Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
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1. Concorso
Art. 9
della Costituzione Italiana
Classi:
II A CAT
III A AFM
Docenti referenti:
Prof. Dionigi Santoro
Prof.ssa Stefania Tomasetti
2. AEQUUM TUTICUM di Ariano Irpino (AV)
Analisi storica, morfologica, archeologica, urbanistica
Composizione di un parco archeologico
nell’area in completo stato di abbandono e degrado del comune di Ariano Irpin
-Progetto di un Caffe’ Letterario
- Progetto di un Centro Espositivo
4. LASTORIA Aequum Tuticum fu un vicus romano individuato nei resti messi in luce
presso Ariano Irpino, nella Provincia di Avellino. Il vicus venne citato da Cicerone in
una lettera indirizzata all'amico Attico del 50 a.C. che lo descrisse come sosta
obbligata verso l‘Apulia.
Nonostante che il toponimo Aequum Tuticum alluda a un insediamento sannitico, la
fase più antica attestata dagli scavi è riferibile all’età imperiale. L’emergenza più
rappresentativa è costituita da un edificio termale databile al I sec. d.C., il cui
ambiente centrale era decorato con un pavimento a mosaico con tessere bianche e
nere, con motivo a pelte. Alla seconda metà del II sec d.C. si riferiscono una serie di
ambienti disposti a schiera interpretabili probabilmente come horrea (magazzini) o
tabernae (botteghe). Nella zona retrostante ad essi è emerso un grande ambiente
rettangolare, verosimilmente pertinente a una villa con un pregevole pavimento
musivo policromo,con un complesso motivo ornamentale. Il vicus presenta una
continuità abitativa che si attesta almeno sino alla metà del IV sec. d.C., quando fu
colpito dal terremoto del 346 d.C., a cui seguì una ripresa dell’attività edilizia,
documentata dall’ambiente mosaicato. In età tardo-antica altomedievale riporta il
nome di S.Eleuterio, da identificare con il martire romano molto venerato a Roma
nell’VIII sec. d.C.. L’insediamento di epoca medievale appare suddiviso in isolati
raccolti intorno ad un cortile dotato di un pozzo. Tali ambienti inglobano e si
sovrappongono alle strutture di età romana e tardo-antica, cambiandone
l’orientamento (ruotano di 45°). Dallo studio della classe ceramica medievale
(invetriata, smaltata e graffita), si è potuto ipotizzare una presenza abitativa che va dal
XIII fino al XIV secolo,quando il luogo viene ancora una volta sconvolto da un evento
sismico.
5. INQUADRAMENTOTERRITORIALE
Sullo spartiacque
appenninico in
località Sant’
Eleuterio di Ariano
Irpino, sono visitabili
i resti dell’antico
centro di Aequum
Tuticum, nodo viario,
da cui si irradiavano
numerose strade che
collegavano da nord
a sud il Sannio con la
Campania, e da est
ad ovest il versante
tirrenico con quello
adriatico. In età
repubblicana, una via
Aemilia collegava
Aequum Tuticum con
Fioccaglia di Flumeri
ed Aeclanum. Nel
109 d.C. il centro
viene attraversato
dalla via Traiana e
successivamente
dalla Herculia.
6. ART.9DELLACOSTITUZIONE
Realizzazione
di un Parco
Archeologico
art.25 (classificazione delle zone Di PRG)
zona a: insediamenti di interesse storico
sottozona Aa: strutture e manufatti isolati
sottozona Ab: siti archeologici
sottozona Ac: porto storico
sottozona Ad: agricolo in centro storico
art.28 (sottozona Ab - siti archeologici)
1.la sottozona Ab identifica le parti del
territorio per le quali, in rapporto
all'accertata e rilevante consistenza
archeologica nonchè in rapporto alla
permanenza di suoli non edificati, è
prevista la prevalente destinazione a
parco archeologico.
7. - Elevato valore storico degli edifici
circostanti
- Rilevante consistenza archeologica
dell'area
- Sostenibilità
- Verde urbano insufficiente
- Esigenza di equilibrio tra antico e moderno
Regolamentazione PRG
Il Centro storico
La sottozona Ab :
- Accertata e di rilevante
consistenza archeologica
- Permanenza di suoli non
edificati.
Destinazioni Compatibili
Parco Archeologico
Strutture ricettive
POSSIBILI SOLUZIONI
TEMATICHE DI BASE
Cognizione del luogo
RECUPERO DELL’AREA
SOLUZIONI QUALI LEGGEREZZA E
TRASPARENZA CHE INCIDANO POCO
SUL SUOLO
UTILIZZO DI RISORSE RINNOVABILI
RIQUALIFICAZIONE ED INTEGRAZIONE
DI VERDE URBANO
SVILUPPOCONCETTUALE:OBIETTIVI
8. La progettazione sostenibile non può realizzarsi come una qualsiasi procedura da
seguire ma è un processo critico che terrà conto di una molteplicità di caratteri
distinti, ma facenti parte di un sistema integrato.
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE RILANCIO SOCIO-ECONOMICO
ADEGUAMENTO ALLE NUOVE
ESIGENZE
ANALISI AMBIENTALE AL FINE DI REALIZZARE
OPERE FINALIZZATE A UN OTTIMALE
SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE NATURALI
DIMENSIONE SOCIALE: indagare
sullo sviluppo sociale della
popolazione che risulta sempre
più in rapido sviluppo e genera
nuovi bisogni.
DIMENSIONE AMBIENTALE:
necessità di salvaguardare le
risorse naturali e di realizzare
opere che si integrino con il
territorio.
DIMENSIONE ECONOMICA:
ricercare soluzioni politico-
economico che facilitino la
diffusione di soluzioni
tecnologiche eco-compatibili..
Sociale
Econo-
mica
Ambie
ntale
Le tre dimensioni della città
mostrano l’evoluzione culturale
che si sta avendo:non si guarda
più ai singoli elementi ma
all’interazione che essi hanno.
La progettazione sostenibile
SVILUPPO SOSTENIBILE
Il cambiamento degli stili di vita
sono un’opportunità di rinnovamento
e di RECUPERO DEI CONTESTI DISAGIATI,
tramite un’opportuna progettazione
finalizzata al rispetto dell’ambiente.
SVILUPPOSOSTENIBILE
10. Inquadramento
Caffè Letterari dell’800 CONFRONTO Caffè Letterari di oggi
FASE 1 :
Analisi storica
Regolamentazione PRG
Accessibilità
dell’area
Connessione
con il verde
Connessione
preesistenze
Connessione
con i percorsi
Storia del Tatami
Analisi di edifici simili Controllo accessi e percorsi
Analisi di attività e funzioni
La Leggerezza
FASE 2 :
FASE 4 :
FASE 3 :
Le tecnologie
La trasparenza senza confini
I materiali
SVILUPPOCONCETTUALE:OBIETTIVI
12. ILPROGETTO:ILPOLOMUSEALE
1 – il museo è collocato
nel centro storico
2 – il progetto non è limitato al
solo museo ma interessa anche
l’area circostante che diviene
parte integrante dell’opera
3 – la connessione del progetto
all’interno del tessuto urbano
del centro storico è frutto di
una rilettura dell’esistente
4 – perfetto equilibrio tra
antico e moderno