Le persone con disabilità intellettiva, acquisiscono con la maggiore età gli stessi diritti e doveri di tutti i cittadini, primo fra tutti quello di voto.
l diritto di voto è sancito anche a coloro che sono stati interdetti (l’art. 11 della Legge n. 180 del 78, ha abrogato il punto 1), art. 2, del Decreto Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, che precedentemente ad essi lo negava). Molti di loro (come ad esempio le persone con sindrome di Down ) non possono ricorrere all’opportunità del Voto Assistito, circostanza prevista esclusivamente in presenza di impedimenti di carattere fisico riconducibili a cecità, amputazioni delle mani, paralisi degli arti superiori o da altro impedimento di analoga gravità, a meno che ovviamente non presentino tali condizioni. Devono, pertanto, entrare in cabina elettorale da sole.(art. 55 e 56, Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche e, per le elezioni amministrative art. 41, D.P.R. 16 maggio 1960 n. 570).
Il progetto , dunque,nasce prendendo spunto da numerose campagne di sensibilizzazione per agevolare e promuovere il diritto al voto-e a un voto consapevole-delle persone con disabilità intellettive.
Coinvolgendo le varie Associazioni che seguono le persone con disabilità, avremo un focus sulle loro presenze ed esigenze speciali.
Crediamo che questo dovrebbe essere un impegno costante di tutte le Istituzioni. E per questo non deve rimanere circoscritto ai momenti delle competizioni elettorali ma deve essere una costante del quotidiano di tutti i cittadini.
2. Le persone con disabilità intellettiva, acquisiscono con la maggiore età gli stessi diritti e doveri
di tutti i cittadini, primo fra tutti quello di voto.
l diritto di voto è sancito anche a coloro che sono stati interdetti (l’art. 11 della Legge n. 180 del
78, ha abrogato il punto 1), art. 2, del Decreto Presidente della Repubblica 20 marzo 1967, che
precedentemente ad essi lo negava). Molti di loro (come ad esempio le persone con sindrome di
Down ) non possono ricorrere all’opportunità del Voto Assistito, circostanza prevista
esclusivamente in presenza di impedimenti di carattere fisico riconducibili a cecità, amputazioni
delle mani, paralisi degli arti superiori o da altro impedimento di analoga gravità, a meno che
ovviamente non presentino tali condizioni. Devono, pertanto, entrare in cabina elettorale da sole.
(art. 55 e 56, Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive
modifiche e, per le elezioni amministrative art. 41, D.P.R. 16 maggio 1960 n. 570).
Il progetto , dunque,nasce prendendo spunto da numerose campagne di sensibilizzazione per
agevolare e promuovere il diritto al voto-e a un voto consapevole-delle persone con disabilità
intellettive.
Coinvolgendo le varie Associazioni che seguono le persone con disabilità, avremo un focus sulle
loro presenze ed esigenze speciali.
Crediamo che questo dovrebbe essere un impegno costante di tutte le Istituzioni. E per questo
non deve rimanere circoscritto ai momenti delle competizioni elettorali ma deve essere una
costante del quotidiano di tutti i cittadini.
Presentazione dell’applicazione 1/3
3. Presentazione dell’applicazione 2/3La maggioranza delle persone con disabilità intellettiva non esercita il proprio diritto
di voto per mancanza di informazione, consapevolezza ed educazione al voto delle
stesse persone con disabilità intellettiva, scarsa consapevolezza dei loro familiari,
amici e operatori di riferimento dei loro stessi diritti di capacità. Mancano inoltre
interventi per facilitare l’esercizio del diritto di voto da parte delle pubbliche istituzioni.
Per questo, sull’area dedicata del sito www.sistemamolise.it, si sta creando una
piattaforma di e-learning gratuita (disponibile successivamente anche con App
suIOS e Android) per fare lezioni anche a distanza di educazione civica e diritto
pubblico, per tradurre i programmi politici alta comprensibilità seguendo le regole di
easy reading condivise a livello internazionale, avvicinando dunque i disabili ad un
futuro voto consapevole e possibile, oltre che a spazi di consultazione e scambio.
Inoltre favoriremo gli accessi dei ragazzi disabili ai consessi Istituzionali che ci
stanno già dando la loro adesione creando una mappa virtuale di tutte le
Amministrazioni che decideranno di aprire le loro giunte o consigli ai disabili in
qualità di “uditori” con diritto di parola e di proporre idee da condividere.
E porteremo le nostre lezioni, con la collaborazione di docenti universitari e
funzionari dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni, in giro per la Regione e
oltre per poter dare a tutti l’opportunità di maturare una propria coscienza politica e
istituzionale.
4. Presentazione dell’applicazione 3/3
Partiamo dalle solide basi del progetto internazionale M.O.TE.“My Opinion , My
Vote”: un sito che nasce da un progetto europeo sul diritto delle persone con disabilità
intellettiva ad esprimere la propria opinione e il voto.
Sul sito vengono costantemente offerte informazioni e materiali sul tema.
Un Paese democratico deve garantire a tutti i cittadini adulti la stessa possibilità di
esercitare un’influenza politica attiva . Le decisioni politiche influenzano la vita delle
persone con disabilità intellettiva nello stesso modo in cui influenzano la vita della
popolazione in generale
Tuttavia , le persone con disabilità intellettiva sono più frequentemente escluse dal
processo politico .
Su questo sito sono disponibili materiali per aiutare le persone con disabilità intellettiva
ad avere consapevolezza dei propri diritti e doveri:
i materiali per una campagna di informazione
linee guida per aiutare i partiti politici a tradurre i programmi in linguaggio ad alta
comprensibilità
un “dizionario” sulle parole della politica
un percorso educativo per aiutare le persone a capire che cosa è la politica, come ci si
può formare un’opinione, che cos’è l’unione europea e le autorità locali e come
concretamente si vota.
5. Ulteriori informazioni
E’ iniziatia nel 2013 la battaglia perché le "quote" non siano una riserva di privilegio, ma un'
occasione per dare coscienza civica e vera partecipazione ai disabili. Prevedere le quote
bianche significherà dare senso alla vera missione delle Istituzioni nel senso della civiltà, della
vera partecipazione e quindi della democrazia. La Regione intende, con la gestione “smart “ del
lavoro svolto con i disabili, portare questa attività ovunque con il sostegno dei tanti che da anni si
battono per abbattere le barriere del pregiudizio. E della preclusione.
quotebianche@gmail.com
6. Avv. Alberta DE LISIOAvv. Alberta DE LISIO
Direttore Area Terza Regione MoliseDirettore Area Terza Regione Molise
Politiche per l’Occupazione e FormazionePolitiche per l’Occupazione e Formazione
Professionale, Politiche SocialiProfessionale, Politiche Sociali
Rapporti con il Consiglio Regionale, Istruzione,Rapporti con il Consiglio Regionale, Istruzione,
Università, Ricerca e Innovazione,Università, Ricerca e Innovazione,
Molisani nel Mondo, Politiche giovanili, dellaMolisani nel Mondo, Politiche giovanili, della
famiglia e di paritàfamiglia e di parità
Via Toscana 51 – 86100 CampobassoVia Toscana 51 – 86100 Campobasso
Tel. +39 0874 424305Tel. +39 0874 424305
alberta.delisio@regione.molise.italberta.delisio@regione.molise.it
7. Avv. Alberta DE LISIOAvv. Alberta DE LISIO
Direttore Area Terza Regione MoliseDirettore Area Terza Regione Molise
Politiche per l’Occupazione e FormazionePolitiche per l’Occupazione e Formazione
Professionale, Politiche SocialiProfessionale, Politiche Sociali
Rapporti con il Consiglio Regionale, Istruzione,Rapporti con il Consiglio Regionale, Istruzione,
Università, Ricerca e Innovazione,Università, Ricerca e Innovazione,
Molisani nel Mondo, Politiche giovanili, dellaMolisani nel Mondo, Politiche giovanili, della
famiglia e di paritàfamiglia e di parità
Via Toscana 51 – 86100 CampobassoVia Toscana 51 – 86100 Campobasso
Tel. +39 0874 424305Tel. +39 0874 424305
alberta.delisio@regione.molise.italberta.delisio@regione.molise.it