Magazine "Protezione Civile"
Informare sull’attività istituzionale del Dipartimento e favorire la circolazione delle notizie all’interno del Servizio Nazionale sui temi di previsione, prevenzione e gestione delle emergenze: è l’obiettivo del magazine bimestrale “Protezione Civile”, un canale di comunicazione rivolto alle componenti e alle strutture operative del Sistema, con particolare riguardo al mondo del volontariato e delle istituzioni.
Il magazine è distribuito ad ogni uscita in 18mila copie tra uffici di ministeri, organizzazioni di volontariato iscritte all'Elenco nazionale, biblioteche, Comuni, Province e Regioni.
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[source: protezionecivile.gov.it]
Magazine Protezione Civile - Anno 2 - n. 8/9 - maggio/agosto 2012
1. Periodico bimestrale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile
anno 2 n. 8/9
2PRIMO PIANO
Terremoto in Emilia:
rispondere
all’emergenza
2FOCUS 2STORIE
Protezione Civile: Una grande
un anno emergenza italiana:
di accessibilità web Sarno 1998
Speciale 4 luglio 2012 un anno di Contact Center
Nell’inserto staccabile anche la Carta dei servizi
DAL DIPARTIMENTO - COSTA CONCORDIA: UN AGGIORNAMENTO A SEI MESI DALL’INCIDENTE
2. il rischio sismico
tra conoscenza,memoria ed esperienza.
Documenti, foto, strumenti, filmati
per capire cos’è il terremoto e cosa
si può fare per ridurne gli effetti.
“Terremoti d’Italia” ci invita a conoscere da vicino uno dei rischi naturali che più in-
teressa il nostro Paese in termini di diffusione: il rischio sismico. La mostra punta
a stimolare i cittadini a un ruolo attivo nel campo della prevenzione attraverso vi-
deo didattici, documenti, fotografie, filmati storici, strumenti di misura di epoche di-
verse, dispositivi antisimici. Due spettacolari tavole vibranti permettono ai visitatori
di vivere in sicurezza l’esperienza del terremoto e di osservarne da vicino gli effetti.
Informati su protezionecivile.gov.it
e scrivici su ufficio.vol@protezionecivile.it protezionecivile.gov.it
3. L’editoriale uesto numero è per la protezione civileedi staccare l’ombra da
estate è tempo dedicato agli uomini alle donne che
Q
L’ hanno contribuito alla gestione dell’emergenza terremoto in
terra. Con la campagna antincendio 2011, anche quest’anno
Emilia.ilVolontariNazionale è impegnato nella difesa dei Forze
tutto Servizio di protezione civile, Vigili del Fuoco, boschi:
armate e dell’ordine, personale sanitario,stagionedei collegi sugli
per l’occasione facciamo un punto sulla tecnici passata e
interventi dellarappresentanti della comunità scientifica: migliaia di
professionali, flotta aerea dello Stato. Alla lotta agli incendi boschivi
sono dedicatehanno lavorato, e lavorano ogni giorno, accanto ai
persone che anche molte iniziative di sensibilizzazione sul territorio
promosse dal Dipartimento, come i 107 Campi centrali, regionali e la
funzionari e ai dirigenti delle amministrazioni scuola “Anch’io sono
protezione civile” per ragazzi dai 9 di protezione la tradizionale
locali, e delle strutture territoriali ai 18 anni, e civile, per assistere
campagnamigliore le popolazionifuoco” in collaborazione con
nel modo “Non scherzate con il colpite dal sisma.
Legambiente. Primo Piano ripercorriamo le tappe principali di questa
Nella sezione
Dall’8 al 14 luglio si celebra la settimana italiana dell’Anno europeo del
emergenza, dall’attivazione del Servizio Nazionale fino alle attività di
volontariato: lemesse in campo sul territorio. contribuiscono con oltre
informazione associazioni di protezione civile
400 il Sistema di protezione civile l’estate ètutto il paese e, come il
Per eventi, esercitazioni e manifestazioni in anche stagione di incendi
Dipartimento, sono presenti a Roma nella giornata conclusiva del 13
boschivi. Si è aperta il 15 giugno, e termina il 30 settembre, la
luglio. Appuntamenti che, come quelli ricordati sopra,punto sugli
Campagna Aib 2012. Per l’occasione facciamo un saranno
consultabili sul sito protezionecivile.gov.it e sulle pagine facebook di
indirizzi operativi e vi proponiamo un approfondimento sui campi
questo Magazine, che ospitano anche gli spazi di discussione legati a
scuola “Anch’io sono la protezione civile”, promossi dal Dipartimento
due la diffusione di unaemergenza e disabilità e sulla psicologia
per progetti in corso su cultura della prevenzione tra i più giovani.
dell’emergenza. Per questi mesi estivi, dellaci presentano una Protezione
Un’Unità di interfaccia con il mondo che disabilità ha lavorato alla
Civile eddei particolare un Volontariato sempre più e del Contact Center
verifica in requisiti di accessibilità del sito web impegnati nella
prevenzione, abbiamoquesto proporvi anche duela sezioneci riportano,
del Dipartimento e a voluto tema dedichiamo temi che Focus.
uno per la sua attualitàa un anno dalla nascita di questo servizio
E di Contact Center – e l’altro per la sua portata storica, a una
riflessione sulla possibilità di funzionamento del Sistema in emergenza.
al cittadino – parliamo anche nell’inserto speciale, con tanti
Dedichiamo la sezione Focus a un riepilogo delle nuove disposizioni per
approfondimenti, numeri e interviste.
la dichiarazione e finanziamento primostati di emergenza, n. 100, a
Questo numero si apre con un degli punto sulla legge mentre
trent’anni dalla vicenda di Alfredino Rampi ripercorriamo in della
che – a venti anni dalla costituzione del Servizio Nazionale
Storie quell’avvenimento tragico che è allalegge della nascita di un
Protezione Civile – integra e modifica la base n. 225 del 1992.
Sistema nazionale per lamagazine sarà interamente dedicata al
La prossima uscita del protezione civile.
Particolarmente ricca, in questo terzointerviste e con aggiornamenti
riordino della protezione civile, con numero, chiarimenti e la
anche sulintegrale del testo coordinato della legge.
versione piano per l’accoglienza dei migranti, la sezione dedicata alle
segnalazioni dal territorio e dal Dipartimento, che potrete ritrovare su
P R OT E Z ION E C I V I L E
MAGAZINE UFFICIALE DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Anno 2 n. 8/9 Art Director Fotografi
maggio-agosto 2012 Maurilio Silvestri Antonio Arzedi
Romeo Frisina
Anno 1 n. 3
Pubblicazione bimestrale Redazione
Impaginazione Impaginazione
Matteo Valente
maggio/giugno 2011
iscritta al Registro degli Operatori Vincenzo Arena
Silvia Alessandrini Silvia Alessandrini
Gino Viani
della Comunicazione Sara Babusci
al n. 20383 del 6.12.2010iscritta al
Pubblicazione bimestrale Valeria Bernabei
Redazione Fotografi
Contatti
Registro degli Operatori della Francesca Dottarelli
Vincenzo Arena Servizio Frisina
Romeo Comunicazione
Comunicazione al n. 20383 del
Editore Mariacristina Giovannini
Valeria Bernabei Matteo Valente
e relazioni con il pubblico
6.12.2010
Presidenza del Consiglio Sara Iacoboni
Francesca Dottarelli Gino Viani
00189 - Roma Via Vitorchiano, 2
dei Ministri-Dipartimento Elena Lombardo
Mariacristina Giovannini www.protezionecivile.gov.it
della Protezione Civile Francesca Patti
Elena Lombardo magazine@protezionecivile.it
Editore Riccardo Rita
Francesca Patti Contatti
Fotografa con il tuo cellulare Presidenza del Consiglio Marianna Schiavon
il QR Code qui in alto Direttore responsabile Marianna Schiavon Stampa Comunicazione istituzionale
Servizio
dei Ministri-Dipartimento
Mariacristina Giovannini Cristina Spatola
Cristina Spatola Del Gallo Editori pubblico
e relazioni con il
e accedi direttamente della Protezione Civile Veronica Tretter
alla pagina magazine sul sito 00189 - Roma Via Vitorchiano, 2
protezionecivile.gov.it Direttore responsabile nel magazine scrivi al Contact Center. Compila il form in home page www.protezionecivile.gov.it
Per info sui temi trattati Art Director www.protezionecivile.gov.it
Barbara Altomonte Maurilio Silvestri magazine@protezionecivile.it
4. Periodico bimestrale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile
anno 2 n. 8/9
2PRIMO PIANO
Terremoto in Emilia
rispondere
all’emergenza
2FOCUS 2STORIE
Protezione Civile: Una grande
un anno emergenza italiana:
di accessibilità web Sarno 1998
Speciale 4 luglio 2012 un anno di Contact Center
Nell’inserto staccabile anche la carta dei servizi
2 In questo numero
Editoriale 1 Storie 26 “Campus Avventura” 33
Sarno 1998 per conoscere
Il disastro di fango la protezione civile
Primo Piano
La rifoma 4
Esercitazione 33
del Servizio Nazionale
Dal Territorio a Montebello sul Sangro
della Protezione Civile
Regione Umbria: 32
online le banche dati “Tutte je munne trèma… 34
Terremoto in Emilia: 6
su incendi boschivi je nò!”, open day
rispondere all’emergenza
e patrimonio forestale sul rischio sismico a Sora
Campagna antincendio 14
In Giordania il 32 Ferrovia Circumetnea 34
boschivo 2012
poliambulatorio e Vigili del Fuoco
da campo dell’Ana attivano protocollo
Focus d’intesa
Un anno 18 Esercitazione 33
di accessibilità web per posti Seconda edizione della 34
di comando “Valle “Giornata internazionale
Campi scuola 2012 23 Tanaro 2012” del soccorso”
2
5. “Una protezione civile 35 Costa Concordia: 37 Oristano: 39
partecipata”: esperienza aggiornamento a sei corso di Emergency
pilota in Alta Versilia mesi dall’incidente Management
“Voler bene all’Italia”: 35 Corso CMI: tra le novità 37 Scuola 39
la festa dedicata un’area riservata online multimediale:
ai piccoli comuni le esercitazioni
Bollettini giornalieri 37 conclusive
sulle ondate
Dal di calore 2012 Terremoto Abruzzo: 39
Dipartimento riaperti i termini
Stromboli: un workshop 38 per le benemerenze
Campagna “Terremoto io 36 sul rischio maremoto
non rischio”: prosegue la nel Mediterraneo
formazione dei volontari
Decorazione al merito 38
A Pesaro una nuova tappa 36
della mostra itinerante
“Terremoti d’Italia”
alla memoria
del volontario
Sandro Spagnoli
c Normativa
pag. 40
Lettera
u pag. 44
6. 2 Primo Piano
La riforma del Servizio
Nazionale della Protezione Civile
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di riordino
che converte il decreto legge n. 59 del 15 maggio 2012
A
trent’anni dalla nascita del Diparti- Conferenza Unificata, ed è poi passato al-
mento della Protezione Civile e a l’esame di Camera e Senato per la con-
venti anni dalla costituzione del Ser- versione in legge.
vizio Nazionale della Protezione Civile, la La riforma ribadisce il ruolo centrale del
legge n. 100 modifica e integra la legge n. Dipartimento della Protezione Civile quale
225 del 1992 istitutiva del Servizio. organismo di coordinamento e di indirizzo
Discusso in via preliminare il 13 aprile, il delle attività delle diverse componenti e
testo del decreto legge è stato approvato strutture operative del Servizio nazionale.
in via definitiva nel Consiglio dei Ministri Il provvedimento riconduce l’operatività del-
del 30 aprile, dopo l’esame da parte della la Protezione civile al nucleo originario di
4
7. 5
competenze attribuito dalla legge istituti- Dipartimento emana, di concerto con il Mi-
va, dirette principalmente a fronteggiare gli nistero dell’Economia e delle Finanze per
eventi calamitosi e a rendere più incisivi gli i profili di carattere finanziario, un’ordi-
interventi nella gestione delle emergenze. nanza per favorire e regolare il subentro
In questo contesto vanno lette le modifi- dell’amministrazione pubblica competen-
che apportate alla legge n. 225 del 1992. te in via ordinaria a coordinare gli inter-
Di notevole importanza, in tal senso, la mo- venti. Per il finanziamento dello stato di
difica della lettera c) del comma 1, del- emergenza, il provvedimento prevede che
l’articolo 2 della legge n. 225 del 1992, che alle spese conseguenti all’evento emer-
precisa che i mezzi e i poteri straordinari genziale si provveda con l’utilizzo del Fon-
per fronteggiare le calamità sono da im- do nazionale di protezione civile, la cui do-
piegare in periodi di tempo limitati e pre- tazione è determinata annualmente dalla
definiti. La durata dello stato di emergen- legge di stabilità.
za è, di regola, pari a 90 giorni, con possi- Se è utilizzato il Fondo di riserva per le spe-
bilità di rinnovo per altri 60 giorni. se impreviste, il Fondo sarà reintegrato in
Tra le principali novità introdotte dalla leg- tutto in parte tramite la riduzione delle vo-
ge n. 100: la possibilità che il Presidente ci di spesa rimodulabili.
del Consiglio dei Ministri deleghi la mate- Anche in combinazione con la riduzione
ria di protezione civile ad un Ministro con delle voci di spesa, il Fondo è reintegrato
portafoglio o al Sottosegretario di Stato al- con le entrate che derivano dall'aumento
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, se- dell’aliquota dell’accisa sulla benzina e sul-
gretario del Consiglio; l’eventualità di di- la benzina senza piombo, e dell’aliquota
chiarare lo stato di emergenza anche nel- dell’accisa sul gasolio che viene usato co-
l’imminenza del verificarsi degli eventi; me carburante per un massimo di cinque
l’emanazione delle ordinanze da parte del centesimi al litro.
Capo Dipartimento della Protezione Civile, Ulteriori disposizioni riguardano poi il tra-
se non diversamente stabilito dal Consiglio sferimento della flotta aerea antincendio
dei Ministri con la delibera dello stato di della Protezione Civile al Dipartimento dei
emergenza. Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e
Per quanto riguarda le ordinanze, viene della difesa civile del Ministero dell’Inter-
precisato che soltanto quelle emanate en- no (art. 1, comma 2).
tro il trentesimo giorno dalla dichiarazione L’edizione autunnale del magazine sarà in-
dello stato di emergenza sono immediata- teramente dedicata alla legge n. 100, con
mente efficaci mentre, successivamente al un ampio approfondimento dedicato al rior-
trentesimo giorno, le ordinanze devono es- dino della protezione civile. Oltre a intervi-
sere emanate con il concerto del Ministe- ste e chiarimenti, nel prossimo numero sa-
ro dell’economia e delle finanze. rà disponibile anche un inserto con la ver-
Almeno dieci giorni prima della scadenza sione integrale del testo coordinato della
dello stato di emergenza, inoltre, il Capo legge n. 225 del 1992. 2
8. Terremoto
in Emilia:
rispondere
all’emergenza
Uomini e mezzi del Servizio Nazionale
della Protezione Civile, provenienti da tutta Italia,
raggiungono i luoghi del terremoto per dare
soccorso e assistenza alla popolazione colpita
9.
10. 2 Primo Piano
A
lle 4.04 del 20 maggio 2012 un vio-
lento terremoto è avvertito nel Nord
Italia. Il sisma, di magnitudo 5.9, in-
teressa soprattutto l’Emilia: le Province di
Modena e Ferrara e, in misura minore, Bo-
logna e Mantova in Lombardia. L’epicentro
è localizzato tra i Comuni di Finale Emilia e
San Felice sul Panaro in provincia di Mode-
na, e Sermide in provincia di Mantova.
Le prime informazioni riferiscono di dan-
neggiamenti a capannoni industriali, chiese
e beni storico-culturali, mentre risultano in
buona parte integri gli edifici ad uso abitati-
vo. Si saprà più tardi che sette persone han-
no perso la vita, cinque per conseguenza di-
retta del terremoto, due per cause connes-
se all’evento.
Immediatamente dopo la scossa si riunisce
l’unità di crisi del Dipartimento della Prote-
zione Civile per organizzare – in coordina-
mento con le Regioni interessate – le attivi-
tà di soccorso e assistenza alla popolazione,
e gli interventi provvisionali necessari.
Alle 6.00 del 20 maggio si insedia il Comi- territori delle Province di Ferrara, Modena,
tato operativo della protezione civile, che re- Mantova e Bologna. Lo stato di emergenza,
sta convocato in seduta permanente fino al della durata di 60 giorni, è dichiarato in ba-
23 maggio, con l’obiettivo di valutare le no- se al decreto legge n. 59 del 30 aprile 2012
tizie, i dati e le richieste provenienti dalle zo- – convertito poi nella legge n. 100 del 12
ne interessate all’emergenza, definire le stra- luglio 2012 – che modifica la legge n. 225
tegie di intervento e coordinare in un qua- del 24 febbraio 1992, istitutiva del Servizio
dro unitario gli interventi di tutte le ammini- Nazionale.
strazioni ed enti interessati al soccorso e al- Il coordinamento degli interventi è affidato
l’assistenza, in stretto raccordo con le due al Capo Dipartimento della Protezione Civi-
Regioni interessate. le che, il 22 maggio stesso, firma una prima
Il Presidente del Consiglio, come previsto ordinanza con gli interventi urgenti di pro-
dalla legge n. 286 del 27 dicembre 2002, tezione civile per il soccorso, l’assistenza al-
dichiara l’eccezionale rischio di compro- la popolazione e gli interventi provvisionali
missione degli interessi primari e il 22 mag- strettamente necessari alle popolazioni col-
gio è deliberato lo stato di emergenza per i pite dal terremoto. Alle 9.00 del 29 maggio
8
11. 9
regione più colpita dagli eventi sismici l’at-
tivazione del Centro di coordinamento na-
zionale – di cui le strutture regionali del-
l’Emilia Romagna sono parte integrante –
per raccordare ed indirizzare le attività del-
le Componenti e Strutture operative del Ser-
vizio Nazionale della Protezione Civile a sup-
porto delle attività del Capo Dipartimento.
Il 30 maggio, il Consiglio dei Ministri delibe-
ra l’estensione dello stato di emergenza al-
le Province di Reggio Emilia e Rovigo e isti-
tuisce per il 4 giugno una giornata di lutto
nazionale.
U L’attivazione del Servizio Nazionale
Immediatamente dopo la scossa del 20
maggio le Strutture operative del Servizio Na-
zionale dispongono l’invio di squadre costi-
tuite da uomini e mezzi, il Dipartimento for-
La “zona rossa” nisce team tecnici a supporto delle attività
del Comune di Concordia
sulla Secchia di rilevamento della macrosismica e di cen-
simento danni, Regioni e Province Autono-
me e Organizzazioni Nazionali di volontaria-
un nuovo terremoto di magnitudo 5.8 colpi- to attivano le proprie colonne mobili. Il Ca-
sce l’Emilia e la Lombardia, con epicentro po Dipartimento della Protezione Civile, ac-
tra Mirandola, Medolla e Cavezzo, in pro- compagnato da un team di esperti, parte per
vincia di Modena, mettendo a dura prova la un sopralluogo nelle zone colpite e per un
“macchina dell’emergenza” che a nove gior- primo punto di situazione con il Presidente
ni dal primo evento era ormai a regime. A della Regione Emilia-Romagna e il respon-
causa di questo ulteriore, forte evento si- sabile della Protezione Civile regionale.
smico, 20 persone perdono la vita. A un’ora dall’evento sismico disponibili so-
Immediata la riconvocazione da parte del no pronti a partire i moduli sanitari delle Re-
Capo Dipartimento del Comitato Operativo, gioni Toscana, Veneto, Marche e Lombar-
che resta in seduta permanente fino al 2 giu- dia, ma l’efficace coordinamento delle ri-
gno quando – per coordinare il soccorso e sorse sanitarie locali non rende necessario
l’assistenza nelle Regioni colpite dai terre- l’invio di mezzi di soccorso da parte di altre
moti del 20 e del 29 maggio – è istituita a Regioni. In base alle esigenze segnalate dal
Bologna la Di.Coma.C. L’aggravarsi della si- territorio, e a supporto della risposta locale,
tuazione emergenziale impone infatti nella il Dipartimento mobilita nelle prime ore le
12. 2 Primo Piano
Colonne mobili di Friuli Venezia Giulia, Mar- como delle Segnate, a S. Giovanni e a Ser-
che, Toscana, Umbria e Veneto e quelle del- mide, sono stati tutti dismessi prima del-
l’Associazione nazionale alpini e dell’Asso- l’inizio del mese di agosto.
ciazione nazionale delle pubbliche assi- Il picco massimo di assistiti, 16.518 perso-
stenze. L’attività dei volontari è rivolta prin- ne, è stato registrato nella settimana suc-
cipalmente all’assistenza alla popolazione cessiva alla seconda scossa contestualmente
con l’allestimento di aree di accoglienza, po- alla punta massima di 5.253 uomini e don-
stazioni socio-sanitarie e punti ristoro. Soc- ne del Sistema di protezione civile in cam-
corso e verifica degli edifici sono le princi- po, tra volontari delle colonne mobili delle
pali aree di intervento in cui opera il Corpo Regioni, delle Province autonome e delle or-
nazionale dei Vigili del Fuoco. Le Forze di ganizzazioni nazionali, operatori ed esperti
Polizia attivano invece specifiche misure di di protezione civile, vigili del fuoco, perso-
ordine e sicurezza pubblica per prevenire nale delle forze armate e dell’ordine, e del-
eventuali episodi di sciacallaggio. Per assi- le altre strutture operative.
curare un miglior livello di coordinamento Oltre all’Emilia-Romagna e alla Lombardia
sul territorio sono costituiti a livello provin- le Regioni presenti nelle aree colpite sono:
ciale sei Centri operativi per la gestione del- Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Li-
l’emergenza: in Emilia-Romagna a Modena, guria, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, To-
Ferrara, Bologna e Reggio Emilia, in Lom- scana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e la
bardia a Mantova e in Veneto a rossa italia- Provincia autonoma di Trento, che operano
na e del Corpo nazionale del soccorso alpi- nei comuni di Finale Emilia, Mirandola, San
no e speleologico partecipano alle attività di Felice sul Panaro, Medolla, Cavezzo, San
soccorso e assistenza. Prospero e San Possidonio. Le organizza-
In Emilia-Romagna, intervengono le orga- zioni nazionali di volontariato coinvolte sono
nizzazioni dei Coordinamenti delle Provin- Ana - Associazione nazionale alpini a Fina-
ce colpite – Bologna, Modena e Ferrara – le Emilia, Anpas - Associazione nazionale
sotto la direzione dell’Agenzia Regionale di pubbliche assistenze a Mirandola, Cisom -
Protezione Civile e, successivamente, di tut- Corpo italiano di soccorso Ordine di Malta a
te le altre Province. Per l’assistenza alla po- Bomporto, Misericordie a San Felice sul Pa-
polazione sono allestiti 31 campi di acco- naro e Prociv Arci a Bondeno e Sant’Ago-
glienza in Emilia-Romagna e quattro in Lom- stino. Presente sul campo anche la Croce
bardia. Accanto ai campi di accoglienza, so- rossa italiana.
no disponibili anche altre strutture, alber-
ghiere e non, per ospitare le persone colpi- U Le verifiche di agibilità
te dal terremoto. Sono oltre 39mila i sopralluoghi di agibilità
I 31 campi emiliani sono distribuiti nelle Pro- svolti dal 26 maggio con scheda Aedes -
vince di Modena, Ferrara, Bologna e Reg- “Agibilità e danno nell’emergenza sismica”,
gio Emilia. I quattro campi lombardi, attiva- uno strumento omogeneo per il rilievo del
ti in provincia di Mantova a Moglie, a S. Gia- danno che viene utilizzato su immobili pub-
10
13. 11
blici e privati che hanno riportato danni, cazione di agibilità che, in ordinario, ac-
compresi quelli che non sono risultati frui- compagna la costruzione o la modifica del-
bili dalla verifica speditiva. le condizioni d’uso di un edificio.
Di questi, 37.122 – quasi il 98%, dei com- Il 27 luglio sono inoltre state completate le
plessivi 38mila richiesti – sono i sopralluo- verifiche speditive condotte dai Vigili del Fuo-
ghi Aedes effettuati in Emilia-Romagna, co nei territori colpiti dal sisma, per un tota-
1.751 in Lombardia e 371 in Veneto. le di oltre 63mila verifiche: poco meno di
L’attività di valutazione post-sismica ha visto 57mila in Emilia-Romagna, 4.928 in Lom-
in campo migliaia di professionisti – fino a bardia e 1.220 in Veneto.
un massimo di 185 squadre al giorno al la-
voro nelle zone colpite − tra personale ap- U Ascolto e informazione: le iniziative
partenente alle Regioni, agli Enti locali, alle per i cittadini
Università dell’Emilia-Romagna e agli Ate- Che effetti ha sul territorio un evento sismi-
nei che operano nell’ambito della ReLUIS - co? Quali sono i comportamenti corretti da
rete di laboratori di ingegneria sismica, ma adottare? Cosa fanno le autorità competen-
anche tecnici del Corpo Nazionale dei Vigi- ti per superare l’emergenza? Chi vive in pri-
li del Fuoco e delle Forze Armate, ed esper- ma persona un terremoto, e una sequenza
ti formati secondo protocolli d’intesa siglati sismica come quella emiliana, si pone mol-
con i Consigli nazionali di geometri, archi- te domande e ha un costante bisogno di in-
tetti e ingegneri. formazione. Per rispondere a questa esi-
A questi, si sono aggiunti circa 40 tecnici genza il Dipartimento della Protezione Civi-
messi a disposizione delle amministrazioni le – d’intesa con la Regione Emilia-Roma-
comunali più colpite dall’Associazione geo- gna, le amministrazioni locali e in collabo-
metri volontari, per fornire supporto nella ge- razione con le Componenti del Servizio Na-
stione delle istanze di agibilità. zionale – promuove nei territori colpiti dai
I sopralluoghi di agibilità in emergenza post- terremoti del 20 e del 29 maggio una serie
sismica garantiscono una valutazione tem- di azioni per migliorare la capacità dei sin-
poranea e speditiva dell’edificio, formulata goli e delle comunità di fronteggiare una si-
sulla base di un giudizio esperto e condotta tuazione di emergenza. “Terremoto, parlia-
in tempi limitati, in base alla semplice ana- mone insieme” è una delle iniziative avvia-
lisi visiva e alla raccolta di informazioni fa- te per mettere a confronto cittadini, rappre-
cilmente accessibili. Tale valutazione è vol- sentanti delle istituzioni ed esperti sui temi
ta a stabilire se, in presenza di una crisi si- legati alla sismicità. L’iniziativa è promossa
smica in atto, i cittadini possano utilizzare dal Dipartimento della Protezione Civile, la
gli edifici colpiti dal terremoto restando ra- Regione Emilia-Romagna e l’Istituto nazio-
gionevolmente protetti dal rischio di gravi nale di geofisica e vulcanologia, in collabo-
danni. Il giudizio di agibilità post-sismica ri- razione con la Rete dei laboratori universi-
portato in fase di emergenza nella scheda tari di ingegneria sismica, il Servizio sanita-
Aedes, quindi, è cosa diversa dalla certifi- rio regionale dell’Emilia-Romagna e le orga-
14. 2 Primo Piano
nizzazioni di volontariato di protezione civi- vile sul territorio. Il calendario degli incontri
le presenti sul territorio. Nel complesso, so- è consultabile sul sito protezionecivile.gov.it,
no oltre 7mila i cittadini che hanno parteci- nella sezione dedicata all’iniziativa. Un pro-
pato al ciclo di incontri. I singoli appunta- getto analogo a “Terremoto, parliamone in-
menti, organizzati su richiesta dei Sindaci sieme” è stato realizzato in occasione della
dei Comuni interessati e della durata media sequenza sismica aquilana, nel periodo
di tre ore, approfondiscono il tema della si- maggio-settembre 2009. Il ciclo di incontri
smicità sotto il profilo sia scientifico e ope- ha coinvolto la popolazione, gruppi di inse-
rativo, sia emotivo. Contrastare la circola- gnanti presenti nelle aree di accoglienza e
zione di “leggende metropolitane” e false nelle scuole ancora attive e, in un secondo
notizie, che compromettono la capacità del- momento, tutto il personale scolastico dei
le persone coinvolte di affrontare in modo comuni colpiti dal terremoto. L’iniziativa del
sereno e adeguato un’emergenza, è uno de- 2009 è stata organizzata dall’Istituto nazio-
gli obiettivi che si pone questo progetto, che nale di geofisica e vulcanologia e il Diparti-
mira ad aiutare le persone ad assumere mento della Protezione Civile, d’intesa con
comportamenti corretti per la riduzione del- le Aziende sanitarie locali e, in alcuni casi,
l’esposizione al rischio e interagire positiva- con il contributo di psicologi appartenenti
mente con l’organizzazione di protezione ci- ad associazioni sul territorio. Sempre nel
Comune di Novi:
un incontro
con la popolazione
12
15. 13
2009, l’esperienza è stata replicata nel Fru- Noverca e su rete fissa con Telecom Italia,
sinate e riproposta poi nel Forlivese, nel Infostrada, Fastweb, TeleTu, Tiscali,TWT,
2011, in forma di esercitazione congiunta UNO e Clouditalia.
con l’Agenzia di Protezione Civile della Re- Per chi vuole offrire un contributo per le po-
gione Emilia-Romagna. Tra le azioni rivolte polazioni colpite è ancora possibile donare
alla popolazione messe in campo in Emilia attraverso i conti correnti bancari e postali
anche il progetto “Torniamo a galla”, una ini- attivati dalla Regione Emilia-Romagna.
ziativa di Giunti Editore che mette in rete ma-
teriali divulgativi sul rischio sismico destina- U Il passaggio di consegne
ti ai ragazzi e agli insegnanti delle scuole, La Di.Coma.C. - Direzione di comando e
realizzati negli anni anche in collaborazione controllo chiude le sue attività il 2 agosto
con il Dipartimento e Ingv-Edurisk. 2012. Con l’ordinanza n. 15 dell’1 agosto
I materiali didattici sono consultabili sul si- 2012, la gestione dell’emergenza passa ai
to giuntiscuola.it. Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna,
Lombardia e Veneto, nominati Commissari
U L’Italia solidale delegati dal decreto legge n. 74/2012.
Ammonta a 15.127.828 euro l’importo com- A partire dal 3 agosto, quindi, le attività di
plessivo raccolto attraverso l’sms solidale di assistenza alla popolazione rientrano nelle
2 euro al 45500: il numero attivato dal 29 competenze delle tre direzioni regionali di
maggio al 10 luglio su richiesta del Diparti- Protezione Civile.
mento della Protezione Civile, d’intesa con Nella prima fase, i Commissari delegati pos-
le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli sono avvalersi delle strutture regionali di pro-
operatori di telefonia mobile e ai media. tezione civile per gestire queste attività.
Il ricavato della sottoscrizione è interamen- In seguito, strutture a supporto dei Com-
te destinato alle popolazioni colpite dal ter- missari delegati si occuperanno della ge-
remoto in Emilia-Romagna, Lombardia e Ve- stione degli interventi di ricostruzione e ri-
neto, nessuna quota è trattenuta dagli ope- torno alle normali condizioni di vita.
ratori di telefonia e sulle cifre raccolte non Come previsto dall’ordinanza, il Dipartimento
grava l’Iva. La cifra raccolta sarà gestita dai della Protezione Civile garantirà comunque,
Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, attraverso un’unità tecnica, un supporto in
Lombardia e Veneto come previsto dall’or- questa prima fase di attività di assistenza al-
dinanza n. 4 del Capo Dipartimento della la popolazione alla Regione Emilia-Roma-
Protezione Civile. L’impiego efficace di que- gna, su cui grava la quasi totalità della po-
ste risorse sarà garantito da un Comitato di polazione assistita sia nelle aree di acco-
Garanti, composto da persone di riconosciuta glienza sia nelle strutture alberghiere.
e indiscussa moralità e indipendenza. Questa attività di supporto, prevista per un
Il servizio è stato attivato in collaborazione periodo limitato, sarà regolata da una con-
con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, venzione tra il Dipartimento e la Regione
Wind, 3, Poste Mobile, CoopVoce, Tiscali e Emilia-Romagna. 2
16. 2 Primo Piano
Campagna
antincendio
boschivo
2012
Gran parte del territorio
nazionale è interessato
dal rischio incendi
e, in particolare,
le Regioni del Sud
e le isole
È
partita il 15 giugno e si conclude il Forestale dello Stato, richiede al Coau - Cen-
30 settembre la campagna Aib - An- tro operativo aereo unificato del Diparti-
tincendio boschivo 2012. mento della Protezione Civile l’intervento
Il territorio italiano è in larga parte interes- della flotta antincendio dello Stato.
sato dal fenomeno degli incendi boschivi e In controtendenza rispetto all’andamento
uno su cinque richiede il concorso della flot- positivo degli ultimi anni, il numero di in-
ta aerea dello Stato, coordinata dal Diparti- cendi boschivi ha subito tra il 2010 e il 2011
mento della Protezione Civile, per suppor- un forte incremento. Questo picco è legato
tare l’attività di spegnimento condotta dal- soprattutto a condizioni meteorologiche e
le squadre a terra. climatiche favorevoli all’innesco, sia nel pe-
In caso di incendio, infatti, le prime a inter- riodo estivo – con una coda che si è pro-
venire sono le squadre a terra coordinate tratta fino all’autunno del 2011 – sia nel pe-
dalla Regione. Chi dirige le operazioni di riodo invernale.
spegnimento può chiedere l’intervento dei Per contro, è invece diminuita la superficie
mezzi aerei in dotazione alla Regione. media percorsa dal fuoco per singolo in-
Se i mezzi e le risorse in campo non sono cendio: un dato che testimonia l’efficacia e
ancora sufficienti a fronteggiare la situazio- la tempestività degli interventi di spegni-
ne emergenziale, la Regione, attraverso la mento. Cresce dunque la capacità di ri-
propria Sala operativa unificata permanen- sposta operativa al fenomeno incendi, a cui
te o il Centro operativo regionale del Corpo deve però essere associata una più intensa
14
17. 15
attività di prevenzione e di monitoraggio del giusta sinergia tra le forze in campo. Buo-
territorio, da incrementare anche mettendo na prassi in questo senso – oltre alle con-
a fattore comune i mezzi e le risorse di tut- venzioni tra amministrazioni regionali, Cor-
ti i soggetti a vario titolo coinvolti nel setto- po Forestale dello Stato e Corpo nazionale
re degli incendi boschivi e di interfaccia. dei Vigili del Fuoco – è costituita dall’im-
L’esperienza maturata negli scorsi anni di- piego del volontariato di protezione civile
mostra inoltre che un efficace coordina- non solo per gli interventi di spegnimento
mento tra protezione civile e soggetti che degli incendi boschivi, ma anche per le at-
si occupano di incendi boschivi consente tività di presidio e avvistamento sul territo-
di intraprendere azioni di contrasto più tem- rio. In un’ottica di cooperazione tra Ammi-
pestive – soprattutto per gli incendi di in- nistrazioni statali per la tutela del territorio
terfaccia – ed è per questo necessario la- dagli incendi boschivi, il Dipartimento ha
vorare ad una azione sempre più integrata rinnovato la convenzione con il Ministero
e coordinata tra i due settori. della Difesa per l’impiego di personale mi-
Appare inoltre fondamentale la condivisio- litare pilota. L’accordo, sottoscritto nel me-
ne di mezzi e risorse a livello regionale, at- se di maggio 2011 dal Capo Dipartimento
traverso “gemellaggi” tra Regioni interes- e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa,
sate dagli incendi in stagioni diverse e tra- permette di impiegare nell’ambito della
mite accordi tra Regioni confinanti. campagna antincendio boschivo piloti di Ae-
Basilare anche la capacità di assicurare la ronautica, Marina ed Esercito.
18. 2 Primo Piano
U Gli indirizzi operativi dulato secondo tre tipologie di schieramenti
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Ma- che variano in base al periodo: dal 15 al 24
rio Monti, come previsto dalla legge quadro giugno e dal 16 al 30 settembre, 25 mezzi
sugli incendi boschivi, ha fornito alle Re- dislocati su 14 basi; dal 25 giugno al 4 lu-
gioni e alle Province autonome – cui com- glio e dal 4 settembre al 15 settembre, 29
pete per legge la materia degli incendi bo- mezzi dislocati su 14 basi; dal 5 luglio al 3
schivi e di interfaccia – e ai Ministeri inte- settembre, 33 mezzi dislocati su 14 basi.
ressati gli indirizzi operativi per adottare le I mezzi della flotta possono intervenire an-
iniziative necessarie a prevenire e a fron- che all’estero, in base a protocolli d’intesa,
teggiare questo rischio. Nel documento so- ad accordi bilaterali di supporto reciproco
no indicati i compiti, le responsabilità e le in materia di contrasto agli incendi o nel-
iniziative che i diversi enti ed amministra- l’ambito del Meccanismo Europeo di Pro-
zioni devono assumere per un’efficace azio- tezione Civile, lo strumento dell’Unione Eu-
ne di coordinamento delle forze in campo. ropea nato per facilitare la cooperazione ne-
Il Dipartimento della Protezione Civile, che gli interventi di assistenza di protezione ci-
coordina sul territorio nazionale il concorso vile in caso di emergenze che richiedono
della flotta aerea antincendio dello Stato ad azioni di risposta rapida.
integrazione dei dispositivi regionali, attra- In un’ottica di trasparenza dell’azione delle
verso il Coau - Centro operativo aereo uni- pubbliche amministrazioni verso i cittadini,
ficato, ha diffuso alle Regioni le procedure come previsto dagli indirizzi operativi per la
operative per la richiesta dei mezzi aerei. Campagna Aib 2012, il riepilogo degli as-
Per la Campagna estiva Aib 2012 lo schie- setti statali e regionali è disponibile sul sito
ramento della flotta aerea dello Stato è mo- protezionecivile.gov.it. 2
INCENDI BOSCHIVI LE NORME DI COMPORTAMENTO
Per evitare un incendio: Quando l’incendio è in corso:
• non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi • se avvisti fiamme o fumo telefona al 1515 per dare
ancora accesi, possono incendiare l’erba secca; l’allarme. Non pensare che altri l’abbiano già
• non accendere fuochi nel bosco. Usa solo le aree fatto. Dai le indicazioni per localizzare l’incendio;
attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima • cerca una via di fuga sicura: una strada o un
di andare via accertati che sia spento; corso d’acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali
• parcheggiando l’auto accertati che la marmitta non soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le
sia a contatto con l’erba secca, potrebbe incendiarla fiamme e non avere più una via di fuga;
• non abbandonare i rifiuti nelle discariche abusive • stenditi a terra dove non c’è vegetazione incendiabile.
e nei boschi. Sono un pericoloso combustibile; Il fumo tende a salire e così eviti di respirarlo;
• non bruciare, senza misure di sicurezza, le stoppie, • se non hai altra scelta, cerca di attraversare il
la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti fuoco dove è meno intenso per passare dalla
potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco. parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro.
16
19.
20. 2 Focus
Un anno di accessibilità web
L’Unità di interfaccia con il mondo della disabilità al lavoro
per la verifica e l’adeguamento del sito www.protezionecivile.gov.it
I
l primo agosto si sono concluse le attivi- ter, sono state svolte dagli operatori attività
tà dei sei operatori della cooperativa Eu- di studio della normativa di riferimento sul-
rope Consulting che hanno lavorato per l’accessibilità dei siti web, verifiche tecniche
un anno alla verifica dei requisiti di accessi- sulle principali pagine del sito e verifiche sog-
bilità di alcuni strumenti di comunicazione gettive, cioè test di usabilità e accessibilità
del Dipartimento della Protezione Civile: in del sito istituzionale. Queste ultime hanno
particolare del sito internet istituzionale e del coinvolto varie tipologie di disabili. Gli ope-
servizio Contact Center. La cooperativa ha ratori hanno reso accessibili le gallerie mul-
operato in forza di una convenzione con il timediali pubblicate sul sito dal 2009 al
Dipartimento di durata annuale. Finalità del- 2012. Infine, l’Unità di interfaccia ha studiato
la convenzione: la costituzione di una Uni- i servizi Contact Center di altre amministra-
tà di interfaccia fra Protezione Civile nazio- zioni italiane ed europee elaborando alcune
nale e il mondo della disabilità. In particola- proposte di sviluppo per rendere pienamen-
re, in riferimento a sito web e Contact Cen- te accessibile il servizio agli utenti disabili.
18
21. 19
U La verifica tecnica adottati, arrivando sia al perfezionamento
La verifica tecnica d’accessibilità del sito ha degli aspetti strutturali, che alla definizione
individuato gli errori e le incongruenze ri- di una metodologia di gestione dei conte-
spetto agli standard del W3C - World Wide nuti coerente con i principi di accessibilità.
Web Consortium, la comunità internazio-
nale che si occupa di portare il web al mas- U La verifica soggettiva
simo del suo potenziale, aprendolo e ren- Nel processo di analisi del sito del Diparti-
dendolo pienamente fruibile anche alle per- mento ai criteri di accessibilità, ha avuto un
sone con disabilità. L’Unità di interfaccia ruolo di grande importanza la fase di verifi-
con il mondo della disabilità del Diparti- ca soggettiva, un test eseguito con un cam-
mento ha lavorato su un doppio binario: pione di utenti, portatori di diverse disabili-
l’analisi degli errori e la proposta delle so- tà, secondo le linee guida presenti nella Leg-
luzioni. L’analisi tecnica è stata condotta uti- ge Stanca. La norma fissa non solo i criteri
lizzando Vamolà, un validatore online con- strettamente tecnici di valutazione, ma an-
figurato sulle indicazioni del W3C, sia per che le modalità del processo di verifica, par-
gli standard html sia per i fogli di stile, sia ticolarmente interessante dal punto di vista
per le altre componenti. Il validatore con- del lavoro di rete e della collaborazione tra
sente di individuare quattro tipi di incon- diverse competenze. Alla verifica hanno par-
gruenze: errori gravi sul codice html o css, tecipato 14 persone disabili individuate gra-
errori potenziali cioè gli elementi che ri- zie all’aiuto di alcune tra le maggiori asso-
chiedono un alto livello di attenzione e che ciazioni del settore: Unitalsi, Ens, Fish e Fia-
“insospettiscono” il software di validazione, ba. Hanno coordinato i test i funzionari del
perché mettono a rischio l’accessibilità; Va- Servizio Comunicazione del Dipartimento e
molà rileva, in questo caso, ad esempio se gli operatori dell’Unità di interfaccia con il
due fotografie in una galleria sono descrit- mondo della disabilità, che hanno costitui-
te con le stesse parole. Proprio perché gli to il gruppo di esperti di fattori umani, pre-
errori tipici e ricorrenti non appartengono visto dalla Legge Stanca. La coordinatrice
solo alla struttura html ma possono anche dell’Uimd, psicologa, ha preso parte come
dipendere da una gestione non adeguata osservatore, seguendo l’andamento del-
dei contenuti, è stato necessario, durante l’esecuzione dei compiti e i cosiddetti pro-
la verifica, non considerare il sito come un cessi cognitivi messi in atto dai partecipan-
oggetto statico, che ha una sua forma defi- ti nel corso delle prove. I test veri e propri
nitiva. Un sito web, infatti, cambia e i con- sono stati condotti in un doppio contesto: in
tenuti sono aggiornati costantemente, per ambiente domestico nel caso delle persone
cui anche la verifica ha tenuto conto del- non vedenti (21% del campione), in am-
l’evoluzione, per produrre risultati il più coe- biente sperimentale, presso il Dipartimento,
renti possibile. Per ognuna delle diverse ti- nel caso dei non udenti (50%) e dei disabi-
pologie di errore è stata proposta una solu- li motori (29%). Il test è suddiviso in due par-
zione specifica, sulla base degli standard ti: in una prima sezione di 32 quesiti si ana-
22. 2 Focus
lizzano gli aspetti tecnici indicati dalla nor- ti su 5, che lo colloca nel range del secon-
mativa. La seconda parte prevede una va- do livello di qualità. I disabili motori hanno
lutazione più soggettiva sul sito e sulle sue assegnato punteggi più alti, segno che gli
funzionalità. Nel corso della verifica, è stata aspetti strutturali quali contrasti cromatici,
favorita la navigazione libera. Da questa fa- grandezza dei pulsanti garantiscono buona
se sono venute indicazioni molto utili per la accessibilità. I non vedenti e i non udenti
sua ottimizzazione. Complessivamente, il si- hanno suggerito come migliorare la fruizio-
to ha ottenuto una valutazione di 3,57 pun- ne dei contenuti multimediali.
I NUMERI DELLA VERIFICA SOGGETTIVA
Totale campione esaminato Disabilità motoria
I test di verifica soggettiva sul sito internet del Il 50% degli utenti considera comprensibili e
Dipartimento della Protezione Civile hanno coerenti fra loro i vari elementi del sito del
coinvolto 14 soggetti. Fra questi quattro disabili Dipartimento. Il 33% considera, invece,
motori, sette disabili uditivi e tre disabili visivi. difficilmente individuabili i diversi menù di
Riportiamo di seguito alcuni dati estratti dai navigazione. La maggior parte degli intervistati
questionari di valutazione del sito compilati dai ha suggerito di aumentare la misura del
partecipanti e divisi per tipologia di disabilità. carattere all’interno delle pagine, così da
garantire un utilizzo più agevole del mouse o di
Disabilità visiva altre eventuali tecnologie assistive. In generale
Il 100% degli intervistati ha espresso una gli utenti ritengono rispettati i criteri di
votazione positiva sulle pagine del sito navigate. accessibilità del sito. Sono chiari e usabili i
Il 50% ha giudicato ottima la lunghezza dei comandi in home page.
testi. Positivo il giudizio sulla velocità e sulla
facilità di navigazione. Giudizi buoni anche per Disabilità uditiva
la sicurezza dei contenuti e la salvaguardia Gli utenti hanno espresso un giudizio complessivo
della salute durante la navigazione. Il 43% molto positivo e hanno giudicato chiari gli aiuti
ritiene il colore, il tipo e la dimensione del alla navigazione forniti dal sito. Hanno
carattere utilizzati non sufficientemente apprezzato la presenza dei sottotitoli ma hanno
leggibili. In genere gli utenti hanno apprezzato suggerito la necessità di associare ad ogni video
le alternative testuali associate alle foto, ma una versione tradotta in linguaggio dei segni.
hanno riscontrato qualche difficoltà nella Nel complesso i risultati ottenuti dai test sulla
navigazione con screen reader legata alla verifica soggettiva promuovono il sito, anche se
struttura della pagina e all’organizzazione in ad oggi non sono ancora rispettati tutti i criteri
colonne dei contenuti. di accessibilità per la disabilità uditiva.
20
23. 21
U L’adeguamento dei contenuti ra la dimensione storico-temporale del-
multimediali del sito l’evento ripreso. Il lavoro continua ancora
L’Unità di interfaccia col mondo della disa- oggi: oltre all’adeguamento dei nuovi con-
bilità non si è occupata solamente dello stu- tenuti multimediali, pubblicati dal Servizio
dio della normativa di riferimento, dell’ana- Comunicazione si sta rendendo accessibi-
lisi dei vari aspetti legati dell’analisi dell’ac- le anche l’archivio delle gallerie degli anni
cessibilità del sito del Dipartimento della passati. L’Uimd ha adeguato prima le gal-
Protezione Civile, ma ha lavorato diretta- lerie più recenti, procedendo poi con le gal-
mente sul sistema di gestione dei contenuti lerie più vecchie. Attualmente, grazie a que-
del portale adeguando i contenuti multi- sto lavoro, sono state rese accessibili le gal-
mediali presenti. Dopo una fase di forma- lerie foto e video degli anni 2012, 2011,
zione degli operatori, da parte del personale 2010 e 2009.
del Servizio Comunicazione, l’Uimd ha la-
vorato direttamente alla fruibilità dei conte- U La verifica d’accessibilità del servizio
nuti multimediali pubblicati sul sito foto, vi- Contact Center
deo e audio. Le gallerie multimediali sono Il Contact Center è stato il principale stru-
fra i contenuti più visitati del portale del Di- mento di comunicazione, oltre al sito web,
partimento. L’adeguamento, che comporta di cui è stata testata l’accessibilità. L’analisi
l’aggiunta di un testo descrittivo da asso- è partita da un’indagine dei centri di con-
ciare alle immagini, la descrizione dei video tatto delle pubbliche amministrazioni italia-
senza parlato e la trascrizione dei dialoghi ne ed europee. Si è poi concentrata sullo
o dei monologhi dei video, è stato condot- studio dell’accessibilità del servizio, e in par-
to con modalità univoche, sulla base di cri- ticolare dei suoi due principali canali di con-
teri per la redazione dei testi definiti dai fun- tatto: il modulo online sul sito web del Di-
zionari del Servizio Comunicazione e con- partimento e il numero verde 800 840 840.
divisi con gli operatori dell’Uimd. Per quan- L’analisi del modulo online, come per le al-
to riguarda le fotografie, si è intervenuti mo- tre pagine del sito web, ha previsto una ve-
dificando le didascalie, correggendo quel- rifica tecnica e una verifica soggettiva che
le che risultavano troppo generiche e inse- hanno fatto emergere elementi non acces-
rendo un’alternativa testuale, che descri- sibili per gli utenti non vedenti, resi eviden-
vesse in maniera più specifica il contenuto ti soprattutto dalla lettura con screen reader.
delle immagini. L’adeguamento dei conte- Alcuni adeguamenti hanno già permesso di
nuti video ha comportato la trascrizione te- rendere accessibile la pagina. Per il nume-
stuale del parlato, quando presente, e la ro verde, invece, non accessibile per le per-
traduzione in italiano degli originali in altre sone non udenti, è allo studio la possibilità
lingue. Nel caso di video senza parlato, è di rendere disponibile il servizio attraverso
stata aggiunta una descrizione testuale dei un’applicazione che consente di comunica-
frame, cercando anche di rendere più chia- re in tempo reale, con chat e video. 2
24. Stacca e sfoglia l’inserto
dedicato al Contact Center
del Dipartimento
della Protezione Civile
27. Contact Center: il bilancio
a 12 mesi di attività
Approfondimenti, numeri e interviste dedicati a questo servizio al cittadino
I
l 4 luglio 2011 nasce il Contact Center protezione civile. Uno spazio dell’inserto è
del Dipartimento della Protezione Civile, dedicato a interviste rivolte al personale del
un servizio in funzione dalle 9 alle 18, dal Contact Center mentre l’ultima pagina ospi-
lunedì al venerdì, per dare informazioni o ta la Carta dei servizi.
raccogliere segnalazioni sulle attività di com-
petenza del Dipartimento. In situazioni di cri- U Le richieste di un anno
si o emergenza, questo orario può essere Sono quasi 14mila le richieste dei cittadini
esteso anche h24, anche se il servizio non arrivate al Contact Center attraverso nume-
può in alcun caso sostituirsi ai tradizionali ro verde 800 840 840, modulo online, email,
numeri di emergenza. Al Contact Center col- Pec, fax e lettera. Sono tracciate da un’uni-
labora il FormezPA, l’agenzia inhouse del Di- ca piattaforma informatica che rende tra-
partimento della Funzione Pubblica che rea- sparente, sul sito web del Dipartimento, lo
lizza la rete dei centri di contatto della PA. stato di lavorazione delle pratiche, eviden-
Pubblichiamo uno speciale che racconta ziando quelle ancora aperte e quelle chiuse.
quest’anno di attività, riportando i dati più Le richieste di istituzioni, organizzazioni e im-
significativi rispetto alle richieste ricevute, in prese vengono invece gestite direttamente
particolare durante eventi o emergenze di dagli Uffici e Servizi del Dipartimento.
28. U Gestione del servizio tuazioni critiche o temi specifici, come be-
Ad oggi, solo l’1,7% delle richieste non è an- nemerenze o volontariato. Molte richieste ri-
cora stato evaso mentre il restante 98,3% è guardano invece segnalazioni di protezione
stato in parte chiuso al front office (86,1%), civile (11,6%), su presunte situazioni di pe-
cioè con risposta immediata, e in parte al ricolo o, a seguito di eventi o emergenze, su
back office (12,2%), ovvero dopo una ricer- danni per i quali si chiede il risarcimento.
ca di informazioni più o meno lunga. Il ser- Con l’ultima emergenza in Emilia-Romagna,
vizio prevede un gruppo di operatori dedi- è aumentata la percentuale di coloro che
cati al servizio, ma coinvolge anche una re- chiamano per offrire beni o servizi (17,6%),
te di referenti di Uffici e Servizi del Dipartimento a dimostrazione della solidarietà manifesta-
che contribuisce alla risoluzione dei casi più ta dagli italiani al verificarsi di emergenze di
complessi, coordinandosi, quando neces- protezione civile. Il 2,9% delle domande in-
sario, con altri enti e amministrazioni. La stes- vece non è di competenza del Dipartimento
sa rete di referenti si occupa inoltre della for- poiché non riguarda temi di protezione civi-
mazione degli operatori FormezPa sulle te- le mentre l’1,8% deve essere necessaria-
matiche di protezione civile. mente gestito dai tradizionali numeri di soc-
corso (115, 112). La percentuale residua di
U Canali di contatto richieste (1,39%) riguarda complimenti, cri-
Più dell’80,1% delle domande è arrivato tra- tiche, o richieste su temi molto specifici.
mite il numero verde 800 840 840, un ser-
vizio, gratuito anche dai telefoni cellulari, che U Faq del Contact Center
ha una capacità di risposta di 100 telefona- L’attività del servizio ha permesso al Diparti-
te l’ora. È inoltre a disposizione dei cittadini mento di studiare il reale fabbisogno cono-
sul sito internet www.protezionecivile.gov.it scitivo dei cittadini sui temi di protezione ci-
un modulo per l’inserimento delle proprie ri- vile e quindi di raccogliere una serie di do-
chieste, scelto dal 7,6% degli utenti del ser- mande frequenti o Faq - Frequently asked
vizio. Molte persone continuano comunque questions. Questo si è verificato in particola-
a scrivere agli indirizzi di posta elettronica re durante alcuni eventi di protezione civile,
degli Uffici o Servizi del Dipartimento (9%). come l’emergenza nave Concordia o il terre-
In pochi scelgono di utilizzare i tradizionali moto in Emilia, sui quali, a partire dalle ri-
canali di contatto, come lettere (0,7%), Pec chieste dei cittadini al Contact Center, sono sta-
(0,2%) e fax (0,2%). Il 2% delle richieste so- ti pubblicati sul sito internet del Dipartimen-
no messaggi lasciati in casella vocale du- to una serie di approfondimenti. Uno degli
rante l’orario di chiusura del Contact Center. obiettivi per quest’anno è proprio quello di
implementare questa attività, integrando mag-
U Tipologia di richieste giormente Contact Center e sito internet, per
Il Contact Center riceve principalmente ge- mettere a disposizione dei cittadini anche on-
neriche domande di informazioni (64,6%), in line il bagaglio di conoscenze e quindi di ri-
particolare su eventi di protezione civile, si- sposte acquisito dagli operatori del servizio.
29. 21
Caratteristiche
e coordinamento del servizio
Intervista a Massimo Busino, referente organizzativo Contact Center
di apertura h24 per raccogliere go che alcune caratteristiche
richieste e segnalazioni e da- naturali possano essere affi-
re informazioni. Questo ha per- nate con le esperienze di vi-
messo di modificare e adat- ta, e “L’Aquila” è stato ed
tare il sistema di gestione in- è qualcosa che non mi sarei
formatico delle pratiche dal mai aspettato. Tra le qualità vi
punto di vista delle classifica- sono la capacità di guardare le
zioni adottate durante le emer- cose come se fossero al ral-
genze, che rispondono a esi- lentatore, trasmettere calma,
genze di analisi e reportistica sicurezza e consapevolezza
peculiari e differenti da quel- del lavoro, soprattutto in emer-
le utilizzate in ordinario. Infine genza, e non desiderare trop-
il forte impegno delle risorse po le vacanze...
Tre punti di forza del servi- umane utilizzate: una convin-
zio? Sicuramente l’apertura zione che persone ferite an- Come viene gestito lo stress
verso l’esterno: un’importan- che profondamente dal terre- del gruppo di lavoro? C’è uno
te novità nel settore pubblico, moto del 6 aprile 2009 potes- stress fisico e mentale molto
poiché maturata durante una sero essere in sintonia con chi elevato soprattutto durante le
fase emergenziale, a l’Aquila. chiama durante un’emergen- estensioni h24, che è tanto
L’estensione della popolazione za e capire quando invece, più forte quanto più è prolun-
coinvolta, gli incontri nei cam- pur non essendo il nostro un gato l’evento in corso, come
pi, hanno convinto i vertici del numero di soccorso, è ne- è successo durante la neve e
Dipartimento che l’apertura e cessario mettere le opportu- gelo del febbraio scorso. L’af-
l’ascolto fossero determinan- ne risorse del Dipartimento a fiatamento, il senso di squa-
ti per superare l’emergenza e servizio del cittadino. dra e le doti personali di ogni
dovessero diventare una co- singolo operatore, consento-
stante del Dipartimento. Altro Quali caratteristiche perso- no una gestione ottimale del-
punto di forza è la flessibilità; nali di un coordinatore devo- lo stress con distribuzione di re-
si poteva solo immaginare co- no emergere in momenti par- sponsabilità e carichi di lavo-
sa avrebbe dovuto affrontare ticolarmente critici? Su que- ro personalizzati e condivisio-
il Contact Center soprattutto sto aspetto penso di poter espri- ne delle scelte operative. Nes-
in emergenza: è stato fatto te- mere un punto di vista esclu- suno è mai considerato un
soro delle prime esperienze sivamente personale; riten- semplice esecutore.
30. Eventi ed emergenze: i picchi
di richieste al Contact Center
Oltre il 70% di richieste per eventi di protezione civile o situazioni critiche
I
n quest’anno di attività del Contact Center, febbraio 2012. Il 20,83% di richieste su even-
la maggior parte delle richieste è arrivata ti ha poi riguardato il rischio sismico. In par-
in concomitanza di eventi di protezione ticolare per l’emergenza terremoto in Emilia,
civile (42,94%) o di situazioni critiche (32,93%). il servizio è stato attivo h24 numerosi giorni re-
In alcuni di questi casi l’orario del servizio è gistrando il numero più alto di richieste il 29
stato esteso fino h24. In particolare, per quan- maggio con 585 contatti, con un complessi-
to riguarda gli eventi, il 60,81% delle richie- vo di 4.800 persone che si sono rivolte al ser-
ste ha riguardato il rischio idrogeologico, co- vizio per l’emergenza. Un 17,54% ha ri-
me il maltempo nel nord-ovest Italia tra fine guardato il rischio industriale/tecnologico:
di ottobre e inizio di novembre 2011 e l’ondata molte richieste sono arrivate per la caduta
di freddo e neve al centro-sud Italia tra fine gen- del Satellite UARS che ha interessato il Nord
naio e inizio febbraio 2012. Nel primo caso si Italia, registrando il 23 settembre il picco mas-
sono registrati circa 1.000 contatti, con il pic- simo di contatti dell’intero anno (780 richie-
co di 256 chiamate il 5 novembre; nel se- ste). La percentuale residua di domande su
condo, le richieste sono state 2.300 e il mas- eventi ha riguardato il rischio nucleare, tra-
simo dei contatti (536) è stato raggiunto il 4 sporti, incendi, vulcanico e ambientale.
31. Interviste agli operatori del Contact Center
Quali caratteristiche deve avere La capacità di stabilire empatia con l’interlocutore: l’operatore deve far
un buon operatore? comprendere alla persona al telefono che è a sua disposizione, che si fa
carico del problema posto come fosse il suo! Anche creare un clima di-
steso è importante, basta un sorriso nonostante non ci si veda… Andrea
Non possono mancare professionalità e competenza (tono, vocabolario,
conoscenze). Francesca
La capacità di mantenere la calma anche quando le persone sono mol-
to polemiche. È inoltre fondamentale non perdere il filo della telefonata:
in molti casi l’operatore deve riportare l’utente all’argomento oggetto
della telefonata. Marta
È difficile rimanere professiona- Molte persone partono dal presupposto che l’operatore non possa com-
le al telefono anche nei momenti prendere la loro situazione creando un distacco che in realtà non c’è, vi-
critici? sto che noi siamo aquilani e abbiamo vissuto un’emergenza molto im-
portante. Andrea
Con il tempo e l’esperienza il timore per la gestione dei casi durante al-
cuni eventi, in particolare terremoti, è diminuita. Francesca
Grazie all’esperienza di front office, che abbiamo avuto quasi tutti, non
è difficile rimanere professionali anche di fronte a offese e chiamate par-
ticolarmente polemiche. Un buon operatore riesce a farsi scivolare via di
dosso anche le provocazioni! Marta
Cosa ti dà soddisfazione in questo Dare una risposta, anche se non immediata, che l’utente ritiene valida
lavoro? e utile, risolutiva di un problema. È gratificante anche ricevere un com-
plimento diretto o fatto ad un altro collega. Andrea
La risoluzione di pratiche complesse, sia con l’attivazione di procedure
d’urgenza sia rispetto a situazioni che si trascinano da tempo (sollecito
del Dipartimento verso gli Enti locali o altre istituzioni). Francesca
Quando una persona ringrazia anche solo per essere stati in ascolto del
suo problema, che non sempre trova risoluzione tramite la Protezione Ci-
vile. Marta
32. Qual è stato il momento più difficile Durante l’emergenza terremoto in Emilia-Romagna siamo rimasti
in questo anno? operativi ininterrottamente per oltre 40 giorni, con un carico di lavo-
ro non indifferente e superiore alla norma con pochi tempi di recupero.
Andrea
L’emergenza neve dello scorso febbraio è stata particolarmente critica
perché ci siamo trovati di fronte ad una situazione completamente nuo-
va, che si è protratta nel tempo interessando diverse Regioni e servizi
essenziali (luce, gas, trasporti, viabilità). Francesca
Uno dei momenti più critici è stato legato all’emergenza neve dello
scorso febbraio quando noi operatori abbiamo avuto difficoltà di spo-
stamento legate all’emergenza stessa e con fatica abbiamo raggiun-
to la sede di lavoro. Marta
Lavorare in gruppo è più stimolante Ci sono delle attività che è interessante svolgere unitamente ad altri col-
o stressante? leghi, anche con una formazione diversa o affine alla propria, a secon-
da dei casi, come l’approfondimento di un caso specifico o segnala-
zione, di normativa. Andrea
Il confronto con gli altri è sicuramente un punto di forza. Inoltre la di-
sponibilità di ognuno, durante un’emergenza, può aiutare a risolvere que-
stioni organizzative e logistiche (turni). Francesca
In emergenza con i tempi ristretti e l’impossibilità di richiamare il citta-
dino in un secondo momento, dal confronto a volte si passa allo scontro.
Marta
Qual è stata la telefonata più strana Una simpatica e attempata signora affermava di non riuscire in alcun
a cui hai risposto? modo a mettersi in contatto con la nipote terremotata in Emilia-Ro-
magna e, in risposta alla mia domanda, ha risposto candidamente di
avere il numero di cellulare della stessa... ma di non avere mai prova-
to a digitarlo! Andrea
Una segnalazione di alcuni cittadini che avevano rilevato un innalza-
mento della temperatura dell’acqua di un pozzo con la fuoriuscita di fu-
mi. Verificata la situazione con l’Ufficio competente l’evento è stato ri-
condotto a cause legate al fattore umano – dispersione di energia elet-
trica – piuttosto che a cause naturali. Francesca
La telefonata più strana è arrivata durante l’emergenza neve quando
un cittadino ha chiamato segnalando la presenza di una salma in ca-
sa che doveva essere trasportata a diversi chilometri di distanza per il
funerale. Era però impossibile sia uscire di casa sia raggiungere un’au-
tostrada! Marta
33. Carta dei servizi
Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile
Obiettivi
• Creare un flusso di comunicazione diretta tra cittadini e Dipartimento della Protezione
Civile in situazione ordinaria, di lieve criticità o di emergenza.
• Facilitare gli scambi tra istituzioni, organizzazioni, imprese e Dipartimento.
• Garantire la trasparenza, la tracciabilità e il monitoraggio delle richieste e segnalazioni.
Destinatari
Il Contact Center è a disposizione di chiunque desideri avere informazioni o fare se-
gnalazioni che riguardano le attività di competenza del Dipartimento della Protezione Civile.
In particolare, gestisce direttamente le richieste dei cittadini, mentre indirizza agli uffici com-
petenti del Dipartimento le richieste e le segnalazioni di istituzioni, organizzazioni e imprese.
Canali
I principali strumenti di contatto sono il numero verde e il modulo online su protezionecivile.gov.it.
Numero verde 800 840 840: gratuito da telefoni fissi e da cellulari, è in funzione dalle 9.00
alle 18.00 dal lunedì al venerdì. Su necessità del Dipartimento (es. emergenza) il servizio può
essere esteso fino a h24 e la variazione di orario è pubblicata sul sito web protezionecivile.gov.it.
In orario di chiusura del servizio o quando tutti gli operatori sono occupati, viene attivata una
casella vocale a cui il cittadino può lasciare un messaggio e i suoi riferimenti per poter esse-
re ricontattato. In nessun caso il numero verde sostituisce i numeri di soccorso (es. 115, 118).
Modulo online: sul sito web protezionecivile.gov.it è disponibile un modulo online in cui gli
utenti possono inserire le loro richieste o segnalazioni e relativi allegati fornendo nome, co-
gnome, e-mail ed eventualmente un numero di telefono. Dopo l’inserimento, l’utente rice-
ve un messaggio di presa in carico della richiesta, con il riepilogo dei dati inseriti e il codice
identificativo della sua pratica. Anche le richieste, ed eventuali allegati, che arrivano al Di-
partimento per lettera, fax, Pec sono gestite secondo le procedure del Contact Center.
Servizi
• Dare informazioni sulle attività di competenza del Dipartimento della Protezione Civile.
• Raccogliere segnalazioni e proposte che rientrano nelle attività del Dipartimento.
• Permettere al cittadino di conoscere lo stato della sua richiesta chiamando l’800 840 840
o inserendo il codice identificativo della pratica sul sito web protezionecivile.gov.it.
• Contattare gli utenti – anche via sms – in caso di specifiche esigenze del Dipartimento.
34. Tempi di risposta
Il termine massimo di risposta per le richieste arrivate da numero verde e modulo online è
di 40 giorni. Questo termine vale anche per le richieste dei cittadini indirizzate via lettera, fax,
Pec al Dipartimento della Protezione Civile che confluiscono verso il Contact Center.
Numero verde
• Risposta immediata: quando la soluzione rientra nella base di conoscenza dell’opera-
tore telefonico.
• Risposta entro la giornata: quando la risposta può essere fornita attraverso una rapida ri-
cerca di informazioni.
• Risposta entro 40 giorni: quando si tratta di richieste complesse che richiedono partico-
lari approfondimenti anche a cura degli Uffici e Servizi del Dipartimento.
Modulo online
• Risposta entro 7 giorni: quando la soluzione rientra nella base di conoscenza dell’opera-
tore o può essere fornita attraverso una semplice ricerca di informazioni.
• Risposta entro 40 giorni: quando si tratta di richieste complesse che richiedono particolari
approfondimenti anche a cura degli Uffici e Servizi del Dipartimento.
Il termine dei 40 giorni è sospeso quando è necessario acquisire la valutazione tecnica o il
parere di un’altra amministrazione oppure documenti ad integrazione della richiesta o se-
gnalazione del cittadino.
Se il cittadino entro 40 giorni non invia i documenti necessari a trattare la sua richiesta, que-
sta viene chiusa.
Impegni di qualità
Chiarezza: le risposte vengono redatte in un linguaggio semplice e chiaro.
Trasparenza: tutte le richieste sono registrate in un sistema, attraverso cui è possibile fare
un monitoraggio costante quantitativo e qualitativo, con la produzione di statistiche ad uso
interno ed esterno. I dati sono trattati secondo la normativa vigente sulla privacy – decreto
legislativo 196 del 2003.
Efficienza: il numero verde può gestire fino a 100 chiamate l’ora. Le telefonate e le eventuali
chiamate in coda sono monitorate per ottimizzare il traffico e garantire la risposta nel più
breve tempo possibile.
La casella vocale a disposizione dei cittadini durante l’orario di chiusura del Contact Center
è monitorata tutti i giorni, compresi i festivi. Le richieste via modulo online, fax, lettera, Pec
sono verificate dal lunedì al venerdì.
35.
36. Dipartimento della Protezione Civile
Via Ulpiano, 11 - 00193 Roma
www.protezionecivile.gov.it
Contact Center 800 840 840
37. 23
Campi scuola 2012
Il progetto per la diffusione della conoscenza di protezione civile
a cura di Dipartimento, Regioni e Organizzazioni di volontariato
zione Civile e le Organizzazioni di volonta-
riato che, insieme alle Regioni, sono prota-
goniste nella gestione diretta delle attività
previste all’interno di ogni campo.
I ragazzi che decidono di prendere parte a que-
sta esperienza compiono un vero e proprio
“viaggio” all’interno del mondo della protezione
civile, scoprendo quanto l’impegno del sin-
golo sia indispensabile al funzionamento del-
l’intero Sistema. La finalità del piano è quel-
la di stimolare tra i giovani il senso di re-
sponsabilità e di cittadinanza attiva attraver-
so la condivisione delle buone pratiche di
protezione civile.
Nonostante l’impegno del Servizio Naziona-
le nelle aree colpite dal terremoto dello scor-
I
l piano “Campi scuola - Anch’io sono la Pro- so maggio, il Dipartimento, le Organizzazio-
tezione Civile”, giunto alla quinta edizio- ni di volontariato e le Regioni non hanno vo-
ne, è nato con l’obiettivo di diffondere la luto rinunciare a questo piano di formazio-
cultura di protezione civile tra le nuove ge- ne e di prevenzione dei rischi.
nerazioni. In calendario infatti sono previsti anche due
Quest’anno in numerose località d’Italia si campi organizzati dalla Regione Emilia Ro-
svolgeranno circa 100 campi scuola, da fine magna a Santa Giustina, in provincia di Rimini,
giugno a fine agosto, che accoglieranno gio- dal 22 luglio al 4 agosto.
vani di età compresa tra i 10 e i 15 anni per Per illustrare in modo approfondito le tema-
confrontarsi con le attività di chi fa protezio- tiche trattate, il Dipartimento ha dedicato al-
ne civile: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale l’iniziativa un dossier sul proprio sito inter-
dello Stato, Forze di Polizia, 118, Croce Ros- net e una sezione speciale nella pagina fa-
sa Italiana, rappresentanti di Comuni, Re- cebook “Protezione Civile - Magazine del Di-
gioni e numerosi altri attori del Sistema na- partimento della Protezione Civile”, dove è
zionale di protezione civile. possibile consultare l’intero calendario dei
I campi scuola sono realizzati grazie alla col- campi, suddiviso per Organizzazioni e Re-
laborazione tra il Dipartimento della Prote- gioni, e accedere alla galleria multimediale.
38. 2 Focus
U Il progetto: l’evoluzione
Il progetto “Anch’io sono la protezione civi-
le - Prevenzione degli incendi boschivi”
prende avvio nel 2008, quando il Diparti-
mento decide di potenziare le attività di pro-
mozione della cultura di protezione civile e
di prevenzione del rischio incendi, coinvol-
gendo le giovani generazioni in attività di for-
mazione ed esercitazione.
Per realizzare l’iniziativa – che ruota attorno
all’organizzazione di campi scuola – il Di-
partimento si avvale della collaborazione del-
le Regioni, del Corpo Forestale dello Stato,
del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del-
le Forze dell’Ordine e delle Organizzazioni
nazionali di volontariato di protezione civile.
La metodologia educativa è simile a quella
adottata dal mondo dello scoutismo: con-
tatto con la natura, senso del dovere, spiri-
to di iniziativa e di squadra, responsabilità
nei confronti della comunità, sono i principi
su cui si fonda l’organizzazione dei campi.
Attraverso attività esplorative, di ricerca e di
esercitazione, i ragazzi acquisiscono le co- Il Dipartimento ha inteso rivedere, inoltre, i
noscenze necessarie per contribuire attiva- criteri di importanza degli argomenti tratta-
mente alla riduzione dei danni provocati da ti durante la realizzazione dei campi, in mo-
incendi boschivi e alla difesa del patrimonio do che non fossero più focalizzati solo sul ri-
boschivo, naturalistico e della vita umana; schio incendi boschivi, ma anche sui temi
apprendono le norme di comportamento da riguardanti tutte le attività di protezione ci-
seguire per prevenire anche altri tipi di ri- vile, i piani comunali e il Servizio Nazionale.
schi; conoscono i compiti del Servizio Na- Per garantire l’uniformità didattica in tutti i
zionale di Protezione Civile. campi, sono stati prodotti e distribuiti ai ca-
L’edizione 2012 ha previsto alcune modifi- pi campo i materiali didattici riguardanti le
che rispetto agli anni precedenti, sia per tre principali aree tematiche:
quanto riguarda il target di riferimento – la Area “Aib”: il modulo Aib - Antincendio bo-
soglia massima di età si è abbassata dai 18 schivo prevede sia un approccio di tipo teo-
ai 15 anni per garantire una maggiore inte- rico sia di tipo sensoriale, anche attraverso
grazione tra i partecipanti – sia per gli aspet- l’uso di strumentazioni e metodi specifici.
ti legati alla didattica. Questo per favorire nei ragazzi la percezio-
24
39. 25
Area “Piani di protezione civile”: argomen-
ti centrali di questa unità sono la pianificazione
comunale e i suoi elementi basilari: i Centri
operativi, le telecomunicazioni, l’informazio-
ne alla popolazione, i sistemi di allarme e le
aree di emergenza. Se il Comune dove ha
sede il campo non possiede un piano di pro-
tezione civile, al termine del modulo i ragaz-
zi ne redigono uno, breve e semplice, che
sarà poi consegnato all’Autorità comunale
per fornire uno spunto di riflessione sull’im-
portanza della pianificazione locale e sulla
crescita di un Sistema di protezione civile
moderno ed efficiente.
U I numeri dell’edizione 2011
Nel 2011 il progetto “Anch’io sono la prote-
zione civile” ha visto l’organizzazione di 101
campi scuola. 91 campi sono stati organiz-
Ragazzi impegnati zati dalle Organizzazioni di volontariato na-
in attività di salvaguardia
dell’ambiente zionali e dieci direttamente dalle Regioni. So-
no state 13 le organizzazioni di volontariato
che hanno partecipato: Ana, Anai, Agesci,
ne del bosco come una comunità di esseri Anpas, Anvvcf, Avis, Cisom, Cngei, Fin, Le-
viventi indispensabile per il benessere del- gambiente, Misericordie, Prociv Arci, Socie-
la collettività e per avvicinarli a una visione tà nazionale salvamento. Sei invece le Re-
integrata di tutti gli aspetti che compongo- gioni: la Regione Abruzzo, la Regione Emilia
no il territorio, favorendo l’adozione di at- Romagna, la Regione Liguria, la Regione
teggiamenti utili alla sua salvaguardia. Lombardia, la Regione Molise e la Regione
Area “Sistema nazionale della protezione Siciliana. I campi si sono svolti in prevalen-
civile”: unità chiave per comprendere l’im- za al Sud con 60 campi scuola su 101 tota-
portanza che il singolo cittadino può avere li organizzati fra Calabria, Campania, Molise,
nel mondo della protezione civile e anche in Puglia, Sardegna e Sicilia. Al centro 27 cam-
una situazione emergenziale, il modulo af- pi organizzati fra Abruzzo, Lazio, Marche, To-
fronta le tematiche relative al Sistema di pro- scana e Umbria. Al Nord 14 campi organiz-
tezione civile italiano con particolare atten- zati fra Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giu-
zione al principio di sussidiarietà e alla com- lia, Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto.
plessità del Sistema nelle sue numerose Nel 2011 quasi 3mila ragazzi, tra i 10 e i 17
Componenti e Strutture operative. anni, hanno aderito all’iniziativa. 2