di diritto diocesano. Fondata da don Juracy Madrden Mendes, sdv- Brasile.  Shepherds of Youth. Uomini e donne di buona volontà impegnati a sostenere economicamente i Padri e le Suore Vocazioniste con i loro generosi sacrifici.. E’ molto attiva in USA.  Servi di Cristo Vivo, vivono il rinnovamento nello spirito promuovendo la santificazione universale seguendo le ispirazioni dello Spirito Santo nello spirito di D. Giustino.
  • 30. Cooperatori Esterni  Cooperatrici Missionarie Vocazioniste, donne cristiane che vivono la spiritualità Vocazionista e ogni giorno fanno una preghiera, un sacrificio e una offerta per le vocazioni. Cercano di mantenere un legame fra le missioni estere ed i benefattori italiani, sostenuti da Padre Rafael do Nascimento. Sono in quasi tutte le parrocchie e residenze vocazioniste della provincia italiana, sostenuti anche dalle suore vocazioniste.  Gruppi di Preghiera Don Giustino: veri focolai di santità, uomini e donne, giovani e adulti che si riuniscono nelle loro case in piccoli gruppi e pregano insieme una volta per settimana per le vocazioni.  A.O.M.V. Ass. Onlus operante a Roma per le Missioni Vocazionisti con prevalente contributo del clero. Roma- Italia.
  • 31. Il popolo di don Giustino  Fraternità Vocazionista. Comunità della Parrocchia S. Fortunato. Porzano (Tr). Italia.  Gruppi parrocchiali che con precise finalità benefiche e di aiuto operano a favore delle missioni estere vocazioniste. Ad esempio, il gruppo della parrocchia di Bellavista – Napoli, che ha adottato la missione in Indonesia, ed il gruppo di Quarto, che aiuta la missione in Colombia.  Gruppi di fedeli non organizzati, che individualmente promuovono e realizzano iniziative benefiche, manifestazioni, eventi, per diffondere e manifestare la loro devozione per don Giustino.
  • 32. CI SIAMO!  Il primo luglio del 2010 il Papa Benedetto XVI, ha firmato il decreto con il quale è riconosciuta la validità del miracolo fatto da Dio, per intercessione di Don Giustino, ad una devota sorella degli Stati Uniti, guarita da un grave carcinoma squamoso alla vescica.  Il 7 maggio 2011 sarà celebrato il grande evento della “Beatificazione di don Giustino”  La prossima tappa, ancora più maestosa, è quella della “Canonizzazione”.  Tra le due tappe c’è il resto del cammino del popolo di don Giustino, clero e laici, chiamati a continuare l’opera e l’apostolato del Venerabile sacerdote, parroco e fondatore don Giustino M. Russolillo