2. Chi sono
Francesco G. Caolo
Web Marketer,
SEM & Social Media Specialist,
Copywriter
e -ormai a tempo perso- Giornalista.
“Cerco di non rimanere mai
senza parole per non
rimanere senza lavoro.” www.zeropercent.eu
4. Cos’è il Social Media Marketing
Il Social Media Marketing è quella branca del marketing che si occupa di generare visibilità
su social media, comunità virtuali e aggregatori 2.0. Il Social Media Marketing racchiude una
serie di pratiche che vanno dalla gestione dei rapporti online (PR 2.0) all'ottimizzazione delle
pagine web fatta per i social media (SMO, Social Media Optimization). Il termine viene, infatti,
comunemente usato per indicare la gestione della comunicazione integrata su tutte le
diverse piattaforme che il Web 2.0 ha messo e mette continuamente a disposizione (siti di
social networking, foto video e slide sharing, comunità 2.0, wiki, etc.).
La caratteristica di queste piattaforme è che la proprietà delle stesse non è dell'azienda (o persona) che intende instaurare
tali relazioni.
Il fine del social media marketing è quello di creare conversazioni con utenti/consumatori e instaurare quella che viene
definita affinità. L'azienda, attraverso il proprio blog aziendale o siti di social networking, è infatti abilitata ad una
relazione 1:1 che avvicina mittente e destinatario. (Fonte: Wikipedia)
7. Sempre connessi
● il numero di utenti internet totali è in
continuo aumento;
● il numero di utenti attivi sui canali
social è aumentato di 219 milioni di
unità (+10%);
● il numero di persone che usano
dispositivi mobile è cresciuto del
+21%;
● altro dato in crescita riguarda il
numero di persone che accedono a
social media da dispositivi mobile:
+17% (l’incremento è di 283 milioni di
persone).
11. Scenario
IERI
• Solo lettura
• Top-down
Dall’alto verso il basso
• Consumatore (Consumer)
OGGI
• Lettura e scrittura
• Bottom-up
Dal basso verso l’alto
• ConsumAttore (Prosumer)
DOMANI
• Contenuti ad personam su
basi sociodemografiche,
interessi e geolocalizzazione
14. Cosa vogliono ascoltare le persone?
Prima ancora di chiederci cosa VOGLIAMO dire, dobbiamo chiederci
cosa VUOLE ascoltare l’utente.
Perché il pubblico condivide un contenuto?
● per far arrivare valori e contenuti interessanti ad altre persone
● per far conoscere sé stessi agli altri
● per far nascere e crescere relazioni
● per far interessare la propria comunità ai brand e alle cause che
lo toccano di più
L’utente ci darà la sua attenzione quando gli verrà raccontata una
storia in grado di suscitare sentimenti chiave, positivi (ispirazione,
divertimento, commozione, fierezza) o negativi (preoccupazione, paura,
disgusto, orrore).
(Fonte: Ninjamarketing)
15. Storytelling
Le grandi aziende fanno storytelling anche e soprattutto
per veicolare valori aziendali.
Un bar non è solo un locale con un bancone: è un luogo
dove si svolge la vita.
Un telefonino non è solo uno strumento che fa i video:
confeziona ricordi.
(Fonte: Mediabuzz)
16.
17. Click baiting
Quando mi trovo su internet è un po’ come essere
a Coney Island, con gli imbonitori che ti invitano ad
entrare nel tendone: “Venite, venite a vedere l’
uomo con tre gambe”. Così tu entri e ti trovi di
fronte ad un ragazzo con una stampella.
(Jon Stewart - NyMag)
“
18.
19. Dentro o fuori?
Oggi si tende a creare contenuti al fine di far atterrare il consumatore fuori
Facebook.
Zuckerberg e soci, tuttavia, stanno cercando di far rimanere gli utenti il più a lungo
possibile sul Social Network blu.
20. Instant articles
Il confine tra Facebook e il resto del web
diventerà sempre più labile. Tutto sarà integrato
al suo interno, ogni contenuto potrà essere fruito
senza mai abbandonare la bacheca.
Con Instant Articles sarà possibile integrare le
inserzioni pubblicitarie in maniera molto più
naturale, consistente ed efficace all’interno delle
storie (secondo i primi dati promossi da
Facebook).
Con la possibilità, inoltre, di affidarsi alla stessa
Facebook per la raccolta e la gestione degli
spazi. (Fonte: chefuturo.it)
22. Una sola lingua, tanti dialetti
Es.
● Twitter ci “costringe” in 140 caratteri
● YouTube è verticale sui video, Instagram
sulle immagini (e sui video) ma per entrambi
le descrizioni sono fondamentali.
Mai postare allo stesso modo su tutte le
piattaforme.
Offrire contenuti diversi in base alla piattaforma,
aumenterà le interazioni cross-media e spingerà
un utente all’iscrizione su tutti i canale per non
perdersi alcun tipo di aggiornamento.
Ogni Social ha utenti con caratteristiche, gusti e linguaggi che diversi, gli uni dagli altri.
24. Call to Action
Abbiamo pochi secondi a disposizione: l’attenzione dell’utente
è limitata dal bombardamento di informazioni cui è sottoposto.
Stimoliamolo con messaggi brevi e diretti, veri e propri inviti
all’azione: es: “Compra subito!” o “Prenota”.
25. Pertinenza e rilevanza sempre
Pertinenza e rilevanza non sono fondamentali solo nella
costruzione dei siti web.
Anche sui social dobbiamo offrire contenuti
pertinenti all’oggetto del nostro profilo /
pagina e rilevanti per il nostro utente.
26.
27.
28. Real Time Marketing
Tenete occhi e orecchie aperte.
Siate tempestivi.
Il Real Time Marketing è un
approccio al mercato che fa leva
sulla capacità aziendale di
rispondere velocemente ad eventi
e stimoli esterni.
(Fonte: Vincos)
“
36. Le mani sui social media
Una delle mansioni più difficili per un Social Media Manager è
quella di moderare i commenti.
Come rispondere?
E, soprattutto, come gestire insulti, critiche e attacchi personali?
La risposta è solo una: “buon senso”
o, se preferite, “Gianni Morandi”
40. A lezione da Calvino
LEGGEREZZA
“La leggerezza è qualcosa che si crea nella
scrittura, con i mezzi linguistici.”
RAPIDITÀ (SINTESI)
“Nei tempi sempre più congestionati che ci
attendono, il bisogno di letteratura dovrà
puntare sulla massima concentrazione della
poesia e del pensiero.”
ESATTEZZA
“A volte mi sembra che un’epidemia
pestilenziale abbia colpito l’umanità nella
facoltà che più la caratterizza, cioè l’uso
della parola.”
VISIBILITÀ
“Il racconto è per me unificazione d’una
logica spontanea delle immagini e di un
disegno condotto secondo un’intenzione
razionale.”
MOLTEPLICITÀ
“Come enciclopedia, come metodo di
conoscenza, e soprattutto come rete di
connessione tra i fatti, tra le persone, tra le
cose del mondo.”
(Fonte: Latraducopy)
42. R.O.I.
In ottica Social Media Marketing è frequente la pretesa di voler
trasformare i fan in acquirenti, senza conoscere il processo che
potrebbe portare a questa circostanza.
Bisogna essere prima in grado di dare e poi di ricevere.
Le metriche misurabili (like, share, fan, retweet) non sono, la maggior
parte delle volte, le metriche di business legate al raggiungimento
degli obiettivi aziendali.
Non bisogna creare una Fan Page (solo) per sparare una promozione
a molti.
Bisogna instaurare con gli utenti un rapporto di fiducia, una relazione.
43. Cosa misurare
Interazione
risposta ad uno stimolo
Coinvolgimento
misura della partecipazione
Influenza
il potere di una persona/azienda di spingere a compiere determinate azioni
Advocacy
la misura della capacità dei brand di indurre i fan a condividere spontaneamente i propri contenuti
44. Indicizzazione
Le tue Fan Page sono ben indicizzate su Google.
I contenuti ancora non del tutto.
Ma chi ti garantisce che domani cercheremo ancora
su Google e non direttamente su Facebook?
45. La rete non dimentica!
Prima di scrivere pensaci molto bene.
Non sarà sufficiente
cancellare un post per
rimediare ad un errore.
46. Il caso Sasha Gray
“Le ricerche dimostrano che il 91% delle persone che cercano pagine a
tema su Google non vanno mai oltre la prima.
Il primo passo è affermare il proprio nome come se ne stessi
rinnovando la proprietà. Quindi creare subito un account su Twitter,
uno su Facebook, uno su Instagram, un dominio, e un blog.
Il trucco non è sempre il contenuto che si desidera nascondere da
Internet. Si tratta invece di spingere verso il basso quel contenuto in
modo che non compaia nelle prime pagine dei risultati di ricerca. Per
fare questo basta inondare il web di nuove notizie sul soggetto in
causa”.
(Michael Fertik, CEO di Reputation.com Fonte: IlFattoQuotidiano)
47. 14 regole (di Johan Cruiff)
1. Gioco di squadra - Per fare le cose, dovete farle
insieme.
2. Responsabilità - Prendetevi cura delle cose come
se fossero le vostre.
3.Rispetto - Rispettatevi gli uni con gli altri.
4. Integrazione - Coinvolgete gli altri nelle vostre
attività.
5. Iniziativa - Abbiate il coraggio di provare qualcosa
di nuovo.
6. Allenamento - Aiutatevi sempre l'uno con l'altro
all'interno di una squadra.
7. Personalità - Siate voi stessi.
8. Impegno Sociale - Cruciale nello sport e ancor di
più nella vita in generale.
9. Tecnica - È la base.
10. Tattiche - Sappiate cosa fare.
11. Sviluppo - Lo sport sviluppa corpo e anima.
12. Imparare - Cercate di imparare qualcosa di
nuovo ogni giorno.
13. Giocare Insieme - È una parte essenziale del
gioco.
14. Creatività - È la bellezza dello sport.
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