4. Il collegamento tra i due progetti segue il filo di queste parole/concetto
• Innovazione istituzionale
• Innovazione tecnologica
• Rete / sistema
• Cultura / conoscenza
• Persona / unicità
• Casa / autonomia
• Professionalità
• Mercato / impresa
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5. Innovazione istituzionale
Persona / unicità
Rete / sistema
•Persona idea
• Progetto sperimentale fra enti e persone
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6. Innovazione istituzionale
Persona / unicità
Rete / sistema
“Cambia la tua idea del possibile : abitare in
autonomia” è un progetto sperimentale triennale della
Provincia di Trieste, sostenuto dalla Regione Friuli
Venezia Giulia e realizzato in collaborazione con i Comuni
di Trieste, di Muggia, di Duino-Aurisina e l’Azienda
Sanitaria Triestina
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7. Premessa
C’è una molteplicità di proposte dei servizi sociali e
sanitari correlate al target e alle specifiche tipologie di
disabilità.
I tre Ambiti Comunali indirizzano molte risorse
istituzionali principalmente verso progetti di presa in carico
per persone aventi gravi limitazioni di autonomia, finalizzati
alla realizzazione o incentivazione di abitazioni assistite,
di case albergo, di comunità alloggio con nuove
modalità organizzative, perseguendo una valida rete di
sostegno integrato alle famiglie, promuovendo e
sostenendo forme di rappresentanza dei disabili e/o dei
loro familiari.
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8. tuttavia si rileva come il sistema comunitario fatichi ad
organizzare quotidianamente risposte a nuovi bisogni
dei cittadini disabili che, risulta, stiano via via
diversificando e ampliandosi.
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9. Perciò, con il progetto “Cambia la tua idea del possibile:
abitare in autonomia” è stato ritenuto di prendere in
considerazione e sostenere la tematica dell’autonomia
abitativa di giovani persone disabili con handicap fisico
medio-grave, non già prese in carico con progetti
personalizzati, che hanno manifestato la volontà di andare
a vivere da sole, ma che presentano o avvertono ostacoli
di carattere oggettivo o soggettivo al desiderio di
staccarsi dal nucleo originario.
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10. Unicità / Persona
Autonomia
Innovazione tecnologica
il Progetto sperimentale è orientato in particolare
verso percorsi inerenti ipotesi diversificate di soluzioni
residenziali più vicine alle aspettative di vita
indipendente ed alla partecipazione diretta degli
interessati che vogliono promuovere se stessi cogliendo
una opportunità straordinaria con metodologie innovative.
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11. Risultati attesi
a) * Realizzare programmi personalizzati di supporto e
accompagnamento per un tempo stabilito mettendo in
atto un approccio “imprenditoriale” che si differenzi
dall’assistenzialismo, con il fine di rendere protagoniste le
persone direttamente interessate, attivando primi interventi
atti a sviluppare soluzioni abitative che vadano nella
direzione di superare e/o prevenire situazioni di rischio di
graduale isolamento ed emarginazione presso la famiglia
di origine e/o il domicilio privato.
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12. Rete
Innovazione istituzionale
Cultura / Conoscenza
Persona unicità
b) * Sperimentare un modello di domiciliarità intesa
in senso ampio, valorizzando risorse personali,
famigliari, amicali, dei servizi pubblici e dei servizi del
privato e del mercato.
Si è ritenuto ad esempio che sia consolidabile come
buona pratica l’elaborazione di un modello di
progettazioni per abitazioni possibili basato sulla
consulenza mirata di professionisti oltre che in
ambito sociale - sanitario, in ambito giuridico,
tecnologico, edile/immobiliare.
Tecnologia domotica (Presto a casa)
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13. Persona idea
Professioni
Mercato / Impresa
Il Progetto personalizzato prevede che la persona che
ha aderito al progetto sperimentale interistituzionale
sondate le esigenze particolari :
- metta a confronto le proprie aspettative di vita indipendente
- trovi assieme al gruppo di operatori di supporto le modalità
più opportune per dialogare con gli enti, le organizzazioni, i
servizi, i professionisti e gli artigiani di diverse competenze
che si occupano di “abitazione”, aprendo la strada - per sé e,
così, per altre persone per realizzare il personale progetto su
basi solide e concrete.
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14. Innovazione istituzionale
Rete
Professioni
Casa autonomia
Il Progetto si articola su due livelli contemporaneamente
a) * Realizza programmi personalizzati di supporto e
accompagnamento per un tempo stabilito con
l’attivazione di prime azioni atte a sviluppare
soluzioni abitative più vicine alle aspettative di vita
indipendente.
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15. Cultura / Conoscenza
Comunità sensibilizzazione
Innovazione tecnologica
b) * Rende protagoniste/testimonial le persone
direttamente interessate che hanno aderito ad un patto
con Provincia, Comuni, Azienda Sanitaria accettando
di sperimentarsi quali soggetti attivi in processi di
cambiamento nella comunità, perseguendo un modello
di domiciliarità in senso ampio, che riguardi se stessi e
in prospettiva altre persone in analoghe situazioni.
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16. Esempi di alcune specifiche azioni :
L’Équipe di regia del progetto coordinata dalla Provincia,
costituita da responsabili di servizi di Comuni e dell’Azienda
Sanitaria territoriale
sta operando
assieme al gruppo di giovani persone, nella organizzazione
e realizzazione di azioni ed interventi informativi,
promozionali al cambiamento e di sensibilizzazione
presso soggetti ed organizzazioni delle reti pubbliche e
private che per proprie finalità, competenze, interessi si
occupano a vario titolo di “fare, dare, pensare casa”.
Conoscenza
Sensibilizzazione
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17. Ed è proprio il reperimento della struttura abitativa
adeguata “liberamente” scelta e voluta il principale
ostacolo
difficoltà da parte del territorio provinciale
di proporre/reperire soluzioni abitative.
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18. Esempi di aspetti critici emersi che stanno impedendo,
rallentando o ostacolando la realizzazione dei progetti
personalizzati.
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19. a) * la messa in pratica dell’assegnazione della casa da
parte dell’edilizia pubblica, che si è rivelata
pressoché “impossibile” a causa delle condizioni
strutturali (interni ed esterni) degli appartamenti offerti
inadeguati per una persona con limiti all’autonomia
personale (es. costretta su sedia a ruote).
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20. b) * la ricerca e il reperimento sul mercato privato di
appartamenti accessibili e funzionali alla persona
disabile gravemente impedita nella mobilità.
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21. c) * l’esistenza di procedure (e prassi) regolamentari,
amministrative, temporali; di sistemi di
comunicazione, di approcci culturali e tecnologici che
non tengono conto (e/o non ne sono a conoscenza)
delle difficoltà delle persone che si scontrano con
contesti ambientali (interni ed esterni all’abitazione)
ove sussistono problemi di inaccessibilità, che si
traducono in gravi limiti alla loro libertà di movimento.
( es. edilizia pubblica; tempi per assegnazione contributo pro abbattimento barriere architettoniche)
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22. Innovazione istituzionale (strategie politiche)
“sistema” tra diverse direzioni regionali
E’ avviata quindi la proposta di intervenire con modifiche
legislative nel settore regionale dell’edilizia pubblica e
convenzionata e anche il lavoro con tavoli di discussione
con Ordini professionali e artigianali e con le agenzie
immobiliari.
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23. Cultura
Conoscenza
Comunità
Innovazione tecnologica
Esempio
In occasione di incontri avvenuti con referenti della F.I.A.I.P.,
che rappresenta la maggior parte delle agenzie immobiliari
che operano sul territorio provinciale, si è convenuto
sull’importanza di agire sulla “comunicazione” tra l’agenzia e
l’utenza disabile utilizzando un linguaggio condiviso e
trasparente.
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24. Si è stabilito, con la collaborazione di TriesteAbile (centro
informativo integrato) e con il CUPH - Comitato Unitario
Provinciale Handicappati, di organizzare momenti
formativi e informativi per chi si relaziona con i potenziali
acquirenti o locatari disabili, venendo così incontro alla
richiesta della Federazione provinciale delle agenzie
immobiliari.
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25. Obiettivi Condivisi con le agenzie immobiliari
Agevolare l'accesso al mercato immobiliare alle persone con disabilità
Migliorarne l'informazione (specifica)
Condividere una terminologia comune
Sensibilizzare l’agente immobiliare a comprendere le esigenze del cliente
disabile
Proporre una classificazione sul livello di accessibilità
Informare sulle principali normative inerenti il superamento delle barriere
architettoniche
Professionalità
Conoscenza
Mercato
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28. Cosa sono le barriere?
“Gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per
la mobilità di chiunque ed in particolare per
coloro che, per qualsiasi causa, hanno una
capacità motoria ridotta o impedita in forma
permanente o temporanea”
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29. Quali sono le barriere?
Scale e rampe troppo pendenti
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30. Quali sono le barriere?
Ascensore (dimensione, porta e pulsantiera)
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31. Quali sono le barriere?
Porte e finestre (larghezza,disposizione, peso e difficoltà di apertura)
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32. Quali sono le barriere?
Spazi interni (passaggi stretti e dimensione ambienti)
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33. Quali sono le barriere?
Strada (larghezza marciapiedi, gradini e pendenza)
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34. Cosa vuol dire accessibilità?
– E’ “la possibilità di raggiungere l’edificio o le sue
singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi
agevolmente e di fruire di tutti gli spazi e
attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e
autonomia”
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35. Differenza tra accessibilità e fruibilità
– Per accessibilità si intende il mero rispetto della
normativa vigente.
– Per fruibilità si intende la possibilità di accedere
sempre in condizioni di totale autonomia e di
comodità.
Esempi: servoscala, rampa con pendenza 8%
Innovazione istituzionale – collaborazioni
Innovazione tecnologica
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36. Differenza tra accessibilità
autonoma e condizionata
Per accessibilità autonoma si intende la possibilità per
il disabile di raggiungere autonomamente (senza aiuto di
terzi) e liberamente tutti i luoghi interessati.
Per accessibilità condizionata si intende la necessità
per il disabile di ricorrere all’aiuto di un accompagnatore
per il superamento di lievi ostacoli.
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37. Cosa vuol dire adattabilità?
È “la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito
a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed
agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta
o impedita capacità motoria e/o sensoriale”
Professioni
Artigiani
Mercato / Impresa
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39. Attualmente l’accessibilità non è
universale:
…a diversa disabilità corrisponde
diverso significato della barriera…
ma
…alcuni elementi sono fondamentali
per l’accessibilità.
39
41. attuali difficoltà per la ricerca della casa
difficoltà a riconoscere i bisogni e le esigenze delle
persone con disabilità
inserzioni pubblicitarie inadeguate
“luminoso, adatto a persona amante tranquillità, soggiorno con
cucina a vista, camera, bagno, buone condizioni, adatto a coppia
o singolo, posto auto”
mancanza di indicazioni sulla presenza o assenza di
barriere architettoniche
Conoscenza
Sensibilizzazione
Cultura
Tecnologia
41
43. Il cliente
lo stabile
i locali abitativi
Idee
Professioni
Innovazione tecnologica
gli spazi esterni Mercato / Impresa
Conoscenza
Prevenzione
il parcheggio
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44. Lo stabile
Sono qui considerati:
• l’ingresso
• i vani comuni
• l’ascensore
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45. Lo stabile - l’ingresso
• larghezza portone
• senso e facilità apertura
• tipo e posizione della maniglia
• cordolo / gradini antistanti
• altezza pulsantiera citofono
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46. Lo stabile - i vani comuni
• spazio di movimento vani comuni: atrio, corridoi,
cantine, contatori, ecc.
• accesso all’ascensore: gradini, raccordi interni, ostacoli
vari
• vano scala: dimensioni rampe e pianerottolo
• pulsanti luce scala e sua temporizzazione
• presenza di eventuali tappeti
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47. Lo stabile - l’ascensore
• tipologia: sviluppo rispetto l’accesso
• porte a scorrimento o basculanti
• dimensioni: larghezza porte, profondità cabina
• pulsantiere
• piano di fermata
• auto-livellamento cabina
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48. I locali abitativi
Sono qui considerati:
• eventuali scalini interni
• eventuali raccordi fra diverse stanze
• dimensioni delle stanze
• ampiezza porte
• manovrabilità interna
• caratteristiche infissi
• posizione sanitari e possibilità di inserire particolari ausili
(maniglioni, sedie doccia, sollevatori vasca ecc.)
• Dimensioni e adattabilità bagno (vasca, piatto doccia)
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49. Gli spazi esterni
Sono qui considerati:
• conformazione degli spazi esterni
• presenza di vicoli / cortili interni
• presenza di passi carrabili
• eventuali raccordi con la strada adiacente
• presenza di ostacoli, presenza di gradini/marciapiedi
• larghezza marciapiedi
• strada in pendenza
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50. Il parcheggio
Sono qui considerati:
• eventuali parcheggi condominiali e loro ubicazione
• eventuali box o garage e loro ubicazione
• tipologia della porta del box
• dimensione del posto auto
• struttura del parcheggio (pettine, parallelo)
• collegamenti con lo stabile
• presenza di ostacoli: gradini/marciapiedi, griglie
metalliche a pavimento
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53. Tenere presente che:
• Una larghezza inferiore ai 60 cm. (larghezza minima di
una sedia a rotelle per adulto), è sicuramente non
accessibile.
• Considerando che in media l’altezza della seduta di una
sedia a rotelle è circa 50 cm, si deve considerare che tutto
ciò che è sopra i 110 cm (pulsantiera, finestre, ecc.) è da
considerarsi non accessibile.
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55. Una proposta di standard (legenda)
del gruppo di regia del progetto “Cambia la tua idea
del possibile : abitare in autonomia” Mercato
Comunicazione
A+ = Accessibilità autonoma
A = Accessibilità condizionata
A = Non accessibile
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58. PROGETTO
“CAMBIA LA TUA IDEA DEL POSSIBILE: ABITARE IN AUTONOMIA”
2010
Dott.ssa Antonia Zanin
Area Servizi alla Comunità e alla Persona
P.O. Politiche e progetti di promozione sociale
Tel. 0403798411-423 – fax 040 3798545
AMBITI DEI COMUNI DI TRIESTE, DI MUGGIA, DI DUINO-AURISINA E AZIENDA SANITARIA TERRITORIALE
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