Presentazione percorso neo-assunti Cinema e scuola: "La classe"- Contet. Relazioni docente-studenti_bevilacqua

1. Regia di Laurent Cantet
Francia, 2008
Palma d’oro al 61° Festival di Cannes
CINEMA E SCUOLA
LA CLASSE
(ENTER LES MURS)
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2. UN ROMANZO QUASI AUTOBIOGRAFICO
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L’esperienza di un insegnante di lettere, il prof. Francois Begandeau,
autore dell’omonimo libro,
alle prese con una classe difficile di un college francese

3. IL TRAILER
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http://youtu.be/Zau15OX6s1M
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4. UNA STORIA DI PERSONALE VITA QUOTIDIANA
TRA LE MURA DI UNA SCUOLA
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Desideravo mostrare la scuola in tutta la sua complessità contemporanea: i
ragazzi non imparano nulla e i professori non sono sempre certi che ciò che
fanno sia giusto... (Cantet)
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5. L’AUTENTICITÀ DI UNA ESPERIENZA…
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- L’eterogeneità del gruppo-classe e la complessità delle
relazioni
- I problemi emergenti da contesti
«autentici»
- Le situazioni di disagio scolastico
- Strategie di insegnamento -
apprendimento «partecipate»… MA…
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6. I PROBLEMI DELLA SCUOLA…
… I PROBLEMI DELLA SOCIETA’
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La prima ora di lezione:
il caos… la perdita di tempo
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7. PARS DESTRUENS… PARS COSTRUENS
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http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=AxVK-gvWVaU
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«Io fosso»… A che serve il congiuntivo?

8. LA SFIDA
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La SFIDA: “Mette dei nomi di bianchi ricchi…tipo Bill!
Perché non usa un nome da arabo povero?”
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9. LA RABBIA
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http://www.tubechop.com/watch/1196540
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La RABBIA: “Ti spacco la faccia quando voglio!... Me ne vado:
mi sono rotto!»

10. COME AFFRONTARE SITUAZIONI CRITICHE E
RELAZIONI IMPRODUTTIVE?
COME CREARE UN’INTESA TRA INSEGNANTE
E STUDENTI?
COME ENTRARE IN CONNESSIONE CON I
RAGAZZI?
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11. RELAZIONI DISFUNZIONALI E
INTERVENTI EDUCATIVI
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I comportamenti di SFIDA
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12. L’INGANNO
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SPAVALDERIA
vs
FRAGILITA’ e DISPERAZIONE IMPREVEDIBILE
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13. I COMPORTAMENTI DI SFIDA
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Il comportamento di SFIDA sembra “inevitabile” allo sfidante. E’
una questione di “onore” a cui non ci si può sottrarre, come nei
duelli cavallereschi dove, per continuare a vivere a testa alta, era
necessario “battersi”. La sfida prevede dunque una offesa subìta
(reale o presunta), una rabbia denominata appunto “rabbia di
sfida” che viene alimentata da un pensiero costante: “Te la farò
vedere io, costi quello che costi”.
(Ferdinando Montuschi)
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14. LO SFIDANTE….
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• Impegna tutte le sue energie
per far cambiare opinione
all’altro
• Subordina la sua vita al
gesto dimostrativo
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15. INTERVENTI IN SITUAZIONE
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1. Non accogliere la sfida ma accogliere lo
sfidante
2. Cercare di prevenire i comportamenti di sfida
offrendo occasioni di successo sociale, di
espressione e valorizzazione di sé
3. Aiutare il ragazzo sfidante a costruire relazioni
interpersonali e sociali positive
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16. RELAZIONI DISFUNZIONALI E
INTERVENTI EDUCATIVI
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I comportamenti di RABBIA
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17. I COMPORTAMENTI DI RABBIA
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Spesso i comportamenti di RABBIA nascono da «morbose»
relazioni simbiotiche tra:
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L’adulto iperprotettivo
che ha assolutamente
bisogno di sentirsi utile,
importante, impegnato nel
proprio ruolo
Il bambino (poi ragazzo)
che subisce il bisogno
dell’adulto, fino a
convincersi della
necessità del suo aiuto

18. I COMPORTAMENTI DI RABBIA
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L’adulto iperprotettivo
che ha bisogno
di dare aiuto
senza verificare il bisogno
di chi lo riceve
Il bambino (ragazzo)
che finisce con il rifiutare
tale aiuto sentendo il
bisogno di distruggere
l’autorità dell’adulto
=

19. QUALE GIOCO PSICOLOGICO
NELLE RELAZIONI SCOLASTICHE?
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Alunno: "Ho molto male a un ginocchio, non ne posso più…"
Insegnante: "Perché non vai in infermeria a chiedere che cosa puoi fare?"
Alunno: "Sì, ma io non posso muovermi."
Insegnante: "Se vuoi mandiamo un tuo compagno a chiedere qualche
antidolorifico per te."
Alunno: "Sì, ma loro non possono capire il male che ho io se va un altro."
Insegnante: "Perché non provi a farti un massaggio per vedere se il dolore
diminuisce?"
Alunno: "Sì, ma mi fa troppo male e non lo posso toccare."
Insegnante: "Io ho la pomata di Voltaren che attenua il dolore. La vuoi?"
Alunno: "Sì, ma a me non fa niente quella pomata…ho troppo dolore… "
(Ferdinando Montuschi)
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20. QUALI CONSEGUENZE?
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• Insegnante  può chiudere la relazione
con una critica rabbiosa o con un
rimprovero per il testardo rifiuto alle
sue proposte di aiuto
• Studente  trionfa per aver reso
impotente l’autorità. Far perdere i “grandi”
è l’obiettivo di quell’alunno: un desiderio
alimentato da una antica rabbia, da un
conflitto non risolto.
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21. INTERVENTI IN SITUAZIONE
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1. Chiarire a se stessi i propri bisogni e dichiararli
apertamente ai propri interlocutori prima di ogni
iniziativa
2. Insegnare e imparare a chiedere prima di ogni
“mossa”
3. Proporre le proprie idee e l’opinione del proprio
interlocutore prima di avanzare verso ulteriori
traguardi relazionali.
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22. ESERCITAZIONE 1
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Identificare e affrontare i
comportamenti di sfida
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23. ESERCITAZIONE 1
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a) Gli insegnanti, in piccoli gruppi, sono invitati a richiamare alla memoria un
episodio avvenuto realmente nella loro classe in cui era possibile
riconoscere il comportamento di sfida dell'allievo. .
Successivamente, sono invitati a:
b) Descrivere la risposta che l'insegnante ha dato a fronte di quel
comportamento (a).
c) Ipotizzare un'altra diversa risposta che possa considerarsi funzionale e
capace di evitare le conseguenze della sfida
d) Elaborare criteri educativi generali da adottare quando gli allievi fanno
ricorso al comportamento di sfida nei confronti dell'insegnante.
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24. ESERCITAZIONE 1
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IN PIATTAFORMA:
Consultare il percorso formativo: CONTESTI DI VITA E RELAZIONI > LE
RELAZIONI TRA DOCENTE E STUDENTE > STABILIRE RELAZIONI
POSITIVE E COLLABORARE EFFICACEMENTE ALLA VITA DELLA SCUOLA
E ALLA PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA >
INTERVENTI EDUCATIVI NELLE RELAZIONI DISFUNZIONALI
Produrre una relazione di sintesi relativamente ai punti a, b, c, d.
Inviare la relazione in piattaforma.
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25. ESERCITAZIONE 2
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Esperienze reali di
relazioni simbiotiche e
interventi educativi
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26. ESERCITAZIONE 2
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a) Gli insegnanti, in piccoli gruppi, sono invitati a richiamare alla memoria e a
descrivere situazioni o episodi di vita scolastica in cui hanno individuato la
presenza di rapporti simbiotici. .
Successivamente, sono invitati a:
b) Individuare comportamenti utili da adottare in simili situazioni, rispetto a
quelli descritti in (a).
c) Presentare un loro "progetto: partendo dall'ipotesi di essere protagonisti di
un simile episodio, elaborare criteri educativi generali da adottare quando
gli allievi fanno ricorso al comportamento di sfida nei confronti
dell'insegnante.
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27. ESERCITAZIONE 2
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IN PIATTAFORMA:
Consultare il percorso formativo: CONTESTI DI VITA E RELAZIONI > LE
RELAZIONI TRA DOCENTE E STUDENTE > STABILIRE RELAZIONI
POSITIVE E COLLABORARE EFFICACEMENTE ALLA VITA DELLA SCUOLA
E ALLA PROGETTAZIONE E GESTIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA >
RELAZIONI DISFUNZIONALI
Produrre una relazione di sintesi relativamente ai punti a, b, c.
Inviare la relazione in piattaforma.
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28. LA CONCLUSIONE DEL FILM
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Il film non fornisce soluzioni, ma…
http://www.tubechop.com/watch/1196905
la sequenza finale vede i ragazzi e i professori, in occasione dell'ultimo giorno di scuola
prima delle vacanze, giocare insieme a pallone in squadre organizzate indipendentemente
dal ruolo e dal rapporto docente/studente.
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29. È POSSIBILE UN’INTESA TOTALE
TRA
INSEGNANTE E STUDENTE
ADULTO E RAGAZZINO?
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