2. Passeggiare per mercatini
Mercato SETTIMANALE di Rimini, SABATO MATTINA nelle
vie del centro storico.
Eventi
Arrivano a Rimini le magie dei giocolieri
del basket
L'8 maggio al 105 Stadium si esibiscono
gli Harem Globetrotters
Grande attesa sulla Riviera Adriatica
per l'evento di sport e spettacolo che
segnerà l'inizio dell'estate. A Rimini
arrivano gli Harlem Globetrotters, la
squadra di basket "spettacolo" che
combina grande atletismo alla
comicità, per creare uno dei team
sportivi più famosi del mondo.
In calendario al 105 Stadium sabato 8
maggio alle ore 21, gli Harlem
Globetrotters tornano in Italia per il
sesto anno consecutivo, confermando un grande successo di
pubblico.
Il basket torna a essere puro divertimento per gli appassionati e le
famiglie, che assistono dal vivo a questi incredibili spettacoli fatti di
favolose acrobazie condite da irresistibili gag comiche, che
coinvolgono gli spettatori direttamente sul parquet.
L'evento è organizzato da Best Union Company Spa in
collaborazione con Rimini Wellness, il grande appuntamento in
programma al quartiere fieristico riminese dal 13 al 18 maggio, e
con il patrocinio del Comune di Rimini.
Rimini si conferma così la città dello SPORT, del BENESSERE e dello
SPETTACOLO anche grazie ai favolosi cestisti neri del quartiere di
Harlem.
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3. Punti vendita: i biglietti sono in vendita on line sul sito
www.bestticket.it e presso le Filiali della Banca Popolare dell'Emilia
Romagna. Si possono trovare presso il 105 Stadium, anche durante
le gare casalinghe dei Crabs Rimini Basket, e presso l'Hotel
Mediterraneo di Riccione, con riduzioni previste per under 14 e over
65.
Sono previste promozioni per i gruppi
Da non perdere:
La Domus del chirurgo
Ad appena due anni dalla sua apertura questa piccola Pompei riemersa
dal buio dei secoli nel cuore della città ha superato già i 150mila ingressi.
Un successo che ne fa una delle principali attrazioni turistico culturali della
città. A fare il giro del mondo, l‟importanza del ritrovamento archeologico
del tutto eccezionale che qui è stato rinvenuto: il più ricco corredo
chirurgico del mondo romano a noi noto.
E una suggestiva scenografia ove scorrono 2000 anni di storia in una
cornice disegnata con i più attuali criteri della musealizzazione.
Ad aprirsi agli occhi del visitatore è un'area archeologica di 700 mq. che
ha restituito gli strumenti del lavoro di un chirurgo che operava all'interno
di un'abitazione di Ariminum del III secolo, destinata in parte all'esercizio
della professione medica e farmaceutica. Uno scavo che l'opera
architettonica protegge e valorizza, offrendolo allo sguardo dei passanti.
La struttura si inserisce nello spazio urbano integrandosi nel giardino della
piazza Ferrari: al suo interno un sistema di passerelle trasparenti, sospese
sulle strutture antiche, ne consente un'agile lettura. Il caso ha voluto che la
Domus si trovi proprio accanto al Museo, di cui fa parte integrante
completandone il percorso.
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4. Il borgo San Giuliano
Oggi a Rimini se si parla di “borgo” s‟intende soprattutto quello di San
Giuliano, sulla sponda settentrionale del fiume Marecchia, separato dal
centro storico dal Ponte di Tiberio. Nato intorno all‟anno Mille, era l‟antico
quartiere dei pescatori. Oggi le case qui sono alle stelle ed è un piacere
passeggiare fra e sue stradine e piazzette, classico esempio di antica
edilizia popolare, povera, di sapore medievale, ma perfettamente
ristrutturate: muri color pastello spesso decorati da grandi murales, vasi di
fiori sui balconi. Un buon ingresso può essere la piccola via Marecchia. Si
passeggia nel silenzio (la zona è isola pedonale) in un‟atmosfera carica di
poesia. Si dice che il Borgo San Giuliano fosse il luogo preferito di Federico
Fellini e Giulietta Masina.. Merita una visita la chiesa di San Giuliano, di
sapore palladiano, antica abbazia benedettina (IX sec.) che la tradizione
vuole eretta su un tempio pagano. Non solo perché fra le varie opere c‟è
anche un dipinto di Paolo Veronese: il Martirio di San Giuliano (è sull‟altare
maggiore). Ma anche perché proprio sotto la grande tela c‟è un
sarcofago di marmo di età romana: si dice che contenga le spoglie del
giovane santo istriano torturato dal proconsole Marciano. La tradizione
narra che il sarcofago si arenò misteriosamente sulla spiaggia di Rimini,
proveniente dalla Dalmazia. Da allora in quel punto sgorga una fonte di
acqua miracolosa: la Sacramora, cioè la sacra dimora. Da sempre la
chiesa è meta di pellegrinaggio. Il Borgo San Giuliano ha una
caratteristica particolare: l‟interesse a coltivare e custodire la propria
storia, anche quella piccola e vicina nel tempo. C‟è una storia di orgoglio
nel definirsi “borghigiani”, legato anche a questa memoria
continuamente rinnovata
Tempio Malatestiano
Via IV Novembre. È un‟intensa storia d‟amore quella che racconta il
Tempio Malatestiano (1450), capolavoro del Rinascimento italiano.
L‟amore è quello fra Sigismondo e la sua giovanissima amante diventata
poi la terza e ultima moglie Isotta Degli Atti. Sigismondo fece realizzare
quest‟opera (prima rimaneggiando, poi demolendo una chiesa
francescana) con l‟idea che dovesse diventare un mausoleo per sé e per
Isotta. Candido e ieratico con la facciata di marmo, firmata da un
gigante della storia dell‟architettura, Leon Battista Alberti, il Tempio
Malatestiano contiene una serie di cappelle e di tesori: un Crocefisso di
Giotto, un affresco di Piero della Francesca, i preziosi bassorilievi degli
angeli che suonano su sfondo blu. La particolarità del Tempio
Malatestiano è che per la prima volta, in piena filosofia rinascimentale,
non si celebra solo Dio, ma piuttosto un uomo, Sigismondo. Un uomo che
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5. però cadde in disgrazia. Il suo sogno, il progetto non fu mai concluso. Ma
è un incompiuto splendido.
La vecchia pescheria e i luoghi del divertimento
Sono due i cuori pulsanti della „movida‟ riminese che, a seconda delle
stagioni, accendono il divertimento notturno: la zona del porto e di Marina
centro, con gli street bar e i locali sulla spiaggia, e le piazzette e le viuzze
del centro storico dietro la „Vecchia Pescheria‟, ogni sera si ritrovano
migliaia di giovani per un aperitivo, uno spuntino, un concerto, un
incontro. Il fascio della pescheria vecchia è dato dal perfetto connubio
fra fascino della storia e meeting point di tendenza: cantinette, pub,
ristorantini, tavoli all‟aperto, luci di candele. La zona della Pescheria
Vecchia, nel cuore del centro storico, è un po‟ la Montmartre di Rimini. Fra
piazzette medioevali e vicoli romantici si svolge la vita notturna della
gioventù riminese. Si cena sotto le stelle in una piazzetta secolare o si beve
qualcosa chiacchierando sotto un colonnato candido. Tutto succede
intorno alla Pescheria Vecchia (che si affaccia su piazza Cavour) con i
suoi banconi di marmo settecenteschi. Qui sono nate tante tendenze poi
esportate nel resto d‟Italia: dal finger food alle miniportate sui bicchierini o
sui cucchiai decorati. Per chi ha voglia di incontrare o conoscere gente la
Pescheria Vecchia è un approdo giusto 12 mesi all‟anno. Una moda
esplosacon l‟apertura della sede riminese dell‟Università di Bologna che
ha portato da tutta Italia oltre 6000 studenti(www.polorimini.unibo.it). Una
curiosità: nella poetica piazzetta Gregorio da Rimini c‟è il più antico
negozio di libri della città: la Libreria Riminese (che in estate è aperta
anche la sera) e al numero 4 la casa dove abitava lo studente liceale
fuori sede Giovanni Pascoli (1855)
Marina Centro
È l‟anima della Rimini balneare. È il punto centrale del lungomare. Marina
Centro ha una vera e propria data di nascita ufficiale: 1843. Fu in
quell‟estate che alcuni imprenditori (i conti Baldini e il medico Claudio
Tintori) aprirono il primo stabilimento balneare. Estate dopo estate, sempre
più villeggianti, famiglie della buona borghesia presero a passare lunghe
settimane a Rimini. Tanto che nel 1869 il Municipio di Rimini decise di
valorizzare la “risorsa spiaggia”. Rilevò lo stabilimento Tintori-Baldini e diede
l‟incarico a un notissimo medico e fisiologo, Paolo Mantegazza, specialista
di talassoterapia, di ideare, realizzare e dirigere un nuovo “Grandioso
Stabilimento Balneare”.
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6. Fu la svolta. Rimini divenne la località dove l‟aspetto terapeutico della
“cura dei bagni di mare” si univa per la prima volta al divertimento. In
meno di 50 anni il paesaggio cambiò. Al posto di dune di sabbia e piccoli
acquitrini, si materializzò una città elegante, fatta di villini Libertye
passeggiate. Ormai la strada era tracciata: non solo bagni terapeutici, i
vacanzieri sembravano arrivare a Rimini sempre più per rilassarsi, divertirsi,
sorridere. Risultato: lo stabilimento riminese divenne “incontrastabilmente il
primo di tuttaItalia”. Nel 1845 fu inaugurato un servizio di calesse a cavallo
che collegava il centro alla spiaggia lungo l‟alberato viale Principe
Amedeo. Ancora oggi è pieno di verde e di edifici fine „800. Nel 1872 fu
costruito anche il Kursaal con i suoi valzer e charleston sotto le stelle. Rimini
era davvero ormai un posto alla moda (Per saperne di più
www.balnea.net). Marina Centro andrebbe vista in almeno due momenti:
la mattina quando la vita si rimette in moto e gli ospiti chic del Grand
Hotel attraversano il viale per scendere in spiaggia. E alle luci del tramonto
quando i pescherecci rientrano in porto inseguiti da stormi di gabbiani Il
punto migliore per aspettarliè la “palata” (contratto forse da “palizzata”).
È il molo alla fine di viale Tintori: una passerella di 200 metri costruita sul
mare. Un luogo per meditare, circondati dall‟acqua a destra e a sinistra.
Ad ogni ora del giorno incontrerete riminesi in cerca di un momento di
introspezione. È proprio qui che Federico Fellini immaginava l‟apparizione
notturna del transatlantico Rex.
Fellini
Rimini è anche il grande cinema. È il mondo fantastico di Federico Fellini.
Nei film del regista (nato a Rimini il 20 gennaio 1920) il passato riminese
ricorre di continuo: le piazze Cavour e Tre Martiri che diventano quelle di
Amarcord (“mi ricordo”, in dialetto), il cinema Fulgor nel Corso che rivive in
Roma e Amarcord, la spiaggia con le cabine della “Città delle Donne”, i
portici e le panchine dei Vitelloni, il Grand Hotel. Federico Fellini -
Hollywood gli ha tributato ben 5 Oscar - aveva un rapporto combattuto e
viscerale con Rimini dove ha chiesto di riposare per sempre. Ora il Maestro
non c‟è più, se ne è andato il 31 ottobre del 1993. Ma la sua memoria è
custodita dalla Fondazione Fellini che nella sua nuova sede, in via Nigra
26, ha aperto le porte della Casa Museo Fellini: un‟occasione imperdibile
per scoprire un Fellini più intimo: le sue letture, i suoi disegni, i costumi di
scena, le foto dei set (ingresso gratuito, aperta al pubblico il sabato, la
domenica e tutti gli altri giorni festivi dell'anno, dalle ore 10 alle 12 e dalle
ore 16 alle 19. Gli uffici sono invece operativi dal lunedì al venerdì, dalle 9
alle 13 e dalle 14 alle 17, info: Tel 0541. 50085- 50303 –
www.federicofellini.it). C‟è tanta Rimini nei film di Fellini, anche se le scene
erano sempre ricostruite a Cinecittà o altrove. Per scoprirle si può partire
subito da Parco Fellini dove si affaccia il candido Grand Hotel. Volendo, si
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7. può dormire nella suite Fellini (la sua preferita) o prenotare una cena a
base del menù Fellini (tel. 0541.56000). Le tappe successive saranno il
porto e la “palata” dove i Vitelloni filosofeggiavano stancamente in una
Rimini invernale e dove il motociclista di Amarcord veniva a “sgasare”.
Anche il treno (metafora del viaggio) e la stazione appaiono spesso nelle
storie di Fellini: l‟originale è in piazza Battisti. Ci sono poi le varie case dove
abitò la famiglia Fellini. Lo stesso regista non si ricordava della sua
primissima dimora (in via Fumagalli), ma solo che suo padre un giorno gli
indicò vagamente una strada dicendo che là lui era nato.
I piatti tipici
Non si può partire da Rimini senza prima aver assaggiato una vera piadina
riminese. In città ci sono decine di chioschi ai quali è difficile resistere. La
piadina riminese è più sottile e croccante rispetto a quella forlivese e
ravennate. Ognuno la riempie come gli pare: dal prosciutto e mozzarella
oppure erba di campo fino alla cioccolata. L‟altro protagonista della
cucina locale è il pesce azzurro dell‟Adriatico. Sgombri, triglie,
cannocchie, sarde, mazzole. Le “arzdore” lo cucinano in brodetto o sul
“focon” cioè alla brace. Il vino più famoso? Lo sanno tutti: il Sangiovese, il
rosso che scalda i cuori. Per iniziare un percorso fra i sapori locali l‟indirizzo
da non perdere è Via Castelfidardo, dove si trova il mercato coperto con
le sue 130 attività specializzate principalmente in pesce e ortofrutta. Un
luogo della tradizione, pieno di profumi e specialità, attorno al quale si
trovano inoltre i migliori negozi di prodotti enogastronomici che fanno di
questa zona il quartiere goloso della città.
Per i più piccini… e non solo!
Italia in miniatura
Lo trovi a Rimini in via Via Popilia, 239
(S.S. 16 "Adriatica" - Km. 197) 47900 Viserba di Rimini
Conosciamo meglio quanta cura e quanta attenzione vengono rivolti al
verde! Innanzitutto ci sono 2 tipologie di verde: quello di arredo normale e
quello di complemento. L'équipe che presiede a questa cura è
composta da oltre 10 persone (che raddoppiano nel periodo estivo) ed è
guidata da Marco Celli, perito agrario ed esperto del settore.
A Italia in Miniatura occorre tener conto delle proporzioni delle miniature
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8. e dei piccoli spazi intorno ad esse: per questo motivo, la manutenzione
del verde avviene in forma manuale e non meccanica
Le specie di piante presenti a Italia in Miniatura sono 2:
le conifere (pini, cipressi, tuie, abeti e
cedri) e le caducifoglie (pioppi e
querce). Ogni anno vengono
acquistate più di 10.000 piantine, dalle
viole del pensiero alle primule, dalle
begonie ai gerani, dalle petunie alle
lobularie marittime, dalle lobelie alle
nicotiane, ecc... e le piantagioni hanno
luogo in due tempi diversi, per garantire
una splendida fioritura in gran parte
dell'anno. Fra i bulbi scelti per la piantagione ci sono quelli dei tulipani,
giacinti, crochi e narcisi.
Fra le piante che maggiormente ammirano i visitatori di Italia in Miniatura
ci sono dei piccoli alberi molto simili ai veri bonsai. In realtà si tratta di pini,
cipressi, querce, tuie, pioppi e abeti
che sono sottoposti ad una particolare
tecnica colturale (controllo dello stato
vegetativo della pianta, tagli adeguati,
ecc...) che li rende e li mantiene in
piccole dimensioni.
Con questa particolare tecnica non
occorre effettuare lo svasamento della
piante e neppure la potature delle
radici e dei rami (come accade invece per i bonsai) perché basta
intervenire sulla chioma della pianta, cioè solo sulla parte visibile.
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9. Parco Divertimenti
Mirabilandia
Statale Adriatica SS 16, Km.162 Loc. Mirabilandia Savio - Ravenna
Il Grande Parco della Romagna
Il parco di Mirabilandia attualmente si
compone di due zone principali: parco
tematico (suddiviso in sette aree) e
parco acquatico
(aperto nel 2003).
Il parco tematico
Mirabilandia è ricco di
verde e, al suo interno,
si trovano attrazioni meccaniche, acquatiche,
tematiche e hanno luogo spettacoli. Il parco acquatico
ospita piscine, acquascivoli e spiaggie artificiali.
L'intera struttura si sviluppa intorno a tre piccoli laghi,
uno centrale e due secondari, dove nidificano varie
specie di uccelli, anche migratori.
Il terreno era in origine un'oasi naturale della Romagna,
e per questo il progetto è stato contestato ad inizio degli
anni '90 da varie associazioni ambientaliste.
Tuttavia, in seguito, l'attenzione mostrata per le specie
animali e vegetali presenti ha fatto ottenere al parco il
patrocinio del Ministero dell'ambiente della Romagna.
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10. Fiabilandia
Via Cardano, 15 - 47900 Rivazzurra di Rimini
(Fiabilandia del 1966)
Parco tematico Fiabilandia ... il più antico
Situato a due passi dal mare tra Rimini e Riccione
precisamente Rivazzurra di Rimini e facilmente
raggiungibile dalla A14, Il parco tematico Fiabilandia
è un grande Parco tematico, esteso su un‟area di
150.000 mq, immerso nel verde e nella quiete.
Frequentato da scolaresche di tutte le età, è
diventato ormai da anni il luogo ideale per abbinare
didattica e svago e gli stimoli per gli studenti sono sempre tanti e originali.
Prima di tutto le due novità per la stagione 2006 del
Parco tematico Fiabilandia : la collaborazione con
Meeting Rimini continua; e L‟Alba
Dell‟Uomo è la nuova mostra
realizzata grazie a questo
sodalizio. Nel Parco divertimenti
Fiabilandia non poteva mancare
uno spazio dedicato al gioco e
alle sue origini e da qui nasce la seconda mostra che
ci ricorda il tempo, in cui per divertirsi, da soli o con gli altri bambini,
occorreva prima di tutto avere anche la fantasia e l‟inventiva per
“costruirsi” fisicamente il giocattolo.
A Fiabilandia di Rimini non mancano
L‟Ecologia, la difesa dell‟ambiente e la lotta
all‟inquinamento, temi ormai consolidati nei
messaggi di sensibilizzazione didattica che
Fiabilandia propone da anni alle scuole. Il
Parco dei divertimenti Fiabilandia stesso è
un‟oasi naturale per alcune specie di uccelli
che da anni sono nostri ospiti abituali e graditi.
Continuano così le varie
proposte didattiche legate
alla natura: dal percorso “Il giardino dei frutti
dimenticati”, una vasta area allestita a giardino con
alberi da frutto e arbusti autoctoni e corredata da
schede tecniche e curiosità, la cui visita in primavera
offre uno scenario generoso di profumi fiori e colori,
alla Vecchia Fattoria dove si possono conoscere da
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11. vicino i classici animali da cortile: caprette, asinelli, galline e tacchini,
mentre “Il percorso delle piante odorose” vi farà scoprire profumi ed
essenze di circa 100 piante aromatiche, molte delle quali sconosciute.
La “Casa del contadino” in Fiabilandia vi ospiterà nella sua calda
atmosfera con un arredamento originale dei primi del „900. Non poteva
mancare un salto alle origini dei tempi, nell‟Exotario, dove sono esposte
riproduzioni in scala reale di animali preistorici e conservati fossili autentici
di animali e vegetali. Infine, dopo tanto studio, spazio all‟immaginazione e
al divertimento con oltre 30 attrazioni per tutte le età.
Ristoranti Consigliati:
Ristorante LAURA, 76, VIALE ORTIGARA tel: 0541 21631 a pochi passi dal Marina,
specialità pesce, 35/40 euro
Ristorante Molo 22 - Living Bar 78/80, VL. ORTIGARA tel: 0541 29637,
osteria all‟interno del marina, piatti sfiziosi, 25/30 euro
Cooperativa Pescatori, 155, VIA DESTRA DEL PORTO, tel: 0541 56807
locale dalla gestione pittoresca con ottimi piatti di pesce sia crudo
che cotto. Consigliata la prenotazione. 30/35 euro
Hotel
HOTEL****
Hotel Baia Imperiale , Via Ortigara 16, Tel 0541/24140
Hotel St.Gregory Park Via Lucio Lando 40, Tel. 0541/53450
Hotel***
Hotel Corinna, Via Ortigara 66, Tel. 0541/23451
Hotel Crosal , Via Zavagli 154, Tel. 0541/25929
Hotel Maria Serena, Via Ortigara 31, Tel.0541/26763
Hotel Marselli, via C.Zavagli 77, Tel. 0541/24067
Hotel Nuovo Belvedere, Via Ortigara 25,Tel.0541/24729
Hotel Paloma, Via Ortigara 28, Tel. 0541/28997
Hotel Ricchi, Via C. Zavagli, 119, Tel. 0541/22574
Hotel River, Via Ortigara 21, Tel. 0541/26904
Hotel**
Hotel Savini, Via C.Zavagli 111, tel.0541-56654-27153
Hotel Smarty, Via Ortigara 41, tel.0541/27845
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