La sfera pubblica online: nuovi processi, nuovi attori e nuovi spazi per la partecipazione al dibattito pubblico sulla cosa pubblica
Docente: Alessio Cornia
Corso di Teorie e Tecniche dei Nuovi Media
Università di Perugia
1. La nuova sfera
pubblica in rete
Alessio Cornia
Dipartimento istituzioni e società
Università di Perugia
Teorie e tecniche dei nuovi media
A.A. 2014-15
2. La sfera pubblica
(SP)
Il luogo dove avvengono le
mediazioni tra società e stato nelle
società moderne
Il luogo dove è possibile radunarsi e
agire insieme per negoziare le regole
della vita comune (Hanah Arendt,
storica-filosofa, studiosa di totalitarismi e pluralismo -
“La banalità del male”, “Le origini del totalitarismo”)
3. Jürgen Habermas
(“Storia e critica dell’opinione pubblica”)
Opinione pubblica borghese (o opinione critica): caffè,
salotti, prime riviste e giornali letterari/commerciali
Importanza della dimensione critica e di
quella dialogica
Opinione pubblica ricettiva: mass media (Tv, radio
ecc.)
Media come gatekeepers, influenza politica e
commerciale, viene a mancare la dimensione
dialogica
4. La sfera pubblica in rete
(SPR)
La sfera pubblica si trasforma, si apre a nuove pratiche e a
nuovi attori.
Caratteristiche dei media digitali che rendono possibile la
transizione verso una SPR:
accessibilità: produrre e distribuire informazione in rete
costa meno rispetto ai media tradizionali
struttura distribuita: da un’architettura centralizzata ad
un’architettura distribuita e non gerarchica. Dai media
broadcast (pochi/molti) ai media narrowcast (pochi/
pochi) ai media social cast (molti/molti)
5. I nuovi spazi della sfera
pubblica in rete (SPR)
Nuovi spazi: non più solo i caffè, i circoli e i media
broadcast, ma anche i social network (come luogo di
dibattito sui questioni pubbliche)
Social network come ambienti di interazione
comunicativa dove i pubblici connessi producono e
condividono informazioni ed opinioni in contesti
diversi dal quelli della sfera pubblica tradizionale
Twitter come esempio paradigmatico: favorisce la
nascita di pubblici temporanei intorno a una notizia
o ad un tema grazie al sistema degli hashtag (#)
11. La rilevanza crescente di Twitter
Il rischio dello slacktivism: slacker (prigro) +
activism (attivismo)
I nuovi media favoriscono la partecipazione
civica e politica, ma postare contenuti politici
online (come come anche firmare petizioni
online) richiede un investimento minimo da parte
degli utenti (si dedicherebbero “alla causa”
andando in piazza o attivando forme di
partecipazione tradizionali?)
12. Ma le conversazioni dei pubblici in rete non sono né
completamente pubbliche, né strettamente private, hanno
caratteristiche peculiari (Danah Boyd):
persistenza: le info pubblicate in rete sono conservate nei
database
replicabilità: possono essere copiate e redistribuite da
altri utenti
scalabilità: possono raggiungere una platea di persone
molto più ampia di quella raggiungibile dal singolo
utente
ricercabilità: permettono di reperire le informazioni
perdute o sconosciute.
I nuovi spazi della sfera
pubblica in rete (SPR)
15. “La sfera pubblica in
rete” (SPR)
Yochai Benkler (Harvard, 2006)
I media digitali trasformano il funzionamento
della sfera pubblica
1°: Aumenta il livello di pluralismo
2°: Aumentano le possibilità di partecipazione
diretta alla produzione di sapere, ma anche al
dibattito su questioni pubbliche
3°: Disintermediazione
4°: Polarizzazione
16. 1° Nuovi media e
pluralismo
Pluralismo = sfera pubblica caratterizzata
dalla partecipazione di una pluralità di voci
Internet: diversificazione delle fonti di
informazioni (più fonti, anche indipendenti e
alternative rispetto a quelle del sistema dei
mass media)
Blog (ilpost.it), nuovi portali di informazione
online (linkiesta.it), nuove piattaforme
(Wikileaks)
17. 2° Nuovi media e
partecipazione alla sfera
pubblica
I cittadini possono assolvere in forme nuove, più
accessibili trasparenti, la funzione di sorveglianza
democratica che tradizionalmente compete alla
stampa (citizien journalism, blog, crowdfunding ecc. )
La SP è maggiormente accessibile al contributo dei
“semplici” cittadini
I cittadini assumono il ruolo di gatekeepers (hanno
maggior potere di selezionare quali informazioni sono
importanti) e quello di agenda setters (hanno maggior
potere di dettare l’agenda del dibattito pubblico)
18. 2° Nuovi media e partecipazione alla sfera pubblica
Il caso della proposta shock
19. Il caso della proposta shock
Comunicazione Politica, 1/2014 (Il Mulino)
26. 3° Nuovi media e
disintermediazione
La SP è sempre più indipendente dall’azione di figure
professionali che svolgono il ruolo di intermediari tra
il pubblico e l’informazione (giornalisti) o tra gli
elettori e le questioni politiche (partiti politici)
Gli individui hanno oggi accesso diretto ad una mole
immensa di informazioni che prima erano appannaggio
di esperti, tecnici o professionisti
Gli individui dispongono oggi di vie di comunicazione,
cooperazione, discussione e di formazione
dell’opinione pubblica indipendenti dal sistema
tradizionale dei mass media
27. 3° Nuovi media e
disintermediazione
Visioni utopistiche: gli individui possono
affrancarsi da una sfera pubblica guidata
da strutture professionali e gerarchiche
legate a gruppi di potere economico o
politico
abbandonare la passività politica che
caratterizza le società dominate dai mass
media tradizionali e prendere parola in
prima persona nel dibattito pubblico
28. 3° Nuovi media e
disintermediazione
Citizen journalism: produzione e distribuzione di
notizie da parte di individui che non sono
giornalisti professionisti e attraverso canali
alternativi a quelli dei media broadcast
Blog
Indymedia (nato durante la mobilitazione No
Global contro l’Organizzazione mondiale el
commercio di Seattle del 1999 (chiunque poteva
pubblicare news o commenti, che venivano
pubblicati senza filtri)
29. 3° Nuovi media e
disintermediazione -
il punto di vista critico
Attenzione: nuovi gatekeepers (motori di ricerca,
imprese che controllano i social network)
Es., Google ha censurato, per gli utenti cinesi, le
informazioni sulla repressione delle
manifestazione a Piazza Tienamen (1989)
Es., gli influencer sui media sociali sono spesso
persone che godono di posizioni di rilievo anche
sui media tradizionali (giornalisti, attivisti,
comici che hanno grande visibilità in TV)
30. 4° Nuovi media e polarizzazione dei
consumi mediali (e della politica)
La critica: l’ambiente di rete non garantisce di per sé la nascita di una
SP più ricca e diversificata, obiettiva, orizzontale e slegata dalle
dinamiche di potere.
Sono presenti fenomeni che vanno in direzione contraria:
Omofilia dei blog:
tendono a linkare fonti di informazione del proprio campo
politico
tendono a far interagire individui con interessi e valori simili
(implicazione del narrowcasting)
riducendo la diversità e il confronto tra idee
Polarizzazione del dibattito (cyberbalcanizzazione): creazione di piccole
enclave fortemente omogenee al proprio interno e in perenne lotta tra
loro.
31. 4° Nuovi media e polarizzazione dei
consumi mediali (e della politica)
32. 4° Nuovi media
e polarizzazione
dei consumi
mediali (e della
politica)