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ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI 2012

La Campagna estiva della lotta agli Incendi boschivi, iniziata lo scorso 15 giugno, è formalmente terminata il
30 settembre. Formalmente ma non sostanzialmente visto che i primi giorni di ottobre sono stati
caratterizzati da numerosi ed estesi incendi in varie aree della Sicilia.
Volendo fare “a caldo” una prima analisi dei dati provvisori in nostro possesso, riferiti al 30 settembre, si
evidenzia immediatamente l’elevato numero di incendi boschivi, oltre 8600, che hanno interessato circa
100.000 Ha di territorio percorso dal fuoco, metà del quale boscato.
L’aumento percentuale degli eventi rispetto al 2011 è pari al 30% con un ben più significativo aumento delle
superfici percorse dal fuoco pari al 158%.
Tale dato risulta meno drammatico rispetto alle previsioni di inizio agosto soprattutto grazie ad un mese di
settembre caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse all’innesco e all’espandersi degli incendi.
Nonostante il mese di settembre sia stato caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse all’innesco e
all’espandersi degli incendi, il 2012 si va confermando come l’anno, dopo il terribile 2007, più difficile di
questo secolo, dal punti del contrasto agli incendi boschivi.
Le regioni più colpite come numero di incendi sono la Calabria (oltre 1300) e la Campania (oltre 1200)
mentre la superficie percorsa dal fuoco della sola Sicilia (oltre 45.000 ha) rappresenta quasi il 50% del dato
complessivo nazionale. Gravi criticità si sono avute anche in Sardegna, nella Puglia, in Toscana e nel Lazio.
Quali le cause:
Sicuramente le difficili condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato tutto il 2012 provocando un forte
aumento dei parametri predisponenti la possibilità di propagazione degli incendi boschivi. Nel periodo
invernale si sono avute condizioni che hanno favorito gli incendi nel Nord Italia e predisposto, con la grande
nevicata di febbraio, condizioni di aumento pericolo incendi in tutta Italia con schianto di alberi e rami nei
boschi che sono diventati combustibile per la stagione estiva. Da Giugno si sono poi susseguite una serie di
ondate di calore su tutte le regioni che hanno portato un significativo abbassamento dell’umidità nella
vegetazione che, abbinato alle alte temperature ed alla presenza di venti, ha facilitato l’espandersi degli
incendi.
Ma dietro gli incendi boschivi, al di là delle cause predisponenti, c’è purtroppo sempre la mano dell’uomo.
Dalle indagini svolte dagli uomini del Corpo forestale dello Stato si conferma purtroppo che più della metà
degli incendi ha origine dolosa: interessi personali, disagio sociale, litigi di vicinato, proteste contro i vincoli,
criminalità localizzata sino a situazioni che localmente possono interessare anche la criminalità organizzata.
La lotta a tali situazioni di illegalità ha consentito agli uomini del NIAB di intensificare notevolmente il
numero di denunce contro noti (oltre 400) e di arresti in flagranza (15) anche attraverso l’utilizzo di sistemi
di indagine sofisticati (telecamere, radiolocalizzatori, esami di laboratorio, sistemi di refertazione, ecc.)
Non va tuttavia sottovalutato l’elevatissimo numero di incendi di origine colposa che nascono da una
sottovalutazione da parte dei cittadini del pericolo insito nello svolgere determinate attività che prevedono
l’accensione dei fuochi durante determinati periodi dell’anno. Cattive pratiche selvicolturali, agricole e
pastorali, legate a tradizioni ed usi antiche e, spesso, in contrasto con le normative attuali, mancato rispetto
delle regole e delle ordinanze da parte dei cittadini che troppe volte diventano autori di incendi boschivi per
avere svolto attività normalmente banali, quali l’accensione di un barbecue o la ripulitura di un giardino.
Tali comportamenti, volutamente o involontariamente irresponsabili, hanno causato immensi danni
ambientali ed economici al patrimonio forestale italiano ma anche la morte di numerose persone.
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI
                                            DATI PROVVISORI 2012
      Nel periodo 1 gennaio – 30 settembre 2012 sono stati rilevati circa 8.600 incendi boschivi che hanno
interessato circa 97.200 ettari di superficie percorsa dal fuoco, suddivisi in circa 46.400 ha di superficie
boscata e circa 50.800 ha di superficie non boscata.
      In termini provvisori e di stima, il confronto dei dati statistici relativi al fenomeno degli incendi
boschivi, relativamente al periodo 1 gennaio – 30 settembre, con riferimento all’anno precedente, evidenzia
un aumento del numero degli eventi (circa il’ 29% in più di incendi rispetto all’anno precedente) associato
ad un consistente aumento delle superfici colpite (circa il 158% in più di superficie totale rispetto all’anno
precedente, con un importante aumento di superficie boscata pari a oltre il 130%).

   Andamento tendenziale rispetto al 2011                               ( periodo 1 gennaio – 30 settembre )
        ANNO                 Incendi (n.)       Sup.Boscata (ha)       Sup. Non Boscata (ha)      Sup.Totale (ha)
        2012                   8.664                46.400                    50.801                  97.201
        2011                   6.723                20.061                    17.568                  37.629
    variazione %                29%                  131%                      189%                    158%

      Si deve sottolineare anche che, durante il periodo di attenzione invernale, a causa delle particolari
condizioni climatiche e dei conseguenti fattori predisponenti sfavorevoli che hanno interessato molte
Regioni a seguito del periodo di forti nevicate, si sono verificati incendi in numero superiore alla media del
periodo: questo dà ragione di un dato provvisorio al di sopra della media per le Regioni del Centro-Nord.
      Si registra peraltro rispetto al passato una costante diminuzione della superficie media percorsa dal
fuoco per incendio: in valore assoluto essa si attesta a circa 11 ha, al di sotto della media di lungo periodo
quarantennale, pari a 12 ha. Questa tendenza, oltre che ricollegarsi a fattori ambientali e climatici, è anche un
indicatore del progressivo miglioramento dell’efficienza dell’organizzazione di contrasto.
      Con riferimento alla campagna antincendio estiva, situazioni di maggiore criticità si stanno
riscontrando in particolar modo nella Regione Sicilia per le superfici bruciate che ci sono state comunicate e
nelle Regioni Sardegna, Campania, Calabria, Puglia,Toscana e Lazio.


                        INCENDI BOSCHIVI PER REGIONE - DATI PROVVISORI ANNO 2012
                                       PERIODO: 01/01/2012 – 30/09/2012
                                N° Eventi     Superficie             Superficie Superficie Totale
          Regione                Incendio         boscata (HA)         non boscata (HA)     percorsa dal fuoco (HA)

Abruzzo                                  158                   731                   1041                       1772
Basilicata                               352                  2777                   2855                       5632
Calabria                                1324                  6563                   2802                       9365
Campania                                1228                  4601                   1491                       6092
Emilia Romagna                           155                   364                    148                        512
Friuli Venezia Giulia                    179                   685                    115                        800
Lazio                                    687                  4258                   1779                       6037
Liguria                                  410                  1083                     31                       1114
Lombardia                                284                   425                    782                       1207
Marche                                    79                   229                    130                        359
Molise                                   201                   430                    467                        897
Piemonte                                 221                  1013                   1214                       2227
Puglia                                   707                  5095                   2690                       7785
Sardegna                                 805                   708                   2606                       3314
Sicilia                                  864                 14473                  31160                      45633
Toscana                                             622                           1237                              582                           1819
Trentino Alto Adige                                  49                             45                                4                             49
Umbria                                              189                           1483                              830                           2313
Valle D'Aosta                                        12                              4                               50                             54
Veneto                                              138                            195                               23                            218
TOTALE NAZIONALE                                  8664                         46400                         50801                             97201
NOTE: I Dati della Regione Sicilia sono stati comunicati a consultivo in data 01 ottobre e quelli della Regione Sardegna sono aggiornati all’ 15-08-2012
      I dati riportati sono rilevati dai Comandi Regionali del CFS e dalle competenti COR/SOUP delle Regioni Autonome
     I dati riportati sono provvisori e qualora vengano utilizzati dovrà essere citata la fonte e la tipologia di rilevazione




                                                             Incendi per mese


                                                 Num.Eventi (dato mensile)
                       3500
                       3000
                       2500
                       2000
                                                                                                                      2012
                       1500
                                                                                                                      2011
                       1000
                         500
                           0
                                   Gennaio Febbraio Marzo   Aprile   Maggio Giugno      Luglio    Agosto Settembre




                                                 Incendi per mese (dato cumulativo)


                                               Num.Eventi (dato cumulativo)
                       10000

                         9000

                         8000

                         7000

                         6000

                         5000                                                                                         2012
                                                                                                                      2011
                         4000

                         3000

                         2000

                         1000

                               0
                                   Gennaio Febbraio Marzo   Aprile Maggio Giugno       Luglio    Agosto Settembre
Ancora una volta si evidenzia l’elevata incidenza di cause dolose (circa il 65%) all’origine degli incendi
boschivi.

      Nel corso degli ultimi mesi l’azione del CFS, attraverso la competente Divisione 3^, si è concentrata
oltre che nel campo delle attività di prevenzione anche nella repressione del fenomeno degli incendi
boschivi.


       L’attività di analisi del N.I.A . (Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo) per l’individuazione
                                     A.B.                                     Boschivo),
delle aree del Paese in cui è particolarmente ripetitivo il fenomeno degli incendi boschivi e il conseguente
                                                                                            ed
supporto operativo messo in atto nel corso dell passate campagna AIB, hanno permesso di concentrare
                                               delle
l’attività di prevenzione del fenomeno e di intelligence, garantendo nelle regioni Lazio, Campania,
                                                               ,
Basilicata, Puglia e Calabria un presidio particolarmente attento nei periodi di massima pericolosità degli
incendi boschivi dal 15 luglio al 15 settembre
                                     settembre.
      Peraltro il sistema investigativo del CFS, nelle regioni a statuto ordinario, ha consentito, alla data del
                                                                                                             dell’
8 Ottobre, di denunciare a piede libero per il reato di incendio boschivo 418 persone e di trarne in arresto
15.

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La campagna estiva della lotta agli incendi boschivi 2012 - Scheda -

  • 1. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI 2012 La Campagna estiva della lotta agli Incendi boschivi, iniziata lo scorso 15 giugno, è formalmente terminata il 30 settembre. Formalmente ma non sostanzialmente visto che i primi giorni di ottobre sono stati caratterizzati da numerosi ed estesi incendi in varie aree della Sicilia. Volendo fare “a caldo” una prima analisi dei dati provvisori in nostro possesso, riferiti al 30 settembre, si evidenzia immediatamente l’elevato numero di incendi boschivi, oltre 8600, che hanno interessato circa 100.000 Ha di territorio percorso dal fuoco, metà del quale boscato. L’aumento percentuale degli eventi rispetto al 2011 è pari al 30% con un ben più significativo aumento delle superfici percorse dal fuoco pari al 158%. Tale dato risulta meno drammatico rispetto alle previsioni di inizio agosto soprattutto grazie ad un mese di settembre caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse all’innesco e all’espandersi degli incendi. Nonostante il mese di settembre sia stato caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse all’innesco e all’espandersi degli incendi, il 2012 si va confermando come l’anno, dopo il terribile 2007, più difficile di questo secolo, dal punti del contrasto agli incendi boschivi. Le regioni più colpite come numero di incendi sono la Calabria (oltre 1300) e la Campania (oltre 1200) mentre la superficie percorsa dal fuoco della sola Sicilia (oltre 45.000 ha) rappresenta quasi il 50% del dato complessivo nazionale. Gravi criticità si sono avute anche in Sardegna, nella Puglia, in Toscana e nel Lazio. Quali le cause: Sicuramente le difficili condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato tutto il 2012 provocando un forte aumento dei parametri predisponenti la possibilità di propagazione degli incendi boschivi. Nel periodo invernale si sono avute condizioni che hanno favorito gli incendi nel Nord Italia e predisposto, con la grande nevicata di febbraio, condizioni di aumento pericolo incendi in tutta Italia con schianto di alberi e rami nei boschi che sono diventati combustibile per la stagione estiva. Da Giugno si sono poi susseguite una serie di ondate di calore su tutte le regioni che hanno portato un significativo abbassamento dell’umidità nella vegetazione che, abbinato alle alte temperature ed alla presenza di venti, ha facilitato l’espandersi degli incendi. Ma dietro gli incendi boschivi, al di là delle cause predisponenti, c’è purtroppo sempre la mano dell’uomo. Dalle indagini svolte dagli uomini del Corpo forestale dello Stato si conferma purtroppo che più della metà degli incendi ha origine dolosa: interessi personali, disagio sociale, litigi di vicinato, proteste contro i vincoli, criminalità localizzata sino a situazioni che localmente possono interessare anche la criminalità organizzata. La lotta a tali situazioni di illegalità ha consentito agli uomini del NIAB di intensificare notevolmente il numero di denunce contro noti (oltre 400) e di arresti in flagranza (15) anche attraverso l’utilizzo di sistemi di indagine sofisticati (telecamere, radiolocalizzatori, esami di laboratorio, sistemi di refertazione, ecc.) Non va tuttavia sottovalutato l’elevatissimo numero di incendi di origine colposa che nascono da una sottovalutazione da parte dei cittadini del pericolo insito nello svolgere determinate attività che prevedono l’accensione dei fuochi durante determinati periodi dell’anno. Cattive pratiche selvicolturali, agricole e pastorali, legate a tradizioni ed usi antiche e, spesso, in contrasto con le normative attuali, mancato rispetto delle regole e delle ordinanze da parte dei cittadini che troppe volte diventano autori di incendi boschivi per avere svolto attività normalmente banali, quali l’accensione di un barbecue o la ripulitura di un giardino. Tali comportamenti, volutamente o involontariamente irresponsabili, hanno causato immensi danni ambientali ed economici al patrimonio forestale italiano ma anche la morte di numerose persone.
  • 2. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI DATI PROVVISORI 2012 Nel periodo 1 gennaio – 30 settembre 2012 sono stati rilevati circa 8.600 incendi boschivi che hanno interessato circa 97.200 ettari di superficie percorsa dal fuoco, suddivisi in circa 46.400 ha di superficie boscata e circa 50.800 ha di superficie non boscata. In termini provvisori e di stima, il confronto dei dati statistici relativi al fenomeno degli incendi boschivi, relativamente al periodo 1 gennaio – 30 settembre, con riferimento all’anno precedente, evidenzia un aumento del numero degli eventi (circa il’ 29% in più di incendi rispetto all’anno precedente) associato ad un consistente aumento delle superfici colpite (circa il 158% in più di superficie totale rispetto all’anno precedente, con un importante aumento di superficie boscata pari a oltre il 130%). Andamento tendenziale rispetto al 2011 ( periodo 1 gennaio – 30 settembre ) ANNO Incendi (n.) Sup.Boscata (ha) Sup. Non Boscata (ha) Sup.Totale (ha) 2012 8.664 46.400 50.801 97.201 2011 6.723 20.061 17.568 37.629 variazione % 29% 131% 189% 158% Si deve sottolineare anche che, durante il periodo di attenzione invernale, a causa delle particolari condizioni climatiche e dei conseguenti fattori predisponenti sfavorevoli che hanno interessato molte Regioni a seguito del periodo di forti nevicate, si sono verificati incendi in numero superiore alla media del periodo: questo dà ragione di un dato provvisorio al di sopra della media per le Regioni del Centro-Nord. Si registra peraltro rispetto al passato una costante diminuzione della superficie media percorsa dal fuoco per incendio: in valore assoluto essa si attesta a circa 11 ha, al di sotto della media di lungo periodo quarantennale, pari a 12 ha. Questa tendenza, oltre che ricollegarsi a fattori ambientali e climatici, è anche un indicatore del progressivo miglioramento dell’efficienza dell’organizzazione di contrasto. Con riferimento alla campagna antincendio estiva, situazioni di maggiore criticità si stanno riscontrando in particolar modo nella Regione Sicilia per le superfici bruciate che ci sono state comunicate e nelle Regioni Sardegna, Campania, Calabria, Puglia,Toscana e Lazio. INCENDI BOSCHIVI PER REGIONE - DATI PROVVISORI ANNO 2012 PERIODO: 01/01/2012 – 30/09/2012 N° Eventi Superficie Superficie Superficie Totale Regione Incendio boscata (HA) non boscata (HA) percorsa dal fuoco (HA) Abruzzo 158 731 1041 1772 Basilicata 352 2777 2855 5632 Calabria 1324 6563 2802 9365 Campania 1228 4601 1491 6092 Emilia Romagna 155 364 148 512 Friuli Venezia Giulia 179 685 115 800 Lazio 687 4258 1779 6037 Liguria 410 1083 31 1114 Lombardia 284 425 782 1207 Marche 79 229 130 359 Molise 201 430 467 897 Piemonte 221 1013 1214 2227 Puglia 707 5095 2690 7785 Sardegna 805 708 2606 3314 Sicilia 864 14473 31160 45633
  • 3. Toscana 622 1237 582 1819 Trentino Alto Adige 49 45 4 49 Umbria 189 1483 830 2313 Valle D'Aosta 12 4 50 54 Veneto 138 195 23 218 TOTALE NAZIONALE 8664 46400 50801 97201 NOTE: I Dati della Regione Sicilia sono stati comunicati a consultivo in data 01 ottobre e quelli della Regione Sardegna sono aggiornati all’ 15-08-2012 I dati riportati sono rilevati dai Comandi Regionali del CFS e dalle competenti COR/SOUP delle Regioni Autonome I dati riportati sono provvisori e qualora vengano utilizzati dovrà essere citata la fonte e la tipologia di rilevazione Incendi per mese Num.Eventi (dato mensile) 3500 3000 2500 2000 2012 1500 2011 1000 500 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Incendi per mese (dato cumulativo) Num.Eventi (dato cumulativo) 10000 9000 8000 7000 6000 5000 2012 2011 4000 3000 2000 1000 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre
  • 4. Ancora una volta si evidenzia l’elevata incidenza di cause dolose (circa il 65%) all’origine degli incendi boschivi. Nel corso degli ultimi mesi l’azione del CFS, attraverso la competente Divisione 3^, si è concentrata oltre che nel campo delle attività di prevenzione anche nella repressione del fenomeno degli incendi boschivi. L’attività di analisi del N.I.A . (Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo) per l’individuazione A.B. Boschivo), delle aree del Paese in cui è particolarmente ripetitivo il fenomeno degli incendi boschivi e il conseguente ed supporto operativo messo in atto nel corso dell passate campagna AIB, hanno permesso di concentrare delle l’attività di prevenzione del fenomeno e di intelligence, garantendo nelle regioni Lazio, Campania, , Basilicata, Puglia e Calabria un presidio particolarmente attento nei periodi di massima pericolosità degli incendi boschivi dal 15 luglio al 15 settembre settembre. Peraltro il sistema investigativo del CFS, nelle regioni a statuto ordinario, ha consentito, alla data del dell’ 8 Ottobre, di denunciare a piede libero per il reato di incendio boschivo 418 persone e di trarne in arresto 15.