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ALLEGATO A) D.G.C. N.94 DEL 31.07.2014
LINEE PROGRAMMATICHE
DI MANDATO
E PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2014-2019
1
INDICE
Quadro di riferimento normativo Pag. 3
I principi ispiratori Pag. 5
Le parole chiave Pag. 5
La Vision Pag. 6
La Mission Pag. 8
Le aree strategiche e gli outcomes attesi Pag. 9
Area Strategica 1 – CULTURA Pag.
10
Area Strategica 2 - SOLIDARIETA’ Pag.
17
Area Strategica 3 - SVILUPPO Pag.
21
Area Strategica 4 - TERRITORIO Pag.
25
Area Strategica 5 - AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA Pag.
31
Sostenibilità economica e raccordo con i documenti di programmazione
finanziaria e bilancio
Pag.
34
2
QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO
L’art. 46 comma 3 del T.U. n. 267/2000 e s.m.i. prevede:
“Entro il termine fissato dallo Statuto, il Sindaco o il Presidente della Provincia,
sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni
e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”.
L’art. 14 del vigente Statuto comunale concernente le linee programmatiche di
mandato prevede ai commi 1 e 2 che entro il termine di 60 giorni decorrenti dalla
seduta di insediamento, siano presentate da parte del Sindaco, sentita la Giunta
Comunale, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare
durante il mandato politico e che il Consiglio concorra alla definizione delle linee
programmatiche attraverso le commissioni consiliari, ciascuna per il settore di
propria competenza, mediante un preventivo esame delle proposte illustrate dal
Sindaco o dagli Assessori e la formulazione d’indicazioni, emendamenti,
integrazioni e direttive, utili alla stesura del documento definitivo da sottoporre ad
approvazione del Consiglio.
L’art. 165, comma 7 del T.U. 267/2000 e smi prevede quale documento di
programmazione il piano generale di sviluppo;
3
L’art. 13 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 170 comma 3 prevede che gli strumenti della
programmazione di mandato sono costituiti dalle linee programmatiche per azioni
e progetti e dal piano generale di sviluppo;
Il legislatore, con le normative prima sopra richiamate, non ha ritenuto di proporre
modelli standard per l’elaborazione dei documenti prima citati;
Il Comune di Cassano delle Murge, tenuto conto della dimensione dell’Ente e che
entrambi i documenti sopra indicati sono da ritenersi prodromici alla deliberazione
degli altri strumenti di programmazione quali, la relazione previsionale e
programmatica, il bilancio pluriennale e annuale e il piano esecutivo di gestione,
secondo il seguente schema:
ha ritenuto opportuno redigere un unico documento denominato “Linee
programmatiche di mandato e piano generale di sviluppo” nel testo che segue.
4
I PRINCIPI ISPIRATORI
Il rispetto della persona, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio con le
proprie imprese, l’assistenza verso i più deboli e la partecipazione della popolazione
alle scelte strategiche per il futuro della città sono i principi ispiratori che
guideranno l’azione amministrativa della coalizione “Rinascita”.
Le linee programmatiche che si esemplificano attraverso il Piano Generale di
Sviluppo per il quinquennio 2014 - 2019 nascono dalla consapevolezza della gravità
del momento che stiamo vivendo e della necessità di dare risposte certe e
immediate alle istanze della città, ma anche garantendo continuità nelle scelte
positive operate in favore della comunità intera.
Obiettivo prioritario è affrontare con concretezza, determinazione e
partecipazione, i grandi problemi e grandi temi quali solidarietà, sviluppo,
territorio, cultura, e amministrazione.
LE “PAROLE CHIAVE”
Nella redazione del documento e dall’analisi delle scelte programmatiche
dell’Amministrazione è possibile ritrovare nei diversi passaggi il riferimento ad
5
alcuni imprescindibili principi di base, che permeeranno l’azione di governo del
prossimo quinquennio. Questi principi di fondo sono delle vere e proprie “parole
chiave” attraverso le quali sarà possibile leggere il Piano Generale di Sviluppo
secondo un filo conduttore comune ad ogni singolo programma.
Le parole chiave:
1) Il Cambiamento inteso nella sua accezione più ampia, come cambiamento
sociale, culturale ed economico. Cambiamento che si fonda su due concetti basilari,
solidarietà e istruzione, cardini di un cambiamento strutturale che guardi con
fiducia al futuro.
2) La Partecipazione intesa come elemento di apertura che diventa essenziale per
innovare, cambiare e trasformare. È un’apertura della città verso l’esterno,
un’apertura della mentalità e della cultura locale. E’, infine, un’apertura della stessa
Amministrazione alle nuove forze creative che provengono dalla società, dove
sempre più dovranno trovare spazio e modo di esprimersi le idee dei giovani, delle
donne e anche delle categorie da sempre più deboli.
3) Il Benessere è l’obiettivo di fondo a cui si ispira l’azione amministrativa. Una
qualità intesa come benessere delle persone, fiducia nelle istituzioni, cura della città
e dei propri spazi, tutela della sicurezza e della salute. Il tema della qualità diventa
l’elemento necessario nella ricerca dell’eccellenza in tutti i campi da quello
ambientale e a quello sociale, senza dimenticare l’obiettivo di una crescita
economica della città.
LA VISION
Il termine "VISION" (in italiano "Visione"), nell'economia della gestione d'impresa,
viene utilizzato nell'ambito della gestione strategica per indicare la proiezione di uno
6
scenario che un imprenditore vuole "vedere" nel futuro e che rispecchia i suoi valori, i
suoi ideali e le sue aspirazioni generali.
Vision 1. “Un modello nuovo di città”
La rapida evoluzione degli scenari di riferimento, di un sistema economico e sociale
sempre più globalizzato, lascia sempre aperto il rischio di una marginalizzazione
del territorio.
E’ per questo che nei prossimi anni dovranno essere concentrati gli sforzi nel
tentativo di costruire una nuova immagine della città e una identità riconosciuta e
riconoscibile.
La città diventare deve evolversi verso un modello abitativo di qualità e sostenibile,
capace di essere attrattiva, aperta, orientata alle relazioni.
L’immagine della città diventa un obiettivo non solo per migliorare le sue relazioni
e i suoi scambi con l’esterno, ma anche per migliorare il senso di appartenenza degli
stessi cittadini con servizi sempre più efficienti e una migliore cura e vivibilità della
città e dei borghi residenziali.
Vision 2 “Scuola, sapere, futuro”
Per disegnare un nuovo modello di sviluppo di una economia avanzata e creare
valore è necessario investire sulla conoscenza quale presupposto di base. Per
costruire questa nuova dimensione sarà necessario nei prossimi anni investire
7
risorse proprio nel campo della scuola come paradigma del cambiamento oltrechè
motore della crescita. Ma crescere significa anche creare politiche complessive per
uno sviluppo sostenibile.
Vision 3: “Qualità della vita: una Cassano dove si sta bene, si
partecipa, si ha fiducia”
Lo sviluppo e il cambiamento della città dei prossimi anni dovranno essere
accompagnati da una particolare attenzione alla salvaguardia e tutela dei diritti dei
cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli. È quello che si può
definire come la politica delle “piccole cose”, che sono poi le cose importanti del
vivere quotidiano dei nostri cittadini. Si tratta dei temi della cura della città, della
pulizia, della manutenzione e riqualificazione del centro storico, della
manutenzione del verde urbano, delle strade e delle rotonde. Diventa importate per
costruire una “città in cui vivere bene” aumentare il senso di appartenenza e di
partecipazione dei cittadini alle scelte che più direttamente li coinvolgono quali il
welfare, la salute, il senso di sicurezza e integrazione.
Elemento comune di tutti questi temi è quello della qualità nel senso più ampio del
temine, come qualità della vita.
Per realizzare questo ambizioso obiettivo è importante partire proprio dal
principio di salvaguardia e tutela dei diritti di tutti i cittadini: il diritto alla
sicurezza, il diritto alla casa, il diritto delle persone disabili a vivere la propria città,
il diritto allo star bene.
LA MISSION
8
Il termine MISSION definisce il ruolo dell'azienda per attuare la Vision. La
Mission è la strada che si vuole percorrere per realizzare la Vision e serve per definire le
risorse che devono essere utilizzate per arrivare alla Vision. La mission aziendale deve
essere allineata alla vision e deve mostrare, in modo molto più dettagliato, come si
intendono raggiungere gli obiettivi descritti dalla Vision. La mission tende a
focalizzarsi più sul presente e a fornire una guida operativa all’azione
dell'organizzazione.
La MISSION che l’amministrazione comunale assume è quella di
essere motore del percorso di crescita, valorizzazione e promozione del territorio e
della Comunità insediata, assicurando massima attenzione e razionalità
nell’impiego delle risorse pubbliche, cogliendo ogni possibilità di reperimento di
finanziamenti esterni. L’amministrazione comunale dovrà accompagnare e
supportare le leve dello sviluppo sociale, economico e produttivo, creando le
condizioni per una piena espressione delle loro potenzialità. Una amministrazione
leggera, trasparente ed integra, capace di governare i processi e di guidare le leve
strategiche per lo sviluppo. Una amministrazione attenta alle diverse anime del
tessuto cittadino, aperta al confronto dialettico, ma al contempo capace di fare
sintesi e di assumere decisioni nell’interesse collettivo.
LE AREE STRATEGICHE E GLI OUTCOMES ATTESI
9
Le aree strategiche che definiscono le linee programmatiche di mandato e
costituiscono l’asse fondante del Piano generale di Sviluppo, in coerenza con la
vision e la mission assunte, possono essere articolate come di seguito:
AREA STRATEGICA OUTCOME ATTESO
1. Cultura Valorizzare le competenze e le conoscenze negli
ambiti più innovativi, come fattori determinanti
di sviluppo
2. Solidarietà Migliorare la qualità di vita dei cittadini, creare
opportunità e favorire condizioni di promozione
delle personalità e di inclusione sociale per i
soggetti in condizione di svantaggio. Ponendo la
percezione di sicurezza e la tutela della legalità
come punti di forza e fattori di opportunità.
3. Sviluppo Rafforzare e sostenere i fattori di competitività e
crescita del contesto economico produttivo locale;
4. Territorio Assicurare uno sviluppo armonico ed equilibrato
della città, che possa coniugare la crescita con il
governo sostenibile del territorio, l'espansione con
la vivibilità, il progresso con la conservazione e
valorizzazione dei valori fondanti la comunità
locale.
5. Amministrazione partecipata Gestire i vincoli di finanza pubblica come
opportunità per il perseguimento di un duraturo
equilibrio economico finanziario, assicurando
equità e razionalità nel prelievo e nella
distribuzione delle risorse, in un contesto
improntato alla massima trasparenza e
10
partecipazione dei Cittadini alle scelte fondanti
dell’Amministrazione.
AREA STRATEGICA 1
CULTURA
La capacità di fare della parola cultura non un polveroso termine elitario, ma un
valore fondante delle scelte amministrative, è il vero ambito su cui si misura la
capacità programmatica, la visione del futuro. Il cambiamento passa attraverso il
futuro che si vuole costruire per i propri figli e attraverso un intervento forte,
sistemico e strutturato dell’istituzione scuola, non semplicemente delegando a
programmi ministeriali, ma adoperandosi perchè diventi il motore di una sana
crescita del paese, anche attraverso delle sinergie vincenti con il mondo
dell’associazionismo.
Progetti associati al programma:
1. Scuola e istruzione
Consideriamo la scuola come il luogo dove ciascuno, nel rispetto dei valori di
libertà e dei diritti della persona, possa realizzare se stesso, costruire il proprio
futuro e aspirare al proprio benessere. Riteniamo il diritto allo studio un’esigenza
sostanziale e non solo formale, o di principio, per tutti gli alunni e, in particolare,
per quelli in situazione di maggiore disagio economico o sociale. Garantire che le
istituzioni scolastiche possano ben funzionare e qualificare la propria offerta
formativa, risponde in modo specifico a questa esigenza. Per questo opereremo per
fare sì che la proposta educativa della scuola e i servizi scolastici rispondano
adeguatamente alle esigenze concrete della cittadinanza, cercando di arginare i
riflessi negativi delle carenze finanziarie. Coinvolgeremo gli Stati Generali della
11
Scuola per discutere del futuro della scuola, al fine di creare un sistema unico di
servizi per l’istruzione; fare della scuola una realtà non avulsa dal territorio, dalle
sue tradizioni, dai suoi contenuti (culturali, storici, artistici, etnografici, sportivi,
economici, ecc.). Adoperandoci perchè, attraverso una ricca e, soprattutto,
partecipata offerta culturale, Cassano sia una città dove incontrarsi, agire,
partecipare e fruire di iniziative e attività. Dove ogni persona, gruppo, associazione,
attività imprenditoriale, ecc. , non debba essere solo spettatore, ma artefice e
motore principale.
2. Sport e tempo libero
Lo sport ed in genere l’attività motoria rivestono un ruolo sempre più importante
nel raggiungimento di obiettivi quali l’equilibrio interiore, il benessere psico-fisico
ed il soddisfacimento di socialità. Siamo convinti che fare sport è un diritto di tutti
i cittadini, ad ogni età. Fare sport è un diritto perché la pratica sportiva può e deve
significare salute, educazione, cultura, gioia di vivere.
12
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI -
DESCRIZIONE
SETTORE
1.1 Scuola e
istruzione
1.1.1 - Rinnovare gradualmente gli
ambienti educativi curando gli spazi
“dentro e fuori” ciascun plesso delle scuole
del primo ciclo seguendo una
progettualità definita secondo precisi
modelli didattici condivisi con le
professionalità docenti per apportare
benessere e motivazione negli alunni e
facilitare l’apprendimento;
- rimodulazione della struttura dell’aula
tradizionale con arredi nuovi (comprese
tende e nuove tinteggiature);
- adattamenti edilizi per l’ ampliamento
degli spazi di ciascuna classe dove
possibile;
- allestimento della sala mensa in via
Gramsci;
- sistemazione di spazi esterni, in
particolare della zona parcheggio del
plesso di via Convento e l’esterno della
Scuola Ruffo;
- cura degli spazi esterni anche con
associazioni di volontariato e di genitori;
Servizi scolastici
Servizi di contabilità
Servizi
manutenzione e
lavori pubblici
13
- dotazione di banda larga e sistemi di
connessione veloci;
14
- definizione e attuazione di un preciso
regolamento comunale e dei consigli di
istituto sull’ utilizzo dei locali scolastici in
orario extrascolastico da parte di
associazioni sportive, locali e sociali no
profit per realizzare la migliore
integrazione possibile delle risorse a
favore dei ragazzi;
1.1.2 - Curare l’edilizia scolastica dotando
gli uffici tecnici del comune di
professionalità particolarmente esperte del
settore sicurezza scolastica e utilizzare
efficacemente l’Rssp del comune per
la collaborazione con le Rspp scolastico al
fine di creare sistematicità e protocolli
nelle procedure, nelle documentazioni,
nelle verifiche. Partecipare a tutte le
possibili progettualità per gli interventi
straordinari;
1.1.3 - Standardizzare la manutenzione
ordinaria di tutti i plessi con
investimentiprogrammati e affidamento a
ditte apposite per evitare di operare in
emergenza;
1.1.4 - Realizzare una efficace politica del
diritto allo studio programmando gli
15
interventi e l’utilizzo delle risorse
(regionali, comunali, piano di zona,
cinque per mille) insieme agli organismi
scolastici, coordinamenti e associazioni
genitori:
- comodato d uso di libri di testo e
dispositivi digitali;
- creazione di borse di studio per merito e
bisogno;
- supporto alle progettualità del Piano
dell’offerta formativa per gli alunni
diversamente abili, per gli alunni stranieri,
per alunni bes con l’intervento dei
lavoratori socialmente utili del comune
per la cura e l’igiene dell’alunno disabile
nell’orario scolastico;
- promozione e realizzazione di protocolli
di intesa e di intervento tra gli operatori
dei servizi sociali comunali e le altre
istituzioni sociali (consultori, strutture asl)
per ottimizzare pronti interventi di aiuto
alle famiglie e agli alunni in difficoltà;
- rimodulare l’intervento sociale come un
prezioso presidio di aiuto alla scuola e alla
comunità;
16
- coadiuvare la scuola per la creazione
stabile nel tempo di laboratori di
intercultura, di potenziamento, di
recupero dei compiti scolastici aperti
anche al pomeriggio e cogestiti da
comune, scuole, associazioni;
- creare attività di prescuola e doposcuola
per supportare i genitori che lavorano.
1.1.5 - Favorire l’affermazione del ruolo di
polo per la formazione dei docenti e di
creazione di reti di scuole a livello
nazionale al fine di sviluppare una
dimensione europea della cultura e della
formazione.
1.1.6 - Incentivare e promuovere la
collaborazione tra la scuola e le realtà
produttive locali, aziende e settori
economici per favorire l’orientamento e il
contatto scuola/ mondo del lavoro;
1.1.7 - Puntare alla conoscenza e
valorizzazione del patrimonio ambientale
e naturalistico del territorio d attraverso la
collaborazione delle scuole e dell’Ente
Parco Nazionale dell’ Alta Murgia;
1.1.8 - Potenziamento della Biblioteca sia
17
per quel che concerne l’organico, che il
patrimonio librario, che la definizione di
una rete con le biblioteche scolastiche, per
l’affermazione di un centro di
documentazione e consulenza;
1.2 Sport e
tempo libero
1.2.1 - Coordinamento delle ASD
attraverso la consulta delle associazioni
sportive ed il loro coinvolgimento nella
gestione del Polisportivo comunale;
1.2.2 - Rendere il Polisportivo utilizzabile
per manifestazioni non esclusivamente
sportive, garantendone le condizioni di
agibilità;
1.2.3 - Redigere un progetto per la
ristrutturazione e manutenzione
straordinaria del Polisportivo e
presentarlo agli enti competenti ed
istituzioni per il reperimento di risorse
finanziarie (in primo luogo credito
sportivo);
1.2.4 - Promuovere sinergia tra
l’amministrazione comunale, le istituzioni
scolastiche ed il Coni per la promozione
dello sport come palestra di vita,
educazione alla socialità, alla legalità e a
tutti i valori di lealtà e rispetto; favorire la
Servizi cultura,
sport, turismo ed
informagiovani
Servizi di contabilità
Servizi
manutenzione e
lavori pubblici
18
pratica dello sport per i meno abbienti
(soprattutto minori) e diversamente abili
anche in strutture private tramite apposite
convenzioni;
1.2.5 - Valorizzare le strutture sportive
rionali;
1.2.6 - Un’attenzione particolare dovrà
essere rivolta a tutte le forme di
Associazionismo culturale, che arricchisce
e stimola la vita del nostro territorio,
mettendone a disposizione gli spazi
attrezzati all’aperto (per esempio la cava)
ed individuando anche spazi strutturali;
19
AREA STRATEGICA 2
SOLIDARIETA’
I servizi sociali e i servizi alla persona sono il “cuore” dei servizi pubblici. È
necessario invertire l’ottica con cui i servizi vengono erogati: le politiche di welfare
devono essere considerate una risorsa economica e non una spesa. E’ fondamentale
concentrare la maggior parte di risorse disponibili sull’erogazione dei servizi sociali
per esercitare una “tenuta sociale” e rispondere adeguatamente al disagio crescente
di larghe fasce della popolazione.
Progetti associati al programma:
1. Politiche Sociali
20
A fondamento delle politiche sociali e familiari di questa Amministrazione vi è
l’idea forte che le politiche sociali debbano riguardare l’intera collettività, andando
ad intercettare il disagio presente nella comunità ed i bisogni dell’intera
popolazione per rispondervi al meglio. In tal senso, l’Amministrazione deve
intervenire prioritariamente nei confronti delle fasce più deboli della popolazione,
attuando interventi di varia natura a favore di minori, disabili, giovani, anziani e
soggetti in condizioni di bisogno, ma anche nei confronti dell’intera collettività per
migliorare il benessere di quest’ultima.
Partners privilegiati dell’Amministrazione nel campo delle politiche sociali sono
rappresentati dalla famiglia, ritenuto un pilastro su cui si fondano le comunità
locali, e dalle numerose associazioni che operano proficuamente a Cassano.
2. Salute e servizi alla persona
Per agire efficacemente sulla salute delle persone non è sufficiente la semplice
assistenza sanitaria. Per assicurare l’attuazione di una concreta politica integrata
della salute è necessario procedere all’individuazione dei bisogni di salute della
popolazione locale con una particolare attenzione alla realtà territoriale e alla
presenza di eventuali criticità.
3. Sicurezza
Per l’amministrazione la sicurezza non è un sistema di polizia ma, nel senso più
esteso del termine, un processo ampio che mira a garantire il “benessere” dei
cittadini attraverso un percorso che si articoli attraverso la conoscenza della
situazione, l’informazione al cittadino e la prevenzione delle situazioni a rischio.
21
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI -
DESCRIZIONE
SETTORE
2.1 Politiche
sociali
2.1.1 - Adottare il Piano Regolatore
Sociale, quale strumento per la
ristrutturazione del sistema locale del
welfare e documento programmatico di
definizione delle politiche sociali per il
Comune di Cassano;
2.1.2 - Introdurre il “Pacchetto famiglia”,
una concreta politica di riduzione del
carico fiscale per giovani coppie, famiglie
numerose, anziani e diversamente abili;
2.1.3 - Creare spazi appositamente dedicati
ai bambini, anziani e giovani e la
definizione di specifiche politiche
all’interno di un vero e proprio “disegno”
della città che mantenga costante la
propria attenzione nei confronti delle loro
esigenze;
Servizi socio -
assistenziali e
Invalidi Civili
Servizi alle persone
Servizi di contabilità
Servizi
manutenzione e
lavori pubblici
2.2 Salute e
servizi alla
persona
2.2.1 - Azione nell’ambito del “sistema
integrato di interventi ai servizi sociali ” e
all’interno degli strumenti previsti (Piano
di Zona) finalizzata a valutare
efficacemente le condizioni di bisogno e di
disagio della popolazione per favorirne
l’accesso ai servizi e per contribuire alla
Servizi socio -
assistenziali e
Invalidi Civili
Servizi alle persone
Servizi di contabilità
22
programmazione, progettazione,
realizzazione del sistema locale dei servizi
sociali a rete, favorendo e valorizzando la
partecipazione attiva del Terzo Settore;
2.2.2 - Incentivare i servizi di assistenza
domiciliare per anziani e disabili da parte
di operatori esperti e non semplicemente
volontari;
2.2.3 - Promuovere sinergia tra incentivare
gli interventi psico-educativi nei casi di
ogni forma di disagio e che sia rivolto ai
minori e alle famiglie e al singolo
individuo in difficoltà;
2.3 Sicurezza 2.3.1 - Sinergie fra tutte le organizzazioni
del territorio, anche sovracomunali;
2.3.2 - Prevenzione delle situazioni a
rischio, organizzazione e presidio del
territorio;
2.3.3 - Formazione, organizzazione e
potenziamento del corpo di polizia locale;
2.3.4 - Presenza del Vigile nei quartieri
con particolare attenzione ad alcune aree
del centro storico come Piazza Adua;
2.3.5 - Ridefinire un piano per la
protezione civile in collaborazione con le
Servizi di polizia e
sicurezza urbana;
protezione civile
23
associazione preposte;
2.3.6 - Istituire nelle scuole corsi di
formazione e prevenzione sui pericoli del
consumo di alcool e droghe;
24
AREA STRATEGICA 3
SVILUPPO
Il benessere di una comunità dipende anche dal livello di reddito delle famiglie che
la compongono. Nostro obiettivo è “istituzionalizzare” un tavolo di concertazione
con tutti gli attori locali che, attraverso un’attenta analisi dei punti di forza e
debolezza del territorio, sia in grado di elaborare strategie di riqualificazione
dell’economia. Una particolare attenzione sarà dedicata al “turismo” che riteniamo
fondamentale per il rilancio della economia cassanese. Per noi è essenziale utilizzare
la cultura, l’arte, la tradizione come motore per accrescere il valore totale
dell’intera economia del territorio.
Progetti associati al programma:
1. Agricoltura, artigianato, commercio
La nostra ambizione è quella di costruire un nuovo rapporto tra
l’Amministrazione Comunale e le imprese, i commercianti, gli agricoltori e le
associazioni di categoria attraverso un dialogo e confronto sempre aperto. E’
fondamentale che l’istituzione di incontri calendarizzati al fine di concordare le
politiche più idonee ad uno sviluppo sostenibile e sistemico della nostra città.
2. Turismo
Obiettivo è quello di creare un sistema turistico capace di creare un contesto
omogeneo caratterizzato dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di
attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato
locale, attraverso lo sviluppo di imprese turistiche singole o associate.
25
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI -
DESCRIZIONE
SETTORE
3.1
Agricoltura,
artigianato e
commercio
3.1.1 - Definizione di un calendario
strutturato di incontri per l’istituzione di
un tavolo permanente di confronto con
imprese, commercianti, artigiani,
agricoltori e ed associazioni di categoria;
3.1.2 – Creazione di un “marchio d’area”
al servizio delle aziende dei settori
agricolo, agroalimentare, commerciale e
dell’artigianato;
3.1.3 - Valorizzare la multifunzionalità
delle aziende agricole e delle aree rurali
con un piano di ammodernamento delle
strade rurali;
3.1.4 - Incentivare l’attività agricola, con
particolare attenzione ai giovani anche
attraverso azioni per il recupero dei
terreni incolti e incentivi fiscali per le
imprese che investono con incremento
occupazionale nel territorio di Cassano
delle Murge;
3.1.5 - Cogliere tutte le opportunità
regionali, nazionali e comunitarie,
attivando da subito lo “Sportello Puglia”
per reperire ogni forma di agevolazione
Servizi alle imprese,
SUAP attività
produttive, Servizio
commercio. Servizio
agricoltura
Servizi cultura,
sport, turismo ed
informagiovani
Servizi di contabilità
26
finanziaria per imprese, agricoltori e
cittadini;
3.1.6 - Dare maggiore trasparenza ed
informazione sui bandi per lavori pubblici
cercando di dare priorità, nei limiti
consentiti dalla legge, alle imprese locali;
3.1.7 - Istituire il “Credito alle Idee”, un
bando per le idee con la possibilità di
finanziare l’attività in convenzione con
istituti di credito ed enti pubblici e privati;
3.1.8 - Prevedere azioni di marketing
territoriale per attrarre nuove imprese sul
territorio;
3.2 Turismo 3.2.1 - Armonizzare le imprese turistiche
(ristoranti, agriturismi, hotel, pubblici
esercizi) al fine di costituire un vero e
proprio “Sistema”;
3.2.2 - Promuovere un turismo
sostenibile, con presenza di strutture e
servizi turistici realizzati in modo tale da
non penalizzare il panorama e l’ambiente;
promuovendo il turismo carsico
attraverso la formazione di personale
specializzato; il turismo enogastronomico,
creando percorsi enogastronomici tra le
aziende agrituristiche presenti sul nostro
Servizi alle imprese,
SUAP attività
produttive, Servizio
commercio. Servizio
agricoltura
Servizi cultura,
sport, turismo ed
informagiovani
Servizi di contabilità
27
territorio, valorizzando i prodotti tipici
della nostra terra e immettendo il comune
nel circuito slow food; promuovendo il
turismo del verde, valorizzando e
tutelando il patrimonio naturalistico-
forestale-carsico (foresta Mercadante in
primis) e rafforzando la prtenrship con il
Parco Nazionale dell’Alta Murgia; e non
ultimo, promuovendo il turismo religioso
partendo dal Santuario di S. Maria degli
Angeli e dal suo forte legame con la terra e
la cultura del Beato Giacomo;
3.2.3 - Promuovere il recupero delle
abitazioni del centro storico ed i villini nei
borghi periferici abbandonati per fini
turistico-residenziali (alberghi diffusi, bed
& breakfast);
3.2.4 - Organizzare ed “investire” in
iniziative, manifestazioni ed eventi (Estate
Cassanese, promozione dei prodotti tipici,
sagre);
3.2.5 - Regolamentare l’apertura del centro
storico (con inserimento di un parco
giochi);
3.2.6 - Potenziare nei mesi estivi il
trasporto urbano da e per i borghi
28
periferici;
AREA STRATEGICA 4
TERRITORIO
Non può esistere qualità della vita senza un territorio sano e tutelato, non può
esserci sviluppo senza un ambiente fruibile e ben mantenuto. Il raggiungimento di
tali obiettivi permetterà una valorizzazione attiva del territorio offrendo occasioni
anche di crescita economica, soprattutto nel campo turistico e agricolo.
Progetti associati al programma:
1. Urbanistica, Lavori Pubblici
La gestione del territorio è un momento fondamentale nella politica di governo di
un’amministrazione che vuole porsi l’obiettivo di integrare le diverse esigenze del
contesto con i principi di salvaguardia dell’ambiente e di tutela del patrimonio
29
esistente. La strategia che lega tra loro i diversi interventi previsti nella
programmazione delle opere pubbliche è quella di arrivare a fornire servizi di
qualità ed in sicurezza per i cittadini. Quindi, se da un lato vi sono interventi (ad
esempio il Progetto Lame) che mirano a riqualificare il territorio ed a sostenerne il
suo sviluppo economico sociale, dall’altro vi sono interventi di potenziamento di
infrastrutture già presenti e di manutenzione del patrimonio esistente (ad esempio
la manutenzione degli edifici scolastici), con attenzione particolare all’utilizzo delle
energie rinnovabili.
2. Ambiente ed Energia
L’attenzione costante all’ambiente non può prescindere dalla sostenibilità del suo
utilizzo, dalle risorse ad esso riconducibili direttamente (quali l’energia e l’acqua) o
indirettamente (quali i rifiuti domestici e non), da una costante opera di
sensibilizzazione ed informazione dei cittadini, ultimi fruitori dello stesso.
30
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI -
DESCRIZIONE
SETTORE
4.1
Urbanistica e
Lavori
Pubblici
4.1.1 - Predisposizione del Documento di
Rigenerazione Urbana che consentirà di
dotare di urbanizzazioni primarie e
secondarie le zone cittadine (come nei
'borghi') ancora sprovviste e realizzare i
collegamenti alle condotte principali
esistenti), favorire l'apertura di attività
ludiche e la creazione di orti urbani,
mercatini di scambio, di negozi e attività
commerciali; connettere tessuti urbani
soprattutto dal punto di vista sociale ed
economico;
4.1.2 - Redazione del PUG insieme ai
cittadiini ed agli operatori con la finalità
di avere un nuovo piano regolatore
improntato allo sviluppo sostenibile e
necessario per risolvere questioni come le
cosiddette ‘progettazioni unitarie’ e le
problematiche urbanistiche della zona
industriale circa la possibilità di
individuare alcuni ambiti per la
destinazione commerciale, necessario ad
introdurre nuove regolamentazioni per gli
esercizi commerciali nel centro storico e a
risolvere definitivamente correzioni sul
Servizio urbanistica
e ambiente
Servizi di contabilità
Servizi
manutenzione e
lavori pubblici
Servizi alle persone
31
vecchio PRG e le sue NTA, grazie alla
legge regionale n. 20 del 2001 e ai fondi
regionali stanziati per la redazione dei
piani urbanistici;
4.1.3 - Piani d’azione specifici destinati ai
borghi residenziali, in concerto con gli
abitanti, finalizzati a:
- rafforzare i collegamenti con il centro
cittadino;
- rafforzamento segnaletica ed
inserimento toponomastica;
- miglioramento della raccolta
differenziata
4.1.4 - Istituzione di tavoli comunali
permanenti di raccordo tra ‘rappresentanti
di quartiere’, forze dell’ordine locale,
Corpo Forestale dello Stato, Parco
dell’Alta Murgia, istituti di vigilanza e
associazioni di protezione civile, al fine di
affrontare le diverse problematiche
esistenti e quelle emergenti;
4.1.5 - Abbattimento ruderi e
manutenzioni, sanificazione e messa in
sicurezza immobili abbandonati, grazie
alla legge regionale n. 21 del 2008 e
ERP servizi
cartografici,
informativi e
catastali
Servizi di polizia e
sicurezza urbana;
protezione civile
32
utilizzando i disponibili fondi europei;
4.1.6 - Esecuzione un piano di
manutenzione ordinaria e straordinaria di
strade, incroci, rotatorie, marciapiedi ed
edifici pubblici, rivedendo il piano del
traffico e dei parcheggi.
4.1.7 - Messa in sicurezza del territorio dal
rischio idrogeologico attraverso la
ridefinizione del “Progetto Lame”; per
quel che concerne l’aspetto più idraulico
andremo a potenziare la fogna bianca
nell’abitato e nelle zone sprovviste;
4.1.8 - Oltre agli interventi strutturali già
in essere per gli edifici scolastici funzionali
al progetto “a scuola senza zaino”,
porteremo avanti un monitoraggio
continuativo delle condizioni strutturali e
funzionali degli edifici scolastici,
individuando al contempo anche risorse e
sito per un polo scolastico – cittadella
della cultura;
4.1.9 - Completamento abbattimento delle
barriere architettoniche;
4.1.10 - Realizzazione di “zone attrezzate”
per bambini e anziani;
33
4.1.11 - Ripristino delle fontane pubbliche
e dei bagni pubblici;
4.1.12 - Redazione di un progetto per la
ristrutturazione e manutenzione
straordinaria del Polisportivo ed a
presentarlo agli enti competenti ed
istituzioni per il reperimento di risorse
finanziarie;
4.1.13 - Ri-organizzazione della viabilità e
pianificazione dei flussi veicolari;
4.1.14 – Realizzazione del Museo del
Territorio e sua gestione;
4.2 Ambiente
ed Energia
4.2.1 - Realizzare nell’ambito del
quinquennio un “progetto di cultura
ambientale partecipata” che vada a
coinvolgere tutti i settori della
cittadinanza, promuovendo un’adeguata
formazione-informazione sulle tematiche
ambientali;
4.2.2 - Spingere ulteriormente la raccolta
differenziata con idonei strumenti di
incentivazione fiscale;
4.2.3 – Istituire l’ufficio energia e
prevedere la figura dell’energy manager,;
Servizio urbanistica
e ambiente
Servizi di contabilità
Servizi
manutenzione e
lavori pubblici
Servizi alle persone
Servizi entrate
tributarie
34
adottare un “Piano Energia e
Sostenibilità” comunale;
4.2.4 - Rendere le scuole e gli edifici
pubblici che ne sono sprovvisti
autosufficienti dal punto di vista
energetico;
4.2.5 - Creare un piano organico delle
nuove aree verdi e riqualificazione delle
aree esistenti;
4.2.6 - Formare e informare sulle
Tematiche del Parco dell’Alta Murgia;
4.2.7 - Monitorare l’inquinamento da
amianto;
4.2.8 - Approfondire le tematiche inerenti
l’inquinamento elettromagnetico,
avvalendosi di sistemi di monitoraggio;
35
AREA STRATEGICA 5
AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA
Siamo fermamente convinti che il ruolo dell’Amministrazione sia quello di far
crescere la cultura della partecipazione contro la cultura della delega. L’impegno
dell’Amministrazione è quello di invitare i cittadini a prendere, insieme ai loro
rappresentanti, le decisioni su tutte le questioni di particolare rilevanza.
Progetti associati al programma:
1. Trasparenza
Il principio ispiratore è la trasparenza, intesa come accessibilità totale di tutte le
informazioni concernenti l'organizzazione, gli andamenti gestionali, l'utilizzo delle
36
risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati, l'attività di
misurazione e valutazione, per consentire forme di controllo anche e soprattutto da
parte del cittadino.
2. Partecipazione
Il nostro obiettivo è quello di promuovere forme di avvicinamento alla democrazia
diretta, attraverso continue consultazioni della cittadinanza sui problemi più
importanti per la collettività.
3. Bilancio
Strumento di pianificazione dell’attività dell’Amministrazione è il Bilancio. Esso,
oltre ad essere lo strumento attraverso cui i cittadini possono definitivamente
controllare l’attività degli amministratori, descrive nella sostanza il programma
amministrativo dell’Ente, ne individua i progetti e le risorse finanziarie che si
reputano necessarie per il raggiungimento degli stessi. Tutto ciò nell’ottica di una
gestione responsabile delle risorse dell’ente, che si ispiri ai principi di efficienza ed
efficacia, al fine di valorizzare ed affermare la propria autonomia finanziaria e per
garantire il buon funzionamento e l’erogazione dei servizi pubblici locali ed il
soddisfacimento dei bisogni della collettività.
Considerato lo scenario economico nazionale, il taglio dei trasferimenti statali, gli
stringenti obiettivi di contenimento della spesa imposti dal legislatore, ci
concentreremo sull’accrescimento dell’efficienza interna, mediante un uso sempre
più attento ed oculato delle risorse, ricercando intese e collaborazioni con tutti
coloro che possono mettere a disposizione dell’ente forze, impegno, idee. Il tutto
impostato secondo i principi sopra esposti di trasparenza e partecipazione.
37
CODIFICA PROGETTI COLLEGATI -
DESCRIZIONE
SETTORE
5.1
Trasparenza
5.1.1 - Analisi e realizzazione di
procedimenti snelli per le varie categorie
di cittadini, imprese, professionisti, anche
attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti
di semplificazione amministrativa;
5.1.2 - Revisione dello Statuto e dei
regolamenti comunali;
5.1.3 - Sviluppo delle relazioni on–line con
cittadini, imprese, professionisti,
categorie, organizzazioni, anche no–
profit, ed Enti del territorio, per poter
facilmente accedere alle informazioni
prodotte dalla struttura amministrativa
comunale;
5.1.4 - Diffusione degli strumenti
informatici di base come e-mail, PEC,
firma digitale;
5.1.5 - Attivazione dell’archiviazione
digitale a supporto della
dematerializzazione dei documenti
cartacei;
5.1.6 – Redazione di documenti ed atti
con un linguaggio chiaro e comprensibile
Servizi gestione delle
risorse umane e
tecnologiche
Servizi segreteria e
affari generali
38
5.2
Partecipazione
5.2.1 – Introduzione del Regolamento di
Partecipazione Popolare;
5.2.2 - Realizzazione di forum
partecipativi con cadenza semestrale per
garantire un confronto diretto e continuo
con i rappresentanti dell’istituzione locale;
5.2.3 - Riattivazione delle consulte
consiliari delle associazioni e revisione dei
meccanismi di composizione e
funzionamento;
5.2.4 - Indizione di referendum consultivi
su situazioni di particolare rilevanza che
richiedono una riflessione allargata a tutta
la cittadinanza;
Servizi gestione delle
risorse umane e
tecnologiche
Servizi segreteria e
affari generali
5.3 Bilancio 5.3.1 - Introduzione del Bilancio
Partecipato;
5.3.2 - Rispetto del Patto di Stabilità
5.3.3 - Inserimento di criteri di equità
fiscale;
5.3.4 - Eliminazione dei residui attivi e
passivi che non presentano più le
caratteristiche per essere conservati in
bilancio;
5.3.5 - Accesso a fondi e contributi
regionali, statali e comunitari per la
Servizi di contabilità
Servizi entrate
tributarie
Servizi gestione delle
risorse umane e
tecnologiche
39
realizzazione dei grandi progetti;
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEI PROGRAMMI
E
RACCORDO CON I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
FINANZIARIA E DI BILANCIO
Sebbene le norme vigenti non prevedano uno schema obbligatorio, né tantomeno
alcun rimando contabile specifico, una puntuale stesura del Piano Generale di
Sviluppo, che meglio definisce le Linee Prgrammatiche, non può prescindere da
un’analisi delle risorse disponibili.
Tanto è vero che per la redazione di quest’ultimo, risulta necessario il confronto
delle linee programmatiche (art. 46 D.Lgs. n. 267/00) con le reali possibilità
operative dell’ente (Principio Contabile n.1, p.to 19 dell’Osservatorio per la
Finanza e la Contabilità degli Enti Locali).
La sostenibilità economico – finanziaria del Piano Generale di Sviluppo, essendo il
presente documento a carattere quinquennale, andrebbe analizzata nel suo
complesso. Purtroppo, preso atto del quadro di riferimento normativo di grande
incertezza che determina per l’ente locale, condizioni di notevole difficoltà nella
definizione dei documenti di programmazione e di bilancio, appare irrealistico
azzardare analisi di lungo periodo.
Infatti, sebbene la formulazione dell’art. 119 della Costituzione prevede che i
comuni abbiano “autonomia finanziaria di entrata e di spesa”, la realtà è che
l’attività svolta dagli enti locali non è governata solo da tale principio, ma, da un
40
punto di vista finanziario, è caratterizzata da norme, regole e vincoli che
modificano continuamente il quadro di riferimento.
Le misure introdotte dalle ultime Leggi di Stabilità vanno nella direzione di
rafforzare ulteriormente i vincoli all’autonomia dei comuni, tanto sul versante
delle entrate, quanto su quello delle spese.
Nella stesura delle azioni strategiche, si è quindi tenuto conto delle seguenti nuove
disposizioni che condizioneranno la realizzazione dei progetti indicati nel presente
documento, in particolare dei vincoli in materia di patto di stabilità interno,
dell’effetto sanzionatorio di riduzione dei trasferimenti erariali già ridimensionati,
del limite all’utilizzo dei proventi dei permessi di costruire per il finanziamento
della spesa corrente, del limite della spesa del personale.
Per il futuro, sarà certamente auspicabile avere un quadro di riferimento normativo
più costante: un’efficace attività di programmazione necessita di assetti stabili, tali
da garantire la certezza di prospettive indispensabili a pianificare investimenti,
azioni e progetti di lungo respiro.
Ciò detto, le previsioni del presente Piano Generale di Sviluppo non potranno che
attenersi in maniera congrua a quanto previsto dalla programmazione contenuta
nei documenti finanziari che verranno approvati dal Consiglio Comunale durante
la sessione del Bilancio.
La coerenza del Piano Generale di Sviluppo con tutti gli altri strumenti della
programmazione e di bilancio, permetteranno di avere un puntuale ed efficace
sistema di monitoraggio dell’attività amministrativa e contabile di attuazione del
programma politico.
Il monitoraggio del Piano Generale di Sviluppo avverrà attraverso la verifica
annuale dello stato di attuazione dei programmi sede nella quale verrà effettuato
41
eventuale aggiornamento, e consentirà a fine mandato, attarverso una lettura
congiunta con gli altri strumenti di programmazione previsti dalla vigente
normativa, una verifica puntuale dello stesso.
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Parco Eolico - Relazione II
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Linee programmatiche rinascita luglio 2014

  • 1. ALLEGATO A) D.G.C. N.94 DEL 31.07.2014 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO E PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2014-2019 1
  • 2. INDICE Quadro di riferimento normativo Pag. 3 I principi ispiratori Pag. 5 Le parole chiave Pag. 5 La Vision Pag. 6 La Mission Pag. 8 Le aree strategiche e gli outcomes attesi Pag. 9 Area Strategica 1 – CULTURA Pag. 10 Area Strategica 2 - SOLIDARIETA’ Pag. 17 Area Strategica 3 - SVILUPPO Pag. 21 Area Strategica 4 - TERRITORIO Pag. 25 Area Strategica 5 - AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA Pag. 31 Sostenibilità economica e raccordo con i documenti di programmazione finanziaria e bilancio Pag. 34 2
  • 3. QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO L’art. 46 comma 3 del T.U. n. 267/2000 e s.m.i. prevede: “Entro il termine fissato dallo Statuto, il Sindaco o il Presidente della Provincia, sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”. L’art. 14 del vigente Statuto comunale concernente le linee programmatiche di mandato prevede ai commi 1 e 2 che entro il termine di 60 giorni decorrenti dalla seduta di insediamento, siano presentate da parte del Sindaco, sentita la Giunta Comunale, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico e che il Consiglio concorra alla definizione delle linee programmatiche attraverso le commissioni consiliari, ciascuna per il settore di propria competenza, mediante un preventivo esame delle proposte illustrate dal Sindaco o dagli Assessori e la formulazione d’indicazioni, emendamenti, integrazioni e direttive, utili alla stesura del documento definitivo da sottoporre ad approvazione del Consiglio. L’art. 165, comma 7 del T.U. 267/2000 e smi prevede quale documento di programmazione il piano generale di sviluppo; 3
  • 4. L’art. 13 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 170 comma 3 prevede che gli strumenti della programmazione di mandato sono costituiti dalle linee programmatiche per azioni e progetti e dal piano generale di sviluppo; Il legislatore, con le normative prima sopra richiamate, non ha ritenuto di proporre modelli standard per l’elaborazione dei documenti prima citati; Il Comune di Cassano delle Murge, tenuto conto della dimensione dell’Ente e che entrambi i documenti sopra indicati sono da ritenersi prodromici alla deliberazione degli altri strumenti di programmazione quali, la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale e annuale e il piano esecutivo di gestione, secondo il seguente schema: ha ritenuto opportuno redigere un unico documento denominato “Linee programmatiche di mandato e piano generale di sviluppo” nel testo che segue. 4
  • 5. I PRINCIPI ISPIRATORI Il rispetto della persona, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio con le proprie imprese, l’assistenza verso i più deboli e la partecipazione della popolazione alle scelte strategiche per il futuro della città sono i principi ispiratori che guideranno l’azione amministrativa della coalizione “Rinascita”. Le linee programmatiche che si esemplificano attraverso il Piano Generale di Sviluppo per il quinquennio 2014 - 2019 nascono dalla consapevolezza della gravità del momento che stiamo vivendo e della necessità di dare risposte certe e immediate alle istanze della città, ma anche garantendo continuità nelle scelte positive operate in favore della comunità intera. Obiettivo prioritario è affrontare con concretezza, determinazione e partecipazione, i grandi problemi e grandi temi quali solidarietà, sviluppo, territorio, cultura, e amministrazione. LE “PAROLE CHIAVE” Nella redazione del documento e dall’analisi delle scelte programmatiche dell’Amministrazione è possibile ritrovare nei diversi passaggi il riferimento ad 5
  • 6. alcuni imprescindibili principi di base, che permeeranno l’azione di governo del prossimo quinquennio. Questi principi di fondo sono delle vere e proprie “parole chiave” attraverso le quali sarà possibile leggere il Piano Generale di Sviluppo secondo un filo conduttore comune ad ogni singolo programma. Le parole chiave: 1) Il Cambiamento inteso nella sua accezione più ampia, come cambiamento sociale, culturale ed economico. Cambiamento che si fonda su due concetti basilari, solidarietà e istruzione, cardini di un cambiamento strutturale che guardi con fiducia al futuro. 2) La Partecipazione intesa come elemento di apertura che diventa essenziale per innovare, cambiare e trasformare. È un’apertura della città verso l’esterno, un’apertura della mentalità e della cultura locale. E’, infine, un’apertura della stessa Amministrazione alle nuove forze creative che provengono dalla società, dove sempre più dovranno trovare spazio e modo di esprimersi le idee dei giovani, delle donne e anche delle categorie da sempre più deboli. 3) Il Benessere è l’obiettivo di fondo a cui si ispira l’azione amministrativa. Una qualità intesa come benessere delle persone, fiducia nelle istituzioni, cura della città e dei propri spazi, tutela della sicurezza e della salute. Il tema della qualità diventa l’elemento necessario nella ricerca dell’eccellenza in tutti i campi da quello ambientale e a quello sociale, senza dimenticare l’obiettivo di una crescita economica della città. LA VISION Il termine "VISION" (in italiano "Visione"), nell'economia della gestione d'impresa, viene utilizzato nell'ambito della gestione strategica per indicare la proiezione di uno 6
  • 7. scenario che un imprenditore vuole "vedere" nel futuro e che rispecchia i suoi valori, i suoi ideali e le sue aspirazioni generali. Vision 1. “Un modello nuovo di città” La rapida evoluzione degli scenari di riferimento, di un sistema economico e sociale sempre più globalizzato, lascia sempre aperto il rischio di una marginalizzazione del territorio. E’ per questo che nei prossimi anni dovranno essere concentrati gli sforzi nel tentativo di costruire una nuova immagine della città e una identità riconosciuta e riconoscibile. La città diventare deve evolversi verso un modello abitativo di qualità e sostenibile, capace di essere attrattiva, aperta, orientata alle relazioni. L’immagine della città diventa un obiettivo non solo per migliorare le sue relazioni e i suoi scambi con l’esterno, ma anche per migliorare il senso di appartenenza degli stessi cittadini con servizi sempre più efficienti e una migliore cura e vivibilità della città e dei borghi residenziali. Vision 2 “Scuola, sapere, futuro” Per disegnare un nuovo modello di sviluppo di una economia avanzata e creare valore è necessario investire sulla conoscenza quale presupposto di base. Per costruire questa nuova dimensione sarà necessario nei prossimi anni investire 7
  • 8. risorse proprio nel campo della scuola come paradigma del cambiamento oltrechè motore della crescita. Ma crescere significa anche creare politiche complessive per uno sviluppo sostenibile. Vision 3: “Qualità della vita: una Cassano dove si sta bene, si partecipa, si ha fiducia” Lo sviluppo e il cambiamento della città dei prossimi anni dovranno essere accompagnati da una particolare attenzione alla salvaguardia e tutela dei diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli. È quello che si può definire come la politica delle “piccole cose”, che sono poi le cose importanti del vivere quotidiano dei nostri cittadini. Si tratta dei temi della cura della città, della pulizia, della manutenzione e riqualificazione del centro storico, della manutenzione del verde urbano, delle strade e delle rotonde. Diventa importate per costruire una “città in cui vivere bene” aumentare il senso di appartenenza e di partecipazione dei cittadini alle scelte che più direttamente li coinvolgono quali il welfare, la salute, il senso di sicurezza e integrazione. Elemento comune di tutti questi temi è quello della qualità nel senso più ampio del temine, come qualità della vita. Per realizzare questo ambizioso obiettivo è importante partire proprio dal principio di salvaguardia e tutela dei diritti di tutti i cittadini: il diritto alla sicurezza, il diritto alla casa, il diritto delle persone disabili a vivere la propria città, il diritto allo star bene. LA MISSION 8
  • 9. Il termine MISSION definisce il ruolo dell'azienda per attuare la Vision. La Mission è la strada che si vuole percorrere per realizzare la Vision e serve per definire le risorse che devono essere utilizzate per arrivare alla Vision. La mission aziendale deve essere allineata alla vision e deve mostrare, in modo molto più dettagliato, come si intendono raggiungere gli obiettivi descritti dalla Vision. La mission tende a focalizzarsi più sul presente e a fornire una guida operativa all’azione dell'organizzazione. La MISSION che l’amministrazione comunale assume è quella di essere motore del percorso di crescita, valorizzazione e promozione del territorio e della Comunità insediata, assicurando massima attenzione e razionalità nell’impiego delle risorse pubbliche, cogliendo ogni possibilità di reperimento di finanziamenti esterni. L’amministrazione comunale dovrà accompagnare e supportare le leve dello sviluppo sociale, economico e produttivo, creando le condizioni per una piena espressione delle loro potenzialità. Una amministrazione leggera, trasparente ed integra, capace di governare i processi e di guidare le leve strategiche per lo sviluppo. Una amministrazione attenta alle diverse anime del tessuto cittadino, aperta al confronto dialettico, ma al contempo capace di fare sintesi e di assumere decisioni nell’interesse collettivo. LE AREE STRATEGICHE E GLI OUTCOMES ATTESI 9
  • 10. Le aree strategiche che definiscono le linee programmatiche di mandato e costituiscono l’asse fondante del Piano generale di Sviluppo, in coerenza con la vision e la mission assunte, possono essere articolate come di seguito: AREA STRATEGICA OUTCOME ATTESO 1. Cultura Valorizzare le competenze e le conoscenze negli ambiti più innovativi, come fattori determinanti di sviluppo 2. Solidarietà Migliorare la qualità di vita dei cittadini, creare opportunità e favorire condizioni di promozione delle personalità e di inclusione sociale per i soggetti in condizione di svantaggio. Ponendo la percezione di sicurezza e la tutela della legalità come punti di forza e fattori di opportunità. 3. Sviluppo Rafforzare e sostenere i fattori di competitività e crescita del contesto economico produttivo locale; 4. Territorio Assicurare uno sviluppo armonico ed equilibrato della città, che possa coniugare la crescita con il governo sostenibile del territorio, l'espansione con la vivibilità, il progresso con la conservazione e valorizzazione dei valori fondanti la comunità locale. 5. Amministrazione partecipata Gestire i vincoli di finanza pubblica come opportunità per il perseguimento di un duraturo equilibrio economico finanziario, assicurando equità e razionalità nel prelievo e nella distribuzione delle risorse, in un contesto improntato alla massima trasparenza e 10
  • 11. partecipazione dei Cittadini alle scelte fondanti dell’Amministrazione. AREA STRATEGICA 1 CULTURA La capacità di fare della parola cultura non un polveroso termine elitario, ma un valore fondante delle scelte amministrative, è il vero ambito su cui si misura la capacità programmatica, la visione del futuro. Il cambiamento passa attraverso il futuro che si vuole costruire per i propri figli e attraverso un intervento forte, sistemico e strutturato dell’istituzione scuola, non semplicemente delegando a programmi ministeriali, ma adoperandosi perchè diventi il motore di una sana crescita del paese, anche attraverso delle sinergie vincenti con il mondo dell’associazionismo. Progetti associati al programma: 1. Scuola e istruzione Consideriamo la scuola come il luogo dove ciascuno, nel rispetto dei valori di libertà e dei diritti della persona, possa realizzare se stesso, costruire il proprio futuro e aspirare al proprio benessere. Riteniamo il diritto allo studio un’esigenza sostanziale e non solo formale, o di principio, per tutti gli alunni e, in particolare, per quelli in situazione di maggiore disagio economico o sociale. Garantire che le istituzioni scolastiche possano ben funzionare e qualificare la propria offerta formativa, risponde in modo specifico a questa esigenza. Per questo opereremo per fare sì che la proposta educativa della scuola e i servizi scolastici rispondano adeguatamente alle esigenze concrete della cittadinanza, cercando di arginare i riflessi negativi delle carenze finanziarie. Coinvolgeremo gli Stati Generali della 11
  • 12. Scuola per discutere del futuro della scuola, al fine di creare un sistema unico di servizi per l’istruzione; fare della scuola una realtà non avulsa dal territorio, dalle sue tradizioni, dai suoi contenuti (culturali, storici, artistici, etnografici, sportivi, economici, ecc.). Adoperandoci perchè, attraverso una ricca e, soprattutto, partecipata offerta culturale, Cassano sia una città dove incontrarsi, agire, partecipare e fruire di iniziative e attività. Dove ogni persona, gruppo, associazione, attività imprenditoriale, ecc. , non debba essere solo spettatore, ma artefice e motore principale. 2. Sport e tempo libero Lo sport ed in genere l’attività motoria rivestono un ruolo sempre più importante nel raggiungimento di obiettivi quali l’equilibrio interiore, il benessere psico-fisico ed il soddisfacimento di socialità. Siamo convinti che fare sport è un diritto di tutti i cittadini, ad ogni età. Fare sport è un diritto perché la pratica sportiva può e deve significare salute, educazione, cultura, gioia di vivere. 12
  • 13. CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - DESCRIZIONE SETTORE 1.1 Scuola e istruzione 1.1.1 - Rinnovare gradualmente gli ambienti educativi curando gli spazi “dentro e fuori” ciascun plesso delle scuole del primo ciclo seguendo una progettualità definita secondo precisi modelli didattici condivisi con le professionalità docenti per apportare benessere e motivazione negli alunni e facilitare l’apprendimento; - rimodulazione della struttura dell’aula tradizionale con arredi nuovi (comprese tende e nuove tinteggiature); - adattamenti edilizi per l’ ampliamento degli spazi di ciascuna classe dove possibile; - allestimento della sala mensa in via Gramsci; - sistemazione di spazi esterni, in particolare della zona parcheggio del plesso di via Convento e l’esterno della Scuola Ruffo; - cura degli spazi esterni anche con associazioni di volontariato e di genitori; Servizi scolastici Servizi di contabilità Servizi manutenzione e lavori pubblici 13
  • 14. - dotazione di banda larga e sistemi di connessione veloci; 14
  • 15. - definizione e attuazione di un preciso regolamento comunale e dei consigli di istituto sull’ utilizzo dei locali scolastici in orario extrascolastico da parte di associazioni sportive, locali e sociali no profit per realizzare la migliore integrazione possibile delle risorse a favore dei ragazzi; 1.1.2 - Curare l’edilizia scolastica dotando gli uffici tecnici del comune di professionalità particolarmente esperte del settore sicurezza scolastica e utilizzare efficacemente l’Rssp del comune per la collaborazione con le Rspp scolastico al fine di creare sistematicità e protocolli nelle procedure, nelle documentazioni, nelle verifiche. Partecipare a tutte le possibili progettualità per gli interventi straordinari; 1.1.3 - Standardizzare la manutenzione ordinaria di tutti i plessi con investimentiprogrammati e affidamento a ditte apposite per evitare di operare in emergenza; 1.1.4 - Realizzare una efficace politica del diritto allo studio programmando gli 15
  • 16. interventi e l’utilizzo delle risorse (regionali, comunali, piano di zona, cinque per mille) insieme agli organismi scolastici, coordinamenti e associazioni genitori: - comodato d uso di libri di testo e dispositivi digitali; - creazione di borse di studio per merito e bisogno; - supporto alle progettualità del Piano dell’offerta formativa per gli alunni diversamente abili, per gli alunni stranieri, per alunni bes con l’intervento dei lavoratori socialmente utili del comune per la cura e l’igiene dell’alunno disabile nell’orario scolastico; - promozione e realizzazione di protocolli di intesa e di intervento tra gli operatori dei servizi sociali comunali e le altre istituzioni sociali (consultori, strutture asl) per ottimizzare pronti interventi di aiuto alle famiglie e agli alunni in difficoltà; - rimodulare l’intervento sociale come un prezioso presidio di aiuto alla scuola e alla comunità; 16
  • 17. - coadiuvare la scuola per la creazione stabile nel tempo di laboratori di intercultura, di potenziamento, di recupero dei compiti scolastici aperti anche al pomeriggio e cogestiti da comune, scuole, associazioni; - creare attività di prescuola e doposcuola per supportare i genitori che lavorano. 1.1.5 - Favorire l’affermazione del ruolo di polo per la formazione dei docenti e di creazione di reti di scuole a livello nazionale al fine di sviluppare una dimensione europea della cultura e della formazione. 1.1.6 - Incentivare e promuovere la collaborazione tra la scuola e le realtà produttive locali, aziende e settori economici per favorire l’orientamento e il contatto scuola/ mondo del lavoro; 1.1.7 - Puntare alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico del territorio d attraverso la collaborazione delle scuole e dell’Ente Parco Nazionale dell’ Alta Murgia; 1.1.8 - Potenziamento della Biblioteca sia 17
  • 18. per quel che concerne l’organico, che il patrimonio librario, che la definizione di una rete con le biblioteche scolastiche, per l’affermazione di un centro di documentazione e consulenza; 1.2 Sport e tempo libero 1.2.1 - Coordinamento delle ASD attraverso la consulta delle associazioni sportive ed il loro coinvolgimento nella gestione del Polisportivo comunale; 1.2.2 - Rendere il Polisportivo utilizzabile per manifestazioni non esclusivamente sportive, garantendone le condizioni di agibilità; 1.2.3 - Redigere un progetto per la ristrutturazione e manutenzione straordinaria del Polisportivo e presentarlo agli enti competenti ed istituzioni per il reperimento di risorse finanziarie (in primo luogo credito sportivo); 1.2.4 - Promuovere sinergia tra l’amministrazione comunale, le istituzioni scolastiche ed il Coni per la promozione dello sport come palestra di vita, educazione alla socialità, alla legalità e a tutti i valori di lealtà e rispetto; favorire la Servizi cultura, sport, turismo ed informagiovani Servizi di contabilità Servizi manutenzione e lavori pubblici 18
  • 19. pratica dello sport per i meno abbienti (soprattutto minori) e diversamente abili anche in strutture private tramite apposite convenzioni; 1.2.5 - Valorizzare le strutture sportive rionali; 1.2.6 - Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta a tutte le forme di Associazionismo culturale, che arricchisce e stimola la vita del nostro territorio, mettendone a disposizione gli spazi attrezzati all’aperto (per esempio la cava) ed individuando anche spazi strutturali; 19
  • 20. AREA STRATEGICA 2 SOLIDARIETA’ I servizi sociali e i servizi alla persona sono il “cuore” dei servizi pubblici. È necessario invertire l’ottica con cui i servizi vengono erogati: le politiche di welfare devono essere considerate una risorsa economica e non una spesa. E’ fondamentale concentrare la maggior parte di risorse disponibili sull’erogazione dei servizi sociali per esercitare una “tenuta sociale” e rispondere adeguatamente al disagio crescente di larghe fasce della popolazione. Progetti associati al programma: 1. Politiche Sociali 20
  • 21. A fondamento delle politiche sociali e familiari di questa Amministrazione vi è l’idea forte che le politiche sociali debbano riguardare l’intera collettività, andando ad intercettare il disagio presente nella comunità ed i bisogni dell’intera popolazione per rispondervi al meglio. In tal senso, l’Amministrazione deve intervenire prioritariamente nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, attuando interventi di varia natura a favore di minori, disabili, giovani, anziani e soggetti in condizioni di bisogno, ma anche nei confronti dell’intera collettività per migliorare il benessere di quest’ultima. Partners privilegiati dell’Amministrazione nel campo delle politiche sociali sono rappresentati dalla famiglia, ritenuto un pilastro su cui si fondano le comunità locali, e dalle numerose associazioni che operano proficuamente a Cassano. 2. Salute e servizi alla persona Per agire efficacemente sulla salute delle persone non è sufficiente la semplice assistenza sanitaria. Per assicurare l’attuazione di una concreta politica integrata della salute è necessario procedere all’individuazione dei bisogni di salute della popolazione locale con una particolare attenzione alla realtà territoriale e alla presenza di eventuali criticità. 3. Sicurezza Per l’amministrazione la sicurezza non è un sistema di polizia ma, nel senso più esteso del termine, un processo ampio che mira a garantire il “benessere” dei cittadini attraverso un percorso che si articoli attraverso la conoscenza della situazione, l’informazione al cittadino e la prevenzione delle situazioni a rischio. 21
  • 22. CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - DESCRIZIONE SETTORE 2.1 Politiche sociali 2.1.1 - Adottare il Piano Regolatore Sociale, quale strumento per la ristrutturazione del sistema locale del welfare e documento programmatico di definizione delle politiche sociali per il Comune di Cassano; 2.1.2 - Introdurre il “Pacchetto famiglia”, una concreta politica di riduzione del carico fiscale per giovani coppie, famiglie numerose, anziani e diversamente abili; 2.1.3 - Creare spazi appositamente dedicati ai bambini, anziani e giovani e la definizione di specifiche politiche all’interno di un vero e proprio “disegno” della città che mantenga costante la propria attenzione nei confronti delle loro esigenze; Servizi socio - assistenziali e Invalidi Civili Servizi alle persone Servizi di contabilità Servizi manutenzione e lavori pubblici 2.2 Salute e servizi alla persona 2.2.1 - Azione nell’ambito del “sistema integrato di interventi ai servizi sociali ” e all’interno degli strumenti previsti (Piano di Zona) finalizzata a valutare efficacemente le condizioni di bisogno e di disagio della popolazione per favorirne l’accesso ai servizi e per contribuire alla Servizi socio - assistenziali e Invalidi Civili Servizi alle persone Servizi di contabilità 22
  • 23. programmazione, progettazione, realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete, favorendo e valorizzando la partecipazione attiva del Terzo Settore; 2.2.2 - Incentivare i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili da parte di operatori esperti e non semplicemente volontari; 2.2.3 - Promuovere sinergia tra incentivare gli interventi psico-educativi nei casi di ogni forma di disagio e che sia rivolto ai minori e alle famiglie e al singolo individuo in difficoltà; 2.3 Sicurezza 2.3.1 - Sinergie fra tutte le organizzazioni del territorio, anche sovracomunali; 2.3.2 - Prevenzione delle situazioni a rischio, organizzazione e presidio del territorio; 2.3.3 - Formazione, organizzazione e potenziamento del corpo di polizia locale; 2.3.4 - Presenza del Vigile nei quartieri con particolare attenzione ad alcune aree del centro storico come Piazza Adua; 2.3.5 - Ridefinire un piano per la protezione civile in collaborazione con le Servizi di polizia e sicurezza urbana; protezione civile 23
  • 24. associazione preposte; 2.3.6 - Istituire nelle scuole corsi di formazione e prevenzione sui pericoli del consumo di alcool e droghe; 24
  • 25. AREA STRATEGICA 3 SVILUPPO Il benessere di una comunità dipende anche dal livello di reddito delle famiglie che la compongono. Nostro obiettivo è “istituzionalizzare” un tavolo di concertazione con tutti gli attori locali che, attraverso un’attenta analisi dei punti di forza e debolezza del territorio, sia in grado di elaborare strategie di riqualificazione dell’economia. Una particolare attenzione sarà dedicata al “turismo” che riteniamo fondamentale per il rilancio della economia cassanese. Per noi è essenziale utilizzare la cultura, l’arte, la tradizione come motore per accrescere il valore totale dell’intera economia del territorio. Progetti associati al programma: 1. Agricoltura, artigianato, commercio La nostra ambizione è quella di costruire un nuovo rapporto tra l’Amministrazione Comunale e le imprese, i commercianti, gli agricoltori e le associazioni di categoria attraverso un dialogo e confronto sempre aperto. E’ fondamentale che l’istituzione di incontri calendarizzati al fine di concordare le politiche più idonee ad uno sviluppo sostenibile e sistemico della nostra città. 2. Turismo Obiettivo è quello di creare un sistema turistico capace di creare un contesto omogeneo caratterizzato dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale, attraverso lo sviluppo di imprese turistiche singole o associate. 25
  • 26. CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - DESCRIZIONE SETTORE 3.1 Agricoltura, artigianato e commercio 3.1.1 - Definizione di un calendario strutturato di incontri per l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con imprese, commercianti, artigiani, agricoltori e ed associazioni di categoria; 3.1.2 – Creazione di un “marchio d’area” al servizio delle aziende dei settori agricolo, agroalimentare, commerciale e dell’artigianato; 3.1.3 - Valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole e delle aree rurali con un piano di ammodernamento delle strade rurali; 3.1.4 - Incentivare l’attività agricola, con particolare attenzione ai giovani anche attraverso azioni per il recupero dei terreni incolti e incentivi fiscali per le imprese che investono con incremento occupazionale nel territorio di Cassano delle Murge; 3.1.5 - Cogliere tutte le opportunità regionali, nazionali e comunitarie, attivando da subito lo “Sportello Puglia” per reperire ogni forma di agevolazione Servizi alle imprese, SUAP attività produttive, Servizio commercio. Servizio agricoltura Servizi cultura, sport, turismo ed informagiovani Servizi di contabilità 26
  • 27. finanziaria per imprese, agricoltori e cittadini; 3.1.6 - Dare maggiore trasparenza ed informazione sui bandi per lavori pubblici cercando di dare priorità, nei limiti consentiti dalla legge, alle imprese locali; 3.1.7 - Istituire il “Credito alle Idee”, un bando per le idee con la possibilità di finanziare l’attività in convenzione con istituti di credito ed enti pubblici e privati; 3.1.8 - Prevedere azioni di marketing territoriale per attrarre nuove imprese sul territorio; 3.2 Turismo 3.2.1 - Armonizzare le imprese turistiche (ristoranti, agriturismi, hotel, pubblici esercizi) al fine di costituire un vero e proprio “Sistema”; 3.2.2 - Promuovere un turismo sostenibile, con presenza di strutture e servizi turistici realizzati in modo tale da non penalizzare il panorama e l’ambiente; promuovendo il turismo carsico attraverso la formazione di personale specializzato; il turismo enogastronomico, creando percorsi enogastronomici tra le aziende agrituristiche presenti sul nostro Servizi alle imprese, SUAP attività produttive, Servizio commercio. Servizio agricoltura Servizi cultura, sport, turismo ed informagiovani Servizi di contabilità 27
  • 28. territorio, valorizzando i prodotti tipici della nostra terra e immettendo il comune nel circuito slow food; promuovendo il turismo del verde, valorizzando e tutelando il patrimonio naturalistico- forestale-carsico (foresta Mercadante in primis) e rafforzando la prtenrship con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia; e non ultimo, promuovendo il turismo religioso partendo dal Santuario di S. Maria degli Angeli e dal suo forte legame con la terra e la cultura del Beato Giacomo; 3.2.3 - Promuovere il recupero delle abitazioni del centro storico ed i villini nei borghi periferici abbandonati per fini turistico-residenziali (alberghi diffusi, bed & breakfast); 3.2.4 - Organizzare ed “investire” in iniziative, manifestazioni ed eventi (Estate Cassanese, promozione dei prodotti tipici, sagre); 3.2.5 - Regolamentare l’apertura del centro storico (con inserimento di un parco giochi); 3.2.6 - Potenziare nei mesi estivi il trasporto urbano da e per i borghi 28
  • 29. periferici; AREA STRATEGICA 4 TERRITORIO Non può esistere qualità della vita senza un territorio sano e tutelato, non può esserci sviluppo senza un ambiente fruibile e ben mantenuto. Il raggiungimento di tali obiettivi permetterà una valorizzazione attiva del territorio offrendo occasioni anche di crescita economica, soprattutto nel campo turistico e agricolo. Progetti associati al programma: 1. Urbanistica, Lavori Pubblici La gestione del territorio è un momento fondamentale nella politica di governo di un’amministrazione che vuole porsi l’obiettivo di integrare le diverse esigenze del contesto con i principi di salvaguardia dell’ambiente e di tutela del patrimonio 29
  • 30. esistente. La strategia che lega tra loro i diversi interventi previsti nella programmazione delle opere pubbliche è quella di arrivare a fornire servizi di qualità ed in sicurezza per i cittadini. Quindi, se da un lato vi sono interventi (ad esempio il Progetto Lame) che mirano a riqualificare il territorio ed a sostenerne il suo sviluppo economico sociale, dall’altro vi sono interventi di potenziamento di infrastrutture già presenti e di manutenzione del patrimonio esistente (ad esempio la manutenzione degli edifici scolastici), con attenzione particolare all’utilizzo delle energie rinnovabili. 2. Ambiente ed Energia L’attenzione costante all’ambiente non può prescindere dalla sostenibilità del suo utilizzo, dalle risorse ad esso riconducibili direttamente (quali l’energia e l’acqua) o indirettamente (quali i rifiuti domestici e non), da una costante opera di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini, ultimi fruitori dello stesso. 30
  • 31. CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - DESCRIZIONE SETTORE 4.1 Urbanistica e Lavori Pubblici 4.1.1 - Predisposizione del Documento di Rigenerazione Urbana che consentirà di dotare di urbanizzazioni primarie e secondarie le zone cittadine (come nei 'borghi') ancora sprovviste e realizzare i collegamenti alle condotte principali esistenti), favorire l'apertura di attività ludiche e la creazione di orti urbani, mercatini di scambio, di negozi e attività commerciali; connettere tessuti urbani soprattutto dal punto di vista sociale ed economico; 4.1.2 - Redazione del PUG insieme ai cittadiini ed agli operatori con la finalità di avere un nuovo piano regolatore improntato allo sviluppo sostenibile e necessario per risolvere questioni come le cosiddette ‘progettazioni unitarie’ e le problematiche urbanistiche della zona industriale circa la possibilità di individuare alcuni ambiti per la destinazione commerciale, necessario ad introdurre nuove regolamentazioni per gli esercizi commerciali nel centro storico e a risolvere definitivamente correzioni sul Servizio urbanistica e ambiente Servizi di contabilità Servizi manutenzione e lavori pubblici Servizi alle persone 31
  • 32. vecchio PRG e le sue NTA, grazie alla legge regionale n. 20 del 2001 e ai fondi regionali stanziati per la redazione dei piani urbanistici; 4.1.3 - Piani d’azione specifici destinati ai borghi residenziali, in concerto con gli abitanti, finalizzati a: - rafforzare i collegamenti con il centro cittadino; - rafforzamento segnaletica ed inserimento toponomastica; - miglioramento della raccolta differenziata 4.1.4 - Istituzione di tavoli comunali permanenti di raccordo tra ‘rappresentanti di quartiere’, forze dell’ordine locale, Corpo Forestale dello Stato, Parco dell’Alta Murgia, istituti di vigilanza e associazioni di protezione civile, al fine di affrontare le diverse problematiche esistenti e quelle emergenti; 4.1.5 - Abbattimento ruderi e manutenzioni, sanificazione e messa in sicurezza immobili abbandonati, grazie alla legge regionale n. 21 del 2008 e ERP servizi cartografici, informativi e catastali Servizi di polizia e sicurezza urbana; protezione civile 32
  • 33. utilizzando i disponibili fondi europei; 4.1.6 - Esecuzione un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, incroci, rotatorie, marciapiedi ed edifici pubblici, rivedendo il piano del traffico e dei parcheggi. 4.1.7 - Messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico attraverso la ridefinizione del “Progetto Lame”; per quel che concerne l’aspetto più idraulico andremo a potenziare la fogna bianca nell’abitato e nelle zone sprovviste; 4.1.8 - Oltre agli interventi strutturali già in essere per gli edifici scolastici funzionali al progetto “a scuola senza zaino”, porteremo avanti un monitoraggio continuativo delle condizioni strutturali e funzionali degli edifici scolastici, individuando al contempo anche risorse e sito per un polo scolastico – cittadella della cultura; 4.1.9 - Completamento abbattimento delle barriere architettoniche; 4.1.10 - Realizzazione di “zone attrezzate” per bambini e anziani; 33
  • 34. 4.1.11 - Ripristino delle fontane pubbliche e dei bagni pubblici; 4.1.12 - Redazione di un progetto per la ristrutturazione e manutenzione straordinaria del Polisportivo ed a presentarlo agli enti competenti ed istituzioni per il reperimento di risorse finanziarie; 4.1.13 - Ri-organizzazione della viabilità e pianificazione dei flussi veicolari; 4.1.14 – Realizzazione del Museo del Territorio e sua gestione; 4.2 Ambiente ed Energia 4.2.1 - Realizzare nell’ambito del quinquennio un “progetto di cultura ambientale partecipata” che vada a coinvolgere tutti i settori della cittadinanza, promuovendo un’adeguata formazione-informazione sulle tematiche ambientali; 4.2.2 - Spingere ulteriormente la raccolta differenziata con idonei strumenti di incentivazione fiscale; 4.2.3 – Istituire l’ufficio energia e prevedere la figura dell’energy manager,; Servizio urbanistica e ambiente Servizi di contabilità Servizi manutenzione e lavori pubblici Servizi alle persone Servizi entrate tributarie 34
  • 35. adottare un “Piano Energia e Sostenibilità” comunale; 4.2.4 - Rendere le scuole e gli edifici pubblici che ne sono sprovvisti autosufficienti dal punto di vista energetico; 4.2.5 - Creare un piano organico delle nuove aree verdi e riqualificazione delle aree esistenti; 4.2.6 - Formare e informare sulle Tematiche del Parco dell’Alta Murgia; 4.2.7 - Monitorare l’inquinamento da amianto; 4.2.8 - Approfondire le tematiche inerenti l’inquinamento elettromagnetico, avvalendosi di sistemi di monitoraggio; 35
  • 36. AREA STRATEGICA 5 AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA Siamo fermamente convinti che il ruolo dell’Amministrazione sia quello di far crescere la cultura della partecipazione contro la cultura della delega. L’impegno dell’Amministrazione è quello di invitare i cittadini a prendere, insieme ai loro rappresentanti, le decisioni su tutte le questioni di particolare rilevanza. Progetti associati al programma: 1. Trasparenza Il principio ispiratore è la trasparenza, intesa come accessibilità totale di tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, gli andamenti gestionali, l'utilizzo delle 36
  • 37. risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati, l'attività di misurazione e valutazione, per consentire forme di controllo anche e soprattutto da parte del cittadino. 2. Partecipazione Il nostro obiettivo è quello di promuovere forme di avvicinamento alla democrazia diretta, attraverso continue consultazioni della cittadinanza sui problemi più importanti per la collettività. 3. Bilancio Strumento di pianificazione dell’attività dell’Amministrazione è il Bilancio. Esso, oltre ad essere lo strumento attraverso cui i cittadini possono definitivamente controllare l’attività degli amministratori, descrive nella sostanza il programma amministrativo dell’Ente, ne individua i progetti e le risorse finanziarie che si reputano necessarie per il raggiungimento degli stessi. Tutto ciò nell’ottica di una gestione responsabile delle risorse dell’ente, che si ispiri ai principi di efficienza ed efficacia, al fine di valorizzare ed affermare la propria autonomia finanziaria e per garantire il buon funzionamento e l’erogazione dei servizi pubblici locali ed il soddisfacimento dei bisogni della collettività. Considerato lo scenario economico nazionale, il taglio dei trasferimenti statali, gli stringenti obiettivi di contenimento della spesa imposti dal legislatore, ci concentreremo sull’accrescimento dell’efficienza interna, mediante un uso sempre più attento ed oculato delle risorse, ricercando intese e collaborazioni con tutti coloro che possono mettere a disposizione dell’ente forze, impegno, idee. Il tutto impostato secondo i principi sopra esposti di trasparenza e partecipazione. 37
  • 38. CODIFICA PROGETTI COLLEGATI - DESCRIZIONE SETTORE 5.1 Trasparenza 5.1.1 - Analisi e realizzazione di procedimenti snelli per le varie categorie di cittadini, imprese, professionisti, anche attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti di semplificazione amministrativa; 5.1.2 - Revisione dello Statuto e dei regolamenti comunali; 5.1.3 - Sviluppo delle relazioni on–line con cittadini, imprese, professionisti, categorie, organizzazioni, anche no– profit, ed Enti del territorio, per poter facilmente accedere alle informazioni prodotte dalla struttura amministrativa comunale; 5.1.4 - Diffusione degli strumenti informatici di base come e-mail, PEC, firma digitale; 5.1.5 - Attivazione dell’archiviazione digitale a supporto della dematerializzazione dei documenti cartacei; 5.1.6 – Redazione di documenti ed atti con un linguaggio chiaro e comprensibile Servizi gestione delle risorse umane e tecnologiche Servizi segreteria e affari generali 38
  • 39. 5.2 Partecipazione 5.2.1 – Introduzione del Regolamento di Partecipazione Popolare; 5.2.2 - Realizzazione di forum partecipativi con cadenza semestrale per garantire un confronto diretto e continuo con i rappresentanti dell’istituzione locale; 5.2.3 - Riattivazione delle consulte consiliari delle associazioni e revisione dei meccanismi di composizione e funzionamento; 5.2.4 - Indizione di referendum consultivi su situazioni di particolare rilevanza che richiedono una riflessione allargata a tutta la cittadinanza; Servizi gestione delle risorse umane e tecnologiche Servizi segreteria e affari generali 5.3 Bilancio 5.3.1 - Introduzione del Bilancio Partecipato; 5.3.2 - Rispetto del Patto di Stabilità 5.3.3 - Inserimento di criteri di equità fiscale; 5.3.4 - Eliminazione dei residui attivi e passivi che non presentano più le caratteristiche per essere conservati in bilancio; 5.3.5 - Accesso a fondi e contributi regionali, statali e comunitari per la Servizi di contabilità Servizi entrate tributarie Servizi gestione delle risorse umane e tecnologiche 39
  • 40. realizzazione dei grandi progetti; SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DEI PROGRAMMI E RACCORDO CON I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO Sebbene le norme vigenti non prevedano uno schema obbligatorio, né tantomeno alcun rimando contabile specifico, una puntuale stesura del Piano Generale di Sviluppo, che meglio definisce le Linee Prgrammatiche, non può prescindere da un’analisi delle risorse disponibili. Tanto è vero che per la redazione di quest’ultimo, risulta necessario il confronto delle linee programmatiche (art. 46 D.Lgs. n. 267/00) con le reali possibilità operative dell’ente (Principio Contabile n.1, p.to 19 dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali). La sostenibilità economico – finanziaria del Piano Generale di Sviluppo, essendo il presente documento a carattere quinquennale, andrebbe analizzata nel suo complesso. Purtroppo, preso atto del quadro di riferimento normativo di grande incertezza che determina per l’ente locale, condizioni di notevole difficoltà nella definizione dei documenti di programmazione e di bilancio, appare irrealistico azzardare analisi di lungo periodo. Infatti, sebbene la formulazione dell’art. 119 della Costituzione prevede che i comuni abbiano “autonomia finanziaria di entrata e di spesa”, la realtà è che l’attività svolta dagli enti locali non è governata solo da tale principio, ma, da un 40
  • 41. punto di vista finanziario, è caratterizzata da norme, regole e vincoli che modificano continuamente il quadro di riferimento. Le misure introdotte dalle ultime Leggi di Stabilità vanno nella direzione di rafforzare ulteriormente i vincoli all’autonomia dei comuni, tanto sul versante delle entrate, quanto su quello delle spese. Nella stesura delle azioni strategiche, si è quindi tenuto conto delle seguenti nuove disposizioni che condizioneranno la realizzazione dei progetti indicati nel presente documento, in particolare dei vincoli in materia di patto di stabilità interno, dell’effetto sanzionatorio di riduzione dei trasferimenti erariali già ridimensionati, del limite all’utilizzo dei proventi dei permessi di costruire per il finanziamento della spesa corrente, del limite della spesa del personale. Per il futuro, sarà certamente auspicabile avere un quadro di riferimento normativo più costante: un’efficace attività di programmazione necessita di assetti stabili, tali da garantire la certezza di prospettive indispensabili a pianificare investimenti, azioni e progetti di lungo respiro. Ciò detto, le previsioni del presente Piano Generale di Sviluppo non potranno che attenersi in maniera congrua a quanto previsto dalla programmazione contenuta nei documenti finanziari che verranno approvati dal Consiglio Comunale durante la sessione del Bilancio. La coerenza del Piano Generale di Sviluppo con tutti gli altri strumenti della programmazione e di bilancio, permetteranno di avere un puntuale ed efficace sistema di monitoraggio dell’attività amministrativa e contabile di attuazione del programma politico. Il monitoraggio del Piano Generale di Sviluppo avverrà attraverso la verifica annuale dello stato di attuazione dei programmi sede nella quale verrà effettuato 41
  • 42. eventuale aggiornamento, e consentirà a fine mandato, attarverso una lettura congiunta con gli altri strumenti di programmazione previsti dalla vigente normativa, una verifica puntuale dello stesso. 42