SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  26
Télécharger pour lire hors ligne
Content Curation
Prodotti digitali, processi cognitivi e competenze
Appunti, repertori, contenuti digitali: dall’informazione, alla sua
analisi, allo sviluppo di idee, alle produzioni editoriali
Franco Torcellan
Venezia-Mestre, gennaio 2018
Content Curation
per:
gestire strumenti per la mente
(pensare)
la socialità (relazionarsi)
l’inclusione (partecipare)

Piattaforme web 

=

Ambienti digitali di
apprendimento
Competenze perseguite
Ricercare informazioni on line (ma non solo) secondo criteri e metodologie,
ma anche attraverso serendipità;
Costruire insieme on line (ma non solo) informazioni attendibili
Organizzare il pensiero secondo modalità reticolari e multimediali
Produrre, pubblicare e condividere e-Content individualmente o in forma
cooperativa
Saper sostenere un dialogo attraverso le tecnologie, sostenendo le proprie
argomentazioni, ma rispettando l’altro
Luca Gervasutti - Competenze Digitali: http://goo.gl/sKhe0v
Mind Tools Ambienti digitali: sviluppo delle relazioni Ambienti Digitali: Inclusione
Content Curation e Marketing
La Content Curation è l’attività di cercare, aggregare, organizzare,
produrre e condividere contenuti intorno a un determinato
argomento, valutati come interessanti e rilevanti per il proprio pubblico di
riferimento.
È una forma di produzione di contenuti di valore, in linea con il proprio
target, che aggiunge voce e punti di vista alle aziende e organizzazioni che
si connettono con i propri clienti online, creando una forma di dialogo
basata sui contenuti, in alternativa ai messaggi brandizzati
puramente “promozionali”.
I contenuti infatti, sono ciò che gli utenti cercano,
condividono, consumano e comprano. Contenuti
che generano valore reale per gli utenti
richiamano l’attenzione, risultano interessanti,
forniscono spunti di discussione e stimolano la
condivisione. Rohit Bhargava
Un’attività di Content Curation di qualità, costante e
rivolta a produrre contenuti che interessano e
coinvolgono gli utenti, contribuisce a far vibrare il
proprio brand e la propria reputation online.
Dal Data Miner al Content Curator
È colui che seleziona accuratamente le fonti da cui estrapolare le informazioni,
in base ad uno specifico tema, per poi trasformarle in contenuti da condividere.
Aggregazione dei contenuti
In questa fase si deve cercare e aggregare i contenuti rilevanti per la propria
azienda o settore di riferimento. Tali contenuti devono essere ordinati in base al
grado di pertinenza.
Filtraggio dei contenuti
A questo punto è necessario filtrare i contenuti ed estrapolare solo le informazioni
rilevanti.
Mix and share
Trovati e filtrati i contenuti il Content Curator, abile
manipolatore di testi e notizie, cercherà di creare un
contenuto originale mixando quanto
precedentemente selezionato e procederà alla
condivisione sui vari social
Professione Content Curator
5 modelli di Content Curation
http://goo.gl/i9K9U
Tecniche Attive e Cooperative Learning
Una formazione all’utilizzo nelle
Unità di Apprendimento delle
piattaforme di Content Curation
quali Mind Tools e ambienti
digitali di apprendimento nei
quali praticare efficacemente:
Tecniche Attive



Brainstorming - Action Learning -
Simulata - Role Play - …
Metodi Cooperativi 


Complex Instruction - Jigsaw II -
Learning Togheter - Group Investigation
- …
Personal Brand ed eReputation
- identità e inclusione digitale -
L’identità digitale si acquisisce nelle varie
piattaforme “social” attraverso:
account e relativa login
profili: foto, scheda dati anagrafici,
biografia
pagine “About me”
la costruzione di sé come brand
L’eReputation si costruisce proponendo
contenuti “originali” e dialogando su di essi
con competenza, correttezza e logica di
servizio alla comunità.
The Personal Branding Canvas

Luigi Centenaro (centenaro.it) - People srl (beople.me)
Presentazione delle produzioni
ed eventi 2.0
Le produzioni di gruppo elaborate con metodi
cooperativi necessitano di essere presentate,
confrontate, discusse, on line e in presenza, nella
classe o presso destinatari esterni (altre classi,
famiglie, cittadinanza)



Si potranno predisporre, con piena congruenza
alle idee di condivisione e cooperazione
dell’odierno Web, eventi che prendono spunto
proprio da quelli che il Web 2.0 ha fatto nascere o
ha contribuito a modificare e potenziare:
Ignite
Panel
Tecniche di Progettazione Partecipata 

in particolare 

Open space Tecnology e Metaplan
Barcamp e FooCamp
Mind Tools
Strumenti e piattaforme per la Content Curation
Pearltrees
La metafora dell’albero di perle
Mettere ordine al Web
Una web application per il brainstorming e per raccogliere ed organizzare le risorse del web
Fino alla metà del 2014 Pearltrees
consentiva di produrre strutture ad
albero, inserendo parole chiave
oppure catturando, attraverso una
extension dei browser più diffusi,
pagine web, immagini, video e file
presenti in internet.
Gli elementi costitutivi erano dunque
la radice, alla quale era associabile
una descrizione dell’albero, i rami e
i vari “pallini”, detti perle (da cui il
nome della piattaforma), ognuno dei
quali poteva corrispondere ad una
delle risorse del Web qui citate o ad
una nota scritta dall’utente.
La metafora dello scaffale e della cartella
Alla fine del 2014 Pearltrees
ha cambiato interfaccia e
metafora di organizzazione
delle risorse selezionate e
prodotte.
Esse appaiono come
quadratini con titolo ed
immagine e che vengono
organizzati in sezioni e
cartelle.
Esempi di raccolte di risorse
(chiamarli “alberi di perle”
non ha ormai più senso):
Eventi del Progetto GOLD
Documentare l’inclusione
L’Energia Nucleare
Tutorial di Pearltrees
SEWCOM, un metodo per la ricerca
Per gestire la ricerca si può
applicare il Metodo SEWCOM
(C. Petrucco).
La categorizzazione della
conoscenza prodotta da Pearltrees
può essere, fino al punto 3 del
metodo, anche più performante
delle mappe concettuali proposte
e delle mappe mentali solitamente
utilizzate nella fase aperta di
acquisizione idee del
brainstorming.
Mappe mentali e concettuali
Il passaggio più complesso del metodo SEWCOM, la ristrutturazione creativa della
conoscenza acquisita, può essere gestito mediante mappe concettuali.
Moltissimi sono i software disponibili a partire da Cmap fino a Vue e molte anche
le web application (ora esiste anche un Cmap on line).
Tra queste va segnalata Popplet, gratuita, semplice e molto flessibile: consente di
produrre rappresentazioni anche non del tutto strutturate o di natura diversa dalle
mappe (ad esempio, linee del tempo).
Per creare un account in Cmap ...
Tutorial di Cmap
Tutorial di Vue
Tutorial di Popplet
Evidenziare e ritagliare testi nel web
Hypothesis
Hypothesis è una piattaforma web che mette a disposizione una extension per
Google Chrome che permette di segnare con un “evidenziatore” parti dei testi
delle pagine web e dei file PDF linkati ad esse. Le parti evidenziate possono essere
annotate in una sorta di quaderno che si apre sulla destra del browser e che
raccoglie insieme le parti evidenziate e le annotazioni personali.
Tali note possono essere
raggruppate in notebook
tematici costruibili
individualmente o in condivisione
tra più utenti della piattaforma uniti
a formare un gruppo. I notebook,
realizzati tramite l’extension di cui
sopra, sono consultabili sul sito e per
ogni evidenziazione/annotazione
recano l’indicazionee dell’utente che
l’ha elaborata.
Tutorial
Citelighter un word processor on line che permette, mediante extension per i browser più diffusi,
di raccogliere selezioni di testo dalle pagine web e di classificarle secondo standard ufficiali di
citazione bibliografica (APA, MLA, CHICAGO).
Esse potranno così essere inserite successivamente nel testo riportando automaticamente la
fonte. L’applicazione consente anche di realizzare una scaletta di pianificazione del testo che
conterrà testo scritto dall’autore e citazioni.
Si trascinano le citazioni dall’ “archivio” tra i vari blocchi di testo già scritti o inseriti. E’ sempre
possibile modificare la scaletta e l’ordine dei blocchi.
Si possono applicare commenti alle citazioni per ricordare il motivo che ha portato alla loro
selezione o altri elementi utili alla pianificazione del testo.
E’ possibile sostituire Google Documenti al word processor fornito dalla piattaforma.
Alla fine il prodotto può essere stampato o convertito in un file per Microsoft Word
(estensione DOC, ma formato RTF, convertibile in PDF dopo una breve sistemazione per
accentate, apostrofi, impaginazione, …: esempio).
Citelighter
dal copia/incolla selvaggio alla citazione
Login
Tutorial di Citelighter
YouTube non è solo un proiettore
Iscrivendosi, è possibile
gestire funzioni di
aggregazione di video
ed informazioni che lo
rendono a tutti gli
effetti uno strumento
di Content Curation
Si possono utilizzare la
possibilità di creare
playlist di video e gli
elementi testuali
arricchiti di link che si
possono inserire nella
descrizione di playlist e
video.
Playlist “Porto Marghera
Tutorial per creare playlist in YouTube
Tutorial per creare playlist in YouTube
Padlet
le bacheche del Web
Padlet consente di
aggregare i contenuti
selezionati in forma di
bacheca.
Essi si presentano come
rettangoli con un titolo
che permettono
l’accesso a pagine web,
immagini e video, tutti
arricchibili con testi
esplicativi ed integrativi.
E’ preferibile usare
Padlet per rispondere
ad un compito
preciso, selezionando i
post-it da Pearltrees e
creando una
struttura spaziale
coerente con la
mappa realizzata
alla fine del
brainstorming
Bacheca su Porto Marghera
Elaborato per l’esame di terza media: Energia Nucleare Tutorial di Padlet
Dall’aggregazione dei contenuti alla
presentazione di elaborati
Riassumendo, in una classe 2.0 o in un’aula informatica il percorso didattico è il
seguente:
Suddivisione della classe in gruppi (2-3 allievi)
Ricerca in internet su un contenuto con il Metodo SEWCOM

Aggregazione dei risultati della ricerca con Pearltrees

Sviluppo di una mappa concettuale o di altra rappresentazione grafica

Assegnazione/Individuazione del compito

Produzione di una bacheca di soluzione del compito

con Padlet

Presentazione della bacheca in un “evento” 

dalle caratteristiche 2.0 con ricomposizione degli elaborati dei gruppi.
Elaborati per l’Esame di Stato del Primo Ciclo
Pubblicazioni on line
I gruppi di studenti possono elaborare
materiali più complessi che si configurano
come pubblicazioni on line, vere e
proprie operazioni editoriali e non
solo come forme di supporto alla
presentazione orale, repertori di risorse o
appunti on line strutturati.
Il compito di realtà ovviamente risiede
nell’avere una specifica finalità
comunicativa da perseguire, rispetto a
target specifici, da sottoporre poi alla
valutazione di efficacia.
il lavoro di gruppo, organizzato da
tecniche attive e cooperative, si
concretizza poi in vere forme
redazionali strutturate che sviluppano la
dimensione della responsabilità
professionale e della suddivisione
funzionale dei compiti in termini di
educazione alla cittadinanza ed al
mondo del lavoro.
Consigli per tutti gli scrittori del web
Wiki, siti, blog, podcast, …Webwriting
Risorse per chi scrive nel web
Ma quali compiti assegnare?
Ovviamente, “compiti autentici”.
A questo proposito può essere orientativa la
Taskonomy del metodo della Webquest (Bernie
Dodge, 1995).
Anche i tipi più semplici sono utilizzati nel
mondo del lavoro e nella vita civile. 

La Webquest si allontana dalla realtà laddove
fornisce già all’allievo le risorse su cui lavorare,
prescindendo dalla ricerca.
In ogni caso ogni cosa realizzata e pubblicata in
internet è resa disponibile a milioni di persone in
tutto il mondo.
Un compito che porta a pubblicare materiali in
rete è sempre un compito autentico: esso è
realizzato da un soggetto identificato che se
ne assume la paternità e la responsabilità e i
materiali vengono condivisi, offerti alla
valutazione, al dibattito e, in caso, anche ad
un’azione cooperativa di sviluppo.
Content Curation e trattamento
dell’informazione
Di contro all’approccio “selvaggio” dei “nativi digitali”
che porta spesso alla “sciatteria digitale”,
la Content Curation mette gli allievi in grado di:
ricercare l’obiettivo e il valore dell’informazione

selezionare le fonti controllandone attendibilità, 

autorevolezza, attualità e aggiornamento
pubblicare prodotti multimediali che rispondano al compito assegnato
presentare e socializzare i risultati di ricerca
Il “buon curatore di contenuti” esegue un trattamento accurato delle informazioni,
realizzando, con chiarezza dei propri processi cognitivi, una grande varietà di
operazioni:
ottimizza, modifica, formatta, seleziona, estrapola, scrive (secondo le
regole del web writing), classifica, linka, personalizza, verifica,
attribuisce, filtra, partecipa, suggerisce, approfondisce, ricerca, modifica
filtri e ricerche, è trasparente, raccomanda, assorbe, sceglie le tecnologie,
racconta (digital storytelling).
Ridefinizione delle competenze
Le competenze perseguite vengono in genere
raggiunte, ma può essere utile individuare con
qualche dettaglio in più che cosa gli allievi sanno fare:

prendere appunti integrandoli eventualmente 

con foto, video e veloci ricerche in internet 

(soprattutto in uscite didattiche e viaggi d’istruzione) 

presentare e socializzare i risultati delle loro ricerche

effettuare l’analisi e la comprensione dei testi, individuando le parti alla loro
portata

organizzare i risultati delle proprie ricerche internet in strutture adatte a
risolvere “compiti autentici”
realizzare elaborati a partire da pianificazioni del testo adatte allo scopo
comunicativo
realizzare elaborati on line che integrino testo, immagini e video
valutare i prodotti sia individualmente che in gruppo
Raccontare l’esperienza
Il racconto dell’esperienza di Content Curation è
un importante momento metacognitivo che può
rendere coscienti gli allievi di difficoltà e successi
e dell’acquisizione di schemi e processi cognitivi.
Inoltre, esso può consentire di analizzare la
ricomposizione dell’apprendimento formale
con quello non formale ed informale che le
tecnologie digitali e della rete consentono di mettere
in gioco.
In questo caso sono consigliabili forme semplici e rapide di Digital
Storytelling, gestibili sempre con web application come:
Video-interviste da caricare su YouTube, magari riunendole in playlist
Slideshow per racconti per immagini sincronizzate con audio (SlideStory)

Linee del tempo con le varie fasi di lavoro commentate
(Capzles e Histropedia)
Testi corredati da immagini (Medium)
Valutare la Content Curation
La valutazione dei prodotti di Content Curation fa
affiorare l’aderenza ai 5 “modelli” di Content Curation,
ai processi di apprendimento e agli stili cognitivi degli allievi.
Al momento vengono utilizzati i seguenti indicatori
per l’autovalutazione, la co-valutazione e la
valutazione delle competenze acquisite:
Quantità di Informazioni reperite, con attenzione all’importanza o alla
marginalità rispetto all’obiettivo della ricerca
Pertinenza, con eventuale attenzione a meccanismi di serendipità per una eventuale
ridefinizione del compito affidato
Organizzazione, classificazione/gerarchizzazione delle informazioni
Sintesi, definita in base al tipo di strumento digitale utilizzato per pubblicare e
presentare la soluzione del compito affidato
Sono allo studio analisi più approfondite e definizione di pesi e valori per le operazioni
del buon curatore di contenuti prima elencate (ottimizza, seleziona, formatta, estrapola,
scrive, classifica, linka, …): indicatori e descrittori potrebbero assumere una forma
“fattoriale” individuando profili di Content Curator e quindi specifici profili di
competenza.

Contenu connexe

Tendances

Usare Moodle - Manuale di Didattica
Usare Moodle -  Manuale di DidatticaUsare Moodle -  Manuale di Didattica
Usare Moodle - Manuale di Didattica
AmmLibera AL
 
Criteri Di Riusabilita’ Di Un Learning Object
Criteri Di Riusabilita’ Di Un Learning ObjectCriteri Di Riusabilita’ Di Un Learning Object
Criteri Di Riusabilita’ Di Un Learning Object
Marianna Amidei
 

Tendances (9)

Usare Moodle - Manuale di Didattica
Usare Moodle -  Manuale di DidatticaUsare Moodle -  Manuale di Didattica
Usare Moodle - Manuale di Didattica
 
Guida moodle
Guida moodleGuida moodle
Guida moodle
 
Discipline umanistiche e tic - modulo 2
Discipline umanistiche e tic - modulo 2Discipline umanistiche e tic - modulo 2
Discipline umanistiche e tic - modulo 2
 
Criteri Di Riusabilita’ Di Un Learning Object
Criteri Di Riusabilita’ Di Un Learning ObjectCriteri Di Riusabilita’ Di Un Learning Object
Criteri Di Riusabilita’ Di Un Learning Object
 
Lezione Infea Grosseto 4
Lezione Infea Grosseto 4Lezione Infea Grosseto 4
Lezione Infea Grosseto 4
 
Lezione Infea Grosseto 4
Lezione Infea Grosseto 4Lezione Infea Grosseto 4
Lezione Infea Grosseto 4
 
Moodle sesta parte: l'html editor
Moodle sesta parte: l'html editorMoodle sesta parte: l'html editor
Moodle sesta parte: l'html editor
 
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...
Schoolbook-Social network per la scuola superiore-Presentazione Didamatica-Al...
 
Moodle settima parte: le risorse
Moodle settima parte: le risorseMoodle settima parte: le risorse
Moodle settima parte: le risorse
 

Similaire à Content Curation - Sviluppare il gusto dell'ideazione e dell'invenzione

Similaire à Content Curation - Sviluppare il gusto dell'ideazione e dell'invenzione (20)

Conoscenza e PA
Conoscenza e PAConoscenza e PA
Conoscenza e PA
 
Web2.0 E Didattica
Web2.0 E DidatticaWeb2.0 E Didattica
Web2.0 E Didattica
 
Policaro Progettotrio Def
Policaro Progettotrio DefPolicaro Progettotrio Def
Policaro Progettotrio Def
 
(non) parliamo di eLearning 2.0
(non) parliamo di eLearning 2.0(non) parliamo di eLearning 2.0
(non) parliamo di eLearning 2.0
 
La Didattica Multimediale E L'e-Learning
La Didattica Multimediale E L'e-LearningLa Didattica Multimediale E L'e-Learning
La Didattica Multimediale E L'e-Learning
 
Enterprise 2.0 Framework
Enterprise 2.0 FrameworkEnterprise 2.0 Framework
Enterprise 2.0 Framework
 
Lezione Infea Grosseto 4
Lezione Infea Grosseto 4Lezione Infea Grosseto 4
Lezione Infea Grosseto 4
 
Comunic@re nel Web
Comunic@re nel WebComunic@re nel Web
Comunic@re nel Web
 
Moodle Seminario
Moodle SeminarioMoodle Seminario
Moodle Seminario
 
Dalla Intranet alla Internet
Dalla Intranet alla InternetDalla Intranet alla Internet
Dalla Intranet alla Internet
 
Scelta Software Elearning
Scelta Software ElearningScelta Software Elearning
Scelta Software Elearning
 
La didattica ai_tempi_di_internet
La didattica ai_tempi_di_internetLa didattica ai_tempi_di_internet
La didattica ai_tempi_di_internet
 
Un nuovo modo di fare didattica
Un nuovo modo di fare didatticaUn nuovo modo di fare didattica
Un nuovo modo di fare didattica
 
Content Curation, Prodotti digitali, processi cognitivi e competenze
Content Curation, Prodotti digitali, processi cognitivi e competenzeContent Curation, Prodotti digitali, processi cognitivi e competenze
Content Curation, Prodotti digitali, processi cognitivi e competenze
 
Content Management: gestione dei contenuti
Content Management: gestione dei contenutiContent Management: gestione dei contenuti
Content Management: gestione dei contenuti
 
1 - Introduzione al corso 17/18
1 - Introduzione al corso 17/181 - Introduzione al corso 17/18
1 - Introduzione al corso 17/18
 
Progetto PHP per enciclopedia multimediale
Progetto PHP per enciclopedia multimedialeProgetto PHP per enciclopedia multimediale
Progetto PHP per enciclopedia multimediale
 
Piattaforme Didattiche
Piattaforme DidattichePiattaforme Didattiche
Piattaforme Didattiche
 
L’ufficio stampa online francesca anzalone
L’ufficio stampa online francesca anzaloneL’ufficio stampa online francesca anzalone
L’ufficio stampa online francesca anzalone
 
Realizzare un wiki
Realizzare un wikiRealizzare un wiki
Realizzare un wiki
 

Plus de anafesto

Plus de anafesto (20)

Presentazione dei Workshop
Presentazione dei WorkshopPresentazione dei Workshop
Presentazione dei Workshop
 
I nodi formativi come strategia per l'apprendimento
I nodi formativi come strategia per l'apprendimentoI nodi formativi come strategia per l'apprendimento
I nodi formativi come strategia per l'apprendimento
 
Il curricolo verticale tra processi e competenze
Il curricolo verticale tra processi e competenzeIl curricolo verticale tra processi e competenze
Il curricolo verticale tra processi e competenze
 
Dalle Indicazioni ai percorsi in classe
Dalle Indicazioni ai percorsi in classeDalle Indicazioni ai percorsi in classe
Dalle Indicazioni ai percorsi in classe
 
Sviluppo aree urbane veneziane
Sviluppo aree urbane venezianeSviluppo aree urbane veneziane
Sviluppo aree urbane veneziane
 
Progetto Why?
Progetto Why?Progetto Why?
Progetto Why?
 
Nascita e sviluppo dell'area limitrofa a Venezia
Nascita e sviluppo dell'area limitrofa a VeneziaNascita e sviluppo dell'area limitrofa a Venezia
Nascita e sviluppo dell'area limitrofa a Venezia
 
La riqualificazione dell'area di Porto Marghera
La riqualificazione dell'area di Porto MargheraLa riqualificazione dell'area di Porto Marghera
La riqualificazione dell'area di Porto Marghera
 
Porto Marghera come origine dello sviluppo urbano
Porto Marghera come origine dello sviluppo urbanoPorto Marghera come origine dello sviluppo urbano
Porto Marghera come origine dello sviluppo urbano
 
Per la riqualificazione e la rigenerazione delle aree dismesse di Porto Marghera
Per la riqualificazione e la rigenerazione delle aree dismesse di Porto MargheraPer la riqualificazione e la rigenerazione delle aree dismesse di Porto Marghera
Per la riqualificazione e la rigenerazione delle aree dismesse di Porto Marghera
 
Metodo IBSE
Metodo IBSEMetodo IBSE
Metodo IBSE
 
Franco Mancuso - Da Venezia a Marghera
Franco Mancuso - Da Venezia a MargheraFranco Mancuso - Da Venezia a Marghera
Franco Mancuso - Da Venezia a Marghera
 
La scuola come comunità e risorsa per il territorio
La scuola come comunità e risorsa per il territorioLa scuola come comunità e risorsa per il territorio
La scuola come comunità e risorsa per il territorio
 
Tecnologia, Tecnica e Rappresentazione
Tecnologia, Tecnica e RappresentazioneTecnologia, Tecnica e Rappresentazione
Tecnologia, Tecnica e Rappresentazione
 
Tecnologia e Tecnica
Tecnologia e TecnicaTecnologia e Tecnica
Tecnologia e Tecnica
 
La documentazione didattica
La documentazione didatticaLa documentazione didattica
La documentazione didattica
 
Cl@ssi 2.0 - ITC Fusinieri di Vicenza
Cl@ssi 2.0 - ITC Fusinieri di VicenzaCl@ssi 2.0 - ITC Fusinieri di Vicenza
Cl@ssi 2.0 - ITC Fusinieri di Vicenza
 
Cl@ssi 2.0 - Scuola Secondaria I grado R. Onor di San Donà di Piave (VE)
Cl@ssi 2.0 -  Scuola Secondaria I grado R. Onor di San Donà di Piave (VE)Cl@ssi 2.0 -  Scuola Secondaria I grado R. Onor di San Donà di Piave (VE)
Cl@ssi 2.0 - Scuola Secondaria I grado R. Onor di San Donà di Piave (VE)
 
Cl@ssi 2.0 - I.C. Casteller di Paese (TV)
Cl@ssi 2.0 - I.C. Casteller di Paese (TV)Cl@ssi 2.0 - I.C. Casteller di Paese (TV)
Cl@ssi 2.0 - I.C. Casteller di Paese (TV)
 
Cl@ssi 2.0 - Direzione Didattica di Marostica (VI)
Cl@ssi 2.0 - Direzione Didattica di Marostica (VI)Cl@ssi 2.0 - Direzione Didattica di Marostica (VI)
Cl@ssi 2.0 - Direzione Didattica di Marostica (VI)
 

Dernier

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 

Dernier (18)

Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 

Content Curation - Sviluppare il gusto dell'ideazione e dell'invenzione

  • 1. Content Curation Prodotti digitali, processi cognitivi e competenze Appunti, repertori, contenuti digitali: dall’informazione, alla sua analisi, allo sviluppo di idee, alle produzioni editoriali Franco Torcellan Venezia-Mestre, gennaio 2018
  • 2. Content Curation per: gestire strumenti per la mente (pensare) la socialità (relazionarsi) l’inclusione (partecipare)
 Piattaforme web 
 =
 Ambienti digitali di apprendimento
  • 3. Competenze perseguite Ricercare informazioni on line (ma non solo) secondo criteri e metodologie, ma anche attraverso serendipità; Costruire insieme on line (ma non solo) informazioni attendibili Organizzare il pensiero secondo modalità reticolari e multimediali Produrre, pubblicare e condividere e-Content individualmente o in forma cooperativa Saper sostenere un dialogo attraverso le tecnologie, sostenendo le proprie argomentazioni, ma rispettando l’altro Luca Gervasutti - Competenze Digitali: http://goo.gl/sKhe0v Mind Tools Ambienti digitali: sviluppo delle relazioni Ambienti Digitali: Inclusione
  • 4. Content Curation e Marketing La Content Curation è l’attività di cercare, aggregare, organizzare, produrre e condividere contenuti intorno a un determinato argomento, valutati come interessanti e rilevanti per il proprio pubblico di riferimento. È una forma di produzione di contenuti di valore, in linea con il proprio target, che aggiunge voce e punti di vista alle aziende e organizzazioni che si connettono con i propri clienti online, creando una forma di dialogo basata sui contenuti, in alternativa ai messaggi brandizzati puramente “promozionali”. I contenuti infatti, sono ciò che gli utenti cercano, condividono, consumano e comprano. Contenuti che generano valore reale per gli utenti richiamano l’attenzione, risultano interessanti, forniscono spunti di discussione e stimolano la condivisione. Rohit Bhargava
  • 5. Un’attività di Content Curation di qualità, costante e rivolta a produrre contenuti che interessano e coinvolgono gli utenti, contribuisce a far vibrare il proprio brand e la propria reputation online.
  • 6. Dal Data Miner al Content Curator È colui che seleziona accuratamente le fonti da cui estrapolare le informazioni, in base ad uno specifico tema, per poi trasformarle in contenuti da condividere. Aggregazione dei contenuti In questa fase si deve cercare e aggregare i contenuti rilevanti per la propria azienda o settore di riferimento. Tali contenuti devono essere ordinati in base al grado di pertinenza. Filtraggio dei contenuti A questo punto è necessario filtrare i contenuti ed estrapolare solo le informazioni rilevanti. Mix and share Trovati e filtrati i contenuti il Content Curator, abile manipolatore di testi e notizie, cercherà di creare un contenuto originale mixando quanto precedentemente selezionato e procederà alla condivisione sui vari social Professione Content Curator
  • 7. 5 modelli di Content Curation http://goo.gl/i9K9U
  • 8. Tecniche Attive e Cooperative Learning Una formazione all’utilizzo nelle Unità di Apprendimento delle piattaforme di Content Curation quali Mind Tools e ambienti digitali di apprendimento nei quali praticare efficacemente: Tecniche Attive
 
 Brainstorming - Action Learning - Simulata - Role Play - … Metodi Cooperativi 

 Complex Instruction - Jigsaw II - Learning Togheter - Group Investigation - …
  • 9. Personal Brand ed eReputation - identità e inclusione digitale - L’identità digitale si acquisisce nelle varie piattaforme “social” attraverso: account e relativa login profili: foto, scheda dati anagrafici, biografia pagine “About me” la costruzione di sé come brand L’eReputation si costruisce proponendo contenuti “originali” e dialogando su di essi con competenza, correttezza e logica di servizio alla comunità. The Personal Branding Canvas
 Luigi Centenaro (centenaro.it) - People srl (beople.me)
  • 10. Presentazione delle produzioni ed eventi 2.0 Le produzioni di gruppo elaborate con metodi cooperativi necessitano di essere presentate, confrontate, discusse, on line e in presenza, nella classe o presso destinatari esterni (altre classi, famiglie, cittadinanza)
 
 Si potranno predisporre, con piena congruenza alle idee di condivisione e cooperazione dell’odierno Web, eventi che prendono spunto proprio da quelli che il Web 2.0 ha fatto nascere o ha contribuito a modificare e potenziare: Ignite Panel Tecniche di Progettazione Partecipata 
 in particolare 
 Open space Tecnology e Metaplan Barcamp e FooCamp
  • 11. Mind Tools Strumenti e piattaforme per la Content Curation
  • 12. Pearltrees La metafora dell’albero di perle Mettere ordine al Web Una web application per il brainstorming e per raccogliere ed organizzare le risorse del web Fino alla metà del 2014 Pearltrees consentiva di produrre strutture ad albero, inserendo parole chiave oppure catturando, attraverso una extension dei browser più diffusi, pagine web, immagini, video e file presenti in internet. Gli elementi costitutivi erano dunque la radice, alla quale era associabile una descrizione dell’albero, i rami e i vari “pallini”, detti perle (da cui il nome della piattaforma), ognuno dei quali poteva corrispondere ad una delle risorse del Web qui citate o ad una nota scritta dall’utente.
  • 13. La metafora dello scaffale e della cartella Alla fine del 2014 Pearltrees ha cambiato interfaccia e metafora di organizzazione delle risorse selezionate e prodotte. Esse appaiono come quadratini con titolo ed immagine e che vengono organizzati in sezioni e cartelle. Esempi di raccolte di risorse (chiamarli “alberi di perle” non ha ormai più senso): Eventi del Progetto GOLD Documentare l’inclusione L’Energia Nucleare Tutorial di Pearltrees
  • 14. SEWCOM, un metodo per la ricerca Per gestire la ricerca si può applicare il Metodo SEWCOM (C. Petrucco). La categorizzazione della conoscenza prodotta da Pearltrees può essere, fino al punto 3 del metodo, anche più performante delle mappe concettuali proposte e delle mappe mentali solitamente utilizzate nella fase aperta di acquisizione idee del brainstorming.
  • 15. Mappe mentali e concettuali Il passaggio più complesso del metodo SEWCOM, la ristrutturazione creativa della conoscenza acquisita, può essere gestito mediante mappe concettuali. Moltissimi sono i software disponibili a partire da Cmap fino a Vue e molte anche le web application (ora esiste anche un Cmap on line). Tra queste va segnalata Popplet, gratuita, semplice e molto flessibile: consente di produrre rappresentazioni anche non del tutto strutturate o di natura diversa dalle mappe (ad esempio, linee del tempo). Per creare un account in Cmap ... Tutorial di Cmap Tutorial di Vue Tutorial di Popplet
  • 16. Evidenziare e ritagliare testi nel web Hypothesis Hypothesis è una piattaforma web che mette a disposizione una extension per Google Chrome che permette di segnare con un “evidenziatore” parti dei testi delle pagine web e dei file PDF linkati ad esse. Le parti evidenziate possono essere annotate in una sorta di quaderno che si apre sulla destra del browser e che raccoglie insieme le parti evidenziate e le annotazioni personali. Tali note possono essere raggruppate in notebook tematici costruibili individualmente o in condivisione tra più utenti della piattaforma uniti a formare un gruppo. I notebook, realizzati tramite l’extension di cui sopra, sono consultabili sul sito e per ogni evidenziazione/annotazione recano l’indicazionee dell’utente che l’ha elaborata. Tutorial
  • 17. Citelighter un word processor on line che permette, mediante extension per i browser più diffusi, di raccogliere selezioni di testo dalle pagine web e di classificarle secondo standard ufficiali di citazione bibliografica (APA, MLA, CHICAGO). Esse potranno così essere inserite successivamente nel testo riportando automaticamente la fonte. L’applicazione consente anche di realizzare una scaletta di pianificazione del testo che conterrà testo scritto dall’autore e citazioni. Si trascinano le citazioni dall’ “archivio” tra i vari blocchi di testo già scritti o inseriti. E’ sempre possibile modificare la scaletta e l’ordine dei blocchi. Si possono applicare commenti alle citazioni per ricordare il motivo che ha portato alla loro selezione o altri elementi utili alla pianificazione del testo. E’ possibile sostituire Google Documenti al word processor fornito dalla piattaforma. Alla fine il prodotto può essere stampato o convertito in un file per Microsoft Word (estensione DOC, ma formato RTF, convertibile in PDF dopo una breve sistemazione per accentate, apostrofi, impaginazione, …: esempio). Citelighter dal copia/incolla selvaggio alla citazione Login Tutorial di Citelighter
  • 18. YouTube non è solo un proiettore Iscrivendosi, è possibile gestire funzioni di aggregazione di video ed informazioni che lo rendono a tutti gli effetti uno strumento di Content Curation Si possono utilizzare la possibilità di creare playlist di video e gli elementi testuali arricchiti di link che si possono inserire nella descrizione di playlist e video. Playlist “Porto Marghera Tutorial per creare playlist in YouTube Tutorial per creare playlist in YouTube
  • 19. Padlet le bacheche del Web Padlet consente di aggregare i contenuti selezionati in forma di bacheca. Essi si presentano come rettangoli con un titolo che permettono l’accesso a pagine web, immagini e video, tutti arricchibili con testi esplicativi ed integrativi. E’ preferibile usare Padlet per rispondere ad un compito preciso, selezionando i post-it da Pearltrees e creando una struttura spaziale coerente con la mappa realizzata alla fine del brainstorming Bacheca su Porto Marghera Elaborato per l’esame di terza media: Energia Nucleare Tutorial di Padlet
  • 20. Dall’aggregazione dei contenuti alla presentazione di elaborati Riassumendo, in una classe 2.0 o in un’aula informatica il percorso didattico è il seguente: Suddivisione della classe in gruppi (2-3 allievi) Ricerca in internet su un contenuto con il Metodo SEWCOM
 Aggregazione dei risultati della ricerca con Pearltrees
 Sviluppo di una mappa concettuale o di altra rappresentazione grafica
 Assegnazione/Individuazione del compito
 Produzione di una bacheca di soluzione del compito
 con Padlet
 Presentazione della bacheca in un “evento” 
 dalle caratteristiche 2.0 con ricomposizione degli elaborati dei gruppi. Elaborati per l’Esame di Stato del Primo Ciclo
  • 21. Pubblicazioni on line I gruppi di studenti possono elaborare materiali più complessi che si configurano come pubblicazioni on line, vere e proprie operazioni editoriali e non solo come forme di supporto alla presentazione orale, repertori di risorse o appunti on line strutturati. Il compito di realtà ovviamente risiede nell’avere una specifica finalità comunicativa da perseguire, rispetto a target specifici, da sottoporre poi alla valutazione di efficacia. il lavoro di gruppo, organizzato da tecniche attive e cooperative, si concretizza poi in vere forme redazionali strutturate che sviluppano la dimensione della responsabilità professionale e della suddivisione funzionale dei compiti in termini di educazione alla cittadinanza ed al mondo del lavoro. Consigli per tutti gli scrittori del web Wiki, siti, blog, podcast, …Webwriting Risorse per chi scrive nel web
  • 22. Ma quali compiti assegnare? Ovviamente, “compiti autentici”. A questo proposito può essere orientativa la Taskonomy del metodo della Webquest (Bernie Dodge, 1995). Anche i tipi più semplici sono utilizzati nel mondo del lavoro e nella vita civile. 
 La Webquest si allontana dalla realtà laddove fornisce già all’allievo le risorse su cui lavorare, prescindendo dalla ricerca. In ogni caso ogni cosa realizzata e pubblicata in internet è resa disponibile a milioni di persone in tutto il mondo. Un compito che porta a pubblicare materiali in rete è sempre un compito autentico: esso è realizzato da un soggetto identificato che se ne assume la paternità e la responsabilità e i materiali vengono condivisi, offerti alla valutazione, al dibattito e, in caso, anche ad un’azione cooperativa di sviluppo.
  • 23. Content Curation e trattamento dell’informazione Di contro all’approccio “selvaggio” dei “nativi digitali” che porta spesso alla “sciatteria digitale”, la Content Curation mette gli allievi in grado di: ricercare l’obiettivo e il valore dell’informazione
 selezionare le fonti controllandone attendibilità, 
 autorevolezza, attualità e aggiornamento pubblicare prodotti multimediali che rispondano al compito assegnato presentare e socializzare i risultati di ricerca Il “buon curatore di contenuti” esegue un trattamento accurato delle informazioni, realizzando, con chiarezza dei propri processi cognitivi, una grande varietà di operazioni: ottimizza, modifica, formatta, seleziona, estrapola, scrive (secondo le regole del web writing), classifica, linka, personalizza, verifica, attribuisce, filtra, partecipa, suggerisce, approfondisce, ricerca, modifica filtri e ricerche, è trasparente, raccomanda, assorbe, sceglie le tecnologie, racconta (digital storytelling).
  • 24. Ridefinizione delle competenze Le competenze perseguite vengono in genere raggiunte, ma può essere utile individuare con qualche dettaglio in più che cosa gli allievi sanno fare:
 prendere appunti integrandoli eventualmente 
 con foto, video e veloci ricerche in internet 
 (soprattutto in uscite didattiche e viaggi d’istruzione) 
 presentare e socializzare i risultati delle loro ricerche
 effettuare l’analisi e la comprensione dei testi, individuando le parti alla loro portata
 organizzare i risultati delle proprie ricerche internet in strutture adatte a risolvere “compiti autentici” realizzare elaborati a partire da pianificazioni del testo adatte allo scopo comunicativo realizzare elaborati on line che integrino testo, immagini e video valutare i prodotti sia individualmente che in gruppo
  • 25. Raccontare l’esperienza Il racconto dell’esperienza di Content Curation è un importante momento metacognitivo che può rendere coscienti gli allievi di difficoltà e successi e dell’acquisizione di schemi e processi cognitivi. Inoltre, esso può consentire di analizzare la ricomposizione dell’apprendimento formale con quello non formale ed informale che le tecnologie digitali e della rete consentono di mettere in gioco. In questo caso sono consigliabili forme semplici e rapide di Digital Storytelling, gestibili sempre con web application come: Video-interviste da caricare su YouTube, magari riunendole in playlist Slideshow per racconti per immagini sincronizzate con audio (SlideStory)
 Linee del tempo con le varie fasi di lavoro commentate (Capzles e Histropedia) Testi corredati da immagini (Medium)
  • 26. Valutare la Content Curation La valutazione dei prodotti di Content Curation fa affiorare l’aderenza ai 5 “modelli” di Content Curation, ai processi di apprendimento e agli stili cognitivi degli allievi. Al momento vengono utilizzati i seguenti indicatori per l’autovalutazione, la co-valutazione e la valutazione delle competenze acquisite: Quantità di Informazioni reperite, con attenzione all’importanza o alla marginalità rispetto all’obiettivo della ricerca Pertinenza, con eventuale attenzione a meccanismi di serendipità per una eventuale ridefinizione del compito affidato Organizzazione, classificazione/gerarchizzazione delle informazioni Sintesi, definita in base al tipo di strumento digitale utilizzato per pubblicare e presentare la soluzione del compito affidato Sono allo studio analisi più approfondite e definizione di pesi e valori per le operazioni del buon curatore di contenuti prima elencate (ottimizza, seleziona, formatta, estrapola, scrive, classifica, linka, …): indicatori e descrittori potrebbero assumere una forma “fattoriale” individuando profili di Content Curator e quindi specifici profili di competenza.