SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  5
Télécharger pour lire hors ligne
A decorrere dal prossimo
30 giugno dunque i clienti
non imprenditori (quindi,
non in possesso di partita
iva) degli studi
professionali potranno
richiedere di potere
saldare gli onorari superiori
a 30 euro tramite il
terminale Pos.
DIPARTIMENTO
SCIENTIFICO della
FONDAZIONE STUDI
Via C. Colombo, 456
00145 Roma (RM)
fondazionestudi@consulentidellavoro.it
Le Circolari
ANNO 2014 CIRCOLARE NUMERO 12
n.12 del 29.05.2014
Niente Sanzioni se non si installa il POS
POS PER I PROFESSIONISTI: NORMATIVA
L’art.15 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n.
179(convertito nella Legge n.221 del 17 dicembre 221)
stabilisce che tutti i soggetti che effettuano attività di
vendita di prodotti e prestazioni di servizi
professionali - sono tenuti ad accettare anche
pagamenti attraverso carte di debito. L’entrata in
vigore avrebbe dovuto essere, da normativa, il 1
gennaio del 2014, poi prorogata a seguito del
Decreto Ministeriale ed ulteriormente prorogata dalla
Legge 27 febbraio 2014,n.15, cd. milleproroghe al 30
giugno 2014.
INSTALLAZIONE DEL POS
A decorrere dal prossimo 30 giugno dunque i clienti
non imprenditori (quindi, non in possesso di partita iva)
degli studi professionali potranno richiedere di potere
saldare gli onorari superiori a 30 euro tramite il
terminale Pos.
Con il decreto 24.1.2014 il Ministero dello Sviluppo
Economico, di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, ha illustrato la portata
della novità normativa.
Innanzitutto, la norma prevede che si possa richiedere
di effettuare il pagamento - oltre che in
limiti previsti), con assegni o con bonifico
con carte di debito (bancomat); quindi, con l’
esclusione delle carte di credito. Viene dunque
introdotta una nuova possibilità di pagamento, in
questo caso rimandata alla scelta del debi
Il decreto sopra citato ha precisato che per carta di
debito si intende esclusivamente lo strumento di
Circolari della Fondazione Studi
CIRCOLARE NUMERO 12
Niente Sanzioni se non si installa il POS
FESSIONISTI: NORMATIVA
L’art.15 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n.
179(convertito nella Legge n.221 del 17 dicembre 221)
stabilisce che tutti i soggetti che effettuano attività di
vendita di prodotti e prestazioni di servizi - anche
o tenuti ad accettare anche
pagamenti attraverso carte di debito. L’entrata in
vigore avrebbe dovuto essere, da normativa, il 1
gennaio del 2014, poi prorogata a seguito del
Decreto Ministeriale ed ulteriormente prorogata dalla
cd. milleproroghe al 30
A decorrere dal prossimo 30 giugno dunque i clienti
non imprenditori (quindi, non in possesso di partita iva)
degli studi professionali potranno richiedere di potere
saldare gli onorari superiori a 30 euro tramite il
24.1.2014 il Ministero dello Sviluppo
Economico, di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, ha illustrato la portata
Innanzitutto, la norma prevede che si possa richiedere
oltre che in contanti (nei
limiti previsti), con assegni o con bonifico - anche
con carte di debito (bancomat); quindi, con l’
esclusione delle carte di credito. Viene dunque
introdotta una nuova possibilità di pagamento, in
questo caso rimandata alla scelta del debitore.
Il decreto sopra citato ha precisato che per carta di
debito si intende esclusivamente lo strumento di
della Fondazione Studi
CIRCOLARE / PAREREPAGINA 2
pagamento, emesso da un Istituto di Credito, che non
finanzia l’acquisto ma che consente l’addebito in
tempo reale. In sostanza, viene individuato
esclusivamente il bancomat, operante su determinati
circuiti che consentano di effettuare e ricevere tali
pagamenti.
Il consumatore, o utente, che può optare per il
pagamento con carta di debito è la persona fisica,
quindi non imprenditore, che agisce e riceve servizi dal
professionista per scopi estranei all’attività
imprenditoriale, commerciale, artigianale o
professionale eventualmente svolta. Il limite minimo di
pagamento non può essere inferiore a 30 euro.
TIPOLOGIE DI POS
Le tipologie di apparecchi installabili, e presenti sul
mercato, da richiedere presso gli Istituti di Credito si
differenziano in : Tradizionali, Cordless e Gsm
Tradizionale
ll terminale può essere costituito da una o due unità: in
questo caso l'apparecchio si compone di una unità
primaria, riservata all'esercente, e di una secondaria,
denominata PIN-PAD, riservata all'acquirente per la
digitazione del codice segreto (PIN).
L'apparecchio
legge la carta, autorizza la transazione e stampa lo
scontrino per il titolare della carta e per l'azienda.


Cordless
Il POS cordless o "POS senza filo" è rivolto ad esercenti
che necessitano di utilizzare il terminale in un raggio di
100/150 metri da una postazione "base" collegata alla
rete telefonica fissa.
L'apparecchio è consigliato per
esercizi dove non c'è un punto cassa al quale il cliente si
avvicina per il pagamento, ma viceversa è il "punto
cassa" stesso che si avvicina al cliente.
GSM
La caratteristica essenziale di tale apparecchiatura è
quella di essere collegato alla rete di telefonia mobile
GSM. Questo dispositivo permette una flessibilità negli
spostamenti, ed è particolarmente indicato per tutti gli
usi in cui la mobilità sul territorio è l'essenza stessa
dell'attività commerciale.
Il decreto 24.1.2014 il
Ministero dello Sviluppo
Economico ha precisato
che per carta di debito si
intende esclusivamente lo
strumento di pagamento,
emesso da un Istituto di
Credito, che non finanzia
l’acquisto ma che consente
l’addebito in tempo reale.
CIRCOLARE / PAREREPAGINA 3
APPLICAZIONE DEI PAGAMENTI TRAMITE POS
Il provvedimento - che in un primo momento sembrava
ampliare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici
(come ad esempio, le carte di credito) - introduce
solamente inutili adempimenti a danno dei professionisti,
incremento dei costi per gli studi professionali e benefici
solo a favore degli Istituti di Credito.
Ma osservando nel dettaglio la normativa di cui trattasi
scaturiscono diverse ulteriori considerazioni. Innanzitutto
non c’è obbligo, da parte del cliente senza partita iva,
quindi privato, di pagare con Pos prestazioni professionali
oltre 30 euro; ma vi ė solamente un'ulteriore possibililità
offerta allo stesso cliente. Restano immutati dunque gli
altri metodi di pagamento previsti dalla normativa
vigente (assegni, bonifici, contanti nei limiti previsti). Da
non trascurare peraltro i limiti giornalieri e mensili posti
dalla banche per l'utilizzo dei bancomat che di fatto
impediscono i pagamenti superiori a poche centinaia di
euro.
COSTI PER INSTALLAZIONE POS
I costi per l’installazione dei Pos presso gli studi
professionali non sanano il Bilancio Statale, ma
incrementano esclusivamente quello degli Istituti di
Credito.
Con i prezzi presenti sul mercato, i maggiori oneri a carico
degli studi professionali deriveranno da :
Canone Installazione Pos
Mensilmente dovrà essere sostenuto un canone per
l’installazione Pos che varia, stando ai prezzi di mercato,
da € 10,00 (per il Pos Standard) a € 28,00 per il Pos GSM
Costo chiamata per transazione
Ogni transazione corrisponde ad una telefonata verso un
numero automatico a pagamento, circa 20 centesimi di
euro per operazione
Spese per transazione
Ad ogni pagamento l’Istituto di Credito applica una
spesa a percentuale sulla transazione, che mediamente
si attesta sul 2% dell’importo transato.
I costi per l’installazione dei
Pos presso gli studi
professionali non sanano il
Bilancio Statale, ma
incrementano esclusivamente
quello degli Istituti di Credito.
Con i prezzi presenti sul
mercato, i maggiori oneri a
carico degli studi professionali
deriveranno da :
 Canone Installazione
Pos
 Costo chiamata per
transazione
 Spese per transazione
CIRCOLARE / PAREREPAGINA 4
Facendo un esempio pratico, un consulente del lavoro con
incassi di prestazioni private per un importo di soli € 1.000,00
annui (venticinque operazioni da 40 euro) avrebbe un
costo di 172,00 installando un apparecchio Pos tradizionale:
€ 5 per il costo chiamata,€ 132 per il canone mensile del
Pos, € 35,00 di spese bancarie per l’importo transato.
In pratica gli Istituti di Credito guadagneranno il 17,2 per
cento sulle attività professionali per un obbligo imposto
dalla legge.
NESSUN OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI
La normativa vigente dunque non obbliga di fatto i
professionisti all’'installazione del POS; bensì consente ai
committenti di poter optare per il pagamento elettronico in
caso di fatture superiori all’importo di 30 euro.
Per comprendere cosa potrebbe accadere in caso di
rifiuto ad accettare pagamenti con carta di debito, è
intervenuto il Consiglio Nazionale Forense che con circolare
n. 20 datata 20 maggio 2014 ha sottolineato che : la
disposizione in parola introduce un onere, piuttosto che un
obbligo giuridico, ed il suo campo di applicazione è
necessariamente limitato ai casi nei quali saranno i clienti a
richiedere all’avvocato di potersi liberare dall’obbligazione
pecuniaria a proprio carico per il tramite di carta di debito.
Ipotesi che, considerate le prassi in uso nei fori, per molti
colleghi potrebbe anche non verificarsi mai. In ogni caso,
qualora il cliente dovesse effettivamente richiedere di
effettuare il pagamento tramite carta di debito, e
l’avvocato ne fosse sprovvisto, si determinerebbe
semplicemente la fattispecie della mora del creditore, che,
come noto, non libera il debitore dall’obbligazione.
Nessuna sanzione è infatti prevista in caso di rifiuto di
accettare il pagamento tramite carta di debito.
Una conferma, quindi, a quanto sostenuto dalla
Fondazione Studi Consulenti del lavoro con il parere del 28
gennaio 2014. La mancata installazione del POS non
produce dunque un inadempimento sanzionabile né
tantomeno una perdita del credito; bensì obbligherebbe il
professionista ad attivare le misure di recupero del credito
cosi come previste dalla normativa. Di conseguenza nessun
obbligo di installazione del POS è posto a carico dei
professionisti.
La normativa vigente dunque
non obbliga di fatto i
professionisti all’'installazione
del POS; bensì consente ai
committenti di poter optare
per il pagamento elettronico
in caso di fatture superiori
all’importo di 30 euro.
La mancata installazione del
POS non produce dunque un
inadempimento sanzionabile
né tantomeno una perdita del
credito; bensì obbligherebbe
il professionista ad attivare le
misure di recupero del credito
cosi come previste dalla
normativa
CIRCOLARE / PAREREPAGINA 5
CONSIDERAZIONI FINALI
Se dunque è vero che per tutte le attività professionali e per
i servizi espletati nei confronti della cd. clientela privata (ad
esempio: nel caso di attività per assistenza Colf e Badanti,
elaborazioni e stampe mod.730, pratiche di ogni genere nei
confronti della clientela privata) viene richiesta
l'installazione del Pos per il pagamento in formato
elettronico, è indispensabile e necessario prevedere per via
normativa una sostanziale riduzione/azzeramento dei costi
per l’installazione e la gestione degli apparecchi terminali
presso gli Studi Professionali.
Ciò comporterà la possibilità per tutti i Consulenti del Lavoro
di dotarsi del Pos per accettare i pagamenti elettronici
senza , però, un aggravio dei costi che inevitabilmente
andrebbe a vantaggio esclusivo degli Istituti di Credito.

Contenu connexe

Tendances

Gestione separata 2014_circolare_inps
Gestione separata 2014_circolare_inpsGestione separata 2014_circolare_inps
Gestione separata 2014_circolare_inps
Antonio Palmieri
 

Tendances (19)

Bonus IRPEF: faq
Bonus IRPEF: faqBonus IRPEF: faq
Bonus IRPEF: faq
 
News SSL 32 2015
News SSL 32 2015News SSL 32 2015
News SSL 32 2015
 
Lavoro occasionale accessorio ministero del lavoro
Lavoro occasionale accessorio ministero del lavoroLavoro occasionale accessorio ministero del lavoro
Lavoro occasionale accessorio ministero del lavoro
 
Inail lavoro occasionale accessorio
Inail lavoro occasionale accessorioInail lavoro occasionale accessorio
Inail lavoro occasionale accessorio
 
Lettera fiscale agosto 2017
Lettera fiscale agosto 2017Lettera fiscale agosto 2017
Lettera fiscale agosto 2017
 
Relazione imprese minori e regimi agevolati
Relazione imprese minori e regimi agevolatiRelazione imprese minori e regimi agevolati
Relazione imprese minori e regimi agevolati
 
Circolare regime forfettario 2016
Circolare regime forfettario 2016Circolare regime forfettario 2016
Circolare regime forfettario 2016
 
Inail nota proroga autoliquidazione
Inail nota proroga autoliquidazioneInail nota proroga autoliquidazione
Inail nota proroga autoliquidazione
 
Depenalizzazione reato omesso versamento ritenute previdenziali
Depenalizzazione reato omesso versamento ritenute previdenzialiDepenalizzazione reato omesso versamento ritenute previdenziali
Depenalizzazione reato omesso versamento ritenute previdenziali
 
Comunicazione inps lavoro accessorio: chiarimenti operativi dal 2014
Comunicazione inps lavoro accessorio: chiarimenti operativi dal 2014Comunicazione inps lavoro accessorio: chiarimenti operativi dal 2014
Comunicazione inps lavoro accessorio: chiarimenti operativi dal 2014
 
Circolare imu e irpef
Circolare imu e irpefCircolare imu e irpef
Circolare imu e irpef
 
Scomputo ritenute dei minimi 2012
Scomputo ritenute dei minimi 2012Scomputo ritenute dei minimi 2012
Scomputo ritenute dei minimi 2012
 
Circolare inps contributo di licenziamento
Circolare inps contributo di licenziamentoCircolare inps contributo di licenziamento
Circolare inps contributo di licenziamento
 
Circolare inps apprendistato 2012
Circolare inps apprendistato 2012Circolare inps apprendistato 2012
Circolare inps apprendistato 2012
 
Incentivi Assunzioni Lavoratori in ASPI - Circolare INPS
Incentivi Assunzioni Lavoratori in ASPI - Circolare INPSIncentivi Assunzioni Lavoratori in ASPI - Circolare INPS
Incentivi Assunzioni Lavoratori in ASPI - Circolare INPS
 
Bonus IRPEF: i chiarimenti della Circolare della fondazioe CdL
Bonus IRPEF: i chiarimenti della Circolare della fondazioe CdLBonus IRPEF: i chiarimenti della Circolare della fondazioe CdL
Bonus IRPEF: i chiarimenti della Circolare della fondazioe CdL
 
Circolare Microcredito Consulenti del Lavoto
Circolare Microcredito Consulenti del LavotoCircolare Microcredito Consulenti del Lavoto
Circolare Microcredito Consulenti del Lavoto
 
Gestione separata 2014_circolare_inps
Gestione separata 2014_circolare_inpsGestione separata 2014_circolare_inps
Gestione separata 2014_circolare_inps
 
Bonus Irpef: la circolare dell'Agenzia delle Entrate
Bonus Irpef: la circolare dell'Agenzia delle EntrateBonus Irpef: la circolare dell'Agenzia delle Entrate
Bonus Irpef: la circolare dell'Agenzia delle Entrate
 

Similaire à Pos per professionisti circolare cdl

98 lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale
98   lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale98   lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale
98 lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale
http://www.studioingvolpi.it
 
Conti correnti - Il conto base per i pensionati
Conti correnti - Il conto base per i pensionatiConti correnti - Il conto base per i pensionati
Conti correnti - Il conto base per i pensionati
arinadrucioc
 
Obbligo pos nessuna sanziona
Obbligo pos nessuna sanzionaObbligo pos nessuna sanziona
Obbligo pos nessuna sanziona
Paolo Soro
 
Presentazione informative fiscali
Presentazione informative fiscaliPresentazione informative fiscali
Presentazione informative fiscali
giuriservice
 

Similaire à Pos per professionisti circolare cdl (20)

98 lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale
98   lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale98   lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale
98 lavoro-accessorio gestione buoni lavoro e lavoro occasionale
 
Conti correnti - Il conto base per i pensionati
Conti correnti - Il conto base per i pensionatiConti correnti - Il conto base per i pensionati
Conti correnti - Il conto base per i pensionati
 
Formiche.net 14 dicembre 2015 - Fogliani: usare il bancomat è saggio
Formiche.net  14 dicembre 2015 - Fogliani: usare il bancomat è saggioFormiche.net  14 dicembre 2015 - Fogliani: usare il bancomat è saggio
Formiche.net 14 dicembre 2015 - Fogliani: usare il bancomat è saggio
 
2012 Fisco 7
2012 Fisco 72012 Fisco 7
2012 Fisco 7
 
Obbligo pos nessuna sanziona
Obbligo pos nessuna sanzionaObbligo pos nessuna sanziona
Obbligo pos nessuna sanziona
 
Scontrino fiscale: aggiornamenti norme 2013
Scontrino fiscale: aggiornamenti norme 2013Scontrino fiscale: aggiornamenti norme 2013
Scontrino fiscale: aggiornamenti norme 2013
 
2014 N. 01 - CIRCOLARE
2014 N. 01 - CIRCOLARE2014 N. 01 - CIRCOLARE
2014 N. 01 - CIRCOLARE
 
4. commercio elettronico moss
4. commercio elettronico moss4. commercio elettronico moss
4. commercio elettronico moss
 
Spesometro Novità 2013
Spesometro Novità 2013Spesometro Novità 2013
Spesometro Novità 2013
 
Presentazione informative fiscali
Presentazione informative fiscaliPresentazione informative fiscali
Presentazione informative fiscali
 
Circolare informativa FISCO n.8/2017
Circolare informativa FISCO n.8/2017Circolare informativa FISCO n.8/2017
Circolare informativa FISCO n.8/2017
 
Finanziamento rateale montascale miniascensori
Finanziamento rateale montascale miniascensoriFinanziamento rateale montascale miniascensori
Finanziamento rateale montascale miniascensori
 
Approfondimento spesometro
Approfondimento spesometroApprofondimento spesometro
Approfondimento spesometro
 
Aicel - SMAU Bologna 2017
Aicel - SMAU Bologna 2017Aicel - SMAU Bologna 2017
Aicel - SMAU Bologna 2017
 
Carburante e spesometro 2013
Carburante e spesometro 2013Carburante e spesometro 2013
Carburante e spesometro 2013
 
RISCOSSIONE TRIBUTI 2013
RISCOSSIONE TRIBUTI 2013RISCOSSIONE TRIBUTI 2013
RISCOSSIONE TRIBUTI 2013
 
Procedure Doganali ai tempi del COVID-19
Procedure Doganali ai tempi del COVID-19Procedure Doganali ai tempi del COVID-19
Procedure Doganali ai tempi del COVID-19
 
Nuove regole sugli f24
Nuove regole sugli f24Nuove regole sugli f24
Nuove regole sugli f24
 
IVA -eFattura e fatturazione elettronica
IVA -eFattura e fatturazione elettronicaIVA -eFattura e fatturazione elettronica
IVA -eFattura e fatturazione elettronica
 
VOUCHER CON NUOVE REGOLE DAL 10 LUGLIO 2017
VOUCHER CON NUOVE REGOLE DAL 10 LUGLIO 2017VOUCHER CON NUOVE REGOLE DAL 10 LUGLIO 2017
VOUCHER CON NUOVE REGOLE DAL 10 LUGLIO 2017
 

Plus de Antonio Palmieri

Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015
Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015
Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015
Antonio Palmieri
 

Plus de Antonio Palmieri (20)

Decreto mef mise 07 dicembre 2016 registratori telematici
Decreto mef mise 07 dicembre 2016 registratori telematiciDecreto mef mise 07 dicembre 2016 registratori telematici
Decreto mef mise 07 dicembre 2016 registratori telematici
 
Incentivo Occupazione SUD 2018 - Requisiti Anpal
Incentivo Occupazione SUD 2018 - Requisiti AnpalIncentivo Occupazione SUD 2018 - Requisiti Anpal
Incentivo Occupazione SUD 2018 - Requisiti Anpal
 
Bonus sud circolare inps
Bonus sud circolare inpsBonus sud circolare inps
Bonus sud circolare inps
 
Incentivo occupazione giovani 2017
Incentivo occupazione giovani 2017Incentivo occupazione giovani 2017
Incentivo occupazione giovani 2017
 
Minimali INPS 2017 lavoratori dipendenti
Minimali INPS 2017 lavoratori dipendentiMinimali INPS 2017 lavoratori dipendenti
Minimali INPS 2017 lavoratori dipendenti
 
Gestione separata 2017
Gestione separata 2017Gestione separata 2017
Gestione separata 2017
 
INPS: contributi artigiani e commercianti 2017
INPS: contributi artigiani e commercianti 2017INPS: contributi artigiani e commercianti 2017
INPS: contributi artigiani e commercianti 2017
 
Raggruppamenti corsi di laurea per area disciplinare
Raggruppamenti corsi di laurea per area disciplinareRaggruppamenti corsi di laurea per area disciplinare
Raggruppamenti corsi di laurea per area disciplinare
 
Scontrino fiscale dop mezzanotte
Scontrino fiscale dop mezzanotteScontrino fiscale dop mezzanotte
Scontrino fiscale dop mezzanotte
 
Circolare dimissioni telematiche
Circolare dimissioni telematicheCircolare dimissioni telematiche
Circolare dimissioni telematiche
 
Faq imu tasi 2016
Faq imu tasi 2016Faq imu tasi 2016
Faq imu tasi 2016
 
Risoluzione 1DF 2016 comodato imu tasi
Risoluzione 1DF 2016 comodato imu tasiRisoluzione 1DF 2016 comodato imu tasi
Risoluzione 1DF 2016 comodato imu tasi
 
Circolare contributi inps 2016 artigiani e commercianti
Circolare contributi inps 2016 artigiani e commerciantiCircolare contributi inps 2016 artigiani e commercianti
Circolare contributi inps 2016 artigiani e commercianti
 
Minimali inps 2016
Minimali inps 2016Minimali inps 2016
Minimali inps 2016
 
Check List Regime Forfettario 2016
Check List Regime Forfettario 2016Check List Regime Forfettario 2016
Check List Regime Forfettario 2016
 
Jobs act: Circolare maxi sanzione 2015
Jobs act: Circolare maxi sanzione 2015Jobs act: Circolare maxi sanzione 2015
Jobs act: Circolare maxi sanzione 2015
 
Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015
Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015
Nota UNILAV Conciliazione luglio 2015
 
Nota Comunicazione Lavoro Accessorio
Nota Comunicazione Lavoro AccessorioNota Comunicazione Lavoro Accessorio
Nota Comunicazione Lavoro Accessorio
 
Approfondimento fs 27062015
Approfondimento fs 27062015Approfondimento fs 27062015
Approfondimento fs 27062015
 
Circolare inps durc online
Circolare inps durc onlineCircolare inps durc online
Circolare inps durc online
 

Pos per professionisti circolare cdl

  • 1. A decorrere dal prossimo 30 giugno dunque i clienti non imprenditori (quindi, non in possesso di partita iva) degli studi professionali potranno richiedere di potere saldare gli onorari superiori a 30 euro tramite il terminale Pos. DIPARTIMENTO SCIENTIFICO della FONDAZIONE STUDI Via C. Colombo, 456 00145 Roma (RM) fondazionestudi@consulentidellavoro.it Le Circolari ANNO 2014 CIRCOLARE NUMERO 12 n.12 del 29.05.2014 Niente Sanzioni se non si installa il POS POS PER I PROFESSIONISTI: NORMATIVA L’art.15 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179(convertito nella Legge n.221 del 17 dicembre 221) stabilisce che tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazioni di servizi professionali - sono tenuti ad accettare anche pagamenti attraverso carte di debito. L’entrata in vigore avrebbe dovuto essere, da normativa, il 1 gennaio del 2014, poi prorogata a seguito del Decreto Ministeriale ed ulteriormente prorogata dalla Legge 27 febbraio 2014,n.15, cd. milleproroghe al 30 giugno 2014. INSTALLAZIONE DEL POS A decorrere dal prossimo 30 giugno dunque i clienti non imprenditori (quindi, non in possesso di partita iva) degli studi professionali potranno richiedere di potere saldare gli onorari superiori a 30 euro tramite il terminale Pos. Con il decreto 24.1.2014 il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha illustrato la portata della novità normativa. Innanzitutto, la norma prevede che si possa richiedere di effettuare il pagamento - oltre che in limiti previsti), con assegni o con bonifico con carte di debito (bancomat); quindi, con l’ esclusione delle carte di credito. Viene dunque introdotta una nuova possibilità di pagamento, in questo caso rimandata alla scelta del debi Il decreto sopra citato ha precisato che per carta di debito si intende esclusivamente lo strumento di Circolari della Fondazione Studi CIRCOLARE NUMERO 12 Niente Sanzioni se non si installa il POS FESSIONISTI: NORMATIVA L’art.15 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179(convertito nella Legge n.221 del 17 dicembre 221) stabilisce che tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazioni di servizi - anche o tenuti ad accettare anche pagamenti attraverso carte di debito. L’entrata in vigore avrebbe dovuto essere, da normativa, il 1 gennaio del 2014, poi prorogata a seguito del Decreto Ministeriale ed ulteriormente prorogata dalla cd. milleproroghe al 30 A decorrere dal prossimo 30 giugno dunque i clienti non imprenditori (quindi, non in possesso di partita iva) degli studi professionali potranno richiedere di potere saldare gli onorari superiori a 30 euro tramite il 24.1.2014 il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha illustrato la portata Innanzitutto, la norma prevede che si possa richiedere oltre che in contanti (nei limiti previsti), con assegni o con bonifico - anche con carte di debito (bancomat); quindi, con l’ esclusione delle carte di credito. Viene dunque introdotta una nuova possibilità di pagamento, in questo caso rimandata alla scelta del debitore. Il decreto sopra citato ha precisato che per carta di debito si intende esclusivamente lo strumento di della Fondazione Studi
  • 2. CIRCOLARE / PAREREPAGINA 2 pagamento, emesso da un Istituto di Credito, che non finanzia l’acquisto ma che consente l’addebito in tempo reale. In sostanza, viene individuato esclusivamente il bancomat, operante su determinati circuiti che consentano di effettuare e ricevere tali pagamenti. Il consumatore, o utente, che può optare per il pagamento con carta di debito è la persona fisica, quindi non imprenditore, che agisce e riceve servizi dal professionista per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Il limite minimo di pagamento non può essere inferiore a 30 euro. TIPOLOGIE DI POS Le tipologie di apparecchi installabili, e presenti sul mercato, da richiedere presso gli Istituti di Credito si differenziano in : Tradizionali, Cordless e Gsm Tradizionale ll terminale può essere costituito da una o due unità: in questo caso l'apparecchio si compone di una unità primaria, riservata all'esercente, e di una secondaria, denominata PIN-PAD, riservata all'acquirente per la digitazione del codice segreto (PIN).
L'apparecchio legge la carta, autorizza la transazione e stampa lo scontrino per il titolare della carta e per l'azienda.

 Cordless Il POS cordless o "POS senza filo" è rivolto ad esercenti che necessitano di utilizzare il terminale in un raggio di 100/150 metri da una postazione "base" collegata alla rete telefonica fissa.
L'apparecchio è consigliato per esercizi dove non c'è un punto cassa al quale il cliente si avvicina per il pagamento, ma viceversa è il "punto cassa" stesso che si avvicina al cliente. GSM La caratteristica essenziale di tale apparecchiatura è quella di essere collegato alla rete di telefonia mobile GSM. Questo dispositivo permette una flessibilità negli spostamenti, ed è particolarmente indicato per tutti gli usi in cui la mobilità sul territorio è l'essenza stessa dell'attività commerciale. Il decreto 24.1.2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha precisato che per carta di debito si intende esclusivamente lo strumento di pagamento, emesso da un Istituto di Credito, che non finanzia l’acquisto ma che consente l’addebito in tempo reale.
  • 3. CIRCOLARE / PAREREPAGINA 3 APPLICAZIONE DEI PAGAMENTI TRAMITE POS Il provvedimento - che in un primo momento sembrava ampliare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici (come ad esempio, le carte di credito) - introduce solamente inutili adempimenti a danno dei professionisti, incremento dei costi per gli studi professionali e benefici solo a favore degli Istituti di Credito. Ma osservando nel dettaglio la normativa di cui trattasi scaturiscono diverse ulteriori considerazioni. Innanzitutto non c’è obbligo, da parte del cliente senza partita iva, quindi privato, di pagare con Pos prestazioni professionali oltre 30 euro; ma vi ė solamente un'ulteriore possibililità offerta allo stesso cliente. Restano immutati dunque gli altri metodi di pagamento previsti dalla normativa vigente (assegni, bonifici, contanti nei limiti previsti). Da non trascurare peraltro i limiti giornalieri e mensili posti dalla banche per l'utilizzo dei bancomat che di fatto impediscono i pagamenti superiori a poche centinaia di euro. COSTI PER INSTALLAZIONE POS I costi per l’installazione dei Pos presso gli studi professionali non sanano il Bilancio Statale, ma incrementano esclusivamente quello degli Istituti di Credito. Con i prezzi presenti sul mercato, i maggiori oneri a carico degli studi professionali deriveranno da : Canone Installazione Pos Mensilmente dovrà essere sostenuto un canone per l’installazione Pos che varia, stando ai prezzi di mercato, da € 10,00 (per il Pos Standard) a € 28,00 per il Pos GSM Costo chiamata per transazione Ogni transazione corrisponde ad una telefonata verso un numero automatico a pagamento, circa 20 centesimi di euro per operazione Spese per transazione Ad ogni pagamento l’Istituto di Credito applica una spesa a percentuale sulla transazione, che mediamente si attesta sul 2% dell’importo transato. I costi per l’installazione dei Pos presso gli studi professionali non sanano il Bilancio Statale, ma incrementano esclusivamente quello degli Istituti di Credito. Con i prezzi presenti sul mercato, i maggiori oneri a carico degli studi professionali deriveranno da :  Canone Installazione Pos  Costo chiamata per transazione  Spese per transazione
  • 4. CIRCOLARE / PAREREPAGINA 4 Facendo un esempio pratico, un consulente del lavoro con incassi di prestazioni private per un importo di soli € 1.000,00 annui (venticinque operazioni da 40 euro) avrebbe un costo di 172,00 installando un apparecchio Pos tradizionale: € 5 per il costo chiamata,€ 132 per il canone mensile del Pos, € 35,00 di spese bancarie per l’importo transato. In pratica gli Istituti di Credito guadagneranno il 17,2 per cento sulle attività professionali per un obbligo imposto dalla legge. NESSUN OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI La normativa vigente dunque non obbliga di fatto i professionisti all’'installazione del POS; bensì consente ai committenti di poter optare per il pagamento elettronico in caso di fatture superiori all’importo di 30 euro. Per comprendere cosa potrebbe accadere in caso di rifiuto ad accettare pagamenti con carta di debito, è intervenuto il Consiglio Nazionale Forense che con circolare n. 20 datata 20 maggio 2014 ha sottolineato che : la disposizione in parola introduce un onere, piuttosto che un obbligo giuridico, ed il suo campo di applicazione è necessariamente limitato ai casi nei quali saranno i clienti a richiedere all’avvocato di potersi liberare dall’obbligazione pecuniaria a proprio carico per il tramite di carta di debito. Ipotesi che, considerate le prassi in uso nei fori, per molti colleghi potrebbe anche non verificarsi mai. In ogni caso, qualora il cliente dovesse effettivamente richiedere di effettuare il pagamento tramite carta di debito, e l’avvocato ne fosse sprovvisto, si determinerebbe semplicemente la fattispecie della mora del creditore, che, come noto, non libera il debitore dall’obbligazione. Nessuna sanzione è infatti prevista in caso di rifiuto di accettare il pagamento tramite carta di debito. Una conferma, quindi, a quanto sostenuto dalla Fondazione Studi Consulenti del lavoro con il parere del 28 gennaio 2014. La mancata installazione del POS non produce dunque un inadempimento sanzionabile né tantomeno una perdita del credito; bensì obbligherebbe il professionista ad attivare le misure di recupero del credito cosi come previste dalla normativa. Di conseguenza nessun obbligo di installazione del POS è posto a carico dei professionisti. La normativa vigente dunque non obbliga di fatto i professionisti all’'installazione del POS; bensì consente ai committenti di poter optare per il pagamento elettronico in caso di fatture superiori all’importo di 30 euro. La mancata installazione del POS non produce dunque un inadempimento sanzionabile né tantomeno una perdita del credito; bensì obbligherebbe il professionista ad attivare le misure di recupero del credito cosi come previste dalla normativa
  • 5. CIRCOLARE / PAREREPAGINA 5 CONSIDERAZIONI FINALI Se dunque è vero che per tutte le attività professionali e per i servizi espletati nei confronti della cd. clientela privata (ad esempio: nel caso di attività per assistenza Colf e Badanti, elaborazioni e stampe mod.730, pratiche di ogni genere nei confronti della clientela privata) viene richiesta l'installazione del Pos per il pagamento in formato elettronico, è indispensabile e necessario prevedere per via normativa una sostanziale riduzione/azzeramento dei costi per l’installazione e la gestione degli apparecchi terminali presso gli Studi Professionali. Ciò comporterà la possibilità per tutti i Consulenti del Lavoro di dotarsi del Pos per accettare i pagamenti elettronici senza , però, un aggravio dei costi che inevitabilmente andrebbe a vantaggio esclusivo degli Istituti di Credito.