1. OPEN PISM
Corso on-line in
Progetto Partecipato Sostenibile
complementare al Master Internazionale di II Livello in
Progettazione Interattiva, Sostenibile e Multimedialità
OPEN PISM
ASSOCIAZIONE CULTURALE
“PROGETTO PARTECIPATO SOSTENIBILE”
http://www.progettazionepartecipata.org
Corso online in Progettazione Partecipata Sostenibile
2. INTRODUZIONE AL
CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ
À
Antonio Caperna, PhD antonio.caperna@biourbanism.org
Laboratorio TIPUS, Università Roma Tre
à
http://www.pism.uniroma3.it
International S i t of Bi b i
I t ti l Society f Biourbanism
http://www.biourbanism.org
4. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
► Rapporto attività antropiche e ambientali basato su un
principio di sfruttamento: l’
i i i f tt t l’uomo t trae d ll t
dalla terra l
le
risorse di cui necessita rilasciando in cambio elementi di
alterazione ambientale
ambientale.
► Pressione antropica per molti secoli attenuata e assorbita
dalla capacità di rigenerazione del pianeta.
► Anni più recenti: la pressione antropica ha alterato lo
stato ambientale in modo pressoché irreversibile.
p
5. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Discorso inaugurale al Congresso del nuovo Presidente Truman
I popoli d ll t
li della terra d
devono f convergere l l
far le loro aspirazioni ed azioni verso un
i i i d i i
unico scopo: “lo sviluppo”.
“lo sviluppo”.
Le nazioni vengono suddivise in ritardatarie (le aree sottosviluppate, il Sud del
mondo, il terzo mondo, …) e i f i l
d d ) in fuoriclasse (il N d l’O id
Nord, l’Occidente con capofila gli
fil li
Stati Uniti).
Compito di quest’ultime: elaborare dei programmi di aiuto tecnico ed industriale
per “eliminare le sofferenze di questi popoli ed aumentarne lo standard di
vita”.
La strategia? “accrescere la produzione, è questa la chiave del benessere
produzione,
e della pace”
pace”
W. Sachs (a cura di), Dizionario dello sviluppo, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1998..
6. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Cos’è la sostenibilità?
È un paradigma di sviluppo che integra aspetti
economici, sociali, ambientali ed istituzionali
Obiettivi:
Obiettivi:
miglioramento condizioni di vita delle popolazioni
mantenimento degli ecosistemi.
g ecosistemi.
7. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
1972 Stoccolma - Svezia Conferenza delle Nazioni Unite
sull'Ambiente Umano
Dichiarazione recante 26 principi su diritti e responsabilità dell'uomo
in relazione all'ambiente, tra cui:
► la libertà, l'uguaglianza
► il diritto ad adeguate condizioni di vita
► le risorse naturali devono essere protette, preservate,
opportunamente razionalizzate per il beneficio delle generazioni
t t i li t b fi i d ll i i
future
► la conservazione della natura deve avere un ruolo importante
all interno
all'interno dei processi legislativi ed economici degli Stati
8. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Negli
N li anni '80 si fa strada l' i
i i f t d l'esigenza di conciliare
ili
crescita economica ed equa distribuzione delle
risorse in un nuovo modello di sviluppo.
sviluppo
concetto di sostenibilità dello sviluppo: un
sviluppo:
insieme di valori che interessa tutti i campi
dell'attività umana, in modo trasversale e in
una prospettiva di lungo termine.
9. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
1980,
1980 (World Conservation Strategy)
Lo sviluppo sostenibile come
"mantenimento dei processi ecologici
essenziali per la produzione di alimenti,…
salvaguardia della diversità genetica nel
mondo animale e vegetale,.. sviluppo degli
ecosistemi
ecosistemi"
10. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
World Conservation Strategy (1980)
Sviluppo: uso delle risorse umane, finanziarie, viventi e non
viventi,
viventi volto a soddisfare i bisogni umani e a migliorare la
qualità della vita
Conservazione: gestione d ll bi f
C i ti della biosfera al fi di
l fine di:
• Produrre benefici maggiormente sostenibili per le
generazioni
genera ioni presenti
• Mantenere il suo potenziale per soddisfare i bisogni e le
aspirazioni delle generazioni future
Conciliare Sviluppo e ambiente
11. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
1987 - Our Common Future (Rapporto Bruntland)
lo sviluppo sostenibile è
un processo di cambiamento nel quale l sfruttamento
bi t l l lo f tt t
delle risorse, l’andamento degli investimenti,
l orientamento
l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i
mutamenti istituzionali sono in reciproca armonia e
incrementano il potenziale attuale e futuro di
soddisfazione dei bisogni e delle aspirazioni umane
(W.E.C.D., 1988)
W.E.C.D.,
12. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Our Common Future
► Legame tra povertà e ambiente:
g p
povertà = causa e effetto dei problemi ambientali
► ostacoli allo sviluppo sostenibile:
sostenibile:
dipendenza dai combustibili fossili
esplosione demografica dei paesi del Terzo Mondo
inadeguatezza istituzionale
13. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
I parte: preoccupazioni comuni
► "La sostenibilità richiede una considerazione dei bisogni e del benessere
umani tale da comprendere variabili non economiche come l'istruzione l istruzione
e la salute, valide di per sé, l'acqua e l'aria pulite e la protezione delle
bellezze naturali…"
II parte: sfide collettive
► "… Nella pianificazione e nei processi decisionali di governi e industrie
devono essere inserite considerazioni relative a risorse e ambiente, in
modo da permettere una continua riduzione della parte che energie e
risorse hanno nella crescita, incrementando l'efficienza nell'uso delle
seconde, incoraggiandone la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti …"
III parte: sforzi comuni
f i i
► "… La protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile devono
diventare parte integrante dei mandati di tutti gli enti governativi,
organizzazioni internazionali e grandi istituzioni del settore privato; a essi
va attribuita la responsabilità di garantire che le loro politiche, programmi
e bilanci favoriscano e sostengano attività economicamente ed
ecologicamente accettabili a breve e a lungo termine …
14. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo
(1992 Rio de Janeiro)
“lo sviluppo sostenibile come
miglioramento di qualità della
vita, senza eccedere la capacità di
carico degli ecosistemi…”
15. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo
1992 , Rio de Janeiro
La Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo
► conservare, tutelare e ripristinare la salute e l integrità
l'integrità
dell'ecosistema terrestre
► partecipazione di tutti i cittadini
► Gli Stati faciliteranno la disponibilità delle informazioni
► Gli Stati dovranno cooperare per promuovere un sistema economico
internazionale aperto e favorevole, idoneo a generare una crescita
economica e uno sviluppo sostenibile in tutti i Paesi, a consentire una
Paesi
lotta più efficace ai problemi del degrado ambientale.
► La lotta ai problemi ecologici dovrà essere basata su un consenso
internazionale
16. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo
(1992 Rio de Janeiro)
La Convenzione quadro sui cambiamenti climatici cui seguirà la
Convenzione sulla Desertificazione - pone obblighi di carattere
generale miranti a contenere e stabilizzare la produzione di gas
che contribuiscono all'effetto serra
La Convenzione quadro sulla biodiversità, con l'obiettivo di tutelare le
specie nei loro habitat naturali e riabilitare quelle in via di
i il h bi li i bili ll i i
estinzione
L Agenda
L'Agenda 21: il Programma d Azione per il XXI secolo, pone lo
d'Azione
sviluppo sostenibile come una prospettiva da perseguire per tutti
i popoli del mondo
La Dichiarazione d i principi per l gestione sostenibile delle foreste
L Di hi i dei i i i la ti t ibil d ll f t
sancisce il diritto degli Stati di utilizzare le foreste secondo le
proprie necessità, senza ledere i principi di conservazione e
sviluppo delle stesse
pp
17. SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
1997 - Conferenza Mondiale: cambiamento climatico e
varo Protocollo di Kyoto (ONU)
Obiettivi:
► Riduzione complessiva del 5 2% delle emissioni di gas serra
5,2%
rispetto al 1990 (anno di riferimento) da attuarsi entro il 2012
Nella ripartizione degli impegni la riduzione è così suddivisa:
p g p g
► Europa: 8% (e in ambito europeo) Italia: 6,5%
Strumenti e meccanismi flessibili
► Attuazione congiunta degli impegni fra paesi industrializzati
► Compravendita di quote di emissioni di gas serra fra paesi
industrializzati
► Acquisizione da parte dei paesi industrializzati di crediti alle emissioni
attraverso aiuti allo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo
19. LE
OSTENIBIL SVILUPPO SOSTENIBILE: LE BASI POLITICHE
Durante il secondo summit
mondiale sull’ambiente
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
(Johannesburg – 2002) è
stata riconosciuta
all’unanimità l’urgenza di
intraprendere una serie di
azioni rivolte all’informazione
all informazione
e all’educazione delle
persone affinché si
TRUMENTI ATTUAT
raggiunga uno stile di vita
più sostenibile per l'ambiente
entro il decennio 2005-2015
2005-2015,
I
dichiarato dall’Unesco il
decennio dell’educazione allo
ST
sviluppo sostenibile.
il t ibil
20. LE
OSTENIBIL
TIVI PER UNO SVILUPPO SO STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
AGENDA XXI
TRUMENTI ATTUAT
ST I
21. LE
OSTENIBIL STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
AGENDA XXI
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
Cos’è ?
► è il Piano di Azione dell ONU per lo sviluppo
dell'ONU
sostenibile per il XXI secolo
► definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e
pp
Ambiente di Rio de Janeiro nel 1992 e
TRUMENTI ATTUAT
sottoscritto da 180 Governi
► Nessun obbligo giuridico solo una dichiarazione
I
di intenti
ST
22. LE
OSTENIBIL STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
AGENDA XXI
“I governi... dovrebbero adottare una strategia
I
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
nazionale per lo sviluppo sostenibile.
L obiettivo
L’obiettivo è quello di assicurare uno sviluppo
economico e responsabile verso la società,
p
proteggendo nel contempo le risorse fondamentali e
gg p
l’ambiente per il beneficio delle future generazioni.
Le strategie nazionali per lo sviluppo sostenibile
dovrebbero essere sviluppate attraverso la più ampia
d bb il l iù i
TRUMENTI ATTUAT
partecipazione possibile e la più compiuta
valutazione della situazione e delle iniziative in
I
corso”
ST
23. LE
OSTENIBIL
TIVI PER UNO SVILUPPO SO STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
AGIRE LOCALMENTE
PENSARE GLOBALMENTE
TRUMENTI ATTUAT
ST I
24. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
… perché l’Agenda 21?
l Agenda
OSTENIBIL
Perché?
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
► le radici di molti dei problemi indicati dal documento di Rio sono
“locali”
locali”
► le soluzioni a tali problemi sono “risposte a livello locale” (pensa
“risposte locale”
globalmente, agisci localmente)
Come?
► introduce un modo “nuovo” intersettoriale di affrontare i problemi
(relazioni tra ambiente, economia e società)
l i it bi t i società)
i tà
tà)
TRUMENTI ATTUAT
► consente di analizzare i problemi trovando idee, soluzioni, in modo
p
partecipato e condiviso
p
I
► richiede la responsabilità e il contributo di ogni attore alla
realizzazione delle azioni
ST
25. LE
OSTENIBIL STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
… perché l’Agenda 21?
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
► Il problema interessa in maniera più
accentuata le aree urbane
80 % dei cittadini europei vive nelle
aree urbane Problemi di salute
Aree urbane affette da e
► rumore; peggioramento
► cattiva qualità dell’aria; della
qualità della vita
► traffico intenso;
TRUMENTI ATTUAT
► scarsa manutenzione dell’ambiente
costruito;
I
► pessima gestione ambientale
i ti bi t l
COSTI SOCIO-
ECONOMICI
ST
26. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
“CITTA’ SOSTENIBILE”
► la città è il luogo di maggiore consumo di risorse e produzione
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
di rifiuti
► il confine tra città e non-città non è più chiaramente
non- p
identificabile
► la città è il luogo dove vive la maggioranza della popolazione;
la
l qualità della vita dipende dalla qualità dello spazio urbano
lità d ll it di d d ll lità d ll i b
TRUMENTI ATTUAT
ST I
27. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
… perché l’Agenda 21?
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
Autorità Locali
Come fattore determinante per conseguirne gli obiettivi.
obiettivi
livello di governo più vicino ai cittadini
curano aspetti economici, sociali ed ambientali
tti i i i li d bi t li
coordinano i processi di pianificazione
fissano le politiche e le regole locali
TRUMENTI ATTUAT
ST I
28. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
I PRINCIPI ISPIRATORI
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
principio di equità
giusta ripartizione degli oneri e benefici di ogni politica ed i ogni settore nel
i t i ti i d li i b fi i i liti d in i tt l
tempo e nello spazio
principio precauzionale
i i i i l
evitare gli esiti più gravi con misure preventive e condivise per la difesa
dell’ecosistema
TRUMENTI ATTUAT
principio di sussidiarietà
garantire la cooperazione di tutte le strutture in favore della sopravvivenza
I
sociale ed ecologica e della difesa dei diritti umani e della natura
ST
29. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
I PRINCIPI ISPIRATORI
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
PROCESSO PARTECIPATO
Il processo di Agenda 21 deve essere incentrato sulla partecipazione e il
coinvolgimento della popolazione e sulla sua sensibilizzazione alle
tematiche della sostenibilità.
GOVERNANCE
… ovvero azione coordinata di attori di natura eterogenea; da una
p p
prospettiva impositiva ad una partecipativa, flessibile ed aperta.
p p p , p
TRUMENTI ATTUAT
VISIONE CONDIVISA
I
Costruzione di uno scenario condiviso dello sviluppo sostenibile di una
comunità
ST
30. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
I PRINCIPI ISPIRATORI
FORUM
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
“Parlamento” nel quale si riuniscono i portatori di interesse (cittadini,
enti, industrie, ecc.) per manifestare le loro posizioni e intervenire sui temi
della sostenibilità.
MIGLIORAMENTO CONTINUO
La struttura e l’organizzazione delle attività sono finalizzate al continuo
miglioramento del processo.
TRUMENTI ATTUAT
APPROCCIO ORIZZONTALE
Il processo non deve rappresentare una attività in più ma deve essere
I
integrato in tutte le altre attività gestite dall'ente locale.
ST
31. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
Agenda 21 Locale: come funziona?
OSTENIBIL
L’A21L è un processo partecipato, per lo
più promosso dalle amministrazioni
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
pubbliche, che prevede il coinvolgimento
attivo dei rappresentanti della comunità
locale
I “portatori di interesse” costituiscono il
Forum Ag21 L
F A 21 Locale, al cui i t
l l i interno sono
presenti gruppi di lavoro tematici, per
definire e condividere “la lista di cose da
fare per lo sviluppo sostenibile a livello
TRUMENTI ATTUAT
locale”.
I
I gruppi di lavoro sono coordinati da un
facilitatore che favorisce e guida la
discussione in modo equilibrato, con il
ST
supporto di eventuali esperti e d ti
t t li ti dati
aggiornati.
32. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
Agenda 21 e coinvolgimento della popolazione locale negli aspetti decisionali
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
Utilizzazione di tecniche per favorire la partecipazione:
tecniche di Immaginare la comunità
visioning dove vorremmo abitare
I valori dei gruppi sociali
focus group
TRUMENTI ATTUAT
coinvolti nel processo
I
comitati di Per affrontare
cittadini problemi comuni
ST
33. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
Agenda 21 e definizione di una strategia comune per la sostenibilità
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
• identificare i temi fondamentali
Presentare una • definire gli obiettivi espliciti
visione futura
• f i un’immagine guida per lo sviluppo
fornire ’i i id l il
della comunità
• progetti e iniziative
Definire un • cambiamenti nelle priorità
p
piano d’azione
TRUMENTI ATTUAT
• cambiamenti nelle politiche legislative
I
Definire un • come le azioni dovranno essere realizzate
sistema per la • come le attività e risultati saranno misurati e
realizzazione valutati
l t ti
ST
• come la strategia sarà rivista e aggiornata
34. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Le quattro fasi proposte dall'ONU per lo svolgimento del processo di A21L
q p p p g p
STENIBILE
E
Analisi dello stato di fatto: si analizzano i problemi esistenti
LUPPO SOS
Definizione delle strategie di intervento: all'interno dei gruppi di lavoro
tematici si definiscono gli obiettivi e le azioni di miglioramento che
confluiscono nel Piano d'Azione
d Azione
TIVI PER UNO SVIL
STRUMENT ATTUAT
S TI U
35. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Realizzazione d ll azioni: si procede a d
R li i delle i i i d dare concreta attuazione alle azioni di
t tt i ll i i
STENIBILE
E
miglioramento, il Piano Operativo
LUPPO SOS
Monitoraggio: si valutano i risultati ottenuti e si ridefiniscono gli obiettivi del
Piano d'Azione
TIVI PER UNO SVIL
STRUMENT ATTUAT
S TI U
36. S
STRUMENT ATTUAT
TI TIVI PER UNO SVIL
U LUPPO SOS
STENIBILE
E
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
37. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
Processo di Agenda 21 locale del Comune di Reggio Emilia
Reggio Emilia è stato uno dei primi enti locali italiani ad attivare un processo di A21L, cioè
LUPPO SO
un processo partecipato finalizzato a condividere tra tutti i settori e gli
attori della comunità locale obiettivi e azioni per la sostenibilità ambientale,
TIVI PER UNO SVIL
sociale ed economica
Il processo è s a o a a o nel 2000 a a do u Forum e numerosi g upp d lavoro
p ocesso stato avviato e 000 attivando un o u u e os gruppi di a o o
U
intersettoriali sui temi ambientali, territoriali, sociali ed economici.
Il Forum ha elaborato un “Piano d’Azione per l’Agenda 21 locale” quale piano strategico
partecipato per le politiche di sviluppo sostenibile.
t i t l liti h il t ibil
TRUMENTI ATTUAT
Nel 2002 si è passati “dalle idee ai fatti” iniziando a realizzare gli interventi indicati nel
Piano d’Azione
I
Il processo ha avviato la fase di monitoraggio realizzando nel 2002 un primo forum sullo
stato di attuazione dei Piani Operativi e dei progetti in partnership
ST
38. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
Processo di Agenda 21 locale del Comune di Reggio Emilia
Comune di Reggio Emilia si è dotato di numerosi strumenti, alcuni
LUPPO SO
prevalentemente tecnici altri che puntano maggiormente sulla partecipazione e
condivisione con la comunità locale, sulla trasparenza e rendicontazione:
un sistema di contabilità ambientale d ll' t
i t t bilità bi t l dell'ente;
TIVI PER UNO SVIL
l'attuazione di politiche di Green Public Procurement;
un set di gli indicatori di sostenibilità codificati e gestiti attraverso un sistema
g g
U
condiviso;
progetti di educazione allo sviluppo sostenibile per le scuole;
numerosi processi partecipativi sia di carattere strategico che settoriale;
TRUMENTI ATTUAT
il processo di A21L
la predisposizione di un innovativo sistema di certificazione energetica degli
edifici
ST I
39. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
Processo di Agenda 21 locale del Comune e Provincia di Reggio Emilia
OSTENIBIL
Partecipazione
una delle proposte più votate dai cittadini è stata quella di diminuire la rumorosità ed il
LUPPO SO
flusso di traffico in Via Samoggia, organizzando un processo partecipativo per definire
alcune proposte di miglioramento della qualità di vita degli abitanti della via.
E’ stato organizzato un sopralluogo con i tecnici comunali ed un gruppo di cittadini
rappresentativi per individuare insieme gli aspetti problematici della Via ed alcune proposte
TIVI PER UNO SVIL
di cambiamento per raggiunger gli obiettivi prefissati.
TRUMENTI ATTUAT
ST I U
40. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
Processo di Agenda 21 locale del Comune e Provincia di Reggio Emilia
OSTENIBIL
Partecipazione
Ristrutturazione Via Samoggia
LUPPO SO
PROBLEMATICHE SEGNALATE
Dossi rallentatori eccessivi
TIVI PER UNO SVIL
Richiesta porte d’ingresso zona 30 alle estremità di via
Samoggia
Invasione della pista ciclabile in prossimità delle
U
immissioni
i i i i
sistemazione dell’impianto elettrico e degli arredi)
incremento della illuminazione, realizzazione di una
p
piazzola e di un p
parcheggio
gg
TRUMENTI ATTUAT
Segnalatore velocità ingresso scuola
Realizzazione del collegamento ciclabile in via
Resignani
I
Allargamento d ll pista ciclabile d via M i li
All t della i t i l bil da i Marsiglio
Spostamento della fermata dell’autobus in
corrispondenza dell’accesso al parco
Trovare soluzione per traffico pesante
p p
ST
Rete fognaria insufficiente nella parte finale di via
Samoggia
41. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
STENIBILE
LUPPO SOS
TIVI PER UNO SVIL E
Forum specifico, organizzato in gruppi di
lavoro tematici secondo le modalità proprie
p p
U
dei processi di A21L
percorso di partecipazione strutturato,
orientato al progetto e alla
STRUMENT ATTUAT
corresponsabilità di tutti gli interessati
TEMI
TI
Accessibilità
Attività imprenditoriali, culturali e sociali
S
Cura del centro storico
42. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
STENIBILE
E
Processo partecipato di accompagnamento
alla redazione del Piano della Mobilità
LUPPO SOS
coinvolgimento delle organizzazioni e delle diverse
componenti sociali interessate ai diversi problemi
legati alla mobilità.
l ti ll bilità
TIVI PER UNO SVIL
forum si è suddiviso inizialmente in tre Focus Group:
“Persone in movimento”, “Organizzazione della
, g
U
Mobilità” e “Logistica e Trasporto merci”.
analisi e all’ascolto delle problematiche portando alla
STRUMENT ATTUAT
redazione di uno specifico report.
d i ifi t
incontri di informazione sui risultati delle analisi-
indagini tecniche che via via venivano realizzate.
g
TI
organizzazione di una giornata dedicata alla
presentazione della proposta di Piano della Mobilità, al
S
confronto tra i partecipanti e i tecnici su tale proposta
ed alla valutazione finale dei partecipanti sulla bozza
di piano.
43. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
STENIBILE
E
progetti di educazione allo sviluppo sostenibile rivolti alle
scuole
LUPPO SOS
Sono stati avviati quindi percorsi di A21 a scuola, a cui hanno partecipato gli
studenti, gli insegnanti, i g
g g genitori e il p
personale non docente, sui temi della
TIVI PER UNO SVIL
mobilità sostenibile
"Nuove metodologie e strumenti educativi per la sostenibilità urbana",
"La mia scuola è ecologica?“
g
U
"A scuola da soli in sicurezza"
"Mobilità sostenibile dei poli scolastici"
"Sicuri alla meta o ... sicuri a metà?"
Sicuri metà?
STRUMENT ATTUAT
TI
Tali percorsi hanno portato alla redazione di Piani di Azione e alla realizzazione
di progetti concreti
"A Reggio Emilia andiamo a scuola in BiciBus“
“Raccogliamo Miglia Verdi , l’organizzazione di gite scolastiche in bicicletta
Raccogliamo Verdi” l organizzazione
S
e la sistemazione/realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali casa-scuola.
44. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
STENIBILE
E
MOBILITA’ SOSTENIBILE
Definire un
LUPPO SOS
percorso educativo per sensibilizzare ed informare i ragazzi sui temi
dell’inquinamento atmosferico, della mobilita “insostenibile” e, più in generale,
della qualità di vita nella città e nei quartieri
q q
TIVI PER UNO SVIL
spingere i g
p g giovani a p
passare da un ruolo p
passivo ad un ruolo attivo sollecitandoli ad
U
individuare non solo i problemi, ma anche le possibili soluzioni;
tavoli di confronto con Comune, Provincia, ACT, genitori e ragazzi per realizzare
progetti o adottare semplici comportamenti che contribuiscano a migliorare mezzi e
STRUMENT ATTUAT
modalità impiegati per raggiungere i poli scolastici
gruppo di progettazione coordinato dall'Ufficio ReggioSostenibile cui hanno
TI
partecipato gli insegnanti (in qualità di referenti del progetto per ciascuna scuola
coinvolta), il mobility manager del Comune e un responsabile dell’Amministrazione
Provinciale.
S
45. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
MOBILITA’ SOSTENIBILE
STENIBILE
E
Obiettivi generali
LUPPO SOS
Impostare e adattare un processo di A21L in ambito scolastico
promuovere un'esperienza di progettazione partecipata con un approccio
orientato al risultato che coinvolga direttamente gli attori locali
ris ltato coin olga
TIVI PER UNO SVIL
Creare nelle nuove generazioni una cultura diffusa sui principi dello sviluppo
sostenibile
U
Promuovere negli studenti l’assunzione di un ruolo attivo e propositivo,
invitando a prendere coscienza della propria co-responsabilità
Educare alla mobilità alternativa, promuovendo un minor uso dell’auto e
STRUMENT ATTUAT
mutamenti delle abitudini dei consumatori
Contribuire a migliorare la qualità dell’aria e a diminuire l’inquinamento locale
Aumentare la vivibilità e la sicurezza del territorio
TI
Diminuire la congestione del traffico nell’ora di punta scolastica
Migliorare la qualità della vita degli scolari
S
46. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
MOBILITA
MOBILITA’ SOSTENIBILE
STENIBILE
E
Fase preparatoria
- Adesione al progetto da parte dei presidi delle scuole
LUPPO SOS
- Inserimento del progetto e degli obiettivi dello stesso nel POF
- Costituzione del gruppo di lavoro
Fase di Analisi
F A li i
TIVI PER UNO SVIL
- Analisi quantitativa e qualitativa dello stato di fatto relativamente ai flussi di traffico e alle
modalità della mobilità casa - istituti - casa
- Valutazione delle problematiche ambientali, organizzative e sociali commesse al tema
p , g
U
"mobilità"
- Evidenziazione delle principali criticità
STRUMENT ATTUAT
Fase del Piano di Azione
F d l Pi A i
- Individuazione di azioni operative di miglioramento delle situazioni di criticità evidenziate
- Definizione del Piano di Azione per la mobilità sostenibile dei poli scolastici
TI
Fase del Piano Operativo
- Individuazione delle azioni prioritarie ed analisi della loro fattibilità
- Progettazione esecutiva delle azioni / progetti
S
- Att a ione delle a ioni / progetti
Attuazione azioni
- Monitoraggio della situazione ambientale e verifica dell'efficacia delle azioni intraprese
47. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
STENIBILE
E
“Raccogliamo Miglia Verdi - Andiamo a Kyoto,
prendiamo il Protocollo e riportiamolo nella nostra
città!”
LUPPO SOS
L’iniziativa coinvolge le scuole primarie della città in
un viaggio-gioco immaginario fino a Kyoto e ritorno
p
per educare i bambini e le loro famiglie alla mobilità
g
TIVI PER UNO SVIL
sostenibile nei percorsi casa-scuola e per
sensibilizzare sui temi del risparmio energetico,
idrico, della raccolta differenziata e sui prodotti a
U
marchio ecologico.
ecologico
Le regole
I bambini per un mese, g
p guadagnano un “miglio
g g
STRUMENT ATTUAT
verde” (simboleggiato da bollini colorati da incollare
su un apposito album) ogni volta che
vanno e tornano da scuola in bici, a piedi, con i
TI
mezzi pubblici o anche organizzandosi con un car car-
pooling, in modo cioè eco-compatibile
se a casa compiono gesti di sostenibilità
ambientale legati ai temi del risparmio energetico,
S
idrico, alla raccolta differenziata ed all’utilizzo di
prodotti a marchio ecologico.
48. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
STENIBILE
E
Gioco delle miglia verdi”, un gioco
dell’oca sulle buone pratiche per
l’ambiente da compiere a scuola.
LUPPO SOS
Il gioco
I bambini lanciando i dadi potranno
arrivare in caselle verdi che
TIVI PER UNO SVIL
rappresentano piccoli gesti ecologici da
fare a scuola
spegnere le luci dell’aula quando non c’è
U
ne è bisogno
chiudere i rubinetti dei bagni dopo aver
lavato le mani
non sprecare la carta
STRUMENT ATTUAT
etc.
in alcune delle caselle, che
TI
Attraverso il gioco quindi i b bi i potranno
Att i i di bambini t rappresentano gesti non rispettosi
imparare che anche con piccolo gesti di dell’ambiente e della loro scuola,
sostenibilità fatti a scuola possono contribuire dovranno tornare indietro.
a ridurre le emissioni di anidride carbonica
S
aiutando così la nostra città e l’Italia a
rispettare l’impegno preso a Kyoto.
49. S
STRUMENT ATTUAT
TI TIVI PER UNO SVIL
U LUPPO SOS
STENIBILE
E
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
50. S
STRUMENT ATTUAT
TI TIVI PER UNO SVIL
U LUPPO SOS
STENIBILE
E
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
51. S
STRUMENT ATTUAT
TI TIVI PER UNO SVIL
U LUPPO SOS
STENIBILE
E
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
52. S
STRUMENT ATTUAT
TI TIVI PER UNO SVIL
U LUPPO SOS
STENIBILE
E
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
53. S
STRUMENT ATTUAT
TI TIVI PER UNO SVIL
U LUPPO SOS
STENIBILE
E
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
54. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
1994 Aalborg (Danimarca)
Conferenza Europea sulle città sostenibili
p
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
Carta di Aalborg
le città e le regioni europee si impegnano:
► attuare l'Agenda 21 a livello locale
► elaborare piani d'azione a lungo termine per uno sviluppo
d azione
durevole e sostenibile
► ad avviare una campagna di sensibilizzazione
TRUMENTI ATTUAT
ST I
55. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
MISURARE LO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (?)
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
Il livello locale è quello che più immediatamente è in
grado di lanciare la sfida d ll sviluppo sostenibile in
d d l l f d dello l bl
quanto le amministrazioni e i privati sono più a contatto
con i problemi ambientali e con le cause che li
determinano
TRUMENTI ATTUAT
(INDICATORI DI SOSTENIBILITA’ e INDICI DI QUALITA’ URBANA)
ST I
56. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
IMPRONTA ECOLOGICA
Che cosa è?
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
E’ un indicatore ambientale capace di descrivere le
pressioni, cioè il carico delle attività umane sulle
risorse in base all’area totale degli ecosistemi
terrestri e acquatici.
TRUMENTI ATTUAT
ST I
57. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
Che cosa misura?
L’impronta ecologica misura la “porzione di territorio” (
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
sia essa terra o acqua ) di cui una popolazione necessita
per produrre in maniera sostenibile tutte le risorse che
consuma e per assorbire i rifiuti.
… è il totale della terra e del mare ecologicamente
produttivi occupati esclusivamente per produrre tutte le
risorse consumate e per assimilare i rifiuti generati da una
TRUMENTI ATTUAT
popolazione
(compreso la superficie forestale necessaria ad assorbire la emissioni di
I
anidride carbonica, quando si produce energia)
ST
58. ST
TRUMENTI ATTUAT
I TIVI PER UNO SVILUPPO SO
OSTENIBIL
LE
STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
59. STRUMENTI ATTUATIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE
OSTENIBIL
Impronta ecologica dell’Italia
E’ di 4,2 ettari per persona ( un ettaro=10.000 metri quadrati ).
, p p q )
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
Se dividiamo il numero della popolazione per la superficie di territorio
disponibile si ottiene una capacità biologica di 1,3 ettari a persona.
Si ha così un deficit ecologico di: 2,9 ettari per persona
di:-2 9
Cioè ci servono altre due Italie per soddisfare i nostri livelli di
consumo e produzione di scarti
scarti.
TRUMENTI ATTUAT
Impronta Disponibilità Deficit
Stati uniti 10,3 6,7 -3,6
Australia 9,4
94 12,9
12 9 +3,5
+3 5
I
Cina 1,4 0,6 -0,8
India 1,0 0,5 -0,5
ST
60. Verso un profilo di sostenibilità locale – Indicatori Comuni Europei
LE
OSTENIBIL
1 Soddisfazione dei cittadini con riferimento alla comunità locale
Soddisfazione dei cittadini (in generale e con riferimento a specifiche caratteristiche
del Comune di appartenenza)
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
2 C t ib t l
Contributo locale al cambiamento climatico globale
l l bi t li ti l b l
Emissioni di CO2 equivalente (valori assoluti e variazioni nel tempo)
3 Mobilità locale e trasporto passeggeri
N. spostamenti, tempo e modo di trasporto impiegato, distanze percorse
4 Accessibilità delle aree verdi pubbliche e dei servizi locali
Distanza dei cittadini rispetto ad aree verdi (parchi, giardini, spazi aperti,
attrezzature, verde privato fruibile,…) e ai servizi di base (sanitari, trasporto,
istruzione, alimentari,…)
istruzione alimentari )
TRUMENTI ATTUAT
5 Qualità dell’aria locale
Numero di superamenti dei valori limite. Esistenza e attuazione di piani di
I
risanamento
6 Spostamenti Casa - Scuola dei Bambini
p
ST
Modi di trasporto utilizzati dai bambini per spostarsi fra casa e scuola e viceversa
61. Verso un profilo di sostenibilità locale – Indicatori Comuni Europei
LE
OSTENIBIL
7 G ti
Gestione sostenibile dell’autorità locale e delle i
t ibil d ll’ t ità l l d ll imprese llocali
li
Quota di organizzazioni pubbliche e private che abbiano adottato e facciano
uso di procedure per una gestione ambientale e sociale
TIVI PER UNO SVILUPPO SO
8 Inquinamento acustico
Porzione della popolazione esposta, nel lungo periodo, ad elevati livelli di
rumore o Livelli di rumore in aree definite; Esistenza e attuazione di Piani di
Risanamento
9 Uso sostenibile del territorio
Superfici artificiali; Terreni abbandonati o contaminati; Intensità d’uso;
Nuovo sviluppo; Ripristino territorio
TRUMENTI ATTUAT
10 Prodotti sostenibili
I
Consumi locali di prodotti dotati di eco label o certificati come biologici o
eco–label, biologici,
energeticamente efficienti, o provenienti da gestione forestale sostenibile o
dal commercio equo e solidale; Offerta di tali prodotti sul mercato locale
ST
62. BIBLIOGRAFIA
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i i E (1994) L ittà t ibili i E ( i
relazione), Bruxelles.
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(http://www tesionline it) Roma
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italiana: WCED (1988), Il futuro di noi tutti, Bompiani,Milano)