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Dedicato a soci Senior che tanto ci hanno insegnato ….
60 anni insieme…
…..in sintonia con ARI Verona !
D-STAR Verona
IR3DB ( ex IR3UQ )
.
www.ariverona.it Il Presidente ARI Verona
IW3HXO
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Come funziona rev 1.0 -
Conversione A/D & D/A
CODEC
SCHEMA di MODULAZIONE ( GSMK )
COMPARAZIONE con altre modulazioni
PROTOCOLLO
I PARAMETRI per l’ instradamento
ALCUNI ESEMPI ( sperimentazioni )
Visione generale rev 1.0 -
CENNI STORICI
Le CARATTERISTICHE del SISTEMA
I RIPETITORI
GLI APPARATI
La RETE ( net e wireless )
“ IR3DB B” D-STAR VERONA
Come si utilizza- rev 1.0 -
ESEMPI di CONFIGURAZIONE
( IC-2820 / IC 91/92 )
 La programmazione degli apparati per
le comunicazioni digitali D-STAR -
Applicazioni con il pc , qualche
esempio :
 D- RAT
 D-query
 D-STARlet
Applicazioni GPS
 cenni D-prs
Autocostruzione e sviluppi hardware
qualche esempio :
 *
 *
Aggiornato il 09-jan-2011
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Visione generale
CENNI STORICI
– 1998: JARL viene incaricata dal governo Giapponese
di studiare un protocollo “digitale”
– 2001: presentazione standard D-Star
– 2002: ICOM accetta di costruire apparati
– Dic. 03: Ver 1.0: Utenti e apparati singoli
– Gen.05: Ver 1.1: Introduzione Gateway
– Mag.06: Ver 1.2: Ripetitori VHF/UHF/SHF
- 5 FEBBRAIO 2008 avvio sperimentazione D-STAR VERONA IR3DB B
- Giugno 2007 avvio sperimentazione D-STAR ARI
ad iniziare dalla dorsale del Veneto orientale
- SETTEMBRE 2010 Operativo IR3DB D-STAR da Sede sezione ARI VERONA
-10 SETTEMBRE 2009 installazione sperimentale 1.800 mt
Rifugio Primaneve Monte Tomba ( VR )
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Installazione sistema D-STAR - IR3DB
5 Febbraio 2008 presso la sede della sezione ARI “ G. Faccioli “ Verona
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
3 SETTEMBRE 2009 installazione sperimentale 1.800 mt
Rifugio Primaneve Monte Tomba ( VR )
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• Trasmissione contemporanea di Voce e Dati
• Migliore qualità ed efficienza spettrale
• Protocollo open source della JARL
• Modulazione GMSK
VANTAGGI
per MIGLIORARE il SISTEMA
• Programmare correttamente gli apparati
• Ottimizzare i programmi applicativi per la gestione dei gateway
• Ottimizzare gli impianti di alta frequenza per le trasmissioni digitali
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• in 1,2 Ghz: dev. 130 Khz (DD)
• in 10 Ghz: dev. 10,5 Mhz (DD)
-DV: voce con 4,8 Kbps (effettivi 3,6 Kbps)
e dati a 1.200 bps in banda 144 e 430 Mhz
TEMPO di RITARDO TX & RX : 100 ms con voce
50 ms con dati
- DD: dati a 128 Kbps in banda 1,2 e 10 Ghz
Occupazione di banda :
• in 144/430 Mhz: 6.25 kHz
Spaziatura canale ~ 10 kHz
Codifica: AMBE 2020 a 2,4 kbps FEC a 3,6 Kbps
Occupazione di banda :
• in 1200 MHz : 130 kHz
Spaziatura canale 200 kHz
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Occupied Band-width @ 3dB -6.25 kHz
Channel Spacing ~ 10 kHz
Occupied Band-width @ 3 dB –130 kHz
Channel Spacing ~ 200 kHz
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
DATI
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CONFRONTO : D-STAR PACKET
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IL SISTEMA
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IL SISTEMA
OM
RTX DV o DD
RIPETITORE DD tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo B ( 70 cm )
RIPETITORE DV tipo C ( 2 mt )
RADIO LINK per collegamento fra
ripetitori ( 5 / 10 GHZ )
GATEWAY ( ADSL )
PC
Collegamento via RADIO
Collegamento a INTERNET
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IL SISTEMA
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GLI APPARATI
DV
DV
DD
DV
DV
DV
DV
DV
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VISIBILITA’ in INTERNET
www. d-starusers.org
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ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Esempio del TRENO : STAZIONE di PARTENZA / STAZIONE di DESTINAZIONE
Eventualmente per andare a visitare UNA PERSONA residente in un’ altra città
( le informazioni vengono “ distribuite” sulle carrozze – ES una classe in gita ?
ogni carrozza deve avere l ‘ indicazione da dove parte e dove deve arrivare
Inoltre contiene l’ indicazione a chi appartengono le informazioni ( mittente )
( cioè chi le trasmette e a chi sono destinate )
Le informazioni – es. la VOCE – vengono :
1° convertite in formato binario ( digitale )
2°aggregate in sequenza ( di lunghezza prestabilita di bit ) cioè “pacchettizzate”
COME FUNZIONA
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100 milli Secondi per DV
COME FUNZIONA
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•La voce viene convertita in digitale
•I dati binari vengono compressi e organizzati in “pacchetti”
•Nei “pacchetti” ( sequenze dei dati “voce” ) vengono inseriti i DATI di
IDENTIFICAZIONE e DESTINAZIONE per l’ instradamento in rete ( importante per i
ripetitori collegati in gateway )
•Il segnale risultante è pronto per essere inserito nello schema di modulazione
GMSK e successivamente modulare una portante ( VHF / UHF – 1.2 GHz )
ATTENZIONE ai RITARDI - tempi di attesa – dovuti al CONVERTITORE / CODEC etc..
+ ritardo internet nei collegamenti GATEWAY
IN TRASMISSIONE
IN RICEZIONE
•Le informazioni contenute nei “pacchetti” vengono separate ( voce e dati )
•I dati binari relativi alla VOCE vengono convertiti da digitale in formato analogico
•I dati binari relativi ai “messaggi” vengono utilizzati dal RTX e/o visualizzati ( es. RX
Msg.)
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Modulatore GMSKConvertitore A / D
UR Call My Call RPT1 RPT2
Dati “personali “ da inserire nei “pacchetti”
PACCHETTI
ASSEMBLATI
Segnale audio
convertito in
formato binario
CODEC
COME FUNZIONA
in TRASMISSIONE
CATENA di TRATTAMENTO
del SEGNALE
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COME FUNZIONA
CODEC COdificatore - DEcodificatore
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CODEC
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Voice Encoding Utilizes Digital Voice Systems
AMBE 2020 Chip
CODEC
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
RPT 2 RPT 1 CQCQCQ IZ3ATU 2820
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
RPT 2 RPT 1 CQCQCQ IZ3ATU 2820
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
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Utilizzo contemporaneo di voce e dati
Instradamento delle chiamate è univoco e
automatico
Autorizzazione all’uso
•Utilizzo solo di stazioni note
•Accessi non desiderati non effettivi
Routing
•Struttura cellulare
IL PROTOCOLLO
I vantaggi
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Operating Frequency
Configuration Simplex or Duplex
Mode FM or DV
MyCall Source Call sign
UrCall Destination Call
Sign
Rpt 1 1stRepeater
Rpt 2 2ndRepeater
RPT2 RPT1 URcall MYcall
PER “INSTRADARE CORRETTAMENTE E LE
INFORMAZIONI SI DEVE PROGRAMMARE
NELL’ APPARATO I SEGUENTI 4 PARAMETRI :
Es. Configurazione per chiamata
su ripetitore locale
MyCall : NOMINATIVO
UrCall : CQCQCQ
Rpt 1 : IR3DB B
Rpt2 : NOT USE *
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GMSK
Gaussian Minimum Shift Keying
MODULAZIONE GMSK
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Comparazione con analizzatore di spettro fra modulazione GMSK e FM
Analisi del segnale di BF con Spectran tramite scheda audio
Analisi del segnale di BF con Spectran tramite scheda audio
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Misure su apparati IC 91 - Visualizzazione della modulazione GMSK
Laboratorio misure I3VHF Ciro Mazzoni - Verona
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Misure su apparati IC 91 - Visualizzazione della modulazione GMSK con segnale DTMF
Laboratorio misure I3VHF Ciro Mazzoni
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Quando il SEGNALE in antenna soffre di QSB , varia di intensità in continuazione
e/o diventa improvvisamente troppo basso ( anche di poco sotto la soglia minima )
TUTTA la CATENA di TRATTAMENTO del SEGNALE
INTERROMPE l’ ATTIVITA’ di CODIFICA e/o DECODIFICA
Il riavvio di questa attività ha un tempo ben prestabilito
( 100 mSec per il DV e 50 per il DD )
Al di sotto del livello “minimo” non si ascolta più nulla ,
cioè si arresta il processo di conversione
Nella finestra di “incertezza ( molto stretta ) “ fra segnale sicuro e costante nel tempo
e segnale insufficiente , si potrà UDIRE l’ effetto “VOCE di PAPERINO “ ( espressione
coniata da I3IVP – Marino Ari –Mestre Venezia )
Forse è improprio affermare genericamente che per garantire una ricetrasmissione in
modalità D-STAR sia necessaria maggiore potenza di trasmissione
Sicuramente è necessario un segnale di intensità e fase costante e che per tutta la
durata del QSO non scenda mai al di sotto della soglia minima – questa regola vale
anche per i QSO via ripetitore D-STAR
ALCUNE CONSIDERAZIONI
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• RPT1: nominativo ripetitore locale
8 caratteri( Es. IR3DB B ) ( la lettera B è in 8° posizione )
• RPT2: nominativo rpt destinazione o Gateway
8 caratteri (Es. IR3DB G) ( la lettera G è in 8° posizione )
RPT2 RPT1 URcall MYcall
4 PARAMETRI
• Mycall: fino a 8 caratteri
• URcall: nominativo ricercato
o CQCQCQ
o “ / nominativo RIPETITORE ricercato”
( completo di carattere che indica la PORTA di USCITA in OTTAVA posizione
A 1.200 MHz o B UHF o C VHF
MAX 8 caratteri
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SIMPLEX - locale
RIPETITORI
CROSS BAND /
RIPETITORI COLLEGATI
Via RADIO LINK ( 5-10 GHz )
RIPETITORE LOCALE
RIPETITORI COLLEGATI
ALLA RETE INTERNTET
GATEWAY
OM “ A “
OM “ B “
Possibili tipologie di collegamento
OM
RTX
RIPETITORE DD tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo B ( 70 cm )
RIPETITORE DV tipo C ( 2 mt )
RADIO LINK per collegamento fra
ripetitori ( 5 / 10 GHZ )
GATEWAY ( ADSL )
PC
Collegamento via RADIO
Collegamento a INTERNET
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Rete Internet
OM 1
OM 5
OM 4OM 3
GATEWAY
PC
RTX
RTX
RTX
PC
RIPETITORE DV B
LINK
OM 2
RTX
RTX
DV tipo B
DV tipo C
GATEWAYDV tipo A
GATEWAY
PC
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TIPO di CHIAMATA UR call RPT 1 call RPT 2 call Note & commenti
Su Ripetitore locale CQCQCQ IR3DB B NOT USE* Chiamata su ripetitore
locale porta B ( UHF )
Su Ripetitori locali
equipaggiati con più bande
CQCQCQ IR3UEF B IR3UEF A Chiamata su ripetitore
locale dotato di 2 porte in
UHF ( porta B
e 1,2 GHz porta A )
Verso ripetitore remoto non
collegato al gateway ma in
rete via radiolink
( nb : attualmente non ci sono
ripetitori collegati via LINK )
CQCQCQ IR3DB B IR3UEF B ( RPT 1 ripetitore di
partenza –
RPT 2 ripetitore di arrivo )
Verso ripetitore remoto
collegato al GATEWAY
/F1ZPL B IR3DB B IR3DB G Chiamata generale su
ripetitore F1ZPL - porta B
( UHF )
Verso NOMINATIVO
specifico
Es. K1JT IR3DB B IR3DB G Chiamata specifica :
attenzione il sistema
impiega anche 10/15
minuti – viene interrotto il
QSO sul ponte dove è
registrato il destinatario
ESEMPI di INSTRADAMENTO della CHIAMATA
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NOT USE * IR3DB B CQCQCQ IZ3ATU 2820
IR3DB G IR3DB B /F1ZPL B IW3HXO IC92
IR3DB G IR3DB B K1JT IZ3MEG 2820
CHIAMATA GENERALE su RIPETITORE LOCALE IR3DB – porta B
CHIAMATA VERSO RIPETITORE REMOTO F1ZPL – gateway
CHIAMATA VERSO NOMINATIVO SPECIFICO - gateway
RPT2 RPT1 Ur Call My Call
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CHIAMATA GENERALE SIMPLEX – QSO SENZA RIPETITORE
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Utilizzare la modalità GATEWAY solo quando si è
sicuri di averne compreso il funzionamento
complessivo .
Questa funzionalità impegna molte risorse ( traffico
dati della rete – server al quale è collegato il
ripetitore di zona , etc.. )
MAI TRASMETTERE con ATTIVO nell’ apparato, in
RPT2 il parametro RIPETITORE di ZONA con la porta
G ( Es. RPT2 : IR3DB G ), si rischia di impegnare il
server gateway di zona per nulla, anche per un
QSO locale dove è sufficiente il solo RIPETITORE
ALCUNE CONSIDERAZIONI
…. QUALCHE SUGGERIMENTO UTILE !
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Qualche consiglio per non “congestionare” il
traffico GATEWAY in previsione di una crescita
degli utilizzatori del sistema :
Prima di usare la funzionalità GATEWAY (RPT2)
è buona norma individuare con precisone il
ripetitore e la porta di PARTENZA ( RPT1 ) e la
DESTINAZIONE ( Urcall )
• Assegnare intervalli di tempo troppo brevi
per l’ invio automatico dei dati di posizione
GPS-A
•Utilizzare intensamente chiamate a SINGOLO
NOMINATIVO poichè vanno a interrompere
QSO su I ponti ripetitori “remoti”
ALCUNE CONSIDERAZIONI
... da EVITARE !
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UR Call : /IR3UEF B
RPT 1 : IR3DB B
RPT2 : IR3DB G
Chiamata generale Ripetitore IR3UEF ( porta UHF )
Tramite ripetitore locale IR3DB con funzionalità di
collegamento GATEWAY via internet attivata
In questo modo si è sicuri di :
•NON INTERROMPERE il QSO sul ripetitore remoto,
•Da dove si PARTE e dove si ARRIVA
ALCUNE CONSIDERAZIONI
….UN BUON ESEMPIO !
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ALCUNE CONSIDERAZIONI
….QUALCHE NOVITA’ !
Alla pressione del tasto PTT, contrariamente a quanto
accade nei normali apparati, viene inviata
immediatamente la serie di informazioni di protocollo tra
cui: My Call – UR Call – RPT1 e RPT2
Se il PTT non viene premuto per almeno 2/3 secondi il
TX non riesce ad inviare la stringa completa, il ripetitore
NON risponderà quindi con il classico BIP, ma si vedrà solo
il segnale della portante del ripetitore sullo S-Meter.
Se i dati vengono riconosciuti correttamente dal
ripetitore, dopo alcuni secondi comparirà sullo s/meter il
segnale e il msg del ripetitore.
Il “BIP” ascoltato conferma che i dati sono stati ricevuti
dal ripetitore in modo corretto .
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
D-PRS
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
ARI RE - 16 Febbraio 2008 disinnesco ordigno bellico – utilizzato per
la prima volta D-STAR con IR3DB per servizi operativi R.E.
D-PRS
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D-PRS
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Il team D-STAR ARI Verona
IZ3KEO IK3MAB IW3IHJ IZ3HPH IZ3ATU IZ3MEG IW3HXO
www.ari.verona.it
nuovo web www.ariverona.it
Sperimentazione D-STAR VERONA
Iniziata il 5 febbraio 2008
Sentiti ringraziamenti ai soci della sezione di Verona
che hanno collaborato per l’ installazione del sistema
In particolare ai consigliere IK3MZS Andrea
IZ3BUR Livio
Al socio : I3VHF Ciro Mazzoni per i test e le misure in
laboratorio
e a IZ3CLG Gianluca
– responsabile nazionale ARI ponti ripetitori -
per la competenza e assistenza tecnica fornita
costantemente con pazienza e generosità

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D STAR -ARI VERONA - IR3DB 60-nov-2008

  • 1. Dedicato a soci Senior che tanto ci hanno insegnato …. 60 anni insieme… …..in sintonia con ARI Verona ! D-STAR Verona IR3DB ( ex IR3UQ ) . www.ariverona.it Il Presidente ARI Verona IW3HXO
  • 2. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Come funziona rev 1.0 - Conversione A/D & D/A CODEC SCHEMA di MODULAZIONE ( GSMK ) COMPARAZIONE con altre modulazioni PROTOCOLLO I PARAMETRI per l’ instradamento ALCUNI ESEMPI ( sperimentazioni ) Visione generale rev 1.0 - CENNI STORICI Le CARATTERISTICHE del SISTEMA I RIPETITORI GLI APPARATI La RETE ( net e wireless ) “ IR3DB B” D-STAR VERONA Come si utilizza- rev 1.0 - ESEMPI di CONFIGURAZIONE ( IC-2820 / IC 91/92 )  La programmazione degli apparati per le comunicazioni digitali D-STAR - Applicazioni con il pc , qualche esempio :  D- RAT  D-query  D-STARlet Applicazioni GPS  cenni D-prs Autocostruzione e sviluppi hardware qualche esempio :  *  * Aggiornato il 09-jan-2011
  • 3. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Visione generale CENNI STORICI – 1998: JARL viene incaricata dal governo Giapponese di studiare un protocollo “digitale” – 2001: presentazione standard D-Star – 2002: ICOM accetta di costruire apparati – Dic. 03: Ver 1.0: Utenti e apparati singoli – Gen.05: Ver 1.1: Introduzione Gateway – Mag.06: Ver 1.2: Ripetitori VHF/UHF/SHF - 5 FEBBRAIO 2008 avvio sperimentazione D-STAR VERONA IR3DB B - Giugno 2007 avvio sperimentazione D-STAR ARI ad iniziare dalla dorsale del Veneto orientale - SETTEMBRE 2010 Operativo IR3DB D-STAR da Sede sezione ARI VERONA -10 SETTEMBRE 2009 installazione sperimentale 1.800 mt Rifugio Primaneve Monte Tomba ( VR )
  • 4. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Installazione sistema D-STAR - IR3DB 5 Febbraio 2008 presso la sede della sezione ARI “ G. Faccioli “ Verona
  • 5. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 3 SETTEMBRE 2009 installazione sperimentale 1.800 mt Rifugio Primaneve Monte Tomba ( VR )
  • 6. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 • Trasmissione contemporanea di Voce e Dati • Migliore qualità ed efficienza spettrale • Protocollo open source della JARL • Modulazione GMSK VANTAGGI per MIGLIORARE il SISTEMA • Programmare correttamente gli apparati • Ottimizzare i programmi applicativi per la gestione dei gateway • Ottimizzare gli impianti di alta frequenza per le trasmissioni digitali
  • 7. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 • in 1,2 Ghz: dev. 130 Khz (DD) • in 10 Ghz: dev. 10,5 Mhz (DD) -DV: voce con 4,8 Kbps (effettivi 3,6 Kbps) e dati a 1.200 bps in banda 144 e 430 Mhz TEMPO di RITARDO TX & RX : 100 ms con voce 50 ms con dati - DD: dati a 128 Kbps in banda 1,2 e 10 Ghz Occupazione di banda : • in 144/430 Mhz: 6.25 kHz Spaziatura canale ~ 10 kHz Codifica: AMBE 2020 a 2,4 kbps FEC a 3,6 Kbps Occupazione di banda : • in 1200 MHz : 130 kHz Spaziatura canale 200 kHz
  • 8. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Occupied Band-width @ 3dB -6.25 kHz Channel Spacing ~ 10 kHz Occupied Band-width @ 3 dB –130 kHz Channel Spacing ~ 200 kHz
  • 9. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
  • 10. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 DATI
  • 11. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 CONFRONTO : D-STAR PACKET
  • 12. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 IL SISTEMA
  • 13. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 IL SISTEMA
  • 14. OM RTX DV o DD RIPETITORE DD tipo A ( 1,2 GHz ) RIPETITORE DV tipo A ( 1,2 GHz ) RIPETITORE DV tipo B ( 70 cm ) RIPETITORE DV tipo C ( 2 mt ) RADIO LINK per collegamento fra ripetitori ( 5 / 10 GHZ ) GATEWAY ( ADSL ) PC Collegamento via RADIO Collegamento a INTERNET ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 IL SISTEMA
  • 15. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 GLI APPARATI DV DV DD DV DV DV DV DV
  • 16. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 VISIBILITA’ in INTERNET www. d-starusers.org
  • 17. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
  • 18. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
  • 19. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Esempio del TRENO : STAZIONE di PARTENZA / STAZIONE di DESTINAZIONE Eventualmente per andare a visitare UNA PERSONA residente in un’ altra città ( le informazioni vengono “ distribuite” sulle carrozze – ES una classe in gita ? ogni carrozza deve avere l ‘ indicazione da dove parte e dove deve arrivare Inoltre contiene l’ indicazione a chi appartengono le informazioni ( mittente ) ( cioè chi le trasmette e a chi sono destinate ) Le informazioni – es. la VOCE – vengono : 1° convertite in formato binario ( digitale ) 2°aggregate in sequenza ( di lunghezza prestabilita di bit ) cioè “pacchettizzate” COME FUNZIONA
  • 20. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 100 milli Secondi per DV COME FUNZIONA
  • 21. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 •La voce viene convertita in digitale •I dati binari vengono compressi e organizzati in “pacchetti” •Nei “pacchetti” ( sequenze dei dati “voce” ) vengono inseriti i DATI di IDENTIFICAZIONE e DESTINAZIONE per l’ instradamento in rete ( importante per i ripetitori collegati in gateway ) •Il segnale risultante è pronto per essere inserito nello schema di modulazione GMSK e successivamente modulare una portante ( VHF / UHF – 1.2 GHz ) ATTENZIONE ai RITARDI - tempi di attesa – dovuti al CONVERTITORE / CODEC etc.. + ritardo internet nei collegamenti GATEWAY IN TRASMISSIONE IN RICEZIONE •Le informazioni contenute nei “pacchetti” vengono separate ( voce e dati ) •I dati binari relativi alla VOCE vengono convertiti da digitale in formato analogico •I dati binari relativi ai “messaggi” vengono utilizzati dal RTX e/o visualizzati ( es. RX Msg.)
  • 22. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Modulatore GMSKConvertitore A / D UR Call My Call RPT1 RPT2 Dati “personali “ da inserire nei “pacchetti” PACCHETTI ASSEMBLATI Segnale audio convertito in formato binario CODEC COME FUNZIONA in TRASMISSIONE CATENA di TRATTAMENTO del SEGNALE
  • 23. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 COME FUNZIONA CODEC COdificatore - DEcodificatore
  • 24. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 CODEC
  • 25. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Voice Encoding Utilizes Digital Voice Systems AMBE 2020 Chip CODEC
  • 26. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 IL PROTOCOLLO cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
  • 27. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 IL PROTOCOLLO cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
  • 28. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 RPT 2 RPT 1 CQCQCQ IZ3ATU 2820 IL PROTOCOLLO cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
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  • 30. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 RPT 2 RPT 1 CQCQCQ IZ3ATU 2820 cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
  • 31. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 IL PROTOCOLLO cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
  • 32. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Utilizzo contemporaneo di voce e dati Instradamento delle chiamate è univoco e automatico Autorizzazione all’uso •Utilizzo solo di stazioni note •Accessi non desiderati non effettivi Routing •Struttura cellulare IL PROTOCOLLO I vantaggi
  • 33. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Operating Frequency Configuration Simplex or Duplex Mode FM or DV MyCall Source Call sign UrCall Destination Call Sign Rpt 1 1stRepeater Rpt 2 2ndRepeater RPT2 RPT1 URcall MYcall PER “INSTRADARE CORRETTAMENTE E LE INFORMAZIONI SI DEVE PROGRAMMARE NELL’ APPARATO I SEGUENTI 4 PARAMETRI : Es. Configurazione per chiamata su ripetitore locale MyCall : NOMINATIVO UrCall : CQCQCQ Rpt 1 : IR3DB B Rpt2 : NOT USE *
  • 34. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 GMSK Gaussian Minimum Shift Keying MODULAZIONE GMSK
  • 35. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Comparazione con analizzatore di spettro fra modulazione GMSK e FM
  • 36. Analisi del segnale di BF con Spectran tramite scheda audio
  • 37. Analisi del segnale di BF con Spectran tramite scheda audio
  • 38. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Misure su apparati IC 91 - Visualizzazione della modulazione GMSK Laboratorio misure I3VHF Ciro Mazzoni - Verona
  • 39. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Misure su apparati IC 91 - Visualizzazione della modulazione GMSK con segnale DTMF Laboratorio misure I3VHF Ciro Mazzoni
  • 40. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Quando il SEGNALE in antenna soffre di QSB , varia di intensità in continuazione e/o diventa improvvisamente troppo basso ( anche di poco sotto la soglia minima ) TUTTA la CATENA di TRATTAMENTO del SEGNALE INTERROMPE l’ ATTIVITA’ di CODIFICA e/o DECODIFICA Il riavvio di questa attività ha un tempo ben prestabilito ( 100 mSec per il DV e 50 per il DD ) Al di sotto del livello “minimo” non si ascolta più nulla , cioè si arresta il processo di conversione Nella finestra di “incertezza ( molto stretta ) “ fra segnale sicuro e costante nel tempo e segnale insufficiente , si potrà UDIRE l’ effetto “VOCE di PAPERINO “ ( espressione coniata da I3IVP – Marino Ari –Mestre Venezia ) Forse è improprio affermare genericamente che per garantire una ricetrasmissione in modalità D-STAR sia necessaria maggiore potenza di trasmissione Sicuramente è necessario un segnale di intensità e fase costante e che per tutta la durata del QSO non scenda mai al di sotto della soglia minima – questa regola vale anche per i QSO via ripetitore D-STAR ALCUNE CONSIDERAZIONI
  • 41. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 • RPT1: nominativo ripetitore locale 8 caratteri( Es. IR3DB B ) ( la lettera B è in 8° posizione ) • RPT2: nominativo rpt destinazione o Gateway 8 caratteri (Es. IR3DB G) ( la lettera G è in 8° posizione ) RPT2 RPT1 URcall MYcall 4 PARAMETRI • Mycall: fino a 8 caratteri • URcall: nominativo ricercato o CQCQCQ o “ / nominativo RIPETITORE ricercato” ( completo di carattere che indica la PORTA di USCITA in OTTAVA posizione A 1.200 MHz o B UHF o C VHF MAX 8 caratteri
  • 42. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 SIMPLEX - locale RIPETITORI CROSS BAND / RIPETITORI COLLEGATI Via RADIO LINK ( 5-10 GHz ) RIPETITORE LOCALE RIPETITORI COLLEGATI ALLA RETE INTERNTET GATEWAY OM “ A “ OM “ B “ Possibili tipologie di collegamento
  • 43. OM RTX RIPETITORE DD tipo A ( 1,2 GHz ) RIPETITORE DV tipo A ( 1,2 GHz ) RIPETITORE DV tipo B ( 70 cm ) RIPETITORE DV tipo C ( 2 mt ) RADIO LINK per collegamento fra ripetitori ( 5 / 10 GHZ ) GATEWAY ( ADSL ) PC Collegamento via RADIO Collegamento a INTERNET ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Rete Internet OM 1 OM 5 OM 4OM 3 GATEWAY PC RTX RTX RTX PC RIPETITORE DV B LINK OM 2 RTX RTX DV tipo B DV tipo C GATEWAYDV tipo A GATEWAY PC
  • 44. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 TIPO di CHIAMATA UR call RPT 1 call RPT 2 call Note & commenti Su Ripetitore locale CQCQCQ IR3DB B NOT USE* Chiamata su ripetitore locale porta B ( UHF ) Su Ripetitori locali equipaggiati con più bande CQCQCQ IR3UEF B IR3UEF A Chiamata su ripetitore locale dotato di 2 porte in UHF ( porta B e 1,2 GHz porta A ) Verso ripetitore remoto non collegato al gateway ma in rete via radiolink ( nb : attualmente non ci sono ripetitori collegati via LINK ) CQCQCQ IR3DB B IR3UEF B ( RPT 1 ripetitore di partenza – RPT 2 ripetitore di arrivo ) Verso ripetitore remoto collegato al GATEWAY /F1ZPL B IR3DB B IR3DB G Chiamata generale su ripetitore F1ZPL - porta B ( UHF ) Verso NOMINATIVO specifico Es. K1JT IR3DB B IR3DB G Chiamata specifica : attenzione il sistema impiega anche 10/15 minuti – viene interrotto il QSO sul ponte dove è registrato il destinatario ESEMPI di INSTRADAMENTO della CHIAMATA
  • 45. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 NOT USE * IR3DB B CQCQCQ IZ3ATU 2820 IR3DB G IR3DB B /F1ZPL B IW3HXO IC92 IR3DB G IR3DB B K1JT IZ3MEG 2820 CHIAMATA GENERALE su RIPETITORE LOCALE IR3DB – porta B CHIAMATA VERSO RIPETITORE REMOTO F1ZPL – gateway CHIAMATA VERSO NOMINATIVO SPECIFICO - gateway RPT2 RPT1 Ur Call My Call
  • 46. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 CHIAMATA GENERALE SIMPLEX – QSO SENZA RIPETITORE
  • 47. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Utilizzare la modalità GATEWAY solo quando si è sicuri di averne compreso il funzionamento complessivo . Questa funzionalità impegna molte risorse ( traffico dati della rete – server al quale è collegato il ripetitore di zona , etc.. ) MAI TRASMETTERE con ATTIVO nell’ apparato, in RPT2 il parametro RIPETITORE di ZONA con la porta G ( Es. RPT2 : IR3DB G ), si rischia di impegnare il server gateway di zona per nulla, anche per un QSO locale dove è sufficiente il solo RIPETITORE ALCUNE CONSIDERAZIONI …. QUALCHE SUGGERIMENTO UTILE !
  • 48. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Qualche consiglio per non “congestionare” il traffico GATEWAY in previsione di una crescita degli utilizzatori del sistema : Prima di usare la funzionalità GATEWAY (RPT2) è buona norma individuare con precisone il ripetitore e la porta di PARTENZA ( RPT1 ) e la DESTINAZIONE ( Urcall ) • Assegnare intervalli di tempo troppo brevi per l’ invio automatico dei dati di posizione GPS-A •Utilizzare intensamente chiamate a SINGOLO NOMINATIVO poichè vanno a interrompere QSO su I ponti ripetitori “remoti” ALCUNE CONSIDERAZIONI ... da EVITARE !
  • 49. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 UR Call : /IR3UEF B RPT 1 : IR3DB B RPT2 : IR3DB G Chiamata generale Ripetitore IR3UEF ( porta UHF ) Tramite ripetitore locale IR3DB con funzionalità di collegamento GATEWAY via internet attivata In questo modo si è sicuri di : •NON INTERROMPERE il QSO sul ripetitore remoto, •Da dove si PARTE e dove si ARRIVA ALCUNE CONSIDERAZIONI ….UN BUON ESEMPIO !
  • 50. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 ALCUNE CONSIDERAZIONI ….QUALCHE NOVITA’ ! Alla pressione del tasto PTT, contrariamente a quanto accade nei normali apparati, viene inviata immediatamente la serie di informazioni di protocollo tra cui: My Call – UR Call – RPT1 e RPT2 Se il PTT non viene premuto per almeno 2/3 secondi il TX non riesce ad inviare la stringa completa, il ripetitore NON risponderà quindi con il classico BIP, ma si vedrà solo il segnale della portante del ripetitore sullo S-Meter. Se i dati vengono riconosciuti correttamente dal ripetitore, dopo alcuni secondi comparirà sullo s/meter il segnale e il msg del ripetitore. Il “BIP” ascoltato conferma che i dati sono stati ricevuti dal ripetitore in modo corretto .
  • 51. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 D-PRS
  • 52. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 ARI RE - 16 Febbraio 2008 disinnesco ordigno bellico – utilizzato per la prima volta D-STAR con IR3DB per servizi operativi R.E. D-PRS
  • 53. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 D-PRS
  • 54. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008 Il team D-STAR ARI Verona IZ3KEO IK3MAB IW3IHJ IZ3HPH IZ3ATU IZ3MEG IW3HXO www.ari.verona.it nuovo web www.ariverona.it Sperimentazione D-STAR VERONA Iniziata il 5 febbraio 2008 Sentiti ringraziamenti ai soci della sezione di Verona che hanno collaborato per l’ installazione del sistema In particolare ai consigliere IK3MZS Andrea IZ3BUR Livio Al socio : I3VHF Ciro Mazzoni per i test e le misure in laboratorio e a IZ3CLG Gianluca – responsabile nazionale ARI ponti ripetitori - per la competenza e assistenza tecnica fornita costantemente con pazienza e generosità