Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
D STAR -ARI VERONA - IR3DB 60-nov-2008
1. Dedicato a soci Senior che tanto ci hanno insegnato ….
60 anni insieme…
…..in sintonia con ARI Verona !
D-STAR Verona
IR3DB ( ex IR3UQ )
.
www.ariverona.it Il Presidente ARI Verona
IW3HXO
2. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Come funziona rev 1.0 -
Conversione A/D & D/A
CODEC
SCHEMA di MODULAZIONE ( GSMK )
COMPARAZIONE con altre modulazioni
PROTOCOLLO
I PARAMETRI per l’ instradamento
ALCUNI ESEMPI ( sperimentazioni )
Visione generale rev 1.0 -
CENNI STORICI
Le CARATTERISTICHE del SISTEMA
I RIPETITORI
GLI APPARATI
La RETE ( net e wireless )
“ IR3DB B” D-STAR VERONA
Come si utilizza- rev 1.0 -
ESEMPI di CONFIGURAZIONE
( IC-2820 / IC 91/92 )
La programmazione degli apparati per
le comunicazioni digitali D-STAR -
Applicazioni con il pc , qualche
esempio :
D- RAT
D-query
D-STARlet
Applicazioni GPS
cenni D-prs
Autocostruzione e sviluppi hardware
qualche esempio :
*
*
Aggiornato il 09-jan-2011
3. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Visione generale
CENNI STORICI
– 1998: JARL viene incaricata dal governo Giapponese
di studiare un protocollo “digitale”
– 2001: presentazione standard D-Star
– 2002: ICOM accetta di costruire apparati
– Dic. 03: Ver 1.0: Utenti e apparati singoli
– Gen.05: Ver 1.1: Introduzione Gateway
– Mag.06: Ver 1.2: Ripetitori VHF/UHF/SHF
- 5 FEBBRAIO 2008 avvio sperimentazione D-STAR VERONA IR3DB B
- Giugno 2007 avvio sperimentazione D-STAR ARI
ad iniziare dalla dorsale del Veneto orientale
- SETTEMBRE 2010 Operativo IR3DB D-STAR da Sede sezione ARI VERONA
-10 SETTEMBRE 2009 installazione sperimentale 1.800 mt
Rifugio Primaneve Monte Tomba ( VR )
4. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Installazione sistema D-STAR - IR3DB
5 Febbraio 2008 presso la sede della sezione ARI “ G. Faccioli “ Verona
5. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
3 SETTEMBRE 2009 installazione sperimentale 1.800 mt
Rifugio Primaneve Monte Tomba ( VR )
6. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
• Trasmissione contemporanea di Voce e Dati
• Migliore qualità ed efficienza spettrale
• Protocollo open source della JARL
• Modulazione GMSK
VANTAGGI
per MIGLIORARE il SISTEMA
• Programmare correttamente gli apparati
• Ottimizzare i programmi applicativi per la gestione dei gateway
• Ottimizzare gli impianti di alta frequenza per le trasmissioni digitali
7. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
• in 1,2 Ghz: dev. 130 Khz (DD)
• in 10 Ghz: dev. 10,5 Mhz (DD)
-DV: voce con 4,8 Kbps (effettivi 3,6 Kbps)
e dati a 1.200 bps in banda 144 e 430 Mhz
TEMPO di RITARDO TX & RX : 100 ms con voce
50 ms con dati
- DD: dati a 128 Kbps in banda 1,2 e 10 Ghz
Occupazione di banda :
• in 144/430 Mhz: 6.25 kHz
Spaziatura canale ~ 10 kHz
Codifica: AMBE 2020 a 2,4 kbps FEC a 3,6 Kbps
Occupazione di banda :
• in 1200 MHz : 130 kHz
Spaziatura canale 200 kHz
8. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Occupied Band-width @ 3dB -6.25 kHz
Channel Spacing ~ 10 kHz
Occupied Band-width @ 3 dB –130 kHz
Channel Spacing ~ 200 kHz
9. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
10. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
DATI
11. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
CONFRONTO : D-STAR PACKET
12. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL SISTEMA
13. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL SISTEMA
14. OM
RTX DV o DD
RIPETITORE DD tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo B ( 70 cm )
RIPETITORE DV tipo C ( 2 mt )
RADIO LINK per collegamento fra
ripetitori ( 5 / 10 GHZ )
GATEWAY ( ADSL )
PC
Collegamento via RADIO
Collegamento a INTERNET
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL SISTEMA
15. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
GLI APPARATI
DV
DV
DD
DV
DV
DV
DV
DV
16. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
VISIBILITA’ in INTERNET
www. d-starusers.org
17. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
18. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
19. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Esempio del TRENO : STAZIONE di PARTENZA / STAZIONE di DESTINAZIONE
Eventualmente per andare a visitare UNA PERSONA residente in un’ altra città
( le informazioni vengono “ distribuite” sulle carrozze – ES una classe in gita ?
ogni carrozza deve avere l ‘ indicazione da dove parte e dove deve arrivare
Inoltre contiene l’ indicazione a chi appartengono le informazioni ( mittente )
( cioè chi le trasmette e a chi sono destinate )
Le informazioni – es. la VOCE – vengono :
1° convertite in formato binario ( digitale )
2°aggregate in sequenza ( di lunghezza prestabilita di bit ) cioè “pacchettizzate”
COME FUNZIONA
20. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
100 milli Secondi per DV
COME FUNZIONA
21. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
•La voce viene convertita in digitale
•I dati binari vengono compressi e organizzati in “pacchetti”
•Nei “pacchetti” ( sequenze dei dati “voce” ) vengono inseriti i DATI di
IDENTIFICAZIONE e DESTINAZIONE per l’ instradamento in rete ( importante per i
ripetitori collegati in gateway )
•Il segnale risultante è pronto per essere inserito nello schema di modulazione
GMSK e successivamente modulare una portante ( VHF / UHF – 1.2 GHz )
ATTENZIONE ai RITARDI - tempi di attesa – dovuti al CONVERTITORE / CODEC etc..
+ ritardo internet nei collegamenti GATEWAY
IN TRASMISSIONE
IN RICEZIONE
•Le informazioni contenute nei “pacchetti” vengono separate ( voce e dati )
•I dati binari relativi alla VOCE vengono convertiti da digitale in formato analogico
•I dati binari relativi ai “messaggi” vengono utilizzati dal RTX e/o visualizzati ( es. RX
Msg.)
22. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Modulatore GMSKConvertitore A / D
UR Call My Call RPT1 RPT2
Dati “personali “ da inserire nei “pacchetti”
PACCHETTI
ASSEMBLATI
Segnale audio
convertito in
formato binario
CODEC
COME FUNZIONA
in TRASMISSIONE
CATENA di TRATTAMENTO
del SEGNALE
23. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
COME FUNZIONA
CODEC COdificatore - DEcodificatore
24. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
CODEC
25. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Voice Encoding Utilizes Digital Voice Systems
AMBE 2020 Chip
CODEC
26. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
27. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
28. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
RPT 2 RPT 1 CQCQCQ IZ3ATU 2820
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
29. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
30. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
RPT 2 RPT 1 CQCQCQ IZ3ATU 2820
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
31. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
IL PROTOCOLLO
cortesia di IK0YYY Luca Ferrara
32. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Utilizzo contemporaneo di voce e dati
Instradamento delle chiamate è univoco e
automatico
Autorizzazione all’uso
•Utilizzo solo di stazioni note
•Accessi non desiderati non effettivi
Routing
•Struttura cellulare
IL PROTOCOLLO
I vantaggi
33. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Operating Frequency
Configuration Simplex or Duplex
Mode FM or DV
MyCall Source Call sign
UrCall Destination Call
Sign
Rpt 1 1stRepeater
Rpt 2 2ndRepeater
RPT2 RPT1 URcall MYcall
PER “INSTRADARE CORRETTAMENTE E LE
INFORMAZIONI SI DEVE PROGRAMMARE
NELL’ APPARATO I SEGUENTI 4 PARAMETRI :
Es. Configurazione per chiamata
su ripetitore locale
MyCall : NOMINATIVO
UrCall : CQCQCQ
Rpt 1 : IR3DB B
Rpt2 : NOT USE *
34. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
GMSK
Gaussian Minimum Shift Keying
MODULAZIONE GMSK
35. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Comparazione con analizzatore di spettro fra modulazione GMSK e FM
38. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Misure su apparati IC 91 - Visualizzazione della modulazione GMSK
Laboratorio misure I3VHF Ciro Mazzoni - Verona
39. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Misure su apparati IC 91 - Visualizzazione della modulazione GMSK con segnale DTMF
Laboratorio misure I3VHF Ciro Mazzoni
40. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Quando il SEGNALE in antenna soffre di QSB , varia di intensità in continuazione
e/o diventa improvvisamente troppo basso ( anche di poco sotto la soglia minima )
TUTTA la CATENA di TRATTAMENTO del SEGNALE
INTERROMPE l’ ATTIVITA’ di CODIFICA e/o DECODIFICA
Il riavvio di questa attività ha un tempo ben prestabilito
( 100 mSec per il DV e 50 per il DD )
Al di sotto del livello “minimo” non si ascolta più nulla ,
cioè si arresta il processo di conversione
Nella finestra di “incertezza ( molto stretta ) “ fra segnale sicuro e costante nel tempo
e segnale insufficiente , si potrà UDIRE l’ effetto “VOCE di PAPERINO “ ( espressione
coniata da I3IVP – Marino Ari –Mestre Venezia )
Forse è improprio affermare genericamente che per garantire una ricetrasmissione in
modalità D-STAR sia necessaria maggiore potenza di trasmissione
Sicuramente è necessario un segnale di intensità e fase costante e che per tutta la
durata del QSO non scenda mai al di sotto della soglia minima – questa regola vale
anche per i QSO via ripetitore D-STAR
ALCUNE CONSIDERAZIONI
41. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
• RPT1: nominativo ripetitore locale
8 caratteri( Es. IR3DB B ) ( la lettera B è in 8° posizione )
• RPT2: nominativo rpt destinazione o Gateway
8 caratteri (Es. IR3DB G) ( la lettera G è in 8° posizione )
RPT2 RPT1 URcall MYcall
4 PARAMETRI
• Mycall: fino a 8 caratteri
• URcall: nominativo ricercato
o CQCQCQ
o “ / nominativo RIPETITORE ricercato”
( completo di carattere che indica la PORTA di USCITA in OTTAVA posizione
A 1.200 MHz o B UHF o C VHF
MAX 8 caratteri
42. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
SIMPLEX - locale
RIPETITORI
CROSS BAND /
RIPETITORI COLLEGATI
Via RADIO LINK ( 5-10 GHz )
RIPETITORE LOCALE
RIPETITORI COLLEGATI
ALLA RETE INTERNTET
GATEWAY
OM “ A “
OM “ B “
Possibili tipologie di collegamento
43. OM
RTX
RIPETITORE DD tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo A ( 1,2 GHz )
RIPETITORE DV tipo B ( 70 cm )
RIPETITORE DV tipo C ( 2 mt )
RADIO LINK per collegamento fra
ripetitori ( 5 / 10 GHZ )
GATEWAY ( ADSL )
PC
Collegamento via RADIO
Collegamento a INTERNET
ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Rete Internet
OM 1
OM 5
OM 4OM 3
GATEWAY
PC
RTX
RTX
RTX
PC
RIPETITORE DV B
LINK
OM 2
RTX
RTX
DV tipo B
DV tipo C
GATEWAYDV tipo A
GATEWAY
PC
44. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
TIPO di CHIAMATA UR call RPT 1 call RPT 2 call Note & commenti
Su Ripetitore locale CQCQCQ IR3DB B NOT USE* Chiamata su ripetitore
locale porta B ( UHF )
Su Ripetitori locali
equipaggiati con più bande
CQCQCQ IR3UEF B IR3UEF A Chiamata su ripetitore
locale dotato di 2 porte in
UHF ( porta B
e 1,2 GHz porta A )
Verso ripetitore remoto non
collegato al gateway ma in
rete via radiolink
( nb : attualmente non ci sono
ripetitori collegati via LINK )
CQCQCQ IR3DB B IR3UEF B ( RPT 1 ripetitore di
partenza –
RPT 2 ripetitore di arrivo )
Verso ripetitore remoto
collegato al GATEWAY
/F1ZPL B IR3DB B IR3DB G Chiamata generale su
ripetitore F1ZPL - porta B
( UHF )
Verso NOMINATIVO
specifico
Es. K1JT IR3DB B IR3DB G Chiamata specifica :
attenzione il sistema
impiega anche 10/15
minuti – viene interrotto il
QSO sul ponte dove è
registrato il destinatario
ESEMPI di INSTRADAMENTO della CHIAMATA
45. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
NOT USE * IR3DB B CQCQCQ IZ3ATU 2820
IR3DB G IR3DB B /F1ZPL B IW3HXO IC92
IR3DB G IR3DB B K1JT IZ3MEG 2820
CHIAMATA GENERALE su RIPETITORE LOCALE IR3DB – porta B
CHIAMATA VERSO RIPETITORE REMOTO F1ZPL – gateway
CHIAMATA VERSO NOMINATIVO SPECIFICO - gateway
RPT2 RPT1 Ur Call My Call
46. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
CHIAMATA GENERALE SIMPLEX – QSO SENZA RIPETITORE
47. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Utilizzare la modalità GATEWAY solo quando si è
sicuri di averne compreso il funzionamento
complessivo .
Questa funzionalità impegna molte risorse ( traffico
dati della rete – server al quale è collegato il
ripetitore di zona , etc.. )
MAI TRASMETTERE con ATTIVO nell’ apparato, in
RPT2 il parametro RIPETITORE di ZONA con la porta
G ( Es. RPT2 : IR3DB G ), si rischia di impegnare il
server gateway di zona per nulla, anche per un
QSO locale dove è sufficiente il solo RIPETITORE
ALCUNE CONSIDERAZIONI
…. QUALCHE SUGGERIMENTO UTILE !
48. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Qualche consiglio per non “congestionare” il
traffico GATEWAY in previsione di una crescita
degli utilizzatori del sistema :
Prima di usare la funzionalità GATEWAY (RPT2)
è buona norma individuare con precisone il
ripetitore e la porta di PARTENZA ( RPT1 ) e la
DESTINAZIONE ( Urcall )
• Assegnare intervalli di tempo troppo brevi
per l’ invio automatico dei dati di posizione
GPS-A
•Utilizzare intensamente chiamate a SINGOLO
NOMINATIVO poichè vanno a interrompere
QSO su I ponti ripetitori “remoti”
ALCUNE CONSIDERAZIONI
... da EVITARE !
49. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
UR Call : /IR3UEF B
RPT 1 : IR3DB B
RPT2 : IR3DB G
Chiamata generale Ripetitore IR3UEF ( porta UHF )
Tramite ripetitore locale IR3DB con funzionalità di
collegamento GATEWAY via internet attivata
In questo modo si è sicuri di :
•NON INTERROMPERE il QSO sul ripetitore remoto,
•Da dove si PARTE e dove si ARRIVA
ALCUNE CONSIDERAZIONI
….UN BUON ESEMPIO !
50. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
ALCUNE CONSIDERAZIONI
….QUALCHE NOVITA’ !
Alla pressione del tasto PTT, contrariamente a quanto
accade nei normali apparati, viene inviata
immediatamente la serie di informazioni di protocollo tra
cui: My Call – UR Call – RPT1 e RPT2
Se il PTT non viene premuto per almeno 2/3 secondi il
TX non riesce ad inviare la stringa completa, il ripetitore
NON risponderà quindi con il classico BIP, ma si vedrà solo
il segnale della portante del ripetitore sullo S-Meter.
Se i dati vengono riconosciuti correttamente dal
ripetitore, dopo alcuni secondi comparirà sullo s/meter il
segnale e il msg del ripetitore.
Il “BIP” ascoltato conferma che i dati sono stati ricevuti
dal ripetitore in modo corretto .
51. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
D-PRS
52. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
ARI RE - 16 Febbraio 2008 disinnesco ordigno bellico – utilizzato per
la prima volta D-STAR con IR3DB per servizi operativi R.E.
D-PRS
53. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
D-PRS
54. ARI – Sezione di VERONA “ G. Faccioli “ D-STAR IR3DB IW3HXO – IZ3MEG – IZ3ATU / 29 Febbraio 2008
Il team D-STAR ARI Verona
IZ3KEO IK3MAB IW3IHJ IZ3HPH IZ3ATU IZ3MEG IW3HXO
www.ari.verona.it
nuovo web www.ariverona.it
Sperimentazione D-STAR VERONA
Iniziata il 5 febbraio 2008
Sentiti ringraziamenti ai soci della sezione di Verona
che hanno collaborato per l’ installazione del sistema
In particolare ai consigliere IK3MZS Andrea
IZ3BUR Livio
Al socio : I3VHF Ciro Mazzoni per i test e le misure in
laboratorio
e a IZ3CLG Gianluca
– responsabile nazionale ARI ponti ripetitori -
per la competenza e assistenza tecnica fornita
costantemente con pazienza e generosità