Pagine da 1000 esercizi sulla forza corrado cerullo
1. CORRADO CERULLO - 1000 ESERCIZI SULLA FORZA
30
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
54
55
56-A
56-B
57-B
57-A
54
55
56-A
57-A
57-B
56-B
Obiettivo: potenziare il trapezio, la parte centra-
le del deltoide, i muscoli dell’avambraccio. De-
scrizione: gambe leggermente piegate, braccia
tese in basso, avambracci in pronazione, in pre-
sa stretta con mani vicine, flettere gli avambracci
avvicinando il bilanciere al mento con gomiti più
in alto delle spalle. Tecnica: mantenere il busto
verticale, bloccare la zona lombare contraendo i
muscoli addominali e lombari.
Obiettivo: potenziare i tricipiti brachiali, anconeo,
estensori dei polsi. Descrizione: da seduto con
la colonna vertebrale a contatto con lo schiena-
le, gomiti vicini alle orecchie, mani in presa su un
bilanciere, estendere in alto gli avambracci con
dorso delle mani in avanti. Tecnica: estendere gli
avambracci in supinazione, mantenere il braccio
verticale, utilizzare un peso moderato per fare
serie da 10 a 15 ripetizioni.
Obiettivo: potenziare i tricipiti brachiali, anconeo.
Descrizione: da seduto con la colonna vertebrale
a contatto con lo schienale, gomiti vicini alle orec-
chie, mani in presa su un bilanciere, estendere in
alto gli avambracci con palmi delle mani in avanti.
Tecnica: estendere gli avambracci in pronazione
per favorire il lavoro del capo laterale del tricipite,
utilizzare un peso moderato per fare serie da 10
a 15 ripetizioni.
Obiettivo: potenziare i bicipiti brachiali, brachiali,
brachioradiale, flessori del polso e delle dita.
Descrizione: testa e colonna vertebrale appog-
giata alla parete, braccia tese in basso, mani in
presa su un bilanciere e distanti quanto l’ampiez-
za delle spalle, avambracci in supinazione, flette-
re gli avambracci avvicinando i palmi delle mani
alle spalle. Tecnica: contrarre glutei e addominali
per bloccare il busto.
Obiettivo: potenziare i bicipiti brachiali, brachiali,
brachioradiale, flessori del polso e delle dita.
Descrizione: piedi divaricati sagittalmente, gam-
be un po’ piegate, braccia tese in basso, mani in
presa su un bilanciere e distanti quanto l’ampiez-
za delle spalle, avambracci in supinazione, flette-
re gli avambracci avvicinando i palmi delle mani
alle spalle. Tecnica: mantenere il busto fermo e
verticale, bloccare la colonna lombare.
Obiettivo: potenziare il trapezio, elevatore della
scapola, deltoide. Descrizione: gambe legger-
mente piegate, braccia tese in basso, avambracci
in pronazione, in presa con le mani larghe quanto
le spalle, bilanciere dietro la schiena, sollevare le
spalle il più in alto possibile a braccia tese e con
bilanciere aderente al corpo. Tecnica: con la re-
trazione delle scapole sollecitare maggiormente i
fasci centrali del trapezio.
57-B
57-Aza delle spalle, avambracci in supinazione, flette-
re gli avambracci avvicinando i palmi delle mani
alle spalle.
per bloccare il busto.
Obiettivo:
brachioradiale, flessori del polso e delle dita.
Appoggiare i
gomiti al torace
per bloccare le
braccia.
2. CAPITOLO 3 - CARICO NATURALE
43
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
115
112
113
114
116
117
112
113
114
115
116
117
S D
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: mani ai fianchi,
fare un affondo laterale sul piano frontale con il
piede dx, piegare l’arto dx fino a portare la coscia
parallela al suolo e sollevare da terra il piede sx
con gamba tesa in fuori, poi ritornare alla posi-
zione di partenza e ripetere ancora con lo stesso
piede. Tecnica: fare una serie di contropiegate
laterali successive, poi fare il cambio.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: piedi uniti, mani ai
fianchi, fare un affondo laterale sul piano frontale
con il piede dx, piegare l’arto dx fino a portare la
coscia parallela al suolo, sollevare da terra il pie-
de sx con gamba tesa in fuori, poi fare il cambio.
Tecnica: nella contropiegata laterale mantenere
la posizione d’arrivo per 1-2’’ concentrati sull’equi-
librio, ad occhi chiusi, per intensificare l’esercizio.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: stazione eretta,
piedi uniti, mani ai fianchi, fare un affondo laterale
sul piano frontale con il piede destro, piegare l’ar-
to dx fino a portare la coscia parallela al suolo,
poi ritornare alla posizione di partenza e fare un
affondo laterale con il piede sx. Tecnica: per au-
mentare l’intensità sugli adduttori fare un passo
lungo e mantenere l’altro arto inferiore disteso.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce.
Descrizione: stazione eretta, piedi uniti, mani ai
fianchi, fare un affondo laterale sul piano frontale
con il piede dx, piegare l’arto dx fino a portare la
coscia parallela al suolo, poi ritornare alla posizio-
ne di partenza e fare un affondo laterale di nuovo
con il piede dx. Tecnica: fare una serie di affondi
successivi e poi fare il cambio.
Obiettivo: potenziare i muscoli adduttori, i mu-
scoli delle cosce e glutei. Descrizione: stazione
eretta, piedi ben divaricati sul piano frontale, mani
ai fianchi, piegare in maniera alternata un arto in-
feriore per volta fino a portare la coscia parallela
al suolo. Tecnica: trasferire tutto il peso del cor-
po sul piede dell’arto che effettua il piegamento,
per far lavorare in modo più intenso gli adduttori,
extraruotare i piedi con le punte rivolte in fuori.
Obiettivo: potenziare i muscoli adduttori, i mu-
scoli delle cosce e glutei. Descrizione: in stazio-
ne eretta, piedi ben divaricati sul piano frontale,
mani ai fianchi, piegare gli arti inferiori fino a por-
tare le cosce parallele al suolo. Tecnica: per far
lavorare in modo più intenso gli adduttori, extra-
ruotare i piedi con le punte rivolte in fuori, mante-
nere il busto il più verticale possibile con la testa
in linea e lo sguardo orizzontale.
114Partire con
poche ripetizioni,
5-10, per poi
aumentare
gradualmente.
3. CORRADO CERULLO - 1000 ESERCIZI SULLA FORZA
74
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
243
244
245
246
248
247
243
244
245
247
248
246
Obiettivo: potenziare i flessori delle cosce, so-
prattutto ileopsoas. Descrizione: in equilibrio su
un piede con gamba leggermente piegata, l’altro
arto inferiore con un elastico in tensione a metà
coscia e ancorato in basso sotto il piede, flettere
lentamente la coscia in alto allungando al mas-
simo l’elastico. Tecnica: appoggiare le mani per
mantenere l’equilibrio e concentrarsi sul movi-
mento della coscia, fare 10-15 ripetizioni per arto.
Obiettivo: potenziare i flessori delle cosce, so-
prattutto ileopsoas. Descrizione: in equilibrio su
un piede con gamba leggermente piegata, l’altro
arto inferiore dietro con un elastico in tensione
sulla parte bassa della gamba e ancorato alla
stessa altezza, slanciare l’arto inferiore avanti
allungando al massimo l’elastico. Tecnica: ap-
poggiare le mani per mantenere l’equilibrio, fare
10-15 ripetizioni per arto.
Obiettivo: potenziare i muscoli delle cosce, glu-
tei.
Descrizione: seduto, dorso appoggiato sullo
schienale, una coscia flessa all’addome con un
elastico sotto la pianta del piede, le mani in presa
alle estremità dell’elastico teso, estendere l’arto
inferiore in avanti allungando al massimo l’ela-
stico. Tecnica: mantenere la colonna vertebrale
appoggiata allo schienale.
Obiettivo: potenziare i muscoli delle cosce, glu-
tei.
Descrizione: in stazione eretta, piedi leggermen-
te divaricati e paralleli, arti inferiori piegati, braccia
tese in basso, elastico sotto i piedi e in tensione,
busto e testa ben allineati, distendere gli arti infe-
riori allungando al massimo l’elastico.
Tecnica: mantenere le braccia sempre tese.
Obiettivo: potenziare i flessori delle cosce e
ischio-crurali. Descrizione: in decubito supino,
colonna vertebrale aderente al suolo, un arto
piegato con piede a terra, un elastico in tensione
sulla caviglia ancorato sulla parete vicino al suolo,
flettere lentamente la gamba trascinando il tallone
a terra e allungando al massimo l’elastico. Tecni-
ca: mantenere il mento in retropulsione e il bacino
in retroversione, fare 10-15 ripetizioni per arto.
Obiettivo: potenziare i flessori delle cosce, so-
prattutto ileopsoas. Descrizione: in equilibrio su
un piede con gamba leggermente piegata, l’altro
arto inferiore dietro con un elastico in tensione a
metà coscia e ancorato alla stessa altezza, flet-
tere lentamente la coscia avanti allungando al
massimo l’elastico. Tecnica: appoggiare le mani
per mantenere l’equilibrio e concentrarsi sul movi-
mento della coscia, fare 10-15 ripetizioni per arto.
247
tei.
te divaricati e paralleli, arti inferiori piegati, braccia
tese in basso, elastico sotto i piedi e in tensione,
Prima di
effettuare la serie,
controllare la
tensione
dell’elastico.
4. CORRADO CERULLO - 1000 ESERCIZI SULLA FORZA
134
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
505
506
507
508
510
509
505
506
507
509
510
508
Obiettivo: potenziare i glutei e i muscoli del-
le cosce. Descrizione: piedi uniti, un manubrio
per mano, salire su un gradino con il piede dx,
distendere l’arto e poi appoggiare anche il piede
sx, scendere dietro il gradino prima con il piede dx
poi con il sx, dopo 10-20 ripetizioni fare il cambio.
Tecnica: partire da un’altezza del gradino di 20-
30 cm per poi aumentare fino a trovare un’altezza
in cui ginocchio e anca sono in linea.
Obiettivo: potenziare gli ischiocrurali.
Descrizione: in decubito prono su un tavolo, un
cuscino basso sotto l’addome, braccia flesse con
le mani in presa sotto il tavolo, con i manubri fis-
sati sotto la scarpa con una cinta, avvicinare alter-
nativamente o insieme i talloni ai glutei.
Tecnica: mettere un cuscino basso sotto l’addo-
me per evitare l’aumento della curva lombare,
fare 10-20 ripetizioni per arto.
Obiettivo: potenziare gli ischiocrurali. Descrizio-
ne: un piede a terra, l’altro arto teso ed in linea
con il busto, con un manubrio fissato sotto la scar-
pa con una cinta, avvicinare il tallone al gluteo
con il piede a martello; dopo 10-20 ripetizioni fare
il cambio. Tecnica: mettere un cuscino basso sot-
to l’addome per evitare l’aumento della curva lom-
bare, appoggiare le mani sotto il mento o sotto la
fronte per evitare l’aumento della curva cervicale.
Obiettivo: potenziare gli ischiocrurali.
Descrizione: in stazione eretta, in equilibrio su
un piede, con un manubrio fissato sotto la scar-
pa con una cinta dell’altro piede, mani appoggia-
te alla parete, avvicinare il tallone al gluteo e poi
ritornare alla posizione di partenza, dopo 10-20
ripetizioni fare il cambio.
Tecnica: mantenere la gamba flessa per 1-2 se-
condi, contraendo al massimo gli ischiocrurali.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: piedi uniti, mani
ai fianchi con un manubrio per mano, fare un af-
fondo laterale sul piano frontale con il piede dx,
piegare l’arto dx fino a portare la coscia parallela
al suolo; ritornare alla posizione di partenza e fare
un affondo laterale con il piede sx. Tecnica: per
aumentare l’intensità sugli adduttori fare un passo
lungo e mantenere l’altro arto inferiore disteso.
Obiettivo: potenziare i glutei e i muscoli delle co-
sce. Descrizione: piedi uniti, braccia lungo i fian-
chi con un manubrio per mano, fare un affondo
avanti con il piede dx, piegare gli arti inferiori con
la coscia avanti parallela al suolo e con il ginoc-
chio dietro a sfiorare il terreno. Ripetere l’esercizio
con il piede sx. Tecnica: per aumentare l’intensità
sui glutei fare un passo lungo, per aumentare l’in-
tensità ai quadricipiti fare un passo breve.
5. CORRADO CERULLO - 1000 ESERCIZI SULLA FORZA
182
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
714
715
716
717
719
718
Obiettivo: migliorare la forza esplosiva degli arti
inferiori. Descrizione: in stazione eretta di fronte
all’ostacolo, con le mani unite dietro la schiena,
camminando superare gli ostacoli al centro con
un movimento a scavalcare prima con l’arto sini-
stro e poi con l’arto destro. Tecnica: tra un osta-
colo e l’altro riunire i piedi, scavalcare come primo
arto sempre con il sinistro, mantenere un appog-
gio rapido dei piedi, utilizzare da 6 a 8 ostacoli.
Obiettivo: migliorare la forza esplosiva degli arti
inferiori. Descrizione: di fronte all’ostacolo, mani
unite dietro la schiena, camminando superare gli
ostacoli al centro con un movimento a scavalcare
il 1° ostacolo con l’arto sx e il 2° ostacolo con l’arto
dx. Tecnica: tra un ostacolo e l’altro appoggiare
solo il piede dell’arto scavalcante, fare un ampio
movimento con le anche, mantenere un appoggio
rapido dei piedi, utilizzare da 6 a 8 ostacoli.
Obiettivo: migliorare la forza esplosiva degli arti
inferiori.Descrizione: in stazione eretta di fronte
all’ostacolo, con le braccia tese avanti e paralle-
le al suolo, camminando superare gli ostacoli al
centro con un movimento a scavalcare prima con
l’arto dx e poi con l’arto sx.Tecnica: tra un osta-
colo e l’altro riunire i piedi, scavalcare come primo
arto sempre con il destro, mantenere un appoggio
rapido dei piedi, utilizzare da 6 a 8 ostacoli.
Obiettivo: migliorare la forza esplosiva degli arti
inferiori. Descrizione: in stazione eretta di fronte
all’ostacolo, con le braccia tese avanti e paralle-
le al suolo, camminando superare gli ostacoli al
centro con un movimento a scavalcare prima con
l’arto sx e poi con l’arto dx. Tecnica: tra un osta-
colo e l’altro riunire i piedi, scavalcare come primo
arto sempre con il sinistro, mantenere un appog-
gio rapido dei piedi, utilizzare da 6 a 8 ostacoli.
Obiettivo: migliorare la forza esplosiva degli arti
inferiori. Descrizione: di fronte all’ostacolo, brac-
cia tese avanti, camminando superare gli ostaco-
li al centro con un movimento a scavalcare il 1°
ostacolo con l’arto sx e il 2° ostacolo con l’arto
dx. Tecnica: tra un ostacolo e l’altro appoggiare
solo il piede dell’arto scavalcante, fare un ampio
movimento con le anche, mantenere un appoggio
rapido dei piedi, utilizzare da 6 a 8 ostacoli.
714
715
716
718
719
717
Obiettivo: migliorare la forza esplosiva degli arti
inferiori. Descrizione: in stazione eretta di fronte
all’ostacolo, con le mani unite dietro la schiena,
camminando, superare gli ostacoli al centro con
un movimento a scavalcare prima con l’arto de-
stro e poi con l’arto sinistro. Tecnica: tra un osta-
colo e l’altro riunire i piedi, scavalcare come primo
arto sempre con il destro, mantenere un appoggio
rapido dei piedi, utilizzare da 6 a 8 ostacoli.
D
S D-S
D
S
D S-D
S
S D
D S
D
S D-S
D
S
D S-D
S
S
D S
D
6. CAPITOLO 13 - PALLONE MEDICINALE
207
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
836
833
834
835
837
838
833
834
835
836
837
838Obiettivo: potenziare la muscolatura delle cosce;
migliorare la forza esplosiva degli arti superiori.
Descrizione: piedi divaricati sul piano sagittale,
un pallone medicinale tenuto con una mano vici-
no alla spalla, gomito in fuori, piegare le gambe e
velocemente distendere lanciando il pallone me-
dicinale in avanti-alto. Tecnica: tenere il pallone
con la mano opposta al piede avanti, fare un lan-
cio con traiettoria orizzontale.
Obiettivo: potenziare la muscolatura delle cosce;
migliorare la forza esplosiva degli arti superiori.
Descrizione: in stazione eretta, piedi uniti, un
pallone medicinale tenuto con una mano vicino
alla spalla, gomito in fuori, fare un affondo avanti
e contemporaneamente lanciare il pallone medi-
cinale in avanti. Tecnica: fare un affondo con il
piede opposto alla mano che tiene il pallone, fare
un lancio con traiettoria orizzontale.
Obiettivo: potenziare la muscolatura delle cosce;
migliorare la forza esplosiva degli arti superiori.
Descrizione: in stazione eretta, piedi divaricati
sul piano sagittale, un pallone medicinale tenuto
con una mano vicino alla spalla, gomito in fuo-
ri, piegare le gambe e velocemente distendere
lanciando il pallone medicinale in alto. Tecnica:
tenere il pallone con la mano opposta al piede
avanti, fare un lancio con traiettoria verticale.
Obiettivo: potenziare la muscolatura delle cosce;
migliorare la forza esplosiva degli arti superiori.
Descrizione: piedi divaricati sul piano sagittale,
un pallone medicinale al petto, gomiti in fuori, pie-
gare le gambe e velocemente distendere lancian-
do il pallone medicinale in avanti-alto.
Tecnica: dare continuità di movimento al piega-
mento delle gambe e lancio del pallone medicina-
le, ricevere il pallone piegando le gambe.
Obiettivo: potenziare la muscolatura delle cosce;
migliorare la forza esplosiva degli arti superiori.
Descrizione: piedi uniti, gambe piegate con co-
sce parallele al suolo, braccia tese in basso con
pallone medicinale in mano, distendere veloce-
mente le gambe lanciando il pallone medicinale in
avanti-alto a braccia tese. Tecnica: mantenere la
posizione iniziale in isometria per qualche secon-
do per poi eseguire il movimento con tempi rapidi.
Obiettivo: potenziare le cosce; migliorare la for-
za esplosiva dei tricipiti brachiali e gran pettorali.
Descrizione: gambe leggermente piegate, brac-
cia tese in alto con pallone in mano, piegare ve-
locemente le gambe flettendo gli avambracci con
i gomiti in fuori e pallone al petto, distendere le
gambe e lanciare il pallone in alto spingendo le
braccia in alto. Tecnica: lanciare il pallone in alto
con una traiettoria verticale.
7. CORRADO CERULLO - 1000 ESERCIZI SULLA FORZA
220
ISOMETRIA
MANUBRI
BILANCIERE
ELASTICO
MULTIBALZI
OSTACOLI
CERCHI
FUNICELLA
NASTRO
PANCA
TEST
CARICO
NATURALE
SWISS
BALL
PALLONE
MEDICINALE
ACQUA
GRADONI
898
899
900
901
903
902
Obiettivo: potenziare i glutei, i muscoli delle co-
sce e adduttori. Descrizione: piedi uniti, mani ai
fianchi, fare un affondo dietro e in diagonale a 45°
con il piede destro, piegando l’arto inferiore che
va dietro, poi ritornare sopra il gradino e affondare
dietro e in diagonale a 45° di nuovo con il piede
destro. Tecnica: fare una serie di affondi succes-
sivi iniziando con poche ripetizioni, 5-10, per poi
aumentare gradualmente.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: piedi uniti, mani
ai fianchi, con il fianco sx rivolto alla panca, salire
con il piede sx, distendere l’arto e poi appoggiare
anche il piede dx, scendere sul lato di partenza
prima con il piede dx poi con il sx, dopo 10-20 ri-
petizioni fare il cambio. Tecnica: per intensificare
il lavoro sugli adduttori aumentare la distanza di
partenza a lato della panca.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: piedi molto diva-
ricati con la panca in mezzo alle gambe, mani ai
fianchi, salire con il piede destro, distendere l’arto
e poi appoggiare anche il piede sinistro, scendere
a piedi molto divaricati prima con il piede destro
poi con il sinistro, dopo 10-20 ripetizioni fare il
cambio. Tecnica: per intensificare il lavoro sugli
adduttori mantenere i piedi molto divaricati.
Obiettivo: potenziare gli adduttori, i glutei e i mu-
scoli delle cosce. Descrizione: piedi uniti, mani
ai fianchi, con il fianco sinistro rivolto alla panca,
salire con il piede sinistro, distendere l’arto e poi
appoggiare anche il piede destro, scendere sul
lato opposto prima con il piede sinistro poi con
il destro. Tecnica: per intensificare il lavoro sugli
adduttori aumentare la distanza di partenza e di
arrivo a lato della panca.
Obiettivo: potenziare adduttori, glutei e cosce.
Descrizione: fare un affondo laterale sul piano
frontale con il piede dx, piegare l’arto dx fino a
portare la coscia parallela al suolo, poi ritornare
alla posizione di partenza e fare un affondo late-
rale con il piede sx. Tecnica: partire da una panca
alta 10-15 cm e poi aumentare gradualmente, per
aumentare l’intensità sugli adduttori fare un passo
lungo e mantenere l’altro arto inferiore disteso.
Obiettivo: potenziare glutei, cosce e adduttori.
Descrizione: piedi uniti, mani ai fianchi, fare un
affondo avanti e in diagonale a 45° con il piede
destro, piegando l’arto inferiore fino a portare la
coscia parallela al suolo, poi ritornare sopra il gra-
dino e affondare avanti e in diagonale a 45° di
nuovo con il piede destro. Tecnica: fare una serie
di affondi successivi iniziando con poche ripetizio-
ni, 5-10, per poi aumentare gradualmente.
898
899
900
902
903
901
S D S D
D D
45°
D
45°
D
45°
S
45°
S
S D SD
SD SD
8. Visitailnostrosito
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