1. Le “Suggestioni Ebraiche” accendono l’estate serrastrettese
Appuntamento musicale per domenica 15 Luglio con il primo concerto di musica ebraica in
Calabria organizzato dalla Pro Loco di Serrastretta.
“Suggestioni Ebraiche” è il titolo scelto per l’importante evento musicale organizzato dalla
Pro Loco di Serrastretta, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, nell’ambito delle attività
di tutela, valorizzazione e promozione delle tradizioni e del patrimonio storico-culturale che da
sempre contraddistingue l’attività e la natura stessa dell’associazione.
Il concerto si terrà sul centralissimo Corso Garibaldi a partire dalle 20 e 30 e
costituisce un’occasione unica per accompagnare il pubblico presente in un avvincente
viaggio tra le varie espressioni della musica popolare ebraica mescolate, per l’occasione e
in esclusiva, alle sonorità tradizionali eseguite dal gruppo musicale di sassofonisti del
luogo. Ebrei e cattolici, italiani e americani insieme per un messaggio universale di fratellanza fra
popoli e culture e per promuovere dinamiche di interazione e dialogo tra le comunità che convivono
nel nostro territorio.
Il violino di Angela Yael Amato, il violoncello di suo figlio Joseph Alexander Amato e
un quartetto di sassofoni - composto da: Bruno De Santis sassofono soprano, Pino Caruso
sassofono contralto, Francesca Pascuzzi sassofono tenore e Mattia Mazza sassofono baritono -
daranno vita ad una inedita sintesi musicale spaziando tra la musica Sefardita e quella
Kletzmer.
Per comprendere pienamente l’origine e il significato della musica popolare ebraica
non si può prescindere dalle tormentate vicende storiche del suo popolo costituito da una
moltitudine di comunità disperse in almeno quattro continenti e inevitabilmente segnato da due
tendenze opposte: la volontà di autonomia e l’integrazione.
La musica Sefardita è tipica degli ebrei iberici che lasciarono la Spagna e il Portogallo
più di 500 anni fa durante la Santa Inquisizione e racchiude in sé tutta la nostalgia per la
lontananza sia dalla terra di Israele che da quella iberica. Chiare influenze ispaniche si fondono
alle melodie arabe, turche e dell’intero Mediterraneo in una musica eseguita con tipici strumenti
rinascimentali in cui spicca la prevalenza della voce femminile. La sonorità si accompagnava con la
danza in questa musica intesa prevalentemente come attività ricreativa nelle case e nelle corti.
Diversa è la provenienze geografica e il significato della musica Kletzmer, che
rappresenta invece la musica tradizionale degli Ebrei dell’Europa centrale e orientale (ebrei
askenaziti) che negli ultimi secoli popolarono la Russia, la Polonia e parte della Germania, della
Boemia e dell’Ungheria. Il repertorio musicale Kletzmer mescola e rielabora quindi elementi
della tradizione slava, tzigana, balcanica e occidentale nella lingua madre degli ebrei
askenaziti che è l’Yddish, nato dalla mistione tra l’ebraico e l’antico tedesco e arricchita da
termini slavi. Prevalentemente strumentale e spesso in forma di preghiera, il canto Yddish è
melodico, struggente e vibrante e ci parla di un popolo che ha vissuto dolore e sofferenze ma che
al contempo non perde la speranza e non conosce l’odio.
L’occasione per realizzare questo evento di straordinaria rilevanza culturale è stata
fornita dalla celebrazione del Bar Mitzvah del giovane Joseph Alexander Amato, che avrà
luogo il giorno precedente nella sinagoga Ner Tamid del sud di Serrastretta dalla Rabbina
Barbara Aiello. La religione ebraica ha sempre dato a tale rito un’importanza e una solennità
fondamentale poiché questo momento (il compimento di 13 anni e un giorno per i maschi e di 12
anni e 1 giorno per le femmine) segna il passaggio dei ragazzi nell’età adulta; dopo il rito del Bar
Mitzvah, essi infatti diventano responsabili per se stessi nei confronti della legge ebraica e sono
ammessi a partecipare all’intera vita della comunità al pari degli adulti.
La rabbina Barbara Aiello è un’americana di origini italiane ed è la prima e unica
rabbina riformata d’Italia. Da diversi anni a Serrastretta, paese di origine dei suoi antenati, ha
aperto la sinagoga Ner Tamid del sud, la prima da cinquecento anni, e fondato il Centro per la
ricerca e lo studio sugli ebrei in Calabria e in Sicilia.