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Progetto barche  a vela e a motore  su misura del cliente ,  come si dice "custom“ che faccio costruire presso  I  cantieri artigiani  nella mia zona di riferimento , da Ravenna a Ortona.Essi  mi danno la possibilità di  utilizzare diverse tecniche e materiali : 1) legno+epossidico e vetro, 2) sandwich in composito, 3) acciaio e/o alluminio. Le  barche a vela varate negli ultimi anni    hanno tutte una lunghezza compresa tra i 10 e i 15m. Sono armate a sloop, ma  le due più grandi, Cudi 48' e Nova 47'   dispongono anche della  trinchetta, avvolgibile murata tra la prua e l’albero. Due di loro,  il 33'"areorig" e il "Cudi 48‘,  sono dotate  di aste (alberi boma e tangoni)   in carbonio. Le carene  non sono distorte da formule di stazza, rating o altri ragionamenti che non siano "idrodinamicamente" corretti. Sono barche da crociera a dislocamento  leggero che ben si adattano al moderno "life style". Questo significa scafi larghi e voluminosi che di bolina contano sulla qualità di vele  e  appendici.  Le appendici infatti sono   scelte per le qualità di portanza.  Tutte le pinne di zavorra, sono configurate con lama e siluro per abbassare quanto possibile il baricentro. Il cudi 48’ invece ha preferito  non avere il siluro, al quale  potrebbero impigliarsi cime o alghe, per cui la zavorra in fondo è un ingrossamento della lama.  barche custom La  lifting keel  riduce il pescaggio Da 3.1 m a 1,50 m. ed è molto utile in presenza di bassi fondali.
PRINCESS 37’  AREORIG 33’ NOVA 47 NOVA 40.0
Il 33' "areorig" dispone della  lifting keel  che modifica il pescaggio da 3 a1,5 m, Questo  accessorio  in Adriatico, ma anche in molte altre zone di fondali bassi e sabbiosi, può essere di grande aiuto, considerato che uno dei più diffusi  incidenti è  l’urto della pinna . I materiali di costruzione vanno dal composito avanzato con rinforzi in carbonio  alla vetroresina più tradizionale. Ovviamente, quando si costruisce col metodo “strip planking”, si mette la coperta in compensato.I dimensionamenti delle strutture tengono sempre conto di  cospicui margini di sicurezza, la manutenzione degli impianti può essere effettuata facilmente, l'impianto elettrico accetta qualche aggiunta. La stabilità,oltre che coi calcoli, è verificata con prova di sbandamento a barca completata. Il prezzo dell’usato rimane stabile nel tempo. Cudi 48’ Quando il nome del cantiere è conosciuto e le barche sono fatte bene  nel tempo acquistano valore!

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  • 1. Progetto barche a vela e a motore su misura del cliente ,  come si dice "custom“ che faccio costruire presso I cantieri artigiani nella mia zona di riferimento , da Ravenna a Ortona.Essi mi danno la possibilità di  utilizzare diverse tecniche e materiali : 1) legno+epossidico e vetro, 2) sandwich in composito, 3) acciaio e/o alluminio. Le  barche a vela varate negli ultimi anni    hanno tutte una lunghezza compresa tra i 10 e i 15m. Sono armate a sloop, ma  le due più grandi, Cudi 48' e Nova 47'   dispongono anche della  trinchetta, avvolgibile murata tra la prua e l’albero. Due di loro,  il 33'"areorig" e il "Cudi 48‘,  sono dotate  di aste (alberi boma e tangoni)   in carbonio. Le carene  non sono distorte da formule di stazza, rating o altri ragionamenti che non siano "idrodinamicamente" corretti. Sono barche da crociera a dislocamento  leggero che ben si adattano al moderno "life style". Questo significa scafi larghi e voluminosi che di bolina contano sulla qualità di vele e appendici. Le appendici infatti sono   scelte per le qualità di portanza. Tutte le pinne di zavorra, sono configurate con lama e siluro per abbassare quanto possibile il baricentro. Il cudi 48’ invece ha preferito  non avere il siluro, al quale potrebbero impigliarsi cime o alghe, per cui la zavorra in fondo è un ingrossamento della lama. barche custom La lifting keel riduce il pescaggio Da 3.1 m a 1,50 m. ed è molto utile in presenza di bassi fondali.
  • 2. PRINCESS 37’ AREORIG 33’ NOVA 47 NOVA 40.0
  • 3. Il 33' "areorig" dispone della lifting keel che modifica il pescaggio da 3 a1,5 m, Questo  accessorio  in Adriatico, ma anche in molte altre zone di fondali bassi e sabbiosi, può essere di grande aiuto, considerato che uno dei più diffusi incidenti è  l’urto della pinna . I materiali di costruzione vanno dal composito avanzato con rinforzi in carbonio  alla vetroresina più tradizionale. Ovviamente, quando si costruisce col metodo “strip planking”, si mette la coperta in compensato.I dimensionamenti delle strutture tengono sempre conto di  cospicui margini di sicurezza, la manutenzione degli impianti può essere effettuata facilmente, l'impianto elettrico accetta qualche aggiunta. La stabilità,oltre che coi calcoli, è verificata con prova di sbandamento a barca completata. Il prezzo dell’usato rimane stabile nel tempo. Cudi 48’ Quando il nome del cantiere è conosciuto e le barche sono fatte bene nel tempo acquistano valore!