2. INDICE RASSEGNA STAMPA
Indice Rassegna Stampa
2013
Pagina I
AMBIENTE, GESTIONE RIFIUTI
«Holding inutile Va chiusa e ripensati i servizi»Nazione Empoli 12/08/13 P. 3 1
INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ, VIABILITÀ, TRAFFICO, TRASPORTI E FI.PI.LI
Dubbi anche sul piano urbanisticoNazione Empoli 02/06/13 P. 5 2
«No al pedaggio sulla superstrada» Il Pdl in guerra contro la RegioneNazione Empoli 07/08/13 P. 5 3
«Fare chiarezza su via Masini Vietato perdere altro tempo»Nazione Empoli 27/04/13 P. 5 4
Ricorsi contro il photo-red È nel posto sbagliato»Tirreno Empoli 08/06/13 P. I 5
PANORAMA REGIONALE
Pdl, giovani toscani contro i falchettiCorriere Fiorentino 15/11/13 P. 5 7
Reddito al top per ex ad di AcqueTirreno Empoli 09/10/13 P. 1-I Marco Pagli 9
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
«Video sorveglianza, ancora ritardi e incertezze»Nazione Empoli 02/11/13 P. 5 12
Palexpo bocciatoNazione Empoli 27/10/13 P. 1 Cosimo Firenzani 13
Gli edifici rurali si trasformano in uffici, sedi e centri direzionaliTirreno Empoli 06/11/13 P. I Francesco Turchi 15
Case e uffici nel palazzo dello shoppingNazione Empoli 30/10/13 P. 2 Irene Puccioni 17
Arrivano 38 telecamere Videosorvegliati i punti caldiNazione Empoli 09/11/13 P. 3 Cosimo Firenzani 19
Patto per rilanciare il giro con l'arrivo dei maxi-storeTirreno Empoli 30/10/13 P. I Francesco Turchi 20
POLITICA LOCALE
«Il Pd ha bisogno di primarie aperte e di guardare alle necessità della gente»Nazione Empoli 28/07/13 P. 3 Bruno Berti 22
Empoli deve tracciare la strada per il futuroNazione Empoli 08/09/13 P. 4 24
«Usa proposte bocciate» Il Pdl all'attacco di BarniniNazione Empoli 06/12/13 P. 6 25
«Accordo Pd-Pdl impossibile a livello locale»Nazione Empoli 05/05/13 P. 4 Cosimo Firenzani 26
Il Pdl rottama destra e sinistra ecco la lista civica trasversaleTirreno Empoli 11/10/13 P. II Francesco Turchi 28
Cantini alla ministra «Non è all'altezza»E il Pdl ne approfittaTirreno Empoli 06/09/13 P. III 30
Ex An all'attacco di Verdini & CoCorriere Fiorentino 03/11/13 P. 6 David Allegranti 31
Netto calo per il popolo azzurro «Ma ci aspettavamo di peggio»Tirreno Empoli 26/02/13 P. V 33
POLITICHE SOCIALI, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Il Pdl attacca: troppi i ritardi per le telecamereTirreno Empoli 02/11/13 P. II 34
Kyenge, senatrice Pd l'attacca su FacebookRepubblica Firenze 06/09/13 P. I-IX Ernesto Ferrara 35
PROVINCIA DI FIRENZE
Guerra alla sosta selvaggia e telelaser sulla strada killerTirreno Empoli 04/12/13 P. III Francesco Turchi 37
Il Pd prova a rovesciare la frittata sul PdlNazione Empoli 10/11/13 P. 3 39
PUBBLICA ISTRUZIONE, EDILIZIA SCOLASTICA
«Una grande opportunità da trasformare in successo»Nazione Empoli 15/09/13 P. 5 40
SVILUPPO ECONOMICO
Spunta un maxi debito da 1,2 milioni dei ComuniTirreno Empoli 05/05/13 P. III Alice Pistolesi 41
3. INDICE RASSEGNA STAMPA
Indice Rassegna Stampa
2013
Pagina II
Verso l'annullamento delle multe per i gazeboTirreno Empoli 06/06/13 P. III 42
4. « E r nj ï P 1I!
Va chiusa
e ripensati
i servizi»
«ELABORARE con
urgenza una strategia per
uscire da Publiservizi».
Questa la netta presa di
posizione dei due
esponenti del Pdl,
Borgherini e Macallè.
«Quella di Publiservizi -
spiegano - è ormai
un'esperienza che non dà
vantaggi competitivi al
territorio, alle famiglie e
alle imprese, né vanta
occupazionali.
Un'esperienza cui anche la
legge impone di mettere
fine perché le società
partecipate non funzionali
alla gestione dei servizi
devono essere chiuse e
Publiservizi, a dispetto del
nome, non gestisce
direttamente neanche
servizio. Vogliamo sapere
- continuano i due
esponenti - quali sono le
intenzioni dei sindaci e se
esista una strategia
comune per garantire
servizi efficienti a prezzi
competitivi, oltre che
valorizzare il patrimonio
dei Comuni. Temiamo che
i nostri sindaci abbiano
invece appaltato da tempo
ad altri queste loro
competenze e non si
pongano neppure più il
problema. Dobbiamo
smetterla di andare al
traino di interessi altrui,
riaffermando una strategia
pubblica che sembra non
esserci». La
preoccupazione, tocca
anche il Consiglio
Regionale della Toscana,
dove Nicola Nascosti ha
annunciato una
interrogazione sul futuro
della holding.
„, P,Ni. „ ,
Ambiente, gestione rifiuti Pagina 1
5. Dubbi anche
sut piano
urbanistico
«LA REGIONE non sta fa-
cendo niente per ripartire
l'edilizia tenendo sub judice i
regolamenti dei singoli Comu-
ni». Il consigliere regionale
PdI Nascosti, assieme ai consi-
glieri comunali Baroncelli e
Borgherini, si dice preoccupa-
to per la situazione delle nor-
me in tema di urbanistica:
«La delibera 224, approvata il
9 magio - spiega - prevede
che (il regomento di attuazio-
ne che ancora non c'è) venga-
no fissati dei parametri che re-
golino cosa può essere permes-
so. I Comuni si dovranno
muovere all'interno di questi
parametri e modificare i rego-
lamenti dove ci siano delle
norme non in linea con quelle
della Regione». «Ad Empoli
- aggiunge il consigliere co-
munale Alessandro Borgheri-
ni - manca una visione della
città. Il nuovo regolamento
prevede negozi al Palazzo del-
le esposizioni. Che senso ha,
con la crisi nerissima dei nego-
zi del centro, prevedere nuove
attività nelle vicinanze?».
Infrastrutture, mobilità, viabilità, Pagina 2
6. Borgheriní e Genuino attaccano 'ipotesi della giuntaNascos4
«LA SERSTRADA a paga-
mento è una prospettiva di cui ave-
vamo già avvertito i cittadini tosca-
ni e questi 100 milioni di curo, pre-
visti della Giunta regionale, saran-
no l'ennesimo ostacolo alla
competitvità delle nostre imperse
e un peso assurdo per le famiglie».
E' questo il commento del consi-
gliere regionale del Pdl Nicola Na-
scosti insieme al Capogruppo Pdl
di Empoli Alessandro Borgherini
che un anno fa denunciarono le in-
tenzioni del presidente Rossi di
far pagare il pedaggio almeno ai
mezzi pesanti.
«Oggi - spiega Nascosti - si
commissiona uno studio per capi-
re in che modo richiedere la gabel-
la a imprese e cittadini». Servono
100 milioni perla messa in sicurez-
za della Fi-Pi-Li? Rimane da spie-
gare come mai si utilizzano ben 15
milioni pubblici per far entrare la
Regione nel consiglio di ammini-
strazione della società aeroportua-
le fiorentina dove non mancano
certo i privati pronti a investire.
Deve essere la Regione, vista la
strategicità dell'arteria e l'impor-
tanza degli eventuali riflessi nega-
tivi con l'introduzione del pedag-
gio, a reperire le risorse necessarie
per la messa in sicurezza, casi co-
me è stata in grado di fare, per co-
prire il buco dell'Asl di Massa».
«QUELLA strada - spiega Bor-
gherini - in special modo per
l'Empolese Valdelsa ed in partico-
lare per Empoli, funge da tangen-
ziale e da strada di collegamento
per gran parte degli 11 comuni.
Per Empoli è servita e serve a sgra-
vare di tanto traffico l'intera città
che, colpevolemente in passato, ha
rinunciato ad avere una vera e pro-
pria circonvallazione o tangenzia-
le per il suo attraversamento.
Nel frattempo, siamo costretti a
commissionare una strada che co-
sterà direttamente alle casse comu-
nali ben 5 milioni di curo, come la
parallela alla Fi-Pi-Li , che a sua
volta peserà notevolmente anche
nelle tasche di alcuni cittadini dei
famigerati Pua, costretti a cofinan-
ziare tale opera dopo il blocco im-
posto negli anni passati e i succes-
sivi bandi urbanistici. La strada
parallela potrebbe essere pensata
come risposta tradiva, costosa ed
ingiusta all'introduzione futura
del pedaggio sulla superstrada? A
pensare male, molto spesso ci si
prende».
«LA NOTIZIA del pedaggio sulla
Fi-Pi-Li - rincara la dose il presi-
dente della commissione sviluppo
dell'Unione dei Comuni, Gabriele
Genuino (Pdl) - è l'ennesimo er-
rore da parte di chi governa questo
territorio. La Fi-Pi-Li a pagamen-
to rischierebbe di danneggiare an-
che le strutture turistico-ricettive
del nostro territorio, visto che i vi-
sitatori sono molto attenti ai costi
di viaggio. Spero vivamente che
l'Unione dei Comuni prenda posi-
zione facendo sentire la propria vo-
ce contraria presso la Regione».
CE1,1TF 9D2ST1Aí Da sinistra Alessandro Borgherini, Gabriele
Genuino e Nicola Nascosti
« 'o I pcAaoeS,.vdL
U NI
Infrastrutture, mobilità, viabilità, Pagina 3
7. CANTIERE
I lavori in via
Masiní si
sono fermati
perché la
ditta
seconda
arrivata nella
gara
d'appalto ha
fatto ricorso,
vincendolo,
al Tar
BORGHERINI (PDL) SFERZA ILCOMUNE
• • • •
«f(t
.
tempo»
FARE CHIAREZZA sullo stallo
del cantiere di via Masini. E con-
vocare con urgenza una commis-
sione consiliare per evitare ulte-
riori sottovalutazioni. Lo chiede
il consigliere comunale del Pdl,
Alessandro Borgherini, che an-
nuncia un'interrogazione.
«Su via Masini - attacca Borghe-
rini - l'assessore Mori deve fare
maggiore chiarezza e riferire con
la massima urgenza in commissio-
ne ambiente e territorio».
All'esponente del centrodestra
sembrano insufficienti le parole
pronunciate dall'assessore «che ri-
ducono la questione ad un vizio
di forma. Il cantiere - insiste
Borgherini - e la relativa questio-
ne che ha avuto riflessi estrema-
mente negativi al Tar, delineano
importanti rischi di stallo su un
cantiere che causa giornalmente
disagi non trascurabili per la po-
polazione e le attività commercia-
li. Giusto incontrare Confesercen-
ti - prosegue - ma ci aspettia-
mo subito chiarezza non solo su
che cosa il Comune intenda fare
per arginare il problema, ma an-
che su quali iniziative prenderà af-
finché tali problemi non si verifi-
chino più. Da parte del Comune
c'è stata eccessiva leggerezza nel
sottovalutare il ricorso dell'azien-
da che ha sollevato problemati-
che non campate in aria al Tar,
che ha sconfessato ogni sicurezza
dell'assessore Mori e degli uffici
tecnici comunali».
Infrastrutture, mobilità, viabilità, Pagina 4
9. ILA
Consiglio comunale
previsto lunedì
il prossimo consiglio comunale di
Empoli è convocato per lunedì 10
giugno alle 18, con proseguimento
alle 21.
Tra i punti all'ordine del giorno
l'interrogazione presentata dal
consigliere Alessandro Borgherini
del Pdl relativa ai lavori cantiere
di via Masini; l'interrogazione
presentata dal consigliere
Gabriele Sani, del gruppo
consiliare Empoli a 5 stelle,
relativa a difficoltà di parcheggio
e traffico in via Piovola.
Infrastrutture, mobilità, viabilità, Pagina 6
10. Pdl, giovani toscani contro i falchetti
In selle scrivono a Berlusconi: amareggiati per lo scoulúig esterno a cena, ci siamo già noi
I falchetti vanno a cena con Silvio
Berlusconi e i giovani Pdl toscani,
nel loro piccolo, s'incazzano. Marte-
dì scorso oltre cento ventenni vicini
a Daniela Santanché - sarebbe
quindi più corretto chiamarli "piton-
cini" o "pitonessini" - hanno parte-
cipato a una serata organizzata a Ro-
ma in piazza San Lorenzo in Lucina
insieme all'ex presidente del Consi-
glio. Barzellette, aneddoti sui risve-
gli (con il cane Dudù che gli lecca il
piede al mattino). E poi loro, appun-
to, ventenni perlopiù romani capeg-
giati dalle nuove star del berlusconi-
smo reale, i fratelli Andrea e Luca
Zappacosta, con il loro look da Publi-
talia anni Novanta.
A indispettirsi di più non è stato
l'ex capogruppo alla Camera Fabri-
zio Cicchitto (cosiddetta «colomba»
peraltro), secondo cui i falchetti so-
no in realtà dei «pappagalli» (urgo-
no manuali di ornitologia), ma i gio-
vani toscani del Pdl, che dopo anni
di onorata militanza si vedono scal-
zare dai parvenu berlusconiani. Ed
è già guerra generazionale. Sicché
un gruppo di under trenta (iniziati-
va non sgradita peraltro all'ex giova-
ne Tommaso Villa, consigliere regio-
nale del Pdl, quello dell'sms contro
«i fascisti» nel Pdl) ha scritto una let-
tere al Cavaliere per protestare. Ca-
ro presidente, scrivono Niccolò Ma-
callè (già coordinatore fiorentino
della Giovane Italia), Rodolfo Sale-
mi (coordinatore dei giovani a Luc-
ca), Alessandro Borgherini (capo-
gruppo a Empoli), Giorgio Gargiulo
(consigliere comunale a Sesto), Ro-
dolfo Cipollone (consigliere comu-
nale a San Piero a Sieve), Marco Bal-
dinotti (consigliere a Sesto) e An-
drea Badò (consigliere di quartiere
a Firenze) «siamo sempre stati al
tuo fianco, sostenendo le battaglie
portate avanti, da Forza Italia e Alle-
anza Nazionale prima e dal Popolo
della Libertà poi, in una terra diffici-
le come la Toscana». Terra davvero
tosta, questa: «Abbiamo avuto sem-
pre tutti contro, vivendo, nel nostro
piccolo e con le dovute proporzioni,
gli attacchi a te rivolti dai poteri for-
ti e dalla magistratura come attac-
chi alla nostra storia. Alla storia di
chi da anni prova a cambiare questo
Paese, a livello nazionale come a li-
vello locale». Alla luce di tutto quel-
lo che abbiamo fatto per te, insom-
ma, caro presidente Berlusconi,
«non possiamo nascondere che le
voci che si sono rincorse in questi
giorni in merito alla selezione di
una nuova classe dirigente esterna
alla storia del nostro movimento, co-
sì come l'ormai nota cena tenutasi
presso la sede di Forza Italia con al-
cuni giovani, ci abbiano amareggia-
to. Crediamo che il nostro movimen-
to debba essere aperto al contributo
della società civile ed inclusivo del-
le idee dell'Italia che cambia. Credia-
mo anche che, in vista della forma-
zione del nuovo partito, debba esse-
re ascoltata la voce della classe diri-
gente del futuro, la voce di quei ra-
gazzi cresciuti nel movimento giova-
nile e nelle istituzioni locali». Insom-
ma, «mente scouting, i giovani ci so-
no già», dicono i ragazzi del Pdl,
piuttosto arrabbiati per come si
stanno mettendo le cose.
Ma come, dopo aver spalato fan-
go in provincia, arrivano quattro ra-
gazzotti della Luiss e vanno subito a
cena con il Presidente, che racconta
loro pure le gesta eroiche di Dudù il
cagnolino mannaro? Eppure i giova-
ni toscani possono vantare risultati
ragguardevoli. «In Toscana, alle ulti-
me elezioni regionali, ben tre consi-
glieri eletti nelle nostra liste, erano
under 35 con in comune una storia
fatta di militanza nel movimento
giovanile ed esperienza negli enti lo-
cali. Così come tutti i candidati ave-
vano alle spalle importanti esperien-
ze nel partito e nelle istituzioni loca-
li».
Insomma «crediamo che solo
esportando questo modello a tutti i
livelli potremmo costruire un parti-
to che, sotto la tua guida ed unito
dalle idee che abbiamo sempre rap-
presentato, possa continuare ad es-
sere, come lo è sempre stato, in sin-
tonia col comune pensare della mag-
gioranza degli italiani».
Firmato, i «vecchi falchetti» tosca-
ni.
A.
Panorama Regionale Pagina 7
11. Andrea Badò
Consigliere
di quartiere a Firenze
Giorgio Gargiulo Alessandro Borgherini
Consigliere comunale Capogruppo
a Sesto Fiorentino in Consiglio a Empoli
Panorama Regionale Pagina 8
12. Reddito al top per ex ad «ffi di Acque
A Empoli ecco quanto hanno guadagnato il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali
Tra gli imponibili più alti c'è anche quello di un medico PAGLI IN EMPOLI I
Panorama Regionale Pagina 9
13. Redditi senza segreti
al top un ex ad di Acque
Ecco tutte le dichiarazioni: dal sindaco, agli assessori ai consiglieri comunali
Al secondo posto un medico, in tre sopra i centomila euro di imponibile
di Marco Pagli
EMPOLI
Più che di una fotografia, si do-
vrebbe parlare di una vera e pro-
pria radiografia della situazione
economica di amministratori lo-
cali e consiglieri comunali. Gli
attuali obblighi di trasparenza,
infatti, prevedono che a finire
sulle pagine web del Comune si-
ano direttamente le dichiarazio-
ni dei redditi. Ebbene, dai dati
pubblicati in questi giorni dal si-
to istituzionale del Comune di
Empoli (si tratta delle dichiara-
zioni 2013, riferite ai redditi
2012) emerge che a dichiarare il
reddito più alto sia il consigliere
del Pd Piero Bartalucci, seguito
dal neo capogruppo democrati-
co Roberto Bagnoli e dall'asses-
sore ad urbanistica e lavori pub-
blici Franco Mori. Tutti e tre so-
pra i 100mila euro di reddito im-
ponibile (cioè al lordo di tasse e
trattenute). Il primo, in pensio-
ne dallo scorso anno ed ex am-
ministratore delegato della so-
cietà Acque Industriali, ha di-
chiarato poco più di 149mila eu-
ro. Il secondo in questa speciale
classifica è appunto il medico
Roberto Bagnoli, che ha preso il
posto di Maurizio Alderighi re-
centemente dimessosi: l'attuale
capogruppo Pd in consiglio ha
dichiarato 109.120 euro. Sul gra-
dino più basso del podio, inve-
ce, troviamo Franco Mori, entra-
to in giunta nel maggio del 2011.
Attualmente in pensione anche
se fino allo scorso anno è stato
consigliere delegato della socie-
tàA.Co.M, ha dichiarato 102.674
euro. Non troppo staccato dai
primi c'è Sandro Piccini, presi-
dente del Consiglio comunale,
che ha un imponibile di 88.458
euro. Piccini, oltre all'incarico
istituzionale che ricopre dall'ini-
zio dell'attuale legislatura, è di-
rettore provinciale della Confe-
derazione italiana agricoltori e
risulta amministratore unico di
Due srl, presidente degli Olivi-
coltori toscani associati e vice-
presidente del Consorzio nazio-
nale olivicoltori.
A seguire il vicesindaco Carlo
Pasquinucci, architetto libero
professionista, che ha dichiara-
to 67.300 euro. Redditi superiori
a 40mila euro anche per il sinda-
co Luciana Cappelli (44.728 eu-
ro) e il consigliere del Pd Virgilio
Cavallini, pensionato, (41.939
euro).
Sotto tale soglia rimangono
tutti gli altri tra componenti del-
la giunta e consiglieri comunali.
Tra i primi ci sono Eleonora Ca-
poni (17.476 euro), Niccolò Bal-
ducci (17.321 euro, corrispon-
denti all'indennità di carica),
l'avvocato Arianna Poggi
(17.978 euro) e Andrea Faraoni,
che è entrato in giunta a metà
del novembre scorso, (10.067 eu-
ro). Mentre tra i consiglieri so-
pra i 30mila euro troviamo: Emi-
lio Cioni dell'Udc (39.836 euro),
architetto libero professionista,
Alessandro Borgherini del Pdl
(37.838 euro) assistente di dire-
zione nella commissione svilup-
po economico della Regione To-
scana e amministratore delega-
to di Rea Italia, Lucia Mostardini
del Pd (36.986 euro), collabora-
trice amministrativa presso l'Asl
11, il vicepresidente del consi-
glio Roberto Fruet del Pdl
(36.531), attualmente pensiona-
to, e Beatrice Cappelli del Pd
(33.102 euro), impiegata
all'Agenzia delle Entrate.
Sopra 20mila euro dichiarati
ci sono Francesco Gracci (Udc,
pensionato) con 29.849, Mauri-
zio Alderighi (Pd, ormai ex, im-
piegato nella cooperativa l'Avve-
nire) con 27.034, Alessandro
Pampaloni (Pd, insegnante) con
26.556, Gabriele Bini (Prc-Pdci,
dipendente comunale) con
26.046, Silvana Tempestivi (Pd,
direzione didattica scolastica)
con 25.427 e Brenda Barnini (Pd,
segretaria territoriale) con
25.182. Quindi troviamo Aroon
Dimoulas (Idv, impiegato Aci)
con 19.814 euro, Paolo Gaccione
(Prc-Pdci, dipendente comuna-
le) con 19.671, Letizia Galli (Pd,
dipendente cooperativa Colori)
con 18.403, Diana Lenzi, (Pd, di-
pendete cooperativa Piccolo
principe) con 17.786, Paolo Ba-
roncelli (Fratelli Italia, pensiona-
to) con 14.141, Fabio Bianchi
(Pdl, imprenditore) con 12.754,
Claudio Del Rosso (Pd, pensio-
nato) con 12.283, Lorenzo Lavo-
ratorini (Pdl, imprenditore) con
5.129, Fabrizio Biuzzi (Pd, colla-
boratore commerciale) con
4.850. Infine Alessio Arzilli (Pd)
con 1.819 euro, Francesco Bac-
chi (Pd) con 1.410, Gabriele Sani
(Mov. 5 Stelle) con 1.369 e Valen-
tina Torrini (Pd) con 825 euro.
Gli unici a non aver presentato
la dichiarazione dei redditi sono
stati i consiglieri della Lista Mar-
concini, Sandro Petrillo e Riccar-
do Morini.
IL SINDACO: 44mila euro IL VICESINDACO : b7mila euro L'ASSESSORI CAPONI : 17mila euro
i
L'ASSESSORE MORI: 102milaeuro
Panorama Regionale Pagina 10
14. woo 'i r
Mini, Mercedes
moto e scooter
i mezzi posseduti
Luciana Cappelli Sindaco 38.491 44.728
Carlo pasyuinucci Vií_esin loco 21.170 67,300
Eleonora Caponi Assessore 7.7.37.7. 17,476
Niccolò 8aldvcci Assessore 17.321 17.321
Arianna Po Assessore 17.321 17.978
Franco Mori Ass essore 1.7.321. 102.674
Andrea Faraoni Assessore 17.321 10.067
Sandro Piccini
PresErieore
8 660 88 458
Cori si üo
. .
Tra lecuriosità introdotte a
fine dell'anno scorso negli
obblighi di trasparenza degli
amministratori c'è
l'indicazione degli
autoveicoli (oltre ad
eventuali motoveicoli ed
imbarcazioni) posseduti.
Ecco cosa risulta dai
documenti presentati e resi
pubblici . il sindaco Luciana
Cappelli è proprietaria di
una Golf immatricolata nel
2006. Il vicesindaco Carlo
Pasquinucci , invece,
possiede una Polo del 2011,
una moto Triumph America
dei 2010 e uno scooter
Yamaha City del 2007.
L'assessore Niccolò Balducci
non risulta possessore di
autoveicoli o motoveicoli,
mentre la collega Eleonora
Caponi è intestataria di una
Mini One 1.100 del 2011.
Arianna Poggi è proprietaria
di una Fiat Punto 3 a
metano, immatricolata nel
2006. Franco Mori è
intestatario di una Daihatsu
Terios 1.500 dei 2008.
L'ultimo nominato, Andrea
Faraoni, non possiede
autoveicoli. E infine il
presidente del Consiglio
comunale, Sandro Piccini, ha
intestate una Mercedes
2.200 dei 2006, una Smart
dei 2010 e due scooter
Piaggio 50.
Panorama Regionale Pagina 11
15. «NON SONO STATI ONORATI GLI IMPEGNI
PRESI CON IL PREFETTO. PRESENTERO'
UN'INTERROGAZIONE AL SINDACO»
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incertezze»« /1 s
Il Pdl: «Impegni pre,si un an fa con il prefe o Varratta e non n ntenuti»
SORVEGLIANZA Le
telecamere per controllare il
territorio non sono sufficienti,
nonostante gli impegni presi
VIDEO SORVEGLIANZA in
città: troppi ritardi ed incertezze.
L'allarme arriva dal Pdl di Empoli
che presenterà «un'interrogazione
per ottenere impegni precisi, quel-
li che un anno e un mese fa venne-
ro presi con il comitato per l'ordi-
ne e la sicurezza».
«E' passato un anno e un mese -
ricorda il capogruppo del Pdl Ales-
sandro Borgherini - da quando il
Comune di Empoli assunse preci-
si impegni alla presenza dell'allora
Prefetto Varratta e del comitato
per l'ordine e la sicurezza con la
sottoscrizione di un patto con al-
tre amministrazioni comunali.
L'obiettivo dell'accordo era di mi-
gliorare la sicurezza e la vivibilità
del territorio, affrontando in mo-
do coordinato i comportamenti
criminali in particolare contro fur-
ti e rapine, prevedendo strumenti
di difesa passiva, come i sistemi di
video sorveglianza collegati con le
sale operative delle forze di poli-
zia, a tutela di edifici pubblici e pri-
vati. Tutto giusto, soldi stanziati.
La cronaca di una buona pratica
amministrativa. Ed invece? A di-
stanza di un anno - dicono Bor-
gherini e i consiglieri Pdl Roberto
Fruet, Fabio Bianchi e Lorenzo
Lavoratorini - non ci sono anco-
ra le idee chiare su quando è come
verranno installate le telecamere
oggetto di un investimento di
130mi!a curo. Come al solito le
promesse non si sono trasformate
in realtà e le priorità sono diventa-
te una lunga serie di errori ammi-
nistrativi e scadenze non mantenu-
te. L'ultima scadenza annunciata,
quella di settembre, non è stata ri-
spettata e la preoccupazione dei
commercianti e dei residenti è tan-
gibile. Sappiamo bene - aggiun-
gono i membri d'opposizione -
che nel mezzo di questo anno ci so-
no stati ricorsi al Tar, la gara anda-
ta in complicazione, ma purtrop-
po non possiamo non definire tut-
to questo come parte del proble-
ma. Non è stata la prima gara a su-
bire complicazioni nell'ultimo pe-
riodo e questo o impone un cam-
bio di passo, oppure non può più
essere una scusante ma una sempli-
ce aggravante. E' giunto il momen-
to - chiosa il Pdl - che la Giunta
rispetti gli impegni presi con com-
mercianti e residenti o quanto me-
no abbia la decenza di chiedere
scusa pubblicamente invece di ri-
mandare le scadenze. Gli episodi
accaduti nell'ultimo periodo come
la mattonata contro la vetrata di
un negozio del centro in piena not-
te ed alcuni altri episodi di violen-
za registrati proprio nell'ultimo an-
no, impongono delle priorità».
Pianificazione territoriale Pagina 12
16. , _ f $z f¡,''
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Pianificazione territoriale Pagina 13
17. Palaexpo, la Regione bacchetta fl Comune
*....
ísíoìu* ur'baí-ústìche troppo n-ivasiv,invasiv
Contestati il numero dei piani e le altezze massime dei nuovi edaci
FUTURO incerto quello del pa-
lazzo delle esposizioni di piazza
Guerra. Alla Regione le previsioni
della giunta comunale non piaccio-
no e si pensa ad un concorso di
idee per disegnare la sua trasfor-
mazione. Sarà un'area completa-
mente rinnovata con 1 Omila metri
quadrati destinati al residenziale,
7500 per negozi, uffici e attivitù ri-
cettive e 2500 di spazio espositivo,
come ha previsto la giunta? «Co-
me si fa a pensare ad un nuovo
quartiere commerciale a due passi
dal centro storico, che non se la
passa proprio bene per usare un eu-
femismo?» lamentano Alessandro
Borgherini, capogruppo Pdl in
consiglio comunale e il consiglie-
re Roberto Fruet.
«LE CONDIZIONI per la trasfor-
mazione sono inadeguate rispetto
al contesto circostante». Anche se
un po' in burocratese, l'obiezione
della Regione alle previsioni del
Comune contenute nel regolamen-
to urbanistico adottato a gennaio
(e adesso in discussione) è chiara.
Netta. La Regione boccia soprat-
tutto le altezze massime (20 metri
e sei piani) previste per le nuove
costruzioni: «Da verificare anche
la sostenibilità paesaggistica e la
consistenza dell'altezza massima
previste», continua l'osservazione
della Regione. Che, in sostanza, la-
menta un aumento troppo consi-
stente della superficie. Dello stes-
so tono le osservazioni presentate
dalla Cna.
LE DUE osservazioni sono state
accolte per la gran parte dei pun-
ti. Ecco la risposta degli uffici del
Comune: «Si ritiene che ricorrere
a soluzioni progettuali che si di-
scostano da quelli che sono i carat-
teri prevalenti del tessuto esisten-
te possa essere consentito, dato
che l'utilizzo dell'architettura
contemporanea è contemplato
dalla disciplina regionale, a condi-
« ovrastimato l'aumento
delle superfici rispetto
al regola mento vigente»
zione che il risultato sia di qualità
e si inserisca in modo adeguato
nel contesto circostante». E come
si potrebbe garantire la qualità?
«Con un concorso di idee che ap-
profondirà i contenuti del piano
PALAZZO DELLE E?x PO58Z1®Nl
L'area è soggetta a prewrioni urbansr..tir
QUALE FUTURO
a
«Pensare ad un nuovo
centro commerciale
naturale al Palaexpo è
una follia con il 'giro' che
sta morendo»
urabinistico attuativo», continua
la risposta del Comune, dove si
parla anche del coinvolgimento
della collettività nel progetto. Il
disegno di fondo è questo: «Rior-
ganizzare il fronte nord della città
portando a compimento, con sen-
sibilità moderna, il disegno otto-
centesco di un nuovo spazio di re-
lazione con il fiume, il ponte, la
città oltre l'Arno».
Cosimo Firenzani
,er un corso che si ten zo di piazza Guido Guerra.
che non hanno soddisfi lo la s egione
L'idea
dell'amministrazione è
far partire un concorso di
idee con un percorso
partecipativo per
decidere cosa fare
Pianificazione territoriale Pagina 14
18. Gli edifi
AVO
ci rurali si trasformano
in uffici, sedi e centri direzionali
Tante novità perle zone agricole: annessi più grandi, ok al garage se si installano i pannelli fotovoltaici
li Comune: «Interventi più facili negli edifici del centro storico, saranno messi in sicurezza i rii minori»
di Francesco Turchi
EMPOLI
Uffici e sedi di associazioni negli
edifici rurali, annessi agricoli
più grandi. Possibilità di realiz-
zare posti auto coperti purché fi-
nalizzati all'installazione di pan-
nelli fotovoltaici. Sono alcune
delle novità riguardanti le zone
agricole contenute nel secondo
regolamento urbanistico, appro-
vato dal consiglio comunale di
Empoli al termine di una
"maratona" di dieci sedute. «Si
tratta di novità importanti - sot-
tolinea l'assessore Franco Mori
- sollecitate da singoli cittadini,
ma anche dalle associazioni di
categoria, con attenzione al ri-
spetto e al valore che il nostro
territorio agricolo rappresenta».
Tutte le novità. Le aziende agri-
cole potranno dunque realizza-
re annessi di superficie fino a
600 metri quadrati, con interven-
to diretto (il precedente regola-
mento prevedeva meno di 150
mq); gli annessi "precari" (ma-
nufatti provvisori per il ricovero
di attrezzi o animali) passano da
8 a 50 mq; gli annessi agricoli
non sono soggetti a superfici mi-
nime. Inoltre per l'agricoltura
amatoriale viene introdotta la
possibilità di realizzare piccoli
annessi in proporzione alla su-
perficie utilizzata; sempre nelle
zone agricole autorizzati box
per animali d'affezione, mentre
a chi possiede laghetti per la pe-
sca sportiva viene concessa la
possibilità di realizzare fino a
100 mq di superficie coperta. Via
libera, negli edifici rurali, alla
possibilità di avere come desti-
nazione d'uso non solo residen-
ziali ma anche servizi, associa-
zionismo e direzionale. Nel caso
in cui la superficie risultasse di
una metratura incapace di rea-
lizzare due unità abitative
(esempio: unità abitativa di 130
mq), viene data la possibilità di
realizzare una unità da 80 rnq e
l'altra di ciò che resta. Una dero-
ga per garantire lo sfruttamento
di tutta la superficie, evitando i
frazionamenti dell'unità abitati-
va.
Osservazioni. «Delle 290 osserva-
zioni presentate - spiega Mori -
per un totale di 590 punti, ne so-
no stati accolti 240 e parzialmen-
te accolti 79. Delle osservazioni
accolte mi piace ricordare l'al-
tezza dei sottotetti, da 1,80 a 2,40
metri; accolta una deroga al 35%
al rapporto di copertura del pia-
no interrato, per aumentare le
superfici a posto auto, e consen-
tire voltimi tecnici quali depositi
per il contenimento delle acque
piovane (bioedilizia); introdotta
la possibilità di realizzare in de-
roga l'aumento della superficie,
dell'altezza, oltre alla riduzione
delle distanze, gli interventi fina-
lizzati all'incremento delle pre-
stazioni energetiche degli edifi-
ci».
Le altre novità. Riconfermati tut-
ti i Pua (Piani urbanistici attuati-
vi) che con avviso pubblico i pro-
prietari dei terreni interessati
dai Pua ne avevano fatto richie-
sta. Prevista inoltre la messa in
sicurezza idraulica dei rii minori
nel piano di Marcignana e del
torrente Orme.
Centro storico. Meno vincoli per
intervenire negli edifici con gra-
do di tutela medio- basso. Ma an-
che un'altra serie di provvedi-
menti pensati per attirare inve-
stimenti: «L'obiettivo è riportare
attività non solo commerciali
(grazie al cambiamento d'uso
dei piani primi), recuperare il pa-
trimonio edilizio esistente e
quindi laresidenza». Introdot-
ta la possibilità di cambio di de-
stinazione d'uso da residenziale
a commerciale, nei piani primi
nelle vie degli edifici di via Ridol-
fi, via del Giglio e via del Papa;
possibilità di introdurre la desti-
nazione commerciale terratetto
degli edifici agli angoli degli in-
croci di via Ridolfi con via del Gi-
glio e via del Papa; ma anche la
possibilità di reperire gli stan-
dard di parcheggio fino a 200
metri di distanza dal perimetro
esterno del centro storico.
II resto della mappa. Zone B
(aree di saturazione del tessuto
urbano): invariati i precedenti
parametri edilizi e introdotto
per gli interventi a rilevante inte-
resse urbano il Progetto unitario
convenzionato - Puc (che preve-
de un passaggio attraverso gli uf-
fici prima dell'approvazione da
parte della giunta). Zone C (aree
di espansione): oltre a riconfer-
mare tutti i Pua per cinque di
questi facilitato l'iter autorizzati-
vo tramite il Puc. Zone D (aree
produttive): introduzione della
flessibilità di destinazione d'uso
nei Pip di Carraia e Pontorme, e
quindi la possibilità di svolgere
tutte le funzioni di artigianato,
commercio e direzionale.
LI RI PRODDZIONE RISERVATA
GG d0ici ,u,uji sl t
um u1Hd. —li c -nn; direzto,uifi
Pianificazione territoriale Pagina 15
19. ...
a favore
due volte su tre
scontro
tra e Pdl
EMPOLI
«Questo atto rappresenta il
punto di arrivo di un percorso
partecipativo iniziato con "Cen-
tro Punto e a capo '° e passato at-
traverso incontri con associa-
zioni, cittadini e professioni-
sti». Così Roberto Bagnoli, capo-
gruppo Pd in consiglio. Che ag-
giunge: «Abbiamo dimostrato
compattezza. Le opposizioni? Il
38% delle loro votazioni è stato
favorevole al parere della giun-
ta; il 28% è stato un voto di
astensione e solo 1/3 del voti è
stato contrario. Il M5S col 65%
dei voti favorevoli è la forza poli-
tica più vicina alle scelte della
giunta. Prc-PdCi nel 59% delle
votazioni sono d'accordo con la
giunta e l'Idv si ferma al 50%.
Pdl e Udc hanno sostenuto, a
differenza del Pd, tutte le richie-
ste di nuova cementificazione e
l'allargamento delle maglie del-
le regole». Parole che scatenano
la reazione del capogruppo Pdl,
Alessandro Borgherini: «Dichia-
razioni risibili. Invito Bagnoli
ad approfondire ciò che il suo
gruppo ha votato senza accor-
gersene. Il Pd ha avvallato la ce-
mentificazione inutile e danno-
sa di tutta la zona del Palazzo
delle esposizioni: una scelta
che ha allarmato la Regione». E
ancora: «Si apre una stagione di
varianti e variantucole che co-
me abbiamo visto negli scorsi
dieci anni, non hanno giovato
alla città e l'hanno portata ad
una disarticolazione. Manca il
respiro lungo di chi punta a far
prosperare una comunità. Man-
ca una visione di come Empoli
dovrebbe urbanisticamente far-
si carico di concretizzare un Pia-
no Strutturale d'area per gli 11
comuni e soprattutto andare
verso un ufficio unico urbanisti-
co. Mancano le soluzioni alle
annose questioni di viabilità di
Villanova, di Via Piovola e non
c'è una progettualità definita
per quanto riguarda l'accesso e
la viabilità del centro».
Una veduta di Empoli dall'alto (foto d'archivio)
Pianificazione territoriale Pagina 16
20. -I ®'
001 -011
Ti consiglio approva la variante per ex Coop di v® i ol . Insorge l'opposizione
di IRENE PUCCIONI
NEL PALAZZO dell'ex Coop di
via Ridolfi nel `giro' di Empoli
non più solo attività commerciali.
In futuro i suoi quattro piani po-
trebbero ospitare anche apparta-
menti e uffici. Il vincolo che lega-
va l'edificio, che per 44 anni -
dal 1963 al 2007 - ha ospitato il
supermercato della Cooperativa
del popolo di Empoli (poi Unico-
op) è stato sciolto con l'accogli-
mento da parte del consiglio (ha
votato sì la maggioranza, no le op-
posizioni) dell'osservazione al
nuovo regolamento urbanistico
presentata da Unicoop Firenze,
proprietario dell'immobile. Quel-
lo che è sempre stato il palazzo
dello shopping empolese potreb-
«Non toccheremo
i primi due piani
deLLo storico edificio»
be, dunque, diventare un condo-
minio.
«Al momento non è nei piani di
Unicoop cambiare le attività com-
merciali presenti al primo e al se-
condo piano del palazzo di via Ri-
dolfi (nei primi due piani è pre-
sente il punto vendita Benetton)
- tranquillizza Claudio Vanni,
responsabile delle relazioni ester-
ne di Uniccop Firenze - Appar-
tementi e uffici potrebbero invece
trovare posto al terzo e al quarto
piano dal momento che i due ulti-
mi piani poco si adattano ad ospia-
re attività commerciali».
NON dello stesso avviso il con-
sigliere comunale Pdl, Alessan-
dro Borgherini che in seguito alla
decisione teme un impoverimen-
to del commercio nel centro.
«Accogliendo l'osservazione 241
al nuovo Regolamento urbanisti-
co comunale, presentata da Unico-
op Firenze, il consiglio di fatto au-
torizza il proprietario a buttare
giù l'intera costruzione, trasfor-
mandola in civili appartamenti.
Non è detto che lo faccia - spie-
ga il consigliere d'opposizione -
ma di fatto si acconsente, in barba
alle promesse fatte a suo tempo,
di utilizzare per altri scopi l'im-
mobile cardine del rilancio com-
merciale del centro commerciale
naturale, eliminando quella sorta
di minimo vincolo posto all'epo-
ca di fronte alla grande e dannosa
apertura alla grande distribuzio-
ne in città».
«C'è un preciso disegno
per diminuire L'appetibiLità
commerciale deL centro»
Per Borgherini «stiamo assisten-
do ancora una volta all'ennesima
trasformazione del territorio e del-
la storia della città, con un dise-
gno preciso di diminuire sempre
di più l'appetibilità commerciale
del vero centro di Empoli. La pro-
posta fatta da chi come Unicoop
ha fatto degli investimenti sul ter-
ritorio, ma ha anche preso tantissi-
mo ad esso, compreso l'anima del-
le nostre `quattro strade', è l'enne-
simo schiaffo a chi ha creduto alle
promesse del Pd di risanare il cen-
tro. Fossi un commerciante del
centro storico - chiosa Borgheri-
ni - mi sentirei preso in giro:
una simile decisione fa perdere la
vocazione commerciale del palaz-
zo simbolo del commercio espo-
nendolo a speculazione edilizia,
benché regolare e legittima».
Pianificazione territoriale Pagina 17
21. IL SUPERMERCATO AVEVA APERTO NEL 1963
Sei anni ma la chiusura, poi l'arriVO di Benetton
ERA un martedì di fine luglio di sei anni fa quan-
do Empoli diede l'addio alle uniche scale mobili
presenti in città dal 1963: quelle del supermerca-
to Unicoop di via Ridolfi. La struttura, già 'deser-
ta' di merce grazie a un periodo di saldi per chiu-
sura, abbassò la saracinesca per non rialzarla più,
almeno con le insegne Coop. Il palazzo nel `giro'
d'Empoli però non rimase vuoto per molto tem-
po. Dopo vari interessamenti di operatori com-
merciali a fine marzo 2009 aprì il grande `store'
Benetton: al piano terreno abbigliamento donna,
al primo piano ancora donna, capi per l'uomo ed
accessori. Gli altri due piani invece sono rimasti
inutilizzati. L'edificio nella centralissima via Ri-
dolfi cambiò volto coi lavori iniziati nel 1961 e ter-
minati nel 1963 per l'apertura di quello che si
chiamava Supercoop, una struttura che portava
una ventata di modernità nel tessuto commercia-
le del centro. Erano stati i comunisti e i socialisti
delle cooperative a portare in città, con l'allora
presidente dell'Unicoop Duilio Susini, quello
che gli empolesi avevano visto solo a Firenze: la
grande distribuzione che aveva mosso i primi pas-
si nel nostro Paese.
PASSEGGIO La ex Coop di via idol , uno defi centri pulsanti del «giro» empolese
IL COMUNE APPROVA LA VARIANTE
PER IL PALAZZO DI VIA RIDOLFI
POTRANNO NASCERVI CASE E UFFICI
Pianificazione territoriale Pagina 18
22. PIANO DEL
Anivano
Videosorvegliati. punti caldí
INIZIATI i lavori per la videosor-
veglianza nel centro storico di
Empoli. Ieri mattina la Elmas,
azienda empolese di impianti per
la sicurezza, ha cominciato a in-
stallare le fibre ottiche nei luoghi
prescelti dall'amministrazione co-
munale per le postazioni di video-
sorveglianza. Fino a ieri le teleca-
mere in centro erano tre: due in
piazza della Vittoria e una in piaz-
za Farinata degli Uberti. Ecco le
nuove postazioni: via Ridolfi, via
delle Murina, via Chiara, piazza
Madonna della Quiete, via Mar-
chetti, piazza Garibaldi, via Lava-
gnini, via del Giglio, piazza della
Vittoria, via Roma, via Luigi Pala-
dini, via Giuseppe del Papa, piaz-
za Farinata degli Uberti, via Leo-
nardo da Vinci (I tratto), via Ca-
vour (zona biblioteca), Largo del-
la Resistenza, piazza XXIV Lu-
glio e via Ferrucci. Sono 38 teleca-
mere in tutto (nel precedente pia-
no erano 32).
IL PROGETTO è stato presenta-
to ieri dall'assessore alle attività
produttive Arianna Poggi, duran-
te un incontro alla Confesercenti
di Empoli. L'intero intervento
avrà un costo di circa 130mila eu-
ro, e i lavori dovranno essere ter-
minati entro 2 mesi, meteo per-
mettendo. Le telecamere saranno
collegate, 24 ore su 24, alla sala
operativa della polizia municipa-
le e alla polizia. Il progetto, di cui
si parla da oltre due anni, fu ap-
provato durante il comitato pro-
vinciale per l'ordine e la sicurezza
pubblica che si riunì nel settem-
bre 2012 a Palazzo Medici Riccar-
di. All'incontro, presieduto dal
prefetto Luigi Varratta, partecipa-
rono il sindaco di Empoli, Lucia-
na Cappelli, e i vertici provinciali
della forze dell'ordine. Come ven-
ne spiegato all'epoca, si tratta di
dispositivi che in parte andranno
a sostituire quelli già installati e
in parte verranno posizionati nel-
le zone dove i cittadini hanno se-
gnalato situazioni critiche come
spaccio di droga, furti, risse, dan-
neggiamenti. I nuovi apparecchi
sono più avanzati tecnologica-
mente (collegamenti in fibra otti-
ca), hanno una risoluzione miglio-
re e offrono un angolo di visuale
più ampio. Le sale di controllo e
gestione del sistema saranno loca-
lizzate nel commissariato della po-
lizia e nella sede della polizia mu-
nicipale, mentre nella sala centro
Iniziata La posa deLLe fibre
ottiche, lavori c Leta i
entro due mesi
elaborazione dati del Comune si
provvederà alla registrazione e ar-
chiviazione delle immagini, nel
pieno rispetto di quanto stabilito
in materia di protezione dei dati
personali dal garante della pri-
vacy.
IL SISTEMA potrebbe essere in
futuro collegato anche alla sala
operativa dei carabinieri di Empo-
li. L'installazione della videosor-
veglianza ha subito alcuni ritardi,
dovuti anche al ricorso al Tar, poi
accolto, della Elmas di Empoli do-
po la pubblicazione della gara
d'appalto. Pochi giorni fa, il capo-
gruppo Pdl, Alessandro Borgheri-
ni ha protestato contro i ritardi
del progetto che, adesso, è entrato
nel vivo.
Cosimo Firenzani
Pianificazione territoriale Pagina 19
23. Patto per rilanciare il giro
con l'arrivo dei maxistore
Incontro tra Comune e proprietari di edifici "strategici" per attirare investimenti
Appartamenti nell'ex supermercato di via Ridolfi. II Pdl: «La giunta si smentisce»
di Francesco Turchi
1 EMPOLI
Un patto tra Comune, com-
mercianti e proprietari degli
immobili per attirare le grandi
catene dell'abbigliamento (e
non solo) nel "giro" di Empoli.
La "missione" vede in cabina
di regia l'assessore Arianna
Poggi, che sta organizzando
un faccia a faccia tra tutti gli at-
tori della vicenda. Con un pia-
no ben preciso: da una parte
convincere i proprietari a non
esagerare con le richieste eco-
nomiche - considerando an-
che che in ballo c'è una buona
fetta di futuro per il centro - e
dall'altra incaricare un'agen-
zia specializzata di convincere
le catene a investire su Empoli,
con una ricaduta positiva per
un "giro" che rischia altrimen-
ti di restare un contenitore
mezzo vuoto e con scarso fa-
scino.
Scontro su Unicoop. Intanto pe-
rò scoppia la polemica sull'im-
mobile di via Ridolfi che una
volta ospitava il supermercato
e che è tutt'ora di proprietà di
Unicoop. Che ha presentato
un'osservazione al regolamen-
to urbanistico - in discussione
in questi giorni in consiglio co-
munale - con la quale chiede-
va la possibilità di realizzare
appartamenti al primo e al se-
condo piano. Dalla giunta è ar-
rivato l'ok e il Pdl, attraverso
Alessandro Borgherini, attac-
ca: «Cosa diminuirà ulterior-
mente l'appetibilità del cuore
della città, in barba alle pro-
messe fatte in passato dall'am-
ministrazione di utilizzare
quell'immobile come cardine
del rilancio del centro com-
merciale naturale: si trattava
di un "mini-indennizzo" di
fronte alla realizzazione del
Centro* Coop di Santa Maria.
Ora il Partito democratico -
conclude Borgherini - fa una
scelta politica che va in direzio-
ne opposta: la giunta si scon-
fessa».
Legge uguale per tutti. Ma l'am-
ministrazione comunale non
ci sta e l'assessore all'urbanisti-
ca Franco Mori spiega perché:
«Col regolamento urbanistico
abbiamo ridisegnato la desti-
nazione degli immobili del
centro. Ora nei palazzi che fan-
no angolo tra via Ridolfi e via
Del Giglio e tra via Ridolfi e via
Del Papa (otto in tutto, ndr), i
negozi si potranno estendere
fino al tetto». Una scelta fatta
con l'intento di attirare a Em-
poli i grandi store che hanno
già maxi-negozi in altre città:
«Mentre in tutti gli altri edifici
del "giro" - spiega Mori - il pia-
no terra resta commerciale e
direzionale, il primo piano -
che prima era solo residenzia-
le - diventa anche commercia-
le e i piani superiori residenzia-
li: insomma, accogliendo l'os-
servazione di Unicoop (che in-
vece era completamente a de-
stinazione commerciale, ndr)
non facciamo altro che unifor-
mare quell'immobile a tutti gli
altri che non fanno angolo».
La proprietk La stessa Unicoop
conferma «l'intervento di tra-
sformazione residenziale ri-
guarderà soltanto i piani supe-
riori, mentre il piano terra re-
sterà commerciale (attualmen-
te c'è Benetton, ndr)». Per il re-
sto la presentazione dell'osser-
vazione viene considerato un
atto dovuto nell'ambito della
gestione complessiva del patri-
monio immobiliare: la presen-
za di Coop in città - al di là del
centro commerciale di Santa
Maria - è garantita dai punti
vendita di via Susini e via della
Repubblica e quindi l'edificio
di via Ridolfi può essere utiliz-
zato in altro modo.
il telefono non squilla. Lapo
Cantini, coordinatore di Con-
fesercenti, bacchetta l'ammi-
nistrazione comunale: «Per
quan lo riguarda l'immobile di
via Ridolfi una telefonata ce
l'avrebbero potuta fare, non è
stato bello scoprirlo a cose fat-
te: avremmo preferito un con-
fronto». Tuttavia la strada per
il rilancio del centro è un'altra:
«Il Comune sta lavorando per
mettere insieme i proprietari
degli edifici e lavorare tutti in-
sieme per attrarre investimen-
ti. Anche noi siamo pronti a re-
citare la nostra parte, ma serve
il contributo di tutti».
Stiamo lavorando per voi. Lo sa
bene l'assessore comunale al
commercio Arianna Poggi,
che si è presa carico della que-
stione: «Stiamo lavorando per
far arrivare in città delle realtà
importanti: questo non signifi-
ca che ci riusciremo, ma il no-
stro obiettivo è attrarre investi-
menti e non certo fare obiettivi
a Unicoop come sostiene l'op-
posizione».
Pianificazione territoriale Pagina 20
24. L'edificio che ospitala Benetton in via Ridolfi (foto Ag. Sestiní)
ALESSANDRO
BORGHERINI
«Col via libera
alla costruzione di case
in quell'immobile si dà
un altro duro colpo
all'appetibilitàe al futuro
dei cuore della città»
L'ASSESSORE
FRANCO MORI
Accogliendo
questa osservazione
abbiamo uniformato
il fabbricato a tutti gli altri
secondo le novità dei
regolamento urbanistico
Pianificazione territoriale Pagina 21
25. Parla °i9• dalla politica nazionale ai temi lac l% ca le
di BRUNO BERTI
E DIRE che Franceschini l'aveva
anche votato, nel 2009, in antitesi
a Bersani, che poi vinse. Ma la po-
litica, l'onorevole Dario Parrini
lo sa benissimo, espone a muta-
menti di opinione in funzione di
quel che succede nella società, ol-
tre che nel mondo un po' autorefe-
renziale dei partiti. Fatto sta che
adesso l'ipotesi di Franceschini
di primarie con gli iscritti (poi
corretta dal segretario Epifani), e
non aperte agli elettori, il deputa-
to vinciano la vede come il fumo
negli occhi. «Sono convinto che
solo un Pd moderno e aperto può
contribuire realizzare le cose di
cui hanno vitale necessità fami-
«Sono d'accordo con perlo
quando dice che le regole si
cambiano con l'intesa i tutti»
glie e imprese italiane: riduzione
della spesa pubblica e dell'evasio-
ne fiscale, aumento delle pensioni
più basse tagliando le più elevate
passando per l'approvazione im-
mediata di una legge elettorale
che guardi al bipolarismo con di-
mezzamento dei parlamentari e
snellimento della macchina politi-
ca, senza dimenticare un taglio
netto della burocrazia, una rifor-
ma dello stato sociale e un'atten-
zione ai temi dello sviluppo, con
un occhio per l'export. Quindi è
essenziale che l'apertura del parti-
to alla società non sia limitata dal
desiderio di autoconservazione di
un gruppo dirigente vecchio, stan-
co e, come ha dimostrato la Dire-
zione di venerdì, poco lucido.
Quando Franceschini e altri dico-
no che il segretario del partito lo
debbono votare solo gli iscritti
confondono il XXI col XX seco-
lo. Che diritto abbiamo di esclude-
re da una scelta così basilare il
90% degli elettori del Pd (i non
iscritti)? Nessuno. Sono d'accor-
do con Cuperlo, che pure non è il
mio candidato segretario, quando
ha sostenuto che alla vigilia di un
congresso le regole del gioco o si
cambiano con l'accordo di tutti o
non si cambiano».
IN QUESTO quadro l'onorevole
Parrini prende posizione sulla de-
signazione dei candidati a sinda-
co. «Primarie aperte, come quelle
fatte ovunque anche nelle ultime
amministrative, sono doverose.
Senza se e senza ma». Poi non si
dimentica certo dell 'Empolese
Valdelsa, mettendo in luce le op-
portunità fornite dalla sfida delle
nanotecnologie. «Il prossimo av-
vio del lungamente atteso Labora-
torio empolese delle nanotecnolo-
gie è una grande occasione. Dob-
biamo sfruttarla fino in fondo,
massimizzandone le ricadute posi-
tive. In primo luogo bisogna pun-
tare sull'applicabilità di queste
tecnologie in imprese di ogni di-
mensione e in un gran numero di
settori diversi. L'auspicio è che
questo investimento-apripista sia
l'inizio di una svolta: di una nuo-
va stagione di ricerca industriale
di alto livello nella nostra zona. È
anche e soprattutto su basi del ge-
nere che deve fondarsi il riscatto
industriale e artigianale dell'Em-
polese Valdelsa».
ec ala ie
PARRINI guarda anche ai corsi
universitari di infermieristica al
Centro formazione dell'Asl. «Da
sindaco ho contribuito a far nasce-
re il centro universitario e forma-
tivo che è diventato struttural-
mente il più all'avanguardia in
Toscana nella sanità. Considero
utile l'appello di Nascosti e Bor-
gherini affinché le istituzioni ne
curino quanto più possono la valo-
rizzazione. Lo facciamo da anni e
lo faremo ancora. Certo, l'Univer-
sità ha problemi di fondi, ma
l'Agenzia resta strategica, anche
secondo l'ateneo. È importante
che il numero di studenti non ca-
li, ma è più importante la solidità
delle prospettive di sviluppo. Su
questo fronte c'è l'impegno
dell'assessore regionale alla sanità
Marroni e della Asl 11 per un po-
lo formativo di scala regionale.
Questo impegno sarà mantenu-
to».
L'onorevole sostiene che
servono sempre e comunque
consultazioni 'ampie'
ioal:ur ullc mvv ù Aoia,wr
Politica locale Pagina 22
26. ií
L' I L Dario Parrini rilancia sulle primarie dei Pd, da fare
nel modo più ampio possibile, e sottolinea l'interesse per l'Empolese
Valdelsa delle nanotecnologie e dei corsi universitari
Politica locale Pagina 23
27. agli deve tracciare la strada per il futuro
orgherini d'accordo con Nascosti.- «Bene un passo indietro del hdl per salvare la città»
IL CAPOGRUPPO del Pdl, Ales-
sandro Borgherini, attacca il se-
gretario del Pd, Jacopo Mazzanti-
ni, sulle scelte del Comune. «Le
sue parole ci fanno piacere poiché
quantomeno ci risparmieremo in
campagna elettorale il tentativo
disperato del Pd di apparire `vergi-
ne' agli occhi degli empolesi. Di-
fendere questi 10 anni della giun-
ta Cappelli significa voltarsi
dall'altra parte rispetto alla voglia
di cambiamento della città. Que-
sta è una città che ha bisogno di
tracciare finalmente nuove stra-
de, quelle del suo futuro, e per far-
lo ha bisogno di un profondo rin-
novamento. Radicale. L'orgoglio
con cui il segretario rivendica 10
opere di cui 9 e mezzo di diretta
competenza di Enti diversi dal
Comune è esemplificativo di quel-
lo spirito che ha fatto male a que-
sta città e che ha fatto passare il
messaggio che il Comune ed il
t
«Si devono rifare i
sottopassi ferroviari,
finire i lavori del centro
storico e restaurare
l'ex ospedale»
«La scelta di rinunciare
al vessillo di partito è
un atto di coraggio, con
i sondaggi che ci
premiano»
¿ i3A'1-AT1%J Sopra
Alessandro Borgherini
dei Pdl e accanto
una panoramica della città
Sindaco fossero i primi a non cre-
dere nel futuro della città.
Mancano all'appello grandi opere
che questo territorio aspetta da an-
ni poiché necessarie al proprio svi-
luppo: i sottopassi della ferrovia,
la conclusione dell'eterno cantie-
re del centro storico, il restauro
«Difendere la giunta
significa voltarsi
dall'altra parte»
dell'immobile dell'Ospedale di
via Paladini, il recupero delle aree
industriali dismesse, gli impianti
sportivi che non costringano ec-
cellenze empolesi di emigrare in
città limitrofe. Perfino per quanto
riguarda le piste ciclabili, punto
fondante del programma del Sin-
daco Cappelli, sono sotto gli oc-
chi di tutti gli scarsi risultati di in-
terventi fatti solo in vista delle ele-
zioni.
Questi solo alcuni esempi sui qua-
li gli empolesi chiederanno conto
all'operato della giunta e del Sin-
daco. Per non parlare delle lotte
intestine al Pd che hanno conse-
gnato oltre 2 anni di polemiche
inutili e hanno messo alla porta
l'assessore Torrigiani consegnan-
do la dignità del consiglio comu-
nale alla stagione delle lettere ano-
nime oppure di un piano regolato-
re che con ritardo consegnerà, for-
se, appena in tempo per le urne
chiarezza allo sviluppo della città.
Un blocco, quello urbanistico,
che questa città sta vivendo che si
aggiunge alla crisi del settore e a
quella generale.
Ho colto con entusiasmo la sfida
del coordinatore Nascosti sul fare
un passo indietro come partito
per far fare un passo in avanti alla
città, perché a differenza di quello
che sostiene il Pd, questa città è
stata frenata, ostacolata e mal go-
vernata in questi anni. La scelta
di cercare di rinunciare al proprio
vessillo di partito è un atto di co-
raggio, oggi, quando tutti i son-
daggi vedono un Pdl in rimonta.
Certo è che è evidente che solo
quel simbolo non potrà costruire
da solo una valida alternativa e so-
prattutto non incarnerà mai quel-
la voglia di civico buon senso di
cui questo città ha bisogno come
il pane.
Empoli deve ripensare il suo ruo-
lo di città capofila dell'Empolese
Valdelsa, deve avere finalmente
una progettualità europea. Ci so-
no 8 miliardi di euro dell'Ue per
le future Smart Cities. Sogno una
giunta che sappia cogliere queste
sfide in accordo con la città. Em-
poli è pronta a cambiare accanto-
nando chi è stanco di governare
di questa città. Per farlo deve supe-
rare steccati ideologici e ragiona-
re sulle cose concrete».
Politica locale Pagina 24
28. ACCUSE ALLA CANDIDATA
«Usa proposte bocciate»
Il Pdl all'attacco di Barnini
BRENDA BARNINI, con il suo
discorso di lancio della candidatu-
ra a sindaco di Empoli per il Parti-
to democratico tenuto mercoledì
sera nella sala del cinema La Per-
la, fa andare su tutte le furie il con-
sigliere comunale Lorenzo Lavo-
ratorini del Pdl-Forza Italia.
«Alla Perla la dirigente del Pd ha
presentato questioni stralciate dal
dibattito in aula o bocciate nella
discussione sul secondo Regola-
mento urbanistico come cavalli
di battaglia per il rinnovamento e
la ripresa economica empolese.
Oggi, come se nulla fosse stato,
Barnini fa di questi argomenti del-
le proposte per "un'Empoli mi-
gliore", quando la discussione in
consiglio fu molto, ed inutilmen-
te, accesa e i punti immediatamen-
te bocciati» dalla maggioranza.
«Proviamo ad andare per punti:
la prospettiva di inserire un'area
commerciale all'interno della zo-
na industriale del Terrafino è sen-
za ombra di dubbio una buona ini-
ziativa, peccato che una specifica
osservazione lo richiedeva fu boc-
ciata dal tutto il gruppo di maggio-
ranza. Il rilancio del centro stori-
co mi sembra l'ultimo dei pensie-
ri, basta pensare al cambio di de-
stinazione d'uso apportato all'edi-
ficio dell'ex supermercato Coop
di via Ridolfi da commerciale a re-
sidenziale, già denunciato attenta-
mente dalle file del Pdl col capo-
gruppo Borgherini, per non parla-
re del recupero degli edifici stori-
ci come l'ospedale vecchio, i famo-
si bagni pubblici e la zona di Por-
ta Pisana che si trovano veramen-
te in situazione poco dignitosa!».
Lavoratorini passa poi ad affonta-
re il nodo della ex area Mostardi-
ni (vi sorgeva l'omonima indu-
stria metalmeccanica) di via Pio-
vola. «Nessuno discute sulle op-
portunità di lavoro create in quel
polo tecnologico, bensì come que-
ste ci siano state sviluppate, in ma-
niera completamente priva di or-
ganizzazione strutturale e di viabi-
lità, creando i noti problemi a tut-
ti i cittadini di quell'area; evolu-
zione molto simile che si sta svi-
luppando negli stabilimenti della
ex Coef in località Corniola.
Dopo questa carrellata di argo-
menti, mi sorge spontanea una do-
manda: che ruolo ha avuta la con-
sigliera Barnini all'interno della
maggioranza, e dov'era quando
tutti questi argomenti sono stati
discussi e bocciati in aula?».
Politica locale Pagina 25
29. «Acc rd. P&Pdl imiossibile a livello locale»
Nicola Nascosti tronca sul nascere ogni ipotesi di alleanza: «Noi siamo alte
di COSIMO FIRENZANI
UN NO secco. Senza attenuanti:
«Smentisco categoricamente ogni
ipotesi di lista civica in alleanza col
Pd a Fucecchio come in qualsiasi
altro comune dell'Empolese Val-
delsa». Nicola Nascosti risponde
così alle voci che circolano in certi
ambienti politici secondo cui l'alle-
anza Pd-Pdl oggi al governo si po-
trebbe replicare a livello locale in
vista del voto del prossimo anno.
LA,
«Vendiamo Le quote
i Toscana Energie
come ha detto Renzi»
«Chi sta lavorando a un accordo
del genere si può considerare fuori
da questo partito - taglia corto
Nascosti - Noi siamo alternativi
al Pd. La situazione a livello nazio-
nale è completamente diversa».
IL TEMA DELLA conferenza
organizzata per ieri mattina era pe-
rò un altro: le società partecipate
dai comuni dell'Empolese Valdel-
sa. Nascosti lancia una proposta:
«Proprio Matteo Renzi, che in zo-
tivi»
CISL II consigliere regionale dei PdI, Nicola Nascosti,
tronca sul nascere ogni ipotesi di accordo col Pd
na raccoglie numerosi proseliti -
spiega- ha proposto di vendere la
quota del comune di Firenze di To-
scana Energia. Anche Empoli po-
trebbe farlo: nelle casse del comu-
ne arriverebbero almeno 10 milio-
ni di euro».
La stima di Nascosti si riferisce al-
la quota posseduta dal comune di
Empoli (il 2,18 per cento) della so-
cietà partecipata di distribuzione
del gas, tramite Publiservizi che,
in tutto, detiene il 10,37% di Tosca-
na Energia. Nascosti è molto criti-
co anche nei confronti di Publiser-
vizi, la holding dei comuni per il
controllo delle partecipazione in
società che gestiscono i servizi pub-
blici: «Era nata con un altro inten-
to, ma rappresenta un'intermedia-
zione inutile», aggiunge.
DALLE APPROVAZIONI dei
bilanci consuntivi del 2012 avvenu-
te negli ultimi giorni sono saltati
fuori debiti e crediti dei comuni
nei confronti di Publiservizi non
conosciuti dai consiglieri. La socie-
tà partecipata, infatti, reclama nei
confronti del Comune di Empoli
224mila euro di voci di spesa (le fat-
ture sono risalgono al periodo
'94-2004) non pagate dall'ammini-
strazione. Che, da par suo, non ha
mai riconosciuto queste spese
(compaiono nel bilancio di Publi-
servizi, ma non in quello del Co-
mune) e le ha fin da subito conte-
state. Ma di che cosa si tratta? Ci
sono 22mila di prestazioni com-
merciali, 85mila per lo scioglimen-
to del consorzio Conselsa e 116mi-
la euro di contributi.
«Perchè il consiglio comunale non
era stato avvisato? - si lamenta il
consigliere Pdl di Empoli Alessan-
dro Borgherini - Se il comune
non avesse avere ragione e dovesse
pagare una cifra del genere sarebbe
una situazione veramente grave».
Anche a Montespertoli Publiservi-
zi reclama un debito di 953mila eu-
ro. «Si tratta di spese per i canoni
Ato - spiega il consigliere di Pro-
getto Montespertoli Niccolò Ma-
callè - dal 2002 che il comune ha
contestao fin da subito. Tra l'altro,
il sindaco nell'ultima commissio-
ne bilancio ha detto che c'è Publi-
servizi vanta un debito nei confron-
ti del comune. Ma non è dato sape-
re a quanto ammonti».
Politica locale Pagina 26
30. I TEMI
Alleanza Pd -Pdt atte
prossime amministrative
per arginare l'onda
grillina a Fucecchio? Il
coordinatore provinciale
del Pdl, Nicola Nascosti,
ha escluso
categoricamente questa
possibilità sia per la città
che per gli altri comuni
del circondario
La proposta del Pdt: il
Comune di Empoli
potrebbe vendere la sua
quota di Toscana Energia,
società che si occupa
della distribuzione del
gas, che detiene tramite
la holding Publiservizi.
Frutterebbe 10 milioni di
euro
Politica locale Pagina 27
31. II Pd! rottama destra e sinistra110lo
ecco la lista civica trasversale
II capogruppo Borgherini: «Addio steccati ideologici, uniamo sotto la bandiera del "buonsenso"
tutte le forze alternative al Pd». Stoccata a Barnini: «Dove è stata in questi ultimi cinque anni?»
di Francesco Turchi
1 EMPOLI
«Destra e sinistra? In questo
momento non contano. So-
gno un sindaco che sia inna-
morato di Empoli e gli sappia
dare un futuro». Parole (a effet-
to) di Alessandro Borgherini,
capogruppo del Pdl in consi-
glio comunale. Che boccia su
tutta la linea Brenda Barnini
per i contenuti dell'intervista
che abbiamo pubblicato ieri in
vista delle primarie, con la qua-
le - tra le altre cose - il segreta-
rio uscente del Pd dell'Empole-
se Valdelsa ha chiuso la porta a
Prc, PdCi, Idv e Movimento 5
Stelle, escludendo alleanze.
Borgherini prende la palla al
balzo: «La strada giusta è con-
vogliare tutte le forze alternati-
ve a questo Pd, vecchio e falso
nuovo, in un unico contenito-
re al quale stiamo già lavoran-
do e che coinvolga soggetti
nuovi come anche chi si è op-
posto in questi cinque anni dai
banchi del consiglio. Unico di-
scrimine? Avere buonsenso e
fare proposte oltre che criti-
che. Empoli ha bisogno di idee
nuove per rilanciarsi ed il co-
raggio di portarle avanti».
Addio steccati ideologici,
dunque. Ma Borgherini e il Pdl
si rivolgono anche ai partiti di
sinistra? «Non credo sia possi-
bile costruire un progetto am-
ministrativo con chi ci reputa
da sempre inadatti a governa-
re il Comune. Ma penso inve-
ce ai tanti cittadini che vengo-
no da una tradizione di sini-
stra, che non si riconoscono in
questo Pd ma vogliono contri-
buire a costruire qualcosa di
importante per la nostra cit-
tà».
Quindi l'attacco a Barnini:
«Cosa fa Brenda, rottama se
stessa? Troppo facile scaricare
la giunta comunale di Empoli
così. In 5 anni di consiglio co-
munale il gruppo di maggio-
ranza e di conseguenza anche
lei che ne è stata capogruppo
non ha presentato neppure un
atto che contenesse proposte
locali o richiami a realizzare il
programma alla giunta Cap-
pelli. Delle due l'una: o è il suo
operato è stato ininfluente (e
per il futuro di Empoli questo è
preoccupante) oppure è sol-
tanto una rottamazione di fac-
ciata. Empoli negli ultimi 10
anni è stata "non governata" e
Barnini è l'ultima a poter pro-
testare». La stessa Barnini ha
definito «intollerabile» il fatto
che il Comune spenda soldi
negli affitti quando è proprie-
tario di tanti immobili, alcuni
dei quali sono vuoti: «Ma per-
ché in questi cinque anni non
hanno fatto nulla per recupe-
rare e vendere, ad esempio, gli
ex bagni pubblici, la scuola Le-
onardo da Vinci e il Trovamici,
il cinema la Perla, il palazzo
dell'anagrafe, l'ospedale vec-
chio inutilizzati o sottoutilizza-
ti? Quanto costa mantenere
tutto questo all'anno? Ho chie-
sto al ragioniere capo del Co-
mune di calcolarlo. Quella ci-
fra dovrà essere inoltiplicata
per 5 o per 68, gli anni in cui
prima il Pci e oggi il Pd hanno
governato questa terra». Quin-
di Borgherini sottolinea che
«nessuno ha smesso di sentirsi
«orgoglioso di essere Empole-
se. Semmai gli unici che lo
hanno fatto sono stati gli am-
ministratori di questa città a
cui sia lei clie il suo partito non
hanno mai fatto mancare il
proprio voto dove contava.
Una giunta che si è arroccata
su se stessa aiutata da un Parti-
to Democratico che in consi-
glio comunale non ha mai
aperto al dialogo. Anzi spesso
ha taciuto quando la giunta ha
preso in giro i cittadini».
Infine, sulla fusione dei Co-
muni. Barnini ha presentato la
sua idea di circondario: due
"poli" (Empolese e Valdelsa)
mentre Montespertoli e Fucec-
chio, che hanno caratteristi-
che particolari dovrebbero re-
stare da soli, sempre nell'ambi-
to dell'Unione: «Il percorso
delle fusioni nasce da un'idea
del centrodestra. L bene ricor-
darlo. Siamo noi che abbiamo
preteso l'inserimento delle fu-
sioni nello Statuto dell'Unio-
ne. Occorrono chiarezza ed
impegni chiari per ridurre le
spese e intercettare milioni di
euro di contributi come han-
no fatto Figline ed Incisa. Uniti
saranno più efficienti e più ric-
chi. Ed Empoli deve essere il
capofila, il traino dello svilup-
po dell'area».
's'RIPRODNZIONE RISERVATA
F
IlPdlroLan,adcelmcsinish-a
ccro Ix i'0 , nic, 1rus.-.rml.:
Politica locale Pagina 28
32. Alessandro Borgherini , capogruppo del Pdl empolese Brenda Barnini, segretario dei Pd del circondario
Politica locale Pagina 29
33. ® CASTELFIORENTINO
La senatrice prende le distan-
ze da una proposta del mini-
stro. Il Pdl ci salta sopra e ac-
cende la polemica. Tutto que-
sto nasce dall'appoggio dato
dal ministro Cecile Kvenge alla
proposta di una delegata del
Comune di Venezia di sostitui-
re sui documenti le parole
"madre" e "padre" con
"genitore 1" e "genitore 2".
Laura Cantini, su Facebook,
ha messo un post in cui scrive
di Kyenge che non le pare «sia
all'altezza di fare il ministro».
«Prendiamo atto delle di-
chiarazioni della senatrice del
Partito democratico dell'Em-
polese Valdelsa, Laura Canti-
ni, contro il ministro del suo
partito, Cecile Kyenge - spiega-
no per il coordinamento del
Pdl Alessandro Borgherini e
Niccolò Macallè- ci compiac-
ciamo del fatto che anche nel
Pd comincino a emergere posi-
zioni critiche nei confronti del-
le uscite provocatorie del mini-
stro. Se realmente la senatrice
è convinta di quello che ha
scritto, la invitiamo a presenta-
re una mozione di sfiducia.
Dal canto nostro stimoleremo
tutti i parlamentari toscani del
Pdl a sottoscriverla».
«Comprendo la fase difficile
che stanno attraversando i
membri del Pdl, ma non accet-
to strumentalizzazioni» così la
senatrice Laura Cantini, ri-
sponde al comunicato diffuso
dal coordinamento provincia-
le Pdl. «Ritengo che la propo-
sta del ministro Cecile Kyenge
sulla sostituzione dei termini
"madre" e "padre" con "geni-
tore 1" e "genitore 2" dai mo-
duli di iscrizione nelle scuole
vada approfondita - spiega la
Cecile Kyenge
Cantini alla ministra
«Non è all'altezza»
E il Pd! ne approfitta
Laura Cantini
Alla senatrice Pd non e piaciutala proposta di Cecile Kyenge
di togliere dai documenti le parole "madre" e "padre"
senatrice - Le pari opportuni-
tà, lo ius soli e l'integrazione
sono argomenti che meritano
riflessioni e dibattito plurale,
mi auguro che la ministro por-
ti presto una proposta in Parla-
mento in modo da poterla di-
scutere nella sede competen-
te». «Non accetto però che mi
si accosti a coloro che hanno
offeso il ministro utilizzando
argomenti che stanno fuori
dalla civiltà e dalla politica - va
avanti - il confronto è alla base
della buona politica e io nella
mia storia ne ho sempre fatto
un punto di forza». «Se la sena-
trice Cantini - ribatte il Pdl - ri-
tiene meritevoli di approfondi-
mento tutte le proposte del mi-
nistro Kyenge, per quale moti-
vo ritiene che la stessa non sia
all'altezza di fare il ministro?
Lo spieghi ai suoi elettori».
Politica locale Pagina 30
34. ExAná attacco di Ver
Lettera-appello a -'aeoli: via al ricambio generazionale, stop a scelte fatte pochi
Pdl, ex An (e non solo) all'attac-
co. Serve una scossa, un cambio di
rotta, questo partito non può più an-
dare avanti così. A firmare una lette-
ra-appello inviata ad Altero Matteo-
li, da sempre dominus del centrode-
stra toscano insieme a Denis Verdi-
ni, un gruppo di dirigenti del parti-
to. Promotore è Nicola Nascosti, co-
ordinatore provinciale a Firenze e
consigliere regionale, che si è porta-
to dietro un centinaio fra segreteri
ed eletti di tutta la Toscana. Insieme
a lui, Filippo Bernocchi, assessore
comunale a Prato e vicepresidente
Anci nazionale, Patrizio La Pietra, ca-
pogruppo in Provincia e vicecoordi-
natore a Pistoia, Alessandro Borghe-
rini, capogruppo a Empoli, Claudio
Becagli, capogruppo a Lastra a Si-
gna. E tanti altri, non tutti riferibili
soltanto alla tradizione ex nazio-
nal-alleata (Becagli per esempio pro-
viene da Forza Italia). I destinatari
- non direttamente citati, ma i rife-
rimenti sono chiari - sono diversi:
da Verdini al coordinatore regionale
Massimo Parisi al sottosegretario al
Miur e coordinatore cittadino Ga-
briele Toccafondi. Questo Pdl, così
com'è, non funziona, è il messag-
gio: «Non abbiamo bisogno di tradi-
tori e lealisti, di falchi e false colom-
be, non abbiamo bisogno di `far
scorrere sangue' ma avremmo un
tremendo bisogno di riconnettere
l'azione del partito ad una profonda
riflessione su che cosa è oggi l'Italia
e su quale prospettiva intendiamo
dargli noi, come classe dirigente». Il
partito ha bisogno «di rilanciare la
nostra presenza strutturata nella so-
cietà (a partire dalle categorie pro-
duttive da sempre più vicine al no-
stro messaggio) e sui territori». Ma
per fare questo «occorre un partito
rigenerato e rappresentativo che si
sia "emancipato" dalle figure media-
tiche di turno prive di legami col ter-
ritorio e con la società "popolare"».
Il riferimento in questo caso è per
esempio alla scelta di indicare Gio-
vanni Galli a Firenze alle ultime ele-
zioni amministrative. Attenzione pe-
rò, non è in discussione la «civici-
tà» o la «politicità» delle candidatu-
re. Il punto, secondo Nascosti e gli
altri dirigenti, riguarda la reale pre-
senza sul territorio di chi si candida
alla guida degli enti. Per questo, a Fi-
renze, si chiedono i firmatari, per-
ché non puntare per esempio su
una lista civica che esprima una can-
didatura forte, magari non legata di-
rettamente agli organigrammi di
partito, come invece quella del capo-
gruppo Marco Stella appare? «E arri-
vato il momento di un forte ricam-
bio generazionale che sappia ridare
slancio all'attività del partito sul ter-
ritorio, nel governo e in parlamen-
to. Ben sapendo, però, che il sempli-
Corsa i
«Dobbiamo emanciparci
da candidature mediatiche
prive di legami
con società e territorio»
ce rinnovamento e il richiamo al
nuovismo, da soli non bastano: oc-
corre rinvigorire nel nostro profilo
partitico e nella nostra classe diri-
gente quelle parole d'ordine del me-
rito e della competenza che forse
troppo repentinamente sono appar-
se eclissarsi nel recente passato». In-
somma, l'attività del Pdl «così come
l'abbiamo conosciuta fino ad oggi
deve evolversi e cambiare, prima di
tutto in un rapporto diverso, miglio-
re ed esistente tra parlamentari e ter-
ritori, deve cambiare anche il modo
di incontrare la gente, gli elettori e i
militanti del partito, ripensando le
modalità con le quali organizziamo
iniziative o veicoliamo i nostri mes-
saggi politici e le nostre battaglie in
parlamento». C'è bisogno di «colle-
gialità e rispetto», sia sul piano poli-
tico sia su quello organizzativo. In-
somma, non possono essere i soliti
noti a decidere tutto nel chiuso del-
le loro stanze dei bottoni.
David Alle ranti
Politica locale Pagina 31
35. Da sinistrai big toscani
del Pdl, quando ancora
il Pdl era unico e unito
Da sinistra il coordinatore
regionale Massimo Parisi,
Riccardo Migliori
(dimessosi
nei mesi scorsi da
vicecoordinatore regionale),
i parlamentaei
Denis Verdini, Altero Matteoli
e Achille Totaro
che si è candidato
alla corsa di Palazzo Vecchio
tra le fila di Fratelli d'Italia
Nicola Nascosti e i firmatari
della lettera a Matteoli
lamentano decisioni
prese solo dai vertici
del partito, in particolare
proprio Verdini
e il suo fedelissimo
Massimo Parisi Filippo Bernocchi
Politica locale Pagina 32
37. H NI attacca:
troppi
i ritardi
per le telecamere
1 EMPOLI
«Le chiacchiere stanno a zero
e ormai è passato un anno e un
mese da quando il Comune di
Empoli assunse precisi impe-
gni alla presenza dell'allora
prefetto Va-tratta e del comita-
to per l'ordine e la sicurezza
con la sottoscrizione di uno
specifico Patto alla presenza
anche di altre amministrazio-
ni comunali». Sono queste le
parole del capogruppo Pdl in
consiglio comunale del Pdl
Alessandro Borgherini, in una
nota congiunta con i consiglie-
ri Roberto Fruet, Fabio Bian-
chi e Lorenzo Lavoratorini.
«L'obiettivo del patto firma-
to oltre un anno fa - spiegano i
consiglieri - era di migliorare
la sicurezza e la vivibilità del
territorio, affrontando in mo-
do coordinato i comportamen-
ti criminali in particolare con-
tro furti e rapine, prevedendo
strumenti di difesa passiva, co-
me i sistemi di videosorve-
glianza collegati con le sale
operative delle forze di polizia,
a tutela di edifici pubblici e pri-
vati. Tutto giusto, priorità op-
portune, soldi stanziati. La cro-
naca di una buona pratica am-
ministrativa. Ed invece?».
«La videosorveglianza per il
centro - spiegano i consiglieri
- veniva giustamente indicata
come priorità per i residenti ed
i commercianti del centro sto-
rico, ed invece a distanza di un
anno non ci sono ancora le
idee chiare su quando e come
verranno istallate le telecame-
re oggetto di un investimento
pari a 130 mila euro. Come al
solito le promesse non si sono
trasformate in realtà e le priori-
tà sono diventate una lunga se-
rie di errori amministrativi e
scadenze non mantenute».
L'ultima scadenza, conti-
nuano, «quella di settembre,
ovviamente non è stata rispet-
tata e la preoccupazione è oggi
tangibile. Soprattutto perché
da parte di alcuni membri del-
la Giunta non ci sono state ri-
sposte precise, ma addirittura
una grave sottovalutazione dei
ritardi del Comune».
In tre e >Lstoia in pugno
c plnunn ]-I., vinchi
Politiche sociali, cooperazione Pagina 34
38. Kyenge,
senatrice Pd
l'attacca
suFacebook
ERNESTO FERRARA
ECILE Kyenge? «Non mi
Csembra proprio all'altezza
di fare il ministro», scrive
su Facebook la senatrice Pd Lau-
ra Cantini. Non un post ragiona-
to, piuttosto uno sfogo quello
dell'esponente renziana, contra-
ria all'uscita del ministro dell'in-
tegrazione sull'abolizione dei
termini "madre" e "padre" dai
documenti per annullare le di-
stinzione fra coppie di genitori
eterosessuali e omosessuali. Ma
l'insofferenza della senatrice em-
polese verso il primo ministro di
colore della storia non sfugge al
Pdl. E scoppia una bufera: «Ci
compiacciamo del fatto che an-
che nel Pd comincino a emergere
posizioni critiche nei confronti
delle uscite provocatorie del mi-
nistro», provocano Macallè e
Borgherini, i giovani del Pdl to-
scano che beccano la frase incri-
minata sul social network. E così
Cantini, dopo una giornata bol-
lente, è costretta a una mezza
marcia indietro: «Era un com-
mento superficiale, non ho ap-
profondito quel che ho scritto».
Però nessuna smentita nè scuse:
«Non nego quel che ho scritto:
credo che il ministro dovrebbe
iniziare a fare cose concrete pri-
madiparlare, anche sullepari op-
portunità, i diritti civili, lo ius soli.
Questo stillicidio di annunci teo-
rici e questo approccio sbagliato
rischiano di renderla antipatica
anche a sinistra», sostiene Canti-
ni.I1Pdl attacca: «Cantinipresen-
ti una mozione di sfiducia e sti-
moleremo il centrodestra tosca-
no avotarla», incalzano Macallè e
Borgherini. Ma Cantini non
mangia la foglia: «Non accetto
strumentalizzazioni. Non chiedo
le dimissioni del ministro».
SEGUE A PAG I NA IX
Politiche sociali, cooperazione Pagina 35
39. II commanto si il web
Senatrice Pd
attaccaKyenge
su Facebook
(SEGUE dalla prima di
cronaca)
«Ritengo che la propo-
sta del ministro Cecile
Kyenge sulla sostituzio-
ne dei termini "madre" e
"padre" con "genitore 1"
e "genitore 2" dai moduli
di iscrizione nelle scuole
vada approfondita: le pa-
ri opportunità, lo ius soli e
l'integrazione sono argo-
menti che meritano rif les-
sioni, mi auguroche lami-
nistra porti presto una
proposta in Parlamento»,
incalza Cantini . Ma stop
ai troppi annunci, è la sua
tesi: «Con quelle frasi si
fanno cento passi indie-
tro e nessuno avanti», di-
ce Cantini. Ma se il Pdl
cerca di metterla contro i I
governo, lei si smarca:
«Non accetto che mi si
accosti a coloro che han-
no offeso il ministro Kyen-
ge utilizzando argomenti
che stanno fuori dalla ci-
viltàe dalla politica». (e. f.)
Politiche sociali, cooperazione Pagina 36
40. Guerra alla sosta selvaggia
e telelaser sulla strada killer
incontro commissioni-residenti: presentati i provvedimenti immediati
per ridurre i rischi lungo la 429 e Mori d a i l via libera alla task-force dei vigili
II EMPOLI criticità e mettere a punto un
piano d'emergenza in accordo
con la giunta e con Provincia e
Unione, cercando di districare
la matassa di competenze che
rende complicato anche il più
semplice intervento.
Nella seduta di ieri l'ingegne-
re Paolo Gini ha illustrato gli in-
terventi immediati. Sarà realiz-
zata una nuova fermata per il tpl
proprio vicino a casa-Moldo-
van, per evitare che i ragazzi at-
traversino la strada: «Abbiamo
già l'ok dell'Unione, a gennaio
provvederemo. Sarà realizzato
subito (lavori al via venerdì, ndr)
l'attraversamento in prossimità
del circolo di Sant'Andrea. La
fermata dello scuolabus sarà
spostata in prossimità della
scuola, c'è solo davalutare se è il
caso di lasciare qualche stallo
perla sosta o meno. Per quanto
riguarda il camminamento da
via del Donatore al plesso scola-
stico siamo in trattativa col pro-
prietario del ciglione: i tempi sa-
ranno più lunghi, ma la volontà
è di andare avanti». Più sicurez-
za anche a Fontanella, dove i
bambini saliranno sullo scuola-
bus nel parcheggio anziché da-
vanti al circolo. Ma restano due
nodi: il primo è rappresentato
dalle auto che si "divorano" il
marciapiede, costringendo i pe-
doni a passeggiare sulla strada. I
tecnici - come proposto dal con-
sigliere Gabriele Bini (PdCi-Prc)
-valuteranno se c'è la possibili-
tà di disegnare gli stalli, lascian-
do lo spazio per il passaggio dei
pedoni. Nel frattempo però sa-
ranno intensificati i controlli dei
vigili, che proveranno a...
I DA VENERDÌ
Via ai lavori per realizzare nuovi
attraversamenti espostare la fermata
dello scuolabus
Subito più strisce pedonali, una
nuova fermata per il pullman e
lo spostamento di quella dello
scuolabus a ridosso della scuola.
I lavori partiranno già venerdì.
Nel frattempo l'amministrazio-
ne comunale metterà a punto
un progetto per realizzare il per-
corso pedonale da via del Dona-
tore al plesso scolastico. Misure
che saranno accompagnate da
una task-force dei vigili su due
fronti: contro l'alta velocità, uti-
lizzando il telelaser e contro la
sosta selvaggia sui marciapiedi,
a suon di multe. Sono le misure
annunciate nel corso della sedu-
ta congiunta delle commissioni
Territorio e Scuola sulle proble-
matiche della 429, che si è tenu-
ta ieri e alla quale ha partecipato
anche una delegazione degli abi-
tanti delle frazioni di Sant'An-
drea e Fontanella, guidati da
Giovanna Buonagura, promotri-
ce della raccolta di firme tra i re-
sidenti delle due frazioni sulla
Senese Romana per chiedere in-
terventi sulla strada killer, in at-
tesa dell'apertura della nuova
429 da Empoli a Castelfiorenti-
no, annunciata per il 2014, an-
che sei] consigliere del Pdl, Ales-
sandro Borgherini su questo ha
ribadito anche in sede di com-
missioni le sue perplessità.
La mobilitazione era scattata
all'indomani della morte del
quindicenne Sergio Moldovan,
investito da un furgone mentre
stava attraversando la strada per
andare alla fermata dell'auto-
bus. Lo scorso 13 novembre l'as-
sessore Mori e i consiglieri delle
commissioni avevano effettuato
un sopralluogo - insieme ai resi-
denti - proprio per valutare le
"convincere" i residenti a par-
cheggiare altrove. Infine la que-
stione velocità: «L'altro giorno -
racconta Rossano Ramazzotti -
mi sono messo dietro a un tir
con la mia auto per vedere a
quanto andava: 75 km/h in pie-
no centro. Vi rendete conto?».
Come risposta nell'immediato
saranno fatti più controlli anche
col telelaser (anche perché i dos-
si non possono essere installati).
E sarà valutata la possibilità di
sincronizzare i semafori in mo-
do da garantire all'automobili-
sta di avere il "via libera" solo se
viaggia al di sotto del limite.
Francesco Turchi
l'DRI PRODDZIONE RISERVATA
A GENNAIO
Nuova fermata per il trasporto pubblico
locale vicino a casa-Moldovan. Nel
frattempo si lavorerà per realizzare il
passaggio pedonale daviadel Donatore
alla scuola
POLIZIA DELL'UNIONE
I vigili del comando territoriale empolese
devonofarda subito più controlli contro
le auto in sosta sui marciapiedi. Previsti
anche controlli col telelaser
L'assessore Franco Mori
rta,ll,.ualaselc,S a
Clrl- .,nlln atrada killn
Provincia di Firenze Pagina 37
41. Un padre invade la strada perché il marciapiede è occupato da un'auto Un messaggio di addio a Sergio Moldovan vicino al luogo dove ha perso la vita
Da sinistra Buonagura, Aronica, Ramazzotti (comitato residenti) e SimonaCioni, avvocato della famiglia Moldovan
Provincia di Firenze Pagina 38
42. IL Pd prova
a rovesciare
ta frittata
sui Pdt
INIZIO effervescente.
All'apertura della seduta-
bis del Consiglio dell'Unio-
ne è bastata una battuta del
capogruppo Pd Alessio Sa-
batini per riaccendere la
querelle tra maggioranza e
opposizione sul numero le-
gale, che la volta scorsa ha
fatto andare tutti (chi c'era)
a casa con un nulla di fatto.
Sabatini avrebbe imputato
al Pdl parte della responsa-
bilità del flop della seduta
del 29 ottobre per il fatto
che un paio dei loro consi-
glieri hanno lasciato l'aula
facendo venire meno il nu-
mero legale. Pronta la repli-
ca dell'opposizione.
«Innanzitutto il Pd ha fatto
male i conti perché per rag-
giungere la soglia minima
sarebbero stati necessari tre
consiglieri e non due - ri-
sponde Niccolò Macallé -
Ma al di là di questo non sta
certo alla minoranza garan-
tire il numero legale. Non
siamo responsabili dell'an-
nullamento della prima se-
duta».
Poi il contrattacco. «Il Pd
manca di progettualità e la
tanto sbandierata fusione
dei comuni è solo un modo
per avere qualche titolo sui
giornali - dicono Niccolò
Macallé e Alessandro Bor-
gherini - Con la bocciatu-
ra della nostra richiesta di
elaborare un progetto tecni-
co sulle fusioni, la maggio-
ranza ha gettato la masche-
ra dimostrando di non sape-
re come muoversi».
Provincia di Firenze Pagina 39
43. INAUGURAZIO-
NE II folto pubblico
alla cerimonia di
inagurazione dei
Laboratorio delle
nanotech
nell'edificio di via
Paladini, nel
Vecchio Ospedale
PDL «N: EDA COME CON L'UNIVE SITA'»
í.
„ ,
/. ,.. «/,,,,,,,,
IL PDL plaude al Nanotech,
ma, «a differenza di alcuni am-
ministratori sostenitori della
giunta Cappelli, pensiamo si
debba parlare di opportunità in-
vece che di successo».
La pensano così Alessandro
Borgherini, Roberto Fruet e Ni-
cola Nascosti, tre esponenti di
primo piano del centrodestra
empolese. «Perché opportunità
- spiegano - Molto semplice
perché non possiamo più per-
metterci di perdere ancora occa-
sioni di sviluppo. Ne abbiamo
già perse troppe, per cui è neces-
sario, irrinunciabile, considera-
re l'apertura del laboratorio co-
me un punto di partenza di un
percorso che rimetta in rete Em-
poli con il suo futuro e le sue
ii ra,.. e
prospettive. E' innegabile che
questa inaugurazione sia un fat-
to storico, foriero di grandi pro-
spettive. Non trascurabile an-
che la rilevante partecipazione
di capitali privati, concreta di-
mostrazione che quando i pro-
getti hanno gambe autonome
dalla politica sono oggetto di in-
vestimenti anche dei privati».
Detto questo, il Pdl si doman-
da: «Siamo o non siamo ancora
un territorio competitivo? Il
passato - spiega i tre trodestra
- ci consegna un idea alquan-
to negativa in merito. Sono i fat-
ti a dimostrarlo. Dalle grandi
scelte strutturali, come ad esem-
pio quella sulla gestione dei ser-
vizi pubblici locali, Empoli ed
il suo circondario escono con le
ossa rotte. Le grandi alleanze
che avrebbero dovuto portare
sul territorio sviluppo, occupa-
zione e risorse hanno dato ben
poco. Considerazione particola-
re poi va alla scommessa persa
dell'Università. Fu presentata
anche all'epoca come un gran-
de successo ma purtroppo non
si è tradotta in una grande op-
portunità. Infermieristica è in
fortissimo ridimensionamento,
ingegneria gestionale è stata
chiusa, urbanistica non ha mai
sviluppato un rapporto diretto
con il territorio. Cominciare a
comprendere come gli errori
del passato hanno causato gli in-
successi di oggi, è il miglior mo-
do per trasformare le grandi op-
portunità in successi».
Pubblica istruzione, edilizia Pagina 40
44. Spunta un m
1,2da
.00
ebitoi d
oni dei Corn
Mancati pagamenti di Empoli e Montespertoli a Publiservizi tra 1994 e 2004
Pdl annuncia battaglia: «Ora passeremo al setaccio tutti i bilanci del circondario»
1 EMPOLI
Ammonta a un milione e du-
centomila euro il debito matu-
rato dai comuni di Montesper-
toli ed Empoli nei confronti di
Publiservizi spa. A parlarne
una delegazione del Popolo
della Libertà che ieri ha attacca-
to le amministrazioni comuna-
li in seguito a quanto è emerso
dalle discussioni sui bilanci
consuntivi. «Dal 2012 - ha spie-
gato Alessandro Borgherini,
consigli ere comunale a Empoli
- è obbligatorio per i comuni fa-
re una ricognizione e presenta-
re una scheda informativa con i
crediti e debiti rispetto alle
aziende partecipate. Da questa
emerge che il comune di Empo-
li avrebbe un credito di 300rni-
la euro con Publiservizi, ricono-
sciuto anche da quest'ultima e
un debito con l'azienda di
224rnila euro circa che l'ammi-
nistrazione non ha mai ricono-
sciuto e che ha in questi anni
contestato».
La cifra è frutto di pagamenti
non effettuati dal 1991 al2004 e
riguarda varie prestazioni (puli-
zia di piazza della Vittoria e del
parco di Bisarnella, lavori di de-
purazione ex Conselsa, contri-
buto fognatura Peep del Pozza-
le, collettore fognario Martigna-
na).
«Una delle cose che più ci fa
pensare - continua Borgherini
- è che siamo venuti a cono-
scenza della questione solo a
causa di quella nota informati-
va e che prima di allora il consi-
glio comunale non era stato mi-
nimamente informato. Proba-
bilmente questa cosa sarebbe
stata ben diversa se avessimo
avuto a che fare con un privato
rispetto ad una partecipata
pubblica».
Simile ma con cifre ancora
più consistenti il caso del co-
mune di Montespertoli. Am-
monta infatti a quasi un milio-
ne di euro il credito che Publi-
servizi vanta nei confronti del
Comune e che riguarda la ge-
stione dell'acquedotto.
«Sempre dalla nota informa-
tiva - ha continuato Niccolò
Macallè, consigliere comunale
di Progetto Montespertoli - ab-
biamo scoperto che dal 2002 il
Comune ha in corso questo
contenzioso, anche se non giu-
diziale, con PubliServizi, che
sostiene di vantare un credito
relativo a canoniAto. Si parla di
641mila euro di debito e di cir-
ca 300 mila euro di interessi
maturati . Il Comune dal 2002
sta contestando con lettere
questo debito, scaturito secon-
do le amministrazioni da meto-
di di calcolo sbagliati. La que-
stione principale su cui vorrem-
mo porre l'attenzione è però
che anche in questo caso nes-
suno ne era informato. Per que-
sto lunedì (domani, ndc) pre-
senterò un'interrogazione per
chiedere spiegazioni in consi-
glio comunale».
AMontespertoli la questione
è ancora più complessa. «Sem-
IlmunicipiodiviaDel PapaaEmpoli
bra - prosegue Macallè - cha
sia Consiag che il comune di
Montespertoli siano creditori
verso Publiservizi per una cifra
ben più consistente del milio-
ne di euro richiesto. Anche di
questo chiederemo spiegazio-
ni in consiglio comunale, dal
momento che ci sembra più
che doveroso essere informati
di quello che sta succedendo in
questo delicato settore».
«Abbiamo iniziato ad analiz-
zare il bilancio di due comuni
del circondario - conclude Bor-
gherini - e abbiamo già riscon-
trato due irregolarità a nostro
avviso molto gravi e che riguar-
dano la tematica della parteci-
pate che dovrebbe essere ripen-
sata del tutto. Ci impegneremo
quindi a controllare i bilanci
anche negli altri Comuni del
circondario».
Alice Pistoiesi
SP nl.ion nusi.lcbila i, .
do ? n linnl dci (mnu n
Sviluppo economico Pagina 41
45. Verso l'annullamento
delle mdte per i gebo
II Comune incontrerà i commercianti per valutare le singole situazioni
All'attacco il Iw Accanimento contro chi investe, regolamento troppo rigido»
1 EMPOLI
Multe verso l'annullamento
per i gazebo. Il Comune ha fis-
sato regole più rigide per le
strutture esterne. E per chi
non si era adeguato erano già
scattate le prime multe. Poi,
però, è stato fatto un passo in-
dietro. «L'amministrazione co-
munale proseguirà con una se-
rie di incontri, con i singoli
commercianti autorizzati all'
occupazione del suolo pubbli-
co per verificare e valutare le
situazioni caso per caso - spie-
ga l'amministrazione comuna-
le - Questo consentirà la valu-
tazione sulla possibilità di an-
nullamento del verbale, tenu-
to conto della non sufficiente
comunicazione sul disciplina-
re adottato».
«Un percorso di messa a
norma che - ha sottolineato
l'assessore alle attività produt-
tive Arianna Poggi - era già par-
tito lo scorso anno, dopo l'ap-
provazione dello stesso disci-
plinare. Ci tengo a ricordare
che il Suap, ogni volta che con-
cede l'autorizzazione, invia al
diretto interessato anche una
copia del disciplinare».
Uno dei gazebo multati
Gli incontri riguarderanno
anche tutti quegli esercenti
che hanno i propri locali com-
merciali nella Zcs e che, con i
loro gazebo, potrebbero in-
frangere il regolamento del
2009, per quanto riguarda l'oc-
cupazione del suolo pubblico.
«Infine - ha proseguito l'as-
sessore Poggi - è in fase di ela-
borazione un bando, dove è ri-
chiesta la progettazione dei fu-
turi dehors nel centro com-
merciale naturale, rivolto pro-
prio alle scuole superiori e all'
Università di Urbanistica di
Empoli. E' infatti nostra inten-
zione coinvolgere sempre più
la comunità locale, per dare vi-
ta a un progetto che riguarda il
futuro del centro storico di
Empoli, e non solo. Un centro
in grado di essere sempre più
accogliente, proprio nel cuore
della città».
E sui gazebo è partita subito
la polemica della destra. «L'en-
nesimo accanimento contro
chi investe nel centro - spiega
Alessandro Borgherini, consi-
gliere Pdl - adesso è necessario
mettere mano ad un regola-
mento nato male e scritto peg-
gio. Questi episodi fanno pre-
occupare perché dimostrano
che ancora sul centro storico
di Empoli in giunta non si è ca-
pito assolutamente nulla».
«Non è la prima volta che
questo accade - spiega ancora
- come non ricordare le multe
elevate agli esercenti del cen-
tro storico colpevoli di non
aver apposto al proprio gaze-
bo le luci di posizione esterne
a segnalarne l'ingombro. Ab-
bassare le tariffe per l'occupa-
zione di suolo pubblico per
poi fare i duri e puri contro co-
loro che nonostante tutto inve-
stono nel centro storico, lascia
perplessi».
«Il regolamento -spiega Bor-
gherini- è eccessivamente rigi-
do per una realtà come quella
empolese e obbliga a fare gli
stessi investimenti a realtà di-
verse come pizzerie o pasticce-
rie. Può avere un senso nella
realtà di Firenze, ma per le atti-
vità di Empoli rischia di essere
un inutile salasso. E' più che
opportuno, quindi, rivedere il
regolamento alla presenza del-
le associazioni di categoria: il
presidente della commissione
ambiente e territorio del Co-
mune di Empoli Piero Barta-
lucci, dia seguito immediato a
questa richiesta».
vercorm,ïìu meodo
delle multe Peri gazebo
Sviluppo economico Pagina 42