Utilizzare il social network più famoso del mondo per generare richieste di informazioni, contatti utili al business e aumentare il fatturato. Workshop tenuto a Smau Napoli il 10 dicembre 2015.
1. Meno Facebook.
Più Marketing!
Utilizzare il social network più famoso del
mondo per generare richieste di informazioni,
contatti utili al business e aumentare il fatturato.
Cristiano Carriero @criboavida
https://telegram.me/marketingdeicontenuti
7. Lo scenario attuale
▪ Fare il Social Media Manager oggi, e gestire un brand su Facebook, è
diventato sempre più difficile. Criticare l’operato di un collega non fa di
noi persone più professionali. È un po’ come criticare un arbitro senza
aver mai provato ad arbitrare.
▪ Rispetto a qualche anno fa, su Facebook, ci si parla sempre di più
addosso la conseguenza è che un brand fa molta più fatica ad
emergere e farsi conoscere dai propri clienti. Non tutti siamo Coca
Cola, non tutti ci chiamiamo Ceres.
▪ La più grande criticità è quella di non saper equilibrare il tempo passato
su Facebook (che oltretutto è fonte di distrazione) con i risultati ottenuti.
I “nativi digitali” non vengono adeguatamente guidati dal marketing,
spesso manca comunicazione tra le due parti (e tra le due generazioni)
9. Quattro considerazioni sul futuro della like economy
Il numero di like e
condivisioni non conta se
non sono quelle del vostro
pubblico.
Quella che un tempo era una
sfrentata ricerca di quantità
oggi deve diventare
un’attenta ricerca di un mix
tra qualità e quantità
Il tempo va gestito e deve
essere ottimizzato, altrimenti
Facebook diventerà solo un
piacevole passatempo.
Facebook va integrato con
altri strumenti di marketing: in
primis DEM, PPC, e nuovi
tool di content marketing!
11. Tre fattori per valutare la performance
Tempo
Risorse
Investimenti
(tool)
+
12. Quanto ci costa Facebook?
▪ Il tempo è quello che dedichiamo ogni giorno alla nostra Pagina:
attenzione al tempo “accessorio”, ovvero quello dedicato alle
notifiche, al feed della home, a pensare cosa dovremo scrivere.
▪ Le risorse possono essere interne (senior o junior) o esterne: molte
PMI si affidano a delle agenzie, valutate bene chi deve curare la
vostra comunicazione. Facebook non è qualcosa di slegato dalla
vostra identità.
▪ Gli investimenti sono necessari, oggi, per emergere su Facebook.
Parliamo di tool a pagamento (magari per editare video e foto), di
Ads sponsorizzate o di “guest” (ospiti) a cui demandare la scrittura
dei post o influencer per video e foto.
14. Coerenza con il brand
▪ Focalizzatevi sempre prima sui valori del brand. La vostra pagina
non deve essere “figa”, non deve essere “originale”, ma deve essere
coerente. Non è richiesto a tutte le aziende di fare qualcosa di
GGIOVANE sui social, anche perché Facebook non è più un posto
per giovani.
▪ Se invece siete un brand per ragazzi iniziate ad esplorare nuovi
territori, su tutti Snapchat, già utilizzato da diversi brand per parlare
con un target che poco vuole avere a che fare, oggi, con Facebook.
▪ Ricordate che, se c’è una cosa che non bisognerebbe mai fare,
quando si parla di marketing, è proporre campagne che danneggino
il brand o comunichino messaggi non in linea con il posizionamento
aziendale.
16. “Non c’è nessuno là fuori che ha bisogno di sapere
che esisti.
Ma ci sono milioni di persone che devono ricordarsi
perché devono comprare il tuo prodotto.”
17. Utilizzare Facebook Business Manager
• Business Manager è una parte di Facebook separata, una stanza
riservata creata dal social per gestire facilmente più account e
diverse attività nello stesso luogo, assegnando più utenti. Tutte le
azioni e le attività sono fatte in questa stanza segreta, tuttavia
bisogna sempre interagire con la piattaforma principale di Facebook.
• Il vero valore aggiunto del Business Manager è la possibilità di poter
far lavorare più utenti contemporaneamente permettendo, non solo di
mantenere profili personali separati da un profilo business, ma
anche di eliminare la fatica del monitorare chi sta facendo cosa.
Quante volte vi è capitato di lasciare un commento con il vostro
account personale anziché con quello della pagina che stavate
gestendo?
19. Diversificare le ADS
▪ Uno dei limiti degli account personali su Facebook è che possono
essere associati ad un solo account pubblicitario. È possibile creare
un nuovo account pubblicitario, in qualsiasi momento, ma questo
significa che il precedente è stato chiuso, tra cui tutta la storia, il
pubblico personalizzato, informazioni di fatturazione, ecc. Tuttavia,
molte volte avere più account pubblicitari potrebbe essere utile.
Business Manager consente di creare più account, ognuno delle
quali ha la propria moneta, il fuso orario e le pagine collegate.
21. L’imbuto si allarga
▪ Facebook sta cercando di comprendere più passaggi possibili del
nurturing per per permettere anche alle aziende di effettuare tutti i
passaggi direttamente all’interno della piattaforma. Dalla richiesta
di informazioni all’acquisto, passando per la creazione di mailing
list.
27. Efficace come un video, molto meno costoso
▪ Slideshow permette agli inserzionisti di creare con facilità inserzioni
video da immagini fisse. Carica da tre a sette immagini fisse,
provenienti da un video esistente, da un sevizio fotografico o da
immagini d'archivio della nostra libreria e scegli la lunghezza dello
slideshow, da 5 a 15 secondi.
▪ Slideshow riduce il tempo e le risorse necessari per la produzione dei
video e, grazie alle dimensioni minori del file, consente di mostrare
inserzioni accattivanti alle persone che usano dispositivi di base o
dispongono di una connettività debole.
▪ La funzione Slideshow sarà implementata in Power Editor e Gestione
inserzioni nella prossime settimane.
30. Più conversioni grazie a Instagram
▪ Gli inserzionisti usano Instagram per raccontare storie creative
relative alla loro azienda servendosi delle immagini e adesso potranno
usare anche le inserzioni di Instagram. Al momento, è possibile
acquistare le inserzioni di Instagram tramite Power Editor, l'API
pubblicitaria di Instagram e alcuni partner di marketing di Facebook.
▪ Come per le inserzioni di Facebook, è possibile usare foto o video e le
opzioni di targetizzazione di Facebook per le inserzioni di Instagram.
▪ L'estensione della disponibilità e la semplificazione dell'acquisto delle
inserzioni di Instagram aumentano le possibilità degli inserzionisti di
connettersi con le persone.
32. Video marketing su Facebook
▪ I video “nativi”, ovvero quelli caricati direttamente su Facebook
generano più interazione, perché vanno in auto-play, dimenticatevi
dei tempi in cui li caricavate su Facebook e li condividevate.
▪ Video di 5-10 secondi o di 30-40 sono ideali per generare curiosità e
interesse. Per raccontare delle storie ci si può spingere (di poco)
oltre il minuto.
▪ Per caricare un video oggi ci vogliono pochi secondi. Ricordatevi di
includere nelle vostre strategie di marketing tutorial, interviste, usi
inediti del prodotto.
34. In conclusione:
• Facebook sta evolvendo, ciò che funzionava fino a qualche anno fa
non è detto che funzioni ancora
• Le parole d’ordine sono Ads, creatività, video e lead generation
• Chi si occupa di Facebook deve conoscere bene il brand, più
marketing, meno Facebook
• Bisogna ottimizzare tempo, risorse e investimenti, Facebook non è
un gioco e i social occupano molto tempo. Devono convertire, per
cui le vostre azioni vanno monitorate con gli strumenti adeguati.
• Facebook è uno strumento all’interno di un ecosistema di content
marketing: probabilmente il più impattante, ma va pur sempre
alimentato con altri tool e social.