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L’orientamento scolastico-professionale  verso l’integrazione lavorativa di persone con disabilità a cura di Antonella Gris I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano  Nazionale  di formazione  e ricerca CTI di S.Stefano  c/o  Liceo “E.Fermi”  Pieve di Cadore 3 dicembre 2009 CORSI DI FORMAZIONE  CTI DI FELTRE BELLUNO E S. STEFANO DI CADORE CTI DI BELLUNO   c/o  I.P.C. “Catullo”   26 novembre 2009
PROGRAMMA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Obiettivo   Scopo dell’incontro è la riorganizzazione di idee, informazioni, dubbi, perplessità, in un quadro di riferimento condiviso - che assumiamo come proprio - e che ci consente di operare adeguatamente, anche utilizzando il protocollo, per lo sviluppo e l’organizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro.
Contesto normativo ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
A dimostrazione che un provvedimento legislativo non basta a rimuovere ostacoli di ordine culturale e burocratici radicati nel nostro sistema scolastico, si e' dovuti ricorrere alla Corte Costituzionale, per affermare il diritto dei disabili a frequentare le scuole superiori ,[object Object],[object Object]
[object Object],Il Ministero da vertice di una piramide a nodo di una rete integrata. Nuove funzioni e responsabilità.   LE PAROLE CHIAVE …tra il processo di Autonomia scolastica e le Riforme ad oggi  √  Autonomia didattica  √ Autonomia organizzativa  √  Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo  √  Autonomia finanziaria (budget d’istituto e specifici finanziamenti)  √  Flessibilità  √ Competenze  √  Abilità  √ Standard  √  Successo formativo  √ Individualizzazione  √  Progetto  √ Progettualità  √  Valutazione  √ Piano annuale delle attività  √  Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)  √  Funzioni strumentali al P.O.F.  √ RSU e contrattazione d’Ist.to
I  CARE ,[object Object],[object Object],[object Object],“ M'importa, ho a cuore"  I mparare  C omunicare  A gire in una  R ete  E ducativa
FILOSOFIA DEL PROGETTO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Uno sguardo oltre la scuola La scuola secondaria di secondo grado    fase conclusiva del percorso scolastico preparare ad affrontare la vita adulta e l’integrazione sociale     dipendono in buona parte da un sereno inserimento lavorativo . rassicurare e supportare gli studenti nella costruzione dell’identità adulta    il futuro rappresenta una grande incognita responsabilità
  transizione graduale, creando le condizioni per l’avvicinamento al mondo del lavoro e costruendo dei collegamenti con il “dopo”, al fine di evitare il senso di vuoto e di perdita del gruppo. Iniziare a pensare alla prospettiva lavorativa  durante la frequenza scolastica     significa prevedere un  percorso verso una concreta integrazione sociale delle persone con disabilità.  Aiutarle a comprendere il  valore del lavoro  non solo come fonte di reddito, ma  come importante occasione di crescita   umana  e opportunità di costruire una vita più autentica, all’insegna della realizzazione personale.
Funzione dell’alternanza scuola lavoro ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Alternanza scuola lavoro riferimenti legislativi ,[object Object],[object Object],[object Object]
Legge 28 marzo 2003, n. 53 Art. 4. ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 ,[object Object],[object Object],[object Object]
Finalità Generali (D.L. 77 del 2005) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Funzione Tutoriale  (art. 5) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
La valutazione art. 6 La valutazione e la certificazione delle competenze acquisite dai disabili che frequentano i percorsi in alternanza sono effettuate a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104, con l'obiettivo prioritario di   riconoscerne e valorizzarne il potenziale, anche ai fini dell'occupabilità .
Legge 12 marzo 1999, n. 68 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Contestualizzazione Quadro normativo    Leggi per l’integrazione e la frequenza scolastica Quadro pedagogico    I CARE Localizzazione    Uno sguardo oltre la scuola Prodotto    Protocollo provinciale
CRITICITÀ EMERSE IN PROVINCIA DI BL  SINTESI   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
FINALITÀ del progetto UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
STRUTTURA DEL PROTOCOLLO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
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PIANIFICAZIONE GENERALE Quando:   Inizio scuola superiore secondo grado - riunione gruppo operativo di novembre Chi:   scuola e servizi per l’età evolutiva  ( momenti di scambio ) Cosa:   attenzione alle competenze per il lavoro e la costruzione delle autonomie Perché:   esaminare le competenze di base, promuoverle e svilupparle in vista di un futuro inserimento lavorativo Come:  attraverso la didattica quotidiana ed interventi specifici
PIANIFICAZIONE  del percorso 2° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle  competenze di base MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE Programmazione asl 3° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base oppure valutazione 2  dei pre-requisitiper l’accesso all’alternanza  scuola-lavoro e avvio dell’esperienza di alternanza Scuola-lavoro MONITORAGGIO DELL’ASL  MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE 1° ANN0 ANALISI 1  DELLE COMPETENZE IN ENTRATA Ipotesi di pianificazione del percorso riunione gruppo operativo novembre 5° ANN0 Percorsi o laboratori per la  costruzione delle  competenze di base  oppure Avvio dell’esperienza di alternanza  Scuola-lavoro  CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA VALUTAZIONE IPOTESI FUTURE 4° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle  competenze di base oppure Esperienza di alternanza  Scuola-lavoro  MONITORAGGIO DELL’ASL   MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE   1. L’analisi e il monitoraggio delle competenze vengono effettuate attraverso l’utilizzo della griglia elaborata dal gruppo di lavoro del progetto 2. La valutazione dei pre-requisiti viene effettuata utilizzando l’apposita griglia predisposta dal gruppo di lavoro Intervento con un esperto di orientamento
Da  settembre  a maggio Fra  settembre  e novembre Da maggio a settembre Fine 2° anno (entro maggio) Condivisione della presa in carico con altri servizi ULSS Richiesta al SIL Relazione di presentazione Attivazione del processo GdL 1 Valutazione requisiti di base Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi Operatore SIL + DOCENTI ,[object Object],[object Object],[object Object],Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia Protocolli continuità PDF & PEI Note: 1 – Gruppo di lavoro operativo per l’allievo (ai sensi dell’art. 12 della L. 104 del 1992) costituito dagli operatori sanitari individuati dall’ULSS, dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola, dai genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno. Destinatari :Allievi del 3° anno scuola s. di II^ grado  con certificazione; dopo il compimento dei 16 anni  Progettazione A.S.L. Schede di monitoraggio; Relazione finale SIL e docenti; Valutazione. Gestione A.S.L. Convenzione scuola / azienda / ULSS GdL 1 Accordo di Programma Funzione di orientamento Attestato Operatore SIL + DOCENTI Operatore SIL Operatore SIL + DOCENTI Operatore SIL + DOCENTI
Valutazione dei requisiti di base e l’Attivazione del processo La  Valutazione dei requisiti di base   e  l’ Attivazione del processo   sono alla base della pianificazione del percorso di accompagnamento all’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro e guidano l’organizzazione dei contenuti e degli interventi disciplinari.  La decisione di avviare questo percorso viene presa dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’allievo, in seguito alla valutazione della presenza dei requisiti di base. Lo strumento predisposto per questa fase è la Scheda di Valutazione delle competenze (vedasi allegato n. 1) descritta nel capitolo  Gli strumenti di lavoro .
Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi Segue la  Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi :  in questa fase il Dirigente Scolastico invita il SIL ad un incontro di presentazione dell’allievo in cui viene proposta la griglia di valutazione dei requisiti di base compilata (vedasi allegato n. 2 ).  È questo un importante momento di passaggio di informazioni inerenti lo studente con disabilità (caratteristiche personali, socio-familiari, percorso scolastico, bisogni, aspettative…) durante il quale si ipotizzano i tempi di realizzazione del progetto che diventerà parte integrante del PEI.
Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia Nel periodo che va da maggio a settembre, l’operatore del SIL potrà giungere ad una  Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia attraverso degli appositi incontri,   che  consentiranno l’effettuazione di eventuali valutazioni integrative e l’individuazione di modalità, tempi e luogo (ricerca e scelta dell’azienda) del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
Condivisione della presa in carico Sempre da maggio a settembre, sulla base dei protocolli di continuità, SIL e Servizi ULSS di riferimento  effettuano anche una  Condivisione della presa in carico  concordando il programma di Alternanza Scuola-Lavoro dello studente. Allo scopo di raccogliere le informazioni disponibili, sulla base della preventiva autorizzazione dei genitori, l’operatore del SIL incontra gli operatori dei servizi socio-sanitari che hanno in carico l’allievo, anche al di fuori delle sedi formali proprie del progetto.
Progettazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro All’inizio dell’anno scolastico successivo, da settembre a novembre, operatori della scuola e del SIL procedono alla  Progettazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro :   predispongono la Convenzione ed il Progetto Formativo, programmano e avviano l’Alternanza Scuola-Lavoro, ciascuno nei propri ambiti di intervento.  Il SIL prepara il contesto di inserimento, fornisce indicazioni e prende accordi con il tutor aziendale, la scuola individua gli obiettivi educativo-disciplinari coerentemente con gli obiettivi del progetto formativo, predispone il PEI e pianifica gli interventi integrando le attività scolastiche con quelle che avvengono in ambito lavorativo ( programmazione integrata ).  In questo periodo avviene la presentazione dello studente all’azienda da parte dell’opera-tore del SIL e del referente della scuola.
Aspetti organizzativi iniziali ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Gestione dell’Alternanza Scuola-Lavoro e nel regolare il monitoraggio dell’andamento Lungo tutto l’anno scolastico, da settembre a maggio, scuola e SIL sono impegnati nella  Gestione dell’Alternanza Scuola-Lavoro e nel regolare il monitoraggio dell’andamento   dell’esperienza: il SIL effettua verifiche attraverso colloqui con il tutor aziendale e incontrando l’allievo e organizza le informazioni in apposite schede di monitoraggio.  La scuola, in qualità di responsabile del progetto, ne coordina gli aspetti organizzativi, burocratici e relazionali.  Gli operatori di scuola e SIL si incontrano per colloqui di restituzione in itinere e, al termine di ciascun anno di Alternanza Scuola Lavoro, verificano le competenze acquisite, redigono la valutazione finale ed effettuano la restituzione conclusiva nell’incontro di fine anno del Gruppo di Lavoro Operativo.
Attestato Al termine del percorso scolastico è rilasciato dalla scuola un  Attestato ,  con la  descrizione delle competenze acquisite , che certifica lo svolgimento e l’esito dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro.  Tale documento è realizzato congiuntamente con il contributo di scuola, SIL e azienda.  Questo documento  può accompagnare il titolo di studio ministeriale previsto per il termine del percorso scolastico, triennale o quinquennale, sia esso la qualifica o la maturità, sia esso il certificato o l’attestato dei crediti formativi.
Il referente scolastico per l’Alternanza Scuola Lavoro ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Caratteristiche Alternanza Scuola Lavoro ,[object Object],[object Object],[object Object]
Punti di forza dei progetti ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Sinergia dell’Intervento ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
SINTESI FINALE Caratteristiche dei Progetti di Alternanza rivolti ad allievi con disabilità   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
I materiali sono disponibili  sul sito dell’I.I.S. “A. Della Lucia” www.agrariofeltre.it   Possono essere rivisti e perfezionati con il contributo e le osservazioni di coloro che li utilizzeranno

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Terzo incontro formazione i care belluno cadore

  • 1. L’orientamento scolastico-professionale verso l’integrazione lavorativa di persone con disabilità a cura di Antonella Gris I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca CTI di S.Stefano c/o Liceo “E.Fermi” Pieve di Cadore 3 dicembre 2009 CORSI DI FORMAZIONE CTI DI FELTRE BELLUNO E S. STEFANO DI CADORE CTI DI BELLUNO c/o I.P.C. “Catullo” 26 novembre 2009
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  • 3. Obiettivo   Scopo dell’incontro è la riorganizzazione di idee, informazioni, dubbi, perplessità, in un quadro di riferimento condiviso - che assumiamo come proprio - e che ci consente di operare adeguatamente, anche utilizzando il protocollo, per lo sviluppo e l’organizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro.
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  • 10. Uno sguardo oltre la scuola La scuola secondaria di secondo grado  fase conclusiva del percorso scolastico preparare ad affrontare la vita adulta e l’integrazione sociale  dipendono in buona parte da un sereno inserimento lavorativo . rassicurare e supportare gli studenti nella costruzione dell’identità adulta  il futuro rappresenta una grande incognita responsabilità
  • 11. transizione graduale, creando le condizioni per l’avvicinamento al mondo del lavoro e costruendo dei collegamenti con il “dopo”, al fine di evitare il senso di vuoto e di perdita del gruppo. Iniziare a pensare alla prospettiva lavorativa durante la frequenza scolastica  significa prevedere un percorso verso una concreta integrazione sociale delle persone con disabilità. Aiutarle a comprendere il valore del lavoro non solo come fonte di reddito, ma come importante occasione di crescita umana e opportunità di costruire una vita più autentica, all’insegna della realizzazione personale.
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  • 19. La valutazione art. 6 La valutazione e la certificazione delle competenze acquisite dai disabili che frequentano i percorsi in alternanza sono effettuate a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104, con l'obiettivo prioritario di riconoscerne e valorizzarne il potenziale, anche ai fini dell'occupabilità .
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  • 21. Contestualizzazione Quadro normativo  Leggi per l’integrazione e la frequenza scolastica Quadro pedagogico  I CARE Localizzazione  Uno sguardo oltre la scuola Prodotto  Protocollo provinciale
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  • 26. PIANIFICAZIONE GENERALE Quando: Inizio scuola superiore secondo grado - riunione gruppo operativo di novembre Chi: scuola e servizi per l’età evolutiva ( momenti di scambio ) Cosa: attenzione alle competenze per il lavoro e la costruzione delle autonomie Perché: esaminare le competenze di base, promuoverle e svilupparle in vista di un futuro inserimento lavorativo Come: attraverso la didattica quotidiana ed interventi specifici
  • 27. PIANIFICAZIONE del percorso 2° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE Programmazione asl 3° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base oppure valutazione 2 dei pre-requisitiper l’accesso all’alternanza scuola-lavoro e avvio dell’esperienza di alternanza Scuola-lavoro MONITORAGGIO DELL’ASL MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE 1° ANN0 ANALISI 1 DELLE COMPETENZE IN ENTRATA Ipotesi di pianificazione del percorso riunione gruppo operativo novembre 5° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base oppure Avvio dell’esperienza di alternanza Scuola-lavoro CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA VALUTAZIONE IPOTESI FUTURE 4° ANN0 Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base oppure Esperienza di alternanza Scuola-lavoro MONITORAGGIO DELL’ASL MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE 1. L’analisi e il monitoraggio delle competenze vengono effettuate attraverso l’utilizzo della griglia elaborata dal gruppo di lavoro del progetto 2. La valutazione dei pre-requisiti viene effettuata utilizzando l’apposita griglia predisposta dal gruppo di lavoro Intervento con un esperto di orientamento
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  • 29. Valutazione dei requisiti di base e l’Attivazione del processo La Valutazione dei requisiti di base e l’ Attivazione del processo sono alla base della pianificazione del percorso di accompagnamento all’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro e guidano l’organizzazione dei contenuti e degli interventi disciplinari. La decisione di avviare questo percorso viene presa dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’allievo, in seguito alla valutazione della presenza dei requisiti di base. Lo strumento predisposto per questa fase è la Scheda di Valutazione delle competenze (vedasi allegato n. 1) descritta nel capitolo Gli strumenti di lavoro .
  • 30. Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi Segue la Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi : in questa fase il Dirigente Scolastico invita il SIL ad un incontro di presentazione dell’allievo in cui viene proposta la griglia di valutazione dei requisiti di base compilata (vedasi allegato n. 2 ). È questo un importante momento di passaggio di informazioni inerenti lo studente con disabilità (caratteristiche personali, socio-familiari, percorso scolastico, bisogni, aspettative…) durante il quale si ipotizzano i tempi di realizzazione del progetto che diventerà parte integrante del PEI.
  • 31. Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia Nel periodo che va da maggio a settembre, l’operatore del SIL potrà giungere ad una Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia attraverso degli appositi incontri, che consentiranno l’effettuazione di eventuali valutazioni integrative e l’individuazione di modalità, tempi e luogo (ricerca e scelta dell’azienda) del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
  • 32. Condivisione della presa in carico Sempre da maggio a settembre, sulla base dei protocolli di continuità, SIL e Servizi ULSS di riferimento effettuano anche una Condivisione della presa in carico concordando il programma di Alternanza Scuola-Lavoro dello studente. Allo scopo di raccogliere le informazioni disponibili, sulla base della preventiva autorizzazione dei genitori, l’operatore del SIL incontra gli operatori dei servizi socio-sanitari che hanno in carico l’allievo, anche al di fuori delle sedi formali proprie del progetto.
  • 33. Progettazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro All’inizio dell’anno scolastico successivo, da settembre a novembre, operatori della scuola e del SIL procedono alla Progettazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro : predispongono la Convenzione ed il Progetto Formativo, programmano e avviano l’Alternanza Scuola-Lavoro, ciascuno nei propri ambiti di intervento. Il SIL prepara il contesto di inserimento, fornisce indicazioni e prende accordi con il tutor aziendale, la scuola individua gli obiettivi educativo-disciplinari coerentemente con gli obiettivi del progetto formativo, predispone il PEI e pianifica gli interventi integrando le attività scolastiche con quelle che avvengono in ambito lavorativo ( programmazione integrata ). In questo periodo avviene la presentazione dello studente all’azienda da parte dell’opera-tore del SIL e del referente della scuola.
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  • 35. Gestione dell’Alternanza Scuola-Lavoro e nel regolare il monitoraggio dell’andamento Lungo tutto l’anno scolastico, da settembre a maggio, scuola e SIL sono impegnati nella Gestione dell’Alternanza Scuola-Lavoro e nel regolare il monitoraggio dell’andamento dell’esperienza: il SIL effettua verifiche attraverso colloqui con il tutor aziendale e incontrando l’allievo e organizza le informazioni in apposite schede di monitoraggio. La scuola, in qualità di responsabile del progetto, ne coordina gli aspetti organizzativi, burocratici e relazionali. Gli operatori di scuola e SIL si incontrano per colloqui di restituzione in itinere e, al termine di ciascun anno di Alternanza Scuola Lavoro, verificano le competenze acquisite, redigono la valutazione finale ed effettuano la restituzione conclusiva nell’incontro di fine anno del Gruppo di Lavoro Operativo.
  • 36. Attestato Al termine del percorso scolastico è rilasciato dalla scuola un Attestato , con la descrizione delle competenze acquisite , che certifica lo svolgimento e l’esito dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro. Tale documento è realizzato congiuntamente con il contributo di scuola, SIL e azienda. Questo documento può accompagnare il titolo di studio ministeriale previsto per il termine del percorso scolastico, triennale o quinquennale, sia esso la qualifica o la maturità, sia esso il certificato o l’attestato dei crediti formativi.
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  • 43. I materiali sono disponibili sul sito dell’I.I.S. “A. Della Lucia” www.agrariofeltre.it Possono essere rivisti e perfezionati con il contributo e le osservazioni di coloro che li utilizzeranno