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Astroemagazine
                                                                                                     the first italian astronomical e-zine
                                                                                      Settembre 2000                                                       n° 9


                                                                                        Ac qua su Ma r te
                                                                                        Appunti di
                                                                                        OTTIC A
                                                                                        AS T R O NO M IC A
Astroemagazine n° 9 – Settembre 2000 Sul web: http://astroemagazine.a strofili.org




                                                                                                          La collimazione
                                                                                          RADIOASTRONOMIA
                                                                                          Antenne verso il

                                                                                                          dei Newtoniani
                                                                                          cielo

                                                                                        La Supernova 2000cr
                                                                                                in NGC 5395
                                                                                                                                  BIOASTRONOMIA
                                                                                     immagine di copertina




                                                                                                                                  La comparsa della vita
                                                                                                                                  sulla Terra
                                                                                                                                     m
                                                                                                             http://astroemagazine.astrofili.org
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                                                              Astroemagazine
Astroemagazine n° 9

In copertina:
L’oggetto Messier 16, più
comunemente chiamato M16                                      the first italian astronomical e-zine
in una spettacolare immagine                                             n° 9 – Settembre 2000
ripresa dall’Hubble Space
Telescope (Fonte HST).

Direttore responsabile:
          responsabile:
Mirko Sotgiu
                                      miniatura

Coordinatore Generale:
                                                      EDITORIALE
Ippolito Forni
                                                      Cari lettori, bentornati sulle pagine di Astroemagazine.
Direttore tecnico e WebMaster:                        Che nella comunità astrofila vi fossero molti elementi validi lo sapevamo, ma
Trisciani Damiano
                                                      non osavamo certo sperare che in così tanti decidessero di entrare a far
Grafica PDF e Webmaster:                              parte della redazione di Astroemag con tanto entusiasmo.
Salvatore Pluchino                                    Ma è anche grazie a voi lettori se Astroemagazine continua a viaggiare a
                                                      pieno ritmo, grazie all'incoraggiamento portato dai commenti sui
Promoters:                                            newsgroup, dal numero di visite segnate dal counter e soprattutto, dal tam
Salvatore Pluchino, Marco Galluccio
                                                      tam telematico che ci sta facendo conoscere alla sempre più numerosa
Curatore News:                                        comunità di internet.
Luca Zanchetta
                                                      Piacevoli sorprese vi aspettano su questo numero. Oltre ai numerosi articoli
Redazione:                                            di astronomia teorica si sono aggiunte alcune sezioni tecniche, che
Damiano Trisciani, Ippolito Forni, Salvatore
                                                      renderanno felici gli osservatori della notte. E' anche presente una CCD
Pluchino, Fabio De Sicot, Piter Cardone, Luca
Zanchetta, Gabriele Profita, Tony Scarmato,           Gallery, nella quale potrete partecipare anche voi con le vostre immagini ed
Paola Cannata, Marco Galluccio, Saverio               infine l'almanacco del mese, di sicuro interesse anche per l'astrofilo alle
Cammarata, Luca Izzo, Mauro Facchini, Andrea          prime armi.
Tasselli, Riccardo Renzi, Mirko Sotgiu,
Federica Pirovano, Roberto Benfatti, Antonio
                                                      Cosa state aspettando, dunque?
Catapano, Raffaello Lena.

Hanno collaborato a questo numero:                    Cieli sereni
Luca Izzo, Luca Zanchetta, Mirko Sotgiu,
Marco Migliardi, Alessandro Dimai, Raffaello
Lena, Fabio De Sicot, Salvatore Pluchino,                                                                       La redazione
Antonio Catapano, Paola Cannata, Tony
Scarmato,      Marco      Galluccio, Saverio
Cammarata, Riccardo Renzi, Andrea Tasselli,
Piter Cardone, Gabriele Profita.

Su Internet:
http://astroemagazine.astrofili.org
E-Mail: damy2000@libero.it

Grafica e impaginazione:
Salvatore Pluchino
E-Mail: pluchino@tiscalinet.it




Tutto il materiale pubblicato su questo numero può
essere riprodotto solo dietro autorizzazione
formale rilasciata dall’autore dell’articolo, e con
citazione obbligatoria della fonte.



                                                            Astroemagazine
Sommario
Almanacco                            Ph emu 97               29
I Pianeti di Settembre          4
                                     Seconda Parte
                                     di Salvatore Pluchino

                                     Sorella Luna             36
                                     di Antonio Catapano
                                                                      La collimazione dei
Asteroidi di L.Izzo              8   Astrofili                   38   T E L E SC OP I N E W T ONIA NI
Deep-Sky di S.Cammarata          9   Campo Osservativo del            di Andrea Tasselli                51
Le variabili del mese di L.Izzo 13
                                     GIGA a Capracotta
                                     di Paola Cannata                 Bioastronomia
Oggetto del Mese               14
E S O 1 8 4 G8 2                     Astrofisica
di Luca Zanchetta

Sito del Mese                  17
il
di Luca Zanchetta
                                                                      La comparsa della vita
                                     GETTI STELLARI                   sulla Terra
Osservazioni                   20
                                     di Tony Scarmato        39
I DOMI LU NARI                                                        di Piter Cardone                  63
di R.Lena e P.Salimbeni              Recensione Software
                                     Recensione                  44   Radioastronomia
Notiziario                     22 Cartes Du Ciel
                                     di Marco Galluccio

                                     Astro-Chat
                                     Astro-                      45
                                     di Saverio Cammarata

La sn 2000cr                         Tecnica
in N GC 5 3 9 5                                                       A N TE N N E P U N TA TE
di Marco Migliardi                                                    VERSO I L C I EL O III Part e
e Alessandro Dimai                                                    di Salvatore Pluchino             67
News                            24                                    CCD Gallery                       70
Sistema Solare                                                        di S.Pluchino e M.Facchini

                                                                      Image Processing
                                                                      L’elaborazione delle
                                                                      immagini al computer
                                     Appunti di                       di Gabriele Profita  74
                                     O tti ca Astr o n o mi ca        Recensione Libri                  75
                                                             48
Acqua su Marte                 26
                                     di Riccardo Renzi                Foto del Mese
                                                                      di Mirko Sotgiu
                                                                                                        76
di Fabio De Sicot
I l cielo d i
4


     L’ALMANACCO                                                                             Set t emb r e
               DI         ASTROEMAGAZINE                                                     a cura della REDAZIONE


                                                                                        C
    Settembre       data   A.R.    Decl.       D.T.    D.A.    Magn. Elong.    F.I.
                                                                                                ari lettori da questo numero di
                                                                                                Settembre di Astroemagazine iniziano
                           h m      °      '   U.A.      "               °
                                                                                                una serie di nuove rubriche mensili. Tra
                                                                                        i nuovi appuntamenti c’e’ quello del-
    Mercurio         2     11 24   +5 04       1,363    4,9     -0,7   10 E    0,951
                                                                                        l’Almanacco di Astroemagazine che con le
                     7     11 55    +1 12      1,339    5,0     -0,5   14 E    0,916
                                                                                        sue pagine si impegnerà a tenervi informati
                     12    12 24    -2 34      1,304    5,1     -0,2   17 E    0,879
                                                                                        sugli eventi astronomici del mese in corso.
                     17    12 51    -6 08      1,258    5,3     -0,1   20 E    0,838
                                                                                        Troverete interessanti notizie sui pianeti
                     22    13 17    -9 29      1,204    5,5      0,0   22 E    0,794    visibili e sugli oggetti deep-sky osservabili
                     28    13 41   -12 31      1,141    5,9      0,1   24 E    0,742    nelle costellazioni che varcano il cielo in
                                                                                        questo periodo. Inoltre una sezione
    Venere                                                                              interamente dedicata alle “variabili” darà
                     1     12 05   +0 35       1,547   10,8     -3,3   22 E    0,92     modo anche agli astrofili variabilisti di
                     7     12 32   -2 30       1,521   11,1     -3,3   24 E    0,914    pianificare le loro osservazioni. Non ci resta
                     17    13 17   -7 35       1,474   11,4     -3,3   26 E    0,895    che augurarvi di poter utilizzare al meglio le
                     27    14 02   -12 24      1,423   11,8     -3,4   29 E    0,874    informazioni che tale rubrica conterrà a
                                                                                        partire da questo numero. Cieli sereni a tutti
                                                                                        voi.
    Marte
                                                                                                                          La redazione.
                     1      9 30   +15 57      2,567    3,6     2,0    19 W    0,990
                     7      9 45   +14 45      2,550    3,7     2,0    21 W    0,984
                     17    10 10   +12 37      2,517    3,7     2,0    24 W    0,984
                     27    10 34   +10 21      2,477    3,8     2,0    28 W    0,980


    Giove
                     1     4 33    +21 03      4,928   39,9     37,3    -2,0   89 W
                     7     4 35    +21 07      4,837   40,7     38,0    -2,0   94 W
                     17    4 38    +21 11      4,687   42,0     39,2    -2,1   103 W    Effemeridi dei pianeti per il
                     27            +21 12      4,542   43,4     40,5    -2,1   113 W
                           4 39
                                                                                        mese di Settembre
                                                                                        Dalla tabella qui a sinistra è possibile
    Saturno                                                                             avere le effemeridi dei pianeti per tutto il
                     1      3 56   +18 11      8,940   18,6     17,0   +0,3    98 W     mese di Settembre.
                     7      3 57   +18 12      8,842   18,8     17,2   +0,3    104 W    Nella prima colonna dei dati troviamo il
                     17     3 57   +18 10      8,686   19,2     17,5   +0,2    113 W    giorno di riferimento per il mese in corso,
                     27     3 56   +18 06      8,540   19,5     17,8   +0,2    123 W
                                                                                        seguono l’ascensione retta (A.R.), la
                                                                                        declinazione (D), la distanza dalla Terra
                                                                                        (D.T.), il diametro apparente (D.A.)
    Urano                                                                               rispettivamente con i valori equatoriali
                     1     21 22   -16 07 19,001        3,6     6,0    159 E            (eq.) e polari (pol.), la mag-nitudine
                     7     21 22   -16 11 19,043        3,6     6,0    153 E            (Magn.), l’elongazione (Elong.) e la
                     17    21 20   -16 17 19,136        3,6     6,1    143 E            frazione illuminata (F.I.).
                     27    21 19   -16 21 19,252        3,6     6,1    133 E


    Nettuno
                                                                                        N.B.: i tempi indicati sono in T.U.
                     1     20 26   -18 59 29,276        2,5     7,7    145 E            (Tempo Universale),per ottenere il tempo
                     7     20 25   -19 01 29,339        2,5     7,7    140 E            locale bisogna aggiungere 1 ora quando
                     17    20 25   -19 04 29,461        2,5     7,7    130 E            vige l'ora solare,2 ore quando vige l'ora
                     27    20 24   -19 05 29,602        2,5     7,7    120 E            legale.Le effemeridi di posizione dei
                                                                                        pianeti si riferiscono a 0h T.U.;per le
                                                                                        congiunzioni planetarie si dà anche
    Plutone                                                                             l'elongazione dal Sole: se è piccola,il
                     1     16 40   -11 16 30,258        0,1     13,7   91 E             fenomeno è inosservabile. Si ringrazia la
                     7     16 40   -11 19 30,299        0,1     13,7   86 E             sezione pianeti di Astrofili.org per la
                     17    16 41   -11 24 30,303        0,1     13,7   76 E             cortese collaborazione e la disponibilità
                                                                                        dei dati sui pianeti pubblicati su queste
                     27    16 41   -11 30 30,306        0,1     13,7   57 E
                                                                                        pagine.


                                                              Astroemagazine
I due pianeti giganti, come li può osservare chi ha il coraggio di

Eventi di Settembre
                                                                         affrontare una levataccia, con un telescopio da 10-15cm, in
                                                                         condizioni di seeing mediocre.

                            giorno per giorno
Data Ora(UT) Evento
02       04:30     Giove in quadratura
02       09:00     Plutone in quadratura
04       01:55     Venere in congiunzione con Eta Vir (22' S)
05       01:00     Urano in congiunzione con Iota Cap (40' N)
05       12:09     Plutone in congiunzione con la Luna (7° 24' N)
06       05:00     Mercurio in congiunzione con Beta Vir (2' N)
07       18:00     Giove in congiunzione con Alfa Tau (4° 37' N)
08       08:50     Venere in congiunzione con Gamma Vir (1° 56' S)
09       22:31     Nettuno in congiunzione con la Luna (1° 10' N)
11       01:25     Urano in congiunzione con la Luna (1° 25' N)          Saturno in una immagine in tricromia ripresa poco tempo prima
                                                                         di chiudere il numero (dunque “fresca di chip!!”) da RICCARDO
12       08:00     Mercurio al nodo discendente dell'orbita
                                                                         RENZI. L’immagine nonostante le poco favorevoli condizioni di
12       19:00     Saturno stazionario in ascensione retta               seeing al momento dell’integrazione, riesce in pieno a
                                                                         valorizzare l’aspetto tipico di Saturno in questo periodo. Infatti
15       00:00     Venere in congiunzione con Theta Vir (1° 08' S)       gli anelli hanno una inclinazione molto elevata rispetto al
                                                                         nostro piano di osservazione, tanto da rendere osservabili più
16       07:00     Marte in congiunzione con Alfa Leo (48' N)            facilmente le varie divisioni degli stessi.
18       19:00     Venere in congiunzione con Alfa Vir (2° 41' N)
19       01:22     Saturno in congiunzione con la Luna (1° 47' N)
19       19:05     Giove in congiunzione con la Luna (2° 29' N)
22       16:00     Mercurio all'afelio
23       15:00     Mercurio in congiunzione con alfa Vir (39' N)
25       16:42     Marte in congiunzione con la Luna (2° 21' S)
26       11:00     Marte in congiunzione con Rho Leo (1° 10' N)
28       10:00     Venere al nodo discendente dell'orbita
29       12:51     Mercurio in congiunzione con la Luna (7° 39' S)
29       13:00     Giove stazionario in ascensione retta
                                                                         Giove in tricromia in una immagine anch’essa recentissima
30       00:08     Venere in congiunzione con la Luna (5° 16' S)
                                                                         Stesso strumento della foto precedente. Foto RICCARDO RENZI.




Ecco come si mostra il cielo ad Ovest alle 19
(TMEC+1h), ora del tramonto, nel giorno15 Settembre
per le latitudini centrali italiane. Bassi sull’orizzonte
appaiono Venere e Mercurio nella costellazione della
Vergine rispettivamente a 11° e 7° sull’orizzonte

                                                              Astroemagazine
6




         In alto: Il cielo di metà Settembre così come si mostra ad un
         osservatore del centro Italia che guarda ad Est nella mezzanotte
         del 15. Sono da poco sorti i due pianeti giganti del sistema
         solare: Giove e Saturno rispettivamente a 12° e 17° sull’orizzonte
         est. Giove a metà mese, di magnitudine –2,1 , sorge pochi minuti
         prima delle 23 (ora locale) finendo per transitare per il
         meridiano intorno alle 6 della mattina seguente; Saturno sorge
         invece intorno alle 22.20 ora locale transitando per le 5.30 del
         mattino seguente. Ha una magnitudine di +0,2 che manterrà
         costante per tutta la seconda parte del mese. Entrambi i pianeti si
         trovano nella costellazione del Toro e giorno 15 hanno una
         distanza reciproca di circa 10°.




         A sinistra: Un grafico che mostra le posizioni delle lune
         galileiane di Giove. Lungo l’asse verticale iniziando dall’alto
         ogni tacca corrisponde ad un giorno del mese di Settembre.
         Nel grafico, Giove è sempre compreso tra le due linee parallele
         azzurre, mentre le quattro curve di colore diverso rappresentano
         la posizione dei quattro satelliti giorno dopo giorno.
         In rosso è indicato il satellite IO, in verde EUROPA, in blu
         GANIMEDE ed in viola CALLISTO.
         Sono tutte posizioni riferite alla mezzanotte (TMEC) in ora
         Solare, quindi bisogna tener presente che con l’ora legale in uso
         bisogna aggiungere un’ora al TMEC del grafico. In pratica, è
         come se le posizioni graficate siano state riferite alle ore 01.00
         AM locale.


    Astroemagazine
7




La cartina raffigura l’aspetto del cielo alla mezzanotte (ora locale ottenuta aggiungendo 2 ore al tempo universale) del 15
Settembre per un osservatore posto alle latitudini medie italiane. Lungo la circonferenza ai bordi sono segnati i valori
dell’azimut: troverete il NORD corrispondente a 0° posto a destra della cartina, il SUD corrispondente a 180° a sinistra, l’EST
a 270° in basso e l’OVEST a 90° in alto. Lo ZENIT corrisponde al centro della cartina. Sono state raffigurate stelle fino ad una
magnitudine 4-4.5.



                 AVVISO AI LETTORI DI Astroemagazine
L’ ASTROPOSTA DI ASTROEMAGAZINE
Dal prossimo numero di AstroE-magazine, Riccardo Renzi e Andrea Tasselli rispondono ai vostri quesiti astronomici
in una nuova rubrica: l’ Astroposta dei lettori.

Scriveteci all'indirizzo di posta elettronica: astroposta@astrofili.org !!!
                                                                                       Riccardo Renzi e Andrea Tasselli

                                                     Astroemagazine
ASTEROIDI del cielo di SETTEMBRE
8

    Gli
                                     Data                        AR             declinazione        r       delta   mag Elong
                                     22 Kalliope
    a cura di Luca Izzo              28   Ago   2000   0:30:16   22h53m11.40s   -29   47'   51.7"   2.878   1.912   10.6   159.0
    l.izzo@libero.it                  1   Set   2000   0:30:16   22h49m40.34s   -30   06'   20.8"   2.874   1.913   10.7   158.1
                                      5   Set   2000   0:30:16   22h46m07.59s   -30   21'   26.2"   2.870   1.918   10.7   156.3
                                     10   Set   2000   0:30:16   22h41m45.51s   -30   35'   08.6"   2.864   1.930   10.7   153.2
                                     15   Set   2000   0:30:16   22h37m34.75s   -30   42'   51.1"   2.859   1.948   10.8   149.4
                                     20   Set   2000   0:30:16   22h33m42.19s   -30   44'   27.7"   2.854   1.971   10.9   145.2


    N       el mese di Settembre
            sono 6 gli asteroidi
            che giungono all'op-
    posizione superando la 11°
                                     25
                                     30
                                      5
                                          Set
                                          Set
                                          Ott
                                                2000
                                                2000
                                                2000
                                                       0:30:16
                                                       0:30:16
                                                       0:30:16
                                                                 22h30m14.00s
                                                                 22h27m15.67s
                                                                 22h24m51.49s
                                                                                -30
                                                                                -30
                                                                                -30
                                                                                      40'
                                                                                      29'
                                                                                      13'
                                                                                            02.2"
                                                                                            46.1"
                                                                                            59.7"
                                                                                                    2.849
                                                                                                    2.844
                                                                                                    2.839
                                                                                                            2.001
                                                                                                            2.035
                                                                                                            2.074
                                                                                                                    10.9
                                                                                                                    11.0
                                                                                                                    11.1
                                                                                                                           140.8
                                                                                                                           136.2
                                                                                                                           131.6

    magnitudine e due di questi,     27 Euterpe
    27 Euterpe e 21 Lutetia,         28   Ago   2000   0:30:16   22h56m28.46s   -09   23'   38.0"   2.438   1.432   10.0   172.8
    raggiungono rispettivamente       1   Set   2000   0:30:16   22h52m43.90s   -09   48'   28.6"   2.430   1.422    9.9   176.9
    la 9.9 e la 9.5. Per di più 22    5   Set   2000   0:30:16   22h48m54.39s   -10   13'   08.8"   2.423   1.416    9.9   176.1
    Kalliope è molto vicino a 471    10   Set   2000   0:30:16   22h44m07.81s   -10   42'   57.7"   2.414   1.415   10.0   170.5
                                     15   Set   2000   0:30:16   22h39m30.10s   -11   10'   46.5"   2.405   1.420   10.2   164.5
    Papagena e insieme si            20   Set   2000   0:30:16   22h35m09.86s   -11   35'   47.1"   2.395   1.432   10.3   158.6
    dirigono verso Sud-Ovest;        25   Set   2000   0:30:16   22h31m15.05s   -11   57'   19.5"   2.386   1.450   10.4   152.7
    inoltre nei pressi di questi     30   Set   2000   0:30:16   22h27m52.89s   -12   14'   51.1"   2.376   1.473   10.5   146.9
    due corpi oltre ad esserci        5   Ott   2000   0:30:16   22h25m09.21s   -12   27'   59.6"   2.367   1.502   10.6   141.3
    Fomalhaut, la stella alfa del
    Pesce Australe troviamo un       41 Daphne
    asteroide Near-Earth cros-       28   Ago   2000   0:30:16   00h43m40.29s   +03   43'   42.4"   3.185   2.316   12.2   143.5
    sing, 4486 Mythra, di cui         1   Set   2000   0:30:16   00h41m42.24s   +03   15'   10.9"   3.194   2.292   12.1   148.0
                                      5   Set   2000   0:30:16   00h39m28.60s   +02   44'   47.3"   3.202   2.273   12.0   152.6
    sono richieste osservazioni      10   Set   2000   0:30:16   00h36m22.46s   +02   04'   35.9"   3.211   2.254   12.0   158.4
    poichè si conosce la sua         15   Set   2000   0:30:16   00h32m58.96s   +01   22'   33.4"   3.221   2.242   11.9   164.2
    orbita con una accuratezza       20   Set   2000   0:30:16   00h29m22.66s   +00   39'   21.7"   3.231   2.237   11.7   170.1
    non elevata.                     25   Set   2000   0:30:16   00h25m38.57s   -00   04'   13.9"   3.240   2.239   11.6   175.5
    A proposito di Near-Earth, la    30   Set   2000   0:30:16   00h21m52.29s   -00   47'   24.8"   3.249   2.250   11.6   176.2
    NEAT/MSSS survey ha               5   Ott   2000   0:30:16   00h18m09.66s   -01   29'   21.2"   3.259   2.267   11.8   170.9
    scoperto un asteroide, 2000
                                     4486 Mithra
    QW7, che nei primi giorni di
                                     28   Ago   2000   0:30:16   22h47m08.03s   -32   46'   06.5"   1.147   0.148   12.8   156.5
    settembre passerà a soli 0.032    1   Set   2000   0:30:16   22h41m19.81s   -28   40'   55.6"   1.188   0.189   13.3   159.6
    UA dalla Terra, circa 12 volte    5   Set   2000   0:30:16   22h37m53.71s   -25   54'   46.0"   1.229   0.232   13.7   160.4
    la    distanza     Terra-Luna.   10   Set   2000   0:30:16   22h35m27.19s   -23   26'   40.9"   1.280   0.288   14.3   159.2
    Questo asteroide intor-no ai     15   Set   2000   0:30:16   22h34m20.33s   -21   36'   08.2"   1.331   0.347   14.8   156.6
    primi giorni di settembre        20   Set   2000   0:30:16   22h34m11.05s   -20   07'   38.8"   1.382   0.409   15.3   153.4
    raggiungerà la mag. 12.7 ma      25   Set   2000   0:30:16   22h34m48.46s   -18   52'   53.0"   1.433   0.474   15.8   149.7
    subito calerà di luminosità .    30   Set   2000   0:30:16   22h36m07.08s   -17   46'   56.9"   1.483   0.543   16.2   145.9
                                      5   Ott   2000   0:30:16   22h38m02.86s   -16   46'   51.9"   1.532   0.614   16.6   142.1
    Sono richieste osservazioni di
    questo asteroide, poichè esso    471 Papagena
    fa parte della categoria degli   28   Ago   2000   0:30:16   22h52m11.20s   -32   25'   29.4"   2.490   1.531   10.1   156.5
    Amor, una classe dei Near-        1   Set   2000   0:30:16   22h48m45.25s   -32   52'   54.1"   2.482   1.529   10.1   155.3
    Earth.                            5   Set   2000   0:30:16   22h45m15.95s   -33   15'   53.4"   2.473   1.530   10.1   153.4
                                     10   Set   2000   0:30:16   22h40m57.34s   -33   37'   50.3"   2.462   1.537   10.1   150.2
                                     15   Set   2000   0:30:16   22h36m50.88s   -33   51'   50.0"   2.452   1.549   10.2   146.5
                                     20   Set   2000   0:30:16   22h33m05.26s   -33   57'   42.6"   2.441   1.567   10.2   142.5
                                     25   Set   2000   0:30:16   22h29m48.29s   -33   55'   32.0"   2.431   1.589   10.3   138.2
                                     30   Set   2000   0:30:16   22h27m06.87s   -33   45'   33.9"   2.421   1.616   10.4   133.9
                                      5   Ott   2000   0:30:16   22h25m06.29s   -33   28'   16.5"   2.411   1.647   10.4   129.5

                                     55 Pandora
                                     28   Ago   2000   0:30:16   23h34m22.68s   -08   42'   41.9"   2.410   1.425   11.0   163.4
                                      1   Set   2000   0:30:16   23h31m07.78s   -08   52'   25.4"   2.407   1.411   10.9   167.8
                                      5   Set   2000   0:30:16   23h27m40.59s   -09   02'   06.2"   2.404   1.402   10.8   171.9
                                     10   Set   2000   0:30:16   23h23m10.92s   -09   13'   31.8"   2.401   1.396   10.7   175.2
                                     15   Set   2000   0:30:16   23h18m37.59s   -09   23'   31.0"   2.397   1.397   10.7   172.7
                                     20   Set   2000   0:30:16   23h14m09.38s   -09   31'   24.0"   2.394   1.404   10.9   167.6
                                     25   Set   2000   0:30:16   23h09m55.00s   -09   36'   36.5"   2.391   1.417   11.0   162.1
                                     30   Set   2000   0:30:16   23h06m02.90s   -09   38'   39.1"   2.388   1.436   11.1   156.4
                                      5   Ott   2000   0:30:16   23h02m40.50s   -09   37'   09.7"   2.385   1.462   11.2   150.9

                                     88 Thisbe
                                     28   Ago   2000   0:30:16   00h19m01.53s   +10   58'   28.4"   2.412   1.512   10.6   145.4
                                      1   Set   2000   0:30:16   00h16m46.96s   +10   54'   17.9"   2.417   1.492   10.6   149.6
                                      5   Set   2000   0:30:16   00h14m12.96s   +10   46'   48.4"   2.422   1.476   10.5   153.9
                                     10   Set   2000   0:30:16   00h10m37.83s   +10   32'   59.5"   2.428   1.460   10.4   159.2
                                     15   Set   2000   0:30:16   00h06m43.90s   +10   14'   37.5"   2.434   1.451   10.3   164.2
                                     20   Set   2000   0:30:16   00h02m38.65s   +09   52'   16.4"   2.441   1.448   10.2   168.7
                                     25   Set   2000   0:30:16   23h58m30.17s   +09   26'   39.4"   2.447   1.451   10.1   171.1
                                     30   Set   2000   0:30:16   23h54m27.19s   +08   58'   40.0"   2.454   1.461   10.2   170.0
                                      5   Ott   2000   0:30:16   23h50m38.33s   +08   29'   20.4"   2.460   1.478   10.3   166.1
9 9

O gget t i D eep- S ky
NEL CIELO DI SETTEMBRE

I
    l cielo di fine estate che ci mostrano
    le notti di Settembre, porta con se
    molti oggetti “deep-sky” che hanno
da sempre affascinato astronomi, astrofili
o semplici curiosi del cielo grazie alla
loro notevole spettacolarità . Alcuni infatti
nelle notti con un buon seeing sono ben
visibili anche ad occhio nudo, altri sono
tra gli oggetti più “fotografati” dagli
astrofotografi di tutto il mondo proprio
grazie alla loro bellezza.
In queste pagine, oltre che a trovare una
tabella riassuntiva dei dati per
individuare ed osservare questi splendidi
oggetti,       troverete alcune notizie
interessanti che corredano una loro
galleria di foto.




                                                M34 è un ammasso aperto non troppo esteso che può essere osservato in
                                                un telescopio amatoriale con buoni risultati. Comunque anche
                                                l'osservazione effettuata con un buon binocolo non è deludente.


          Catalogo                    Nome                    Cost.             A.R.             Dec.             Mag.
             M34                                             Perseo           2h38m           +42°34'            5.05
             M52                                           Cassiopea         23h22m           +61°19'            7.03
            M103                                           Cassiopea          1h30m           +60°27'            7.04
             M31            Galassia di Andromeda          Andromeda           0h40m            +41°0'            3.08
              M2                                           Acquario          21h31m             -1°3'            6.03
             M45                      Pleiadi                  Toro            3h41m           +23°58'            1.06
              M1            Nebulosa del Granchio              Toro            5h31m           +21°59'            8.04
             M27              Nebulosa Manubrio               Volpe           19h57m            -22°35'           7.06
             M57                Nebulosa Anello                Lira           18h52m           +32°58'            9.03
             M29                                             Cigno           20h22m           +38°22'            7.01
             M39                                             Cigno           21h30m            48°13'            5.02
         NGC7000            Nebulosa Nord America             Cigno           20h58m           +44°20'            6.00
             M13                                             Ercole          16h40m           +36°33'            5.07
             M92                                             Ercole          17h16m           +43°12'            6.01

       La tabella riporta l’elenco degli oggetti visibili nelle notti di settembre. Insieme al numero di Catalogo, vi sono
       altri dati utili come il nome “comune” dell’oggetto, o la costellazione di appartenenza. Infine non mancano le
       coordinate equatoriali (Ascensione Retta e Declinazione) e la magnitudine visuale dell’oggetto.




                                                        Astroemagazine
10
                                                                                                                        10




     M52 è un ammasso aperto poco esteso che può già             M103 è un altro ammasso aperto che per via delle sue
     essere scorto in un binocolo ma conviene osservare          dimensioni dovrebbe essere osservato con un
     con un telescopio anche se amatoriale.                      telescopio di almeno 10 cm di diametro.




     La galassia di Andromeda è la galassia più facilmente       M2 è un bel ammasso globulare che può essere
     visibile in cielo vista la sua luminosità. Si trova a 2.2   osservato molto facilmente anche con un binocolo.
     milioni da noi e già nelle foto a lunga posa con un
     obbiettivo da 70-80mm si mostra in tutta la sua
     bellezza.

                                                                                  L'ammasso aperto delle pleiadi è
                                                                                  uno dei più famosi sia per la sua
                                                                                  luminosità sia per le sue
                                                                                  caratteristiche peculiari. Esso
                                                                                  infatti già ad occhio nudo si
                                                                                  mostra in un gruppo di 6/7
                                                                                  stelline blu. Con un binocolo è
                                                                                  già possibile intravedere la nube
                                                                                  blu che circonda queste stelle
                                                                                  molto giovani.
11
                                                                                                                  11




                                                         M27 La nebulosa manubrio è una delle nebulose
                                                         planetarie più facilmente individuabili nel cielo. Per
                                                         scorgerla è già sufficiente un buon binocolo ma per
                                                         vedere qualche particolare bisogna attrezzarsi di un
                                                         telescopio con un diametro di 9/10cm.




M1 La nebulosa del granchio è una delle più famose
e facilmente individuabili resti di supernova, non ché
uno dei più "nuovi" essendo scoppiata nel 1054.




                                                         M29 (in alto) ed M39 (in basso) sono due ammassi
                                                         aperti già visibili in un binocolo che non hanno
                                                         bisogno di alcuna nota particolare.




M57 La nebulosa ad anello è una delle più famose
nebulose planetarie di tutto il cielo ma essendo di
nona magnitudine è difficilmente individuabile da un
osservatore poco esperto.
12                                                                                                              12




 NGC7000       La nebulosa Nord America è una
 nebulosa diffusa che prende il suo nome dalla sua
 particolare forma. Comunque anche se è di sesta
 magnitudine non è facile scorgerla essendo molto
 estesa. I migliori strumenti per osservarla sono i
 binocoli anche se rende meglio in riprese fotografiche
 con pose abbastanza lunghe.




                                                            M92 è un ammasso globulare che anche se meno
                                                            famoso di M13 merita ugualmente un'occhiata anche
                                                            se con un semplice binocolo.




 M13 è uno degli ammassi globulari più famosi del
 cielo non ché uno dei più luminosi. Si scorge già ad
 occhio nudo ma è solo con un binocolo che si
 comincia ad appezzare. Con un telescopio amatoriale
 è già possibile separare qualche stella dell'ammasso.




                                                    Astroemagazine
13

 VARIABILI                                                              a cura di Luca Izzo         l.izzo@libero.it

Nella costellazione del Perseo vi è una stella che varia                Ecco una lista di variabili ad eclisse da osservare.
periodicamente la propria luminosità: tale stella è Algol, la           Le date indicano i minimi osservabili, in assenza di Luna o in modo
Beta del Perseo ed è una variabile ad eclisse.                          tale che la Luna non disturbi molto l'osservazione.
Cosa è una variabile ad eclisse?
E' una stella doppia stretta, la cui variabilità dipende                  Stella       Min     Ora TU      dd      mm          yy
essenzialmenteda un effetto geometrico di mutua occultazione.             Beta Lyr   54,28     23        28       8       2000
Non è una variabile fisica, dunque.                                                    0,43    21        23       9       2000
La variazione luminosa avviene in queste stelle per il fatto che                     33,51     19        6       10       2000
il loro piano orbitale contiene la visuale, o è molto prossimo ad
                                                                          Beta Per   11,76     3         10       9       2000
essa. Ne consegue che ad ogni semirivoluzione una delle due
stelle passa, in tutto o in parte, davanti all'altra e la occulta, di     (Algol)    49,60     20        15       9       2000
modo che la luce, che prima proveniva da entrambe le stelle,                         43,14     1         3       10       2000
ora proviene da una sola di esse, quella che sta di fronte                           32,06     22        5       10       2000
all'altra rispetto a noi, o tutt'al più dalla stella occultante e da                 20,98     19        8       10       2000
parte di quella occultata.                                                TW Dra     14,19     2         3       9        2000
Quando avviene l'occultazione, il flusso luminoso proveniente                        36,06     21        5       9        2000
dalla stella binaria, che però all'occhio e anche al telescopio                      25,42     22        19      9        2000
appare singola, diminuisce e la curva di luce presenta un                            14,79     23        3       10       2000
minimo, tanto più profondo quanto più è brillante è la stella
                                                                                     36,66     18        6       10       2000
occultata rispetto a quella che le sta passando davanti. A
seconda delle circostanze delle circostanze dell'occultazione             U Cep        0,41    0         30      8        2000
(chiamata impropriamente eclisse) si hanno 3 diversi tipi di                         40,50     23        3       9        2000
variabile ad eclisse:                                                                20,84     22        23      9        2000
1) le variabili tipo Algol (EA)                                                        0,93    22        28      9        2000
2) le variabili tipo Beta Lyrae (EB)                                                 41,02     21        3       10       2000
3)le variabili tipo W UMa (EW)                                                       21,10     21        8       10       2000
Descriveremo in un altra occasione le caratteristiche di tali             RZ Cas     15,82     21        1       9        2000
classi, adesso parliamo del loro studio, fotometrico (della curva                    41,68     20        7       9        2000
di luce) e spettroscopico (del loro spettro).
                                                                                     33,38     19        19      9        2000
Analizzando questi dati si può risalire alla massa e ai raggi di
queste stelle.                                                                       59,23     18        25      9        2000
Il tempo di rivoluzione è uguale al periodo che si deduce dalla                      40,40     23        26      9        2000
curva di luce, e la misura relativa dei raggi delle due stelle si                    25,08     18        1       10       2000
può ricavare dalla durata delle eclissi. Inoltre, dalladalla                         50,94     17        7       10       2000
diversa profondità dei minimi di luce si può risalire alla                           32,11     22        8       10       2000
temperatura delle singole componenti del sistema.                         RS CVn      42,31    22        2       9        2000
La velocità con cui ogni stella percorre la sua orbita e le                          26,55     22        26      9        2000
dimensioni di questa si possono poi ottenere dalla misura                            35,40     17        1       10       2000
dell'effetto Doppler nello spettro. Con questi dati si può infine
                                                                          U Crb        3,66    20        3       9        2000
ricavare la massa del sistema, applicando la terza legge di
Keplero : questa legge dice che, nel caso di due corpi in orbita          U Oph      51,15     19        31      8        2000
l'uno attorno all'altro, il periodo di rivoluzione è determinato          WW Cyg     17,55     20        6       9        2000
dalle dimensioni dell'orbita e dalla somma delle loro masse.                         10,35     19        16      9        2000
Sappiamo così che Algol è composto da due stelle separate                              3,15    18        26      9        2000
l'una dall'altra da una distanza di poco superiore alla somma                        40,75     1         30      9        2000
dei loro raggi : un sole azzurro ad altissima temperatura                            33,56     0         10      10       2000
superficiale che gira a soli 10 milioni di km da un sole giallo-
rossastro, molto meno brillante ma alquanto brillante e freddo,
di raggio 3.5 volte quello del Sole.




     L’illustrazione mostra alcune confi-
     gurazioni di occultazioni che avvengono in
     un sistema binario.
     La nana gialla orbitando attorno ad una
     gigante rossa determina prospetticamente
     per noi osservatori della Terra una
     variazione di luminosità che può essere
     osservata e misurata con opportuni
     metodi.


                                                               Astroemagazine
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OGGETTO DEL MESE
ESO 184-G82
          G R B E D IP E R N O V A E A D U E P A S S I D A C A S A !
                                     a cura di Luca Zanchetta          z.luca81@libero.it




Fig.1 Foto HST Immagine in alta risoluzione ripresa il 12 giugno dallo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) del telescopio
spaziale Hubble; evidente l'altissima definizione ottenuta, specie nei riquadri contenenti i dettagli.
CARATTERISTICHE FISICHE:                                              POSIZIONE:
Tipologia oggetto : galassia a spirale barrata                        Costellazione : Telescopio
Catalogazione : ESO 184-G82; EOP 184-82                               Coordinate equatoriali :
Dimensioni angolari: 0,7' x 0,5'                                      RA = 19h 35m 03.2s
Distanza : 125 milioni di anni luce                                   Dec= -52° 50' 46"
Redshift (velocità di recessione equivalente) : 2528 Km/s (elioc.)    Caratteristiche di osservabilità : non visibile dalle nostre latitudini




  L’ellisse bianca mostra la posizione geocentrica della piccola galassia ESO 184-G82. Le dimensioni non sono in scala.

                                                             Astroemagazine
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  ESO 184-G82
  DETTAGLIO INTERESSANTE:
  Tipologia oggetto: gamma ray burst; supernova Ic
  Catalogazione: GRB 980425; SN 1998bw
  Emissioni elettromagnetiche: radio, ottica, gamma
  Coordinate equatoriali sorgente radio: RA= 19h 35m 03.31s ; Dec= -52° 50' 44.70"
  Coordinate equatoriali sorgente ottica: RA= 19h 35m 03.31s ; Dec= -52° 50' 46.10"
  Coordinate equatoriali sorgente gamma: RA= 19h 34m 54s ; Dec: -52° 49' 09"
  Magnitudine visuale max apparente: 13.5
  Magnitudine assoluta (per costante di Hubble=100): -18.5
  Note speciali: primo GRB a poter essere studiato ed osservato in dettaglio




  Le due coppie di immagini mostrano la galassia ESO 184-G82 prima e durante l'esplosione di GRB 980425/SN 1998bw.


DESCRIZIONE                                                             ugualmente non trascurabile), tanto da indurre la maggioranza
All'inizio del cretaceo, quando sulla terra erano ancora i dinosauri    della comunità scientifica internazionale ad accettare per vera
a dominare il pianeta ed i progenitori della specie umana avevano       l'ipotesi, già da tempo avanzata, di una stretta correlazione tra le
le sembianze di roditori, una delle galassie che si affacciano sul      esplosioni di stelle supermassicce ed i gamma burst. A suggerire
nostro "cortile di casa" cosmico, ESO 184-G82, fu teatro di             questa conclusione, inoltre, contribuì il rapporto fra le luminosità
un'esplosione tra le più violente che si manifestino nell'intero        intrinseche rilevate per le due osservazioni. Se è vero, infatti, che
universo. 125 milioni di anni più tardi e più precisamente il 25        SN 1998 bw era una stella dotata di una massa pari a ben 40
aprile 1998, dopo un viaggio di ben 38Mpc (Megaparsec), un              volte quella del nostro Sole, rendendo il suo finale, spettacolare
fiotto di radiazioni elettromagnetiche emesse in quei remoti istanti,   collasso più propriamente un'esplosione di ipernova (supernova
investirono la terra, per concludere il loro glorioso viaggio,          Ic), è anche vero che le caratteristiche di GRB 980425 apparvero
catturate dai sensori CCD di bordo dell'osservatorio orbitale per le    subito peculiari; data la ridotta distanza (appena 125 milioni di
radiazioni ad alta energia Beppo-Sax.                                   anni luce) ci si sarebbe infatti aspettati una luminosità da 1000 ad
Ciò che vide il satellite in quegli istanti, fu il lampo gamma (in      1000000 di volte maggiore di quella osservata, compatibilmente
inglese Gamma Ray Burst, GRB) oggi catalogato come GRB                  con l'intensità energetica media di un GRB. Ai due eventi
980425. Per quanto esotici ed ancora in parte misteriosi, eventi di     apparivano quindi attribuibili emissioni energetiche analoghe, o
questo tipo sono relativamente comuni nel cosmo, tanto che nel          comunque comparabili.
corso di 33 anni di studi in materia, ben 3000 sono state le            Le fasi finali attraversate dalla stella al momento del collasso non
osservazioni condotte su GRB.                                           sono ancora state delineate con esattezza, ma recentemente un
Ciò che rese questo fenomeno un evento speciale, furono le              nuovo elemento si è aggiunto al bagaglio di conoscenze acquisite
osservazioni condotte in seguito.                                       in merito: la precisa identificazione della regione in cui il terribile
Nella medesima porzione di cielo infatti, appena poche ore più          scoppio ebbe luogo. Si tratta di una zona ad elevato tasso di
tardi, anche gli osservatori astronomici al suolo notarono un           formazione stellare, posta su uno dei bracci della galassia; qui,
fenomeno piuttosto insolito. Agli occhi di T. J. Galama, P. M.          una nube di idrogeno avvolge alcune stelle giganti rosse, ed in
Vreeswijk, E. Pian, F. Frontera, V. Doublier e J.-F. Gonzalez, al       essa trova posto anche una compatta sorgente di radiazioni, con
lavoro presso l'osservatorio ESO NTT, si rese visibile una              ogni probabilità il residuo dell'astro esploso.
supernova di 16ma magnitudine, dotata di elevatissima luminosità        Frutto di queste ulteriori scoperte sono state, il 12 giugno scorso,
intrinseca: SN 1998bw.                                                  le riprese ad altissima risoluzione di ESO 184-G82, ultimo
La possibilità che effettivamente vi fosse un legame fisico tra i due   episodio di questa lunga storia; ottenute con lo Space Telescope
eventi registrati, apparve subito molto elevata (ad una casuale         Imaging Spectrograph (STIS) del telescopio spaziale NASA/ESA
vicinanza prospettica fu in seguito attribuita una probabilità pari a   Hubble, queste immagini sono le prime a consentire un così
una parte su 10000, valore decisamente molto basso, anche se            elevato dettaglio per lo studio di fenomeni GRB, solitamente

                                                              Astroemagazine
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collocabili a distanze cosmologiche, e quindi fuori portata anche     http://astro.caltech.edu/~jsb/iauc.html
per i maggiori telescopi al mondo. Considerazioni più generali,      ESA Hubble Information Centre:
basate sulla bassa luminosità intrinseca (per quei fenomeni) di      http://hubble.esa.int/hubble/news/index.cfm?oid=21205
GRB 980425, inducono a ritenere di aver addirittura scoperto una     Johns Hopkins University/Cristina Oliveira personal web page:
nuova classe di lampi gamma, che seppur inosservabili a causa        http://www.pha.jhu.edu/~oliveira/GRB-SN.html
della loro scrasa potenza, potrebbero manifestarsi                   ESO Homepage in Santiago/Olivier R. Hainaut personal web page:
frequentemente in ogni angolo del cosmo.                             http://sc6.sc.eso.org/~ohainaut/SN/
Il team di ricercatori europei che hanno condotto queste ricerche,   Anglo-Australian         Observatory        (AAO)      Science:
è composto da Stephen Holland (Danish Centre for Astrophysics),      http://www.aao.gov.au/local/www/sne/98bw/environment.html
Jens Hjorth e Johan Fynbo (Università di Copenhagen), Bjarne
Thomsen (Università di Aarhus), Michael Andersen (Università di      Luca Zanchetta è nato nel 1981 a Treviso, dove vive e
Oulu), Gunnlaugur Björnsson (Università d'Islanda), Andreas          studia. Da anni si interessa di fisica ed astronomia, con
Jaunsen (Università di Oslo), Priya Natarajan (Università di         particolare attenzione verso le dinamiche del collasso
Cambridge & Yale) e Nial Tanvir (Università di Hertfordshire).       stellare; partecipa all'attività
                                                                     dell'A.A.T. (Associazione Astrofili
                                                                     Trevigiani), ed è contattabile al
BIBLIOGRAFIA                                                         seguente indirizzo internet:
Circolari IAU #6903 e #6899:                                         z.luca81@libero.it



  AVVISO AI LETTORI


  Serate in
                               Chat                                  su #astronomia

  Ecco le date dei primi tre appuntamenti di queste interessanti serate tra
  astrofili:

  6 Settembre                    Il sole

  13 Settembre                   Le eclissi solari

  20 Settembre                   Gli spettri delle stelle


  Vi ricordo che il calendario potrebbe essere modificato nel tempo per questo vi ricordo di visitare in
  maniera periodica il sito http://astrofili.org/~chat/ invece per avere informazioni più precise sulle
  serate mandate una mail direttamente a Cammarata Saverio all'indirizzo saverio@astrofili.org .
                                                                                        Saverio Cammarata



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                                                                                                     SITO DEL MESE

                                                  a cura di Luca Zanchetta         z.luca81@libero.it



STUDENTS FOR THE EXPLORATION AND DEVELOPMENT OF SPACE
 Il sito che questo mese vi proponiamo, si presenta davvero            Ad attirare l'attenzione prima di ogni altro oggetto, è una
 denso di contenuti. Armatevi dunque di carta e penna (o               casella a scorrimento, all'interno della quale sono presenti
 anche solo limitatevi ad impugnare un mouse ed inserire il            una serie di nominativi, corrispondenti alle sezioni di SEDS
 collegamento fra i preferiti); in esso potreste trovare molto         sparse per il globo. Muovendosi poi con il mouse ed
 più di quanto cerchiate!!!                                            esplorando rapidamente il menù principale, appare subito
 "SEDS, Students for the Exploration and Development of                evidente la mole di informazioni proposte: la struttura
 Space", questo il suo nome, è un'interessantissima iniziativa         ipertestuale è organizzata per settori, dei quali il più ricco,
 relativa alla divulgazione scientifica, gestita e creata da un        "Astronomy", contenente ben 13 sottounità ciascuna
 gruppo di studenti statunitensi e sorta nel 1980 con il               concepita per essere una pagina web sostanzialmente
 patrocinio di MIT ed Università di Princeton. L'associazione          autonoma.
 è costituita da un insieme di pagine presenti in istituti di tutto
 il mondo, organizzate secondo una struttura gerarchica cui fa
 capo www.seds.org, sito gestito ed ospitato dall'Università                                                        ASTRONOMY
                                                                                                                    ASTRONOMY
 dell'Arizona.                                                                                                      Tra queste, dedi-
 Andiamo ad esplorarne i contenuti.                                                                                 cate ad esempio al-
                                                                                                                    la fisica dei pia-
                                                                                                                    neti, ad oggetti
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 Avuto accesso all'home page, il primo impatto può non essere                                                       biologia       ecc...,
 entusiasmante, a causa di una struttura grafica essenziale,                                                        alcune     spiccano
 scarna, fin troppo povera per le potenzialità del sito.                                                            per essere parti-
                                                                                                                    colarmente ricche
                                                                                                                    e complete; "Nine
                                                                                                                    Planets Solar Sy-
                                                                                                                    stem Tour", per
                                                                                                                    iniziare, cui si può
                                                                         Fig.2 La locandina del SEDS                accedere con un
                                                                                                                    "click" alla prima
                                                                                                                    voce del menù,
                                                                       espone un ricco insieme di dati, riguardanti non solo la fisica
                                                                       dei pianeti, come suggerisce il titolo, ma del nostro sistema
                                                                       solare in genere (satelliti, pianetini, comete...), per giungere
                                                                       sino al mezzo interplanetario, allo spazio esterno (fascia di
                                                                       Kuiper, nube di Oort), addirittura ad altri sistemi planetari. In
                                                                       sostanza un vero e proprio tour, per l'appunto, attraverso le
                                                                       conoscenze scientifiche, storiche e mitologiche relative agli
                                                                       oggetti astronomici a noi più prossimi. La pagina, gestita da
                                                                       Bill Arnett, è anche dotata di "mirror sites", siti alternativi,
                                                                       tramite i quali è possibile accedere a copie della medesima
                                                                       produzione, dislocate in zone del pianeta lontanissime le une
                                                                       dalle altre; un elenco di tali URL è disponibile in appendice
                                                                       al sito, assieme a molte altre utilità.
                                                                       Ben tre sono inoltre i database di oggetti celesti inseriti
                                                                       nell'home page: Ngc 2000 Browser, Messier Deep-Sky
                                                                       Catalog e The Web Nebulae. La prima di queste tre sezioni si
                                                                       occupa di fornire al navigante un completo atlante
                                                                       astronomico interattivo, relativo agli oggetti del profondo
                                                                       cielo presenti nel catalogo di Messier (M), di Dreyer (NGC) e
                                                                       nei suoi supplementi "Index Catalogue" (IC ed IC II).
                                                                       Inserendo semplicemente il codice di catalogazione
                                                                       dell'oggetto desiderato, è possibile ottenere una sintetica
                                                                       tabella che descrive i caratteri fondamentali dell'oggetto ed
                                                                       un collegamento ipertestuale ad un sito presso cui è
                                                                       disponibile l'immagine relativa, tratta dalla "Digitalized Sky
                                                                       Survey" (DSS). Da non trascurare, infine, la breve sezione
                                                                       tematica degli onnipresenti links, contente riferimenti ad
                                                                       alcune tra le migliori produzioni analoghe realizzate nella
Fig.1 La schermata principale del sito SEDS.org. Evidente la           grande rete.
vastità del suo menù.

                                                               Astroemagazine
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            Fig.3 Un esempio delle pagine prodotta da "Nine Planets Solar System Tour"; in questo caso il soggetto è Giove.

Da segnalare è anche la pagina dedicata al celeberrimo                 i dati fisici e geocentrici salienti, le principali strutturazioni
catalogo Messier, contente affascinanti fotografie e                   morfologiche ed una sintetica descrizione degli oggetti
descrizioni dei 110 oggetti, nonché una breve storia della loro        presentati. Scorrendo la pagina, appaiono infine delle
catalogazione. Splendida l'immagine di apertura, la quale, pur         miniature, inserite in vece delle rispettive gigantografie per
priva di utilità pratica, raccoglie in un unico "poster" tutto il      non appesantire il collegamento; cliccando in corrispondenza
catalogo, con un immenso valore estetico; di essa una                  di ciascuna di esse, è infatti possibile ottenere le immagini
versione più ampia è disponibile cliccando sul rispettivo              complete, che pur raggiungendo dimensioni medie non
collegamento presente in "Other Options"; una vera chicca!             eccessivamente consistenti, si rivelano di assoluto splendore.
Chiude la serie dedicata al profondo cielo "The Web                    Ancora una volta il tocco estetico di Bill Arnett.
Nebulae". Sotto questa dicitura si cela la catalogazione               Particolarmente affascinante anche il settore relativo
digitale delle più famose, interessanti e spettacolari                 all'esobiologia, contenente un'efficace descrizione di storia,
formazioni celesti nebulari, eseguita con attenzione speciale          metodo e stato attuale del celeberrimo progetto SETI, pur se
alla raccolta fotografica e CCD; in apertura, si possono notare        presenti anche solo come link. Un'utilità, questa, comunque




Fig.4 Alcune immagini di M16 tratte da differenti unità di SEDS.org.


                                                           Astroemagazine
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di riferimento per i non                                                                                     Se in questa marea di
addetti ai lavori, data la                                                                                   informazioni        non
semplicità delle trattazioni                                                                                 sapete     più     come
e la completezza della                                                                                       orientarvi, non c'è che
panoramica gettata sulle                                                                                     da inserire la parola
principali fonti informative                                                                                 chiave nella relativa
in materia. Molto interes-                                                                                   casella      a    fondo
santi e sicuramente da                                                                                       pagina; il motore di
citare anche le sezioni                                                                                      ricerca esplorerà per
dedicate all'impatto della                                                                                   voi.
cometa Shoemaker-Levy 9                                                                                      Per maggiori infor-
su Giove, la finestra                                                                                        mazioni sul progetto,
sullo Hubble Space                                                                                           sono dispo-nibili nel
Telescope, l'impressionante                                                                                  sito        tutti      i
pagina dei links "Hot Topics",                                                                               collegamenti relativi a
suddivisa per categorie e per                                                                                fianco     del    menù
singoli argomenti.                                                                                           principale.
                                                                                                             Agli      autori      di
SPACE                                                                                                        www.seds.org vanno i
                                                                                                             ringraziamenti della
Pur più ristretta della                                                                                      redazione.
precedente area tematica
quanto ad estensione (fatto
palesemente riscontrabile
anche solo osservando il
menù), la sezione dedicata
all'esplorazione spaziale ed
all'astronautica si rivela densa
di argomenti, a cominciare da "Space Images Archive".
In questo settore sono ancora una volta le immagini a farla da       BIBLIOGRAFIA WEB
padrone, in una raccolta accuratamente organizzata e                 SEDS home page: http://www.seds.org
classificata, i cui argomenti spaziano dalle immagini del Sole       More about SEDS: http://www.seds.org/seds
alla cosiddetta "Space Art", dalle navicelle spaziali ai             What is SEDS?: http://www.seds.org/seds/aboutseds.html
"Supercomputer"; è anche attivo un servizio di ricerca per           SEDS FTP site: ftp://ftp.seds.org/
parole chiave, davvero utile per districarsi.                        National SEDS newsgroup: news:///bit.listserv.seds-l
Continuando il nostro percorso, possiamo poi imbatterci nella        Local UA SEDS newsgroup:
pagina di Jeffrey A. Blanchard intitolata "Space Research and        news://news.arizona.edu/uofa.group.seds
Tecnology Transfer", ampia ed articolata, dedicata alla              Space Images Archive: http://www.seds.org/images/
presentazione (rivolta tendenzialmente al grande pubblico)           Space Technology Transfer:
delle ricadute civili conseguenti ai programmi spaziali.             http://www.seds.org/technology/
Strutturate in maniera reciprocamente opposta, sono da               Mars Exploration Page:
ricordare anche le pagine dedicate rispettivamente alla Luna e       http://www.seds.org/~spider/mars/mars.html
a Marte: la prima contiene brevi paragrafi in grado di               Lunar Resources: http://www.seds.org/~rme/lunar.html
riassumere, con trattazioni a volte non elementari, buona            Shuttle     Schedule:    http://www.seds.org/~spider/shuttle/
parte degli aspetti inerenti la sua esplorazione, le risorse         shusche.html
ottenibili ed i possibili impieghi del nostro satellite naturale a   Nine Planets Solar System Tour:
fini scientifici. Per contro, "Mars Exploration Page" contiene       http://www.seds.org/nineplanets/nineplanets/nineplanets.html
una quantità vastissima di links, il cui scopo è consentire          Messier Deep-Sky Catalog: http://www.seds.org/messier/
l'approfondimento delle singole tematiche.                           Best of the Space Telescope: http://www.seds.org/hst/
Interessante infine anche la pagina "Shuttle Schedule", nella        The Web Nebulae: http://www.seds.org/billa/twn/
quale vengono esposti i piani di lancio delle missioni Shuttle       NGC 2000 Browser:
non ancora effettuate, da qui al 2001.                               http://www.seds.org/~spider/ngc/ngc.html
                                                                     SETI: The Search for Extra-Terrestrial Intelligence:
INOLTRE...                                                           http://www.seds.org/~rme/seti.html
                                                                     Comet SL9 Archive: http://www.seds.org/sl9/sl9.html
Le risorse del sito non si esauriscono tuttavia qui; SEDS            Hot Topics: http://www.seds.org/galaxy/hottopics.html
possiede infatti, oltre a ben due newsgroup, anche un sito           Ascending Node Newsletter: http://www.seds.org/node/
FTP ed un interessantissima rubrica, "Ascending Node",               Astronomy                                          Software:
presso cui vengono pubblicate notizie aggiornate di scienza e        http://www.seds.org/billa/astrosoftware.html
tecnologia. E' possibile anche sottoscrivere la mailing list         Orbiting Astronomical Telescopes:
relativa, semplicemente inviando un messaggio contenente             http://www.seds.org/~spider/oaos/oaos.html
come corpo "subscribe anode" al seguente indirizzo internet:         The World's Largest Telescopes:
Majordomo@seds.org. Periodicamente verrà inviata anche la            http://www.seds.org/billa/bigeyes.html
versione e-mail delle news presentate nel web.
Concludiamo il nostro itinerario con le utilità di "Resource         Luca Zanchetta è nato nel 1981 a Treviso, dove vive e studia. Da
Guides", delle quali mi limito a consigliare "Astronomy              anni si interessa di fisica ed astronomia, con particolare
Software", “Orbiting Astronomical Telescopes” e "The                 attenzione verso le dinamiche del collasso stellare; partecipa
World's Largest Telescopes", ricche di curiosità ed elementi         all'attività dell' A.A.T. (Associazione Astrofili Trevigiani), ed è
utili.                                                               contattabile al seguente indirizzo internet: z.luca81@libero.it

                                                            Astroemagazine
20
     OSSERVAZIONI
     Osservare I domi lunari                                                              possono essere spiegati come
                                                                                          rigonfiamenti del suolo, causati
                                                                                          dall'intrusione a bassa profondità del

         IL DOMO DI                                                                       magma che non è riuscito ad effluire
                                                                                          in superficie.
                                                                                          Le caratteristiche geologiche dei
                                                                                          domi e le tecniche di osservazione

             KEPLER                                                                       sono state esposte in alcuni nostri
                                                                                          lavori recenti, che sono riportati in
                                                                                          bibliografia.
                                                                                          Ricordiamo che l' osservazione dei
         di Raffaello Lena        gibbidomine@libero.it                                   domi necessita di luce radente; in
              e Piergiovanni Salimbeni           Thedreamland@libero.it                   tale condizione sarà visibile la loro
                                                                                          ombra curvilinea.
                                                                    Kepler è un interessante cratere di impatto visibile al

     C
             omincia da questo numero della rivista una rubrica
             dedicata ai domi lunari, principale campo di studio decimo giorno di lunazione. Appena a nord-ovest di
             del nostro gruppo il Geologic Lunar Researches Kepler è facilmente osservabile un domo di 14 km.
     group, che vi invitiamo a visitare alla pagina web             Esso è localizzato ad una longitudine di 39.04 ° W e ad
                                                                    una latitudine di 8.04° N.
           http://digilander.iol.it/gibbidomine                     Se le condizioni di illuminazione sono favorevoli è
                                                                    possibile osservare una depressione centrale sulla
     Siamo convinti che numerosi astrofili potranno trovare sommità. Segnalazioni di questo tipo sono giunte da chi
     elementi utili per l'approfondimento di queste strutture scrive e da una immagine registrata da Badalotti (vedi fig
     lunari ed apprendere una metodologia di indagine che il 1,2,3).
     GLR ha sviluppato nel corso della collaborazione con Segnalazioni analoghe sono giunte dall'ALPO. Per
     l'ALPO.                                                        esempio, Craig MacDougal in una sua nota sul domo
     L'aver scelto questo mezzo di comunicazione On Line ha                                                riporta (april, 6,
     il preciso significato di rivolgersi, in maniera capillare, a                                         giugno, 1990 5.16
     futuri ( e speriamo convinti) astrofili che intendono                                                 UT) testualmente :
     avvalersi di un programmo osservativo specifico.                                                      the depression is
     In questa nota, pertanto, intendiamo fornire una guida                                                more of a small flat
     sistematica all'osservazione di un domo, in modo da                                                   spot.
     agevolare il lettore ad individuare la struttura e studiare le                                        Questo dettaglio è
     sue caratteristiche fisiche, sia con metodi visuali che                                               ben visibile dall'im-
     CCD. Saremo lieti di ricevere le vostre osservazioni che                                              magine processata
     saranno inserite e commentate nei prossimi numeri di                                                  (Fig 3,4).
     astroemagazine e , in caso di particolare interesse,                                                   Recentemente sono
     utilizzate anche nei nostri reports.                                                                  apparse su alcune
     Ricordiamo che i domi lunari si presentano come                                                       riviste delle note
     bassorilievi cupoliformi e, quindi, differenti dagli ordinari                                         riguardanti un parti-
     rilievi collinari, la cui forma è generalmente più                                                    colare rilievo com-
     irregolare. I domi lunari vengono in genere associati a         Fig. 4 Immagine in negativo del       plesso localizzato a
     piccoli vulcani a scudo e, a volte, è osservabile la            –la Fig. 3                            nord-est di Kepler,
     presenza di un craterino sommitale. In alcuni casi, i domi                                            cioè a longitudine di




      Fig.1 Piergiovanni Salimbeni -30 novembre 1998 alle 19.20 UT SCT 200 mm f/10 at 400 x seeing II Antoniadi;
      Fig.2 Raffaello Lena- 26 aprile 1999 alle 21 UT. SCT 250 mm f/10 at 278x seeing II Antoniadi april 26 1999 (21 UT)
      Fig.3 Francesco Badalotti elaborazione del domo di kepler ripresa con SCT 250 mm f/10
                                                        Astroemagazine
21




 Fig 5 Francesco Badalotti- 14 agosto 1997 alle 23,10
 UT- SCT 250 mm f/10 e videocamera videosys.

38.16°W e latitudine di 9.15° N.
Essa è una struttura particolarmente appariscente come
evidenziabile da alcuni frames di Badalotti (Fig. 5).
Evidenti alcune differenze di albedo. Questo rilievo non è
un domo perchè, grazie ad una serie di osservazioni
condotte dal GLR group:
1) In luce radentissima compare un'ombra a punta molto
estesa, tipica cioè di un apparato collinare più alto (fig 6)
avente quindi una pendenza piu' pronunciata;
2)Esso è ovale con un rapporto
assemaggiore/asseminore> 2.
Precisiamo, infatti, che l'ALPO non considera un domo
una struttura il cui rapporto tra gli assi è >2 e la pendenza
media (slope), ricavabile dall'estensione delle ombre, sia      Fig. 6 Piergiovanni Salimbeni - 15 febbraio 2000 alle
maggiore di 5°.                                                 20.30 UT (SCT 200 mm f/10 a 200x seeing II
Tale rilievo è un punto alto, probabilmente parte del           Antoniadi
bordo di un cratere ricoperto dalla lave, così come il
Mons Piton è il punto alto di uno degli anelli interni del      Raffaello Lena , insieme a Piergiovanni Salimbeni, ha
bacino Imbrium.                                                 fondato il Geological Lunar Researches Group un gruppo di
L'apparenza non è pronunciata anche a causa della               studio lunare che si avvale della partecipazione di astrofili
probabile copertura dovuta alle ejecta originate                italiani ed esteri.
dall'impatto che portò alla formazione di Kepler.               Il campo di azione del GLR group è lo studio dei domi
                                                                lunari, caratteristiche geologiche e interpretazioni di
Bibliografia                                                    presunte anomalie (TLP).
                                                                Ha pubblicato articoli per
                                                                Coelum, Nuovo Orione,
- I domi lunari, Nuovo Orione,Numero 093 di FEB 2000-           Astronomia UAI e, recentemente,
Pagine040-043                                                    collabora con l'ALPO con la
- I misteriosi rilievi di Tolomeo, Nuovo Orione, Numero          quale ha in corso di pubblicazio-
097 di GIU 2000- Pagine 054-057                                  ne una serie di articoli.
- Disegnare il paesaggio Lunare, Nuovo Orione , Numero          Chiunque può partecipare alle
089 di OTT 99 - Pagine 052-057                                  attività GLR.
-Reports sul GLR group
http://digilander.iol.it/gibbidomine                            Email gibbidomine@libero.it
                                                                sito web GLR http://digilander.iol.it/gibbidomine




                                                     Astroemagazine
22
     NOTIZIARIO
      La Supernova 2000cr
        in NGC 5395                                                         di Marco Migliardi
                                                                               e Alessandro Dimai



     L
           ’andava ripetendo da mesi, anche in      ci siamo detti alle 22,30, appena iniziato     immagini di confronto non erano il
           quelle lunghe settimane di maggio        a fotografare le prime galassie e aver         massimo; solo la nostra foto del 3 giugno
           piene di pioggia e di nuvole, durante    constatato che il seeing era ottimo. Ma in     ci confortava perché non vi scorgevamo
      le quali l’osservazione del cielo era         realtà non abbiamo neppure dovuto              nessun oggetto puntiforme. Stacchiamo
      diventato un pallido ricordo. Ormai gli       aspettare troppo. Una ventina di               allora il collegamento con il Col Drusciè
      credevano in pochi, ma lui, Alessandro        immagini ed era già il turno delle             e cominciamo la ricerca su Internet.
      (Dimai, n.d.r.) rimaneva sicuro di sé:        bellissime        galassie       interagenti   Dapprima, come d’abitudine, cerchiamo
      “Prima di luglio ne scopriamo un’altra,       ngc5394/5395. Erano 22 notti che non le        un po’ di immagini nel mega archivio
      vedrete”. Il nostro tesoriere, nonché         controllavamo e il nostro programma            astronomico di astrofili.org, ma neanche
      anima dell’Associazione astronomica           osservativo ce le metteva oramai in cima       il Palomar ci dà immagini convincenti e
      Cortina, ha molte virtù, ma una prevale       alla lista: in fin dei conti ce l’eravamo      allora continuiamo la ricerca finché non
      su tutte: è un uomo di parola. E ci piace     detto altre volte che in quelle galassie era   arriviamo nel sito di un’Università
      pensare che l’abbia appositamente fissato     facile veder scoppiare una supernova e         coreana dove troviamo una magnifica
      lui quell’appuntamento del 25 giugno con      quindi      la     nostra    survey      era   immagine a tutto schermo di ngc5395
      la supernova 2000cr che, scoppiata 150        particolarmente frequente e attenta.           (vedi Fig.1 in basso) e i nostri cuori si
      milioni di anni prima, è giunta a             Come abbiamo visto apparire le due             aprono: nessun oggetto puntiforme e
      mostrarsi per la prima volta agli occhi un    galassie sul monitor del PC c’è stato          stellare è presente in quella zona HII.
      po’ assonnati del buon Dimai e del            subito un sussulto perché il Vickers non       Partono allora i messaggi al CBAT per la
      sottoscritto. I quali, dopo mesi, stavano     ce lo mostrava quel puntino di sedicesima      segnalazione, all’ISN-Alert per sol-
      facendo insieme le loro osservazioni da       magnitudine un po’ più a nord del nucleo.      lecitare indagini spettrografiche, agli
      casa, approfittando delle famiglie in         L’ancora presunta supernova si trovava         amici per chiedere conferme. E poi, che
      vacanza. “Stanotte facciamo tutto un tiro”    però in una zona HII piuttosto densa e le      fare? Bisogna solo aspettare, ma non è




     Fig.1 L’immagine disponibile presso il sito internet dell’Osservatorio del Col Drusciè. Nei due riquadri la galassia ospite è
     mostrata prima e dopo dell’ esplosione della SN 2000cr.


                                                               Astroemagazine
23

neanche l’una e l’emozione non ci            Filippenko A. Coil e D. Leonard,            sorbimento centrata a 487 nm dovuta al
farebbe certo più dormire. E allora tanto    dell’Università della California a ferro ionizzato (FeII), con due distinti
vale continuare le nostre osservazioni e     Berkeley, non indica delle chiare righe in  minimi a 480 e 493 nm.
cercare, nel nostro piccolo, di imitare      emissione dell’Hα, ma delle righe in        Lo spettro è stato quindi interpretato di
Puckett che un paio di mesi fa riuscì a      assorbimento a 637 nm, caratteristiche      tipo Ic nei primissimi istanti seguenti
scoprire due supernovae nella                                                                           all’esplosione, simile a
stessa notte; l’alba però arriva                                                                        quello della SN1987M in
troppo presto e ci impedisce                                                                            NGC2715.        La      pro-
di emulare il bravo Tim.                                                                                genitrice della SN2000cr
Controlliamo la posta prima                                                                             era quindi un astro
di andare a letto e troviamo                                                                            massiccio che ha perso, a
già dei messaggi incorag-                                                                               causa dell’intenso vento
gianti, soprattutto uno di                                                                              stellare o per la presenza
Bishop che, non sapendo che                                                                             di una compagna vicina,
l’avevamo già fatto, ci                                                                                 gli strati esterni di
consigliava caldamente di                                                                               idrogeno ed elio.
inviare la segnalazione al                                                                              La scoperta di una super-
CBAT. Poi tre ore di sonno e                                                                            nova come la SN2000cr,
ancora un controllo alla                                                                                nelle primissime fasi del
posta. Tre messaggi: Dan                                                                                fenomeno esplosivo, pare
Green, Hitoshi Yamaoka e                                                                                sia di importanza rile-
Weidong Li del LOSS. Apro                                                                               vante per lo studio della
subito quest’ultima mail e le                                                                           dinamica della forma-
prime parole fanno partire                                                                              zione stellare nelle galas-
immediatamente un urlo                                                                                  sie interagenti. In questi
liberatorio: “Here is a report                                                                          oggetti, infatti, sembra
of the confirmation of the SN                                                                           che la formazione di
in NGC 5395.” aggiungendo                                                                               stelle giovani di grande
che, nella loro ultima                                                                                  massa      sia     stimolata
osservazione del 21 giugno,       Fig.2 Un’altra bella immagine di NGC 5395, la galassia ospite         dall’intera-zione mareale
l’astro non era presente. La      della sn2000cr                                                        delle due galassie; si
supernova era quindi stata                   dell’Hα ad una velocità di espansione di                   formano       cioè     delle
colta negli attimi immediatamente            9.000 km/sec. Sono poi presenti delle       regioni in cui migliaia di nuove giganti
seguenti all’esplosione; la sua immagine,    ampie righe in assorbimento ad una          azzurre evolvono rapidamente allo stato
di diciassettesima magnitudine, aumentò      lunghezza d’onda di 613 nm, imputabili      di     supernovae,      innescando      un
nei giorni seguenti di circa una             al Silicio ionizzato (SiII) ad una velocita meccanismo a catena di formazione di
grandezza. Una prima analisi spettrale la    d’espansione di 11.000 km/s. Infine è       nuove stelle dalla compressione del gas
classificò di tipo II, ma un secondo         stata registrata una ampia zona d’as-       interstellare.
spettro eseguito da T. Chornock, A.


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Astroemagazine 9

  • 1. Astroemagazine the first italian astronomical e-zine Settembre 2000 n° 9 Ac qua su Ma r te Appunti di OTTIC A AS T R O NO M IC A Astroemagazine n° 9 – Settembre 2000 Sul web: http://astroemagazine.a strofili.org La collimazione RADIOASTRONOMIA Antenne verso il dei Newtoniani cielo La Supernova 2000cr in NGC 5395 BIOASTRONOMIA immagine di copertina La comparsa della vita sulla Terra m http://astroemagazine.astrofili.org
  • 2. 2 Astroemagazine Astroemagazine n° 9 In copertina: L’oggetto Messier 16, più comunemente chiamato M16 the first italian astronomical e-zine in una spettacolare immagine n° 9 – Settembre 2000 ripresa dall’Hubble Space Telescope (Fonte HST). Direttore responsabile: responsabile: Mirko Sotgiu miniatura Coordinatore Generale: EDITORIALE Ippolito Forni Cari lettori, bentornati sulle pagine di Astroemagazine. Direttore tecnico e WebMaster: Che nella comunità astrofila vi fossero molti elementi validi lo sapevamo, ma Trisciani Damiano non osavamo certo sperare che in così tanti decidessero di entrare a far Grafica PDF e Webmaster: parte della redazione di Astroemag con tanto entusiasmo. Salvatore Pluchino Ma è anche grazie a voi lettori se Astroemagazine continua a viaggiare a pieno ritmo, grazie all'incoraggiamento portato dai commenti sui Promoters: newsgroup, dal numero di visite segnate dal counter e soprattutto, dal tam Salvatore Pluchino, Marco Galluccio tam telematico che ci sta facendo conoscere alla sempre più numerosa Curatore News: comunità di internet. Luca Zanchetta Piacevoli sorprese vi aspettano su questo numero. Oltre ai numerosi articoli Redazione: di astronomia teorica si sono aggiunte alcune sezioni tecniche, che Damiano Trisciani, Ippolito Forni, Salvatore renderanno felici gli osservatori della notte. E' anche presente una CCD Pluchino, Fabio De Sicot, Piter Cardone, Luca Zanchetta, Gabriele Profita, Tony Scarmato, Gallery, nella quale potrete partecipare anche voi con le vostre immagini ed Paola Cannata, Marco Galluccio, Saverio infine l'almanacco del mese, di sicuro interesse anche per l'astrofilo alle Cammarata, Luca Izzo, Mauro Facchini, Andrea prime armi. Tasselli, Riccardo Renzi, Mirko Sotgiu, Federica Pirovano, Roberto Benfatti, Antonio Cosa state aspettando, dunque? Catapano, Raffaello Lena. Hanno collaborato a questo numero: Cieli sereni Luca Izzo, Luca Zanchetta, Mirko Sotgiu, Marco Migliardi, Alessandro Dimai, Raffaello Lena, Fabio De Sicot, Salvatore Pluchino, La redazione Antonio Catapano, Paola Cannata, Tony Scarmato, Marco Galluccio, Saverio Cammarata, Riccardo Renzi, Andrea Tasselli, Piter Cardone, Gabriele Profita. Su Internet: http://astroemagazine.astrofili.org E-Mail: damy2000@libero.it Grafica e impaginazione: Salvatore Pluchino E-Mail: pluchino@tiscalinet.it Tutto il materiale pubblicato su questo numero può essere riprodotto solo dietro autorizzazione formale rilasciata dall’autore dell’articolo, e con citazione obbligatoria della fonte. Astroemagazine
  • 3. Sommario Almanacco Ph emu 97 29 I Pianeti di Settembre 4 Seconda Parte di Salvatore Pluchino Sorella Luna 36 di Antonio Catapano La collimazione dei Asteroidi di L.Izzo 8 Astrofili 38 T E L E SC OP I N E W T ONIA NI Deep-Sky di S.Cammarata 9 Campo Osservativo del di Andrea Tasselli 51 Le variabili del mese di L.Izzo 13 GIGA a Capracotta di Paola Cannata Bioastronomia Oggetto del Mese 14 E S O 1 8 4 G8 2 Astrofisica di Luca Zanchetta Sito del Mese 17 il di Luca Zanchetta La comparsa della vita GETTI STELLARI sulla Terra Osservazioni 20 di Tony Scarmato 39 I DOMI LU NARI di Piter Cardone 63 di R.Lena e P.Salimbeni Recensione Software Recensione 44 Radioastronomia Notiziario 22 Cartes Du Ciel di Marco Galluccio Astro-Chat Astro- 45 di Saverio Cammarata La sn 2000cr Tecnica in N GC 5 3 9 5 A N TE N N E P U N TA TE di Marco Migliardi VERSO I L C I EL O III Part e e Alessandro Dimai di Salvatore Pluchino 67 News 24 CCD Gallery 70 Sistema Solare di S.Pluchino e M.Facchini Image Processing L’elaborazione delle immagini al computer Appunti di di Gabriele Profita 74 O tti ca Astr o n o mi ca Recensione Libri 75 48 Acqua su Marte 26 di Riccardo Renzi Foto del Mese di Mirko Sotgiu 76 di Fabio De Sicot
  • 4. I l cielo d i 4 L’ALMANACCO Set t emb r e DI ASTROEMAGAZINE a cura della REDAZIONE C Settembre data A.R. Decl. D.T. D.A. Magn. Elong. F.I. ari lettori da questo numero di Settembre di Astroemagazine iniziano h m ° ' U.A. " ° una serie di nuove rubriche mensili. Tra i nuovi appuntamenti c’e’ quello del- Mercurio 2 11 24 +5 04 1,363 4,9 -0,7 10 E 0,951 l’Almanacco di Astroemagazine che con le 7 11 55 +1 12 1,339 5,0 -0,5 14 E 0,916 sue pagine si impegnerà a tenervi informati 12 12 24 -2 34 1,304 5,1 -0,2 17 E 0,879 sugli eventi astronomici del mese in corso. 17 12 51 -6 08 1,258 5,3 -0,1 20 E 0,838 Troverete interessanti notizie sui pianeti 22 13 17 -9 29 1,204 5,5 0,0 22 E 0,794 visibili e sugli oggetti deep-sky osservabili 28 13 41 -12 31 1,141 5,9 0,1 24 E 0,742 nelle costellazioni che varcano il cielo in questo periodo. Inoltre una sezione Venere interamente dedicata alle “variabili” darà 1 12 05 +0 35 1,547 10,8 -3,3 22 E 0,92 modo anche agli astrofili variabilisti di 7 12 32 -2 30 1,521 11,1 -3,3 24 E 0,914 pianificare le loro osservazioni. Non ci resta 17 13 17 -7 35 1,474 11,4 -3,3 26 E 0,895 che augurarvi di poter utilizzare al meglio le 27 14 02 -12 24 1,423 11,8 -3,4 29 E 0,874 informazioni che tale rubrica conterrà a partire da questo numero. Cieli sereni a tutti voi. Marte La redazione. 1 9 30 +15 57 2,567 3,6 2,0 19 W 0,990 7 9 45 +14 45 2,550 3,7 2,0 21 W 0,984 17 10 10 +12 37 2,517 3,7 2,0 24 W 0,984 27 10 34 +10 21 2,477 3,8 2,0 28 W 0,980 Giove 1 4 33 +21 03 4,928 39,9 37,3 -2,0 89 W 7 4 35 +21 07 4,837 40,7 38,0 -2,0 94 W 17 4 38 +21 11 4,687 42,0 39,2 -2,1 103 W Effemeridi dei pianeti per il 27 +21 12 4,542 43,4 40,5 -2,1 113 W 4 39 mese di Settembre Dalla tabella qui a sinistra è possibile Saturno avere le effemeridi dei pianeti per tutto il 1 3 56 +18 11 8,940 18,6 17,0 +0,3 98 W mese di Settembre. 7 3 57 +18 12 8,842 18,8 17,2 +0,3 104 W Nella prima colonna dei dati troviamo il 17 3 57 +18 10 8,686 19,2 17,5 +0,2 113 W giorno di riferimento per il mese in corso, 27 3 56 +18 06 8,540 19,5 17,8 +0,2 123 W seguono l’ascensione retta (A.R.), la declinazione (D), la distanza dalla Terra (D.T.), il diametro apparente (D.A.) Urano rispettivamente con i valori equatoriali 1 21 22 -16 07 19,001 3,6 6,0 159 E (eq.) e polari (pol.), la mag-nitudine 7 21 22 -16 11 19,043 3,6 6,0 153 E (Magn.), l’elongazione (Elong.) e la 17 21 20 -16 17 19,136 3,6 6,1 143 E frazione illuminata (F.I.). 27 21 19 -16 21 19,252 3,6 6,1 133 E Nettuno N.B.: i tempi indicati sono in T.U. 1 20 26 -18 59 29,276 2,5 7,7 145 E (Tempo Universale),per ottenere il tempo 7 20 25 -19 01 29,339 2,5 7,7 140 E locale bisogna aggiungere 1 ora quando 17 20 25 -19 04 29,461 2,5 7,7 130 E vige l'ora solare,2 ore quando vige l'ora 27 20 24 -19 05 29,602 2,5 7,7 120 E legale.Le effemeridi di posizione dei pianeti si riferiscono a 0h T.U.;per le congiunzioni planetarie si dà anche Plutone l'elongazione dal Sole: se è piccola,il 1 16 40 -11 16 30,258 0,1 13,7 91 E fenomeno è inosservabile. Si ringrazia la 7 16 40 -11 19 30,299 0,1 13,7 86 E sezione pianeti di Astrofili.org per la 17 16 41 -11 24 30,303 0,1 13,7 76 E cortese collaborazione e la disponibilità dei dati sui pianeti pubblicati su queste 27 16 41 -11 30 30,306 0,1 13,7 57 E pagine. Astroemagazine
  • 5. I due pianeti giganti, come li può osservare chi ha il coraggio di Eventi di Settembre affrontare una levataccia, con un telescopio da 10-15cm, in condizioni di seeing mediocre. giorno per giorno Data Ora(UT) Evento 02 04:30 Giove in quadratura 02 09:00 Plutone in quadratura 04 01:55 Venere in congiunzione con Eta Vir (22' S) 05 01:00 Urano in congiunzione con Iota Cap (40' N) 05 12:09 Plutone in congiunzione con la Luna (7° 24' N) 06 05:00 Mercurio in congiunzione con Beta Vir (2' N) 07 18:00 Giove in congiunzione con Alfa Tau (4° 37' N) 08 08:50 Venere in congiunzione con Gamma Vir (1° 56' S) 09 22:31 Nettuno in congiunzione con la Luna (1° 10' N) 11 01:25 Urano in congiunzione con la Luna (1° 25' N) Saturno in una immagine in tricromia ripresa poco tempo prima di chiudere il numero (dunque “fresca di chip!!”) da RICCARDO 12 08:00 Mercurio al nodo discendente dell'orbita RENZI. L’immagine nonostante le poco favorevoli condizioni di 12 19:00 Saturno stazionario in ascensione retta seeing al momento dell’integrazione, riesce in pieno a valorizzare l’aspetto tipico di Saturno in questo periodo. Infatti 15 00:00 Venere in congiunzione con Theta Vir (1° 08' S) gli anelli hanno una inclinazione molto elevata rispetto al nostro piano di osservazione, tanto da rendere osservabili più 16 07:00 Marte in congiunzione con Alfa Leo (48' N) facilmente le varie divisioni degli stessi. 18 19:00 Venere in congiunzione con Alfa Vir (2° 41' N) 19 01:22 Saturno in congiunzione con la Luna (1° 47' N) 19 19:05 Giove in congiunzione con la Luna (2° 29' N) 22 16:00 Mercurio all'afelio 23 15:00 Mercurio in congiunzione con alfa Vir (39' N) 25 16:42 Marte in congiunzione con la Luna (2° 21' S) 26 11:00 Marte in congiunzione con Rho Leo (1° 10' N) 28 10:00 Venere al nodo discendente dell'orbita 29 12:51 Mercurio in congiunzione con la Luna (7° 39' S) 29 13:00 Giove stazionario in ascensione retta Giove in tricromia in una immagine anch’essa recentissima 30 00:08 Venere in congiunzione con la Luna (5° 16' S) Stesso strumento della foto precedente. Foto RICCARDO RENZI. Ecco come si mostra il cielo ad Ovest alle 19 (TMEC+1h), ora del tramonto, nel giorno15 Settembre per le latitudini centrali italiane. Bassi sull’orizzonte appaiono Venere e Mercurio nella costellazione della Vergine rispettivamente a 11° e 7° sull’orizzonte Astroemagazine
  • 6. 6 In alto: Il cielo di metà Settembre così come si mostra ad un osservatore del centro Italia che guarda ad Est nella mezzanotte del 15. Sono da poco sorti i due pianeti giganti del sistema solare: Giove e Saturno rispettivamente a 12° e 17° sull’orizzonte est. Giove a metà mese, di magnitudine –2,1 , sorge pochi minuti prima delle 23 (ora locale) finendo per transitare per il meridiano intorno alle 6 della mattina seguente; Saturno sorge invece intorno alle 22.20 ora locale transitando per le 5.30 del mattino seguente. Ha una magnitudine di +0,2 che manterrà costante per tutta la seconda parte del mese. Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Toro e giorno 15 hanno una distanza reciproca di circa 10°. A sinistra: Un grafico che mostra le posizioni delle lune galileiane di Giove. Lungo l’asse verticale iniziando dall’alto ogni tacca corrisponde ad un giorno del mese di Settembre. Nel grafico, Giove è sempre compreso tra le due linee parallele azzurre, mentre le quattro curve di colore diverso rappresentano la posizione dei quattro satelliti giorno dopo giorno. In rosso è indicato il satellite IO, in verde EUROPA, in blu GANIMEDE ed in viola CALLISTO. Sono tutte posizioni riferite alla mezzanotte (TMEC) in ora Solare, quindi bisogna tener presente che con l’ora legale in uso bisogna aggiungere un’ora al TMEC del grafico. In pratica, è come se le posizioni graficate siano state riferite alle ore 01.00 AM locale. Astroemagazine
  • 7. 7 La cartina raffigura l’aspetto del cielo alla mezzanotte (ora locale ottenuta aggiungendo 2 ore al tempo universale) del 15 Settembre per un osservatore posto alle latitudini medie italiane. Lungo la circonferenza ai bordi sono segnati i valori dell’azimut: troverete il NORD corrispondente a 0° posto a destra della cartina, il SUD corrispondente a 180° a sinistra, l’EST a 270° in basso e l’OVEST a 90° in alto. Lo ZENIT corrisponde al centro della cartina. Sono state raffigurate stelle fino ad una magnitudine 4-4.5. AVVISO AI LETTORI DI Astroemagazine L’ ASTROPOSTA DI ASTROEMAGAZINE Dal prossimo numero di AstroE-magazine, Riccardo Renzi e Andrea Tasselli rispondono ai vostri quesiti astronomici in una nuova rubrica: l’ Astroposta dei lettori. Scriveteci all'indirizzo di posta elettronica: astroposta@astrofili.org !!! Riccardo Renzi e Andrea Tasselli Astroemagazine
  • 8. ASTEROIDI del cielo di SETTEMBRE 8 Gli Data AR declinazione r delta mag Elong 22 Kalliope a cura di Luca Izzo 28 Ago 2000 0:30:16 22h53m11.40s -29 47' 51.7" 2.878 1.912 10.6 159.0 l.izzo@libero.it 1 Set 2000 0:30:16 22h49m40.34s -30 06' 20.8" 2.874 1.913 10.7 158.1 5 Set 2000 0:30:16 22h46m07.59s -30 21' 26.2" 2.870 1.918 10.7 156.3 10 Set 2000 0:30:16 22h41m45.51s -30 35' 08.6" 2.864 1.930 10.7 153.2 15 Set 2000 0:30:16 22h37m34.75s -30 42' 51.1" 2.859 1.948 10.8 149.4 20 Set 2000 0:30:16 22h33m42.19s -30 44' 27.7" 2.854 1.971 10.9 145.2 N el mese di Settembre sono 6 gli asteroidi che giungono all'op- posizione superando la 11° 25 30 5 Set Set Ott 2000 2000 2000 0:30:16 0:30:16 0:30:16 22h30m14.00s 22h27m15.67s 22h24m51.49s -30 -30 -30 40' 29' 13' 02.2" 46.1" 59.7" 2.849 2.844 2.839 2.001 2.035 2.074 10.9 11.0 11.1 140.8 136.2 131.6 magnitudine e due di questi, 27 Euterpe 27 Euterpe e 21 Lutetia, 28 Ago 2000 0:30:16 22h56m28.46s -09 23' 38.0" 2.438 1.432 10.0 172.8 raggiungono rispettivamente 1 Set 2000 0:30:16 22h52m43.90s -09 48' 28.6" 2.430 1.422 9.9 176.9 la 9.9 e la 9.5. Per di più 22 5 Set 2000 0:30:16 22h48m54.39s -10 13' 08.8" 2.423 1.416 9.9 176.1 Kalliope è molto vicino a 471 10 Set 2000 0:30:16 22h44m07.81s -10 42' 57.7" 2.414 1.415 10.0 170.5 15 Set 2000 0:30:16 22h39m30.10s -11 10' 46.5" 2.405 1.420 10.2 164.5 Papagena e insieme si 20 Set 2000 0:30:16 22h35m09.86s -11 35' 47.1" 2.395 1.432 10.3 158.6 dirigono verso Sud-Ovest; 25 Set 2000 0:30:16 22h31m15.05s -11 57' 19.5" 2.386 1.450 10.4 152.7 inoltre nei pressi di questi 30 Set 2000 0:30:16 22h27m52.89s -12 14' 51.1" 2.376 1.473 10.5 146.9 due corpi oltre ad esserci 5 Ott 2000 0:30:16 22h25m09.21s -12 27' 59.6" 2.367 1.502 10.6 141.3 Fomalhaut, la stella alfa del Pesce Australe troviamo un 41 Daphne asteroide Near-Earth cros- 28 Ago 2000 0:30:16 00h43m40.29s +03 43' 42.4" 3.185 2.316 12.2 143.5 sing, 4486 Mythra, di cui 1 Set 2000 0:30:16 00h41m42.24s +03 15' 10.9" 3.194 2.292 12.1 148.0 5 Set 2000 0:30:16 00h39m28.60s +02 44' 47.3" 3.202 2.273 12.0 152.6 sono richieste osservazioni 10 Set 2000 0:30:16 00h36m22.46s +02 04' 35.9" 3.211 2.254 12.0 158.4 poichè si conosce la sua 15 Set 2000 0:30:16 00h32m58.96s +01 22' 33.4" 3.221 2.242 11.9 164.2 orbita con una accuratezza 20 Set 2000 0:30:16 00h29m22.66s +00 39' 21.7" 3.231 2.237 11.7 170.1 non elevata. 25 Set 2000 0:30:16 00h25m38.57s -00 04' 13.9" 3.240 2.239 11.6 175.5 A proposito di Near-Earth, la 30 Set 2000 0:30:16 00h21m52.29s -00 47' 24.8" 3.249 2.250 11.6 176.2 NEAT/MSSS survey ha 5 Ott 2000 0:30:16 00h18m09.66s -01 29' 21.2" 3.259 2.267 11.8 170.9 scoperto un asteroide, 2000 4486 Mithra QW7, che nei primi giorni di 28 Ago 2000 0:30:16 22h47m08.03s -32 46' 06.5" 1.147 0.148 12.8 156.5 settembre passerà a soli 0.032 1 Set 2000 0:30:16 22h41m19.81s -28 40' 55.6" 1.188 0.189 13.3 159.6 UA dalla Terra, circa 12 volte 5 Set 2000 0:30:16 22h37m53.71s -25 54' 46.0" 1.229 0.232 13.7 160.4 la distanza Terra-Luna. 10 Set 2000 0:30:16 22h35m27.19s -23 26' 40.9" 1.280 0.288 14.3 159.2 Questo asteroide intor-no ai 15 Set 2000 0:30:16 22h34m20.33s -21 36' 08.2" 1.331 0.347 14.8 156.6 primi giorni di settembre 20 Set 2000 0:30:16 22h34m11.05s -20 07' 38.8" 1.382 0.409 15.3 153.4 raggiungerà la mag. 12.7 ma 25 Set 2000 0:30:16 22h34m48.46s -18 52' 53.0" 1.433 0.474 15.8 149.7 subito calerà di luminosità . 30 Set 2000 0:30:16 22h36m07.08s -17 46' 56.9" 1.483 0.543 16.2 145.9 5 Ott 2000 0:30:16 22h38m02.86s -16 46' 51.9" 1.532 0.614 16.6 142.1 Sono richieste osservazioni di questo asteroide, poichè esso 471 Papagena fa parte della categoria degli 28 Ago 2000 0:30:16 22h52m11.20s -32 25' 29.4" 2.490 1.531 10.1 156.5 Amor, una classe dei Near- 1 Set 2000 0:30:16 22h48m45.25s -32 52' 54.1" 2.482 1.529 10.1 155.3 Earth. 5 Set 2000 0:30:16 22h45m15.95s -33 15' 53.4" 2.473 1.530 10.1 153.4 10 Set 2000 0:30:16 22h40m57.34s -33 37' 50.3" 2.462 1.537 10.1 150.2 15 Set 2000 0:30:16 22h36m50.88s -33 51' 50.0" 2.452 1.549 10.2 146.5 20 Set 2000 0:30:16 22h33m05.26s -33 57' 42.6" 2.441 1.567 10.2 142.5 25 Set 2000 0:30:16 22h29m48.29s -33 55' 32.0" 2.431 1.589 10.3 138.2 30 Set 2000 0:30:16 22h27m06.87s -33 45' 33.9" 2.421 1.616 10.4 133.9 5 Ott 2000 0:30:16 22h25m06.29s -33 28' 16.5" 2.411 1.647 10.4 129.5 55 Pandora 28 Ago 2000 0:30:16 23h34m22.68s -08 42' 41.9" 2.410 1.425 11.0 163.4 1 Set 2000 0:30:16 23h31m07.78s -08 52' 25.4" 2.407 1.411 10.9 167.8 5 Set 2000 0:30:16 23h27m40.59s -09 02' 06.2" 2.404 1.402 10.8 171.9 10 Set 2000 0:30:16 23h23m10.92s -09 13' 31.8" 2.401 1.396 10.7 175.2 15 Set 2000 0:30:16 23h18m37.59s -09 23' 31.0" 2.397 1.397 10.7 172.7 20 Set 2000 0:30:16 23h14m09.38s -09 31' 24.0" 2.394 1.404 10.9 167.6 25 Set 2000 0:30:16 23h09m55.00s -09 36' 36.5" 2.391 1.417 11.0 162.1 30 Set 2000 0:30:16 23h06m02.90s -09 38' 39.1" 2.388 1.436 11.1 156.4 5 Ott 2000 0:30:16 23h02m40.50s -09 37' 09.7" 2.385 1.462 11.2 150.9 88 Thisbe 28 Ago 2000 0:30:16 00h19m01.53s +10 58' 28.4" 2.412 1.512 10.6 145.4 1 Set 2000 0:30:16 00h16m46.96s +10 54' 17.9" 2.417 1.492 10.6 149.6 5 Set 2000 0:30:16 00h14m12.96s +10 46' 48.4" 2.422 1.476 10.5 153.9 10 Set 2000 0:30:16 00h10m37.83s +10 32' 59.5" 2.428 1.460 10.4 159.2 15 Set 2000 0:30:16 00h06m43.90s +10 14' 37.5" 2.434 1.451 10.3 164.2 20 Set 2000 0:30:16 00h02m38.65s +09 52' 16.4" 2.441 1.448 10.2 168.7 25 Set 2000 0:30:16 23h58m30.17s +09 26' 39.4" 2.447 1.451 10.1 171.1 30 Set 2000 0:30:16 23h54m27.19s +08 58' 40.0" 2.454 1.461 10.2 170.0 5 Ott 2000 0:30:16 23h50m38.33s +08 29' 20.4" 2.460 1.478 10.3 166.1
  • 9. 9 9 O gget t i D eep- S ky NEL CIELO DI SETTEMBRE I l cielo di fine estate che ci mostrano le notti di Settembre, porta con se molti oggetti “deep-sky” che hanno da sempre affascinato astronomi, astrofili o semplici curiosi del cielo grazie alla loro notevole spettacolarità . Alcuni infatti nelle notti con un buon seeing sono ben visibili anche ad occhio nudo, altri sono tra gli oggetti più “fotografati” dagli astrofotografi di tutto il mondo proprio grazie alla loro bellezza. In queste pagine, oltre che a trovare una tabella riassuntiva dei dati per individuare ed osservare questi splendidi oggetti, troverete alcune notizie interessanti che corredano una loro galleria di foto. M34 è un ammasso aperto non troppo esteso che può essere osservato in un telescopio amatoriale con buoni risultati. Comunque anche l'osservazione effettuata con un buon binocolo non è deludente. Catalogo Nome Cost. A.R. Dec. Mag. M34 Perseo 2h38m +42°34' 5.05 M52 Cassiopea 23h22m +61°19' 7.03 M103 Cassiopea 1h30m +60°27' 7.04 M31 Galassia di Andromeda Andromeda 0h40m +41°0' 3.08 M2 Acquario 21h31m -1°3' 6.03 M45 Pleiadi Toro 3h41m +23°58' 1.06 M1 Nebulosa del Granchio Toro 5h31m +21°59' 8.04 M27 Nebulosa Manubrio Volpe 19h57m -22°35' 7.06 M57 Nebulosa Anello Lira 18h52m +32°58' 9.03 M29 Cigno 20h22m +38°22' 7.01 M39 Cigno 21h30m 48°13' 5.02 NGC7000 Nebulosa Nord America Cigno 20h58m +44°20' 6.00 M13 Ercole 16h40m +36°33' 5.07 M92 Ercole 17h16m +43°12' 6.01 La tabella riporta l’elenco degli oggetti visibili nelle notti di settembre. Insieme al numero di Catalogo, vi sono altri dati utili come il nome “comune” dell’oggetto, o la costellazione di appartenenza. Infine non mancano le coordinate equatoriali (Ascensione Retta e Declinazione) e la magnitudine visuale dell’oggetto. Astroemagazine
  • 10. 10 10 M52 è un ammasso aperto poco esteso che può già M103 è un altro ammasso aperto che per via delle sue essere scorto in un binocolo ma conviene osservare dimensioni dovrebbe essere osservato con un con un telescopio anche se amatoriale. telescopio di almeno 10 cm di diametro. La galassia di Andromeda è la galassia più facilmente M2 è un bel ammasso globulare che può essere visibile in cielo vista la sua luminosità. Si trova a 2.2 osservato molto facilmente anche con un binocolo. milioni da noi e già nelle foto a lunga posa con un obbiettivo da 70-80mm si mostra in tutta la sua bellezza. L'ammasso aperto delle pleiadi è uno dei più famosi sia per la sua luminosità sia per le sue caratteristiche peculiari. Esso infatti già ad occhio nudo si mostra in un gruppo di 6/7 stelline blu. Con un binocolo è già possibile intravedere la nube blu che circonda queste stelle molto giovani.
  • 11. 11 11 M27 La nebulosa manubrio è una delle nebulose planetarie più facilmente individuabili nel cielo. Per scorgerla è già sufficiente un buon binocolo ma per vedere qualche particolare bisogna attrezzarsi di un telescopio con un diametro di 9/10cm. M1 La nebulosa del granchio è una delle più famose e facilmente individuabili resti di supernova, non ché uno dei più "nuovi" essendo scoppiata nel 1054. M29 (in alto) ed M39 (in basso) sono due ammassi aperti già visibili in un binocolo che non hanno bisogno di alcuna nota particolare. M57 La nebulosa ad anello è una delle più famose nebulose planetarie di tutto il cielo ma essendo di nona magnitudine è difficilmente individuabile da un osservatore poco esperto.
  • 12. 12 12 NGC7000 La nebulosa Nord America è una nebulosa diffusa che prende il suo nome dalla sua particolare forma. Comunque anche se è di sesta magnitudine non è facile scorgerla essendo molto estesa. I migliori strumenti per osservarla sono i binocoli anche se rende meglio in riprese fotografiche con pose abbastanza lunghe. M92 è un ammasso globulare che anche se meno famoso di M13 merita ugualmente un'occhiata anche se con un semplice binocolo. M13 è uno degli ammassi globulari più famosi del cielo non ché uno dei più luminosi. Si scorge già ad occhio nudo ma è solo con un binocolo che si comincia ad appezzare. Con un telescopio amatoriale è già possibile separare qualche stella dell'ammasso. Astroemagazine
  • 13. 13 VARIABILI a cura di Luca Izzo l.izzo@libero.it Nella costellazione del Perseo vi è una stella che varia Ecco una lista di variabili ad eclisse da osservare. periodicamente la propria luminosità: tale stella è Algol, la Le date indicano i minimi osservabili, in assenza di Luna o in modo Beta del Perseo ed è una variabile ad eclisse. tale che la Luna non disturbi molto l'osservazione. Cosa è una variabile ad eclisse? E' una stella doppia stretta, la cui variabilità dipende Stella Min Ora TU dd mm yy essenzialmenteda un effetto geometrico di mutua occultazione. Beta Lyr 54,28 23 28 8 2000 Non è una variabile fisica, dunque. 0,43 21 23 9 2000 La variazione luminosa avviene in queste stelle per il fatto che 33,51 19 6 10 2000 il loro piano orbitale contiene la visuale, o è molto prossimo ad Beta Per 11,76 3 10 9 2000 essa. Ne consegue che ad ogni semirivoluzione una delle due stelle passa, in tutto o in parte, davanti all'altra e la occulta, di (Algol) 49,60 20 15 9 2000 modo che la luce, che prima proveniva da entrambe le stelle, 43,14 1 3 10 2000 ora proviene da una sola di esse, quella che sta di fronte 32,06 22 5 10 2000 all'altra rispetto a noi, o tutt'al più dalla stella occultante e da 20,98 19 8 10 2000 parte di quella occultata. TW Dra 14,19 2 3 9 2000 Quando avviene l'occultazione, il flusso luminoso proveniente 36,06 21 5 9 2000 dalla stella binaria, che però all'occhio e anche al telescopio 25,42 22 19 9 2000 appare singola, diminuisce e la curva di luce presenta un 14,79 23 3 10 2000 minimo, tanto più profondo quanto più è brillante è la stella 36,66 18 6 10 2000 occultata rispetto a quella che le sta passando davanti. A seconda delle circostanze delle circostanze dell'occultazione U Cep 0,41 0 30 8 2000 (chiamata impropriamente eclisse) si hanno 3 diversi tipi di 40,50 23 3 9 2000 variabile ad eclisse: 20,84 22 23 9 2000 1) le variabili tipo Algol (EA) 0,93 22 28 9 2000 2) le variabili tipo Beta Lyrae (EB) 41,02 21 3 10 2000 3)le variabili tipo W UMa (EW) 21,10 21 8 10 2000 Descriveremo in un altra occasione le caratteristiche di tali RZ Cas 15,82 21 1 9 2000 classi, adesso parliamo del loro studio, fotometrico (della curva 41,68 20 7 9 2000 di luce) e spettroscopico (del loro spettro). 33,38 19 19 9 2000 Analizzando questi dati si può risalire alla massa e ai raggi di queste stelle. 59,23 18 25 9 2000 Il tempo di rivoluzione è uguale al periodo che si deduce dalla 40,40 23 26 9 2000 curva di luce, e la misura relativa dei raggi delle due stelle si 25,08 18 1 10 2000 può ricavare dalla durata delle eclissi. Inoltre, dalladalla 50,94 17 7 10 2000 diversa profondità dei minimi di luce si può risalire alla 32,11 22 8 10 2000 temperatura delle singole componenti del sistema. RS CVn 42,31 22 2 9 2000 La velocità con cui ogni stella percorre la sua orbita e le 26,55 22 26 9 2000 dimensioni di questa si possono poi ottenere dalla misura 35,40 17 1 10 2000 dell'effetto Doppler nello spettro. Con questi dati si può infine U Crb 3,66 20 3 9 2000 ricavare la massa del sistema, applicando la terza legge di Keplero : questa legge dice che, nel caso di due corpi in orbita U Oph 51,15 19 31 8 2000 l'uno attorno all'altro, il periodo di rivoluzione è determinato WW Cyg 17,55 20 6 9 2000 dalle dimensioni dell'orbita e dalla somma delle loro masse. 10,35 19 16 9 2000 Sappiamo così che Algol è composto da due stelle separate 3,15 18 26 9 2000 l'una dall'altra da una distanza di poco superiore alla somma 40,75 1 30 9 2000 dei loro raggi : un sole azzurro ad altissima temperatura 33,56 0 10 10 2000 superficiale che gira a soli 10 milioni di km da un sole giallo- rossastro, molto meno brillante ma alquanto brillante e freddo, di raggio 3.5 volte quello del Sole. L’illustrazione mostra alcune confi- gurazioni di occultazioni che avvengono in un sistema binario. La nana gialla orbitando attorno ad una gigante rossa determina prospetticamente per noi osservatori della Terra una variazione di luminosità che può essere osservata e misurata con opportuni metodi. Astroemagazine 13
  • 14. 14 1 OGGETTO DEL MESE ESO 184-G82 G R B E D IP E R N O V A E A D U E P A S S I D A C A S A ! a cura di Luca Zanchetta z.luca81@libero.it Fig.1 Foto HST Immagine in alta risoluzione ripresa il 12 giugno dallo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) del telescopio spaziale Hubble; evidente l'altissima definizione ottenuta, specie nei riquadri contenenti i dettagli. CARATTERISTICHE FISICHE: POSIZIONE: Tipologia oggetto : galassia a spirale barrata Costellazione : Telescopio Catalogazione : ESO 184-G82; EOP 184-82 Coordinate equatoriali : Dimensioni angolari: 0,7' x 0,5' RA = 19h 35m 03.2s Distanza : 125 milioni di anni luce Dec= -52° 50' 46" Redshift (velocità di recessione equivalente) : 2528 Km/s (elioc.) Caratteristiche di osservabilità : non visibile dalle nostre latitudini L’ellisse bianca mostra la posizione geocentrica della piccola galassia ESO 184-G82. Le dimensioni non sono in scala. Astroemagazine
  • 15. 15 ESO 184-G82 DETTAGLIO INTERESSANTE: Tipologia oggetto: gamma ray burst; supernova Ic Catalogazione: GRB 980425; SN 1998bw Emissioni elettromagnetiche: radio, ottica, gamma Coordinate equatoriali sorgente radio: RA= 19h 35m 03.31s ; Dec= -52° 50' 44.70" Coordinate equatoriali sorgente ottica: RA= 19h 35m 03.31s ; Dec= -52° 50' 46.10" Coordinate equatoriali sorgente gamma: RA= 19h 34m 54s ; Dec: -52° 49' 09" Magnitudine visuale max apparente: 13.5 Magnitudine assoluta (per costante di Hubble=100): -18.5 Note speciali: primo GRB a poter essere studiato ed osservato in dettaglio Le due coppie di immagini mostrano la galassia ESO 184-G82 prima e durante l'esplosione di GRB 980425/SN 1998bw. DESCRIZIONE ugualmente non trascurabile), tanto da indurre la maggioranza All'inizio del cretaceo, quando sulla terra erano ancora i dinosauri della comunità scientifica internazionale ad accettare per vera a dominare il pianeta ed i progenitori della specie umana avevano l'ipotesi, già da tempo avanzata, di una stretta correlazione tra le le sembianze di roditori, una delle galassie che si affacciano sul esplosioni di stelle supermassicce ed i gamma burst. A suggerire nostro "cortile di casa" cosmico, ESO 184-G82, fu teatro di questa conclusione, inoltre, contribuì il rapporto fra le luminosità un'esplosione tra le più violente che si manifestino nell'intero intrinseche rilevate per le due osservazioni. Se è vero, infatti, che universo. 125 milioni di anni più tardi e più precisamente il 25 SN 1998 bw era una stella dotata di una massa pari a ben 40 aprile 1998, dopo un viaggio di ben 38Mpc (Megaparsec), un volte quella del nostro Sole, rendendo il suo finale, spettacolare fiotto di radiazioni elettromagnetiche emesse in quei remoti istanti, collasso più propriamente un'esplosione di ipernova (supernova investirono la terra, per concludere il loro glorioso viaggio, Ic), è anche vero che le caratteristiche di GRB 980425 apparvero catturate dai sensori CCD di bordo dell'osservatorio orbitale per le subito peculiari; data la ridotta distanza (appena 125 milioni di radiazioni ad alta energia Beppo-Sax. anni luce) ci si sarebbe infatti aspettati una luminosità da 1000 ad Ciò che vide il satellite in quegli istanti, fu il lampo gamma (in 1000000 di volte maggiore di quella osservata, compatibilmente inglese Gamma Ray Burst, GRB) oggi catalogato come GRB con l'intensità energetica media di un GRB. Ai due eventi 980425. Per quanto esotici ed ancora in parte misteriosi, eventi di apparivano quindi attribuibili emissioni energetiche analoghe, o questo tipo sono relativamente comuni nel cosmo, tanto che nel comunque comparabili. corso di 33 anni di studi in materia, ben 3000 sono state le Le fasi finali attraversate dalla stella al momento del collasso non osservazioni condotte su GRB. sono ancora state delineate con esattezza, ma recentemente un Ciò che rese questo fenomeno un evento speciale, furono le nuovo elemento si è aggiunto al bagaglio di conoscenze acquisite osservazioni condotte in seguito. in merito: la precisa identificazione della regione in cui il terribile Nella medesima porzione di cielo infatti, appena poche ore più scoppio ebbe luogo. Si tratta di una zona ad elevato tasso di tardi, anche gli osservatori astronomici al suolo notarono un formazione stellare, posta su uno dei bracci della galassia; qui, fenomeno piuttosto insolito. Agli occhi di T. J. Galama, P. M. una nube di idrogeno avvolge alcune stelle giganti rosse, ed in Vreeswijk, E. Pian, F. Frontera, V. Doublier e J.-F. Gonzalez, al essa trova posto anche una compatta sorgente di radiazioni, con lavoro presso l'osservatorio ESO NTT, si rese visibile una ogni probabilità il residuo dell'astro esploso. supernova di 16ma magnitudine, dotata di elevatissima luminosità Frutto di queste ulteriori scoperte sono state, il 12 giugno scorso, intrinseca: SN 1998bw. le riprese ad altissima risoluzione di ESO 184-G82, ultimo La possibilità che effettivamente vi fosse un legame fisico tra i due episodio di questa lunga storia; ottenute con lo Space Telescope eventi registrati, apparve subito molto elevata (ad una casuale Imaging Spectrograph (STIS) del telescopio spaziale NASA/ESA vicinanza prospettica fu in seguito attribuita una probabilità pari a Hubble, queste immagini sono le prime a consentire un così una parte su 10000, valore decisamente molto basso, anche se elevato dettaglio per lo studio di fenomeni GRB, solitamente Astroemagazine
  • 16. 16 collocabili a distanze cosmologiche, e quindi fuori portata anche http://astro.caltech.edu/~jsb/iauc.html per i maggiori telescopi al mondo. Considerazioni più generali, ESA Hubble Information Centre: basate sulla bassa luminosità intrinseca (per quei fenomeni) di http://hubble.esa.int/hubble/news/index.cfm?oid=21205 GRB 980425, inducono a ritenere di aver addirittura scoperto una Johns Hopkins University/Cristina Oliveira personal web page: nuova classe di lampi gamma, che seppur inosservabili a causa http://www.pha.jhu.edu/~oliveira/GRB-SN.html della loro scrasa potenza, potrebbero manifestarsi ESO Homepage in Santiago/Olivier R. Hainaut personal web page: frequentemente in ogni angolo del cosmo. http://sc6.sc.eso.org/~ohainaut/SN/ Il team di ricercatori europei che hanno condotto queste ricerche, Anglo-Australian Observatory (AAO) Science: è composto da Stephen Holland (Danish Centre for Astrophysics), http://www.aao.gov.au/local/www/sne/98bw/environment.html Jens Hjorth e Johan Fynbo (Università di Copenhagen), Bjarne Thomsen (Università di Aarhus), Michael Andersen (Università di Luca Zanchetta è nato nel 1981 a Treviso, dove vive e Oulu), Gunnlaugur Björnsson (Università d'Islanda), Andreas studia. Da anni si interessa di fisica ed astronomia, con Jaunsen (Università di Oslo), Priya Natarajan (Università di particolare attenzione verso le dinamiche del collasso Cambridge & Yale) e Nial Tanvir (Università di Hertfordshire). stellare; partecipa all'attività dell'A.A.T. (Associazione Astrofili Trevigiani), ed è contattabile al BIBLIOGRAFIA seguente indirizzo internet: Circolari IAU #6903 e #6899: z.luca81@libero.it AVVISO AI LETTORI Serate in Chat su #astronomia Ecco le date dei primi tre appuntamenti di queste interessanti serate tra astrofili: 6 Settembre Il sole 13 Settembre Le eclissi solari 20 Settembre Gli spettri delle stelle Vi ricordo che il calendario potrebbe essere modificato nel tempo per questo vi ricordo di visitare in maniera periodica il sito http://astrofili.org/~chat/ invece per avere informazioni più precise sulle serate mandate una mail direttamente a Cammarata Saverio all'indirizzo saverio@astrofili.org . Saverio Cammarata Astroemagazine
  • 17. 17 SITO DEL MESE a cura di Luca Zanchetta z.luca81@libero.it STUDENTS FOR THE EXPLORATION AND DEVELOPMENT OF SPACE Il sito che questo mese vi proponiamo, si presenta davvero Ad attirare l'attenzione prima di ogni altro oggetto, è una denso di contenuti. Armatevi dunque di carta e penna (o casella a scorrimento, all'interno della quale sono presenti anche solo limitatevi ad impugnare un mouse ed inserire il una serie di nominativi, corrispondenti alle sezioni di SEDS collegamento fra i preferiti); in esso potreste trovare molto sparse per il globo. Muovendosi poi con il mouse ed più di quanto cerchiate!!! esplorando rapidamente il menù principale, appare subito "SEDS, Students for the Exploration and Development of evidente la mole di informazioni proposte: la struttura Space", questo il suo nome, è un'interessantissima iniziativa ipertestuale è organizzata per settori, dei quali il più ricco, relativa alla divulgazione scientifica, gestita e creata da un "Astronomy", contenente ben 13 sottounità ciascuna gruppo di studenti statunitensi e sorta nel 1980 con il concepita per essere una pagina web sostanzialmente patrocinio di MIT ed Università di Princeton. L'associazione autonoma. è costituita da un insieme di pagine presenti in istituti di tutto il mondo, organizzate secondo una struttura gerarchica cui fa capo www.seds.org, sito gestito ed ospitato dall'Università ASTRONOMY ASTRONOMY dell'Arizona. Tra queste, dedi- Andiamo ad esplorarne i contenuti. cate ad esempio al- la fisica dei pia- neti, ad oggetti LA HOME PAGE deep-sky, all'eso- Avuto accesso all'home page, il primo impatto può non essere biologia ecc..., entusiasmante, a causa di una struttura grafica essenziale, alcune spiccano scarna, fin troppo povera per le potenzialità del sito. per essere parti- colarmente ricche e complete; "Nine Planets Solar Sy- stem Tour", per iniziare, cui si può Fig.2 La locandina del SEDS accedere con un "click" alla prima voce del menù, espone un ricco insieme di dati, riguardanti non solo la fisica dei pianeti, come suggerisce il titolo, ma del nostro sistema solare in genere (satelliti, pianetini, comete...), per giungere sino al mezzo interplanetario, allo spazio esterno (fascia di Kuiper, nube di Oort), addirittura ad altri sistemi planetari. In sostanza un vero e proprio tour, per l'appunto, attraverso le conoscenze scientifiche, storiche e mitologiche relative agli oggetti astronomici a noi più prossimi. La pagina, gestita da Bill Arnett, è anche dotata di "mirror sites", siti alternativi, tramite i quali è possibile accedere a copie della medesima produzione, dislocate in zone del pianeta lontanissime le une dalle altre; un elenco di tali URL è disponibile in appendice al sito, assieme a molte altre utilità. Ben tre sono inoltre i database di oggetti celesti inseriti nell'home page: Ngc 2000 Browser, Messier Deep-Sky Catalog e The Web Nebulae. La prima di queste tre sezioni si occupa di fornire al navigante un completo atlante astronomico interattivo, relativo agli oggetti del profondo cielo presenti nel catalogo di Messier (M), di Dreyer (NGC) e nei suoi supplementi "Index Catalogue" (IC ed IC II). Inserendo semplicemente il codice di catalogazione dell'oggetto desiderato, è possibile ottenere una sintetica tabella che descrive i caratteri fondamentali dell'oggetto ed un collegamento ipertestuale ad un sito presso cui è disponibile l'immagine relativa, tratta dalla "Digitalized Sky Survey" (DSS). Da non trascurare, infine, la breve sezione tematica degli onnipresenti links, contente riferimenti ad alcune tra le migliori produzioni analoghe realizzate nella Fig.1 La schermata principale del sito SEDS.org. Evidente la grande rete. vastità del suo menù. Astroemagazine
  • 18. 18 Fig.3 Un esempio delle pagine prodotta da "Nine Planets Solar System Tour"; in questo caso il soggetto è Giove. Da segnalare è anche la pagina dedicata al celeberrimo i dati fisici e geocentrici salienti, le principali strutturazioni catalogo Messier, contente affascinanti fotografie e morfologiche ed una sintetica descrizione degli oggetti descrizioni dei 110 oggetti, nonché una breve storia della loro presentati. Scorrendo la pagina, appaiono infine delle catalogazione. Splendida l'immagine di apertura, la quale, pur miniature, inserite in vece delle rispettive gigantografie per priva di utilità pratica, raccoglie in un unico "poster" tutto il non appesantire il collegamento; cliccando in corrispondenza catalogo, con un immenso valore estetico; di essa una di ciascuna di esse, è infatti possibile ottenere le immagini versione più ampia è disponibile cliccando sul rispettivo complete, che pur raggiungendo dimensioni medie non collegamento presente in "Other Options"; una vera chicca! eccessivamente consistenti, si rivelano di assoluto splendore. Chiude la serie dedicata al profondo cielo "The Web Ancora una volta il tocco estetico di Bill Arnett. Nebulae". Sotto questa dicitura si cela la catalogazione Particolarmente affascinante anche il settore relativo digitale delle più famose, interessanti e spettacolari all'esobiologia, contenente un'efficace descrizione di storia, formazioni celesti nebulari, eseguita con attenzione speciale metodo e stato attuale del celeberrimo progetto SETI, pur se alla raccolta fotografica e CCD; in apertura, si possono notare presenti anche solo come link. Un'utilità, questa, comunque Fig.4 Alcune immagini di M16 tratte da differenti unità di SEDS.org. Astroemagazine
  • 19. 19 di riferimento per i non Se in questa marea di addetti ai lavori, data la informazioni non semplicità delle trattazioni sapete più come e la completezza della orientarvi, non c'è che panoramica gettata sulle da inserire la parola principali fonti informative chiave nella relativa in materia. Molto interes- casella a fondo santi e sicuramente da pagina; il motore di citare anche le sezioni ricerca esplorerà per dedicate all'impatto della voi. cometa Shoemaker-Levy 9 Per maggiori infor- su Giove, la finestra mazioni sul progetto, sullo Hubble Space sono dispo-nibili nel Telescope, l'impressionante sito tutti i pagina dei links "Hot Topics", collegamenti relativi a suddivisa per categorie e per fianco del menù singoli argomenti. principale. Agli autori di SPACE www.seds.org vanno i ringraziamenti della Pur più ristretta della redazione. precedente area tematica quanto ad estensione (fatto palesemente riscontrabile anche solo osservando il menù), la sezione dedicata all'esplorazione spaziale ed all'astronautica si rivela densa di argomenti, a cominciare da "Space Images Archive". In questo settore sono ancora una volta le immagini a farla da BIBLIOGRAFIA WEB padrone, in una raccolta accuratamente organizzata e SEDS home page: http://www.seds.org classificata, i cui argomenti spaziano dalle immagini del Sole More about SEDS: http://www.seds.org/seds alla cosiddetta "Space Art", dalle navicelle spaziali ai What is SEDS?: http://www.seds.org/seds/aboutseds.html "Supercomputer"; è anche attivo un servizio di ricerca per SEDS FTP site: ftp://ftp.seds.org/ parole chiave, davvero utile per districarsi. National SEDS newsgroup: news:///bit.listserv.seds-l Continuando il nostro percorso, possiamo poi imbatterci nella Local UA SEDS newsgroup: pagina di Jeffrey A. Blanchard intitolata "Space Research and news://news.arizona.edu/uofa.group.seds Tecnology Transfer", ampia ed articolata, dedicata alla Space Images Archive: http://www.seds.org/images/ presentazione (rivolta tendenzialmente al grande pubblico) Space Technology Transfer: delle ricadute civili conseguenti ai programmi spaziali. http://www.seds.org/technology/ Strutturate in maniera reciprocamente opposta, sono da Mars Exploration Page: ricordare anche le pagine dedicate rispettivamente alla Luna e http://www.seds.org/~spider/mars/mars.html a Marte: la prima contiene brevi paragrafi in grado di Lunar Resources: http://www.seds.org/~rme/lunar.html riassumere, con trattazioni a volte non elementari, buona Shuttle Schedule: http://www.seds.org/~spider/shuttle/ parte degli aspetti inerenti la sua esplorazione, le risorse shusche.html ottenibili ed i possibili impieghi del nostro satellite naturale a Nine Planets Solar System Tour: fini scientifici. Per contro, "Mars Exploration Page" contiene http://www.seds.org/nineplanets/nineplanets/nineplanets.html una quantità vastissima di links, il cui scopo è consentire Messier Deep-Sky Catalog: http://www.seds.org/messier/ l'approfondimento delle singole tematiche. Best of the Space Telescope: http://www.seds.org/hst/ Interessante infine anche la pagina "Shuttle Schedule", nella The Web Nebulae: http://www.seds.org/billa/twn/ quale vengono esposti i piani di lancio delle missioni Shuttle NGC 2000 Browser: non ancora effettuate, da qui al 2001. http://www.seds.org/~spider/ngc/ngc.html SETI: The Search for Extra-Terrestrial Intelligence: INOLTRE... http://www.seds.org/~rme/seti.html Comet SL9 Archive: http://www.seds.org/sl9/sl9.html Le risorse del sito non si esauriscono tuttavia qui; SEDS Hot Topics: http://www.seds.org/galaxy/hottopics.html possiede infatti, oltre a ben due newsgroup, anche un sito Ascending Node Newsletter: http://www.seds.org/node/ FTP ed un interessantissima rubrica, "Ascending Node", Astronomy Software: presso cui vengono pubblicate notizie aggiornate di scienza e http://www.seds.org/billa/astrosoftware.html tecnologia. E' possibile anche sottoscrivere la mailing list Orbiting Astronomical Telescopes: relativa, semplicemente inviando un messaggio contenente http://www.seds.org/~spider/oaos/oaos.html come corpo "subscribe anode" al seguente indirizzo internet: The World's Largest Telescopes: Majordomo@seds.org. Periodicamente verrà inviata anche la http://www.seds.org/billa/bigeyes.html versione e-mail delle news presentate nel web. Concludiamo il nostro itinerario con le utilità di "Resource Luca Zanchetta è nato nel 1981 a Treviso, dove vive e studia. Da Guides", delle quali mi limito a consigliare "Astronomy anni si interessa di fisica ed astronomia, con particolare Software", “Orbiting Astronomical Telescopes” e "The attenzione verso le dinamiche del collasso stellare; partecipa World's Largest Telescopes", ricche di curiosità ed elementi all'attività dell' A.A.T. (Associazione Astrofili Trevigiani), ed è utili. contattabile al seguente indirizzo internet: z.luca81@libero.it Astroemagazine
  • 20. 20 OSSERVAZIONI Osservare I domi lunari possono essere spiegati come rigonfiamenti del suolo, causati dall'intrusione a bassa profondità del IL DOMO DI magma che non è riuscito ad effluire in superficie. Le caratteristiche geologiche dei domi e le tecniche di osservazione KEPLER sono state esposte in alcuni nostri lavori recenti, che sono riportati in bibliografia. Ricordiamo che l' osservazione dei di Raffaello Lena gibbidomine@libero.it domi necessita di luce radente; in e Piergiovanni Salimbeni Thedreamland@libero.it tale condizione sarà visibile la loro ombra curvilinea. Kepler è un interessante cratere di impatto visibile al C omincia da questo numero della rivista una rubrica dedicata ai domi lunari, principale campo di studio decimo giorno di lunazione. Appena a nord-ovest di del nostro gruppo il Geologic Lunar Researches Kepler è facilmente osservabile un domo di 14 km. group, che vi invitiamo a visitare alla pagina web Esso è localizzato ad una longitudine di 39.04 ° W e ad una latitudine di 8.04° N. http://digilander.iol.it/gibbidomine Se le condizioni di illuminazione sono favorevoli è possibile osservare una depressione centrale sulla Siamo convinti che numerosi astrofili potranno trovare sommità. Segnalazioni di questo tipo sono giunte da chi elementi utili per l'approfondimento di queste strutture scrive e da una immagine registrata da Badalotti (vedi fig lunari ed apprendere una metodologia di indagine che il 1,2,3). GLR ha sviluppato nel corso della collaborazione con Segnalazioni analoghe sono giunte dall'ALPO. Per l'ALPO. esempio, Craig MacDougal in una sua nota sul domo L'aver scelto questo mezzo di comunicazione On Line ha riporta (april, 6, il preciso significato di rivolgersi, in maniera capillare, a giugno, 1990 5.16 futuri ( e speriamo convinti) astrofili che intendono UT) testualmente : avvalersi di un programmo osservativo specifico. the depression is In questa nota, pertanto, intendiamo fornire una guida more of a small flat sistematica all'osservazione di un domo, in modo da spot. agevolare il lettore ad individuare la struttura e studiare le Questo dettaglio è sue caratteristiche fisiche, sia con metodi visuali che ben visibile dall'im- CCD. Saremo lieti di ricevere le vostre osservazioni che magine processata saranno inserite e commentate nei prossimi numeri di (Fig 3,4). astroemagazine e , in caso di particolare interesse, Recentemente sono utilizzate anche nei nostri reports. apparse su alcune Ricordiamo che i domi lunari si presentano come riviste delle note bassorilievi cupoliformi e, quindi, differenti dagli ordinari riguardanti un parti- rilievi collinari, la cui forma è generalmente più colare rilievo com- irregolare. I domi lunari vengono in genere associati a Fig. 4 Immagine in negativo del plesso localizzato a piccoli vulcani a scudo e, a volte, è osservabile la –la Fig. 3 nord-est di Kepler, presenza di un craterino sommitale. In alcuni casi, i domi cioè a longitudine di Fig.1 Piergiovanni Salimbeni -30 novembre 1998 alle 19.20 UT SCT 200 mm f/10 at 400 x seeing II Antoniadi; Fig.2 Raffaello Lena- 26 aprile 1999 alle 21 UT. SCT 250 mm f/10 at 278x seeing II Antoniadi april 26 1999 (21 UT) Fig.3 Francesco Badalotti elaborazione del domo di kepler ripresa con SCT 250 mm f/10 Astroemagazine
  • 21. 21 Fig 5 Francesco Badalotti- 14 agosto 1997 alle 23,10 UT- SCT 250 mm f/10 e videocamera videosys. 38.16°W e latitudine di 9.15° N. Essa è una struttura particolarmente appariscente come evidenziabile da alcuni frames di Badalotti (Fig. 5). Evidenti alcune differenze di albedo. Questo rilievo non è un domo perchè, grazie ad una serie di osservazioni condotte dal GLR group: 1) In luce radentissima compare un'ombra a punta molto estesa, tipica cioè di un apparato collinare più alto (fig 6) avente quindi una pendenza piu' pronunciata; 2)Esso è ovale con un rapporto assemaggiore/asseminore> 2. Precisiamo, infatti, che l'ALPO non considera un domo una struttura il cui rapporto tra gli assi è >2 e la pendenza media (slope), ricavabile dall'estensione delle ombre, sia Fig. 6 Piergiovanni Salimbeni - 15 febbraio 2000 alle maggiore di 5°. 20.30 UT (SCT 200 mm f/10 a 200x seeing II Tale rilievo è un punto alto, probabilmente parte del Antoniadi bordo di un cratere ricoperto dalla lave, così come il Mons Piton è il punto alto di uno degli anelli interni del Raffaello Lena , insieme a Piergiovanni Salimbeni, ha bacino Imbrium. fondato il Geological Lunar Researches Group un gruppo di L'apparenza non è pronunciata anche a causa della studio lunare che si avvale della partecipazione di astrofili probabile copertura dovuta alle ejecta originate italiani ed esteri. dall'impatto che portò alla formazione di Kepler. Il campo di azione del GLR group è lo studio dei domi lunari, caratteristiche geologiche e interpretazioni di Bibliografia presunte anomalie (TLP). Ha pubblicato articoli per Coelum, Nuovo Orione, - I domi lunari, Nuovo Orione,Numero 093 di FEB 2000- Astronomia UAI e, recentemente, Pagine040-043 collabora con l'ALPO con la - I misteriosi rilievi di Tolomeo, Nuovo Orione, Numero quale ha in corso di pubblicazio- 097 di GIU 2000- Pagine 054-057 ne una serie di articoli. - Disegnare il paesaggio Lunare, Nuovo Orione , Numero Chiunque può partecipare alle 089 di OTT 99 - Pagine 052-057 attività GLR. -Reports sul GLR group http://digilander.iol.it/gibbidomine Email gibbidomine@libero.it sito web GLR http://digilander.iol.it/gibbidomine Astroemagazine
  • 22. 22 NOTIZIARIO La Supernova 2000cr in NGC 5395 di Marco Migliardi e Alessandro Dimai L ’andava ripetendo da mesi, anche in ci siamo detti alle 22,30, appena iniziato immagini di confronto non erano il quelle lunghe settimane di maggio a fotografare le prime galassie e aver massimo; solo la nostra foto del 3 giugno piene di pioggia e di nuvole, durante constatato che il seeing era ottimo. Ma in ci confortava perché non vi scorgevamo le quali l’osservazione del cielo era realtà non abbiamo neppure dovuto nessun oggetto puntiforme. Stacchiamo diventato un pallido ricordo. Ormai gli aspettare troppo. Una ventina di allora il collegamento con il Col Drusciè credevano in pochi, ma lui, Alessandro immagini ed era già il turno delle e cominciamo la ricerca su Internet. (Dimai, n.d.r.) rimaneva sicuro di sé: bellissime galassie interagenti Dapprima, come d’abitudine, cerchiamo “Prima di luglio ne scopriamo un’altra, ngc5394/5395. Erano 22 notti che non le un po’ di immagini nel mega archivio vedrete”. Il nostro tesoriere, nonché controllavamo e il nostro programma astronomico di astrofili.org, ma neanche anima dell’Associazione astronomica osservativo ce le metteva oramai in cima il Palomar ci dà immagini convincenti e Cortina, ha molte virtù, ma una prevale alla lista: in fin dei conti ce l’eravamo allora continuiamo la ricerca finché non su tutte: è un uomo di parola. E ci piace detto altre volte che in quelle galassie era arriviamo nel sito di un’Università pensare che l’abbia appositamente fissato facile veder scoppiare una supernova e coreana dove troviamo una magnifica lui quell’appuntamento del 25 giugno con quindi la nostra survey era immagine a tutto schermo di ngc5395 la supernova 2000cr che, scoppiata 150 particolarmente frequente e attenta. (vedi Fig.1 in basso) e i nostri cuori si milioni di anni prima, è giunta a Come abbiamo visto apparire le due aprono: nessun oggetto puntiforme e mostrarsi per la prima volta agli occhi un galassie sul monitor del PC c’è stato stellare è presente in quella zona HII. po’ assonnati del buon Dimai e del subito un sussulto perché il Vickers non Partono allora i messaggi al CBAT per la sottoscritto. I quali, dopo mesi, stavano ce lo mostrava quel puntino di sedicesima segnalazione, all’ISN-Alert per sol- facendo insieme le loro osservazioni da magnitudine un po’ più a nord del nucleo. lecitare indagini spettrografiche, agli casa, approfittando delle famiglie in L’ancora presunta supernova si trovava amici per chiedere conferme. E poi, che vacanza. “Stanotte facciamo tutto un tiro” però in una zona HII piuttosto densa e le fare? Bisogna solo aspettare, ma non è Fig.1 L’immagine disponibile presso il sito internet dell’Osservatorio del Col Drusciè. Nei due riquadri la galassia ospite è mostrata prima e dopo dell’ esplosione della SN 2000cr. Astroemagazine
  • 23. 23 neanche l’una e l’emozione non ci Filippenko A. Coil e D. Leonard, sorbimento centrata a 487 nm dovuta al farebbe certo più dormire. E allora tanto dell’Università della California a ferro ionizzato (FeII), con due distinti vale continuare le nostre osservazioni e Berkeley, non indica delle chiare righe in minimi a 480 e 493 nm. cercare, nel nostro piccolo, di imitare emissione dell’Hα, ma delle righe in Lo spettro è stato quindi interpretato di Puckett che un paio di mesi fa riuscì a assorbimento a 637 nm, caratteristiche tipo Ic nei primissimi istanti seguenti scoprire due supernovae nella all’esplosione, simile a stessa notte; l’alba però arriva quello della SN1987M in troppo presto e ci impedisce NGC2715. La pro- di emulare il bravo Tim. genitrice della SN2000cr Controlliamo la posta prima era quindi un astro di andare a letto e troviamo massiccio che ha perso, a già dei messaggi incorag- causa dell’intenso vento gianti, soprattutto uno di stellare o per la presenza Bishop che, non sapendo che di una compagna vicina, l’avevamo già fatto, ci gli strati esterni di consigliava caldamente di idrogeno ed elio. inviare la segnalazione al La scoperta di una super- CBAT. Poi tre ore di sonno e nova come la SN2000cr, ancora un controllo alla nelle primissime fasi del posta. Tre messaggi: Dan fenomeno esplosivo, pare Green, Hitoshi Yamaoka e sia di importanza rile- Weidong Li del LOSS. Apro vante per lo studio della subito quest’ultima mail e le dinamica della forma- prime parole fanno partire zione stellare nelle galas- immediatamente un urlo sie interagenti. In questi liberatorio: “Here is a report oggetti, infatti, sembra of the confirmation of the SN che la formazione di in NGC 5395.” aggiungendo stelle giovani di grande che, nella loro ultima massa sia stimolata osservazione del 21 giugno, Fig.2 Un’altra bella immagine di NGC 5395, la galassia ospite dall’intera-zione mareale l’astro non era presente. La della sn2000cr delle due galassie; si supernova era quindi stata dell’Hα ad una velocità di espansione di formano cioè delle colta negli attimi immediatamente 9.000 km/sec. Sono poi presenti delle regioni in cui migliaia di nuove giganti seguenti all’esplosione; la sua immagine, ampie righe in assorbimento ad una azzurre evolvono rapidamente allo stato di diciassettesima magnitudine, aumentò lunghezza d’onda di 613 nm, imputabili di supernovae, innescando un nei giorni seguenti di circa una al Silicio ionizzato (SiII) ad una velocita meccanismo a catena di formazione di grandezza. Una prima analisi spettrale la d’espansione di 11.000 km/s. Infine è nuove stelle dalla compressione del gas classificò di tipo II, ma un secondo stata registrata una ampia zona d’as- interstellare. spettro eseguito da T. Chornock, A. Per collaborare con ... Astroemagazine la prima e-zine astronomica italiana Cosa serve per entrare nella redazione di Astroemagazine? q Competenza astronomica e/o scientifica generale q Passione per l'astronomia q Tanta voglia :-) q La Consapevolezza che questa scelta ti cambierà la vita :-() Quali sono le condizioni? Scrivere uno o più articoli ogni 1-2 mesi, oppure se possiedi particolari doti grafiche o di impaginazione HTML puoi dare una mano alla realizzazione tecnica del sito. Come posso partecipare? Rivolgersi al Direttore Tecnico Damiano Trisciani scrivendo all’indirizzo damiano@astrofili.org Se non vuoi prenderti l'impegno di unirti al gruppo in modo continuo, puoi partecipare ugualmente inviandoci il tuo articolo collegandoti sul web alla pagina http://www.astrofili.org/astroemag/collaborare.htm. Astroemagazine