Il primo passo del personal branding è identificare quali sono i nostri valori, le nostre qualità e i nostri sogni. Realizzarlo è un enorme passo avanti.
1. Il Personal Branding
Psicotecnologie per il Benessere
Laurea Magistrale in “Psicologia del Benessere”
Prof. Giuseppe Riva
http://www.giusepperiva.com
http://www.tecnologiapositiva.eu
2. INDICE
• Personal Branding: Come
presentarsi e presentare le proprie
idee:
–La storia del branding
–Il concetto di personal branding
–Gli strumenti del personal branding
4. Parte 1
• Personal Branding: Come presentarsi e
presentare le proprie idee
–Che cos’è un brand
–Il concetto di personal branding
–Come fare personal branding
–Gli strumenti da usare nel personal branding
–Cosa non fare nel personal branding
7. • Un brand è la somma dei
pensieri, sensazioni,
emozioni, percezioni
(positivi e negativi) che le
persone hanno di un
prodotto o di un servizio
ad esso associati (qualità).
• I brand vengono generati
dalle esperienze e
generano la reputazione
Il Brand x Kotler
8. La storia del Branding
Fino all’avvento della
fotografia si è pensato
che i segni artistici
trovassero il loro
significato nella
riproduzione della realtà
(Referente):
Migliore la riproduzione,
migliore il segno
Da Giotto a Raffaello
9. Con la fotografia gli artisti hanno cercato di
dare al segno la possibilità di avere un
valore autonomo:
Monet:
Segno come interpretazione
della realtà
Picasso:
Segno come decostruzione
della realtà
La storia del Branding
10. Il punto più estremo di questo processo è
stato la creazione di segni che avessero un
valore indipendente dagli oggetti reali
associati: La merda d’artista (1960)
Manzoni:
Il valore del segno è autonomo
da quello della realtà a cui è associato
Posso vendere
prodotti non per
quello che sono
ma per il segno
che portano in
quanto dotato di
valore
La storia del Branding
11. Il Brand crea un segno di valore e lo
applica su prodotti che non produce: da
società industriali a società di
comunicazione
IL Caso Nike:
- Phil Knight prende l’MBA a Stanford e pubblica
un paper in cui dice che sarebbe riuscito a
vendere le scarpe giapponesi a basso costo
facendole pagare come il prodotto premium
tedesco (1961).
- La Nike nasce nel 1971, nel 1972 crea lo Swoosh
e nel 1973 identifica il primo endorser, l’atleta
Steve Prefrontaine (mezzofondista)
- Dal 1975 la Nike non produce più niente
La storia del Branding
12. Il Brand è più importante del prodotto
fisico: non basta più produrre prodotti di
qualità ma ci vuole anche il brand
IL Caso LENOVO:
- Produttore cinese, ha sempre realizzato
fisicamente i prodotti consumer a marchio IBM
(PC, Portatili)
- Prova a vendere PC a livello internazionale (gli
stessi che faceva per IBM) ma senza successo
- Nel 2005 compra da IBM la divisione PC per poter
utilizzarne marchio (IBM e ThinkPad x 5 anni) e
canali distributivi per $1.75 billion.
- Nel 2014 compra da IBM la divisione low-end
server (x86) per $2.91 billion
La storia del Branding
13. CAPACITA’ VS BRANDING’:
LA MAGGIOR PARTE DI NOI INVESTE DI PIÙ NELLO
SVILUPPO DI COMPETENZE PIUTTOSTO CHE NELLA
RICERCA/CREAZIONE DI UN PERSONAL BRAND
14. LA MAGGIOR PARTE DEI
RICERCATORI IDENTIFICA
ANCORA NEL CV IL PRINCIPALE
STRUMENTO DI PROMOZIONE
15. Personal Branding
• E’ il processo
che porta a
farvi
rappresentare
in modo unico
ed irripetibile
nella mente dei
vostri clienti o
datori di lavoro
16. Personal Branding
• È il processo che caratterizza una persona in
maniera unica, creando un’immagine forte e
riconoscibile (il marchio) che riflette una
missione, un valore, un proprio stile di
comunicazione
• ll personal brand permette alle persone di
differenziarsi, di stabilire le peculiarità che le
rendono influenti e uniche nell’essere portatori
del proprio valore.
17. Personal Branding:
Perché?
• Quando dobbiamo scegliere, ci rivolgiamo a chi
ha meritato la nostra fiducia => costruzione del
brand
• Il brand è la garanzia e la promessa di un
VALORE
• Attraverso di esso attiro un pubblico pre-
selezionato di appassionati perfetti me e per il
mio prodotto (senza bisogno di pubblicità!)
• In pratica, attraverso il valore del brand creo una
community interessata a ciò che faccio/dico
18. Personal Branding:
Perché?
• E ci conviene farlo noi perché altrimenti ci
pensano gli altri: il personal branding è
inevitabile
19.
20. Suggerimenti
• Iniziamo dal porci le 5 domande:
– # 1 Quale è il mio scopo?
– # 2 In quali valori credo?
– # 3 Che cosa mi appassiona/caratterizza?
– # 4 Quali sono le leve che mi motivano?
– # 5 Che cosa mi rende unico e speciale? Che
cosa posso offrire?
http://www.pwc.com/us/en/careers/campus/progr
ams-events/personal-brand/index.jhtml#overview
22. • Crea la tua base
• Identifica un punto
di riferimento
principale (sito,
blog, pagina
Facebook, ecc.) per
chi cerca
informazioni su di te
Suggerimenti
23. • Trova la tua voce
# 1 Essere diligenti
# 2 Essere coerenti
# 3 Dire cose
interessanti
# 4 Dire cose rilevanti
# 5 Essere se stessi
Suggerimenti
24. Suggerimenti
• Stabilisci le tue caratteristiche e comunicale. Se sei
bravo e nessuno lo sa, è tutto inutile;
• Più ti focalizzi, più verrai percepito come esperto;
• Dimostra sempre passione. Per influenzare le scelte
degli altri, devi generare un’emozione positiva;
• Si faceva anche una volta ma con il web le info sono
per tutti, per sempre, facili da trasferire, da trovare,
da referenziare.
• E non dimenticare: offri sempre un po‘
di più di quello che prometti.
25. • Semplifica
• Le idee più geniali
sono inutili se gli
altri non le
capiscono
(presentazione 10
slide, abstract 2
pagine)
Suggerimenti
26. • Usa i Nuovi Media
• I servizi di Blogging e
Social Networking
online come spazio
di condivisione,
incontro e confronto
Suggerimenti
27. • Identifica una frase di 2/3 parole che spieghi
il tuo ambito di ricerca: Psicologia dei nuovi
media
• Acquista il dominio https://it.godaddy.com/)
con quelle parole:
http://www.psicologiadeinuovimedia.com/
• Associa al dominio un sito fatto su Google
Sites (gratuito) o un blog fatto con Blogger
(gratuito) o Wordpress (a pagamento).
• Aggiorna il sito settimanalmente con nuovi
contenuti e informazion
• Identifica altri siti/blog simili e scambia
informazioni con loro
Suggerimenti
28. Suggerimenti
• Facebook: forse è meglio avere
due pagine (fan page)
• Gestisci bene gli accessi,
soprattutto a foto e video
• Non essere presenti o avere una
presenza in contrasto con
l’immagine professionale può
essere penalizzante;
• Perché è indispensabile essere su
Facebook?
29. • LinkedIn e gli altri
network professionali
• Trova gli spazi dove
incontrare altri
professionisti della tua
categoria (Research
Gate, Academia.edu,
Scienceblogs, ecc.)
Suggerimenti
30. • Porta l’online
offline e viceversa
• Non solo in Rete,
ma anche faccia a
faccia (convegni,
conferenze, corsi,
periodi all’estero,
summer school)
http://www.karikaturas.lv/
Suggerimenti